POPOLO UNITO APS
Ass. senza scopo di lucro: finalità civiche, solidaristiche. Tutela delle Libertà e dei Diritti dei Cittadini.
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Дата создания каналаApr 22, 2024
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Apr 07, 2025Прикрепленная группа
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17.04.202523:59
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17.04.202507:04
🛑 LE RAGAZZE DEL TEXAS NON SONO MORTE DI MORBILLO! 🛑
I media tradizionali ti hanno MENTITO
Due bambine, Kaley (6) e Daisy (😎, la cui morte ha fatto notizia per giorni con messaggi terrificanti sul "morbillo mortale", NON sono morte di morbillo! La loro morte è stata il risultato di cure ospedaliere SCOPERTAMENTE SCADENTI e di una chiara violazione dei protocolli medici di base!
➡️ Il Dott. Pierre Kory, rinomato pneumologo, intensivista ed esperto con decenni di esperienza, ha effettuato un'analisi approfondita delle loro cartelle cliniche. Il suo verdetto: né Kaley né Daisy sono morte di morbillo.
❌ Kaley è morta a causa di un trattamento sbagliato: un antibiotico fondamentale NON le è stato somministrato in tempo.
❌ Daisy è morta a causa di un batterio super resistente (Escherichia coli) che ha contratto in ospedale: i medici l'hanno curata per il morbillo, non per la causa che la stava realmente uccidendo.
➡️ Se pensate che stiamo esagerando, date un'occhiata all'intervista con il Dott. Kory qui sotto. Ascoltatela con le vostre orecchie.
📉 I media sono rimasti in silenzio e, ancora una volta, hanno sfruttato la morte di un bambino per diffondere il panico e promuovere la narrazione sulla "necessità" di una vaccinazione assoluta.
I media tradizionali ti hanno MENTITO
Due bambine, Kaley (6) e Daisy (😎, la cui morte ha fatto notizia per giorni con messaggi terrificanti sul "morbillo mortale", NON sono morte di morbillo! La loro morte è stata il risultato di cure ospedaliere SCOPERTAMENTE SCADENTI e di una chiara violazione dei protocolli medici di base!
➡️ Il Dott. Pierre Kory, rinomato pneumologo, intensivista ed esperto con decenni di esperienza, ha effettuato un'analisi approfondita delle loro cartelle cliniche. Il suo verdetto: né Kaley né Daisy sono morte di morbillo.
❌ Kaley è morta a causa di un trattamento sbagliato: un antibiotico fondamentale NON le è stato somministrato in tempo.
❌ Daisy è morta a causa di un batterio super resistente (Escherichia coli) che ha contratto in ospedale: i medici l'hanno curata per il morbillo, non per la causa che la stava realmente uccidendo.
➡️ Se pensate che stiamo esagerando, date un'occhiata all'intervista con il Dott. Kory qui sotto. Ascoltatela con le vostre orecchie.
📉 I media sono rimasti in silenzio e, ancora una volta, hanno sfruttato la morte di un bambino per diffondere il panico e promuovere la narrazione sulla "necessità" di una vaccinazione assoluta.
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Senatrice Bianca Laura Granato
04.04.202514:33
Vi consiglio caldamente di seguire questa intervista per comprendere fino in fondo il livello a cui sono giunte le istituzioni europee approvando i vaccini autoreplicanti.
Nemmeno l’FDA ha avuto stavolta il coraggio di arrivare a tanto, forse perché ormai la salute negli USA è sotto la competenza di RFK.
Dovete ascoltare che razza di prodotti hanno immesso in commercio: in confronto i vaccini ad MRNA sono un elisir di lunga vita.
E stavolta non potremo salvarci rifiutando la vaccinazione, perché tutti resteremo contaminati. Probabilmente questo è lo scopo non dichiarato per cui li hanno creati, di certo non come ennesimo falso presidio contro il Covid.
L’interferenza col genoma umano è diventata l’ultima frontiera della ricerca di scienziati senza etica venduti ad un progetto dai contorni oscuri e foschi che cancellerà l’umanità come oggi la conosciamo, una ennesima sperimentazione in vivo di massa, non giustificata stavolta nemmeno da una falsa emergenza: l’emergenza è servita a sdoganare una prassi che ora è adottata senza più scuse, in silenzio.
