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Giorgio Bianchi Photojournalist

09.03.202517:32
Jeffrey Sachs: “All’Ue non servono armi nucleari: serve il dialogo con Putin”
Parla l’economista e saggista Usa - "Europa e Russia non hanno motivo di farsi la guerra, con Kallas e Vdl si rischia la crisi"
Di Riccardo Antoniucci
Il conflitto in Ucraina è figlio “dell’arroganza statunitense”, per Jeffrey Sachs: un “tragico errore” frutto di 30 anni di politiche fallimentari che miravano all’espansione della Nato a est. Ma ora che l’America di Trump ha deciso di chiudere la ferita, la leadership europea sembra in preda alla coazione a ripetere e persiste su “posizioni massimaliste” che tendono a prolungare lo scontro. Arrivando fino a evocare lo spettro della deterrenza nucleare: “L’Europa e la Russia non hanno alcun motivo per farsi la guerra se non il bellicismo di una certa leadership europea, residuo della strategia di allargamento della Nato voluta dagli Stati Uniti tra il 1994 e il 2024”.
Macron, Tusk… In Ue si parla sempre più apertamente di rafforzare la deterrenza nei confronti della Russia con nuovi arsenali nucleari. È un’idea realistica o è retorica?
L’Europa ha già una deterrenza nucleare con l’arsenale francese. È una dotazione sufficiente per evitare una guerra europea, ma questo solo se parallelamente si sviluppa una diplomazia sensata. Il problema dell’Europa non è la mancanza di deterrenza, il problema è la mancanza di qualsiasi diplomazia bilaterale tra Europa e Russia. Quello che viene da Bruxelles è una pericolosa russofobia, niente che assomigli a una politica estera seria e matura. Per 30 anni l’Ue ha seguito ciecamente la strategia Usa dell’allargamento dell’Alleanza all’Ucraina e alla Georgia, culminata nel conflitto in corso. Adesso che gli Stati Uniti hanno abbandonato quell’idea, con l’arrivo di Trump, i politici europei continuano ad avere il riflesso condizionato della vecchia visione e persistono in una strategia fallimentare e in una guerra fallimentare.
È la prima volta da decenni che sentiamo parlare così apertamente di armi nucleari. Stiamo tornando a un contesto di Guerra fredda?
È legittimo e corretto che i leader europei prendano in considerazione un quadro di sicurezza post-Nato per il continente. È sbagliato, e potenzialmente disastroso, che inquadrino la questione nei termini di una guerra imminente con la Russia. È un punto di vista semplicemente folle. L’Europa deve rafforzare la propria autonomia strategica e militare, ma è altra cosa dall’alimentare pulsioni guerrafondaie. Il nodo essenziale è riprendere i rapporti con la Russia. Con una normale diplomazia, non con una retorica intrisa di propaganda russofoba. Piuttosto, tra Mosca e Bruxelles si dovrebbero intavolare seri negoziati sulle reciproche e rispettive preoccupazioni in materia di sicurezza.
Come influisce questo atteggiamento europeo sulle trattative in corso?
La guerra sta finendo perché gli Stati Uniti hanno deciso di chiuderla. Se finirà con la diplomazia, l’Ucraina potrà essere e sarà sicura, anche dovendo accettare di restare strategicamente neutrale, con garanzie di sicurezza sostenute dalle Nazioni Unite, e qualche perdita territoriale. È il risultato ragionevolmente ottenibile oggi dopo il colpo di stato di Maidan sostenuto dagli Stati Uniti e della fallita guerra di allargamento della Nato. Ma se UE e Kiev rifiutano la pace, l’Ucraina potrebbe addirittura perdere la sua sovranità. Le posizioni massimaliste di ucraini ed europei di questi giorni sono controproducenti. Sì, gli Stati Uniti hanno causato questa terribile guerra, ma ora stanno cercando di mettervi fine.
Rischiamo un’escalation con la Russia?
Se l’Europa continua a seguire la retorica di Kaja Kallas e Ursula si troverà in una crisi crescente con la Russia. Se invece seguirà la via diplomatica, avremo la fine della guerra e necessariamente si porrà la questione della ripresa delle relazioni economiche con la Russia. Questa guerra è stata una sfortunata deviazione di un cammino già tracciato, uno storico errore frutto dell’arroganza statunitense.
