
Fronte Sovranista (di Kaspercarlo) - non si parla di scie chimiche -
Non sono graditi Qanon militanti, pro-vax, gente che crede ai 'chip nei vaccini' e ai rettiliani
In questo canale domina il pensiero CRITICO e RAZIONALE, bandito ogni fideismo e culto, di qualsiasi genere
Linea politica - Borghi/Fusaro/Paragone/Rizzo -
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"Fronte Sovranista (di Kaspercarlo) - non si parla di scie chimiche -" тобундагы акыркы жазуулар
16.04.202519:27
Andrea Lombardi: "Europa mafiosetta...!
https://www.youtube.com/shorts/Uc6bpSeUtgo
https://www.youtube.com/shorts/Uc6bpSeUtgo
16.04.202513:37
[Invito tutti i canali Telegram a diffondere il più possibile i doppiaggi preziosissimi di "FronteZero":]
António Guterres: "GAZA è un Campo di STERMINIO!" | Nazioni Unite | 8 Aprile 2025 | Doppiato ITA
https://www.youtube.com/watch?v=Jj8CkHZQceo
António Guterres: "GAZA è un Campo di STERMINIO!" | Nazioni Unite | 8 Aprile 2025 | Doppiato ITA
https://www.youtube.com/watch?v=Jj8CkHZQceo


Кайра бөлүшүлгөн:
Laura Ru

13.04.202515:49
Il vice primo ministro serbo Aleksandar Vulin ha dichiarato a RIA Novosti che l'UE ha deciso di imporre sanzioni nei suoi confronti, vietandogli l'ingresso nei Paesi dell'Unione. Mercoledì scorso Vulin aveva dichiarato al Parlamento europeo che la Serbia non entrerà mai in guerra con la Russia in cambio dell'adesione all'UE. Ha detto che la Serbia per 20 anni ha soddisfatto “ogni desiderio e richiesta” dell'UE, ma gli è stato detto che il blocco ammetterà l'Ucraina e la Moldavia come prossimi membri, anche se non hanno ancora soddisfatto una sola condizione per entrare.
Vulin aveva anche respinto la richiesta di imporre sanzioni alla Russia. La Serbia non “non scenderà così in basso da imporre sanzioni alla Russia a causa di un conflitto che si sarebbe potuto evitare se solo aveste rispettato gli accordi di Minsk”.
Ha inoltre dichiarato alla TASS che Bruxelles ha elaborato un piano per rovesciare il presidente serbo Aleksandar Vucic con il sostegno dei servizi segreti occidentali.
@LauraRuHK
Vulin aveva anche respinto la richiesta di imporre sanzioni alla Russia. La Serbia non “non scenderà così in basso da imporre sanzioni alla Russia a causa di un conflitto che si sarebbe potuto evitare se solo aveste rispettato gli accordi di Minsk”.
Ha inoltre dichiarato alla TASS che Bruxelles ha elaborato un piano per rovesciare il presidente serbo Aleksandar Vucic con il sostegno dei servizi segreti occidentali.
@LauraRuHK
13.04.202501:08
Mons. Viganò: "Ribellarsi di fronte alle scelte dei tiranni globalisti"
#VisioneTV
https://www.youtube.com/watch?v=ZayBltum2Yg
#VisioneTV
https://www.youtube.com/watch?v=ZayBltum2Yg
08.04.202521:42
Tommaso Cerno
Sangiuliano archiviato: così la sinistra usa le toghe e la repubblica a spese degli italiani.
https://x.com/Tommasocerno/status/1909657197702721606?t=866iY-BHU6-yQSDS786vRQ&s=19
Sangiuliano archiviato: così la sinistra usa le toghe e la repubblica a spese degli italiani.
https://x.com/Tommasocerno/status/1909657197702721606?t=866iY-BHU6-yQSDS786vRQ&s=19


07.04.202523:36
Fate girare ovunque...
