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Donbass Film e Documentari



20.04.202518:44
1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣Nonostante le gravissime ingerenze da parte del regime di Kiev e nonostante la censura applicata dall'Università di Torino, dopo il grande successo dei documentari Donbass ieri oggi domani" e "Maidan, la strada verso la guerra", prosegue il tour del documentario di 🥰 Russia Today, tutto in italiano: "I Bambini del Donbass", della regista Tatyana Borsch.
Mercoledì 14 Maggio sarò presente in collegamento a Taranto
Prossime proiezioni in Italia
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Donbass Film e Documentari



18.04.202520:24
1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣Nonostante le gravissime ingerenze da parte del regime di Kiev e nonostante la censura applicata dall'Università di Torino, dopo il grande successo del documentario Donbass ieri oggi domani" prosegue il tour del documentario di 🥰 Russia Today, tutto in italiano: ""Maidan, la strada verso la guerra".
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Giuseppe Salamone



17.04.202507:16
Vi ricordate quando dicevamo che uno degli obiettivi principali di israele e Usa fosse l'Iran? Secondo quanto riportato dal New York Times e da Reuters, Trump ha avviato piani seri per un attacco su larga scala tra Usa e israele contro i siti nucleari iraniani.
Gli attacchi avrebbero dovuto essere congiunti tra Stati Uniti e israele e il criminale di guerra Netanyahu si è recato personalmente a Washington per cercare di convincere Trump a dare il via libera.
Resta il fatto che questo piano è ancora "valido" e che un attacco all'Iran potrebbe iniziare in qualsiasi momento. Questo perché si stanno facendo la bomba atomica e sia israele sia gli Usa non possono tollerare una roba del genere. Al netto di quanto si racconta, un Iran con l'atomica in quell'aria sarebbe sinonimo di stabilità, non di pericolo.
Perché nel momento in cui anziché essere solo israele ad avere l'atomica ci fosse anche l'Iran, automaticamente i primi assieme agli Usa smetterebbero di fare i galletti.
T.me/GiuseppeSalamone
Gli attacchi avrebbero dovuto essere congiunti tra Stati Uniti e israele e il criminale di guerra Netanyahu si è recato personalmente a Washington per cercare di convincere Trump a dare il via libera.
Resta il fatto che questo piano è ancora "valido" e che un attacco all'Iran potrebbe iniziare in qualsiasi momento. Questo perché si stanno facendo la bomba atomica e sia israele sia gli Usa non possono tollerare una roba del genere. Al netto di quanto si racconta, un Iran con l'atomica in quell'aria sarebbe sinonimo di stabilità, non di pericolo.
Perché nel momento in cui anziché essere solo israele ad avere l'atomica ci fosse anche l'Iran, automaticamente i primi assieme agli Usa smetterebbero di fare i galletti.
T.me/GiuseppeSalamone
16.04.202510:08
Secondo Alberto Cirio, ossia il presidente in quota Forza Italia della Regione Piemonte, l'adunata degli alpini che si terrà dal 9 all'11 maggio a Biella non è soltanto un grande evento di popolo ma un evento di valori e “un tributo anche ai tanti alpini che nella campagna di Russia hanno perso la vita per la nostra libertà” (servizio del TG regionale (https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2025/04/gli-alpini-portatori-di-speranza-4780e728-735e-4f94-849d-e192a81e9971.html), a 0:38). Sono cose che succedono: ti mettono un microfono in faccia quando meno te lo aspetti e tu preso dal panico di dire qualcosa confondi l'aggressione nazifascista dell'Unione Sovietica, e il progetto genocida basato su di essa, con qualche vago ricordo risorgimentale e col fatto che gli alpini, si sa, sono buoni e “portatori di speranza”, e viene fuori questo pastrocchio.
Ma proprio per evitare che qualcuno potesse credere che si fosse trattato un errore Cirio si è ripetuto, questa volta sulla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/alberto.cirioii/videos/1384890395782168/) e dopo aver studiato bene quello che aveva da dire, e dopo una marchetta sull'eccellenza del settore tessile biellese che ha creato la “giaccalpina” che lui indossa tutto orgoglioso è passato al tributo agli alpini che nel mondo garantiscono “la nostra pace” e ha colto l'occasione “per ricordare i tanti alpini che nella campagna di Russia oggi sono sepolti e stanno riposando sulle rive del Don, stanno riposando a Nowo Postolajowka [sic], a Nikolaevka, che sono città che sono radicate nell'animo di noi piemontesi perché lì abbiamo perso tanti dei nostri cari. Ecco, il loro sacrificio per la nostra libertà è anche un elemento che ci unisce nel ricordo in questa straordinaria adunata”.
Penso ci sia poco da commentare. I “nostri alpini” non sono più morti in URSS (non “in Russia”) perché ce li ha mandati, impreparati e male equipaggiati, un regime criminale che voleva qualche migliaio di morti per sedersi al tavolo della pace accanto ai vincitori (che pare la linea attuale dell'UE ma era invece quella di Mussolini, che però aveva almeno la decenza di far morire gli italiani e non solo gli ucraini), che fino a qualche anno fa era una delle colonne della rappresentazione semi-mitica di questo corpo, ma per difendere “la nostra libertà”, chiaramente minacciata allora dall'URSS come ora da Putin, perché si sa che la minaccia, come Erodoto e Tolkien insegnano, viene sempre da est. Lo pensavano anche Hitler e Mussolini, martiri della lotta per la libertà dei popoli. Ricordiamoli con commozione, insieme ai nostri alpini che riposano sulle rive del Don.
Francesco Dall'Aglio
https://t.me/BravagliosWarRoom
Ma proprio per evitare che qualcuno potesse credere che si fosse trattato un errore Cirio si è ripetuto, questa volta sulla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/alberto.cirioii/videos/1384890395782168/) e dopo aver studiato bene quello che aveva da dire, e dopo una marchetta sull'eccellenza del settore tessile biellese che ha creato la “giaccalpina” che lui indossa tutto orgoglioso è passato al tributo agli alpini che nel mondo garantiscono “la nostra pace” e ha colto l'occasione “per ricordare i tanti alpini che nella campagna di Russia oggi sono sepolti e stanno riposando sulle rive del Don, stanno riposando a Nowo Postolajowka [sic], a Nikolaevka, che sono città che sono radicate nell'animo di noi piemontesi perché lì abbiamo perso tanti dei nostri cari. Ecco, il loro sacrificio per la nostra libertà è anche un elemento che ci unisce nel ricordo in questa straordinaria adunata”.
Penso ci sia poco da commentare. I “nostri alpini” non sono più morti in URSS (non “in Russia”) perché ce li ha mandati, impreparati e male equipaggiati, un regime criminale che voleva qualche migliaio di morti per sedersi al tavolo della pace accanto ai vincitori (che pare la linea attuale dell'UE ma era invece quella di Mussolini, che però aveva almeno la decenza di far morire gli italiani e non solo gli ucraini), che fino a qualche anno fa era una delle colonne della rappresentazione semi-mitica di questo corpo, ma per difendere “la nostra libertà”, chiaramente minacciata allora dall'URSS come ora da Putin, perché si sa che la minaccia, come Erodoto e Tolkien insegnano, viene sempre da est. Lo pensavano anche Hitler e Mussolini, martiri della lotta per la libertà dei popoli. Ricordiamoli con commozione, insieme ai nostri alpini che riposano sulle rive del Don.
Francesco Dall'Aglio
https://t.me/BravagliosWarRoom
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Tutti i fatti



