22.02.202514:22
FARMACI E CODICE DELLA STRADA 🌺🌺🌺
In attesa che il governo faccia chiarezza sull'ingarbuglio interpretativo determinato dalle recenti modifiche al codice della strada, sull'argomento interviene la Polizia Stradale, per bocca di un suo dirigente che ha rilasciato un'intervista a Il Resto del Carlino, raccomandando di portare con sé un certificato medico che attesti l'assunzione per fini terapeutici. E fin qui potremmo anche starci. Poi però si scopre che dovrebbe esserci "un parere favorevole del medico nel mettersi alla guida nonostante il farmaco assunto". Ora, ovvio che si tratta di un'intervista giornalistica che con buona probabilità esprime opinioni, forse addirittura personali, e non posizioni ufficiali. E tuttavia davvero ci si aspetta che un medico ponga la sua firma sotto un'attestazione di certezza che una persona possa guidare un veicolo dopo aver assunto un farmaco che potrebbe alterare le sue capacità di guida? Perché la cosa in sé, che appare a prima vista subdolamente ragionevole, è in realtà del tutto mal posta: un farmaco, una bevanda alcolica, una sostanza d'abuso, potrebbero alterare le capacità di guida come anche non alterarle. Nemmeno tanto per assurdo, una persona soggetta ad attacchi di panico circola in auto probabilmente in sicurezza molto di più se assume un ansiolitico che se non lo assume. E l'assunzione dell'ansiolitico potrebbe alterare come anche non alterare le capacità di guida. Dipende. Ed era semplicemente molto più sensata la vecchia formulazione del codice secondo cui la guida non era consentita "in stato di alterazione", evitando così di questionare sulla presenza o meno in sé di una sostanza che potrebbe alterare come anche no. Perché qui non siamo nello sport dove le sostanze dopanti sono vietate in assoluto, non c'è motivo per assumerle e lo sportivo non deve usarle e basta (e dunque il miliardesimo di grammo del vostro tennista del cuore "pesa" sportivamente tonnellate). Qui siamo nella vita reale, dove si contemperano tante differenti esigenze e comportamenti, tutti legittimi, e dunque se ho necessità di un farmaco per curarmi, e questo non mi altera le capacità di guida, devo potermi mettere al volante senza alcun timore. Si chiama libertà e non dovrebbe mai essere messa in discussione, tanto meno da un governo che forse non si rende conto di quanto il paese in questi anni si stia trasformando in un vero e proprio "stato etico".
https://www.farmacista33.it/aggiornamento-professionale/30698/farmaci-e-nuovo-codice-strada-le-indicazioni-della-polizia-stradale.html
In attesa che il governo faccia chiarezza sull'ingarbuglio interpretativo determinato dalle recenti modifiche al codice della strada, sull'argomento interviene la Polizia Stradale, per bocca di un suo dirigente che ha rilasciato un'intervista a Il Resto del Carlino, raccomandando di portare con sé un certificato medico che attesti l'assunzione per fini terapeutici. E fin qui potremmo anche starci. Poi però si scopre che dovrebbe esserci "un parere favorevole del medico nel mettersi alla guida nonostante il farmaco assunto". Ora, ovvio che si tratta di un'intervista giornalistica che con buona probabilità esprime opinioni, forse addirittura personali, e non posizioni ufficiali. E tuttavia davvero ci si aspetta che un medico ponga la sua firma sotto un'attestazione di certezza che una persona possa guidare un veicolo dopo aver assunto un farmaco che potrebbe alterare le sue capacità di guida? Perché la cosa in sé, che appare a prima vista subdolamente ragionevole, è in realtà del tutto mal posta: un farmaco, una bevanda alcolica, una sostanza d'abuso, potrebbero alterare le capacità di guida come anche non alterarle. Nemmeno tanto per assurdo, una persona soggetta ad attacchi di panico circola in auto probabilmente in sicurezza molto di più se assume un ansiolitico che se non lo assume. E l'assunzione dell'ansiolitico potrebbe alterare come anche non alterare le capacità di guida. Dipende. Ed era semplicemente molto più sensata la vecchia formulazione del codice secondo cui la guida non era consentita "in stato di alterazione", evitando così di questionare sulla presenza o meno in sé di una sostanza che potrebbe alterare come anche no. Perché qui non siamo nello sport dove le sostanze dopanti sono vietate in assoluto, non c'è motivo per assumerle e lo sportivo non deve usarle e basta (e dunque il miliardesimo di grammo del vostro tennista del cuore "pesa" sportivamente tonnellate). Qui siamo nella vita reale, dove si contemperano tante differenti esigenze e comportamenti, tutti legittimi, e dunque se ho necessità di un farmaco per curarmi, e questo non mi altera le capacità di guida, devo potermi mettere al volante senza alcun timore. Si chiama libertà e non dovrebbe mai essere messa in discussione, tanto meno da un governo che forse non si rende conto di quanto il paese in questi anni si stia trasformando in un vero e proprio "stato etico".
https://www.farmacista33.it/aggiornamento-professionale/30698/farmaci-e-nuovo-codice-strada-le-indicazioni-della-polizia-stradale.html
20.02.202515:18
REALTA' E PERCEZIONE 🌺🌺🌺
Il post di oggi di Caitlin Johnstone sulla piattaforma Substack nella sua semplicità induce a più di qualche riflessione sui condizionamenti che riceviamo dall'insieme di informazioni che ci bombardano continuamente. Il caso particolare è quello della percezione dell'ex presidente statunitense Obama come persona integerrima. In effetti, di Obama ce ne devono essere stati almeno due. Uno è quello che nel 2009, all'indomani della sua prima elezione, fu insignito niente meno che del premio Nobel per la pace «per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli». L'altro è quello che come giustamente ricorda Caitlin Johnstone distrusse Libia, Siria, Yemen e molto altro, contribuendo alle catastrofi umanitarie odierne. E innescando nel 2014 la crisi che ci avrebbe portato alcuni anni dopo sull'orlo di un terzo conflitto mondiale e che comunque è costato centinaia di migliaia di morti e la devastazione dell'Ucraina. Eppure Obama nella percezione comune rimane una bella persona. Nelle parole di Caitlin Johnstone: "Ciò accade perché viviamo in una distopia controllata dalla mente in cui il pensiero pubblico, il discorso e il comportamento sono aggressivamente manipolati da operazioni psicologiche su larga scala al servizio dei potenti. Le notizie sono propaganda. Gli algoritmi di ricerca sono selvaggiamente distorti. Le piattaforme dei social media ci spingono in isolate camere di risonanza ideologiche. A nessuno che sfidi in modo significativo gli interessi informativi dei potenti è permesso di ascendere alla fama e all'influenza. Hollywood è solo una macchina di pubbliche relazioni per l'impero." E ancora: "[Le persone] Possono solo vedere i sentimenti che provavano quando Obama era in carica, e confrontarli con i sentimenti che provano sotto Trump. Questo è il modo in cui sono stati condizionati a relazionarsi con il mondo. La manipolazione psicologica su larga scala li ha trasformati in bambini sbavanti. E nessuno ne trae vantaggio se non i potenti." Amen.
