Altra lezione di umanità e coraggio che arriva direttamente dall'Africa, mentre qua nel "buono e democratico" occidente, "giardino del mondo", si stendono tappeti rossi per accogliere con tanto di onori i terroristi isrl.
Lunedì l'ambasciatore israeliano in Etiopia, Avraham Neguise, si è presentato alla riunione dell'Unione Africana dove si commemorava il genocidio in Ruanda del 1994.
Molti paesi africani si sono fortemente opposti alla presenza dell'ambasciatore israeliano e hanno bloccato tutto fino a quando non è stato cacciato via.
E alla fine l'hannocacciato. Grandi, grandissimi ❤️
Si chiamava Hamza Issa Abu Issa, è stato decapitato dallo Stato terrorista di isrl, dall'esercito "più morale del mondo". Per lui niente prime pagine, nemmeno un paio di righe per ricordarlo. Figuriamoci una sua foto. Era un bimbo bello, bellissimo, con ancora una vita davanti. Non ci sono parole e non c'è più senso...
Prima fanno i forti a favore di telecamere e poi invocano l'immunità parlamentare.
La Giunta delle immunità del Senato dovrà decidere se le parole di Maurizio Gasparri a Luca Tescaroli, Procuratore di Prato il quale indaga sui mandanti esterni delle stragi siano perseguibili.
Sostanzialmente Gasparri è accusato di diffamazione in quanto accostò Tescaroli a Baiardo (noto faccendiere e legato agli ambienti mafiosi).
Adesso invoca l'immunità parlamentare per non affrontare il processo per diffamazione. Capite perché siamo un Paese fallito?
Alla fine, dopo atroci sofferenze, il giornalista palestinese Ahmad Mansour è morto a causa delle ferite e delle ustioni riportate nell'attacco israeliano che ha preso di mira la tenda dei giornalisti all'ospedale Nasser di Khan Younis. Provate a cercare il suo nome e cognome su Google. Vi accorgerete quanto facciano schifo. Provate a dare una sfogliate ai giornali. Vi accorgerete quanto facciano schifo. Provate a dare un'occhiata sulle bacheche social dei politici italiani. Vi accorgerete quanto facciano schifo. Provate a cercare le dichiarazioni di Mattarella e Liliana Segre. Vedete voi se trovate qualcosa...
Nel frattempo, mentre gli occhi, le orecchie e l'attenzione è spostata sulla morte di Papa Francesco, quei grandi Cristiani, uomini e donne di fede e di pace come Guido Crosetto e Giorgia Meloni sapete cosa stanno combinando?
Stanno preparando in sordina l'undicesimo pacchetto di armi da mandare a Zelensky. Domani Crosetto dovrebbe andare al Copasir per presentarlo. Altre armi, altra guerra, altri soldi delle tasse degli italiani che ripudiano la guerra buttati in morte e distruzione.
Il tutto come sempre sarà tenuto sotto segreto. Nessuno deve sapere come vengono usati i soldi degli italiani. Però una cosa è filtrata: questa volta il pacchetto sarà bello corposo con missili e munizioni per i sistemi Samp T.
Alimentano la guerra mentre omaggiano Papa Francesco, che oltre due anni fa diceva che bisognava negoziare. Ma si può essere più ipocriti di così?
Ora voglio vedere se ci sarà la stessa indignazione riservata a Zelensky quando andò a fare il galletto alla Casa Bianca.
Questi due criminali di guerra stanno letteralmente bullizzando, questo sì che è un bullismo criminale, la popolazione Palestinese in mondo visione. Ho le lacrime agli occhi ascoltando le loro parole. Netanyahu dice che i Palestinesi sono liberi, liberi di andarsene in Ucraina o in Siria.
Li ammazza, li affama, li decapita, li brucia vivi e li prende pure per il culo davanti al mondo intero dicendogli che sono liberi di andare in altri Paesi. Che sono anche loro in guerra però. È pazzesca questa cosa. È la banalità del male.