15.04.202513:44
✖️Il Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti ha sospeso l'erogazione di fondi alla Harvard University per un valore di 2,2 miliardi di dollari in borse di studio e ha congelato contratti per ulteriori 60 milioni di dollari. L'annuncio è stato fatto dalla Task Force congiunta contro l'antisemitismo.
👀Il presidente di Harvard, Alan Garber, si è rifiutato di accettare le richieste dell'amministrazione di Donald Trump di modificare le politiche dell'università per garantire maggiore protezione agli studenti di origine ebraica. Di conseguenza, sono ora a rischio finanziamenti e contratti per un totale di circa 9 miliardi di dollari, attualmente sotto revisione da parte delle autorità statunitensi.
#Usa #Israele
@tutti_i_fatti
👀Il presidente di Harvard, Alan Garber, si è rifiutato di accettare le richieste dell'amministrazione di Donald Trump di modificare le politiche dell'università per garantire maggiore protezione agli studenti di origine ebraica. Di conseguenza, sono ora a rischio finanziamenti e contratti per un totale di circa 9 miliardi di dollari, attualmente sotto revisione da parte delle autorità statunitensi.
#Usa #Israele
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Donbass italia



15.04.202509:43
I primi di Maggio uscirà il mio primo libro.
"De russophobia da Fëdor Dostoevskij a Marija Zakharova"
Un viaggio attraverso tre anni di russofobia, dalle lezioni cancellate all'Università di Milano alle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Italiana.
La storia di un'altra Italia che non accetta questa ondata russofoba, discriminatoria e razzista.
Il libro culmina con alcuni commenti lasciati dagli oltre 35mila italiani che hanno firmato la petizione e le scuse nei confronti della Russia e di tutto il popolo russo.
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
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"De russophobia da Fëdor Dostoevskij a Marija Zakharova"
Un viaggio attraverso tre anni di russofobia, dalle lezioni cancellate all'Università di Milano alle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Italiana.
La storia di un'altra Italia che non accetta questa ondata russofoba, discriminatoria e razzista.
Il libro culmina con alcuni commenti lasciati dagli oltre 35mila italiani che hanno firmato la petizione e le scuse nei confronti della Russia e di tutto il popolo russo.
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20.04.202518:44
1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣Nonostante le gravissime ingerenze da parte del regime di Kiev e nonostante la censura applicata dall'Università di Torino, dopo il grande successo dei documentari Donbass ieri oggi domani" e "Maidan, la strada verso la guerra", prosegue il tour del documentario di 🥰 Russia Today, tutto in italiano: "I Bambini del Donbass", della regista Tatyana Borsch.
Sabato 26 Aprile sarò presente in collegamento ad Arezzo
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Francesca Quibla