https://www.caitlinjohnst.one/p/meditations-on-the-notion-that-obama
Il post di oggi di Caitlin Johnstone sulla piattaforma Substack nella sua semplicità induce a più di qualche riflessione sui condizionamenti che riceviamo dall'insieme di informazioni che ci bombardano continuamente. Il caso particolare è quello della percezione dell'ex presidente statunitense Obama come persona integerrima. In effetti, di Obama ce ne devono essere stati almeno due. Uno è quello che nel 2009, all'indomani della sua prima elezione, fu insignito niente meno che del premio Nobel per la pace «per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli». L'altro è quello che come giustamente ricorda Caitlin Johnstone distrusse Libia, Siria, Yemen e molto altro, contribuendo alle catastrofi umanitarie odierne. E innescando nel 2014 la crisi che ci avrebbe portato alcuni anni dopo sull'orlo di un terzo conflitto mondiale e che comunque è costato centinaia di migliaia di morti e la devastazione dell'Ucraina. Eppure Obama nella percezione comune rimane una bella persona. Nelle parole di Caitlin Johnstone: "Ciò accade perché viviamo in una distopia controllata dalla mente in cui il pensiero pubblico, il discorso e il comportamento sono aggressivamente manipolati da operazioni psicologiche su larga scala al servizio dei potenti. Le notizie sono propaganda. Gli algoritmi di ricerca sono selvaggiamente distorti. Le piattaforme dei social media ci spingono in isolate camere di risonanza ideologiche. A nessuno che sfidi in modo significativo gli interessi informativi dei potenti è permesso di ascendere alla fama e all'influenza. Hollywood è solo una macchina di pubbliche relazioni per l'impero." E ancora: "[Le persone] Possono solo vedere i sentimenti che provavano quando Obama era in carica, e confrontarli con i sentimenti che provano sotto Trump. Questo è il modo in cui sono stati condizionati a relazionarsi con il mondo. La manipolazione psicologica su larga scala li ha trasformati in bambini sbavanti. E nessuno ne trae vantaggio se non i potenti." Amen.
https://www.caitlinjohnst.one/p/meditations-on-the-notion-that-obama
19.02.202515:48
GARDASIL GARDALAND 🌺🌺🌺
Dicevamo l'altro giorno di questo processo in corso a Los Angeles che vede imputata la Merck in quanto produttrice del vaccino anti-HPV Gardasil (https://t.me/MarCosent/3909). Viene fuori ora dalle carte processuali che non solo nei vaccini c'era la contaminazione con DNA, ma addirittura che non era propriamente una contaminazione bensì una intenzionale per quanto non dichiarata inclusione di frammenti di DNA del HPV, in modo da rendere il vaccino molto più immunogeno, Peraltro a detta di alcuni con il risultato di iperimmunizzare scatenando anche reazioni autoimmuni come la POTS (tachicardia posturale ortostatica, gravemente invalidante). Davvero questi produttori di vaccini cento ne fanno anche se non si sa quante davvero ne pensino con la dovuta accuratezza. Insomma, la progettazione e lo sviluppo dei vaccini ridotta a parco giochi per il divertimento degli addetti ai lavori? Mah...
https://blog.maryannedemasi.com/p/court-documents-reveal-undisclosed
Dicevamo l'altro giorno di questo processo in corso a Los Angeles che vede imputata la Merck in quanto produttrice del vaccino anti-HPV Gardasil (https://t.me/MarCosent/3909). Viene fuori ora dalle carte processuali che non solo nei vaccini c'era la contaminazione con DNA, ma addirittura che non era propriamente una contaminazione bensì una intenzionale per quanto non dichiarata inclusione di frammenti di DNA del HPV, in modo da rendere il vaccino molto più immunogeno, Peraltro a detta di alcuni con il risultato di iperimmunizzare scatenando anche reazioni autoimmuni come la POTS (tachicardia posturale ortostatica, gravemente invalidante). Davvero questi produttori di vaccini cento ne fanno anche se non si sa quante davvero ne pensino con la dovuta accuratezza. Insomma, la progettazione e lo sviluppo dei vaccini ridotta a parco giochi per il divertimento degli addetti ai lavori? Mah...
https://blog.maryannedemasi.com/p/court-documents-reveal-undisclosed
Переслав з:
Martina Pastorelli
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14.02.202519:31
“La peggiore minaccia all’Europa viene dal suo interno, dall’essersi ritirata dai suoi valori fondamentali”.
Lo STRAORDINARIO discorso del vicepresidente americano Vance al vertice sulla sicurezza di Monaco ha umiliato politici e tecnocrati UE e impartito loro una fenomenale lezione di democrazia.
Ecco i passaggi chiave ☝️
Lo STRAORDINARIO discorso del vicepresidente americano Vance al vertice sulla sicurezza di Monaco ha umiliato politici e tecnocrati UE e impartito loro una fenomenale lezione di democrazia.
Ecco i passaggi chiave ☝️
Переслав з:
Giubbe Rosse
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13.02.202515:44
🇪🇺 EURODELIRI
L'Europa non ci sta. Chiede, implora di essere chiamata al tavolo delle trattative fingendo di perorare sinceramente la causa ucraina, quando in realtà cerca solo disperatamente di contare qualcosa. Al tavolo delle trattative per portare che cosa, esattamente? Che cosa hanno da offrire l'UE e l'Europa in genere che gli USA non abbiamo già da soli?
La verità è che, per contare qualcosa, l'Europa avrebbe dovuto avere la capacità di rendersi autonoma sul piano militare 20 o 30 anni fa. Oggi è tardi. La verità è che l'Europa avrebbe dovuto avere il coraggio di mediare tra USA e Russia dopo il 2014, quando era chiaro a tutti la piega che gli eventi stavano prendendo e quale sarebbe stato il loro esito fatale. Esito che, per inciso, solo l'imprevista elezione di Donald Trump nel 2016 ha ritardato di quattro anni, altrimenti ci saremmo arrivati prima. Ancora a marzo-aprile del 2022, poche settimane dopo l'invasione russa, sarebbe stato possibile per l'Europa, in extremis, intercedere, incoraggiare l'accordo che Russia e Ucraina avevano già raggiunto: un accordo che ci avrebbe risparmiato tre anni di guerra, più di un milione di morti e devastazioni inutili, la crisi energetica e le sue fatali conseguenze sull'industria continentale, che avrebbe preservato i confini dell'Ucraina e concesso alla Russia l'unica cosa che legittimamente chiedeva: garanzie di sicurezza. Era l'ultimo treno, andava preso al volo. Invece no, si è voluto dar retta a Boris Johnson, ai falchi di Bruxelles e a quelli di Washington, i quali erano ben consapevoli che tanto il conto alla fine sarebbe finito sul tavolo dell'Europa, non sul proprio.
L'Europa può strillare quanto vuole: oggi paga il prezzo della propria insipienza e della propria miopia. Certo, deve essere una brutta sensazione illudersi per anni di essere indispensabili e accorgersi, da un giorno all'altro, di non contare nulla. Ma è il fatale destino degli stolti credersi cacciatori per poi finire nel forno insieme alla patatine.
🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE
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L'Europa non ci sta. Chiede, implora di essere chiamata al tavolo delle trattative fingendo di perorare sinceramente la causa ucraina, quando in realtà cerca solo disperatamente di contare qualcosa. Al tavolo delle trattative per portare che cosa, esattamente? Che cosa hanno da offrire l'UE e l'Europa in genere che gli USA non abbiamo già da soli?