È ora di chiuderla.
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Parla l’economista e saggista Usa - "Europa e Russia non hanno motivo di farsi la guerra, con Kallas e Vdl si rischia la crisi"
Di Riccardo Antoniucci
Il conflitto in Ucraina è figlio “dell’arroganza statunitense”, per Jeffrey Sachs: un “tragico errore” frutto di 30 anni di politiche fallimentari che miravano all’espansione della Nato a est. Ma ora che l’America di Trump ha deciso di chiudere la ferita, la leadership europea sembra in preda alla coazione a ripetere e persiste su “posizioni massimaliste” che tendono a prolungare lo scontro. Arrivando fino a evocare lo spettro della deterrenza nucleare: “L’Europa e la Russia non hanno alcun motivo per farsi la guerra se non il bellicismo di una certa leadership europea, residuo della strategia di allargamento della Nato voluta dagli Stati Uniti tra il 1994 e il 2024”.
Macron, Tusk… In Ue si parla sempre più apertamente di rafforzare la deterrenza nei confronti della Russia con nuovi arsenali nucleari. È un’idea realistica o è retorica?
L’Europa ha già una deterrenza nucleare con l’arsenale francese. È una dotazione sufficiente per evitare una guerra europea, ma questo solo se parallelamente si sviluppa una diplomazia sensata. Il problema dell’Europa non è la mancanza di deterrenza, il problema è la mancanza di qualsiasi diplomazia bilaterale tra Europa e Russia. Quello che viene da Bruxelles è una pericolosa russofobia, niente che assomigli a una politica estera seria e matura. Per 30 anni l’Ue ha seguito ciecamente la strategia Usa dell’allargamento dell’Alleanza all’Ucraina e alla Georgia, culminata nel conflitto in corso. Adesso che gli Stati Uniti hanno abbandonato quell’idea, con l’arrivo di Trump, i politici europei continuano ad avere il riflesso condizionato della vecchia visione e persistono in una strategia fallimentare e in una guerra fallimentare.
È la prima volta da decenni che sentiamo parlare così apertamente di armi nucleari. Stiamo tornando a un contesto di Guerra fredda?
È legittimo e corretto che i leader europei prendano in considerazione un quadro di sicurezza post-Nato per il continente. È sbagliato, e potenzialmente disastroso, che inquadrino la questione nei termini di una guerra imminente con la Russia. È un punto di vista semplicemente folle. L’Europa deve rafforzare la propria autonomia strategica e militare, ma è altra cosa dall’alimentare pulsioni guerrafondaie. Il nodo essenziale è riprendere i rapporti con la Russia. Con una normale diplomazia, non con una retorica intrisa di propaganda russofoba. Piuttosto, tra Mosca e Bruxelles si dovrebbero intavolare seri negoziati sulle reciproche e rispettive preoccupazioni in materia di sicurezza.
Come influisce questo atteggiamento europeo sulle trattative in corso?
La guerra sta finendo perché gli Stati Uniti hanno deciso di chiuderla. Se finirà con la diplomazia, l’Ucraina potrà essere e sarà sicura, anche dovendo accettare di restare strategicamente neutrale, con garanzie di sicurezza sostenute dalle Nazioni Unite, e qualche perdita territoriale. È il risultato ragionevolmente ottenibile oggi dopo il colpo di stato di Maidan sostenuto dagli Stati Uniti e della fallita guerra di allargamento della Nato. Ma se UE e Kiev rifiutano la pace, l’Ucraina potrebbe addirittura perdere la sua sovranità. Le posizioni massimaliste di ucraini ed europei di questi giorni sono controproducenti. Sì, gli Stati Uniti hanno causato questa terribile guerra, ma ora stanno cercando di mettervi fine.
Rischiamo un’escalation con la Russia?
Se l’Europa continua a seguire la retorica di Kaja Kallas e Ursula si troverà in una crisi crescente con la Russia. Se invece seguirà la via diplomatica, avremo la fine della guerra e necessariamente si porrà la questione della ripresa delle relazioni economiche con la Russia. Questa guerra è stata una sfortunata deviazione di un cammino già tracciato, uno storico errore frutto dell’arroganza statunitense.
È ora di chiuderla.
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Пераслаў з:
UKR LEAKS_Italia

