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Si può eliminare del tutto la paura?
Geminello Preterossi

La paura ha una funzione anche produttiva, in senso antropologico-politico. Certo, non la paura indeterminata e parossistica, che genera ossessioni e paranoia. Ma siamo sicuri che il riso, o la scienza, ce ne possano liberare? Indubbiamente, superstizioni e fobie devono essere rischiarate, analizzate, smontate per quanto possibile. Ma è la condizione umana in quanto… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/05/06/si-puo-eliminare-del-tutto-la-paura/

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Democrazia selettiva
Michele Agagliate

Dall’AfD a Georgescu: quando il sistema decide chi ha diritto di parola e chi no.

Non ho alcuna simpatia per l’AfD, sia chiaro. Lo ritengo un partito pericoloso, regressivo, intriso di pulsioni xenofobe, autoritarie e revisioniste. Ma proprio per questo, la notizia che l’intero partito sia stato classificato come “pericolo per la democrazia” da… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/05/04/democrazia-selettiva/

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DARSI PACE - MARCO GUZZI avatar
DARSI PACE - MARCO GUZZI
29.04.202512:11
🔥Una riflessione attorno al tema dello stato di salute delle nostre istituzioni “democratiche”, è qualcosa che ha a che fare direttamente con lo stato psicologico ed esistenziale della nostra condizione umana. Queste infatti non sono affatto tematiche distinte o contrapposte.
Viviamo in un contesto culturale, politico e spirituale che richiede uno sforzo di contestazione davvero terapeutico-rivoluzionario!

Come scrive Davide Sabatino nel suo ultimo libro "Il Poetico Rivoluzionario":

"Nessuno degli autori più significativi degli ultimi secoli, che ancora oggi amiamo ricordare e studiare con passione e dedizione, ha mai accettato di subire con accondiscendenza le logiche imposte dai manovratori delle leve di comando economiche, massmediatiche o culturali.
Fra la cultura rivoluzionaria e il potere dello status quo esisteva la stessa dinamica chimica di respingimento molecolare che si crea quando mescoliamo un liquido polare, come l’acqua, con un liquido apolare, come l’olio. Quando ciò non accade, come in questo momento storico, e la mescolanza genera fusione, stiamo pur certi di non essere al cospetto di un pensiero davvero rivoluzionario".

👇🏻Proprio di questa indispensabile Rivoluzione politica e spirituale abbiamo parlato a Roma con Marco Guzzi, Geminello Preterossi, Davide Sabatino, Roberto M. Giordi e Maria Chiara De Angelis. Ed è stato un evento molto importante e assolutamente da non perdere. Buona visione!

https://youtu.be/cW9-4g9mQ64?si=vumvmfSdTSto5EbM
Ucraina: il crepuscolo di una guerra infinita secondo John J. Mearsheimer
Giuseppe Gagliano

Un vicolo cieco chiamato pace

Immaginate una scacchiera dove ogni mossa è un ultimatum, ogni pedone un sacrificio, e la partita non prevede pareggi. Questa è la guerra in Ucraina, un conflitto che, a tre anni dall’invasione russa del febbraio 2022, sembra intrappolato in un eterno presente di morte e distruzione. John Mearsheimer, uno… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/04/18/ucraina-il-crepuscolo-di-una-guerra-infinita-secondo-john-j-mearsheimer/

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08.04.202510:42
L'intervento di Alessandro Barbero alla manifestazione per la Pace di Sabato 5 Aprile. La situazione che stiamo vivendo, secondo lo storico, ricorda da vicino il periodo prima della prima guerra mondiale. Dobbiamo assolutamente evitare che la storia si ripeta, serve quindi una grande e continua mobilitazione contro la follia del riarmo, nazionale o europeo che sia, e a favore della pace!

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Pezzone di Gabriele Guzzi oggi su Il Fatto Quotidiano:"l'Europa ha scelto di distruggere la domanda interna per spingere le esportazioni e, soprattutto, rallentare la dinamica delle importazioni. Questa competizione sui salari è stata ammessa anche da Mario Draghi nell'ultima audizione al Parlamento italiano come uno degli errori economici fondamentali degli ultimi decenni. L'Europa si è così costituita come il buco nero della domanda globale [...] Abbiamo costruito un sistema produttivo che esporta al resto del mondo beni e servizi, comprimendo salari e diritti internamente."