Dalla sua quell'altro servo di Trump, che davanti a israele si caga addosso salvo poi fare il galletto con chi muore di fame, risponde dicendo che non si spiega del perché israele in un primo momento avesse deciso di abbandonare Gaza. Ci mette pure la ciliegina su una torta che gronda sangue dichiarando senza alcuna vergogna che chiamerà Gaza "Zona di libertà". Solo dopo aver trasferito la sua popolazione.
Ora mi aspetto che tutti quegli imbecilli che per quindici giorni si sono battuti il petto per Zelensky, personaggio ripugnante che chiede più armi, più guerra e più soldi, si battano il petto e insultino allo stesso modo Trump che bullizza i Palestinesi, che chiedono acqua, pane e che i loro figli non vengano decapitati.
Piccola nota a margine: questi due criminali di guerra stanno progettando come giustificare al mondo l'ennesima guerra aperta. Contro l'Iran...
No vabbè, questi non stanno a posto con il cervello. Ora il problema è diventato anche un rapporto sessuale con i cinesi. Lasciamo perdere le giustificazioni di questo circo perché è veramente un qualcosa di surreale: motivi di sicurezza nazionale. Chi non rispetta questi divieto verrà rimpatriato. Mentre chi aveva già una relazione ufficiale potrà continuare ad avere rapporti sessuali. Io vi faccio una sola domanda: vi rendete conto che questi qui, da quando ognuno di noi è nato, ce li hanno dipinti come la democrazia modello e la società da prendere come esempio? Vi rendete conto dell'enorme truffa? La truffa più grande della storia!
Secondo l'UNICEF ogni giorno a Gaza almeno 100 bambini vengono uccisi o feriti da quando, il 18 marzo, è ripreso il genocidio. Non ho sentito una sola condanna e nemmeno quanto dice I'UNICEF ripreso a reti unificate. Non ho nemmeno sentito i benpensanti che attaccano Trump e Orban ogni secondo condannare questi due perché accolgono con tanto di onori il criminale di guerra Netanyahu. Li criticano su tutto ma non quando proteggono lo Stato terrorista di israele. E i 100 bambini al giorno che sta ammazzando possono benissimo essere massacrati. Però danno lezioni e accusano di ipocrisia. Vergognatevi, complici!
È gravissimo l'ennesimo comportamento dei guerrafondai dell'Unione Europea. Gravissimo!
Hanno appena minacciato pubblicamente gli Stati dell'UE. Leggete le parole della ministra degli esteri della Lettonia: "Gli Stati membri dell'UE hanno dato indicazioni molto chiare ai paesi candidati: non partecipate alla parata del 9 maggio a Mosca ed evitate questo tipo di visite, poiché non sono in linea con i valori dell'UE".
Quindi i valori dell'UE sono valori nettamente contrari alla vittoria sul nazismo. Quindi possiamo affermare che i valori dell'UE sono valori nazisti, visto che il 9 maggio a Mosca si celebra "Il giorno della Vittoria" che ricorda la vittoria contro il nazismo.
Leggete invece le parole dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'UE, Kaja Kallas: "Molti ministri hanno chiarito che l'UE prende sul serio i viaggi a Mosca per le celebrazioni del 9 maggio: ci saranno delle conseguenze."
Io non so se è chiara la situazione, questi non solo minacciano tutti quei Paese che legittimamente potrebbero partecipare a un evento in un altro Paese, ma affermano anche che quei valori (anti nazisti) non sono i loro valori.
Detto così è chiaro cosa sia oggi l'Unione Europea? È chiaro chi sono quei criminali che hanno deciso di riarmarsi? Bollano come propaganda quando si dice che in Ucraina ci sono i neonazisti. E hanno ragione, perché non sono solo in Ucraina...