09.03.202517:17
▪️ La guarnigione delle Forze armate ucraine a Martynovka nella regione di Kursk è stata circondata e ha subito gravi perdite
Lo ha riferito l'ex vice Mosiychuk, che ha dichiarato che è stata quasi completamente distrutta.
@ukr_leaks_italia
Lo ha riferito l'ex vice Mosiychuk, che ha dichiarato che è stata quasi completamente distrutta.
@ukr_leaks_italia
Пераслаў з:
L'AntiDiplomatico

09.03.202514:27
Nel primo volume dei “Quaderni dal carcere” Gramsci dedica un’ampia e giustamente celebre analisi alla natura del ceto intellettuale e della loro funzione. Egli scrive:
“Gli intellettuali hanno la funzione di organizzare l’egemonia sociale di un gruppo e il suo dominio statale, cioè il consenso dato dal prestigio della funzione nel mondo produttivo e l’apparato di coercizione […] per quei momenti di crisi di comando e di direzione in cui il consenso spontaneo subisce una crisi.”
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-andrea_zhok__amiamo_la_guerra/39602_59533/
“Gli intellettuali hanno la funzione di organizzare l’egemonia sociale di un gruppo e il suo dominio statale, cioè il consenso dato dal prestigio della funzione nel mondo produttivo e l’apparato di coercizione […] per quei momenti di crisi di comando e di direzione in cui il consenso spontaneo subisce una crisi.”
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-andrea_zhok__amiamo_la_guerra/39602_59533/
Пераслаў з:
L'AntiDiplomatico

09.03.202509:06
"Un impero bizantino, splendente di luce opaca e di grandezze defunte, ma ormai destinato al crollo."
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-rearm_europe_un_tardo_impero_bizantino_al_riarmo/45289_59569/
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-rearm_europe_un_tardo_impero_bizantino_al_riarmo/45289_59569/
07.03.202506:45
https://www.marx21.it/internazionale/cina-il-mondo-si-aspetta-ulteriori-buone-notizie-sullinnovazione-tecnologica-dalle-due-sessioni/
Cina: il mondo si aspetta ulteriori buone notizie sull’innovazione tecnologica dalle due sessioni
Cina: il mondo si aspetta ulteriori buone notizie sull’innovazione tecnologica dalle due sessioni
Пераслаў з:
Donbass italia