🤕 Rigetta la propaganda! Entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda
Marxiani sì. Marxisti, no
Alessio Mannino

Il 5 maggio 1818 nasceva a Treviri quel pensatore geniale, profondo, infaticabile, febbrile, utopista suo malgrado, politicamente autoritario e filosoficamente imprescindibile che fu Karl Marx. Sulla sua biografia e opera esistono sterminate biblioteche, e non è il caso di azzardare qualche fantomatica nuova interpretazione (di cui, per altro, non siam degni). Ma l’anniversario ci… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/05/05/marxiani-si-marxisti-no/

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La preziosa eredità di Papa Francesco e lo “stolto pregiudizio” contro di lui
Francesco Ricciardi

Erano tanti gli interrogativi, le attese e le preoccupazioni sulla Chiesa agli inizi del conclave del marzo 2013, dopo le inaspettate dimissioni di Benedetto XVI e le tensioni di vario tipo che ruotavano intorno al Vaticano.

L’elezione di un Papa proveniente dall’America Latina e che si volle chiamare Francesco rappresentò, già di per sé,… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/05/04/la-preziosa-eredita-di-papa-francesco-e-lo-stolto-pregiudizio-contro-di-lui/

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Verso l’economia di guerra
Alessandro Somma

Il coinvolgimento dell’Unione europea nel conflitto con l’Ucraina è stato il frutto di un rapporto tra Washington e Bruxelles almeno formalmente diverso da quello sviluppatosi negli ultimi tempi. Se l’Amministrazione Biden rimarcava la presenza di solidi legami tra Stati Uniti e Unione europea, Donald Trump discute apertamente di un disimpegno militare degli Stati Uniti… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/04/19/verso-leconomia-di-guerra-2/

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Pace giusta o guerra infinita? Il mito occidentale della redenzione armata
Rocco Valentino Mottola

Quando l’ideologia si traveste da diplomazia: come l’Occidente predica la pace mentre alimenta la guerra.

La liturgia della pace: tra fede morale e strategia dell’impotenza

Nel lessico diplomatico occidentale, il concetto di “pace giusta” è diventato una formula sacrale, ripetuta con la solennità di un atto liturgico, come se bastasse il suo… Continua... 👇
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Il loro grido è la mia voce: poesie da Gaza
Ilaria Palomba

https://fazieditore.it/catalogo-libri/il-loro-grido-e-la-mia-voce-poesie-da-gaza/

Si tratta di poesie crude, fortissime, non si poteva scrivere altro. Poesie di resistenza non di resilienza (che brutta parola aziendale!), perché si tratta di vittime di un assedio che tanto rincorda il genocidio degli indiani d’America. Sono persone, scrittrici, scrittori, studenti, intellettuali, ingegneri, docenti, critici letterari, che avrei potuto frequentare; se fossi… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/04/08/il-loro-grido-e-la-mia-voce-poesie-da-gaza/

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Salotto di Olivia
Ilaria Palomba

Il Salotto Letterario di Olivia Balzar al Lettere Caffé di Trastevere è il fulcro della vita poetica romana underground, e porta con sé una rivoluzione necessaria non solo nel modo di concepire presentazioni e reading, ma anche e soprattutto nel modo di concepire i rapporti umani. È un luogo di gioia, bellezza, condivisione senza… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/04/06/salotto-di-olivia/

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Esprimiamo 𝗽𝗶𝗲𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗶𝗱𝗮𝗿𝗶𝗲𝘁à e siamo vicini ai soci e ai lavoratori di Taverna Santa Chiara, tra le più apprezzate osterie del centro storico di Napoli, aggrediti e insultati da una coppia di turisti israeliani.

Dopo aver mangiato e nel corso di una pacata discussione con i vicini commensali e con la proprietaria del locale su Israele, la coppia di israeliani si è sentita offesa perché è stato fatto notare che il locale in cui stavano pranzando aderiva alla campagna 𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶 𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹'𝗔𝗽𝗮𝗿𝘁𝗵𝗲𝗶𝗱 𝗜𝘀𝗿𝗮𝗲𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮.

A quel punto si sono alzati, hanno cominciato a riprendere con il cellulare la scena, mentre tacciavano la proprietaria del locale e il personale di essere dei "Terrorist supporter" e degli "antisemitic", andando via ovviamente senza pagare.