06.04.202522:37
↪️A parte che un soldato, con le sue competenze richieste dai sistemi d'arma odierni, non si forma con un anno di leva. È in ogni caso irrealistico credere che oggi essa verrebbe accettata. Molto ci sarebbe da dire sul perché, ma ci porterebbe lontano. È comunque un fatto (guardarsi attorno per averne conferma). E in ogni caso i costi per dare sufficienti stimoli economici a sostenere un arruolamento di massa e a far rimanere comunque sotto le armi chi ha conseguito le assai costose competenze specialistiche per guidare un caccia, pilotare un carro, un drone in battaglia, sarebbero del tutto insostenibili. È un problema comune a tutti gli eserciti occidentali, nessuno escluso.
Ciò detto, c'è ancora un aspetto a mio avviso sostanziale che spiega il bellicismo degli establishment europei. Il capitalismo liberista di cui essi sono esponenti è in crisi. La bolla high-tech si sta sgonfiando. È stata sufficiente l'app di una piccola startup cinese come Deepsake a scuoterla rudemente, segnale di pericolo di implosione.
Per la Finanza è imperativo creare un'altra bolla da cui pompare gli utili stratosferici con cui si alimenta. Quella degli armamenti è l'ideale, sostenuta da un'ossessiva narrazione bellicista che ci racconta che il nemico è alle porte e dunque urge armarsi a qualsiasi prezzo.
E attenzione: non serve solo a questo. Nelle attuali condizioni dei bilanci statali delle società europee, destinare enormi masse di capitali verso il comparto militare industriale significa toglierli a welfare, sanità, istruzione, smantellando quanto resta del comparto pubblico di quello stato sociale che ha assicurato un certo grado di benessere e sicurezza alle popolazioni europee, e con ciò costringendo chi ha risparmi a far da sé, indirizzandole verso il comparto privato, ovvero verso polizze che assicurino o dicano ad assicurare coperture pensionistiche e sanitarie assistenziali, oltre che verso l'istruzione privata, con ciò configurando un ulteriore enorme business a fondi come Black Rock, Vanguard e State Street, e via dicendo.
Capitali di cui l'area europea ancora dispone che verranno sottratti a possibili impieghi produttivi per essere destinati ad alimentare la voracità della finanza essenzialmente americana, con ciò strappando le ultime risorse a un'Europa ridotta a preda condannata a subalternità. Prospettiva suicida, certo, ma è quella a cui gli establishment dall'una e dall'altra parte dell'Atlantico ci stanno scientemente indirizzando.
Ciò detto, c'è ancora un aspetto a mio avviso sostanziale che spiega il bellicismo degli establishment europei. Il capitalismo liberista di cui essi sono esponenti è in crisi. La bolla high-tech si sta sgonfiando. È stata sufficiente l'app di una piccola startup cinese come Deepsake a scuoterla rudemente, segnale di pericolo di implosione.
Per la Finanza è imperativo creare un'altra bolla da cui pompare gli utili stratosferici con cui si alimenta. Quella degli armamenti è l'ideale, sostenuta da un'ossessiva narrazione bellicista che ci racconta che il nemico è alle porte e dunque urge armarsi a qualsiasi prezzo.
E attenzione: non serve solo a questo. Nelle attuali condizioni dei bilanci statali delle società europee, destinare enormi masse di capitali verso il comparto militare industriale significa toglierli a welfare, sanità, istruzione, smantellando quanto resta del comparto pubblico di quello stato sociale che ha assicurato un certo grado di benessere e sicurezza alle popolazioni europee, e con ciò costringendo chi ha risparmi a far da sé, indirizzandole verso il comparto privato, ovvero verso polizze che assicurino o dicano ad assicurare coperture pensionistiche e sanitarie assistenziali, oltre che verso l'istruzione privata, con ciò configurando un ulteriore enorme business a fondi come Black Rock, Vanguard e State Street, e via dicendo.
Capitali di cui l'area europea ancora dispone che verranno sottratti a possibili impieghi produttivi per essere destinati ad alimentare la voracità della finanza essenzialmente americana, con ciò strappando le ultime risorse a un'Europa ridotta a preda condannata a subalternità. Prospettiva suicida, certo, ma è quella a cui gli establishment dall'una e dall'altra parte dell'Atlantico ci stanno scientemente indirizzando.
