Мир сегодня с "Юрий Подоляка"
Мир сегодня с "Юрий Подоляка"
Труха⚡️Україна
Труха⚡️Україна
Николаевский Ванёк
Николаевский Ванёк
Труха⚡️Україна
Труха⚡️Україна
Николаевский Ванёк
Николаевский Ванёк
Лёха в Short’ах Long’ует
Лёха в Short’ах Long’ует
Giorgio Bianchi Photojournalist avatar

Giorgio Bianchi Photojournalist

Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
TGlist рейтинг
0
0
ТипАчык
Текшерүү
Текшерилбеген
Ишенимдүүлүк
Ишенимсиз
Орду
ТилиБашка
Канал түзүлгөн датаAug 20, 2024
TGlistке кошулган дата
Aug 19, 2024
Тиркелген топ

Рекорддор

28.08.202423:59
131.4KКатталгандар
02.10.202423:59
400Цитация индекси
30.08.202423:59
19.8K1 посттун көрүүлөрү
12.09.202414:08
18.6K1 жарнама посттун көрүүлөрү
06.11.202423:59
588.71%ER
30.08.202423:59
15.08%ERR
Катталуучулар
Citation индекси
Бир посттун көрүүсү
Жарнамалык посттун көрүүсү
ER
ERR
SEP '24OCT '24NOV '24DEC '24JAN '25FEB '25MAR '25

Giorgio Bianchi Photojournalist популярдуу жазуулары

Кайра бөлүшүлгөн:
Fiore, canale pubblico. avatar
Fiore, canale pubblico.
27.02.202516:17
Questo coso ha amministrato una regione italiana.
Кайра бөлүшүлгөн:
L'Indipendente avatar
L'Indipendente
Кайра бөлүшүлгөн:
War Room - Russia, Ucraina, NATO avatar
War Room - Russia, Ucraina, NATO
18.02.202501:22
L'allegra tavolata ritratta in foto si è riunita oggi a Parigi (Meloni trucidissima con la testa nel cellulare, vabbè. Forse era Duolingo) per deliberare non si sa su cosa, e infatti non ha deliberato niente. Non ha deliberato, soprattutto, la questione dell'invio di truppe in Ucraina, a guerra ancora in corso o a guerra finita, cosa che alcuni giornali davano per scontata. Uno ha frenato, l'altro ha distinto, l'altro ha detto che non è il caso per adesso, l'altra appunto guardava il cellulare, possibilista solo Starmer che però, finché non riceve il briefing dell'MI5, non sa che giorno è per cui eviterei di dare troppo peso alle sue aperture belliciste.
Кайра бөлүшүлгөн:
Mai dire Kiev avatar
Mai dire Kiev
27.02.202516:16
Premio "Camicia di forza 2025", prima nomination

✈️ Iscrivetevi a
Mai dire Kiev
🇺🇦
Il Giardino fiorito 🗣
come non ve lo hanno mai raccontato 🗣🗣🗣🗣🗣🗣
17.02.202515:25
Alessandro Orsini:

Giorgia Meloni e Mario Draghi sono due falliti?
Oggi vi dirò quello che nessuno vi dirà.
Trump, escludendo i leader europei dai colloqui con Putin, ha mandato loro il seguente messaggio: “Cari leader dell’Unione europea, siccome siete un gruppo di falliti e di mezzi scemi; siccome non avete saputo gestire la situazione con la Russia SUL VOSTRO STESSO TERRITORIO prima dell’invasione e durante la guerra; siccome AVETE SBAGLIATO TUTTE LE DECISIONI E TUTTE LE PREVISIONI; siccome l’Ucraina è distrutta e smembrata; siccome eravate certi che gli ucraini avrebbero sconfitto i russi; siccome pensavate che la NATO avesse armi infinite; allora io, trattandovi come un gruppo di falliti, di idioti e di imbecilli, prendo tutte le decisioni da solo e do a Putin le garanzie che il CENTO PER CENTO dei cittadini russi chiedeva all’Europa per la loro sicurezza”. Queste cose nessuno le dirà in Italia perché Mario Draghi e Giorgia Meloni sono tra i leader europei stra-falliti che hanno sbagliato tutto in Ucraina. Questi due grandissimi stra-falliti politici, mezza-Giorgia e super-Mario, hanno buttato i nostri soldi e le nostre armi in una guerra persa in partenza che sarà pagata soprattutto dai poveri del presente e del futuro. Non abbiate paura di parlare. Usate la cultura per difendere i deboli e gli oppressi. Lottate per un mondo migliore.
Sono arrabbiato perché l’avevo detto che sarebbe finita così.
Solidarietà con il popolo ucraino.
Affetto e vicinanza a tutti i bambini ucraini che avranno una schifosa vita da orfani a causa della guerra armata dalla stra-fallita Giorgia e dallo strafallito Mario.

