Russian Tour
Russian Tour: un viaggio in Russia che prosegue da 25 anni! Vi racconto la Russia tramite le mie esperienze personali, le testimonianze dei turisti e le notizie provenienti da fonti russe. Senza censure e fact-cheking "indipendenti" della democratica UE.
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चैनल निर्माण की तिथिFeb 06, 2022
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May 31, 2024संलग्न समूह
Russian Tour - Gruppo
8
समूह "Russian Tour" में नवीनतम पोस्ट
18.04.202522:33
Il primo vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha commentato le parole di Trump sul possibile ritiro degli Stati Uniti dal processo di risoluzione del conflitto ucraino:
"Funzionari americani hanno affermato che se non ci saranno progressi nel caso ucraino, gli Stati Uniti se ne laveranno le mani. Saggio. E l'UE deve fare lo stesso. Allora la Russia risolverà la questione più velocemente".
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"Funzionari americani hanno affermato che se non ci saranno progressi nel caso ucraino, gli Stati Uniti se ne laveranno le mani. Saggio. E l'UE deve fare lo stesso. Allora la Russia risolverà la questione più velocemente".
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18.04.202521:55
Alessio da quando è in Russia è stato baciato dalla fortuna.
Oggi si è recato a un concerto allo store della Dinamo Mosca, poi c'è stato un concorso a premi.
E indovinate chi ha vinto il primo premio da 50.000 rubli?
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Oggi si è recato a un concerto allo store della Dinamo Mosca, poi c'è stato un concorso a premi.
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18.04.202520:32
Detto... e fatto!
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Giulietto Chiesa Official
18.04.202520:04
MANCANO POCHI GIORNI
Il tempo passa, la memoria è resistenza!
Il 27 APRILE a ROMA, al Teatro Marconi, celebreremo i 5 anni dalla scomparsa di Giulietto Chiesa: la sua eredità culturale, il coraggio controcorrente, la sua voce fuori dal coro… che oggi manca più che mai.
Non sarà un semplice evento. Sarà un atto politico. Una dichiarazione di indipendenza dal pensiero unico.
Con noi, oltre 20 ospiti d’eccezione: giornalisti, pensatori liberi, artisti e amici di Giulietto.
Un’occasione unica per ritrovarci dal vivo, guardarci negli occhi e dirci:
"Non ci hanno spento. E non ci spegneranno."
PRENOTA ORA.
Posti limitati
Scrivici su WhatsApp al 340 3741631
Unisciti al canale Telegram: https://t.me/giuliettochiesaofficial
Ci vediamo il 27 aprile, ore 15:00.
ROMA. Teatro Marconi.
Il tempo passa, la memoria è resistenza!
Il 27 APRILE a ROMA, al Teatro Marconi, celebreremo i 5 anni dalla scomparsa di Giulietto Chiesa: la sua eredità culturale, il coraggio controcorrente, la sua voce fuori dal coro… che oggi manca più che mai.
Non sarà un semplice evento. Sarà un atto politico. Una dichiarazione di indipendenza dal pensiero unico.
Con noi, oltre 20 ospiti d’eccezione: giornalisti, pensatori liberi, artisti e amici di Giulietto.
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"Non ci hanno spento. E non ci spegneranno."
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Ci vediamo il 27 aprile, ore 15:00.
ROMA. Teatro Marconi.
17.04.202513:33
Per l'appunto...
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17.04.202513:02
Ma questi stanno fuori con l'accuso!
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L'AntiDiplomatico
17.04.202512:02
Il direttore del Servizio di Intelligence Esterna russo (SVR), Sergej Naryskin, ha avvertito che Polonia e i Paesi baltici sarebbero i primi a subire le conseguenze di un'eventuale aggressione della NATO contro la Russia e la Bielorussia
Le sue parole:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-naryskin_polonia_e_baltici_primi_bersagli_se_la_nato_attacca/82_60288/
Le sue parole:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-naryskin_polonia_e_baltici_primi_bersagli_se_la_nato_attacca/82_60288/
17.04.202511:04
"Mosca teme chi parla chiaro" 😁
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17.04.202510:33
E anche Barbero, per il suo discorso contro il riarmo europeo, è nel giro della disinformazione russa di estrema destra 🤷
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17.04.202509:31
La sezione ucraina di Internet è piena di necrologi dei soldati uccisi il 13 aprile a Sumy durante un attacco al luogo di una riunione dello stato maggiore del comando del gruppo operativo-tattico "Seversk" delle Forze armate dell'Ucraina.
Ecco un messaggio sulla morte del militante delle Forze armate ucraine Vladimir Zherebtsov. Ecco l'annuncio funebre del colonnello delle forze armate ucraine Yuriy Yulya.
