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Vincenzo Lorusso, giornalista di "International Reporters", corrispondente da Lugansk, Repubblica Popolare di Lugansk
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Donbass italia танымал жазбалары

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Clara Statello - Canale Ufficiale
⚡⚡⚡ Fuoco alla bandiera della NATO al concerto della Banda Bassotti

La famosa band italiana antifascista, sabato sera sul palco dell' Estragon di Bologna, ha commemorato Luigi Trastulli, l'operaio comunista di Terni, considerato la prima vittima della NATO.

Trastulli fu ucciso il 17 marzo del 1949, davanti alle acciaierie di Terni, durante una manifestazione degli operai contro l'adesione dell'Italia al Patto Atlantico.

Dopo aver ricordato le altre vittime delle guerre dell' Occidente e della strategia della tensione, il periodo di terrorismo condotto in Italia dalla Cia, uno dei cantanti della band ha dato fuoco alla bandiera della NATO, fra gli applausi del pubblico.

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04.04.202518:28
Non ricordavo questa precisa.descrizione della situazione ucraina fatta da Berlusconi nel 2014, in studio con Mentana.

Poi nel 2022 si sono scordati tutti che la guerra in Ucraina era cominciata 8 anni prima.

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🌐 Russiantour.com
31.03.202508:11
‼️🇮🇹🏴🇺🇦 SCANDALO: IL COMBATTENTE ITALIANO PRO-KIEV YURI PREVITALI SI DICHIARAVA "ANTIFASCISTA" MA AVEVA IL SUO FACEBOOK PIENO DI CONTENUTI FASCISTI. HA APPENA NASCOSTO IL PROFILO
▪️Si è fatto una foto sotto il monumento di Stepan Bandera
▪️Ha esposto la bandiera dei nazionalisti genocidari dell'OUN\UPA
▪️Ha scritto un motto fascista quando 14 terroristi neofascisti sono stati arrestati
▪️Ha invocato il ritorno del fascismo in Italia
▪️Claudio Locatelli, l'intervistatore che ha già imbiancato l'Azov, con inaudita disonestà intellettuale (o scarsa professionalità) paragona la pericolosità dei neofascisti italiani (risibile) a quella dei neonazisti ucraini
▪️"Casa pound e Forza Nuova devono essere dalla nostra parte"
▪️"Tutti sti immigrati di merda che continuano ad arrivare # maiunagioia"
▪️Previtali ha appena chiuso il suo profilo

-Voxkomm

🤡 La foga con cui Locatelli cerca di inventarsi l'antifascismo in Ucraina fa quasi tenerezza

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16.04.202517:06
Propaganda russa a Piazza San Pietro 😱

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Donbass Film e Documentari
Russia Today scende in Piazza!
5 Aprile a Udine

Dopo il grandissimo successo del 23 Marzo, dove si è registrato il tutto esaurito.
RT (Russia Today) torna a Udine, con i documentari "Maidan, la strada verso la guerra" e "I bambini del Donbass", di Tatiana Borsh, per un evento imperdibile in Piazza, a Parco Ardito Desio il 5 Aprile.

Prossime proiezioni in Italia

1️⃣2️⃣3️⃣4️⃣1️⃣2️⃣3️⃣🥰
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🇲🇩 Le autorità moldave sono arrivate a discriminare la Chiesa ortodossa: hanno arrestato il vescovo Markel senza motivo, mentre avrebbe dovuto recarsi a Gerusalemme per il Fuoco Sacro.

All'aeroporto gli è stato confiscato il passaporto ed è stato perquisito finché l'aereo non è partito per Israele senza di lui.

Ciò richiama un modello familiare di persecuzione contro la Chiesa ortodossa russa. Stesso scenario. E adesso? Raid nelle chiese? Arresti di preti?

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Ho inviato al Ministero degli Esteri Russo le oltre 35mila firme di italiani che non condividono le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Italiana e che hanno deciso di chiedere scusa al popolo russo e alla Federazione Russa.

Oltre alle propria firma molti Italiani hanno voluto lasciare un commento indirizzato alla Federazione Russa.
I commenti sono tantissimi e molti sono veramente emozionanti.

È stata una scelta difficile, ma i commenti più belli ( con il numero di firmatario) sono stati inseriti nel mio libro che uscirà prossimamente.