18.04.202514:51
🚨🇾🇪 ULTIMA ORA - Forze armate yemenite:
—
Nel nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso
L'Onnipotente ha detto: "In verità, Noi sosterremo i Nostri messaggeri e coloro che credono durante la vita terrena e nel Giorno in cui i testimoni saranno chiamati a testimoniare". Questa è la Verità di Allah Onnipotente.
A sostegno del popolo palestinese oppresso e dei suoi combattenti, e in risposta alla guerra di genocidio in corso contro i nostri fratelli a Gaza:
La forza missilistica delle forze armate yemenite ha condotto un'operazione militare prendendo di mira un obiettivo militare nei pressi dell'aeroporto Ben Gurion, nella regione occupata di Giaffa, utilizzando un missile balistico "Zulfiqar".
Per il secondo mese consecutivo, le Forze Armate continuano a contrastare con efficacia e responsabilità l'aggressione americana contro il nostro Paese. Come promesso, affronteremo l'escalation con escalation.
La forza missilistica, l'aeronautica militare con droni e le forze navali hanno condotto una duplice operazione militare prendendo di mira le portaerei statunitensi Truman e Vinson e le loro navi da guerra nel Mar Rosso e nel Mar Arabico con numerosi missili da crociera e droni.
Si tratta del primo attacco alla portaerei "Vinson" dal suo arrivo nel Mar Arabico.
Le nostre difese aeree sono inoltre riuscite ad abbattere un drone americano MQ-9 mentre stava conducendo operazioni ostili nello spazio aereo del governatorato di Sana'a, utilizzando un missile terra-aria di produzione locale. Si tratta del quinto incidente del genere in tre settimane e del ventunesimo durante la Battaglia della Vittoria Promessa e la Santa Jihad a sostegno di Gaza.
Le Forze Armate yemenite affermano quanto segue:
Primo: il rafforzamento militare americano e la continuazione dell'aggressione contro il nostro Paese porteranno solo a ulteriori attacchi, attacchi mirati, scontri e confronti, e spingeranno lo Yemen, con il suo nobile popolo e la sua fedele leadership, a una maggiore fermezza e perseveranza nel suo atteggiamento di sostegno nei confronti del popolo palestinese oppresso.
Secondo: il nemico non raccoglierà nulla dall'intensificarsi della sua aggressione contro il nostro Paese, se non delusione, fallimento e sconfitta. La sua portaerei, recentemente arrivata, non riuscirà a ottenere ciò che cinque precedenti portaerei, che le forze armate hanno affrontato, inseguito e costretto ad abbandonare con successo, non sono riuscite a fare.
Terzo: il caro, libero e indipendente Yemen non rinuncerà a continuare le sue operazioni di sostegno al popolo palestinese finché l'aggressione "israeliana" a Gaza non cesserà e l'assedio non sarà revocato.
Allah ci basta, ed Egli è il miglior Dispositore. Egli è il miglior Padrone e il miglior Aiutante.
Lunga vita allo Yemen, libero, onorevole e indipendente
Vittoria allo Yemen e a tutto il popolo libero della nazione
Sana'a, Shawwal 20, 1446 AH
Corrispondente al 18 aprile 2025
—
Nel nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso
L'Onnipotente ha detto: "In verità, Noi sosterremo i Nostri messaggeri e coloro che credono durante la vita terrena e nel Giorno in cui i testimoni saranno chiamati a testimoniare". Questa è la Verità di Allah Onnipotente.
A sostegno del popolo palestinese oppresso e dei suoi combattenti, e in risposta alla guerra di genocidio in corso contro i nostri fratelli a Gaza:
La forza missilistica delle forze armate yemenite ha condotto un'operazione militare prendendo di mira un obiettivo militare nei pressi dell'aeroporto Ben Gurion, nella regione occupata di Giaffa, utilizzando un missile balistico "Zulfiqar".
Per il secondo mese consecutivo, le Forze Armate continuano a contrastare con efficacia e responsabilità l'aggressione americana contro il nostro Paese. Come promesso, affronteremo l'escalation con escalation.
La forza missilistica, l'aeronautica militare con droni e le forze navali hanno condotto una duplice operazione militare prendendo di mira le portaerei statunitensi Truman e Vinson e le loro navi da guerra nel Mar Rosso e nel Mar Arabico con numerosi missili da crociera e droni.
Si tratta del primo attacco alla portaerei "Vinson" dal suo arrivo nel Mar Arabico.
Le nostre difese aeree sono inoltre riuscite ad abbattere un drone americano MQ-9 mentre stava conducendo operazioni ostili nello spazio aereo del governatorato di Sana'a, utilizzando un missile terra-aria di produzione locale. Si tratta del quinto incidente del genere in tre settimane e del ventunesimo durante la Battaglia della Vittoria Promessa e la Santa Jihad a sostegno di Gaza.
Le Forze Armate yemenite affermano quanto segue:
Primo: il rafforzamento militare americano e la continuazione dell'aggressione contro il nostro Paese porteranno solo a ulteriori attacchi, attacchi mirati, scontri e confronti, e spingeranno lo Yemen, con il suo nobile popolo e la sua fedele leadership, a una maggiore fermezza e perseveranza nel suo atteggiamento di sostegno nei confronti del popolo palestinese oppresso.
Secondo: il nemico non raccoglierà nulla dall'intensificarsi della sua aggressione contro il nostro Paese, se non delusione, fallimento e sconfitta. La sua portaerei, recentemente arrivata, non riuscirà a ottenere ciò che cinque precedenti portaerei, che le forze armate hanno affrontato, inseguito e costretto ad abbandonare con successo, non sono riuscite a fare.
Terzo: il caro, libero e indipendente Yemen non rinuncerà a continuare le sue operazioni di sostegno al popolo palestinese finché l'aggressione "israeliana" a Gaza non cesserà e l'assedio non sarà revocato.
Allah ci basta, ed Egli è il miglior Dispositore. Egli è il miglior Padrone e il miglior Aiutante.
Lunga vita allo Yemen, libero, onorevole e indipendente
Vittoria allo Yemen e a tutto il popolo libero della nazione
Sana'a, Shawwal 20, 1446 AH
Corrispondente al 18 aprile 2025