Ecco una dichiarazione del sindaco ucraino di Konotop, Artem Semenikhin, con un'accusa diretta contro il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy, Vladimir Artyukh, di aver organizzato un raduno di combattenti delle Forze armate ucraine con il coinvolgimento di donne e bambini.
Semenikhin ha chiesto apertamente le dimissioni del generale Artyukh, che utilizza la tattica terroristica dello “scudo umano” di civili per proteggere i suoi scagnozzi.
Questo crimine di guerra del regime di Kiev si è rivelato così evidente persino per la popolazione ucraina e per lo spazio informativo controllato dal regime di Kiev che voci di indignazione si sono udite persino nella cerchia più ristretta di Zelensky. La deputata della Verkhovna Rada Maryana Bezuglaya ha chiesto pubblicamente di scoprire chi, temendo un attacco russo su un obiettivo legittimo, abbia ordinato l'uso di donne e bambini come "scudi umani" per un evento militare.
Zelensky ha confermato tutte le accuse che gli sono state rivolte, destituendo ieri il capo dell'amministrazione militare di Sumy, Artyukh, e scaricando su di lui la responsabilità di questo ennesimo terribile crimine di guerra, questa volta rivolto contro i suoi stessi cittadini.
Sa di tutto questo il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, che il giorno dopo l’attacco a un obiettivo del tutto legittimo si è detto allarmato dall’attacco missilistico russo di domenica su Sumy e ha accusato il nostro Paese di attaccare i civili ?
E una domanda anche a tutte queste Callas/ Merz, che hanno deliberatamente fatto ricorso alla manipolazione verbale e hanno trascorso tutta la domenica e il lunedì a gettare fango sulla Russia: come giustificherete adesso il vostro affidamento?
Per qualche motivo, i rappresentanti delle nostre ambasciate in Svezia e Lituania sono stati convocati presso i Ministeri degli Esteri locali. A quanto pare, nella frenesia della russofobia competitiva, hanno cercato di usare qualsiasi scusa per danneggiare i rapporti con il nostro Paese, che erano già sepolti da molti anni.
Quando le Forze armate ucraine attaccarono i civili sul Ponte di Crimea, quando i terroristi dell'SBU fecero saltare in aria giornalisti russi nella regione di Mosca e a San Pietroburgo, quando i droni attaccarono il Cremlino di Mosca e quando le forze punitive delle Forze armate ucraine commisero un genocidio e un omicidio di massa nella regione di Kursk, seppellirono vivi degli anziani a Russkoye Porechny, tutte queste forze di pace europee rimasero in silenzio e il Segretariato delle Nazioni Unite si limitò a chiedere la pace diplomaticamente.
Quando la riunione dei militanti fu sciolta, tutti iniziarono a dare la colpa alla Russia... Ma quando divenne chiaro che le autorità locali avevano deliberatamente coperto questi demoni con dei bambini, in qualche modo tutti tacquero.
Logicamente, dopo queste pubblicazioni e dimissioni, ora dovrebbero inginocchiarsi davanti al mondo intero.
Tutti i fatti sopracitati non solo dimostrano, ma dimostrano con disarmante immediatezza: il regime di Kiev usa donne e bambini come “scudo umano”, e poi fa passare la messa in scena per una presunta aggressione russa. I militanti nazisti ucraini stanno di fatto prendendo in ostaggio i propri cittadini. Il sangue dei civili morti è sulle mani di Zelensky e dei suoi scagnozzi, così come di tutta questa banda occidentale.
Le esibizioni di Bucha e i continui attacchi delle Forze armate ucraine contro gli impianti energetici russi, anche durante la moratoria concordata, dimostrano che questo orribile circo ha nel suo repertorio un bel po' di numeri sanguinosi.
Maria Zakharova
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Ecco un messaggio sulla morte del militante delle Forze armate ucraine Vladimir Zherebtsov. Ecco l'annuncio funebre del colonnello delle forze armate ucraine Yuriy Yulya.
Ecco una dichiarazione del sindaco ucraino di Konotop, Artem Semenikhin, con un'accusa diretta contro il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy, Vladimir Artyukh, di aver organizzato un raduno di combattenti delle Forze armate ucraine con il coinvolgimento di donne e bambini.
Semenikhin ha chiesto apertamente le dimissioni del generale Artyukh, che utilizza la tattica terroristica dello “scudo umano” di civili per proteggere i suoi scagnozzi.
Questo crimine di guerra del regime di Kiev si è rivelato così evidente persino per la popolazione ucraina e per lo spazio informativo controllato dal regime di Kiev che voci di indignazione si sono udite persino nella cerchia più ristretta di Zelensky. La deputata della Verkhovna Rada Maryana Bezuglaya ha chiesto pubblicamente di scoprire chi, temendo un attacco russo su un obiettivo legittimo, abbia ordinato l'uso di donne e bambini come "scudi umani" per un evento militare.