06.04.202522:37
↪️Si è pure detto che queste spese massicce per il riarmo avranno salutari ricadute sull'economia e sull'occupazione dei vari stati. È ancora una bufala, e per molte ragioni. Le industrie del comparto militare europee non sono in grado d' assorbire simili volumi d'acquisto, perché già al massimo delle loro possibilità produttive. E i possibili incrementi saranno solo marginali. Del resto Stando al CPRI, il più autorevole centro studi in materia, già nel 2024 gli Stati europei acquistavano il 64% dei sistemi d'arma dal comparto militare industriale americano, percentuale destinata ad aumentare per la saturazione di quello Europeo.
E attenzione, a quella percentuale si devono aggiungere gli acquisti effettuati in Corea del Sud, Israele e via discorrendo che impiegano tutti tecnologia americana. E non solo. In questo squilibrio fra domanda e offerta i sistemi d'arma costeranno sempre di più. Già oggi si notano aumenti di due tre volte di quanto si sarebbe speso solo 3 anni fa per praticamente gli stessi mezzi. Manna pericolossi dello zio Sam, e sollievo per il suo disastrato bilancio federale.
Trump ha dichiarato che intende tagliare le spese ormai fuori controllo del Pentagono dell'8% per i prossimi 5 anni, riducendone il bilancio progressivamente da 900 a circa 600 miliardi. Non saranno tagli lineari. L'essenziale come il teatro indopacifico, l'artico lo spazio, verranno anche potenziati, ma è comunque indubbio che il congresso e il peso delle lobby vogliano rispettare questa drastica cura dimagrante. E allora? E allora a mantenere alti i fatturati penseranno gli Stati europei, sotto il dictat di acquistare più armi americane.
E qui c'è ancora un aspetto presente da sempre, ma che solo ora con l'emergere della divaricazione fra le leadership europee e quella nuova americana viene preso in considerazione: il controllo virante in stretta dipendenza derivante dall'uso di sistemi d'arma di paesi terzi. Caso emblematico è quello dell'F35 di cui solo ora, con enorme ipocrisia, ci si accorge. In sostanza sono gli Stati Uniti ad avere i codici d'accesso a quei sistemi e, al di là d'ogni rassicurazione di facciata, possono disabilitarli qualora gli aerei venissero usati per missioni contrarie a interessi americani. Ma senza giungere a tanto, Washington può semplicemente interrompere aggiornamenti del software, ricambi, assistenza, e ogni altra cosa che rende un sistema d'armi idoneo a svolgere la missione per cui è stato acquistato. Punto.
Tuttavia a rendere ancor più irrealistico il progetto europeo c'è un'altra questione: quella degli effettivi, degli uomini. Si possono comprare tutti i sistemi d'arma che si vogliono (carri da battaglia, blindati, cannoni, elicotteri, anche aerei o missili) ma poi servono uomini per usarli, e questo è nota dolente per tutto l'Occidente, USA compresi.
Da anni e anni i reclutamenti sono in calo, e soprattutto in Europa, compreso il Regno Unito, non si riescono a completare gli organici previsti che col ritorno della guerra ad alta intensità che si è vista in Ucraina dovrebbero essere aumentate di gran lunga. Si è tentato di tutto, dagli incentivi economici all'abbassamento degli standard psicofisici, ma inutilmente. Chiedere all'esercito francese a quell'inglese per avere conferma, quello americano è messo anche peggio. Pensare di moltiplicare gli effettivi tornando alla leva è stare fuori dalla realtà, favoleggiare di un contesto del tutto inesistente.↩️
E attenzione, a quella percentuale si devono aggiungere gli acquisti effettuati in Corea del Sud, Israele e via discorrendo che impiegano tutti tecnologia americana. E non solo. In questo squilibrio fra domanda e offerta i sistemi d'arma costeranno sempre di più. Già oggi si notano aumenti di due tre volte di quanto si sarebbe speso solo 3 anni fa per praticamente gli stessi mezzi. Manna pericolossi dello zio Sam, e sollievo per il suo disastrato bilancio federale.
Trump ha dichiarato che intende tagliare le spese ormai fuori controllo del Pentagono dell'8% per i prossimi 5 anni, riducendone il bilancio progressivamente da 900 a circa 600 miliardi. Non saranno tagli lineari. L'essenziale come il teatro indopacifico, l'artico lo spazio, verranno anche potenziati, ma è comunque indubbio che il congresso e il peso delle lobby vogliano rispettare questa drastica cura dimagrante. E allora? E allora a mantenere alti i fatturati penseranno gli Stati europei, sotto il dictat di acquistare più armi americane.