17.04.202507:07
🇵🇸 PRESIDIO SABATO 19 APRILE IN PIAZZALE BAIAMONTI ORE 17:00
🇵🇸 IL 12 C'ERAVAMO TUTTI E TUTTE, PER LA PALESTINA LIBERA
Porteremo le nostre rivendicazioni proprio là dove lo Stato ha cercato di zittirle: non ci faremo intimidire, non faremo un passo indietro.
Continueremo a lottare anche qui, in Italia, contro le politiche di riarmo, la repressione sistematica e gli interessi imperialisti e sionisti che alimentano guerra e oppressione.
Post IG ⤵️
https://www.instagram.com/p/DIg8ewSM156/?igsh=NHRsYjhpZzE3NXlx
🇵🇸 IL 12 C'ERAVAMO TUTTI E TUTTE, PER LA PALESTINA LIBERA
Porteremo le nostre rivendicazioni proprio là dove lo Stato ha cercato di zittirle: non ci faremo intimidire, non faremo un passo indietro.
Continueremo a lottare anche qui, in Italia, contro le politiche di riarmo, la repressione sistematica e gli interessi imperialisti e sionisti che alimentano guerra e oppressione.
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Clara Statello - Canale Ufficiale



16.04.202508:46
🇸🇰 "Andrò a Mosca, nessuno può impedirmelo": la straordinaria risposta del premier slovacco Fico alle parole di Callas sulla parata del 9 maggio in Russia
"L'Alto Commissario per gli Affari Esteri dell'UE, K. Kallas, mette in guardia i leader dell'UE dal partecipare alle celebrazioni del Giorno della Vittoria a Mosca a maggio... Andrò a Mosca il 9 maggio... Signora Kallas, vorrei informarla che sono il legittimo Primo Ministro della Slovacchia, uno Stato sovrano. Nessuno può dirmi dove dovrei o non dovrei andare. Andrò a Mosca per rendere omaggio alle migliaia di soldati dell'Armata Rossa che morirono liberando la Slovacchia. E anche a milioni di altre vittime della furia nazista. Proprio come ho reso omaggio alle vittime dello sbarco in Normandia o nel Pacifico, o come andrò a rendere omaggio ai piloti della RAF. E mi permetta di ricordarle che, come uno dei pochi nell'UE, parlo costantemente della necessità della pace in Ucraina e non sono uno degli ardenti sostenitori della continuazione di questa guerra insensata. Le parole della signora Kallas sono irrispettose e mi oppongo ad esse", ha scritto Fico su Facebook.
Kallas aveva minacciato di conseguenze i leader dei Paesi candidati che si sarebbero recati a Mosca per celebrare gli '80anni della vittoria sul nazismo.
Perché l' ex leader della piccola e insignificante Estonia, ha così paura dell' antifascismo?
Segui 👉🏻 @ClaraStatello
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Kallas aveva minacciato di conseguenze i leader dei Paesi candidati che si sarebbero recati a Mosca per celebrare gli '80anni della vittoria sul nazismo.
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Paolo Borgognone

15.04.202512:35
Durante la diretta di stamane il canale 100 Giorni da Leoni è stato sospeso da Facebook e non potrà pubblicare su questa piattaforma i suoi contenuti video per un periodo che la ditta non ha avuto neanche il decoro di comunicargli. Solidarietà a Riccardo Rocchesso. Siamo con te e non ci lasceremo intimidire. L’informazione libera prevarrà e non ci sarà censura che potrà fermarla. 100 Giorni da Leoni e l’informazione libera nel suo complesso vivono nella mente e nei cuori di tutti noi. Anche questa sfida sarà vinta come le tante affrontate in precedenza. Forza Leoni 💪❤️🦁
15.04.202509:41
‼️🇺🇦🤡🇺🇦 MISSILI RUSSI SU SUMY, IL REGIME DI KIEV STA FACENDO SPARIRE GLI ARTICOLI SUI MILITARI MORTI
-Voxkomm
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Il Kyiv Post ha rimosso in silenzio l'articolo intitolato "Ufficiale ucraino sostiene che un attacco russo ha colpito Sumy durante una cerimonia militare"...
Anche l'"Amministrazione militare del distretto di Berdychiv" ha rimosso silenziosamente la notizia della morte del comandante della 27ª brigata di artiglieria Yuriy Yula durante il bombardamento su Sumy. Ciò fa pensare che il governo ucraino stia cercando di censurare le notizie.
-Voxkomm
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20.04.202518:24
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Donbass italia