Ne parliamo con Maurizio Federico sabato 5 aprile su QuiRadioLondraTV
Nemmeno l’FDA ha avuto stavolta il coraggio di arrivare a tanto, forse perché ormai la salute negli USA è sotto la competenza di RFK.
Dovete ascoltare che razza di prodotti hanno immesso in commercio: in confronto i vaccini ad MRNA sono un elisir di lunga vita.
E stavolta non potremo salvarci rifiutando la vaccinazione, perché tutti resteremo contaminati. Probabilmente questo è lo scopo non dichiarato per cui li hanno creati, di certo non come ennesimo falso presidio contro il Covid.
L’interferenza col genoma umano è diventata l’ultima frontiera della ricerca di scienziati senza etica venduti ad un progetto dai contorni oscuri e foschi che cancellerà l’umanità come oggi la conosciamo, una ennesima sperimentazione in vivo di massa, non giustificata stavolta nemmeno da una falsa emergenza: l’emergenza è servita a sdoganare una prassi che ora è adottata senza più scuse, in silenzio.
Ne parliamo con Maurizio Federico sabato 5 aprile su QuiRadioLondraTV
05.04.202515:44
IL RISCHIO DELLA DIFFUSIONE DEGLI mRNA AUTOREPLICANTI
“Il 12 dicembre 2024 il “Commitee for Medical Products for Human Use” (CHMP) dell’EMA ha approvato il rilascio di un'autorizzazione all'immissione in commercio per il medicinale Kostaive;
- Il 12 febbraio 2025 la Commissione europea, recependo l’indicazione dell’EMA, “accorda l’autorizzazione ad immettere in commercio il "Kostaive”.
In cosa consiste il Kostaive
Si tratta di un preparato a base di vescicole lipidiche artificiali contenenti molecole di mRNA codificanti la proteina Spike di SARS-COV-2 disegnato per indurre una immunità protettiva contro il COVID-19. Ma, a differenza dei preparati prodotti da Pfizer e Moderna, le molecole di RNA incluse in Kostaive sono molecole autoreplicanti.
Queste molecole, una volta penetrate nella cellula, oltre ad innescare la produzione della proteina Spike, hanno la capacità di replicare indefinitamente loro stesse all’interno della cellula (Fig. 1).
Fig. 1. Schema esemplificativo del funzionamento degli immunogeni a base di mRNA autoamplificante quali il Kostaive
Per quelle che sono al momento le conoscenze scientifiche, è inevitabile che, a fronte di un accumulo intracellulare di questo mRNA autoreplicante, la cellula, sulla base di elementari meccanismi di autodifesa, tenda a liberarsene impacchettandolo in nanovescicole (“esosomi” e “vescicole extracellulari") che vengono poi rilasciate nello spazio intercellulare. Di conseguenza, queste nanovescicole formate da RNA autoreplicante sono destinate ad andare in circolo e diffondersi in tutti i tessuti, incluso quello respiratorio.
Per la loro natura, nanovescicole così composte possono entrare in qualsiasi cellula dell’organismo inoculato e, attraverso le vie respiratorie o lo scambio di liquidi biologici, diffondersi in altri organismi senza alcuna barriera di specie. Quindi, sulla base delle attuali conoscenze, le nanovescicole a base di mRNA autoreplicante potranno diffondersi tra gli uomini così come tra gli animali di qualsiasi specie.
Sulla base di questi semplici assunti, appare urgentissima una rivalutazione dell’enorme rischio biologico connesso all’uso di questa tecnologia. Questo al di là di qualsiasi valutazione circa l’opinabile valore aggiunto dell’uso di Kostaive rispetto agli attuali vaccini anti-COVID-19.”
Maurizio Federico
Oggi alle 21.00 su www.quiradiolondratv.it
“Il 12 dicembre 2024 il “Commitee for Medical Products for Human Use” (CHMP) dell’EMA ha approvato il rilascio di un'autorizzazione all'immissione in commercio per il medicinale Kostaive;
- Il 12 febbraio 2025 la Commissione europea, recependo l’indicazione dell’EMA, “accorda l’autorizzazione ad immettere in commercio il "Kostaive”.