https://x.com/orsiniufficiale/status/1891414737402863930?t=Rvy115EM4lyClV7wAMGbiA&s=19
Maria Zakharova:

Il nostro commento di ieri, espresso durante la conferenza stampa in merito all'impensabile discorso di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, in cui ha paragonato la Russia al Terzo Reich, ha centrato il bersaglio: i russofobi locali hanno reagito in modo scomposto.

Il "Corriere della Sera" è sceso al livello degli attacchi personali.

“Dal febbraio 2022, invece, è entrata in una lista meno glamour, quella delle personalità russe sanzionate, bandite dai viaggi in Occidente e alle quali sono stati congelati i conti esteri. Da allora, sempre supergriffata, lo shopping va a farlo a Dubai”, scrive l'editorialista della testata Paolo Valentino, che conosciamo e che in passato ha tentato di mantenere un approccio analitico. Tuttavia, nel tentativo di difendere il proprio Presidente, le cui dichiarazioni blasfeme avevo già ampiamente commentato ieri, è scivolato nell’attacco personale, concedendosi espressioni poco lusinghiere nei miei confronti.

Egregio Direttore del Corriere della Sera, Dottor Luciano Fontana,

desidero ringraziarLa per il fatto che il Suo giornale abbia definito “super-brand” i vestiti dei produttori russi. Indosso, infatti, vestiti fatti in Russia e li compro in Russia. Mi fa piacere che lo abbia apprezzato anche il Suo collaboratore, il Dottor Valentino.

Non mi sono mai recata all’estero per fare shopping, né in Italia, né in altri Paesi. Ho interessi ben diversi: musei, balletto, cinema, letteratura, poesia, design, giardinaggio e alcuni valori tradizionali, come il dialogo e la comunicazione. Sono questi miei interessi, non lo “shopping”.

Dal 2014, anno in cui sono state introdotte le prime sanzioni contro la Federazione Russa, ho scelto per principio di comprare esclusivamente prodotti nazionali, sostenendo così l’industria e l’economia del mio Paese cosa di cui ho parlato più volte nelle interviste.

Quanto a Dubai, ci sono stata soltanto in occasione di missioni, facendo parte di delegazioni ufficiali.

Intendo che Le piaccia il mio stile. Ciò dimostra che Lei è un italiano vero. E sa perché? Perché io sono russa e ho lo stesso stile.

Mi auguro che avrà il coraggio di riconoscere che il suo articolo era una fake news e di pubblicare una smentita.

Il vero problema, tuttavia, è che il "Corriere della Sera" continua a diffondere informazioni sulla Russia con lo stesso approccio falso e distorto. Ancora una volta, sulle vostre pagine è comparsa la tesi secondo cui la Russia avrebbe “attaccato l’Ucraina”. Avete citato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alcuni politici e parlamentari italiani, quasi la metà del Parlamento, nel tentativo di screditarmi. Comprendo che le mie parole vi abbiano toccato nel vivo.

Ma perché non avete citato, come fate regolarmente da anni, anche il Presidente degli Stati Uniti? Proprio di recente, il nuovo inquilino della Casa Bianca ha dichiarato che, se non fosse stato per il vostro amato Joe Biden, gli eventi non si sarebbero sviluppati in questo modo.

A tal proposito, desidero segnalare che in Italia è stata attivata una petizione nella quale si afferma, tra le altre cose: “Il popolo italiano non condivide la dichiarazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e desidera porgere le proprie scuse alla Federazione Russa e all’intero popolo russo”. Al momento della stesura di questo testo, la petizione ha raccolto 2.644 firme.