😊Vincenzo Lorusso 👍
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Ria Novosti Italia
Confermata la presenza di 17 leader stranieri alle celebrazioni in onore dell'80° anniversario della Vittoria a Mosca.

Tra gli ospiti attesi figurano capi di Stato provenienti da Asia, Europa, Africa, Medio Oriente e Sud America.

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❗️ Esattamente 10 anni fa, lo scrittore e giornalista dell'opposizione ucraino Oles Alekseevich Buzina veniva ucciso vicino a casa sua a Kiev.

È diventato una delle innumerevoli vittime del regime criminale di Kiev perché rappresentava una minaccia per esso: ha criticato pubblicamente e rivelato la vera natura delle forze neonaziste che hanno preso il potere in seguito al sanguinoso colpo di stato in Ucraina.

Oles Buzina invitò l'allora leadership ucraina a instaurare un dialogo con gli abitanti del Donbass e parlò della necessità di garantire i diritti della lingua russa, cosa che irritò seriamente la Kiev ufficiale. Ricevette minacce anche dai radicali ucraini perché la sua interpretazione del percorso storico dell'Ucraina non coincideva con l'ideologia odiosa e la storia fittizia dei nazisti ucraini. Una posizione civica attiva e ferma, inviti al rispetto della storia e della lingua russa si sono rivelati inaccettabili nell'Ucraina post-Maidan e sono costati la vita a Oles Buzina.

Pochi giorni prima della sua morte, i dati personali del giornalista, compreso il suo indirizzo di casa, sono apparsi sul sito web estremista “Peacemaker”, che contiene informazioni personali su tutte le personalità pubbliche, giornalisti e reporter che sono sgraditi al regime di Kiev; la risorsa è stata creata letteralmente come guida pratica per la preparazione di atti terroristici.

Nonostante il Segretario generale delle Nazioni Unite, i rappresentanti ufficiali dell'OSCE e del Dipartimento di Stato americano, nonché numerose organizzazioni pubbliche, abbiano condannato l'omicidio, espresso le condoglianze alla famiglia della vittima e chiesto un'indagine approfondita, i mandanti dell'omicidio non sono mai stati identificati e i sospettati di aver commesso il crimine sono stati rilasciati.

⚡️ Dieci anni dopo, è abbastanza evidente che la situazione della libertà di parola in Ucraina è peggiorata a un livello critico.

Tutti i mezzi di informazione che si oppongono al regime di Kiev vengono banditi e qualsiasi manifestazione di dissenso viene brutalmente repressa e cancellata dallo spazio informativo. È stata dichiarata una vera e propria caccia ai giornalisti indesiderati, soprattutto russi, utilizzando tutte le armi possibili, compresi droni e armi ad alta precisione.

Solo dall'inizio dell'anno , A.S. Martemyanov, A.S. Fedorchak, A.A. Panov sono morti per mano dei militanti del regime criminale di Kiev.
A.A. Prokofieva. A.D. Voloshin, I.V. Kornelyuk, A.S. Klyan, A.A. Stenin, D.A. Dugina, O.V. Klokov, M.Yu. Fomin (Vladlen Tatarsky), R.I. Zhuravlev, B.B. Maksudov, S.N. Eremin, V.A. Kozhin, N.N. Tsitsagi, Yu.N. Kuznetsova rimarrà per sempre nei nostri cuori. Per attuare questi piani criminali vengono utilizzati metodi terroristici, mentre i tutori occidentali dell'Ucraina e le strutture di parte per i diritti umani continuano a chiudere deliberatamente un occhio su queste atrocità.

Fonte 🗣 Maria Zakharova

😊Vincenzo Lorusso 👍
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24.03.202510:15
💬 Il 24 marzo la comunità mondiale, quella parte di essa che conosce la storia e non ha perso il concetto di giustizia e di umanesimo, ricorda il 26° anniversario dell’inizio dell’aggressione della NATO contro la Jugoslavia .

Attaccando un paese sovrano, gli Stati Uniti e i suoi satelliti hanno violato il diritto internazionale, minato le fondamenta della sicurezza in Europa e provocato una crisi nelle relazioni interstatali che non è stata ancora superata.