06.03.202512:17
Lavrov ha definito Napoleone e Hitler i predecessori di Macron.
Fonte 🟩 ( canale censurato in Italia)
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari 🟩|
| Sito Web | RUTUBE| X | Zen|
VK | fai una donazione|
Fonte 🟩 ( canale censurato in Italia)
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari 🟩|
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06.03.202508:17
Brancamielone
di Marco Travaglio
da il fatto quotidiano 6 marzo 2025
Già duramente provati dal boicottaggio di X per mano di Sandro Ruotolo e altri trascinatori di folle, Donald Trump e la sua banda hanno subito il colpo di grazia. È stato l’altroieri, quando Paolo Mieli ha annunciato a Otto e mezzo il suo primo pacchetto di sanzioni contro la Casa Bianca dopo il“pestaggio di Zelensky” e “il ritiro dell’aiuto militare all’Ucraina”: “Non andrò mai più al ricevimento dell’ambasciata americana per il 14 luglio” (che poi sarebbe il 4, ma fa niente). Perché lui è“contro contro contro l’America di Trump che fa a gara con la Russia di Putin” . Nel frattempo Zelensky è tornato a Canossa, pronto a ingoiare tregua, pace, minerali, vegetali e animali “sotto la forte guida di Trump ”. Ma Mieli non bada a simili inezie: “Zelensky può dire ciò che vuole” . Lui non se la beve e lo sa lui cosa conviene a Kiev: infatti ai cocktail all’ambasciata non ci
va più. Finché gli Usa sterminavano centinaia di migliaia di innocenti fra Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, armavano Israele per spianare Gaza e sponsorizzavano golpe fascisti in giro per il mondo, non s’è mai perso un ricevimento in via Veneto: cin cin, in alto i cuori! Ma ora che non vogliono più fare guerre e provano a chiudere quella in Ucraina, dovranno farlo senza di lui. Così Trump impara.
E, per fargli ancora più male, sapete dove va? Alla marcetta pro Europa di Michele Serra, purché “l’Europa sia armata e prenda il posto lasciato libero da Trump”, cioè sia “l’Europa della Von der Leyen: un’altra non c’è” . Tiè, Donald: prendi e porta a casa. Ma c’è di più. Dagli studi di La7 Mieli ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e ha assunto il comando delle truppe in partenza per Kiev: “Che facciamo, le solite chiacchiere sull’esercito europeo?” . Non sia mai: “Noi diciamo: ci siamo noi volonterosi! La parte che non fa più Trump la facciamo noi! Mettiamo la pistola sul tavolo della pace accanto a quelle di Zelensky e Putin (Trump non è previsto, ndr). E se la Russia non rispetta i confini combattiamo!” . Annalisa Terranova del Secolo d’Italia tentava di placare le fregole del novello Brancaleone con obiezioni di puro buon senso, tipo che servirebbero anni per trovare e spendere 800 miliardi di Eurobomb e il negoziato è ora, ma soprattutto che questa roba non c’entra nulla con l’esercito europeo (che prima richiederebbe uno Stato europeo). Ma veniva travolta dai giovanili ardori mieliani:“Basta chiacchiere, dobbiamo riequilibrarci con la Russia che bombarda l’Ucraina da tre anni” . Quindi non parte per il fronte a mani nude, eh no: si porta 7-8 mila testate nucleari, sennò non c’è partita.
Come la ferale notizia sia stata accolta alla Casa Bianca e al Cremlino, è presto per dirlo. Ma pare che da due giorni Trump e Putin dormano con la luce accesa.
di Marco Travaglio
da il fatto quotidiano 6 marzo 2025
Già duramente provati dal boicottaggio di X per mano di Sandro Ruotolo e altri trascinatori di folle, Donald Trump e la sua banda hanno subito il colpo di grazia. È stato l’altroieri, quando Paolo Mieli ha annunciato a Otto e mezzo il suo primo pacchetto di sanzioni contro la Casa Bianca dopo il“pestaggio di Zelensky” e “il ritiro dell’aiuto militare all’Ucraina”: “Non andrò mai più al ricevimento dell’ambasciata americana per il 14 luglio” (che poi sarebbe il 4, ma fa niente). Perché lui è“contro contro contro l’America di Trump che fa a gara con la Russia di Putin” . Nel frattempo Zelensky è tornato a Canossa, pronto a ingoiare tregua, pace, minerali, vegetali e animali “sotto la forte guida di Trump ”. Ma Mieli non bada a simili inezie: “Zelensky può dire ciò che vuole” . Lui non se la beve e lo sa lui cosa conviene a Kiev: infatti ai cocktail all’ambasciata non ci
va più. Finché gli Usa sterminavano centinaia di migliaia di innocenti fra Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, armavano Israele per spianare Gaza e sponsorizzavano golpe fascisti in giro per il mondo, non s’è mai perso un ricevimento in via Veneto: cin cin, in alto i cuori! Ma ora che non vogliono più fare guerre e provano a chiudere quella in Ucraina, dovranno farlo senza di lui. Così Trump impara.
E, per fargli ancora più male, sapete dove va? Alla marcetta pro Europa di Michele Serra, purché “l’Europa sia armata e prenda il posto lasciato libero da Trump”, cioè sia “l’Europa della Von der Leyen: un’altra non c’è” . Tiè, Donald: prendi e porta a casa. Ma c’è di più. Dagli studi di La7 Mieli ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e ha assunto il comando delle truppe in partenza per Kiev: “Che facciamo, le solite chiacchiere sull’esercito europeo?” . Non sia mai: “Noi diciamo: ci siamo noi volonterosi! La parte che non fa più Trump la facciamo noi! Mettiamo la pistola sul tavolo della pace accanto a quelle di Zelensky e Putin (Trump non è previsto, ndr). E se la Russia non rispetta i confini combattiamo!” . Annalisa Terranova del Secolo d’Italia tentava di placare le fregole del novello Brancaleone con obiezioni di puro buon senso, tipo che servirebbero anni per trovare e spendere 800 miliardi di Eurobomb e il negoziato è ora, ma soprattutto che questa roba non c’entra nulla con l’esercito europeo (che prima richiederebbe uno Stato europeo). Ma veniva travolta dai giovanili ardori mieliani:“Basta chiacchiere, dobbiamo riequilibrarci con la Russia che bombarda l’Ucraina da tre anni” . Quindi non parte per il fronte a mani nude, eh no: si porta 7-8 mila testate nucleari, sennò non c’è partita.
Come la ferale notizia sia stata accolta alla Casa Bianca e al Cremlino, è presto per dirlo. Ma pare che da due giorni Trump e Putin dormano con la luce accesa.
06.03.202507:45
https://www.marx21.it/internazionale/lo-scontro-infuocato-tra-trump-e-zelenskyj-scuote-la-diplomazia-internazionale/
Lo scontro infuocato tra Trump e Zelens’kyj scuote la diplomazia internazionale
Lo scontro infuocato tra Trump e Zelens’kyj scuote la diplomazia internazionale
06.03.202507:44
https://www.marx21.it/internazionale/trump-zelensky-tutto-quello-che-i-giornali-non-hanno-scritto/
Trump-Zelensky, tutto quello che i giornali non hanno scritto
Trump-Zelensky, tutto quello che i giornali non hanno scritto
06.03.202507:43
https://www.marx21.it/multimedia/cosa-cambia-dopo-le-elezioni-in-germania/
Cosa cambia dopo le elezioni in Germania
Cosa cambia dopo le elezioni in Germania
Пераслаў з:
Savino Balzano