La verità è che, per contare qualcosa, l'Europa avrebbe dovuto avere la capacità di rendersi autonoma sul piano militare 20 o 30 anni fa. Oggi è tardi. La verità è che l'Europa avrebbe dovuto avere il coraggio di mediare tra USA e Russia dopo il 2014, quando era chiaro a tutti la piega che gli eventi stavano prendendo e quale sarebbe stato il loro esito fatale. Esito che, per inciso, solo l'imprevista elezione di Donald Trump nel 2016 ha ritardato di quattro anni, altrimenti ci saremmo arrivati prima. Ancora a marzo-aprile del 2022, poche settimane dopo l'invasione russa, sarebbe stato possibile per l'Europa, in extremis, intercedere, incoraggiare l'accordo che Russia e Ucraina avevano già raggiunto: un accordo che ci avrebbe risparmiato tre anni di guerra, più di un milione di morti e devastazioni inutili, la crisi energetica e le sue fatali conseguenze sull'industria continentale, che avrebbe preservato i confini dell'Ucraina e concesso alla Russia l'unica cosa che legittimamente chiedeva: garanzie di sicurezza. Era l'ultimo treno, andava preso al volo. Invece no, si è voluto dar retta a Boris Johnson, ai falchi di Bruxelles e a quelli di Washington, i quali erano ben consapevoli che tanto il conto alla fine sarebbe finito sul tavolo dell'Europa, non sul proprio.
L'Europa può strillare quanto vuole: oggi paga il prezzo della propria insipienza e della propria miopia. Certo, deve essere una brutta sensazione illudersi per anni di essere indispensabili e accorgersi, da un giorno all'altro, di non contare nulla. Ma è il fatale destino degli stolti credersi cacciatori per poi finire nel forno insieme alla patatine.
🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE
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11.02.202500:22
ROCK'N'ROLL ROBOT 🌺🌺🌺
E così il ministero introduce in varie scuole di diverse regioni italiane gli "assistenti virtuali per la personalizzazione della didattica".
https://www.informazionescuola.it/lintelligenza-artificiale-entra-nelle-scuole-ma-chi-protegge-i-dati-degli-studenti/
Questa applicazione dell'IA pare sia stata studiata in alcuni paesi africani
https://blogs.worldbank.org/en/education/From-chalkboards-to-chatbots-Transforming-learning-in-Nigeria
e qualcuno ha infatti acutamente osservato che si riproduce in tal modo quel che per molto tempo è accaduto con i farmaci
https://en.wikipedia.org/wiki/Abdullahi_v._Pfizer,_Inc.
Qui, tuttavia, non c'è sperimentazione che tenga: nessuno capisce davvero come le IA funzionino, tutti probabilmente proiettiamo rappresentazioni legate a condizionamenti culturali prevalentemente hollywoodiani, e nel frattempo l'unica critica che si riesce a sollevare riguarda la preoccupazione per la privacy e i dati personali. Perché invece le conseguenze per i processi di apprendimento, crescita e formazione del carattere e della personalità dell'individuo adulto nessuno è in grado, può e forse nemmeno vuole considerarle. Nel mondo odierno, almeno nei paesi che si autodefiniscono avanzati, crescono a dismisura i numeri dei ragazzini con "deficiti di attenzione e iperattività" e "disturbi specifici dell'apprendimento", come se dare un nome a manifestazioni che non si sa da cosa dipendano e da cosa siano causate ne attenuasse l'impatto. Non per nulla da anni è in atto uno sdoganamento di molti comportamenti al limite dello psichiatrico: se non puoi evitarli, normalizzali. Tanto più che spesso sono l'occasione per promuovere mode e tendenze consumiste e globaliste. Ed è difficile levarsi di torno il sospetto che queste epidemie siano dovute anche e soprattutto al bombardamento ininterrotto di stimoli di ogni genere cui i bambini e i ragazzini di oggi non hanno alcuna possibilità di sottrarsi. Cosa dunque di meglio che un assistente digitale che "quanto cose sa" "non si ferma mai" "non si rompe mai" "vedrai ti piacerà". Oltre quarant'anni fa, questa era una vivace canzonetta tecno. Alzi la mano che pensava allora che la avremmo dovuto prendere da subito così sul serio.
https://www.youtube.com/watch?v=6K41DkYw5-M
E così il ministero introduce in varie scuole di diverse regioni italiane gli "assistenti virtuali per la personalizzazione della didattica".
https://www.informazionescuola.it/lintelligenza-artificiale-entra-nelle-scuole-ma-chi-protegge-i-dati-degli-studenti/
Questa applicazione dell'IA pare sia stata studiata in alcuni paesi africani
https://blogs.worldbank.org/en/education/From-chalkboards-to-chatbots-Transforming-learning-in-Nigeria
e qualcuno ha infatti acutamente osservato che si riproduce in tal modo quel che per molto tempo è accaduto con i farmaci
https://en.wikipedia.org/wiki/Abdullahi_v._Pfizer,_Inc.
Qui, tuttavia, non c'è sperimentazione che tenga: nessuno capisce davvero come le IA funzionino, tutti probabilmente proiettiamo rappresentazioni legate a condizionamenti culturali prevalentemente hollywoodiani, e nel frattempo l'unica critica che si riesce a sollevare riguarda la preoccupazione per la privacy e i dati personali. Perché invece le conseguenze per i processi di apprendimento, crescita e formazione del carattere e della personalità dell'individuo adulto nessuno è in grado, può e forse nemmeno vuole considerarle. Nel mondo odierno, almeno nei paesi che si autodefiniscono avanzati, crescono a dismisura i numeri dei ragazzini con "deficiti di attenzione e iperattività" e "disturbi specifici dell'apprendimento", come se dare un nome a manifestazioni che non si sa da cosa dipendano e da cosa siano causate ne attenuasse l'impatto. Non per nulla da anni è in atto uno sdoganamento di molti comportamenti al limite dello psichiatrico: se non puoi evitarli, normalizzali. Tanto più che spesso sono l'occasione per promuovere mode e tendenze consumiste e globaliste. Ed è difficile levarsi di torno il sospetto che queste epidemie siano dovute anche e soprattutto al bombardamento ininterrotto di stimoli di ogni genere cui i bambini e i ragazzini di oggi non hanno alcuna possibilità di sottrarsi. Cosa dunque di meglio che un assistente digitale che "quanto cose sa" "non si ferma mai" "non si rompe mai" "vedrai ti piacerà". Oltre quarant'anni fa, questa era una vivace canzonetta tecno. Alzi la mano che pensava allora che la avremmo dovuto prendere da subito così sul serio.
https://www.youtube.com/watch?v=6K41DkYw5-M
21.02.202511:25
SIGNORI, SI REPLICA! 🌺🌺🌺
A dicembre scorso anticipammo il parere favorevole all'approvazione del primo vaccino covid autoreplicante (https://t.me/MarCosent/3716), che ora è finalmente arrivata.
https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/kostaive
Il prodotto si chiama zapomeran (a me ricorda il dottor Zapotec di disneyana memoria e la Pomerania, che comunque non c'entra nulla con le mele bensì con il mare che sta lì a due passi) ed è stato sviluppato da Arcturus Therapeutics, un'azienda statunitense-israeliana che esiste dal 2013 e che fino a oggi era nota per lo sviluppo di alcune terapie geniche basate su prodotti a RNA.
https://it.wikipedia.org/wiki/Arcturus_Therapeutics
Questo vaccino codifica sempre per la proteina Spike virale, dunque non risolve nessuno dei millemila problemi dei "vecchi" vaccini covid a RNA (e anche non a RNA) e ne aggiunge se mai altri, dal momento che "autoreplicante" significa che oltre all'RNA della Spike contiene anche le istruzioni per la produzione degli enzimi che replicano l'RNA medesimo, in un ciclo virtualmente senza limiti che non siano quelli legati alla stabilità degli RNA (che oggi sappiamo essere indefinita). E la questione non è solo la quantità bensì la possibilità che il meccanismo di "espulsione" dalle cellule del vaccinato con conseguente passaggio in circolo favorisca quella dispersione nell'ambiente ("shedding") già ipotizzata con i primi vaccini a RNA e fin qui mai documentata (ma se le cose non le cerchi, è abbastanza ovvio che non le trovi).