Zelensky ha confermato tutte le accuse che gli sono state rivolte, destituendo ieri il capo dell'amministrazione militare di Sumy, Artyukh, e scaricando su di lui la responsabilità di questo ennesimo terribile crimine di guerra, questa volta rivolto contro i suoi stessi cittadini.
Sa di tutto questo il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, che il giorno dopo l’attacco a un obiettivo del tutto legittimo si è detto allarmato dall’attacco missilistico russo di domenica su Sumy e ha accusato il nostro Paese di attaccare i civili ?
E una domanda anche a tutte queste Callas/ Merz, che hanno deliberatamente fatto ricorso alla manipolazione verbale e hanno trascorso tutta la domenica e il lunedì a gettare fango sulla Russia: come giustificherete adesso il vostro affidamento?
Per qualche motivo, i rappresentanti delle nostre ambasciate in Svezia e Lituania sono stati convocati presso i Ministeri degli Esteri locali. A quanto pare, nella frenesia della russofobia competitiva, hanno cercato di usare qualsiasi scusa per danneggiare i rapporti con il nostro Paese, che erano già sepolti da molti anni.
Quando le Forze armate ucraine attaccarono i civili sul Ponte di Crimea, quando i terroristi dell'SBU fecero saltare in aria giornalisti russi nella regione di Mosca e a San Pietroburgo, quando i droni attaccarono il Cremlino di Mosca e quando le forze punitive delle Forze armate ucraine commisero un genocidio e un omicidio di massa nella regione di Kursk, seppellirono vivi degli anziani a Russkoye Porechny, tutte queste forze di pace europee rimasero in silenzio e il Segretariato delle Nazioni Unite si limitò a chiedere la pace diplomaticamente.
Quando la riunione dei militanti fu sciolta, tutti iniziarono a dare la colpa alla Russia... Ma quando divenne chiaro che le autorità locali avevano deliberatamente coperto questi demoni con dei bambini, in qualche modo tutti tacquero.
Logicamente, dopo queste pubblicazioni e dimissioni, ora dovrebbero inginocchiarsi davanti al mondo intero.
Tutti i fatti sopracitati non solo dimostrano, ma dimostrano con disarmante immediatezza: il regime di Kiev usa donne e bambini come “scudo umano”, e poi fa passare la messa in scena per una presunta aggressione russa. I militanti nazisti ucraini stanno di fatto prendendo in ostaggio i propri cittadini. Il sangue dei civili morti è sulle mani di Zelensky e dei suoi scagnozzi, così come di tutta questa banda occidentale.
Le esibizioni di Bucha e i continui attacchi delle Forze armate ucraine contro gli impianti energetici russi, anche durante la moratoria concordata, dimostrano che questo orribile circo ha nel suo repertorio un bel po' di numeri sanguinosi.
Maria Zakharova
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Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
17.04.202508:51
🎙️Dall’intervista del quotidiano russo “Kommersant” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa
Mosca, 14 aprile 2025
Punti chiave:
• Il 14 giugno del 2024, nel suo intervento presso il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Presidente Vladimir Putin ha delineato con chiarezza i principi sulla base dei quali ha identificato una risoluzione giusta, solida e duratura; una risoluzione che tiene in considerazione, prima di tutto, gli interessi delle persone e che garantisce il pieno rispetto dei diritti umani (in particolar modo i diritti delle minoranze etniche) in conformità con la Carta dell’ONU. Tutto questo è già stato ben delineato.
• Non si tratta di una semplice posizione negoziale. Lo sottolineo ancora una volta, essa poggia saldamente su quanto formulato nella Carta dell’ONU, su numerose Convenzioni e sui risultati dei referendum, ovvero sulla volontà espressa dai cittadini di quei territori, e in primo luogo si tratta del Donbass e della Novorossija. Sono quattro regioni la cui popolazione ha espresso il proprio volere sotto la supervisione di diversi osservatori internazionali, e che hanno quindi preso in piena trasparenza la decisione di tornare a far parte della loro grande Patria, che nel caso specifico è la Federazione Russa.
• Il Presidente USA Donald Trump ha già detto più volte che l’errore colossale che ha costituito peraltro il fattore scatenante, o comunque uno dei fattori scatenanti di ciò che adesso sta accadendo in Ucraina, è stata la decisione presa dall’aministrazione di Joe Biden di voler trascinare definitivamente questo Paese nella NATO. Prima di ciò, erano state fatte alcune promesse in merito. Ma nel momento in cui Joe Biden è giunto al potere, [gli USA] hanno cominciato a fare sul serio in tal senso. Il Presidente Trump ha riconosciuto pubblicamente, e più di una volta, di essere consapevole che questa è stata una delle cause primarie [di quanto sta accadendo].