Bene, benissimo! Forse il momento più importante del declino a stelle e strisce sta iniziando a materializzarsi. Trump ha annunciato dazi per tutto il mondo. E non è un modo di dire. Per l'Europa sono al 20%, una percentuale che costerà carissima soprattutto all'Italia.
Ora si deve decidere seriamente da che parte stare perché qui c'è in gioco il futuro del commercio internazionale e dei nuovi equilibri mondiali. E il futuro sapete come si chiama? BRICS! Bisogna far entrare nel dibattito pubblico, soprattutto quello italiano, questo argomento cruciale. Il futuro non è più nelle mani dell'Occidente, in questi spazi lo si ripete ormai da tempo.
Se realmente si vuole resistere ci sono due cose importantissime da fare: la prima riprendere immediatamente i rapporti con la Russia e rispedire al loro Paese tutti questi fanatici e guerrafondai a stelle e strisce e la seconda, oltre a riprendere erga omnes la Via della Seta, stabilire un contatto di sincera e leale collaborazione con il gruppo Brics.
Se Biden ci ha portati alla fame con le bombe, Trump ci sta dando il colpo di grazia con il commercio. Senza la prima la seconda difficilmente avrebbe avuto l'impatto devastante che avrà. Perché siamo senza anticorpi a causa delle sanzioni imposte alla Russia. Diffidate da tutti quelli che minacciano reazioni, che si indignano per il comportamento di Trump ma che quando si arriva al dunque e cioè alla risposta da dare, non vanno oltre alla retorica che non porterà ad alcun risultato.
Abbiamo l'occasione più grande della storia di isolare gli Stati Uniti d'America e di conseguenza anche il potere di israele in un solo colpo. Bisogna guardare altrove togliendo una volta per tutte i panni del "suprematismo", del "razzismo" e di una presunta superiorità morale che non è mai esistita.
Purtroppo abbiamo la classe dirigente sbagliata al momento sbagliato: quelli che stanno al governo non c'hanno capito un tubo perché sono a leccare il deretano a Trump e quello che stanno all'opposizione, specialmente il PD, sbraitano ma fanno finta di non vedere qual è la decisione giusta da prendere in questo momento.
Ripeto: riallacciare i rapporti con la Russia e guardare nell'ottica commerciale, energetica ed economica il gruppo BRICS. Altre alternative non ce ne sono. Almeno che non si voglia percorrere la via verso il fallimento definitivo e irreversibile!
Poco fa lo Stato terrorista di israele ha attaccato una clinica dell'UNRWA nel campo profughi di Jabalia, nella Striscia di Gaza. Ennesimo massacro di civili: 19 persone fatte a pezzi di cui almeno 9 bambini. Il numero dei feriti non è possibile nemmeno stimarlo.
Qual è la notizia che trovate in bella vista a reti unificate? Questa: Val Kilmer, morto l'attore americano: aveva 65 anni. Fu Iceman in "Top Gun".
Non servirebbe chissà quale sforzo, basterebbe solamente un pizzico di deontologia professionale e di umanità per mettere in ordine le notizie e darle lo spazio giusto.
Perché per dedicare approfondimenti interminabili e aperture di tg e home page su un attore mentre vengono censurati crimini di civili e bambini fatti a pezzi in una clinica di un'organizzazione umanitaria, vogliate scusarmi, ma è da pezzi di me**a!
La Cina, ancora una volta, ci mostra cosa significhi avere coraggio e lungimiranza politica. Di fronte all’ennesima provocazione di Donald Trump, che ha annunciato l’intenzione di imporre ulteriori dazi del 50% sui prodotti cinesi se Pechino non ritirerà le sue misure di ritorsione, la risposta di Pechino è stata decisa, chiara e priva di ambiguità: la Cina non si piegherà. Anzi, rilancia: “Combatteremo fino alla fine”.
