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Comunicazioni medicoscientifiche e culturali
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Дата создания каналаFeb 23, 2021
Добавлено на TGlist
Aug 31, 2024

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Популярные публикации PBellavite

“Sputo in faccia alla dignità”

Se la cantano e se la suonano tra loro, alla faccia delle vittime.

Ma NON PRAEVALEBUNT. Di Qua o di Là, prima o poi arriveranno Verità e Giustizia.
post.reposted:
Dott. Stefano Manera avatar
Dott. Stefano Manera
21.04.202522:18
Ascoltiamo attentamente le parole del professor Alessandro Barbero.
post.reposted:
Martina Pastorelli avatar
Martina Pastorelli
Il vescovo emerito e presidente di Pax Christi: in UE non abbiamo politici degni di questo nome: Von der Leyen invita al riarmo per avere la pace, Draghi dice che la corsa agli armamenti porterà benessere. Ma siamo impazziti? Se la ridono solo i mercanti di armi, dunque di morte. Ma se dici certe cose sei “filo russo”.
Le sanzioni alla Russia non hanno prodotto alcun risultato: meglio toglierle.

👉 https://www.informazionecattolica.it/2025/04/07/un-vescovo-eliminiamo-le-inutili-sanzioni-alla-russia/
12.04.202505:56
Senza parlare di quelli non conosciuti o non riconosciuti

https://lanuovabq.it/it/il-vaccino-ha-ucciso-ma-nessuno-ha-sparato-tutti-assolti
“Nessuna correlazione”

In Slovacchia Fico minaccia di uscire dalla UE.
In Slovacchia a Fico si spara addosso.

In Estonia vincerebbero i filo russi.
In Estonia si vieta ai filo russi di votare.

In Ungheria Orban non accetta decisioni UE.
All'Ungheria si cerca di togliere il voto.

In Germania La Weidel vuole uscire dalla UE.
In Germania la Weidel non può governare.

In Romania Georgescu vuole uscire dalla UE.
In Romania Georgescu non è più candidabile.

In Francia LePen vuole uscire dalla UE.
In Francia LePen non è più candidabile.

Il giardino fiorente della democrazia europea esibisce in maniera inequivocabile il concetto di #NessunaCorrelazione
Stefano Re
17.04.202508:44
Aperti i procedimenti giudiziari in sette Stati americani

I principali responsabili della sanità pubblica che hanno contribuito alla produzione del virus killer, hanno diretto le “strategie” pandemiche e hanno attuato la truffa vaccinale sono accusati di omicidio, strage e abuso della coercizione medica.

https://www.infowars.com/posts/fauci-birx-and-other-covid-officials-pursued-for-murder-and-other-charges-in-seven-states
11.04.202514:02
Succede raramente ma succede.

Dire che non è per colpa del vaccino, ma per colpa della reazione del corpo ricevente, è una pura bestialità. Ignoranza e malafede.

È ovvio che la reazione avversa (da come scrivono, si tratta probabilmente di uno shock anafilattico) è dovuta ad una ipersensibilità del bambino alle sostanze inoculate. Se non lo avessero vaccinato, sarebbe sanissimo.

Il vero problema sta nel fatto che non si fa vigilanza sulle reazioni avverse, neppure sono segnalate. E non si studia la predisposizione individuale, né la composizione dei vaccini (alluminio? Antigeni cross-reattivi? Familiarità alle allergie?). Ciò dipende in buona parte dal fatto che i vaccini sono obbligatori e a nessuno interessa migliorare il sistema.

https://www.playmastermovie.com/un-bimbo-di-10-mesi-in-codice-rosso-dopo-il-vaccino-ma-tranquilli-e-colpa-sua-non-del-siero/
11.04.202520:38
La catastrofe della vaccinologia continua anche dopo il covid.

Quest’inverno il vaccino per l’influenza negli adulti ha aumentato il rischio di influenza!

https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2025.01.30.25321421v3
31.03.202505:14
Dal dr Mariano Amici

“CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.

Vaccini polivalenti: il cocktail che non vogliono spiegarvi

Non siamo contro la medicina. Siamo contro l’occultamento sistematico della verità. E in tema di vaccini polivalenti, la verità è che non ci viene raccontato tutto.