• Quando noi (anche Jurij Ušakov, Consigliere del Presidente della Federazione Russa, faceva parte della nostra delegazione) abbiamo svolto l’incontro con il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz, abbiamo parlato anche di quella che rappresenta la seconda causa principale [della crisi]: il fatto che l’autorità nazista al potere, rappresentata da Zelensky e dai suoi “compagni di battaglia”, ha intrapreso una politica mirata ad annientare tutto ciò che è russo.
• Hanno materialmente assassinato molte persone note, tra le quali giornalisti e personalità pubbliche che insistevano sulla necessità di preservare la cultura russa in un Paese che in larga misura deve la sua esistenza proprio ai russi; i russi non hanno semplicemente fornito supporto a questo Paese per secoli, ma piuttosto ne hanno determinato lo sviluppo; vi hanno costruito città come Odessa e molte altre, ma anche porti, strade, stabilimenti produttivi e industrie. Hanno eliminato materialmente quelle persone.
• Tutto ciò che è russo è stato eliminato per legge (osserviamo lo stato attuale della legislazione in Ucraina). C’è una lunga serie di leggi che sono state approvate, e di queste leggi ne erano già state approvate una dozzina ben prima che noi decidessimo che dare inizio all’Operazione Militare Speciale era ormai inevitabile. Anche l’amministrazione Trump è ben consapevole di tutto questo.
Mosca, 14 aprile 2025
Punti chiave:
• Il 14 giugno del 2024, nel suo intervento presso il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Presidente Vladimir Putin ha delineato con chiarezza i principi sulla base dei quali ha identificato una risoluzione giusta, solida e duratura; una risoluzione che tiene in considerazione, prima di tutto, gli interessi delle persone e che garantisce il pieno rispetto dei diritti umani (in particolar modo i diritti delle minoranze etniche) in conformità con la Carta dell’ONU. Tutto questo è già stato ben delineato.
• Non si tratta di una semplice posizione negoziale. Lo sottolineo ancora una volta, essa poggia saldamente su quanto formulato nella Carta dell’ONU, su numerose Convenzioni e sui risultati dei referendum, ovvero sulla volontà espressa dai cittadini di quei territori, e in primo luogo si tratta del Donbass e della Novorossija. Sono quattro regioni la cui popolazione ha espresso il proprio volere sotto la supervisione di diversi osservatori internazionali, e che hanno quindi preso in piena trasparenza la decisione di tornare a far parte della loro grande Patria, che nel caso specifico è la Federazione Russa.
• Il Presidente USA Donald Trump ha già detto più volte che l’errore colossale che ha costituito peraltro il fattore scatenante, o comunque uno dei fattori scatenanti di ciò che adesso sta accadendo in Ucraina, è stata la decisione presa dall’aministrazione di Joe Biden di voler trascinare definitivamente questo Paese nella NATO. Prima di ciò, erano state fatte alcune promesse in merito. Ma nel momento in cui Joe Biden è giunto al potere, [gli USA] hanno cominciato a fare sul serio in tal senso. Il Presidente Trump ha riconosciuto pubblicamente, e più di una volta, di essere consapevole che questa è stata una delle cause primarie [di quanto sta accadendo].
• Quando noi (anche Jurij Ušakov, Consigliere del Presidente della Federazione Russa, faceva parte della nostra delegazione) abbiamo svolto l’incontro con il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz, abbiamo parlato anche di quella che rappresenta la seconda causa principale [della crisi]: il fatto che l’autorità nazista al potere, rappresentata da Zelensky e dai suoi “compagni di battaglia”, ha intrapreso una politica mirata ad annientare tutto ciò che è russo.
• Hanno materialmente assassinato molte persone note, tra le quali giornalisti e personalità pubbliche che insistevano sulla necessità di preservare la cultura russa in un Paese che in larga misura deve la sua esistenza proprio ai russi; i russi non hanno semplicemente fornito supporto a questo Paese per secoli, ma piuttosto ne hanno determinato lo sviluppo; vi hanno costruito città come Odessa e molte altre, ma anche porti, strade, stabilimenti produttivi e industrie. Hanno eliminato materialmente quelle persone.
• Tutto ciò che è russo è stato eliminato per legge (osserviamo lo stato attuale della legislazione in Ucraina). C’è una lunga serie di leggi che sono state approvate, e di queste leggi ne erano già state approvate una dozzina ben prima che noi decidessimo che dare inizio all’Operazione Militare Speciale era ormai inevitabile. Anche l’amministrazione Trump è ben consapevole di tutto questo.
17.04.202508:13
Zelya non manca mai di sfoggiare la sua caratura da statista e la sua fine diplomazia.