Il Giappone è stato il primo ad autorizzare questo zapomeran e un editoriale di ricercatori giapponesi di qualche mese fa sostiene che lo "shedding" è "scientificamente infondato". Nel senso che le fondamenta ancora non ci sono (un po' come ai tempi la distribuzione sistemica dei primi RNA, che non doveva esserci e poi si è visto come è andata). Chissà se a breve ci toccherà di metterci all'opera per costruirle...
Qui il post del 17 dicembre con qualche dettaglio in più sul prodotto, anche se per ora se ne sa davvero poco:
https://t.me/MarCosent/3716
A dicembre scorso anticipammo il parere favorevole all'approvazione del primo vaccino covid autoreplicante (https://t.me/MarCosent/3716), che ora è finalmente arrivata.
https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/kostaive
Il prodotto si chiama zapomeran (a me ricorda il dottor Zapotec di disneyana memoria e la Pomerania, che comunque non c'entra nulla con le mele bensì con il mare che sta lì a due passi) ed è stato sviluppato da Arcturus Therapeutics, un'azienda statunitense-israeliana che esiste dal 2013 e che fino a oggi era nota per lo sviluppo di alcune terapie geniche basate su prodotti a RNA.
https://it.wikipedia.org/wiki/Arcturus_Therapeutics
Questo vaccino codifica sempre per la proteina Spike virale, dunque non risolve nessuno dei millemila problemi dei "vecchi" vaccini covid a RNA (e anche non a RNA) e ne aggiunge se mai altri, dal momento che "autoreplicante" significa che oltre all'RNA della Spike contiene anche le istruzioni per la produzione degli enzimi che replicano l'RNA medesimo, in un ciclo virtualmente senza limiti che non siano quelli legati alla stabilità degli RNA (che oggi sappiamo essere indefinita). E la questione non è solo la quantità bensì la possibilità che il meccanismo di "espulsione" dalle cellule del vaccinato con conseguente passaggio in circolo favorisca quella dispersione nell'ambiente ("shedding") già ipotizzata con i primi vaccini a RNA e fin qui mai documentata (ma se le cose non le cerchi, è abbastanza ovvio che non le trovi).
Il Giappone è stato il primo ad autorizzare questo zapomeran e un editoriale di ricercatori giapponesi di qualche mese fa sostiene che lo "shedding" è "scientificamente infondato". Nel senso che le fondamenta ancora non ci sono (un po' come ai tempi la distribuzione sistemica dei primi RNA, che non doveva esserci e poi si è visto come è andata). Chissà se a breve ci toccherà di metterci all'opera per costruirle...
Qui il post del 17 dicembre con qualche dettaglio in più sul prodotto, anche se per ora se ne sa davvero poco:
https://t.me/MarCosent/3716
20.02.202513:17
UOMINI E TOPI 🌺🌺🌺
Lo studio di oggi proviene da Taiwan, dove alcuni ricercatori hanno iniettato il vaccino covid Moderna in alcune topine pregne scoprendo che l'RNA attraversa la placenta, finisce nel feto un po' dappertutto ma soprattutto nel fegato e viene tradotto in proteina Spike la quale provoca una risposta immunitaria fetale misurabile in termini di titoli anticorpali IgG e IgM. Esultano i ricercatori ipotizzando che in tal modo la vaccinazione materna possa originare nel nascituro un'immunità non solo passiva bensì ache attiva. Forse a questi ricercatori non sono noti gli studi Pfizer che mostrano negli animali vaccinati il doppio di mancati impianti e un imprecisato aumento di malformazioni (https://t.me/MarCosent/3355). E forse nemmeno gli studi nell'essere umano che escludono l'immunità passiva nel nascituro (https://t.me/MarCosent/944). Purtroppo, pare invece che anche nell'umano l'RNA giunga nella placenta (https://t.me/MarCosent/2702), questione problematica e da considerare con la giusta dose di preoccupazione.
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2162253125000435
Lo studio di oggi proviene da Taiwan, dove alcuni ricercatori hanno iniettato il vaccino covid Moderna in alcune topine pregne scoprendo che l'RNA attraversa la placenta, finisce nel feto un po' dappertutto ma soprattutto nel fegato e viene tradotto in proteina Spike la quale provoca una risposta immunitaria fetale misurabile in termini di titoli anticorpali IgG e IgM. Esultano i ricercatori ipotizzando che in tal modo la vaccinazione materna possa originare nel nascituro un'immunità non solo passiva bensì ache attiva. Forse a questi ricercatori non sono noti gli studi Pfizer che mostrano negli animali vaccinati il doppio di mancati impianti e un imprecisato aumento di malformazioni (https://t.me/MarCosent/3355). E forse nemmeno gli studi nell'essere umano che escludono l'immunità passiva nel nascituro (https://t.me/MarCosent/944). Purtroppo, pare invece che anche nell'umano l'RNA giunga nella placenta (https://t.me/MarCosent/2702), questione problematica e da considerare con la giusta dose di preoccupazione.
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2162253125000435
19.02.202515:23
MAOMETTO VA ALLA MONTAGNA 🌺🌺🌺
https://t.me/rossobruni/49160
https://t.me/rossobruni/49160
14.02.202502:34
LONTANO DAGLI OCCHI 🌺🌺🌺
Lo scorso ottobre, avevamo dato conto della censura subita dal sito web ForBetterScience, verosimilmente a causa dell'ordinanza di un tribunale italiano (https://t.me/MarCosent/3513).
ForBetterScience è uno dei maggiori riferimenti per chi si interessi di integrità nella ricerca e di cattiva condotta scientifica, grazie allo straordinario lavoro di Leonid Schneider, giornalista investigativo che lo ha fondato e lo gestisce.
Ovvio che per accedere comunque basta impiegare qualche forma di VPN, ma nel frattempo sono mesi che uno dei principali siti web tematici sulle frodi scientifiche è stato messo a tacere. E, coerentemente, nessuno ne parla.
Lo scorso ottobre, avevamo dato conto della censura subita dal sito web ForBetterScience, verosimilmente a causa dell'ordinanza di un tribunale italiano (https://t.me/MarCosent/3513).
ForBetterScience è uno dei maggiori riferimenti per chi si interessi di integrità nella ricerca e di cattiva condotta scientifica, grazie allo straordinario lavoro di Leonid Schneider, giornalista investigativo che lo ha fondato e lo gestisce.
Ovvio che per accedere comunque basta impiegare qualche forma di VPN, ma nel frattempo sono mesi che uno dei principali siti web tematici sulle frodi scientifiche è stato messo a tacere. E, coerentemente, nessuno ne parla.
12.02.202519:36
DOMANDA DI MORTE 🌺🌺🌺
Sebbene non sia ancora disponibile il testo approvato ieri dalla Regione Toscana, trapelano in rete le previsioni procedurali per accedere al "suicidio assistito" (https://pagellapolitica.it/articoli/toscana-legge-regionale-suicidio-assistito).
Pare che ogni "azienda sanitaria" (*) dovrà istituire una "Commissione multidisciplinare permanente per la verifica della sussistenza dei requisiti" e che l'interessato, che deve tra l'altro avere "la capacità di prendere decisioni libere e consapevoli", potrà presentare "un’istanza per l’accertamento dei requisiti", che l'azienda trasmetterà alla predetta Commissione e al "Comitato per l’etica nella clinica", che dovranno fornire il prescritto parere in venti giorni (non sia mai che l'interessato finisca per morire prematuramente nell'attesa).