17.04.202519:34
L'esercito dei propagandisti, il nuovo documentario prossimamente in Italia.
Come le notizie vengono distorte, manipolate, create dalle agenzie di pubbliche relazioni.
Come queste notizie vengono inviate ai Mass media occidentali, che le riportano fedelmente, senza alcun controllo.
Chi è a capo di questa macchina di propaganda?
😊Vincenzo Lorusso 👍
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17.04.202506:49
16.04.202507:39
PER IL RILANCIO DELLA MOBILITAZIONE CONTRO LA NATO, I PIANI DI RIARMO EUROPEO E LA TERZA GUERRA MONDIALE
ASSEMBLEA MARTEDI’ 22 APRILE ORE 18.00 (modalità videoconferenza)
Link della riunione: https://kmeet.infomaniak.com/htzljzgrxzlulzqu
Le oltre 30 iniziative e mobilitazioni che si sono svolte in tutta Italia nei giorni del 4, 5, e 6 aprile dimostrano che nel nostro paese sono tanti gli organismi locali che intendono attivarsi nella lotta contro la Nato, l’economia di guerra e le politiche di guerra, il piano di riarmo dell’UE per fermare la spirale della Terza guerra mondiale.
Più di 2000 attivisti/e, militanti contro la Nato e la guerra hanno partecipato alle 30 iniziative che si sono svolte da Trieste a Palermo, da Napoli a Bologna, Milano, Roma, Genova, Firenze e molte altre città. A queste, si aggiungono i volantinaggi, le striscionate e altre iniziative svolte a sostegno della tre giorni di mobilitazione e dimostrano che la lotta contro la Nato nel nostro paese è viva, rappresentata da decine di istanze locali che hanno la necessità di coordinarsi per far valere la propria forza, alimentare la costruzione di quella “massa critica” necessaria a far saltare i piani dei guerrafondai e i governi a loro succubi. A ciò si aggiunge l’importante risultato della mobilitazione promossa dal M5S a Roma il 5 aprile che, al di là delle intenzioni e obiettivi dei suoi promotori, dimostra che nel nostro paese ci sono ampi settori popolari disposti a mobilitarsi sul tema della guerra. Si aggiungono inoltre le tante e numerose attività per costruire reti, coordinamenti e mobilitazioni che da più parti puntano ad organizzare il malcontento generale verso la spirale della Terza guerra mondiale. Dobbiamo far convergere nella lotta contro la Nato, i piani di riarmo europeo e in generale la spirale della Terza guerra mondiale tutte le forze sane e popolari del paese unendo e coordinando il più possibile quanto di già è attivo e sensibile sul tema.
Dal 24 al 26 giugno 2025 si terrà all’Aia il vertice dei paesi Nato e loro partner. Questa è un’importante scadenza verso cui animare la mobilitazione popolare e le iniziative di lotta per mettere i bastoni tra le ruote ai caporioni della Terza guerra mondiale: organizziamoci e uniamo le forze!
Ordine del giorno della riunione:
Punto 1) Bilancio delle mobilitazioni del 4, 5, e 6 aprile, prossime iniziative e mobilitazioni, in particolare focus sul vertice Nato all’Aia del 24-26 giugno 2025 e proposte di mobilitazione;
Punto 2) Rinnovamento della segreteria del Coordinamento Nazionale No Nato.
Il Coordinamento Nazionale No Nato sollecita tutti gli aderenti al Coordinamento e invita gli organismi interessati a convergere e unire le forze a partecipare attivamente all’assemblea con contributi e proposte. Per organizzare al meglio la riunione, chiediamo di confermare la partecipazione tramite mail a coordinamentonazionalenonato@proton.me (con eventuale prenotazione di intervento se interessati). Gli interventi saranno di 4-5 minuti a testa per permettere a tutti/e di esprimersi.
Verso il rilancio della mobilitazione contro la Nato, i piani di riarmo dell’UE, lo sviluppo della Terza guerra mondiale!
ASSEMBLEA MARTEDI’ 22 APRILE ORE 18.00 (modalità videoconferenza)
Link della riunione: https://kmeet.infomaniak.com/htzljzgrxzlulzqu
Le oltre 30 iniziative e mobilitazioni che si sono svolte in tutta Italia nei giorni del 4, 5, e 6 aprile dimostrano che nel nostro paese sono tanti gli organismi locali che intendono attivarsi nella lotta contro la Nato, l’economia di guerra e le politiche di guerra, il piano di riarmo dell’UE per fermare la spirale della Terza guerra mondiale.
Più di 2000 attivisti/e, militanti contro la Nato e la guerra hanno partecipato alle 30 iniziative che si sono svolte da Trieste a Palermo, da Napoli a Bologna, Milano, Roma, Genova, Firenze e molte altre città. A queste, si aggiungono i volantinaggi, le striscionate e altre iniziative svolte a sostegno della tre giorni di mobilitazione e dimostrano che la lotta contro la Nato nel nostro paese è viva, rappresentata da decine di istanze locali che hanno la necessità di coordinarsi per far valere la propria forza, alimentare la costruzione di quella “massa critica” necessaria a far saltare i piani dei guerrafondai e i governi a loro succubi. A ciò si aggiunge l’importante risultato della mobilitazione promossa dal M5S a Roma il 5 aprile che, al di là delle intenzioni e obiettivi dei suoi promotori, dimostra che nel nostro paese ci sono ampi settori popolari disposti a mobilitarsi sul tema della guerra. Si aggiungono inoltre le tante e numerose attività per costruire reti, coordinamenti e mobilitazioni che da più parti puntano ad organizzare il malcontento generale verso la spirale della Terza guerra mondiale. Dobbiamo far convergere nella lotta contro la Nato, i piani di riarmo europeo e in generale la spirale della Terza guerra mondiale tutte le forze sane e popolari del paese unendo e coordinando il più possibile quanto di già è attivo e sensibile sul tema.
Dal 24 al 26 giugno 2025 si terrà all’Aia il vertice dei paesi Nato e loro partner. Questa è un’importante scadenza verso cui animare la mobilitazione popolare e le iniziative di lotta per mettere i bastoni tra le ruote ai caporioni della Terza guerra mondiale: organizziamoci e uniamo le forze!
Ordine del giorno della riunione:
Punto 1) Bilancio delle mobilitazioni del 4, 5, e 6 aprile, prossime iniziative e mobilitazioni, in particolare focus sul vertice Nato all’Aia del 24-26 giugno 2025 e proposte di mobilitazione;
Punto 2) Rinnovamento della segreteria del Coordinamento Nazionale No Nato.
Il Coordinamento Nazionale No Nato sollecita tutti gli aderenti al Coordinamento e invita gli organismi interessati a convergere e unire le forze a partecipare attivamente all’assemblea con contributi e proposte. Per organizzare al meglio la riunione, chiediamo di confermare la partecipazione tramite mail a coordinamentonazionalenonato@proton.me (con eventuale prenotazione di intervento se interessati). Gli interventi saranno di 4-5 minuti a testa per permettere a tutti/e di esprimersi.
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15.04.202510:54
"La Russia riconosce che entrare in conflitto con Israele potrebbe avere gravi conseguenze non solo per le sue operazioni in Siria, ma anche per le sue relazioni globali. Allo stesso modo, Israele ha tutto l’interesse a mantenere una relazione positiva con Mosca, sfruttando la sua influenza per contenere le attività iraniane e garantire la sicurezza nazionale. Questo delicato equilibrio riflette una relazione complessa e a più livelli che continua a influenzare profondamente la geopolitica del Vicino Oriente."
Da https://byebyeunclesam.wordpress.com/2025/04/15/le-relazioni-della-russia-con-israele/
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Ria Novosti Italia