In cosa consiste il Kostaive
Si tratta di un preparato a base di vescicole lipidiche artificiali contenenti molecole di mRNA codificanti la proteina Spike di SARS-COV-2 disegnato per indurre una immunità protettiva contro il COVID-19. Ma, a differenza dei preparati prodotti da Pfizer e Moderna, le molecole di RNA incluse in Kostaive sono molecole autoreplicanti.
Queste molecole, una volta penetrate nella cellula, oltre ad innescare la produzione della proteina Spike, hanno la capacità di replicare indefinitamente loro stesse all’interno della cellula (Fig. 1).
Fig. 1. Schema esemplificativo del funzionamento degli immunogeni a base di mRNA autoamplificante quali il Kostaive
Per quelle che sono al momento le conoscenze scientifiche, è inevitabile che, a fronte di un accumulo intracellulare di questo mRNA autoreplicante, la cellula, sulla base di elementari meccanismi di autodifesa, tenda a liberarsene impacchettandolo in nanovescicole (“esosomi” e “vescicole extracellulari") che vengono poi rilasciate nello spazio intercellulare. Di conseguenza, queste nanovescicole formate da RNA autoreplicante sono destinate ad andare in circolo e diffondersi in tutti i tessuti, incluso quello respiratorio.
Per la loro natura, nanovescicole così composte possono entrare in qualsiasi cellula dell’organismo inoculato e, attraverso le vie respiratorie o lo scambio di liquidi biologici, diffondersi in altri organismi senza alcuna barriera di specie. Quindi, sulla base delle attuali conoscenze, le nanovescicole a base di mRNA autoreplicante potranno diffondersi tra gli uomini così come tra gli animali di qualsiasi specie.
Sulla base di questi semplici assunti, appare urgentissima una rivalutazione dell’enorme rischio biologico connesso all’uso di questa tecnologia. Questo al di là di qualsiasi valutazione circa l’opinabile valore aggiunto dell’uso di Kostaive rispetto agli attuali vaccini anti-COVID-19.”
Maurizio Federico
Oggi alle 21.00 su www.quiradiolondratv.it
02.04.202517:45
Quando le istituzioni hanno la coscienza sporca, se la puliscono inventandosi le famose giornate di queste o quelle vittime di qualcosa di cui le istituzioni sono a conoscenza o addirittura corree e non hanno fatto nulla.
Giornata dell’autismo
Qualcuno ci dovrebbe spiegare come ha fatto l’autismo dagli anni ‘80 ad oggi ad aumentare la propria incidenza del 28.000% !!!
Ci rispondono che è una questione genetica. Ora, non c’è bisogno di essere dei genetisti per capire che gli stessi geni (o predisposizioni genetiche) che fino agli anni ‘80 non producevano tutti questi casi di disturbi dello spettro autistico, improvvisamente sono impazziti ed hanno generato un soggetto autistico ogni 76 in Italia e ogni 36 negli USA.
In tutte le famiglie c’è un soggetto affetto da questi disturbi o più.
Per avere qualche delucidazione in più su eventuali correlazioni:
👉https://rumble.com/v170kc5-episode-259-the-movie-that-inspired-a-movement.html
👉 http://www.medicinapiccoledosi.it/lesmo-vaccinazioni-corriere/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1jXx8_X5UubZ3i5zYcko0l5OTBmgJX5Jb0imt8Z_42WNKR6DgQAqnhMMs_aem_W48HmtvMRNb298xX5bIjfA
Entra a far parte della nostra realtà!
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Giornata dell’autismo
Qualcuno ci dovrebbe spiegare come ha fatto l’autismo dagli anni ‘80 ad oggi ad aumentare la propria incidenza del 28.000% !!!
Ci rispondono che è una questione genetica. Ora, non c’è bisogno di essere dei genetisti per capire che gli stessi geni (o predisposizioni genetiche) che fino agli anni ‘80 non producevano tutti questi casi di disturbi dello spettro autistico, improvvisamente sono impazziti ed hanno generato un soggetto autistico ogni 76 in Italia e ogni 36 negli USA.
In tutte le famiglie c’è un soggetto affetto da questi disturbi o più.