Ancora non è noto come le persone verranno uccise, e questo è un aspetto non secondario. Ma certo alcuni aspetti della vicenda già inducono a qualche riflessione.
In primo luogo colpisce lo sbandieramento in quasi ogni titolo di giornale della gratuità della prestazione. Per la sanità devi pagare per ogni cosa e hai liste d'attesa infinite Per essere ucciso invece i tempi saranno certi e non dovrai pagare nulla. Forse, se l'iniziativa avrà successo e si creeranno liste d'attesa, la prestazione potrà essere fornita anche dal privato accreditato? E in quel caso la prestazione sarà a pagamento? Oppure a un certo punto sarà previsto un ticket?
Una seconda considerazione riguarda la burocrazia prevista per la procedura, agghiacciante nella sua grigia e sinistra pianificazione: una commissione e un comitato, che si riuniscono per decidere sull'opportunità di uccidere una persona. E che poi tornano a casa cenare in famiglia. Ci sono pochi dubbi sul fatto che lo sdoganamento di questa ulteriore funzione "amministrativa" darà il suo contributo al processo da tempo in atto di disumanizzazione della medicina.
Il che ci porta a un terzo punto. Ma perché dell'uccisione di una persona devono occuparsi medici e infermieri? Si tratta davvero di un atto medico? Recita il Giuramento di Ippocrate nella versione classica: "Non somministrerò a nessuno, neppure se richiesto, alcun farmaco mortale" e chiarisce nella versione moderna: "Giuro di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte". Toccherà aggiornare i testi? Oppure sappiamo già ora che sono parole al vento, al più belle da ascoltare e pronunciare in un'aula universitaria poco dopo esser stato proclamato medico chirurgo?
E infine, davvero di fronte all'ultimo, estremo e irreversibile passaggio della vita che attende tutti noi, possiamo in buona fede ritenere che la decisione di una persona di interrompere la sua esistenza possa essere presa, come recita la legge, "in maniera libera e consapevole"? Oppure ci troveremo un momento, mentre ad esempio cala l'effetto della morfina, a invocare la morte e il momento successivo, dopo la nuova dose di analgesico, a gioire nuovamente dei momenti che ancora ci vengono concessi per vivere l'esperienza della vita?
Ci sono davvero vite che non meritano di essere vissute? Può essere, ma allora non bastavano le sentenze della Corte Costituzionale che sanciscono la non punibilità di chi aiuta a suicidarsi? Davvero erano necessarie leggi che legittimano il suicidio di stato con tanto di domanda in carta libera?
Temo che con questa legge si sia superato un punto di non ritorno e si siano spalancate finestre su scenari distopici che facilmente possiamo immaginare e che rischiano di riguardarci tutti. Perché l'unica cosa certa di questa vita, dopo la nascita, è la morte, che attende tutti noi per quanto veniamo illusi del contrario. Un brillante aforisma sulla morte recita "l'importante è che la morte ci trovi vivi". Il suicidio di legge finisce invece per uccidere il senso più profondo della vita.
*******
(*) "l'azienda rappresenta lo strumento di cui l'uomo si avvale per svolgere, in modo economico, attività di produzione e consumo di beni adatti a soddisfare i suoi bisogni" (https://it.wikipedia.org/wiki/Azienda)
Sebbene non sia ancora disponibile il testo approvato ieri dalla Regione Toscana, trapelano in rete le previsioni procedurali per accedere al "suicidio assistito" (https://pagellapolitica.it/articoli/toscana-legge-regionale-suicidio-assistito).
Pare che ogni "azienda sanitaria" (*) dovrà istituire una "Commissione multidisciplinare permanente per la verifica della sussistenza dei requisiti" e che l'interessato, che deve tra l'altro avere "la capacità di prendere decisioni libere e consapevoli", potrà presentare "un’istanza per l’accertamento dei requisiti", che l'azienda trasmetterà alla predetta Commissione e al "Comitato per l’etica nella clinica", che dovranno fornire il prescritto parere in venti giorni (non sia mai che l'interessato finisca per morire prematuramente nell'attesa).
Ancora non è noto come le persone verranno uccise, e questo è un aspetto non secondario. Ma certo alcuni aspetti della vicenda già inducono a qualche riflessione.
In primo luogo colpisce lo sbandieramento in quasi ogni titolo di giornale della gratuità della prestazione. Per la sanità devi pagare per ogni cosa e hai liste d'attesa infinite Per essere ucciso invece i tempi saranno certi e non dovrai pagare nulla. Forse, se l'iniziativa avrà successo e si creeranno liste d'attesa, la prestazione potrà essere fornita anche dal privato accreditato? E in quel caso la prestazione sarà a pagamento? Oppure a un certo punto sarà previsto un ticket?
Una seconda considerazione riguarda la burocrazia prevista per la procedura, agghiacciante nella sua grigia e sinistra pianificazione: una commissione e un comitato, che si riuniscono per decidere sull'opportunità di uccidere una persona. E che poi tornano a casa cenare in famiglia. Ci sono pochi dubbi sul fatto che lo sdoganamento di questa ulteriore funzione "amministrativa" darà il suo contributo al processo da tempo in atto di disumanizzazione della medicina.
Il che ci porta a un terzo punto. Ma perché dell'uccisione di una persona devono occuparsi medici e infermieri? Si tratta davvero di un atto medico? Recita il Giuramento di Ippocrate nella versione classica: "Non somministrerò a nessuno, neppure se richiesto, alcun farmaco mortale" e chiarisce nella versione moderna: "Giuro di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte". Toccherà aggiornare i testi? Oppure sappiamo già ora che sono parole al vento, al più belle da ascoltare e pronunciare in un'aula universitaria poco dopo esser stato proclamato medico chirurgo?
E infine, davvero di fronte all'ultimo, estremo e irreversibile passaggio della vita che attende tutti noi, possiamo in buona fede ritenere che la decisione di una persona di interrompere la sua esistenza possa essere presa, come recita la legge, "in maniera libera e consapevole"? Oppure ci troveremo un momento, mentre ad esempio cala l'effetto della morfina, a invocare la morte e il momento successivo, dopo la nuova dose di analgesico, a gioire nuovamente dei momenti che ancora ci vengono concessi per vivere l'esperienza della vita?
Ci sono davvero vite che non meritano di essere vissute? Può essere, ma allora non bastavano le sentenze della Corte Costituzionale che sanciscono la non punibilità di chi aiuta a suicidarsi? Davvero erano necessarie leggi che legittimano il suicidio di stato con tanto di domanda in carta libera?
Temo che con questa legge si sia superato un punto di non ritorno e si siano spalancate finestre su scenari distopici che facilmente possiamo immaginare e che rischiano di riguardarci tutti. Perché l'unica cosa certa di questa vita, dopo la nascita, è la morte, che attende tutti noi per quanto veniamo illusi del contrario. Un brillante aforisma sulla morte recita "l'importante è che la morte ci trovi vivi". Il suicidio di legge finisce invece per uccidere il senso più profondo della vita.
