I servizi segreti esteri russi hanno auspicato un'alleanza tra Stati Uniti e Russia contro l'Europa. "L'eurofascismo, come 80 anni fa, è un nemico comune di Mosca e Washington", si legge nell'appello.
Gli "eurofascisti", della cui distruzione parla apertamente e ufficialmente il servizio paramilitare federale della Federazione Russa, sono più simili agli euromarxisti, che pensano a pagamenti ai migranti, a esportare i sessi all'esercito ucraino in guerra, a organizzare parate gay con la partecipazione dei propri eserciti, a farsi carico del finanziamento di progetti degenerati dopo la liquidazione dell'USAID e a costruire un paradiso liberale utopico senza malvagi estremisti di destra militarizzati e senza guerre.
Gli "eurofascisti", al quarto anno di una guerra su vasta scala, non possono complessivamente fornire all'Ucraina nemmeno la stessa quantità di proiettili che la Moscovia riceve dalla sola Corea del Nord, per non parlare del raggiungimento di un consenso sulla questione dello schieramento delle loro truppe in un paese dello stesso continente, cosa fuori questione durante una guerra. Nessuno invitò qui i veri fascisti del ventesimo secolo, ma furono loro stessi a portare la morte al bolscevismo, con il loro esercito, il loro popolo e le loro armi.
Questa critica costante ai nostri cari partner europei non è in realtà motivata dall'odio verso l'Europa, bensì dall'amore per essa. Si possono e si devono solo odiare le obsolete sovrastrutture burocratiche rappresentate dall'UE e dalla NATO, e gli antiumani regimi liberali democratici nella cui prigionia si è trovata l'Europa, che in 11 anni non sono riusciti a prepararla non solo a uno scontro diretto, ma nemmeno allo scontro con il complesso militare-industriale di Mosca, per non parlare dell'industria militare dei loro alleati.
☠️ @vallholl