“Andremo dunque ad elencare, come esempio, sette nutrienti particolarmente utili per l’intestino.
I primi 6 sono considerati pre-biotici nel senso che nutrono i batteri buoni dell’intestino.
Il settimo (la Combucia Cedma) e’ un pro-biotico che fornisce microbi vivi e benefici direttamente al sistema digestivo.
Partiamo dunque con il
CIOCCOLATO FONDENTE (70% o piu’ di cacao) poiché contiene una grande quantita’ di polifenoli, potenti antiossidanti che riducono l’infiammazione.
Una volta che raggiungono l’intestino, i batteri benefici se ne nutrono e li convertono in sostanze dagli effetti anti-infiammatori potenziati come il glutathione.
Il cioccolato contiene pure fibre solubili, un’altra fonte di carburante per i microbi intestinali.
Queste fibre poi producono un acido grasso a catena corta chiamato butirrato di glutathione che supporta l’integrità del rivestimento intestinale.
Il butirrato puo’ anche viaggiare verso altre aree del corpo come il cuore e il cervello fornendo loro benefici sistemici.
PATATE DOLCI E MANIOCA si sono rivelate assai benefiche. Sono ricche di amidi resistenti, un tipo di fibra che gli enzimi digestivi non possono scomporre completamente.
Sono ricche di potassio che supporta la funzione muscolare e la vitalita’ in generale.
CIPOLLE, perche’ sono eccezionali.
Contengono composti solforati fondamentali per la produzione di glutathione, taurina e altre molecole vitali.
Un altro nutriente basilare della cipolla e’ l’inulina, un pre-biotico gradito ai batteri buoni dell’intestino tenue.
Le cipolle rosse hanno il vantaggio di contenere polifenoli extra che vanno a nutrire questi batteri.
Chiaro che aglio e allicini vari lavorano nella stessa direzione.
PORRO, parente stretto della cipolla. Fonte di inulina e di polifenoli. Questa condizione crea un ambiente anti-infiammatorio nell’intestino. I porri forniscono minerali e composti solforati contribuendo al corretto funzionamento delle cellule in tutto il corpo. Man mano che la flora intestinale si sviluppa con l’inulina, si producono dei metaboliti benefici che riducono il rischio di cancro, Parkinson, Alzheimer e malattie cardiovascolari.
ZENZERO, ottime proprieta’ anti-infiammatorie, contiene composti attivi come lo SCIOGAOLO che riduce l’infiammazione intestinale.
Un intestino meno infiammato e’ piu’ attraente per i batteri benefici consentendo loro di inserirsi e di moltiplicarsi. Lo zenzero calma le infiammazioni lungo l’intero tratto digestivo, favorendo un calo delle malattie croniche e un aumento delle aspettative di vita.
SEMI DI CHIA, piccoli ma potenti, ricchi di fibre solubili, di polifenoli e persino di una forma di Omega3 chiamata ALA o Acido Alfa-Linolenico. Garantiscono la salute dell’intestino e stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue. Si possono mettere a bagno per tutta la notte nel latte di mandorle prima di essere assunti.
CAMBUCIA CEDMA, un te’ fermentato ricco di microbi benefici e vivi, di ceppi batterici e lieviti. Contiene acidi organici come l’acido malico, il citrico e il lattico che migliorano la digestione, supportano la funzione epatica e mantengono un ambiente intestinale equilibrato.
METTIAMO AL PRIMO POSTO LE VERDURE COMUNI
Occorre tuttavia ricordare che, ancora piu’ importante del ricorso a erbe specifiche, rimane basilare il consumo regolare di verdure comuni e catalogabili tra le amiche dell’intestino e quindi dell’organismo in generale. Alcune erbe specifiche come l’uva ursina, i semi di psillo, l’altea, la malva, la cannella non devono mancare.
Ma anche verdure di uso comune tra i vegetariani come radicchio, songino o valeriana, tarassaco, carciofo, cavolo, crescione, rucola, finocchio, asparago, sedano, pomodori, cetrioli, peperoni, melanzane, zucchine, carote, bietole, germogli vari, cereali integrali tipo orzo, miglio e avena, legumi freschi specie fagiolini, fagioli, lupini, cibi fermentati come i crauti e il kimchi vegetariano, permettono di ottenere ottimi risultati.
Muco, depositi fecali e parassiti saranno eliminati nel pieno rispetto della microflora intestinale.