Non si tratta solo di uno scontro commerciale tra due potenze. È una dimostrazione concreta di cosa significhi oggi difendere la propria sovranità economica e politica. La Cina non si limita a reagire: imposta la sua posizione su basi di principio, rivendicando il diritto a essere trattata con rispetto e a non subire imposizioni unilaterali.
Nel frattempo, l’Unione Europea e i singoli Paesi sono totalmente paralizzati, deboli e privi di visione strategica: “cagati sotto”! Mentre la Cina alza la testa l’UE china il capo consegnandosi passivamente alle direttive della Casa Bianca.
La gestione della crisi ucraina è l’esempio più lampante di questa sudditanza. L’Europa ha adottato, su pressione americana, una serie di sanzioni economiche che si sono rivelate autentici atti di autolesionismo. Il tentativo di colpire la Russia ha finito per colpire le stesse economie europee, aggravando la crisi energetica, favorendo la deindustrializzazione, mettendo in ginocchio le PMI e alimentando un’inflazione a livelli record. Il tutto, per sostenere una guerra per procura che ha trasformato l’Ucraina in un campo di battaglia per interessi che poco hanno a che fare con la sicurezza dei cittadini europei.
A questo quadro già drammatico si aggiungono anni di politiche economiche fallimentari, spesso e volentieri che portano la firma di sua maestà Mario Draghi, impostate sul dogma dell’austerità e sull’ossessione per lo spread. Mentre la Cina investiva in innovazione, infrastrutture e sostegno alla domanda interna, l’Europa tagliava la spesa pubblica, congelava i salari, precarizzava il lavoro e lasciava morire la propria manifattura. Il risultato? Un continente economicamente indebolito, socialmente frustrato e incapace di incidere sulle grandi questioni globali.
E mentre la Cina investiva nella crescita interna, nell’innovazione tecnologica e nel rafforzamento della domanda interna, perseguendo una strategia economica basata sullo sviluppo e sull’aiuto alla propria economia reale, l’Unione Europea si metteva al servizio della grande finanza. Ha favorito banche e speculatori, ha salvato istituti di credito con denaro pubblico mentre imponeva sacrifici alla popolazione. Ha messo i parametri di bilancio davanti ai bisogni dei cittadini, soffocando ogni possibilità di ripresa reale. Ha affamato i popoli per rassicurare i mercati.
Questi sono i risultati. Da una parte un paese come la Cina che si presenta sulla scena globale con forza, determinazione e visione. Dall’altra un’Europa smarrita, piegata, incapace di difendere i propri interessi e i propri cittadini. La differenza è tutta qui: tra chi ha avuto il coraggio di pensare al proprio futuro, e chi ha scelto di svendersi per servire i suoi padroni: la grande finanza e la Casa Bianca!
Incredibile l'ipocrisia della Meloni: sostenitrice della guerra per procura in Ucraina, di Ursula Von der Leyen e di un riarmo guerrafondaio.
Muta davanti ai terroristi israeliani che fanno a pezzi bambini però ci fa sapere che camminerà lungo la strada tracciata dal Papa. Nonché quella del mettere la parola fine in Ucraina, in Palestina e bloccare il disarmo.
Queste le ultime parole dette dal Papa: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo. L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo”.
Inoltre non ha mai aperto bocca quando gli hanno dato del Putiniano e dell'antisemita. Nemmeno quando ha parlato di genocidio o delle responsabilità della Nato.
Hanno sabotato per l'ennesima volta, volutamente e scientemente, i negoziati. Si sarebbero dovuti svolgere a Londra tra USA, UK, Francia, Germania e Ucraina sulla base di una proposta di Washington. A proposito, l'Italia della donna, madre e cristiana non era stata nemmeno invitata. Ah, quanto è bella la sua credibilità internazionale. Quella che però solo i TG della stampa di regime e i suoi ultrà conoscono...