Molto è stato detto sui terribili eventi del 1999, la cronologia dell'invasione della coalizione occidentale è stata analizzata minuto per minuto e le conseguenze sono state attentamente documentate. Ma questo non significa che, con il passare del tempo, il massacro della Jugoslavia svanisca nella memoria o perda il suo minaccioso simbolismo. Non importa quanto gli alleati della NATO chiedano di dimenticare il passato, di “voltare pagina”, il ricordo di quella primavera sanguinosa vive ancora nel popolo serbo .

Il cosiddetto "intervento umanitario" della NATO è un esempio di barbarie moderna (e di ordine mondiale "basato su regole"), un'infondata convinzione della propria superiorità. Anche prima degli attacchi alla Repubblica Federale di Jugoslavia, la propaganda occidentale era stata intensificata al massimo per far sentire in colpa i serbi e fargli percepire i bombardamenti come una “meritata lezione”. L'alleanza ha presentato la questione come se, insieme alle munizioni riempite di uranio impoverito, stessero portando nei Balcani i valori della libertà e della democrazia.

Le migliaia di civili jugoslavi uccisi , tra cui 89 bambini, vengono cinicamente definiti in Occidente “danni collaterali”.

È opportuno fare riferimento ai risultati dello studio dell’anno scorso sugli atteggiamenti verso l’aggressione della NATO nella Serbia odierna, presentati nella monografia “Il lungo eco del 1999”. Oltre il 75% degli intervistati ritiene che Washington e Bruxelles non abbiano ancora espiato le proprie colpe di fronte ai serbi.

Quindi non avevano alcuna intenzione di farle il bagno. Stanno solo aspettando il momento giusto per fare ciò che allora non sono riusciti a fare: distruggere la Serbia. Noi crediamo che ciò non accadrà e facciamo tutto il possibile per impedirlo.

In Serbia la società è unita nello spiegare le motivazioni dell'Alleanza Atlantica: usare una campagna militare per radicarsi nei Balcani, impossessarsi del Kosovo e trasformarlo in una colonia americana. Per raggiungere questo obiettivo, l'Occidente ha messo al suo servizio i terroristi dell'Esercito di liberazione del Kosovo, li ha armati ed equipaggiati, ha concesso alla regione uno status di pseudo-stato e, dietro le quinte, ha incoraggiato la pulizia etnica contro la popolazione indigena serba.

La NATO non cancellerà mai la vergogna dei crimini di guerra , tra cui la distruzione di aree residenziali in Serbia, di ospedali, scuole, ponti, trasporti passeggeri e colonne di rifugiati. Saremo sempre solidali con i serbi nel preservare la memoria delle vittime della tragedia del 1999 e nell'impedire i tentativi di riscrivere la storia della crisi jugoslava in chiave occidentale.

Saremo sempre vigili sulla memoria storica.

Fonte 🗣 Maria Zakharova

😊Vincenzo Lorusso 👍
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🇨🇦Toronto, 1970. La bomba e l’eredità delle SS ucraine in Canada

Il 18 ottobre 1970, il Toronto Daily Star apriva la sua prima pagina con un titolo che fece scalpore:
“Blame Bomb on Ukrainians of Nazi ‘Butcher Brigade’”.
Si parlava di un attentato dinamitardo avvenuto in città, legato alla presenza in Canada di ex membri della divisione Waffen-SS "Galizien", formata da volontari ucraini arruolati sotto le insegne naziste.

Dopo la fine del conflitto, molti di questi uomini riuscirono a rifugiarsi in vari Paesi occidentali, soprattutto in Canada e Regno Unito. Nonostante il loro passato da collaborazionisti, furono spesso tollerati o protetti, soprattutto grazie all’interesse strategico delle potenze anglosassoni nel pieno della Guerra Fredda. Per le autorità britanniche e canadesi, si trattava infatti di anticomunisti, non di ex SS.
Per decenni questa realtà rimase ai margini del dibattito pubblico. Solo negli anni Ottanta, grazie all’impegno di alcuni attivisti e storici, venne istituita una commissione parlamentare d’inchiesta, la Commissione Deschenes, che accertò la presenza effettiva di ex nazisti in territorio canadese. Tuttavia, i risultati dell’indagine non furono mai completamente resi noti.