06.03.202507:40
https://x.com/SavinoBalzano/status/1897548198152925257?t=Iq2PKbfGy_U7GKtDi5-5RQ&s=19
La questione è molto semplice: la #guerra è l'unico modo per restare in sella, per giustificare il potere di politici decadenti, ormai svuotati, senza popolo.
Il nuovo emergenzialismo serve proprio a questo: sabotare il meccanismo democratico e imporre la guerra.
In questo senso, #VonDerLeyen – la Wanna Marchi d'Europa – non ha torto quando parla di «emergenza esistenziale»: sì, perché loro sono la vera emergenza, il vero pericolo per noi e per i nostri figli.
L'#UE è un postribolo neoliberale che impone politiche tutt'altro che ingenue: servono perfettamente ad arricchire i soliti pochi, a scapito dei moltissimi senza rappresentanza. È un luogo maledetto, dove la #democrazia è svilita, dove non è mai esistita davvero. Il #Parlamento non conta nulla. Eppure, Von Der Marchi vuole aggirarlo per imporre il riarmo generale, senza nemmeno salvare le apparenze: il re è davvero nudo.
#Macron farnetica del pericolo russo per l'#Europa e la #Francia: com'è possibile che un presidente sconfessato in ogni recente tornata elettorale possa trascinare un Paese impoverito in una nuova stagione di riarmo e violenza?
A cosa servono queste armi? Nessuno lo capisce. Non certo per fare la guerra a #Trump, tantomeno alla #Russia, che non è arrivata a #Kiev e di certo non arriverà a #Parigi. Non serve alcuna deterrenza. Chi dice che #Putin voglia attaccare altri paesi della #NATO o dell'UE è il vero complottista!
Forse, allora, si tratta sempre della solita, maledetta fissazione dell'Unione Europea: soldi, soldi, soldi da togliere ai molti per darli ai pochi. E che le classi dirigenti europee siano corrotte, d'altronde, lo dimostrano le inchieste che continuano a fioccare.
E la #sinistra? O meglio, quel sinistrume che scioccamente continuiamo a chiamare così? Una #sinistrucola senza spina dorsale, una poltiglia informe e stantia. Ebbene, organizza una manifestazione in difesa dell'UE, e le adesioni delle pecore non si sono fatte attendere, una dietro l'altra. Spacciata per una mobilitazione oceanica, in realtà è l'ennesima parata di falliti: leader senza seguito che, pur di restare in Parlamento, si mescolano e si accoppiano in una squallida farsa che di politico non ha più nulla.
Si profila un pericolo inquietante: un'élite decadente tenta disperatamente di restare al potere, aggrappandosi bavosa alla sella. Con artigli sporchi e viscidi affonda nella carne dei popoli europei, cercando di sopravvivere come un parassita. Anche da noi, alcuni servi cercano di assecondare il gioco. Mai come ora il nostro sdegno deve levarsi forte e inarrestabile.
La questione è molto semplice: la #guerra è l'unico modo per restare in sella, per giustificare il potere di politici decadenti, ormai svuotati, senza popolo.
Il nuovo emergenzialismo serve proprio a questo: sabotare il meccanismo democratico e imporre la guerra.
In questo senso, #VonDerLeyen – la Wanna Marchi d'Europa – non ha torto quando parla di «emergenza esistenziale»: sì, perché loro sono la vera emergenza, il vero pericolo per noi e per i nostri figli.
L'#UE è un postribolo neoliberale che impone politiche tutt'altro che ingenue: servono perfettamente ad arricchire i soliti pochi, a scapito dei moltissimi senza rappresentanza. È un luogo maledetto, dove la #democrazia è svilita, dove non è mai esistita davvero. Il #Parlamento non conta nulla. Eppure, Von Der Marchi vuole aggirarlo per imporre il riarmo generale, senza nemmeno salvare le apparenze: il re è davvero nudo.
#Macron farnetica del pericolo russo per l'#Europa e la #Francia: com'è possibile che un presidente sconfessato in ogni recente tornata elettorale possa trascinare un Paese impoverito in una nuova stagione di riarmo e violenza?
A cosa servono queste armi? Nessuno lo capisce. Non certo per fare la guerra a #Trump, tantomeno alla #Russia, che non è arrivata a #Kiev e di certo non arriverà a #Parigi. Non serve alcuna deterrenza. Chi dice che #Putin voglia attaccare altri paesi della #NATO o dell'UE è il vero complottista!
Forse, allora, si tratta sempre della solita, maledetta fissazione dell'Unione Europea: soldi, soldi, soldi da togliere ai molti per darli ai pochi. E che le classi dirigenti europee siano corrotte, d'altronde, lo dimostrano le inchieste che continuano a fioccare.
E la #sinistra? O meglio, quel sinistrume che scioccamente continuiamo a chiamare così? Una #sinistrucola senza spina dorsale, una poltiglia informe e stantia. Ebbene, organizza una manifestazione in difesa dell'UE, e le adesioni delle pecore non si sono fatte attendere, una dietro l'altra. Spacciata per una mobilitazione oceanica, in realtà è l'ennesima parata di falliti: leader senza seguito che, pur di restare in Parlamento, si mescolano e si accoppiano in una squallida farsa che di politico non ha più nulla.
Si profila un pericolo inquietante: un'élite decadente tenta disperatamente di restare al potere, aggrappandosi bavosa alla sella. Con artigli sporchi e viscidi affonda nella carne dei popoli europei, cercando di sopravvivere come un parassita. Anche da noi, alcuni servi cercano di assecondare il gioco. Mai come ora il nostro sdegno deve levarsi forte e inarrestabile.
Пераслаў з:
UKR LEAKS_Italia