E qui c'è ancora un aspetto presente da sempre, ma che solo ora con l'emergere della divaricazione fra le leadership europee e quella nuova americana viene preso in considerazione: il controllo virante in stretta dipendenza derivante dall'uso di sistemi d'arma di paesi terzi. Caso emblematico è quello dell'F35 di cui solo ora, con enorme ipocrisia, ci si accorge. In sostanza sono gli Stati Uniti ad avere i codici d'accesso a quei sistemi e, al di là d'ogni rassicurazione di facciata, possono disabilitarli qualora gli aerei venissero usati per missioni contrarie a interessi americani. Ma senza giungere a tanto, Washington può semplicemente interrompere aggiornamenti del software, ricambi, assistenza, e ogni altra cosa che rende un sistema d'armi idoneo a svolgere la missione per cui è stato acquistato. Punto.
Tuttavia a rendere ancor più irrealistico il progetto europeo c'è un'altra questione: quella degli effettivi, degli uomini. Si possono comprare tutti i sistemi d'arma che si vogliono (carri da battaglia, blindati, cannoni, elicotteri, anche aerei o missili) ma poi servono uomini per usarli, e questo è nota dolente per tutto l'Occidente, USA compresi.
Da anni e anni i reclutamenti sono in calo, e soprattutto in Europa, compreso il Regno Unito, non si riescono a completare gli organici previsti che col ritorno della guerra ad alta intensità che si è vista in Ucraina dovrebbero essere aumentate di gran lunga. Si è tentato di tutto, dagli incentivi economici all'abbassamento degli standard psicofisici, ma inutilmente. Chiedere all'esercito francese a quell'inglese per avere conferma, quello americano è messo anche peggio. Pensare di moltiplicare gli effettivi tornando alla leva è stare fuori dalla realtà, favoleggiare di un contesto del tutto inesistente.↩️
06.04.202522:37
Salvo Ardizzone [trascrizione]:
Salve a tutti. Oggi parleremo del tanto discusso Rearm Europe e della cosiddetta difesa europea.
Sappiamo tutti che Ursula von Der Leyn, con una procedura del tutto il rituale che ha distorto forma e sostanza dei trattati vigenti, ha lanciato un piano di riarmo europeo da 800 miliardi per costruire una difesa europea. Il motivo sarebbe un'asserita aggressività russa che, a detta dei vertici europei, nel prossimo futuro condurrà Mosca ad attaccare l'Europa. Peccato che nessuno di coloro che pronosticano un attacco entro 3, 4 o 5 anni al massimo spieghi perché ciò debba accadere, mostri uno straccio di studio appena serio, un report dell'intelligence, niente.
Eppure a puro filo di logica è controintuitivo che il più grande paese del mondo, 17 milioni di km quadrati, che si estendono per 11 fusi orari, e abitato da soli 145 milioni di abitanti, debba voler inglobare altre terre. Per farci che? Non certo per avere materie prime, né ha a bizzeffe, assai più di quante ne possa sfruttare. Che la Russia abbia fame di terra è ridicolo dirlo, ma tant'è. Altro discorso è che voglia tener indietro i suoi avversari dichiarati che affermano di puntare alla sua sconfitta, perfino al suo smembramento. Ma non divaghiamo...
Per giustificare il massiccio piano di riarmo i vertici di UE e NATO hanno asserito che la Russia spenda in armamenti più dell'Europa, bufala colossale, smentita da Military Balance 2025 che più ufficiale non si può. Nel 2024 Mosca ha speso 146 miliardi di dollari a fronte del doppio spesi dai soli cinque maggiori paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Polonia) che ne hanno spesi 294, uno squilibrio che si mantiene e si moltiplica comunque vengano calcolate le spese.
Altra sciocchezza è che quelle somme colossali servono a costruire un esercito europeo. Un esercito è uno strumento che tutela la sovranità e gli interessi di uno Stato perseguendo i suoi obiettivi, e l'Europa, piaccia o no, è un'espressione geografica, mentre la UE tutto potrà essere fuorché un soggetto politico. Per cui mancano del tutti i presupposti perché possa esistere uno stato europeo, è un'ipotesi del tutto impossibile, perché manca sovranità e direzione politica comune.