A fronte dell'accaduto e dell'aggressione social che Taverna Santa Chiara sta subendo, ci chiediamo perché per il dichiarsi contro l'occupazione di Israele e l'uccisione di civili si debba essere tacciati di antisemitismo.

Fino a quando potremo sopportare che gli attuali carnefici indossino i panni di eterne vittime e in nome di questo possano agire da aggressori impuniti?

#StopGenocideOfPalestinians
#NoOtherLand
#zionistarenotwelcome
#dontstoptalkingaboutpalestine

@lafionda
🔴 Iniziato il dibattito Il sistema guerra nel vecchio continente, organizzato da Multipopolare Roma alla Città dell'Altra Economia
È Pasqua: Dio stramaledica l’America
Alessio Mannino

Trump, Trump, Trump. I dazi americani, il debito americano, la strategia americana. Il declino dell’impero Usa, la de-dollarizzazione del mondo, le Big Three finanziarie, il woke, il Maga, le Big Tech, il tecno-ottimismo. Politicamente e culturalmente, siamo ancora e sempre inchiodati lì: sudditi degli Stati Uniti. Non se ne può più. Ecco,… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/04/19/e-pasqua-dio-stramaledica-lamerica/

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Savino Balzano
18.04.202506:57
https://x.com/SavinoBalzano/status/1913121359405670809?t=W_l1qsjMXuS3rB2MQHx7Dg&s=19

Una chiacchierata con Alessandro Orsini, dedicata al suo nuovo libro: Casa Bianca-Italia. La corruzione dell'informazione di uno Stato satellite, edito da Paper First.

Il tema è chiaro: senza un'informazione seria, autorevole e, soprattutto, indipendente, la democrazia è solo un'illusione.

Vicende cruciali come la guerra non possono essere comprese in un Paese dove l'informazione è spesso affidata a giornalisti corrotti (non tutti, come sottolinea l'Autore, ma molti).

Ho scelto di lasciare nel finale i complimenti che #Orsini ci ha rivolto, non per autocelebrazione, ma per evidenziare un punto: oggi si distingue chi fa “semplicemente” il proprio lavoro, accogliendo ogni punto di vista con onestà e spirito critico. Questo dimostra quanto lo scenario dell’informazione sia, purtroppo, desolante.

#BattitoriLiberi #RadioCusanoCampus
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la fionda📚
Martedì 8 aprile, alle 19:00, presso la libreria Errante di Roma (Via Bellegra 46, a pochi passi da Villa Gordiani) presentiamo il “Lessico del neoliberalismo. Le parole del nemico” (Rogas edizioni) e l’ultimo numero della nostra Rivista: “Lo Stato incostituzionale. Il Paese tradito”. Abbiamo scelto di discuterli assieme perché sono in un rapporto molto stretto: il neoliberismo e il globalismo sono infatti i nomi con cui il vincolo esterno europeo e atlantista si è imposto sul vincolo interno democratico-costituzionale, divorandolo. Ne parleremo con Agata Iacono, Antonio Semproni, Massimo Aprea e Marco Baldassari. Non mancate!

💪🏿@lafionda 🔥
‼️🇮🇹 BARBERO CONTRO IL RIARMO: LA NOSTRA EPOCA RICORDA IL PERIODO CHE HA PRECEDUTO LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Alla fine guardate io credo che che dipenderà essenzialmente da noi, fare in modo che davvero questa nostra epoca non assomigli troppo a quella che ha preceduto il suicidio dell'Europa nel 1914.

-Barbero

Segui 👉@ComitatoDonbass
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Savino Balzano
04.05.202511:57
https://x.com/SavinoBalzano/status/1918988108160176497?t=zG6bQzgoH2MFssgcUBIIpw&s=19

Non è una questione di merito: è una questione di metodo. La #democrazia in #Europa sta morendo, e dovremmo preoccuparcene tutti.

Lo sostengo da anni: se davvero un politico fosse in grado di rompere certi equilibri sistemici o di scardinare meccanismi sensibili, verrebbe accoppato senza esitazioni. Fisicamente o mediaticamente, cambia poco.

A gennaio l’ex Commissario europeo francese Thierry Breton è stato chiarissimo: «In caso di interferenze annulleremo le elezioni. Lo abbiamo fatto in Romania e, se necessario, lo faremo anche in Germania». Eccoci serviti.