P.S. Se Lei fosse davvero interessato agli stilisti russi da cui mi servo, posso fornirLe i loro nomi. Così come un invito al prossimo forum russo “Dialogo sulle fake news”.
Кайра бөлүшүлгөн:
Francesca Quibla avatar
Francesca Quibla
ULTIM'ORA

'Canale ebraico i24:
Il direttore dell'ospedale di Gaza sarà rilasciato'
Mahmoud Abbas

'Notizia che il Dottor Hussam Abu Safiyya uscirà sabato'
Mosab Abu Toha

Invicta Palestina
Кайра бөлүшүлгөн:
OttolinaTV avatar
OttolinaTV
cara Giorgia, se oggi si tratta a partire da condizioni enormemente più svantaggiose, centinaia di migliaia di vittime inutili sulla coscienza e le economie europee ed italiana a pezzi rispetto a 3 anni fa è perché TUTTA LA CLASSE DIRIGENTE ITALIANA ED EUROPEA in modo assolutamente bipartisan E' COMPOSTA DA AGENTI DI UNA POTENZA STRANIERA CHE VANNO MANDATI A CASA E PROCESSATI PER TRADIMENTO ALLA PATRIA
Кайра бөлүшүлгөн:
War Room - Russia, Ucraina, NATO avatar
War Room - Russia, Ucraina, NATO
18.02.202501:22
Scherzi a parte: nessuna forza di interposizione verrà mandata se prima non si sarà data risposta a tre domande essenziali. Al comando di chi, a che scopo, e con che regole d'ingaggio. Agirebbe al di fuori del mandato ONU (la Russia non l'autorizzerebbe mai, molto probabilmente nemmeno la Cina) e al di fuori della protezione dell'articolo 5, nonostante la bandiera della NATO che fa bella mostra di sé, come fosse uno stato anche lei, e ci sono tutte le premesse per una catastrofe di proporzioni difficilmente immaginabili. Per cui restiamo tutti a casa, che è meglio.
Кайра бөлүшүлгөн:
Fiore, canale pubblico. avatar
Fiore, canale pubblico.
25.02.202506:47
UCRAINA, GIORGIO BIANCHI A BYOBLU, 2018 (DUEMILADICIOTTO)

L'Ucraina - per noi europei soprattutto - è una questione capitale non un evento secondario.
Innanzitutto parliamo del primo conflitto armato dell'Europa del XXI secolo, ai confini con la Russia e a tre ore da casa nostra.

Io mi sento di dire - senza paura di essere smentito - che in Ucraina è iniziata la nuova guerra fredda.

L'intervista completa:
https://youtu.be/WDCMns2pKtM
07.03.202508:03
Travaglio oggi imperdibile.