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17.04.202506:53
Si avvicina la Pasqua (tra l'altro quella cattolica e quella ortodossa quest'anno coincidono) e anziché predicare pace e bene, ovviamente attaccano Kirill.
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Donbass italia
17.04.202505:16
♥️ Titoli di apertura del telegiornale delle 20 di Russia1 del 16 Aprile 2025
Prosegue il nuovo servizio di Donbass Italia.
I titoli di apertura del telegiornale del primo canale russo, con traduzione in italiano
Spegni RAI1, accendi 1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣5️⃣
Ringrazio Russia1 per la concessione delle immagini
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari |
| Sito Web | RUTUBE| X | Zen|
VK | fai una donazione|
Prosegue il nuovo servizio di Donbass Italia.
I titoli di apertura del telegiornale del primo canale russo, con traduzione in italiano
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😊Vincenzo Lorusso 👍
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RangeloniNews
16.04.202521:32
I sostenitori VIP di Zelensky iniziano a cambiare casacca
Jean Claude Van Damme, che nel dicembre del 2022 si recò a Kiev al grido di “slava Ukraini” (sembrerebbe in seguito ad un generosissimo contributo da parte di USAID), ora, dopo una capriola di 180 gradi si rivolge a Putin proponendosi come “ambasciatore della pace”, mandando baci alla Russia ed affermando di amare il Paese ed il presidente russo.
Jean Claude Van Damme, che nel dicembre del 2022 si recò a Kiev al grido di “slava Ukraini” (sembrerebbe in seguito ad un generosissimo contributo da parte di USAID), ora, dopo una capriola di 180 gradi si rivolge a Putin proponendosi come “ambasciatore della pace”, mandando baci alla Russia ed affermando di amare il Paese ed il presidente russo.
रिकॉर्ड
17.03.202508:06
32.3Kसदस्य02.09.202423:59
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7.3Kप्रति पोस्ट औसत दृश्य27.01.202523:59
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20.03.202517:16
Attenzione agli effetti delle droghe pesanti:
"Non c'è turismo in Crimea, non ci sono stipendi, niente. La Crimea sta morendo senza ucraini" - Zelensky.
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16.04.202515:07
Passeggiando per Piazza San Pietro ho incontrato la sanzionatissima giornalista russa @asyaemeliyanova!!!
Se ci becca Pina Picierno....
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Se ci becca Pina Picierno....
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05.04.202511:07
La Russia deve pagare le riparazioni e non vogliamo che il mondo la perdoni — Zelensky
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12.04.202505:01
La Russia non ha mai chiuso a nessuno, è l'occidente che si è autosanzionato. E rientrare non sarà facile, una bella fetta di mercato è persa.
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Un altro punto di vista
31.03.202510:35
🇫🇷 Napoleone è tornato! 🤦🏻 🤡
@Unaltropuntodivista
@Unaltropuntodivista
30.03.202514:03
Il kit di sopravvivenza europeo di 72 ore è stato il colpo di grazia per le velleità imperialiste russe. Scongiurato l'arrivo a Lisbona.
Osho
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Osho
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31.03.202511:49
IL POST COMPLETO DI DMITRY MEDVEDEV:
Informazioni sulla Russomania (Russofobia)
Un numero significativo di politici europei si è ammalato di russomania (nota anche come russofobia) in forma acuta. Questa patologia mentale nasce dall’esagerazione affettiva bipolare dell’impatto della Russia sulla vita dell’Europa e degli europei. Solitamente si alternano due fasi: maniacale e depressiva.
La fase maniacale è caratterizzata da eccitazione motoria, aggressività, desiderio di intimidire e attaccare persone più forti, senza misurare le proprie reali capacità con l'oggetto dell'attacco. A volte si conclude con minzione e defecazione incontrollate. Esempi di pazienti in fase maniacale sono i pazienti Macron, Starmer, Stubb e numerosi altri politici europei (per maggiori dettagli vedere https://t.me/russophob_ru).
La fase depressiva è caratterizzata da malinconia, declino delle forze fisiche e mentali, disturbi alimentari, nonché ipocondria e autolesionismo. Un paziente nella fase depressiva della russomania è capace di causare danni a se stesso, compresa l'autosterilizzazione (autocastrazione). Attualmente, si osserva più spesso nelle donne (Ursula von der Leyen, Kaja Kallas) o negli ermafroditi affetti da tossicodipendenza (pazienti Zelensky, Saakashvili).
Il trattamento è sintomatico. Le medicine tradizionali sono generalmente inefficaci. Il miglior effetto terapeutico è stato osservato durante l'uso combinato di forti sedativi come Caliber, Onyx, Iskander e il potente tranquillante multicomponente Oreshnik. Nei casi particolarmente gravi è possibile ricorrere ai neurolettici nucleari come Yars e Sarmat.