È vero che all’interno di Alternative für Deutschland esistono frange estremiste, ma definirlo un partito neonazista è una banalizzazione strumentale, come tante altre che abbiamo visto negli anni. È presente da tempo in Parlamento e partecipa alle elezioni nel rispetto delle regole costituzionali. La leader del partito, Alice #Weidel, non ha certo il profilo tipico di una formazione politica hitleriana: è una donna omosessuale dichiarata, ha una compagna – Sarah Bossard, produttrice cinematografica svizzera di origini srilankesi – e insieme crescono due figli.

Il problema non è nel merito delle idee del partito. Il problema è che tutti i sondaggi lo danno come prima forza politica della #Germania.

L’Unione Europea mostra il suo vero volto: la democrazia è accettata solo se vincono “quelli giusti”. La democrazia in Europa è una copertura. Serve a nascondere il pilota automatico, il vincolo esterno, il “whatever it takes”.

Contrariamente alla narrativa dominante, che ci racconta di popoli fieramente europeisti, la gente ha capito benissimo che è tutta una fregatura: un’élite di sciacalli li ha impoveriti, indottrinati, e continua a spingerli dentro un circolo vizioso di paura, mentre si investono montagne di denaro in armi e gli ospedali, le scuole, le università cadono a pezzi.

Questa è una classe dirigente che odia i popoli e la democrazia. Tratta le persone come bestiame da mungere, pelare e macellare. Tutto qui. Sono dei mostri.

La democrazia da queste parti è un bluff, e basterebbe un’informazione libera e seria per smascherare un sistema tanto corrotto e marcio. Ma l’informazione è parte del problema: spesso è finanziata dallo stesso sistema che dovrebbe denunciare. Ricordate la storia degli inglesi alla fame, disperati per la voglia di rientrare nell’#UE? Eppure #ReformUK sta scardinando il bipartitismo britannico, e Nigel #Farage ha ottenuto un risultato straordinario alle amministrative e alle suppletive. Com’è possibile? Come si concilia con il racconto che i tg ci hanno propinato ogni sera per anni?

La democrazia in Europa è solo una maschera, utile a celare i veri interessi di piccoli gruppi dominanti e violenti. I tradizionali schieramenti – destra e sinistra – non erano altro che attori in un teatro che ormai non convince più nessuno.

La gente comincia a capire, guarda altrove. Ed è proprio per questo che viviamo una delle fasi più pericolose della nostra storia: chi comanda oggi non accetterà mai pacificamente un cambio della guardia.
La festa ai lavoratori
Gilberto Trombetta

Più che la festa dei lavoratori, la festa è stata fatta ai lavoratori.

Con più di 40 anni di riforme regressive del mercato del lavoro che hanno distrutto i diritti conquistati con un secolo di lotte e che portarono alla legge 300 del 20 maggio 1970, ovvero allo Statuto dei lavoratori.

Riforme che sono… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/05/01/la-festa-ai-lavoratori/

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La guerra d’Ucraina, la fine dell’Occidente e l’illusione europea. Parla Éric Denécé
Giuseppe Gagliano

Nel panorama occidentale saturato da retoriche moralistiche, analisi di comodo e propaganda mascherata da informazione, la voce di Éric Denécé emerge come una nota stonata. Ma è proprio questa dissonanza a renderla preziosa. Ex analista dei servizi francesi, dottore in Scienze Politiche e direttore del CF2R (Centre Français de Recherche sur le Renseignement), Denécé… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/04/19/la-guerra-ducraina-la-fine-delloccidente-e-lillusione-europea-parla-eric-denece/

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L'AntiDiplomatico
17.04.202514:29
Roger Waters: "Sono disposto ad ammettere che ogni mattina piango per Gaza, perché ho solo 80 anni... e non ho mai visto il genocidio di un intero popolo davanti ai miei occhi"

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📰 Spegni i Fake media, scegli l'AntiDiplomatico: T.ME/LANTIDIPLOMATICO
Secondo Giuseppe Conte ciò che serve è "un progetto serio di difesa europea". Noi rispondiamo: ASSOLUTAMENTE NO! Le politiche fanatiche di riarmo non vanno bene a livello nazionale, ma ancora meno a livello sovranazionale. La nostra Costituzione afferma che le forze armate devono informarsi al carattere democratico della nostra Repubblica. L'esercito europeo invece a chi risponderebbe? Peggio di una moneta senza Stato e di una Ue senza popolo e senza democrazia, c'è solo un esercito privo di alcuna legittimità democratica, agli ordini di una tecnostruttura oligarchica accecata e senz'anima, che vuole alla fine solo guerra e impoverimento generalizzato. Insomma, chiedere ancora adesso più Europa, come fanno Schlein e Calenda, significa nei fatti ostacolare le ragioni della pace e della democrazia. E questo è apertamente in contrasto con le motivazioni profonde dei tanti che hanno partecipato alla manifestazione di sabato contro il riarmo.