Un vaccino polivalente è una combinazione di più antigeni, progettato per “proteggere” contro più malattie con una sola iniezione. Ma qualcuno vi ha mai spiegato cosa significa davvero introdurre contemporaneamente nel corpo di un bambino 4, 6, 9 o più agenti patogeni inattivati o attenuati, addizionati con adiuvanti, stabilizzanti, conservanti e coadiuvanti immunologici?

No. E se qualcuno ci prova, viene ridicolizzato, isolato, zittito.

COSA NON VI DICONO
Interazioni imprevedibili: i vaccini polivalenti non sono semplici “mix”. Ogni componente può interagire con gli altri, provocando reazioni complesse, talvolta gravi. Reazioni che spesso vengono archiviate come “coincidenze”.

Sistema immunitario immaturo: nei primi mesi di vita, il sistema immunitario dei neonati è in piena costruzione. È lecito, è etico, è sicuro sottoporlo a uno “stress immunologico multiplo” senza avere la certezza delle conseguenze a medio e lungo termine?

Assenza di responsabilità: chi si assume la responsabilità se qualcosa va storto? Il produttore? Lo Stato? Il medico? O, come troppo spesso accade, nessuno?

NON ACCONTENTATEVI: DOCUMENTARSI È UN DIRITTO E UN DOVERE
In un'epoca in cui la parola “informazione” è spesso usata come sinonimo di “propaganda”, documentarsi diventa un atto rivoluzionario.

Non basta ascoltare un medico che legge il protocollo ministeriale.
Non basta fidarsi di una raccomandazione scritta da chi ha legami con le case farmaceutiche.
Non basta leggere il titolo di un articolo o affidarsi al telegiornale.

Andate alle fonti. Chiedete i fogli illustrativi originali, non le versioni semplificate. Leggete cosa dichiara il produttore stesso: reazioni avverse, dati di farmacovigilanza, limiti degli studi pre-approvazione.
Consultate i documenti ufficiali dell’AIFA, dell’EMA, e—perché no—anche quelli delle agenzie americane o canadesi. Talvolta ci sono dettagli che stranamente scompaiono nelle traduzioni italiane.

Chiedete il nome commerciale del vaccino, non limitatevi alla sigla. Cercate se ha mai subito richiami, se ci sono stati casi documentati di effetti avversi severi. E soprattutto, non lasciatevi intimidire: fare domande non significa essere complottisti. Significa essere genitori, cittadini, esseri pensanti.

Vi diranno che “non siete medici”. Vero. Ma siete persone dotate di cervello, coscienza e responsabilità verso la propria salute e quella dei propri figli.

L'ETICA PRIMA DEL PROTOCOLLO
Il Giuramento di Ippocrate non è un pezzo di carta. È un patto morale: primum non nocere. Ma oggi, sembra che il principio sia stato sostituito da un altro: primum obbedire.

No. Noi diciamo basta.

IN CONCLUSIONE
Non è un atto di ribellione. È un atto di responsabilità.
Vaccinarsi dovrebbe essere una libera scelta informata, non una cieca obbedienza a protocolli imposti senza confronto.

Condividete. Informate. Resistete.
Perché solo una popolazione consapevole è una popolazione libera.”

Mio commento: ciascuno e ciascuna può fare qualcosa
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Pietro Cattana avatar
Pietro Cattana
26.03.202514:20
Emergenze, "normalità" e nichilismo.

Riflessioni sulla psicologia odierna

Molto è stato detto sull'emergenza come metodo di governo: accentramento decisionale, velocità esecutiva, legittimazione popolare, eroificazione e riabilitazione di tecnici e politici, e così via. Un aspetto, però, è passato in secondo piano: la segreta attrazione che la mente comune nutre per essa. Se la moltitudine non fosse inconsciamente attratta dalla catastrofe, questa non si verificherebbe o non avrebbe seguito.
Lungo questa pista, individuiamo una psicopatologia diffusa che assomiglia alla sindrome di Stoccolma, ma su vasta scala.
Per capire il rapporto profondo tra stato di emergenza e normalità dobbiamo indagare come queste siano recepite dalla nostra psiche: quali molle azionino, quali pulsioni scatenino: cosa, in ultima istanza, significhino per noi.