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Informazioni sulla Russomania (Russofobia)
Un numero significativo di politici europei si è ammalato di russomania (nota anche come russofobia) in forma acuta. Questa patologia mentale nasce dall’esagerazione affettiva bipolare dell’impatto della Russia sulla vita dell’Europa e degli europei. Solitamente si alternano due fasi: maniacale e depressiva.
La fase maniacale è caratterizzata da eccitazione motoria, aggressività, desiderio di intimidire e attaccare persone più forti, senza misurare le proprie reali capacità con l'oggetto dell'attacco. A volte si conclude con minzione e defecazione incontrollate. Esempi di pazienti in fase maniacale sono i pazienti Macron, Starmer, Stubb e numerosi altri politici europei (per maggiori dettagli vedere https://t.me/russophob_ru).
La fase depressiva è caratterizzata da malinconia, declino delle forze fisiche e mentali, disturbi alimentari, nonché ipocondria e autolesionismo. Un paziente nella fase depressiva della russomania è capace di causare danni a se stesso, compresa l'autosterilizzazione (autocastrazione). Attualmente, si osserva più spesso nelle donne (Ursula von der Leyen, Kaja Kallas) o negli ermafroditi affetti da tossicodipendenza (pazienti Zelensky, Saakashvili).
Il trattamento è sintomatico. Le medicine tradizionali sono generalmente inefficaci. Il miglior effetto terapeutico è stato osservato durante l'uso combinato di forti sedativi come Caliber, Onyx, Iskander e il potente tranquillante multicomponente Oreshnik. Nei casi particolarmente gravi è possibile ricorrere ai neurolettici nucleari come Yars e Sarmat.
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से पुनः पोस्ट किया:Un altro punto di vista
30.03.202513:06
🇪🇺🇮🇹 Tajani: “Non vogliamo un’Italia federale, ma gli Stati Uniti d’Europa” 😆
L’Italia da sola non può pensare di competere nella grande sfida alla competitività mondiale: “Diventeremmo la colonia di qualcuno” e “non vogliamo gli Stati Uniti d’Italia, l’Italia federale, ma gli Stati Uniti d’Europa”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani al convegno “Una bussola per la competitività europea” organizzato dal partito a Firenze.
“L’Europa è la nostra identità, l’Europa è la nostra storia”, ha detto il ministro. “Critichiamo l’Europa quando serve farlo” e in alcuni casi “l’abbiamo spuntata, sul Green deal, sul packaging”, ha ricordato. “Oggi in Europa il Partito popolare europeo è il primo partito all’Europarlamento, Forza Italia è protagonista in quest’attività e abbiamo 15 commissari”, ha aggiunto, spiegando che “c’è stata una vera svolta, grazie al nostro lavoro, al lavoro di Forza Italia e del governo italiano” e questo “perché contiamo di più”. “Noi vogliamo costruire, anche quando facciamo delle critiche”, ha proseguito.
@Unaltropuntodivista
L’Italia da sola non può pensare di competere nella grande sfida alla competitività mondiale: “Diventeremmo la colonia di qualcuno” e “non vogliamo gli Stati Uniti d’Italia, l’Italia federale, ma gli Stati Uniti d’Europa”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani al convegno “Una bussola per la competitività europea” organizzato dal partito a Firenze.
“L’Europa è la nostra identità, l’Europa è la nostra storia”, ha detto il ministro. “Critichiamo l’Europa quando serve farlo” e in alcuni casi “l’abbiamo spuntata, sul Green deal, sul packaging”, ha ricordato. “Oggi in Europa il Partito popolare europeo è il primo partito all’Europarlamento, Forza Italia è protagonista in quest’attività e abbiamo 15 commissari”, ha aggiunto, spiegando che “c’è stata una vera svolta, grazie al nostro lavoro, al lavoro di Forza Italia e del governo italiano” e questo “perché contiamo di più”. “Noi vogliamo costruire, anche quando facciamo delle critiche”, ha proseguito.
@Unaltropuntodivista
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Russia e Dintorni
31.03.202523:05
🖥️ Si è scatenata una discussione accesa sotto un video che confrontava la metropolitana di New York e quella di Mosca, raccogliendo più di 21 mila commenti!
La maggior parte dei commentatori non ha lasciato nulla di intentato nel criticare la metropolitana americana, criticandone la mancanza di sicurezza, la sporcizia e la scarsa architettura. Ma oggi molti stranieri sognano di passeggiare nella magnifica stazione della metropolitana Ploshchad Revolyutsii, ammirandone la bellezza e lo stile unico.