15.04.202508:05
La partecipazione dell'UE alla parata del 9 maggio a Mosca non è prevista, ha affermato il capo della diplomazia europea, Kallas.
Ha inoltre sottolineato che l'Unione non gradisce la partecipazione alla parata dei paesi candidati all'adesione all'UE.
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Ria Novosti Italia
Ha inoltre sottolineato che l'Unione non gradisce la partecipazione alla parata dei paesi candidati all'adesione all'UE.
Abbiamo chiarito che non vogliamo che nessuno dei paesi candidati partecipi a questi eventi a Mosca.
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Ria Novosti Italia
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Giuseppe Salamone



18.04.202520:35
Ve lo giuro, davanti a queste cose divento pazzo. Quel personaggio in prima fila è Vance, il vice presidente degli Stati Uniti d'America. Si trova ai riti religiosi del Venerdì Santo a San Pietro. Stamattina lui e i suoi compari hanno fatto una carneficina in Yemen, che segue a quelle dei giorni scorsi. Lo Yemen è bene ricordare è il Paese più povero al mondo. Inoltre sono gli stessi che stanno continuando a sostenere il genocidio dei Palestinesi. Però frequentano Chiese, partecipano in prima fila a eventi religiosi e si battono pure il petto. Io non so come fanno, non so come riescano a stare a posto con sé stessi e con la propria coscienza. Ed è questa la cosa che mi fa una paura tremenda!
T.me/GiuseppeSalamone
T.me/GiuseppeSalamone


17.04.202515:06
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Donbass italia