La nostra indagine deve partire dall'orizzonte in cui l'Occidente si trova: il nichilismo. Una definizione approssimativa lo può descrivere come l'assenza programmatica di qualunque valore autentico e progetto vitale che consenta all'uomo di realizzare i suoi autentici bisogni e le sue profonde aspirazioni. Il nichilismo è come un campo pieno di sale, sul quale non può crescere la vita.
In un sistema nichilistico possono esserci, naturalmente, individui o gruppi non-nichilisti, che fioriscono durante l'incendio. Questi, però, sono l'eccezione.
L'Occidente, privo di bussole autentiche e stregato dai mantra transumani, è in pieno nichilismo: i suoi unici progetti di lungo periodo non sono vitali ma venefici, anti-umani. Il transumanesimo - ideologia del turbocapitalismo digitale - non pone l'essere umano al centro, ma il meccanismo. L'orizzonte è dunque alienante già in partenza, come emerge dal mantra ubiquo l'intelligenza artificiale è il futuro. Nessuna menzione dell'uomo, che finisce a piè di pagina - ponte tra l'animale e il robot.

Quando il nichilismo diventa la cifra di una civiltà, questa deve escogitare degli antidoti alla mancanza di senso della normalità: il funzionamento robotico e l'obbedienza alienante non si autolegittimano ad oltranza. L'emergenza è quindi l'antidoto all'insensatezza, alla banalità, alla bruttezza della normalità. Essa rimette in moto il reale, spezza il grigiume quotidiano - dà la parvenza di uscire dal nichilismo con un nuovo senso.

Per suscitare l'impressione del cambiamento, non è necessario che l'evento scatenante sia positivo, anzi. Il nichilismo ha bisogno, per perpetuarsi, di emergenze solo negative, che impediscano un autentico cambiamento. A titolo di esempio, cinque anni fa ci hanno detto che eravamo in pandemia, ed ecco che tutti sono corsi ai rispettivi ruoli: la maggioranza si è chiusa in casa, a recitare la parte della vittima (sadica, pronta a denunciare parenti e vicini), la minoranza a protestare e i padroni a fare i loro giochi. Tutto previsto dal copione.

La moltitudine agogna l'emergenza come narrazione collettiva che, almeno temporaneamente, faccia dimenticare la totale assenza di senso (o il senso disumano) del sistema in cui è intrappolata.

L'emergenza è l'accanimento terapeutico che consente la perpetuazione del nichilismo tramite finestre temporali che ne approfondiscano il solco. È la finta scialuppa di salvataggio nel naufragio dell'Occidente.

La verità più scomoda non è la singola emergenza, né la serie delle emergenze, quanto il fatto che la normalità non piaccia più a nessuno. Abbiamo costruito una casa che non vogliamo abitare, repellente, quindi salpiamo per le emergenze, ognuno col suo ruolo: spettatore, fanatico, critico, vittima, eroe, e così via. L'emergenza è diventata l'unica pillola in grado di farci deglutire la realtà, di dare un senso all'esistenza collettiva.

Le vie d'uscita da questa impasse sono solo due: o si verifica l'emergenza finale che, per la sua gravità, inneschi un cambiamento di coscienza su vasta scala, o una nuova élite (umana) immagina e inizia ad attuare un mondo diverso.
10.04.202511:37
28.03.202506:10
Ucraina
Putin propone le elezioni, Macron e Starmer la guerra.
Chi sarebbe il dittatore?
18.04.202506:32
Vaccini e infanzia

I bambini non vaccinati sono più sani dei vaccinati. Questo succede per due semplici motivi: 1) i vaccini inducono malattie in una percentuale di bambini superiore a quella dei bambini colpiti dalle malattie coperte dai vaccini e 2) i vaccini sono imperfetti sia come efficacia che come protezione del gruppo.

I dati presentati non derivano da studi controllati, nel senso che le differenze (vere) tra bimbi vaccinati e non vaccinati potrebbero essere dovute anche ad altri fattori. Ma Kennedy ha promesso di indagare ancora meglio questo argomento e ne vedremo delle belle.