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post.reposted:
LiberAzione Cosenza
05.04.202512:14
La Calabria c’è.
Oggi , a Corigliano. Finalmente poter parlare tra gente.
È solo l inizio
E domani pomeriggio Cosenza c.so Mazzini ( salita di Pagliaro ).
Venite a firmare e/o scambiare due parole .
🧞♂️
Oggi , a Corigliano. Finalmente poter parlare tra gente.
È solo l inizio
E domani pomeriggio Cosenza c.so Mazzini ( salita di Pagliaro ).
Venite a firmare e/o scambiare due parole .
🧞♂️
post.reposted:LiberAzione Cosenza
07.04.202511:40
Ieri a Cosenza , sul corso principale della città.
Fuori dalle chat tossiche su whatsapp capita spesso di incontrare persone che ragionano e sostengono l iniziativa referendaria sulla legge Lorenzin
E non si fanno tante menate a cercar cavilli
🧞♂️ I am
Fuori dalle chat tossiche su whatsapp capita spesso di incontrare persone che ragionano e sostengono l iniziativa referendaria sulla legge Lorenzin
E non si fanno tante menate a cercar cavilli
🧞♂️ I am
05.04.202520:45
Il comitato di Cosenza di Popolo Unito oggi ha raccolto un bel po’ di firme per il referendum per la libera scelta delle vaccinazioni pediatriche.
Uniti si vince!!!
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V_V
08.04.202508:59
Aggiornamento Reiner Fuellmich - James Roguski
Reiner Fuellmich è stato trattenuto in custodia cautelare per un periodo molto più lungo della media (17 mesi in una prigione di massima sicurezza a Rosdorf, Germania). Tenuto nel reparto 0, dove inizialmente vengono tenuti i nuovi arrivati insieme alle persone più malate di mente, violente e tossicodipendenti. Reiner non dovrebbe essere trattenuto lì. Di conseguenza, Reiner è quotidianamente in pericolo fisico e psicologico.
Le condizioni della prigione hanno messo Reiner sotto pressione psicologica, inclusa la tortura bianca. La tortura bianca, spesso definita tortura della stanza bianca, è un tipo di tecnica di tortura psicologica volta alla completa privazione sensoriale e all'isolamento. Un prigioniero viene tenuto in una cella, priva di qualsiasi colore oltre al bianco, che è progettata per privarlo di tutti i sensi e dell'identità.
Reiner è essenzialmente un prigioniero politico a causa della sua difesa della salute e della libertà di parola in Germania e nel mondo. Persino i file della sicurezza dello Stato mostrano che si sta facendo ogni sforzo per impedire a Reiner di ricoprire cariche politiche e di diffondere le sue informazioni e ricerche al mondo.
https://jamesroguski.substack.com/p/reiner-fuellmich-update
Reiner Fuellmich è stato trattenuto in custodia cautelare per un periodo molto più lungo della media (17 mesi in una prigione di massima sicurezza a Rosdorf, Germania). Tenuto nel reparto 0, dove inizialmente vengono tenuti i nuovi arrivati insieme alle persone più malate di mente, violente e tossicodipendenti. Reiner non dovrebbe essere trattenuto lì. Di conseguenza, Reiner è quotidianamente in pericolo fisico e psicologico.
Le condizioni della prigione hanno messo Reiner sotto pressione psicologica, inclusa la tortura bianca. La tortura bianca, spesso definita tortura della stanza bianca, è un tipo di tecnica di tortura psicologica volta alla completa privazione sensoriale e all'isolamento. Un prigioniero viene tenuto in una cella, priva di qualsiasi colore oltre al bianco, che è progettata per privarlo di tutti i sensi e dell'identità.
Reiner è essenzialmente un prigioniero politico a causa della sua difesa della salute e della libertà di parola in Germania e nel mondo. Persino i file della sicurezza dello Stato mostrano che si sta facendo ogni sforzo per impedire a Reiner di ricoprire cariche politiche e di diffondere le sue informazioni e ricerche al mondo.
https://jamesroguski.substack.com/p/reiner-fuellmich-update
14.04.202508:52
UNA VOLTA PER TUTTE!!