*******
(*) "l'azienda rappresenta lo strumento di cui l'uomo si avvale per svolgere, in modo economico, attività di produzione e consumo di beni adatti a soddisfare i suoi bisogni" (https://it.wikipedia.org/wiki/Azienda)
10.02.202522:45
SLAVA V UNIVERSYTETI 🌺🌺🌺
Anche l'università ha fatto il suo, rinunciando a circa 500 milioni di euro che il governo ha tagliato nell'ambito della manovra volta a ridurre le spese per istruzione, sanità e servizi aumentando al contempo la spesa militare e il sostegno all'Ucraina e così fronteggiando i costi delle sanzioni alla Russia, che curiosamente paghiamo noi, ma vabbé. Tutta l'università, meno i suoi vertici politici, i rettori, e amministrativi, i direttori generali. I primi stanno per beneficiare del soldo generosamente concesso dal governo Draghi al suo passo d'addio per ricompensare tutti gli amministratori pubblici. I secondi incassano direttamente da questo governo un aumento del 6% oltre all'indennità di risultato. Si potrebbe forse a questo punto inviare rettori e direttori generali quale aiuto in soccorso del comico di Kiev e chiudere direttamente il cerchio con una strategia win-win? Nel frattempo, questo articolo di FQ riassume piuttosto bene il punto delle come sempre travagliate vicende dell'università nel Bel Paese.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/10/universita-stipendi-piu-alti-dirigenti-meno-soldi-ricerca/7864420/
Anche l'università ha fatto il suo, rinunciando a circa 500 milioni di euro che il governo ha tagliato nell'ambito della manovra volta a ridurre le spese per istruzione, sanità e servizi aumentando al contempo la spesa militare e il sostegno all'Ucraina e così fronteggiando i costi delle sanzioni alla Russia, che curiosamente paghiamo noi, ma vabbé. Tutta l'università, meno i suoi vertici politici, i rettori, e amministrativi, i direttori generali. I primi stanno per beneficiare del soldo generosamente concesso dal governo Draghi al suo passo d'addio per ricompensare tutti gli amministratori pubblici. I secondi incassano direttamente da questo governo un aumento del 6% oltre all'indennità di risultato. Si potrebbe forse a questo punto inviare rettori e direttori generali quale aiuto in soccorso del comico di Kiev e chiudere direttamente il cerchio con una strategia win-win? Nel frattempo, questo articolo di FQ riassume piuttosto bene il punto delle come sempre travagliate vicende dell'università nel Bel Paese.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/10/universita-stipendi-piu-alti-dirigenti-meno-soldi-ricerca/7864420/
20.02.202519:52
IL CONTROLLO DEL VACCINO 🌺🌺🌺
Da giovane laureato mi veniva spiegato che nelle sperimentazioni cliniche con i vaccini era corretto somministrare al gruppo di controllo le medesime preparazioni vaccinali senza l'antigene, in analogia con quanto accade con gli altri medicinali, per i quali si utilizza un placebo indistinguibile dal prodotto in sperimentazione ma senza principio attivo.
Il punto tuttavia che sfugge in questo ragionamento è che i vaccini, oltre all'antigene, non contengono soltanto sostanze inerti bensì anche soprattutto i cosiddetti "adiuvanti" ovvero sostanze che attraverso azioni "proinfiammatorie" hanno lo scopo di "aizzare" maggiormente il sistema immunitario contro l'antigene. Sostanze dunque che hanno effetti di per se stesse e che, se utilizzate come confronto, rischiano di mascherare gli effetti avversi derivanti dall'azione proinfiammatoria dell'antigene, e che comunque essendo contenute nel prodotto finale contribuiscono a determinare effetti avversi che non possono quindi essere semplicemente derubricati a quanto accade con un normale "placebo".
D'altra parte, utilizzare un semplice "placebo" con i vaccini rischia di aumentarne indebitamente l'efficacia. Basti pensare al caso dell'antiinfluenzale: con un placebo una persona continua la sua vita di sempre, finendo per esporsi tra l'altro al rischio di contrarre l'influenza, mentre con i vaccino una certa percentuale di persone ha reazioni locali o sistemiche similfebbrili, sta chiuso in casa per qualche giorno e riduce l'esposizione ai virus stagionali. Senza contare che con un vero "placebo" è abbastanza semplice rendersi conto di non aver ricevuto i vaccino, e viceversa, e la cecità dello studio va a farsi benedire.
Che fare, allora, avrebbe detto quello?
La risposta la fornisce Vinay Prasad, oncoematologo alla UCSF, nel post di ieri sul suo blog substack, ed è di una banalità disarmante: gli studi con i vaccini devono avere due gruppi di controllo, uno per la sicurezza con un "placebo" e uno pr l'efficacia con gli adiuvanti.
E ora consideriamo gli studi con i vaccini covid, che hanno utilizzato un "placebo", favorendo così l'efficacia del vaccino, per poi dopo qualche settimana vaccinare in fretta e furia tutto i gruppo di controllo. Indubbiamente questi studi sono preziosissimi come strumenti didattici per esemplificare tutto quanto non va fatto in un "trial" clinico, con vaccini o altri medicinali che sia.
https://www.drvinayprasad.com/p/what-should-the-control-arm-be-in
Da giovane laureato mi veniva spiegato che nelle sperimentazioni cliniche con i vaccini era corretto somministrare al gruppo di controllo le medesime preparazioni vaccinali senza l'antigene, in analogia con quanto accade con gli altri medicinali, per i quali si utilizza un placebo indistinguibile dal prodotto in sperimentazione ma senza principio attivo.
Il punto tuttavia che sfugge in questo ragionamento è che i vaccini, oltre all'antigene, non contengono soltanto sostanze inerti bensì anche soprattutto i cosiddetti "adiuvanti" ovvero sostanze che attraverso azioni "proinfiammatorie" hanno lo scopo di "aizzare" maggiormente il sistema immunitario contro l'antigene. Sostanze dunque che hanno effetti di per se stesse e che, se utilizzate come confronto, rischiano di mascherare gli effetti avversi derivanti dall'azione proinfiammatoria dell'antigene, e che comunque essendo contenute nel prodotto finale contribuiscono a determinare effetti avversi che non possono quindi essere semplicemente derubricati a quanto accade con un normale "placebo".
D'altra parte, utilizzare un semplice "placebo" con i vaccini rischia di aumentarne indebitamente l'efficacia. Basti pensare al caso dell'antiinfluenzale: con un placebo una persona continua la sua vita di sempre, finendo per esporsi tra l'altro al rischio di contrarre l'influenza, mentre con i vaccino una certa percentuale di persone ha reazioni locali o sistemiche similfebbrili, sta chiuso in casa per qualche giorno e riduce l'esposizione ai virus stagionali. Senza contare che con un vero "placebo" è abbastanza semplice rendersi conto di non aver ricevuto i vaccino, e viceversa, e la cecità dello studio va a farsi benedire.
Che fare, allora, avrebbe detto quello?
La risposta la fornisce Vinay Prasad, oncoematologo alla UCSF, nel post di ieri sul suo blog substack, ed è di una banalità disarmante: gli studi con i vaccini devono avere due gruppi di controllo, uno per la sicurezza con un "placebo" e uno pr l'efficacia con gli adiuvanti.
E ora consideriamo gli studi con i vaccini covid, che hanno utilizzato un "placebo", favorendo così l'efficacia del vaccino, per poi dopo qualche settimana vaccinare in fretta e furia tutto i gruppo di controllo. Indubbiamente questi studi sono preziosissimi come strumenti didattici per esemplificare tutto quanto non va fatto in un "trial" clinico, con vaccini o altri medicinali che sia.
https://www.drvinayprasad.com/p/what-should-the-control-arm-be-in
19.02.202522:20
LA CORTE UE SUI VACCINI: “SERVIVA LA PRESCRIZIONE E IL MEDICO POTEVA SCONSIGLIARLI”.