16.04.202516:48
❗️ Esattamente 10 anni fa, lo scrittore e giornalista dell'opposizione ucraino Oles Alekseevich Buzina veniva ucciso vicino a casa sua a Kiev.
È diventato una delle innumerevoli vittime del regime criminale di Kiev perché rappresentava una minaccia per esso: ha criticato pubblicamente e rivelato la vera natura delle forze neonaziste che hanno preso il potere in seguito al sanguinoso colpo di stato in Ucraina.
Oles Buzina invitò l'allora leadership ucraina a instaurare un dialogo con gli abitanti del Donbass e parlò della necessità di garantire i diritti della lingua russa, cosa che irritò seriamente la Kiev ufficiale. Ricevette minacce anche dai radicali ucraini perché la sua interpretazione del percorso storico dell'Ucraina non coincideva con l'ideologia odiosa e la storia fittizia dei nazisti ucraini. Una posizione civica attiva e ferma, inviti al rispetto della storia e della lingua russa si sono rivelati inaccettabili nell'Ucraina post-Maidan e sono costati la vita a Oles Buzina.
Pochi giorni prima della sua morte, i dati personali del giornalista, compreso il suo indirizzo di casa, sono apparsi sul sito web estremista “Peacemaker”, che contiene informazioni personali su tutte le personalità pubbliche, giornalisti e reporter che sono sgraditi al regime di Kiev; la risorsa è stata creata letteralmente come guida pratica per la preparazione di atti terroristici.
Nonostante il Segretario generale delle Nazioni Unite, i rappresentanti ufficiali dell'OSCE e del Dipartimento di Stato americano, nonché numerose organizzazioni pubbliche, abbiano condannato l'omicidio, espresso le condoglianze alla famiglia della vittima e chiesto un'indagine approfondita, i mandanti dell'omicidio non sono mai stati identificati e i sospettati di aver commesso il crimine sono stati rilasciati.
⚡️ Dieci anni dopo, è abbastanza evidente che la situazione della libertà di parola in Ucraina è peggiorata a un livello critico.
Tutti i mezzi di informazione che si oppongono al regime di Kiev vengono banditi e qualsiasi manifestazione di dissenso viene brutalmente repressa e cancellata dallo spazio informativo. È stata dichiarata una vera e propria caccia ai giornalisti indesiderati, soprattutto russi, utilizzando tutte le armi possibili, compresi droni e armi ad alta precisione.
Solo dall'inizio dell'anno , A.S. Martemyanov, A.S. Fedorchak, A.A. Panov sono morti per mano dei militanti del regime criminale di Kiev.
A.A. Prokofieva. A.D. Voloshin, I.V. Kornelyuk, A.S. Klyan, A.A. Stenin, D.A. Dugina, O.V. Klokov, M.Yu. Fomin (Vladlen Tatarsky), R.I. Zhuravlev, B.B. Maksudov, S.N. Eremin, V.A. Kozhin, N.N. Tsitsagi, Yu.N. Kuznetsova rimarrà per sempre nei nostri cuori. Per attuare questi piani criminali vengono utilizzati metodi terroristici, mentre i tutori occidentali dell'Ucraina e le strutture di parte per i diritti umani continuano a chiudere deliberatamente un occhio su queste atrocità.
Fonte 🗣 Maria Zakharova
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari |
| Sito Web | RUTUBE| X | Zen|
VK | fai una donazione|
È diventato una delle innumerevoli vittime del regime criminale di Kiev perché rappresentava una minaccia per esso: ha criticato pubblicamente e rivelato la vera natura delle forze neonaziste che hanno preso il potere in seguito al sanguinoso colpo di stato in Ucraina.
Oles Buzina invitò l'allora leadership ucraina a instaurare un dialogo con gli abitanti del Donbass e parlò della necessità di garantire i diritti della lingua russa, cosa che irritò seriamente la Kiev ufficiale. Ricevette minacce anche dai radicali ucraini perché la sua interpretazione del percorso storico dell'Ucraina non coincideva con l'ideologia odiosa e la storia fittizia dei nazisti ucraini. Una posizione civica attiva e ferma, inviti al rispetto della storia e della lingua russa si sono rivelati inaccettabili nell'Ucraina post-Maidan e sono costati la vita a Oles Buzina.
Pochi giorni prima della sua morte, i dati personali del giornalista, compreso il suo indirizzo di casa, sono apparsi sul sito web estremista “Peacemaker”, che contiene informazioni personali su tutte le personalità pubbliche, giornalisti e reporter che sono sgraditi al regime di Kiev; la risorsa è stata creata letteralmente come guida pratica per la preparazione di atti terroristici.
Nonostante il Segretario generale delle Nazioni Unite, i rappresentanti ufficiali dell'OSCE e del Dipartimento di Stato americano, nonché numerose organizzazioni pubbliche, abbiano condannato l'omicidio, espresso le condoglianze alla famiglia della vittima e chiesto un'indagine approfondita, i mandanti dell'omicidio non sono mai stati identificati e i sospettati di aver commesso il crimine sono stati rilasciati.
⚡️ Dieci anni dopo, è abbastanza evidente che la situazione della libertà di parola in Ucraina è peggiorata a un livello critico.
Tutti i mezzi di informazione che si oppongono al regime di Kiev vengono banditi e qualsiasi manifestazione di dissenso viene brutalmente repressa e cancellata dallo spazio informativo. È stata dichiarata una vera e propria caccia ai giornalisti indesiderati, soprattutto russi, utilizzando tutte le armi possibili, compresi droni e armi ad alta precisione.
Solo dall'inizio dell'anno , A.S. Martemyanov, A.S. Fedorchak, A.A. Panov sono morti per mano dei militanti del regime criminale di Kiev.
A.A. Prokofieva. A.D. Voloshin, I.V. Kornelyuk, A.S. Klyan, A.A. Stenin, D.A. Dugina, O.V. Klokov, M.Yu. Fomin (Vladlen Tatarsky), R.I. Zhuravlev, B.B. Maksudov, S.N. Eremin, V.A. Kozhin, N.N. Tsitsagi, Yu.N. Kuznetsova rimarrà per sempre nei nostri cuori. Per attuare questi piani criminali vengono utilizzati metodi terroristici, mentre i tutori occidentali dell'Ucraina e le strutture di parte per i diritti umani continuano a chiudere deliberatamente un occhio su queste atrocità.
Fonte 🗣 Maria Zakharova
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AASIB.ORG



15.04.202518:11
https://t.me/AASIB/
IL TERRIBILE DRAMMA DI SVETLANA E DELLA FIGLIA SONIJA
SOS SOS SOS https://www.aasib.org/il-terribile-dramma-di-svetlana-e-della-figlia-sonija/
Grazie a chi potrà aiutarle
Aiutateci a Salvare i Bambini ODV
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Giorgio Bianchi Photojournalist