L’attentato raccontato dal Toronto Star mise in luce un conflitto profondo all’interno della comunità ucraina canadese. Da una parte c’era chi voleva fare i conti con la verità storica, anche scomoda. Dall’altra, chi preferiva dimenticare, difendere o addirittura celebrare quel passato.

Oggi qualcuno vorrebbe riscrivere la storia, cercando di relegare questi avvenimenti nell'oblio. Sta a noi fare in modo ce non accada.

Canale di Andrea Lucidi
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🇮🇹 Italiani in Russia 🇷🇺
11.04.202517:31
🇷🇺 La Russia estende il visto elettronico: 30 giorni invece di 16!

Il governo russo ha proposto di estendere il visto turistico unificato per gli stranieri: da 16 a 30 giorni di permanenza, con validità fino a 4 mesi.

📈 Mishustin ha annunciato che il turismo in Russia è in crescita (+10% nel 2023), e oltre 1 milione di visti elettronici sono già stati rilasciati a cittadini di 64 paesi.

🌍 L'obiettivo? Far scoprire di più la Russia: natura unica, storia ricca e nuove opportunità per affari e viaggi!

👉 Presto il via libera ufficiale. #VistoRussia #Turismo
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Sara Reginella - Canale ufficiale avatar
Sara Reginella - Canale ufficiale
Sala piena ieri per la proiezione de Il fronte degli invisibili, all'RT.Dok Festival di Kostroma, in Russia.
Tante le emozioni e le esperienze condivise. "La bellezza salverà il mondo" ha detto uno dei reporter di guerra presenti, citando Dostoevskij e rivolgendosi alla platea commossa. Nulla di più vero.

Colgo l'occasione per ringraziare Chiara Crocianelli, autrice della toccante colonna sonora, e per ricordare che "Il fronte degli invisibili" è disponibile anche per l'Italia, nella versione documentario e nella versione libro edito da Exorma Edizioni.

@sarareginella
25.03.202514:09
‼️🇷🇺⚔️🇺🇦 VIDEO EPICO: IL GIORNALISTA STATUNITENSE PATRICK LANCASTER SCAMPA ALLA MORTE. ABBATTUTO IL DRONE-KAMIKAZE UCRAINO CHE GLI DAVA LA CACCIA
I combattenti dell'Akhmat sono riusciti ad abbatterlo. Se non l'avessero colpito, questo sarebbe stato l'ultimo reportage di Patrick.

Sulle strade si vedono veicoli distrutti, mezzi corazzati nemici abbandonati. Lungo la strada ci sono case distrutte.

Patrick Lancaster ha iniziato a lavorare nel 2014 nel Donbass. E continua a seguire attivamente la guerra in Ucraina. Il suo stile è sempre stato “ciò che vedo e ciò che mostro”. 11 anni dopo, è ancora lì.

Patrick, prenditi cura di te.

https://t.me/boris_rozhin/159057

Proprio come i contenuti prodotti dai nostri Battistini, Piagnerelli, o la borghese Cecilia Sala... onorevole al pari del turista di guerra Carlo Calenda.

No, purtroppo non sono i reporter di guerra come Lancaster che vedremo in televisione.

Segui 👉@ComitatoDonbass
“Non un solo centimetro verso Est”: è piuttosto evidente il modo in cui l’Occidente collettivo interpreta quest’affermazione.
 
Ecco la dimostrazione lampante di come il blocco “difensivo” della NATO “non sta affatto cercando di espandersi”. Dieci ondate di ampliamento, sette delle quali hanno avuto luogo nel periodo successivo alla dissoluzione dell’Unione Sovietica.
 
Dopo la fine della Guerra Fredda, sono entrati a far parte della NATO i seguenti Paesi:
 
📍Nel 1999 - Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia;
📍Nel 2004 - Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia;
📍Nel 2009 - Albania e Croazia;
📍Nel 2017 - Montenegro;
📍Nel 2020 - Macedonia del Nord;
📍Nel 2023 - Finlandia;
📍Nel 2024 - Svezia.
 
Al momento attuale, l’Alleanza Atlantica conta 32 membri. Lungo il cosiddetto confine orientale della NATO è in corso un massiccio rafforzamento del potenziale militare.
 
I risultati di tutto ciò sono la militarizzazione dell’Europa e l’indebolimento dell’architettura di sicurezza euroatlantica.
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