05.03.202521:29
"Non voglio rischiare uno scontro militare diretto con la Russia inviando forze di mantenimento della pace in Ucraina", ha dichiarato il primo ministro britannico Starmer.
@ukr_leaks_italia
@ukr_leaks_italia


Пераслаў з:
Wᴀʀ Rᴇᴀʟ Tɪᴍᴇ 🔞

05.03.202521:28
Un uomo riesce a evitare il reclutamento obbligatorio in #Ucraina
🎥Nel video, reclutatori dell’esercito cercano di afferrare l'uomo e di spingerlo in un'auto. In suo aiuto è intervenuta una donna con un passeggino, che ha chiesto di lasciarlo.
Potenziaci!🤜
Isᴄʀɪᴠɪᴛɪ
Iʟ NS Cᴀɴᴀʟᴇ 🇷🇺 Lᴀ NS ᴄʜᴀᴛ ★
sᵃˡᵛᵃ ⁱˡ ᴄᵃⁿᵃˡᵉ
★Cᴀɴᴀʟᴇ Rɪsᴇʀᴠᴀ
🎥Nel video, reclutatori dell’esercito cercano di afferrare l'uomo e di spingerlo in un'auto. In suo aiuto è intervenuta una donna con un passeggino, che ha chiesto di lasciarlo.
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Isᴄʀɪᴠɪᴛɪ
Iʟ NS Cᴀɴᴀʟᴇ 🇷🇺 Lᴀ NS ᴄʜᴀᴛ ★
sᵃˡᵛᵃ ⁱˡ ᴄᵃⁿᵃˡᵉ
★Cᴀɴᴀʟᴇ Rɪsᴇʀᴠᴀ
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да медыяконтэнту
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Пераслаў з:
UKR LEAKS_Italia

05.03.202521:11
La Germania ha raggiunto il limite della sua capacità di trasferire armi dai suoi arsenali all'Ucraina, ha affermato il Ministero della Difesa tedesco.
@ukr_leaks_italia
@ukr_leaks_italia
Пераслаў з:
la fionda📚

05.03.202521:11
Antonio Scurati nel suo ultimo articolo su Repubblica si rattrista perchè l'Europa occidentale ha perso la combattività, a causa di decenni di pace, il principale problema infatti secondo il nostro "antifascista" mainstream, è che "la principale carenza europea rispetto alla possibilità di combattere autonomamente una guerra difensiva: la mancanza di guerrieri." (notare il termine specifico, "Guerrieri"). Capito? Dobbiamo tornare a essere guerrieri, combattenti, vincenti..Non so voi, ma a noi sembra di leggere un certo Benito Mussolini nelle parole del nostro Scurati, non sarà che a furia di scriverne si sia identificato troppo?
🤕 Rifiuta la propaganda bellicista, entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda
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