15.04.202510:15
Chi segue le vicende politiche americane probabilmente ha capito da un pezzo che Robert Kennedy jr e' un uomo del sistema che si e' accreditato come anti-sistema presso individui, movimenti, circuiti mediatici sposando di volta in volta cause care a chi, in buona fede, cerca di resistere all'oppressione di tale sistema. ▪️Durante la pandemenza aveva sostenuto le tesi del movimento contro l'obbligo vaccinale e durante il suo tour europeo aveva arringato dalle piazze migliaia di cittadini esasperati dalle restrizioni del green pass. A Milano c'ero anch'io all'Arco della Pace e avevo notato qualcosa di molto strano: Kennedy Jr. era arrivato con un manipolo di addetti del consolato americano, alcuni preposti alla sicurezza. Tra la folla si notavano parecchie bandiere a stelle e strisce sventolate con fervore e nel suo discorso arruffa-popolo sulle liberta' civili e l'inviolabilita' del corpo, aveva pero' sostenuto la tesi americana del laboratorio di Wuhan, come i falchi anti-cinesi del governo Trump prima e di quello Biden dopo.
▪️Un anno piu' tardi, quando in dissolvenza incrociata la propaganda di regime metteva da parte il Covid e accendeva i riflettori sul nuovo nemico di turno, la Russia, molti di coloro che avevano fatto parte di quel movimento di resistenza alle misure liberticide del governo sono scomparsi dalle piazze, come prevedibile. Il movimento anti-imperialista e anti-NATO che avrebbe dovuto riempirle per esprimere il proprio dissenso contro la russofobia e l'invio di armi ad un paese belligerante, l'Ucraina, in aperta contravvenzione alla costituzione italiana, e' arrivato a febbraio 2021 notevolmente depotenziato, diviso da scontri interni tra pro-vax e no-vax che andavano avanti da quasi due anni e avevano minato la fiducia tra i vari collettivi e all'interno degli stessi creando fratture insanabili a livello sia personale che politico. Esattamente come da manuale CIA. ▪️Robert Kennedy Jr. ha inizialmente sostenuto la causa pacifista opponendosi alla russofobia, ma solo per continuare a dividere chi sostiene le ragioni della Russia da chi ad esempio sostiene anche le ragioni della Cina, dei palestinesi e del Sud Globale. Le sue affermazioni pubbliche in sostegno al governo di Israele impegnato nella pulizia etnica dei palestinesi dovrebbero far aprire gli occhi anche a chi non lo ha ancora fatto.
Secondo Kennedy Jr., gli abitanti palestinesi di Jenin sono coinvolti nella fabbricazione di bombe e non ci sono affatto civili lì, quindi sono tutti obiettivi legittimi. Per approfondire questo tema il confronto tra Kennedy Jr. e Max Blumenthal, uno dei fondatori della testata di punta del giornalismo indipendente d'inchiesta The Grayzone e' un buon punto di partenza. Ne parla anche Stefano Zecchinelli in questo ottimo articolo
https://www.linterferenza.info/esteri/robert-kennedy-jr-un-uomo-dellestablishment-diversamente-antisocailista/?fbclid=IwY2xjawJrCZFleHRuA2FlbQIxMAABHkvUWr7MZPwu1NLKMXs25ZQQ1-lfVV7GRjDm8gA2Aj38WgtQ52AvG2f73w5B_aem_maOpTA1tti4QkhWdHdpHMQ
Laura Ruggeri.
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▪️Un anno piu' tardi, quando in dissolvenza incrociata la propaganda di regime metteva da parte il Covid e accendeva i riflettori sul nuovo nemico di turno, la Russia, molti di coloro che avevano fatto parte di quel movimento di resistenza alle misure liberticide del governo sono scomparsi dalle piazze, come prevedibile. Il movimento anti-imperialista e anti-NATO che avrebbe dovuto riempirle per esprimere il proprio dissenso contro la russofobia e l'invio di armi ad un paese belligerante, l'Ucraina, in aperta contravvenzione alla costituzione italiana, e' arrivato a febbraio 2021 notevolmente depotenziato, diviso da scontri interni tra pro-vax e no-vax che andavano avanti da quasi due anni e avevano minato la fiducia tra i vari collettivi e all'interno degli stessi creando fratture insanabili a livello sia personale che politico. Esattamente come da manuale CIA. ▪️Robert Kennedy Jr. ha inizialmente sostenuto la causa pacifista opponendosi alla russofobia, ma solo per continuare a dividere chi sostiene le ragioni della Russia da chi ad esempio sostiene anche le ragioni della Cina, dei palestinesi e del Sud Globale. Le sue affermazioni pubbliche in sostegno al governo di Israele impegnato nella pulizia etnica dei palestinesi dovrebbero far aprire gli occhi anche a chi non lo ha ancora fatto.
Secondo Kennedy Jr., gli abitanti palestinesi di Jenin sono coinvolti nella fabbricazione di bombe e non ci sono affatto civili lì, quindi sono tutti obiettivi legittimi. Per approfondire questo tema il confronto tra Kennedy Jr. e Max Blumenthal, uno dei fondatori della testata di punta del giornalismo indipendente d'inchiesta The Grayzone e' un buon punto di partenza. Ne parla anche Stefano Zecchinelli in questo ottimo articolo
https://www.linterferenza.info/esteri/robert-kennedy-jr-un-uomo-dellestablishment-diversamente-antisocailista/?fbclid=IwY2xjawJrCZFleHRuA2FlbQIxMAABHkvUWr7MZPwu1NLKMXs25ZQQ1-lfVV7GRjDm8gA2Aj38WgtQ52AvG2f73w5B_aem_maOpTA1tti4QkhWdHdpHMQ
Laura Ruggeri.
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14.04.202520:35
Raccolta fondi per 3 manifesti 6x3 a Modena!
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