Visto che Colombini ed altri stanno distogliendo i loro follower dal firmare sostenendo che il referendum è stato lanciato sapendo di perdere e per prendere il rimborso spese, sappiate che si prende il rimborso solo vincendo (ovvero superando il 50% +1),
Condividete a tutti i mentitori seriali impegnati solo a dividere per favorire il sistema:
La disciplina dei rimborsi spese per i referendum abrogativi:
https://www.sipotra.it/wp-content/uploads/2019/03/La-disciplina-dei-rimborsi-delle-spese-per-le-campagne-referendarie.pdf
Qui sotto l’estratto sulle condizioni alle quali la legge prevede il rimborso spese per i referendum abrogativi:
Si deve praticamente vincere il referendum, perché se si supera il 50% + 1 dei votanti aventi diritto al voto, il referendum è VINTO!!
Visto che Colombini ed altri stanno distogliendo i loro follower dal firmare sostenendo che il referendum è stato lanciato sapendo di perdere e per prendere il rimborso spese, sappiate che si prende il rimborso solo vincendo (ovvero superando il 50% +1),
Condividete a tutti i mentitori seriali impegnati solo a dividere per favorire il sistema:
La disciplina dei rimborsi spese per i referendum abrogativi:
https://www.sipotra.it/wp-content/uploads/2019/03/La-disciplina-dei-rimborsi-delle-spese-per-le-campagne-referendarie.pdf
Qui sotto l’estratto sulle condizioni alle quali la legge prevede il rimborso spese per i referendum abrogativi:
Si deve praticamente vincere il referendum, perché se si supera il 50% + 1 dei votanti aventi diritto al voto, il referendum è VINTO!!
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PBellavite
08.04.202516:05
Il morbillo si cura?
Comunemente si crede che il morbillo non sia curabile, o meglio si snobbano le cure in favore del vaccino. Si tratta di un errore, perché il vaccino ha effetti avversi notevoli e in una situazione in cui il rischio di contrarre la malattia in forma grave è bassissimo, l’opzione di puntare sulla eventuale cura, piuttosto che sul vaccino, dovrebbe sembrare ragionevole.
Oltre alla ben nota efficacia della vitamina A (tanto che i vaccini nei Paesi poveri vengono somministrati assieme alla vitamina A), esiste la possibilità di curarsi con le immunoglobuline se si è certi di aver avuto contatto con un malato. Qualcuno in questi giorni in USA suggerisce anche inalazioni di budesonide (un antinfiammatorio steroideo), ma non ho trovato studi specifici.
Quanto ai farmaci, è un settore alquanto trascurato. Un articolo del 1981 riporta l’efficacia della ribavirina provata in doppio cieco. La ribavirina è un farmaco usato nelle forme gravi di influenza e in genere contro malattie infiammatorie polmonari (Uylangco, C.V. e coll. Clin Ther 3, 389-396, 1981. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7008941). In questo studio in doppio cieco controllato con placebo, il trattamento dei pazienti affetti da morbillo con ribavirina ha determinato una malattia più breve e meno grave, nonché meno complicazioni, rispetto ai pazienti del gruppo placebo. La ribavirina è stata ben tollerata. Non si sono verificati effetti collaterali o modifiche nei valori di laboratorio che potrebbero essere associati a tossicità correlata al farmaco. Gli autori concludono che il suo uso potrebbe essere considerato nelle forme acute di morbillo nei pazienti vaccinati (fallimenti vaccinali), nonché quelli che si verificano in individui non vaccinati.
Molto promettenti sono gli studi su prodotti naturali come i flavonoidi, per ora nella fase di indagine di laboratorio. Un lavoro di ricerca (Dayo Latona e coll. Preprint in Research Gate https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-6137891/v1) ha esplorato 20 composti bioattivi (derivati dei flavonoidi) volti a cercare farmaci candidati efficaci per il trattamento del morbillo. Questi ligandi sono stati testati per la loro capacità di legame ai siti attivi della proteina. Sei molecole hanno avuto punteggi di docking migliori rispetto agli standard utilizzati. Tra questi, la quercetina 3-solfato era il miglior ligando con affinità di legame, -8,9 kcal/mol. Lo studio di dinamica molecolare ha rivelato un complesso quercetina 3-solfato-proteina più stabile rispetto al complesso proteina-ribavirina (il farmaco di riferimento). Pertanto, la quercetina 3-solfato (che è prodotta dai batteri nell’intestino come metabolita della quercetina) potrebbe fungere da potenziale farmaco antimorbillo, anche se per trarre delle conclusioni saranno necessarie delle prove cliniche.