La causa intentata dal professor Frajese dinnanzi alla Corte di Giustizia UE ha avuto un esito sorprendente: serviva la prescrizione per somministrare i vaccini anti-Covid e il medico avrebbe potuto sconsigliarli.
Le motivazioni della Corte potrebbero smontare il fondamento dei procedimenti disciplinari e penali avviati nei confronti dei medici che si opposero alle vaccinazioni e attribuire invece gravi responsabilità ai camici bianchi che vaccinarono ‘senza se e senza ma’, con ciò promuovendo anche il rischio di cagionare eventi avversi. I dettagli nell'ultimo pezzo di Francesco Servadio:
https://www.facebook.com/share/p/15t6kVwq2X/ (link Facebook);
https://www.buongiornosuedtirol.it/2025/02/19/esclusivo-vaccini-covid-la-corte-ue-serviva-la-prescrizione-e-il-medico-poteva-sconsigliarli/ (link sito)
La causa intentata dal professor Frajese dinnanzi alla Corte di Giustizia UE ha avuto un esito sorprendente: serviva la prescrizione per somministrare i vaccini anti-Covid e il medico avrebbe potuto sconsigliarli.
Le motivazioni della Corte potrebbero smontare il fondamento dei procedimenti disciplinari e penali avviati nei confronti dei medici che si opposero alle vaccinazioni e attribuire invece gravi responsabilità ai camici bianchi che vaccinarono ‘senza se e senza ma’, con ciò promuovendo anche il rischio di cagionare eventi avversi. I dettagli nell'ultimo pezzo di Francesco Servadio:
https://www.facebook.com/share/p/15t6kVwq2X/ (link Facebook);
https://www.buongiornosuedtirol.it/2025/02/19/esclusivo-vaccini-covid-la-corte-ue-serviva-la-prescrizione-e-il-medico-poteva-sconsigliarli/ (link sito)
15.02.202521:44
IL FATTORE D'IMPATTO 🌺🌺🌺
Non interessa qui ora ribadire notizie che da giorni rimbalzano sui social riguardo agli enormi finanziamenti che le varie agenzie USA elargiscono a media e "società civile" tipo ONG e merce simile a sostegno della "libertà". E tuttavia il finanziamento del dipartimento della difesa a Thomson Reuters non può non essere considerato anche alla luce del fatto che costoro tra me millemila cose che controllano includono pure Clarivate, che a sua volta gestisce quella bibliometria citazionela delle pubblicazioni scientifiche su cui si costruiscono i successi e i fallimenti delle riviste internazionali e soprattutto dei ricercatori, tutti impegnati a rincorrere "impact factor" e "H-index" come criceti sulla ruota. E ora vien fuori che la ruota, la carota e la gabbietta tutta sono foraggio "made in USA". Cospirazionismo in purezza. Top.
Non interessa qui ora ribadire notizie che da giorni rimbalzano sui social riguardo agli enormi finanziamenti che le varie agenzie USA elargiscono a media e "società civile" tipo ONG e merce simile a sostegno della "libertà". E tuttavia il finanziamento del dipartimento della difesa a Thomson Reuters non può non essere considerato anche alla luce del fatto che costoro tra me millemila cose che controllano includono pure Clarivate, che a sua volta gestisce quella bibliometria citazionela delle pubblicazioni scientifiche su cui si costruiscono i successi e i fallimenti delle riviste internazionali e soprattutto dei ricercatori, tutti impegnati a rincorrere "impact factor" e "H-index" come criceti sulla ruota. E ora vien fuori che la ruota, la carota e la gabbietta tutta sono foraggio "made in USA". Cospirazionismo in purezza. Top.
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13.02.202523:01
NON E' MAI TROPPO TARDI 🌺🌺🌺
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12.02.202514:02
LA CURIERA 🌺🌺🌺
E la curiera che la va sö e giò
e l'autista che na po piö
e la sciura cunt i bei tèt
e la düneta c'ha sbaglià'l biglièt.
Sempru la solita tiritera...
Töcc in sö la curiera.
"Se facciamo un incidente..."
E la curiera che la va sö e giò
e l'autista che na po piö
e la sciura cunt i bei tèt
e la düneta c'ha sbaglià'l biglièt.
Sempru la solita tiritera...
Töcc in sö la curiera.
"Se facciamo un incidente..."
10.02.202515:45
DNA VIRALE NEL VACCINO HPV 🌺🌺🌺
Il blog di Maryanne Demasi continua a seguire la vicenda di cui già ci occupammo nell'ottobre scorso (https://t.me/MarCosent/3532), riportando ora il contenuto di alcune email tra la Merck, produttrice del vaccino, e l'ente regolatore svizzero. Quest'ultimo aveva inizialmente preteso che l'azienda dosasse il DNA di HPV con un metodo appropriato, ma a seguito di varie trattative ha finito per accontentarsi di una modifica del riassunto delle caratteristiche del prodotto, da "non contiene DNA e non può causare infezione" a "non può causare infezione". E così "l'ordine e il silenzio sono ripristinati in via giovanni da Procida,angolo vespri siciliani!"
https://blog.maryannedemasi.com/p/exclusive-internal-emails-reveal
La Merck sta peraltro rispondendo della contaminazione in un processo in corso a Los Angeles, che ha buone probabilità di rappresentare una pietra miliare nelle controversie sulla sicurezza dei prodotti vaccinali.
Il blog di Maryanne Demasi continua a seguire la vicenda di cui già ci occupammo nell'ottobre scorso (https://t.me/MarCosent/3532), riportando ora il contenuto di alcune email tra la Merck, produttrice del vaccino, e l'ente regolatore svizzero. Quest'ultimo aveva inizialmente preteso che l'azienda dosasse il DNA di HPV con un metodo appropriato, ma a seguito di varie trattative ha finito per accontentarsi di una modifica del riassunto delle caratteristiche del prodotto, da "non contiene DNA e non può causare infezione" a "non può causare infezione". E così "l'ordine e il silenzio sono ripristinati in via giovanni da Procida,angolo vespri siciliani!"
https://blog.maryannedemasi.com/p/exclusive-internal-emails-reveal
La Merck sta peraltro rispondendo della contaminazione in un processo in corso a Los Angeles, che ha buone probabilità di rappresentare una pietra miliare nelle controversie sulla sicurezza dei prodotti vaccinali.
20.02.202515:55
SICURI ED EFFICACI 🌺🌺🌺
Nel 2017, la legge Lorenzin obbligò a nove vaccini pediatrici da quattro che erano in precedenza, con l'impegno a rivalutare la necessità dell'obbligo nel 2020. Non fu fatto allora e nemmeno ora, cinque anni dopo, pare che la questione sia nell'agenda di nessuno. Nel frattempo, anche grazie alla pandemia, i vaccini hanno consolidato la loro immagine di prodotti "sicuri ed efficaci". A priori e a prescindere. E insomma, chi tocca i vaccini ... muore!
Il pezzo di Valentina Bennati su comedonchisciotte.org
https://comedonchisciotte.org/lobbligo-vaccinale-senza-fine-contro-i-nostri-figli/
Nel 2017, la legge Lorenzin obbligò a nove vaccini pediatrici da quattro che erano in precedenza, con l'impegno a rivalutare la necessità dell'obbligo nel 2020. Non fu fatto allora e nemmeno ora, cinque anni dopo, pare che la questione sia nell'agenda di nessuno. Nel frattempo, anche grazie alla pandemia, i vaccini hanno consolidato la loro immagine di prodotti "sicuri ed efficaci". A priori e a prescindere. E insomma, chi tocca i vaccini ... muore!