E per restare in tema di sciocchezze, c'è quella di allargare l'ombrello nucleare francese al resto della UE. Lo è per almeno due ordini di ragioni: il controllo dei sistemi d'arma nucleari e del loro impiego resterebbe totalmente francese, non potrebbero essere diverso, perché 27 dita sul bottone rosso sono francamente troppe. E trattandosi del tema, lo sarebbero anche due. E poi la dottrina nucleare francese si basa sul livello minimo di deterrenza, ovvero tarato per arrecare a un ipotetico aggressore quel tanto di danni sufficiente a bilanciare quelli subiti, con ciò dissuadendolo da un attacco nucleare, perché non ne avrebbe vantaggio.
Se la coperta dovesse essere estesa per bilanciare i potenziali danni subiti da altri stati (Germania, Polonia eccetera) dovrebbe essere proporzionalmente assai più vasta per funzionare, ammesso che si possa fare. Chi pagherebbe per lasciare tutto nelle mani della Francia, dandole pure la primazia politica e militare sul continente?
Sia come sia, Rearm Europe è stato messo sul tavolo. Il progetto prevede 650 miliardi di euro che gli stati europei potranno spendere a debito senza che vengano conteggiate ai fini del Fiscal Compact, e altri 150 da spendere con garanzie europee. Per cui sì a far debito a più non posso per armarsi, no per welfare, sanità o istruzione. Non solo. Sarà debito che costerà di più, malgrado il taglio dei tassi della BCE, perché i mercati, nell'aspettativa di una simile massa di emissioni, hanno già alzato le pretese di rendimento per sottoscriverle. È la legge della domanda e dell'offerta.↩️
Salve a tutti. Oggi parleremo del tanto discusso Rearm Europe e della cosiddetta difesa europea.
Sappiamo tutti che Ursula von Der Leyn, con una procedura del tutto il rituale che ha distorto forma e sostanza dei trattati vigenti, ha lanciato un piano di riarmo europeo da 800 miliardi per costruire una difesa europea. Il motivo sarebbe un'asserita aggressività russa che, a detta dei vertici europei, nel prossimo futuro condurrà Mosca ad attaccare l'Europa. Peccato che nessuno di coloro che pronosticano un attacco entro 3, 4 o 5 anni al massimo spieghi perché ciò debba accadere, mostri uno straccio di studio appena serio, un report dell'intelligence, niente.
Eppure a puro filo di logica è controintuitivo che il più grande paese del mondo, 17 milioni di km quadrati, che si estendono per 11 fusi orari, e abitato da soli 145 milioni di abitanti, debba voler inglobare altre terre. Per farci che? Non certo per avere materie prime, né ha a bizzeffe, assai più di quante ne possa sfruttare. Che la Russia abbia fame di terra è ridicolo dirlo, ma tant'è. Altro discorso è che voglia tener indietro i suoi avversari dichiarati che affermano di puntare alla sua sconfitta, perfino al suo smembramento. Ma non divaghiamo...
Per giustificare il massiccio piano di riarmo i vertici di UE e NATO hanno asserito che la Russia spenda in armamenti più dell'Europa, bufala colossale, smentita da Military Balance 2025 che più ufficiale non si può. Nel 2024 Mosca ha speso 146 miliardi di dollari a fronte del doppio spesi dai soli cinque maggiori paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Polonia) che ne hanno spesi 294, uno squilibrio che si mantiene e si moltiplica comunque vengano calcolate le spese.
Altra sciocchezza è che quelle somme colossali servono a costruire un esercito europeo. Un esercito è uno strumento che tutela la sovranità e gli interessi di uno Stato perseguendo i suoi obiettivi, e l'Europa, piaccia o no, è un'espressione geografica, mentre la UE tutto potrà essere fuorché un soggetto politico. Per cui mancano del tutti i presupposti perché possa esistere uno stato europeo, è un'ipotesi del tutto impossibile, perché manca sovranità e direzione politica comune.