Lo famo strano
di di Marco Travaglio

Se non l’avessimo sperimentata per 14 anni a suon di governi tecnici e trame quirinalizie, oggi dovremmo piangere per la post-democrazia che dilaga in Europa. Ma continua a raccontarsi e a raccontarci la fiaba della democrazia che combatte l’autocrazia dei Putin e dei Trump. Un bel mattino la baronessa Von der Leyen si sveglia e annuncia un piano da 800 miliardi per riarmare non l’Europa (che non è uno Stato e non ha un esercito: solo una Commissione senza poteri in politica estera), ma i 27 Stati membri, esonerandoli dai vincoli che impediscono di spendere in welfare, sanità e scuola, ma non in armi per fare la guerra a non si sa bene chi. Il tutto all’insaputa dei 27 Stati, che non le hanno mai chiesto il piano. Decenza vorrebbe che ne discutessero i 27 Parlamenti, ma non si può. Il nostro, per dire, non ha la più pallida idea di cosa pensi il governo: legge sui giornali che la Meloni ha telefonato a tizio e caio e litiga col vicepremier Salvini e il ministro Giorgetti, i quali litigano col vicepremier Tajani. Per evitare brutte sorprese, la Von der Bomben taglia fuori anche il Parlamento europeo, presieduto da una simpatica signora maltese, tale Metsola, che non fiata per non disturbare. Però il piano Eurobomb piace parecchio a una tizia estone, una certa Kallas, “alta rappresentante della politica estera” di un’Europa senza politica estera, perché la madre, la nonna e la bisnonna furono deportate in Urss 84 anni fa e lei se l’è legata al dito.
A quel punto salta su Macron, che non riesce a governare la Francia e sforna governi bimestrali nati morti, ma s’è fissato di dirigere l’Europa: le annuncia che verrà presto invasa da Putin non si sa bene perché; le offre prêt-à-porter il suo “ombrello atomico” (290 testate contro le 7 mila russe) che però la Costituzione riserva alla sola Francia; e vaneggia di truppe europee da spedire in Ucraina per fare il peacekeeping in un Paese tuttora in guerra, anche perché lui è in prima fila a sabotare i negoziati; ma si guarda bene dall’interessarne il Parlamento, dove lo odiano sia la destra sia la sinistra. Completa il quadro l’aspirante cancelliere tedesco Merz, uscito primo dalle elezioni, che vuol cambiare la Costituzione per aumentare il debito e finanziare il riarmo, ma il Parlamento uscito dalle elezioni non gli garantisce i due terzi, quindi riconvoca quello vecchio. Tanto vale tutto. In Romania, frattanto, a furia di annullare elezioni e arrestare Georgescu per evitare che vinca, il candidato anti-Nato e anti-Ue è balzato nei sondaggi al 45%. Quindi bisognerà annullare anche le prossime elezioni, o arrestarlo di nuovo, o votare a oltranza finché perde, o varare una legge elettorale che fa vincere chi arriva ultimo. Che s’ha da fare per salvare la democrazia dall’autocrazia.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Кайра бөлүшүлгөн:
Giubbe Rosse avatar
Giubbe Rosse
15.02.202522:31
🇪🇺 DRAGHI DÀ LA SCOSSA ALL'EUROPA: «SERVE UN CAMBIAMENTO RADICALE, CI SIAMO IMPOSTI I DAZI DA SOLI»
L'ex presidente della Bce sprona i membri dell'Unione, in un commento sul Financial Times, a prendere in mano la situazione e uscire dall'impasse in cui si trovano

Fonte: Corriere
Fra crescita anemica e minacce dei dazi Usa «le ultime settimane hanno fornito un duro promemoria sulle vulnerabilità dell'Europa» considerando «la dipendenza dalla domanda estera». Comincia così il commento dell'ex premier italiano e presidente della Bce Mario Draghi pubblicato oggi sul Financial Times intitolato: «L'Europa ha posto con successo i dazi su se stessa».
«L'eurozona - scrive Draghi - è cresciuta a malapena alla fine dell'anno scorso, sottolineando la fragilità della ripresa interna. E gli Stati Uniti hanno iniziato a imporre tariffe sui loro principali partner commerciali, con l'Ue prossima nel mirino. Questa prospettiva getta ulteriore incertezza sulla crescita europea data la dipendenza dell'economia dalla domanda estera».
L'ex premier italiano sostiene che solo un cambiamento radicale può portare l'Ue fuori da questa situazione difficile in cui si è cacciata sostanzialmente per due motivi: «Il primo è la lunga incapacità dell'UE di affrontare i suoi vincoli di fornitura, in particolare le sue elevate barriere interne e gli ostacoli normativi. Il FMI stima che le barriere interne dell'Europa equivalgano a una tariffa del 45 per cento per la produzione e del 110 percento per i servizi».
Draghi, e questo è il secondo fattore, lamenta come le normative Ue abbiano «ostacolato la crescita delle aziende tecnologiche europee impedendo all'economia di liberare grandi benefici in termini di produttività». Un esempio, sono «i costi per conformarsi al GDPR che si stima abbiano ridotto i profitti delle piccole aziende tecnologiche europee fino al 12 per cento». L'«incapacità di ridurre le barriere interne ha anche contribuito» a una dipendenza dell'Europa dal commercio che oggi in termini di Pil pesa il 55% nella zona euro, mentre in Cina è al 37 per cento e negli Stati Uniti solo al 25 per cento.
Sono regole che, ricorda Draghi, sono state progettate «per proteggere i cittadini dai rischi delle nuove tecnologie. Le barriere interne sono un retaggio di tempi in cui lo stato nazionale era la cornice naturale per l'azione. Ma ora è chiaro che agire in questo modo non ha portato né benessere agli europei, né finanze pubbliche sane, né tantomeno autonomia nazionale, che è minacciata dalle pressioni dall'estero. Ecco perché è necessario un cambiamento radicale».

