Ormai siamo di fronte a un caso macroscopico di psicopatologia politica: sono in atto tutti i meccanismi difensivi descritti da Freud. Il primo è la negazione del reale, del contesto, delle proprie pulsioni distruttive ecc., che ormai si è spinta a un punto tale, psicotico, da divenire denegazione, forclusione (cioè perdita del rapporto appunto con la realtà, tipico della psicosi). Poi la proiezione, lo spostamento, la scissione, la rimozione, il fideismo, oltre a una robusta dose di cinismo, ma anche di infantilismo politico. Ciò porta a una deriva fanatica e irrazionale, manichea, pericolosissima. Infine un meccanismo ossessivo-paranoide (Putin come Hitler, siamo in pericolo..) e un’incontenibile pulsione di morte (Thanatos direbbe Freud) che straborda distruttività e guerra, al di fuori di qualsiasi logica e razionalità. Eppure è l’Europa, al fondo inconsciamente angosciata da se stessa, a costituire una vera e propria minaccia per se stessa.
🤕 Rinnega l'élite psicotica e bellicista, entra nel canale Telegram de @lafionda