🤕 Contro il riarmo entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda
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Savino Balzano avatar
Savino Balzano
06.04.202508:48
https://x.com/SavinoBalzano/status/1908802475810775512?t=rm6rSLpAqNAIyaoqODxV3A&s=19

La piazza di ieri è stata un grande successo, e il Paese — la parte sana dell’#Italia, la stragrande maggioranza — deve essere grato a chi l’ha organizzata.

Avevamo bisogno di lanciare un urlo di liberazione, di indignazione, di rivendicazione. La gente voleva affermare il proprio desiderio di #pace, l’opposizione alla folle corsa al riarmo. Voleva denunciare le atrocità della #guerra, e quella #piazza ha permesso a tantissime persone di farlo.
Ieri sera, l’informazione ha minimizzato la portata dell’evento, arrivando persino a mettere l’accento sulla partecipazione di qualche soggetto strampalato. Bene: è la prova che le istanze di quel popolo erano giuste, vere. Se i media tentano di oscurarle o denigrarle — in un Paese in cui domina un’informazione disinformante di regime — non servono altre conferme. E non è finita, vedrete: partirà qualche inchiesta su chi ha organizzato i pullman, ad esempio. Come se fosse un crimine. L’indecenza sarebbe stata ricorrere a risorse pubbliche, magari del Comune di #Roma. Ma queste cose accadono altrove.

Ci tengo a ricordare che anche a #Milano una piazza si è riempita, affermando i principi della pace e dell’interesse nazionale: anche a loro è giusto rivolgere gratitudine.

Detto ciò, c’è un’ipocrisia di fondo che #Conte non può continuare a ignorare, perché è grande come un grattacielo.
Quella piazza è incompatibile con il #PartitoDemocratico. #Schlein poteva anche mandare tutti i parlamentari del mondo, ma quelle istanze sono semplicemente inconciliabili con il partito che guida: l’acqua da una parte, l’olio dall’altra.
Conte non può continuare a puntare su temi assolutamente secondari per non rompere, perché qui si parla di una questione sistemica, esistenziale: il #PD è il partito della guerra, delle armi, di questa Unione Europea. Persino più dell’ignavo partito della premier.

Se per Conte un dialogo è possibile con Schlein, allora dovrebbe esserlo anche con #Tajani. Strano che escluda quello con #Salvini — lo ha escluso anche ieri sera da #Padellaro, a domanda diretta. Una domanda che mi sembrava di assoluto buon senso. Fossi in Conte, chiamerei Salvini oggi stesso: se la pace è davvero la priorità assoluta per i nostri figli, mi pare un interlocutore decisamente più opportuno di chi vota certe risoluzioni al #ParlamentoEuropeo.
Risoluzioni che non contano nulla, sia chiaro: l’#UE è un sistema di ingegneria istituzionale che con la #democrazia non ha nulla a che fare. Un po’ come il PD, che la democrazia ce l’ha solo nel nome. E a proposito: che cosa hanno votato il 2 aprile?

"la scelta del regime russo di minare l'ordine internazionale basato su regole e l'architettura di sicurezza dell'Europa e di dichiarare guerra ai paesi europei o di cercare di destabilizzarli al fine di realizzare la sua visione imperialista del mondo, rappresentano la minaccia più grave e senza precedenti per la pace nel mondo (...). L'Ucraina deve essere dotata delle capacità militari necessarie per tutto il tempo che le servirà per riportare una vittoria militare decisiva (...)"

Caro Conte, potrai anche trovare con questa gente un’intesa sui colori della segnaletica stradale o sulla riforma del catasto, ma difficilmente potrai mettertici d’accordo su un tema come quello per cui hai chiamato a raccolta la piazza di ieri a Roma.

E dunque la domanda che ti rivolgo — ringraziando ancora te e la tua comunità per quanto fatto ieri — è: quanto è importante per te la pace? cosa sei disposto a sacrificare e rivedere?

Questo è il punto. Il resto sono chiacchiere.
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