Speriamo che il vaccinismo imperante non ostacoli la ricerca su farmaci, vitamine e integratori, come è successo clamorosamente nel caso del Covid, allorché la quercetina fu sconsigliata dalle linee-guida del ministro Speranza per "mancanza di prove", salvo poi vedere, dopo due anni, che sarebbe stata efficacissima. Intanto i malati si erano sorbiti la tachipirina nei giorni precedenti al ricovero e spesso, purtroppo, alla morte.
Comunemente si crede che il morbillo non sia curabile, o meglio si snobbano le cure in favore del vaccino. Si tratta di un errore, perché il vaccino ha effetti avversi notevoli e in una situazione in cui il rischio di contrarre la malattia in forma grave è bassissimo, l’opzione di puntare sulla eventuale cura, piuttosto che sul vaccino, dovrebbe sembrare ragionevole.
Oltre alla ben nota efficacia della vitamina A (tanto che i vaccini nei Paesi poveri vengono somministrati assieme alla vitamina A), esiste la possibilità di curarsi con le immunoglobuline se si è certi di aver avuto contatto con un malato. Qualcuno in questi giorni in USA suggerisce anche inalazioni di budesonide (un antinfiammatorio steroideo), ma non ho trovato studi specifici.
Quanto ai farmaci, è un settore alquanto trascurato. Un articolo del 1981 riporta l’efficacia della ribavirina provata in doppio cieco. La ribavirina è un farmaco usato nelle forme gravi di influenza e in genere contro malattie infiammatorie polmonari (Uylangco, C.V. e coll. Clin Ther 3, 389-396, 1981. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7008941). In questo studio in doppio cieco controllato con placebo, il trattamento dei pazienti affetti da morbillo con ribavirina ha determinato una malattia più breve e meno grave, nonché meno complicazioni, rispetto ai pazienti del gruppo placebo. La ribavirina è stata ben tollerata. Non si sono verificati effetti collaterali o modifiche nei valori di laboratorio che potrebbero essere associati a tossicità correlata al farmaco. Gli autori concludono che il suo uso potrebbe essere considerato nelle forme acute di morbillo nei pazienti vaccinati (fallimenti vaccinali), nonché quelli che si verificano in individui non vaccinati.
Molto promettenti sono gli studi su prodotti naturali come i flavonoidi, per ora nella fase di indagine di laboratorio. Un lavoro di ricerca (Dayo Latona e coll. Preprint in Research Gate https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-6137891/v1) ha esplorato 20 composti bioattivi (derivati dei flavonoidi) volti a cercare farmaci candidati efficaci per il trattamento del morbillo. Questi ligandi sono stati testati per la loro capacità di legame ai siti attivi della proteina. Sei molecole hanno avuto punteggi di docking migliori rispetto agli standard utilizzati. Tra questi, la quercetina 3-solfato era il miglior ligando con affinità di legame, -8,9 kcal/mol. Lo studio di dinamica molecolare ha rivelato un complesso quercetina 3-solfato-proteina più stabile rispetto al complesso proteina-ribavirina (il farmaco di riferimento). Pertanto, la quercetina 3-solfato (che è prodotta dai batteri nell’intestino come metabolita della quercetina) potrebbe fungere da potenziale farmaco antimorbillo, anche se per trarre delle conclusioni saranno necessarie delle prove cliniche.
Speriamo che il vaccinismo imperante non ostacoli la ricerca su farmaci, vitamine e integratori, come è successo clamorosamente nel caso del Covid, allorché la quercetina fu sconsigliata dalle linee-guida del ministro Speranza per "mancanza di prove", salvo poi vedere, dopo due anni, che sarebbe stata efficacissima. Intanto i malati si erano sorbiti la tachipirina nei giorni precedenti al ricovero e spesso, purtroppo, alla morte.
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