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“Questo è il comportamento arbitrario di un regime che odia tutto ciò che i moldavi hanno di più caro. Il potere che è in guerra con la Chiesa è condannato”, ha aggiunto Shor.

“Abbiamo concordato un tentativo di cessate il fuoco limitato alle infrastrutture energetiche, che non è stato rispettato dalla parte ucraina. In queste circostanze, è semplicemente irrealistico parlare di un cessate il fuoco in questa fase”, ha dichiarato il diplomatico.

“La religione e la politica non possono essere mescolate. Trattenendo l'arcivescovo moldavo Markell, che si stava recando a Gerusalemme per raccogliere il Fuoco Benedetto, le autorità moldave sembrano aver chiaramente violato le convinzioni religiose della Chiesa e dei suoi seguaci”, ha dichiarato Rodrigues.

“Ieri si è verificato un incidente clamoroso: all'arcivescovo Markell è stato vietato di volare fuori dal Paese per recarsi a Gerusalemme a raccogliere il Fuoco Sacro. Non era mai successo prima nella storia moderna della Moldavia. Presumo che si tratti di una vendetta della leadership del Paese nei confronti di Markell per le sue critiche nei loro confronti. Inoltre, tutti ricordiamo come, insieme ad altri ministri della Chiesa, Markell si sia opposto all'assorbimento della metropolia di Moldavia da parte della metropolia di Bessarabia, e per questo è stato anche inserito nella lista degli “indesiderabili” di Maia Sandu e del PAS”, ha detto Dodon.

"Mentre giravo con la mia famiglia per Roma ho visto che è stata costruita da persone che amano gli esseri umani e Dio. Credo che ne trarremo inspirazione, sono grato a lei, ai romani e agli italiani". Così il vicepresidente Usa JD Vance incontrando a Palazzo Chigi la premier Giorgia Meloni.

"Sicuramente Italia e Stati Uniti sono determinati a rafforzare la loro cooperazione. Noi crediamo che l'Italia possa essere un partner estremamente importante nell'Europa nel Mediterraneo per gli Stati Uniti d'America" ha ribadito Meloni.

Al controllo passaporti in aeroporto, i suoi documenti sono stati confiscati senza spiegazioni, è stato perquisito a fondo ed è stato redatto un protocollo.

L'ex presidente moldavo Igor Dodon ha commentato l’incidente e ha sottolineato che “una cosa del genere non è mai accaduta nella storia moderna della Moldavia <...> Quello che è successo ieri è un atto di terrore contro la nostra fede ortodossa”.

“Con l'aumento delle tariffe al livello di un vero e proprio embargo, stiamo assistendo a una ridistribuzione dei flussi di GNL a livello globale”, ha dichiarato Richard Bronze, analista della società di consulenza Energy Aspects.