E per restare in tema di sciocchezze, c'è quella di allargare l'ombrello nucleare francese al resto della UE. Lo è per almeno due ordini di ragioni: il controllo dei sistemi d'arma nucleari e del loro impiego resterebbe totalmente francese, non potrebbero essere diverso, perché 27 dita sul bottone rosso sono francamente troppe. E trattandosi del tema, lo sarebbero anche due. E poi la dottrina nucleare francese si basa sul livello minimo di deterrenza, ovvero tarato per arrecare a un ipotetico aggressore quel tanto di danni sufficiente a bilanciare quelli subiti, con ciò dissuadendolo da un attacco nucleare, perché non ne avrebbe vantaggio.
Se la coperta dovesse essere estesa per bilanciare i potenziali danni subiti da altri stati (Germania, Polonia eccetera) dovrebbe essere proporzionalmente assai più vasta per funzionare, ammesso che si possa fare. Chi pagherebbe per lasciare tutto nelle mani della Francia, dandole pure la primazia politica e militare sul continente?
Sia come sia, Rearm Europe è stato messo sul tavolo. Il progetto prevede 650 miliardi di euro che gli stati europei potranno spendere a debito senza che vengano conteggiate ai fini del Fiscal Compact, e altri 150 da spendere con garanzie europee. Per cui sì a far debito a più non posso per armarsi, no per welfare, sanità o istruzione. Non solo. Sarà debito che costerà di più, malgrado il taglio dei tassi della BCE, perché i mercati, nell'aspettativa di una simile massa di emissioni, hanno già alzato le pretese di rendimento per sottoscriverle. È la legge della domanda e dell'offerta.↩️
Кайра бөлүшүлгөн:
NoNeoliberismo ⏱️

06.04.202521:54
Bolle speculative: dopo i sieri e il green, ecco il riarmo - Salvo Ardizzone
Attacco russo all'Europa, esercito europeo, spesa militare russa e spesa militare occidentale, ombrello nucleare francese sull'Europa, ricaduta economica, reindustrializzazione europea e infine reclutamento della società civile: spieghiamo le panzane su cui si fonda - e di conseguenza realisticamente affonderà - il "Rearm Europe".
"IL FILO ROSSO" è una rubrica di geopolitica a cura di SALVO ARDIZZONE giornalista, collaboratore della rivista "Italicum", già redattore capo della rivista "Il Faro sul Mondo", attivista, autore di varie pubblicazioni a tema geopolitico.
https://youtu.be/QmBPSSS8n4s?si=IWS7E16hHu9VSi_i
Attacco russo all'Europa, esercito europeo, spesa militare russa e spesa militare occidentale, ombrello nucleare francese sull'Europa, ricaduta economica, reindustrializzazione europea e infine reclutamento della società civile: spieghiamo le panzane su cui si fonda - e di conseguenza realisticamente affonderà - il "Rearm Europe".
"IL FILO ROSSO" è una rubrica di geopolitica a cura di SALVO ARDIZZONE giornalista, collaboratore della rivista "Italicum", già redattore capo della rivista "Il Faro sul Mondo", attivista, autore di varie pubblicazioni a tema geopolitico.
https://youtu.be/QmBPSSS8n4s?si=IWS7E16hHu9VSi_i
06.04.202521:53
Perché questo non se l'è cagato nessuno ?? Era un grande video...🙄🙄🙄
Кайра бөлүшүлгөн:
Fiore, canale pubblico.

06.04.202519:39
La7 ➡️
"... I corpi recuperati sono 14, vittime del fuoco israeliano. Veicoli sospetti, li ha definiti l'esercito dello stato ebraico ammettendo 6 giorni dopo di averli presi di mira."
The Guardian ➡️
"I 15 paramedici e soccorritori palestinesi assassinati dai soldati israeliani a Gaza sono stati giustiziati. Uno ad uno. Legati ai polsi. Uno legato alle gambe. E assassinati. Sparati a distanza ravvicinata alla testa, al cuore, al petto. E poi seppelliti in una fossa comune. Abbiamo parlato con alcuni testimoni oculari, tra cui un ufficiale che ha partecipato al recupero dei corpi dalla fossa comune e un medico che ha visto i cadaveri all’ospedale Nasser a Gaza dove sono stati trasferiti per essere sottoposti ad un’autopsia. Abbiamo analizzato alcune foto che mostrano un laccio legato al polso delle vittime.