Fonte 👈 link di riferimento
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La maggior parte dei commentatori non ha lasciato nulla di intentato nel criticare la metropolitana americana, criticandone la mancanza di sicurezza, la sporcizia e la scarsa architettura. Ma oggi molti stranieri sognano di passeggiare nella magnifica stazione della metropolitana Ploshchad Revolyutsii, ammirandone la bellezza e lo stile unico.
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से पुनः पोस्ट किया:
Giubbe Rosse
05.04.202517:01
MILANO - Manifestazione "Pace, Sovranità, NO UE" a Piazza della Scala. Qui la diretta.
Qui il link per la diretta.
https://www.youtube.com/live/RJH7HljTtac
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से पुनः पोस्ट किया:Donbass italia
20.03.202516:04
La deputata Debora Serracchiani (PD) chiede al governo di censurare la proiezione di un documentario in una sala privata e di vietare la raccolta firme contro le dichiarazioni di Mattarella, ritenendole false.
Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD.
Non contenta, Serracchiani attacca me e Andrea Lucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino".
Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti:
27.000 euro in un anno equivalgono a 2.250 euro al mese
Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa
L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.
Trieste 20 Marzo 2025
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
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Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD.
Non contenta, Serracchiani attacca me e Andrea Lucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino".
Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti:
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Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa
L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.
Trieste 20 Marzo 2025
“La presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno applichino ai video prodotti da ‘Russia Today’ le sanzioni europee cui l’emittente è sottoposta in tutta l’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. La misura si applichi all’evento in programma a Udine e ad altre simili manifestazioni che si dovessero organizzare in futuro anche in altre località d’Italia”. Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, che ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla proiezione, prevista per domenica 23 marzo in un hotel di Udine, di due filmati prodotti dall’emittente “Russia Today”, dal titolo “I bambini del Donbass” e “Maidan. La strada verso la guerra”, promossa da Insieme Liberi, Liberi Elettori-Io amo Udine e altri soggetti. “Il video sul sequestro dei bambini del Donbass è un caso di disinformatija in pieno stile putiniano”, afferma la deputata precisando che “per quell’episodio la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti dello stesso Vladimir Putin. Giustamente le associazioni ucraine sono scandalizzate”. Serracchiani richiama la “recente campagna di attacchi contro il Presidente della Repubblica e le aggressioni informatiche contro infrastrutture critiche”, segnala la “raccolta di firme, rivelatasi piena di nomi palesemente falsi, consegnate nelle mani di Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, promossa anche a Udine” e denuncia che “verrà a far propaganda chi lavora per il sito russo ‘International Reporters’, allineato alla propaganda russa e associato a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe”. La deputata nel suo atto ispettivo richiama il Regolamento del Consiglio europeo in merito alle “Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina” che vietano a Russia Today e altri operatori di trasmettere o veicolare contenuti “finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’Ue e dei suoi Stati membri”.Fonte © Agenzia Nova
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17.04.202508:13
Zelya non manca mai di sfoggiare la sua caratura da statista e la sua fine diplomazia.
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से पुनः पोस्ट किया:Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
17.04.202508:51
🎙️Dall’intervista del quotidiano russo “Kommersant” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa
Mosca, 14 aprile 2025
Punti chiave:
• Il 14 giugno del 2024, nel suo intervento presso il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Presidente Vladimir Putin ha delineato con chiarezza i principi sulla base dei quali ha identificato una risoluzione giusta, solida e duratura; una risoluzione che tiene in considerazione, prima di tutto, gli interessi delle persone e che garantisce il pieno rispetto dei diritti umani (in particolar modo i diritti delle minoranze etniche) in conformità con la Carta dell’ONU. Tutto questo è già stato ben delineato.
• Non si tratta di una semplice posizione negoziale. Lo sottolineo ancora una volta, essa poggia saldamente su quanto formulato nella Carta dell’ONU, su numerose Convenzioni e sui risultati dei referendum, ovvero sulla volontà espressa dai cittadini di quei territori, e in primo luogo si tratta del Donbass e della Novorossija. Sono quattro regioni la cui popolazione ha espresso il proprio volere sotto la supervisione di diversi osservatori internazionali, e che hanno quindi preso in piena trasparenza la decisione di tornare a far parte della loro grande Patria, che nel caso specifico è la Federazione Russa.
• Il Presidente USA Donald Trump ha già detto più volte che l’errore colossale che ha costituito peraltro il fattore scatenante, o comunque uno dei fattori scatenanti di ciò che adesso sta accadendo in Ucraina, è stata la decisione presa dall’aministrazione di Joe Biden di voler trascinare definitivamente questo Paese nella NATO. Prima di ciò, erano state fatte alcune promesse in merito. Ma nel momento in cui Joe Biden è giunto al potere, [gli USA] hanno cominciato a fare sul serio in tal senso. Il Presidente Trump ha riconosciuto pubblicamente, e più di una volta, di essere consapevole che questa è stata una delle cause primarie [di quanto sta accadendo].