La Lorenzin deve temere più dalla scienza (quella vera e onesta) che dalla politica.
15.04.202507:30
Miopericarditi post-"vaccino"

Un articolo di scienziati americani torna sui rischi di miocardite sgombrando il campo da equivoci e falsità

https://cardiovascular-research-and-innovation.reseaprojournals.com/Articles/myocarditis-after-sars-cov-2-infection-and-covid-19-vaccination-epidemiology-outcomes-and-new-perspectives

La miocardite, che si manifesta tipicamente come miopericardite, è tra le gravi conseguenze cardiache osservate nel corso della pandemia di COVID-19. Gli autori hanno eseguito una ricerca bibliografica completa e basata sulle prove degli studi clinici, sorveglianza post-marketing, ampi studi osservazionali e altre diverse fonti di ricerca che contribuiscono a far luce sul fenomeno della miocardite post-infezione da SARS-CoV-2 rispetto alla miocardite indotta dal "vaccino" contro il COVID-19.

L'articolo confuta diverse affermazioni precedentemente avanzate da agenzie di sanità pubblica, associazioni professionali e “virostar”, che avevano minimizzato il problema per difendere i prodotti inoculati a tappeto nella popolazione. Le conclusioni a sorpresa dello studio chiariscono specificamente tre importanti aspetti:

1) I VACCINI CAUSANO PIÙ PROBLEMI CARDIACI DEL VIRUS: contrariamente alle rassicurazioni secondo cui le infezioni da COVID-19 rappresentavano un rischio maggiore, lo studio dimostra che i vaccini a mRNA come Pfizer e Moderna possono scatenare più casi del virus stesso, anche durante le ondate di Omicron.

2) I RISCHI CARDIACI NON SONO "LIEVI" O "RARI": le autorità sanitarie e i mass-media hanno definito la miocardite correlata ai vaccini lieve, di breve durata e rara. Lo studio ribatte che questi casi possono essere gravi, di lunga durata e più frequenti, con il potenziale di causare danni cardiaci permanenti e persino la morte per aritmia cardiaca in alcuni pazienti.

3) I RISCHI SUPERANO I BENEFICI: le agenzie sanitarie hanno insistito sul fatto che i benefici dei vaccini superano di gran lunga gli eventuali svantaggi. I ricercatori sostengono il contrario, indicando un bilancio di danni correlati ai vaccini superiore alle aspettative, che mette seriamente in discussione l'attuale spinta verso le vaccinazioni biogenetiche a mRNA.

Ciascuno di questi equivoci è spiegato applicando prospettive epidemiologiche, cliniche e immunologiche, documentando precisamente il rischio di danno miocardico, che è più elevato per i maschi più giovani (<40 anni). Il rischio di miopericardite va da un minimo di 14 a un massimo di 242 casi ogni 100.000 dosi, secondo le età, le dosi e i diversi prodotti (peggio con Moderna rispetto a Pfizer). Ovviamente, si tratta solo di quelle diagnosticate, perché molti casi avvengono in modo asintomatico o comunque sfuggono alla diagnosi. Estrapolando i dati all’Italia, assumendo che siano state somministrate 100 milioni di dosi, si può stimare che si siano verificati da 14.000 a 242.000 casi di miocardite.

Questa rivelazione giunge in un momento in cui gli americani si confrontano con la crescente sfiducia nelle istituzioni, dal governo alle grandi aziende farmaceutiche, comprese le rivelazioni secondo cui personale di alto livello del CDC potrebbe aver cancellato dati critici sui danni da mRNA.

Lo studio chiede un esame immediato delle politiche vaccinali, di ritirare dal mercato i prodotti a base di mRNA per il COVID-19 e una rinnovata attenzione alla scelta individuale nelle decisioni sanitarie.
15.04.202509:34
Altro flop: la “vaccinazione” Covid riduce la funzione immunitaria innata

Un articolo irlandese, pubblicato il 25 marzo (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40147720/) ha valutato le funzioni dei monociti umani (cellule responsabili della immunità “innata”, quella che ci difende dalle infezioni a prescindere dall’immunizzazione precedente) stimolati con endotossine batteriche, Mycobacterium tuberculosis o Candida albicans, dimostrando che le loro risposte (produzione di citochine) sono ridotte al 14° giorno dopo la vaccinazione con mRNA (Pfizer).

I risultati concordano con altri lavori (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1521661623005259 e https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/37691937) sul fatto che la “vaccinazione” Covid riduce le difese verso altri microbi e con le prove che i bambini di età < ai 5 anni inoculati con mRNA per proteina spike presentano un rischio aumentato di infezioni respiratorie rispetto ai non vaccinati (https://doi.org/10.1101/2023.12.07.23298573 ).
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