Questa è la nostra inchiesta, con Julian Borger e Malak Tantesh da Gaza, su un crimine di guerra che non può essere ignorato."
Lorenzo Tondo
Il reportage: https://www.theguardian.com/world/2025/apr/01
"... I corpi recuperati sono 14, vittime del fuoco israeliano. Veicoli sospetti, li ha definiti l'esercito dello stato ebraico ammettendo 6 giorni dopo di averli presi di mira."
The Guardian ➡️
"I 15 paramedici e soccorritori palestinesi assassinati dai soldati israeliani a Gaza sono stati giustiziati. Uno ad uno. Legati ai polsi. Uno legato alle gambe. E assassinati. Sparati a distanza ravvicinata alla testa, al cuore, al petto. E poi seppelliti in una fossa comune. Abbiamo parlato con alcuni testimoni oculari, tra cui un ufficiale che ha partecipato al recupero dei corpi dalla fossa comune e un medico che ha visto i cadaveri all’ospedale Nasser a Gaza dove sono stati trasferiti per essere sottoposti ad un’autopsia. Abbiamo analizzato alcune foto che mostrano un laccio legato al polso delle vittime.
Questa è la nostra inchiesta, con Julian Borger e Malak Tantesh da Gaza, su un crimine di guerra che non può essere ignorato."
Lorenzo Tondo
Il reportage: https://www.theguardian.com/world/2025/apr/01
06.04.202518:42
Salvo Ardizzone: Bolle speculative: dopo i sieri e il green, ecco il riarmo
(provo ad aumentare un po' il volume che effettivamente era bassissimo...)
https://www.youtube.com/watch?v=QmBPSSS8n4s
(provo ad aumentare un po' il volume che effettivamente era bassissimo...)
https://www.youtube.com/watch?v=QmBPSSS8n4s
06.04.202518:12
Travaglio e Cacciari sulla piazza dei 5 stelle
https://www.youtube.com/watch?v=11drW6vjz9o
https://www.youtube.com/watch?v=11drW6vjz9o


06.04.202517:58
Giorgio Bianchi:
Ecco, l'unica cosa che possiamo fare veramente di buono per i nostri figli e essergli di esempio, avere un comportamento morale, retto. Cercare in tutte le situazioni di scegliere la strada più scomoda e più giusta perché il sistema ti seduce con la comodità. Il sistema è satanico, nel senso che utilizza la seduzione, utilizza la comodità, utilizza il fatto di blandirti, solleticarti dove sono le tue debolezze. E tu è lì che ti devi fortificare, devi rifuggire la comodità, devi rifuggire l'irresponsabilità, che è l'altra arma satanica che utilizzano contro di noi. La soluzione è la responsabilità, è la fatica e l'impegno, è la costruzione. Loro costruiscono, loro fanno progetti, anche noi dobbiamo costruire. E costruire comporta impegno. Tutto ciò che arriva già prefabbricato, già costruito, già impostato è roba satanica, è un modo per per blandirci e per darci la soluzione comoda. La soluzione comoda purtroppo qui non esiste, non c'è e non ci sarà mai. Esiste solo la costruzione.
Ecco, l'unica cosa che possiamo fare veramente di buono per i nostri figli e essergli di esempio, avere un comportamento morale, retto. Cercare in tutte le situazioni di scegliere la strada più scomoda e più giusta perché il sistema ti seduce con la comodità. Il sistema è satanico, nel senso che utilizza la seduzione, utilizza la comodità, utilizza il fatto di blandirti, solleticarti dove sono le tue debolezze. E tu è lì che ti devi fortificare, devi rifuggire la comodità, devi rifuggire l'irresponsabilità, che è l'altra arma satanica che utilizzano contro di noi. La soluzione è la responsabilità, è la fatica e l'impegno, è la costruzione. Loro costruiscono, loro fanno progetti, anche noi dobbiamo costruire. E costruire comporta impegno. Tutto ciò che arriva già prefabbricato, già costruito, già impostato è roba satanica, è un modo per per blandirci e per darci la soluzione comoda. La soluzione comoda purtroppo qui non esiste, non c'è e non ci sarà mai. Esiste solo la costruzione.


Рекорддор
24.01.202523:59
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100Цитация индекси18.02.202523:59
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