Il pezzo di Valentina Bennati su comedonchisciotte.org
https://comedonchisciotte.org/lobbligo-vaccinale-senza-fine-contro-i-nostri-figli/
19.02.202516:57
EFFETTI COLLATERALI 🌺🌺🌺
Se davvero passasse la riforma dell'accesso al corso di laurea in medicina, che prevede lo sbarramento al primo semestre sulla base dei risultati degli esami di metà anno, ci sono alcune cose che mi paiono ovvie, anche se nessuno ancora le menziona:
(i) le lezioni saranno tutte a distanza: già oggi si fatica a collocare 150-200 studenti in aula, figuriamoci 500, 1.000 e più.
(ii) gli esami dovranno in qualche modo essere standardizzati e non lasciati alla metrica del singolo docente, a rischio altrimenti di millemila contestazioni, il che richiederà necessariamente soluzioni tipo i quiz utilizzati attualmente per l'ammissione "tradizionale".
Qui ora non si vuole avviare una discussione sull'efficacia della didattica in aula e sull'opportunità che il docente sia libero e autonomo nell'insegnamento e nelle valutazioni, cose entrambe peraltro sacrosante.
Voglio invece sottolineare come sia il primo che il secondo punto finiranno per:
(a) spingere gli studenti verso le università telematiche sdoganando la didattica a distanza, con una sorta di seconda dose di richiamo dopo la prima dose pandemica che tanti danni ha già fatto;
(b) spingere le università "vere" verso forme di didattica telematica, sicuramente meno costosa in quanto richiede meno docenti e meno strutture e strumenti, questi ultimi peraltro praticamente tutti a carico di studenti da un lato e docenti dall'altro.
Oppure vi figurate l'università che regala un portatile a ogni studente e a ogni docente, abbonamento alla rete incluso? Non è detto peraltro che non possa accadere in futuro, magari grazie alla sponsorizzazione di qualche "big" del web.
Se davvero passasse la riforma dell'accesso al corso di laurea in medicina, che prevede lo sbarramento al primo semestre sulla base dei risultati degli esami di metà anno, ci sono alcune cose che mi paiono ovvie, anche se nessuno ancora le menziona:
(i) le lezioni saranno tutte a distanza: già oggi si fatica a collocare 150-200 studenti in aula, figuriamoci 500, 1.000 e più.
(ii) gli esami dovranno in qualche modo essere standardizzati e non lasciati alla metrica del singolo docente, a rischio altrimenti di millemila contestazioni, il che richiederà necessariamente soluzioni tipo i quiz utilizzati attualmente per l'ammissione "tradizionale".
Qui ora non si vuole avviare una discussione sull'efficacia della didattica in aula e sull'opportunità che il docente sia libero e autonomo nell'insegnamento e nelle valutazioni, cose entrambe peraltro sacrosante.
Voglio invece sottolineare come sia il primo che il secondo punto finiranno per:
(a) spingere gli studenti verso le università telematiche sdoganando la didattica a distanza, con una sorta di seconda dose di richiamo dopo la prima dose pandemica che tanti danni ha già fatto;
(b) spingere le università "vere" verso forme di didattica telematica, sicuramente meno costosa in quanto richiede meno docenti e meno strutture e strumenti, questi ultimi peraltro praticamente tutti a carico di studenti da un lato e docenti dall'altro.
Oppure vi figurate l'università che regala un portatile a ogni studente e a ogni docente, abbonamento alla rete incluso? Non è detto peraltro che non possa accadere in futuro, magari grazie alla sponsorizzazione di qualche "big" del web.
15.02.202515:09
SPIEGATO BENE 🌺🌺🌺
https://www.youtube.com/watch?v=WhRknpFyXnw
https://www.youtube.com/watch?v=WhRknpFyXnw

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13.02.202519:13
BUON SAN VALENTINO 🌺🌺🌺
Non c'è dubbio sul fatto che nove anni fa si fosse tutti un poco più spensierati. Ma la dopamina rimane quella di allora e di sempre 💝
Non c'è dubbio sul fatto che nove anni fa si fosse tutti un poco più spensierati. Ma la dopamina rimane quella di allora e di sempre 💝
11.02.202514:18
CORSO DI VACCINOLOGIA 🌺🌺🌺
Corso ECM Online 40 crediti
Responsabile scientifico
Dr. Eugenio Serravalle
Accreditamento ECM riservato alle seguenti categorie professionali:
medici chirurghi, infermieri, ostetriche/i, farmacisti, assistenti sanitari, biologi, chimici, dietisti, educatori professionali, fisici, fisioterapisti, igienisti dentali, infermieri pediatrici, logopedisti, massofisioterapisti, odontoiatri, ortottisti/assistenti di oftalmologia, podologi, psicologi, tecnici audiometristi, tecnici audioprotesisti, tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, tecnici di neurofisiopatologia, tecnici ortopedici, tecnici sanitari di radiologia medica, tecnici sanitari laboratorio biomedico, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, terapisti occupazionali, veterinari.
Numero Partecipanti: 100
Ore formative: 40
Crediti ECM: 40
20 appuntamenti dal 10 marzo al 24 maggio 2025
Docenti: Eugenio Serravalle, Riccardo Ortolani, Alessio Iodice, Lorenzo Alibardi, Vincenzo Cuteri, Silia Marucelli, Laura Teodori, Alberto Donzelli, Mauro Mantovani, Marco Cosentino, Maria Laura Ricci, Anna De Benedetti, Paolo Bellavite, Ciro Isidoro, Caterina De Muri, Alessandra Devetag, Alberto Contri
Termine iscrizioni: 9 marzo 2025
https://t.me/associazione_ContiamoCi/1461
https://www.contiamoci.net/post/corso-di-vaccinologia-clinica-2-edizione
Corso ECM Online 40 crediti
Responsabile scientifico
Dr. Eugenio Serravalle
Accreditamento ECM riservato alle seguenti categorie professionali:
medici chirurghi, infermieri, ostetriche/i, farmacisti, assistenti sanitari, biologi, chimici, dietisti, educatori professionali, fisici, fisioterapisti, igienisti dentali, infermieri pediatrici, logopedisti, massofisioterapisti, odontoiatri, ortottisti/assistenti di oftalmologia, podologi, psicologi, tecnici audiometristi, tecnici audioprotesisti, tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, tecnici di neurofisiopatologia, tecnici ortopedici, tecnici sanitari di radiologia medica, tecnici sanitari laboratorio biomedico, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, terapisti occupazionali, veterinari.
Numero Partecipanti: 100
Ore formative: 40
Crediti ECM: 40
20 appuntamenti dal 10 marzo al 24 maggio 2025
Docenti: Eugenio Serravalle, Riccardo Ortolani, Alessio Iodice, Lorenzo Alibardi, Vincenzo Cuteri, Silia Marucelli, Laura Teodori, Alberto Donzelli, Mauro Mantovani, Marco Cosentino, Maria Laura Ricci, Anna De Benedetti, Paolo Bellavite, Ciro Isidoro, Caterina De Muri, Alessandra Devetag, Alberto Contri
Termine iscrizioni: 9 marzo 2025
https://t.me/associazione_ContiamoCi/1461
https://www.contiamoci.net/post/corso-di-vaccinologia-clinica-2-edizione
10.02.202515:33
PUTINIANI D'AMERICA 🌺🌺🌺
https://t.me/rossobruni/48880
https://t.me/rossobruni/48880
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