Draghi ha ragione: sovranisti e populisti hanno distrutto l'Unione Europea imponendo barriere e vincoli di ogni tipo. È ora di dare ascolto a Draghi, una buona volta.

🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE
Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram | YouTube
17.02.202514:56
Il video dell'assalto all'hub vaccinale di Bologna nel quale si vede una mandria di bovini mascherati con gli occhi fuori dalle orbite, che si accalcano e si calpestano per farsi punzonare, è l'emblema del livello di fanatismo che la propaganda può imprimere sulle masse opportunamente condizionate.
Ci penso costantemente.
C'era in mezzo di tutto: dai laureati col master ai pensionati e le casalinghe.
Quando guardate le immagini di repertorio con le folle estasiate che si accalcano per vedere il Führer fate un giochino mentale, sovrapponetele a queste.
Allora capirete.
In un ipotetico museo della pandemia quelle immagini dovrebbero andare a ciclo continuo. Al ralento. Accompagnate dal voice over delle farneticazioni dei televirologi, degli influencer e di Draghi.
Non ti vaccini-ti ammali-muori.
Non ti vaccini-ti ammali-muori.
Non ti vaccini-ti ammali-muori.
Il fanatismo è la malattia sociale che dovrebbe destare  più preoccupazione e che dovrebbe essere contrastata con ogni mezzo.
Lo abbiamo visto riemergere all'improvviso durante la pandemia, lo vediamo crescere giorno per giorno in Ucraina e in tutti quei paesi smaccatamente russofobi, per finire ai giovanotti ossessionati dalla questione climatica e dai deliri della cancel culture.
Il potere si nutre di fanatismo. Lo coltiva, lo blandisce e lo coccola attraverso i suoi strumenti di propaganda e le sue linee di finanziamento. Chi intende combattere l'attuale sistema di potere e le oligarchie che lo sostengono, deve innanzitutto darsi da fare per contrastare l'emergere di ogni tipo di fanatismo.

Nella folla si riduce la coscienza individuale, prevale l’inconscio e l’uomo fa passi indietro nella civiltà tornando allo stadio primitivo (regressione emotiva); l’individuo, "non più se stesso ma automa che la volontà non riesce a governare", si abbandona "dissolvendosi nel numero". Esistono energie inconsce, analizzerà Freud, che vengono liberate dai vincoli sociali soltanto nelle anonime situazioni di massa. Il potere psicologico per cui i sentimenti e le idee orientati nella stessa direzione formano una mente collettiva determina, per alchimia sociale, la metamorfosi dell’uomo isolato nell’uomo della folla. Su questa trasformazione incidono tre cause: 1) sentimento di potenza; 2) contagio mentale; 3) suggestionabilità.
La folla, sottoposta a eccitazioni, è il catalizzatore privilegiato dei fenomeni di suggestione o, meglio, di "autosuggestione". È "irritabile", "credula", "impulsiva" e "instabile"; incapace di ragionare in proprio, predilige gli stereotipi, accetta o rifiuta in blocco soltanto idee imposte.
In quanto si sposa con l’intolleranza, la folla richiama l’autoritarismo ponendosi istintivamente sotto l’egida di un capo. A questo punto la sociologia leboniana rivolge una critica serrata all’opinione pubblica e allo Stato democratico che fonda su di essa il governo degli uomini; la sua analisi sfocia in una "teoria del Potere e della propaganda politica", declinando i punti forti di una vera e propria "tecnica di comunicazione con le masse".

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Dal museo delle cere di Parigi è tutto.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Көбүрөөк функцияларды ачуу үчүн кириңиз.