• Quando noi (anche Jurij Ušakov, Consigliere del Presidente della Federazione Russa, faceva parte della nostra delegazione) abbiamo svolto l’incontro con il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz, abbiamo parlato anche di quella che rappresenta la seconda causa principale [della crisi]: il fatto che l’autorità nazista al potere, rappresentata da Zelensky e dai suoi “compagni di battaglia”, ha intrapreso una politica mirata ad annientare tutto ciò che è russo.
• Hanno materialmente assassinato molte persone note, tra le quali giornalisti e personalità pubbliche che insistevano sulla necessità di preservare la cultura russa in un Paese che in larga misura deve la sua esistenza proprio ai russi; i russi non hanno semplicemente fornito supporto a questo Paese per secoli, ma piuttosto ne hanno determinato lo sviluppo; vi hanno costruito città come Odessa e molte altre, ma anche porti, strade, stabilimenti produttivi e industrie. Hanno eliminato materialmente quelle persone.
• Tutto ciò che è russo è stato eliminato per legge (osserviamo lo stato attuale della legislazione in Ucraina). C’è una lunga serie di leggi che sono state approvate, e di queste leggi ne erano già state approvate una dozzina ben prima che noi decidessimo che dare inizio all’Operazione Militare Speciale era ormai inevitabile. Anche l’amministrazione Trump è ben consapevole di tutto questo.
Mosca, 14 aprile 2025
Punti chiave:
• Il 14 giugno del 2024, nel suo intervento presso il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Presidente Vladimir Putin ha delineato con chiarezza i principi sulla base dei quali ha identificato una risoluzione giusta, solida e duratura; una risoluzione che tiene in considerazione, prima di tutto, gli interessi delle persone e che garantisce il pieno rispetto dei diritti umani (in particolar modo i diritti delle minoranze etniche) in conformità con la Carta dell’ONU. Tutto questo è già stato ben delineato.
• Non si tratta di una semplice posizione negoziale. Lo sottolineo ancora una volta, essa poggia saldamente su quanto formulato nella Carta dell’ONU, su numerose Convenzioni e sui risultati dei referendum, ovvero sulla volontà espressa dai cittadini di quei territori, e in primo luogo si tratta del Donbass e della Novorossija. Sono quattro regioni la cui popolazione ha espresso il proprio volere sotto la supervisione di diversi osservatori internazionali, e che hanno quindi preso in piena trasparenza la decisione di tornare a far parte della loro grande Patria, che nel caso specifico è la Federazione Russa.
• Il Presidente USA Donald Trump ha già detto più volte che l’errore colossale che ha costituito peraltro il fattore scatenante, o comunque uno dei fattori scatenanti di ciò che adesso sta accadendo in Ucraina, è stata la decisione presa dall’aministrazione di Joe Biden di voler trascinare definitivamente questo Paese nella NATO. Prima di ciò, erano state fatte alcune promesse in merito. Ma nel momento in cui Joe Biden è giunto al potere, [gli USA] hanno cominciato a fare sul serio in tal senso. Il Presidente Trump ha riconosciuto pubblicamente, e più di una volta, di essere consapevole che questa è stata una delle cause primarie [di quanto sta accadendo].
• Quando noi (anche Jurij Ušakov, Consigliere del Presidente della Federazione Russa, faceva parte della nostra delegazione) abbiamo svolto l’incontro con il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz, abbiamo parlato anche di quella che rappresenta la seconda causa principale [della crisi]: il fatto che l’autorità nazista al potere, rappresentata da Zelensky e dai suoi “compagni di battaglia”, ha intrapreso una politica mirata ad annientare tutto ciò che è russo.
• Hanno materialmente assassinato molte persone note, tra le quali giornalisti e personalità pubbliche che insistevano sulla necessità di preservare la cultura russa in un Paese che in larga misura deve la sua esistenza proprio ai russi; i russi non hanno semplicemente fornito supporto a questo Paese per secoli, ma piuttosto ne hanno determinato lo sviluppo; vi hanno costruito città come Odessa e molte altre, ma anche porti, strade, stabilimenti produttivi e industrie. Hanno eliminato materialmente quelle persone.
• Tutto ciò che è russo è stato eliminato per legge (osserviamo lo stato attuale della legislazione in Ucraina). C’è una lunga serie di leggi che sono state approvate, e di queste leggi ne erano già state approvate una dozzina ben prima che noi decidessimo che dare inizio all’Operazione Militare Speciale era ormai inevitabile. Anche l’amministrazione Trump è ben consapevole di tutto questo.
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