Ma torniamo a noi: era tutto pronto, ma sono entrati a gamba tesa prima Kaja Kallas a nome dell'Unione Europea e poi Zelensky, che hanno fatto saltare tutto semplicemente dicendo che non sono disposti nemmeno a parlare della Crimea.
Dichiarazioni fatte di proposito con il solo scopo di rompere il fragile equilibrio. E infatti il New York Times riporta che il segretario di Stato USA ha annullato immediatamente la sua presenza (ora va bene tutto, ma le figure da pirla annunciate non le va a fare nemmeno lui).
La situazione era questa: riconoscimento ufficiale della Crimea alla Russia e non ufficiale delle quattro regioni: Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Per chi conserva un briciolo di onestà intellettuale, queste sono le basi per poter intavolare un negoziato con la Russia dopo che ha vinto la guerra contro l'intero Occidente.
Infatti, secondo quanto riportato dal Financial Times, anche dal Cremlino, dopo questa proposta, avevano fatto filtrare di essere disposti immediatamente a congelare il conflitto, mettere in atto un cessate il fuoco abbastanza lungo e iniziare a intavolare una fine della guerra più o meno definitiva.
Ma a qualcuno la pace fa proprio schifo. E quel qualcuno sta nelle stanze di Bruxelles, dove sembra essersi trasferita l'amministrazione Biden con i neocon a stelle e strisce. Questa è la realtà, il resto è solo propaganda.
Anche Zelensky ha detto che andrà ai funerali di Papa Francesco dopo avergli dato del Putiniano, del filo Russo, dopo avergli sbattuto in faccia il piano di pace e dopo aver rifiutato la sua mediazione dicendogli che non era credibile. Perché una passerella non si rifiuta mai. Una porcheria!
Lui vince. Zelensky vince sempre e su tutti quando c'è da rasentare il ridicolo. Ha un talento naturale in questo. Praticamente ci ha fatto sapere che andrà al funerale di Papa Francesco per rendergli omaggio.
Lo stesso Papa Francesco che, quando gli chiese di poter fare da mediatore, fu mandato a quel paese da Zelensky e company. Allora gli dissero senza giri di parole di farsi gli affari suoi e che non aveva alcuna credibilità.
Lo stesso che, quando gli chiese di negoziare prima che fosse troppo tardi, si sentì rispondere di stare zitto perché si trovava a 2500 km di distanza. Quindi, se proprio avesse voluto dire la sua, sarebbe dovuto andare al fronte.
Lo stesso che, quando andò alla Giornata della Gioventù Russa a San Pietroburgo, venne accusato di essere filorusso e di fare propaganda imperialista.
Lo stesso che fu messo in croce quando decise di far partecipare alla Via Crucis una donna russa e una ucraina, nel momento in cui la russofobia era a livelli estremi.
Adesso Zelensky se ne va al suo funerale come se nulla fosse. Perché una passerella fa sempre bene. Anche al funerale di un personaggio che hanno non solo osteggiato, ma insultato con vergognosa continuità sotto il silenzio degli stessi che oggi salgono sul carro di Papa Francesco. E non si fanno nemmeno schifo.
Il governo israeliano attraverso il ministero degli esteri ha fatto cancellare i messaggi di cordoglio per il Papa pubblicati sui social da tutte le ambasciate israeliane. Pensatela come volete, ma questo è essere proprio cattivi. Dal punto di vista diplomatico è una porcheria. Dal punto di vista umano è ancora peggio. Adesso aspettiamo l'indignazione, la condanna e una presa di posizione per questo gesto gravissimo da chi si sta stracciando le vesti pur di omaggiare Papa Francesco. Solo loro riescono a fare determinate cose. Solo loro!
Magari facciamolo sapere a Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen e soci che sono andati ai piedi di Washington con la lingua di fuori a promettere acquisti (suicidio) di GNL per 350 miliardi.
Cina ed Emirati Arabi Uniti, due Paesi appartenenti al gruppo Brics, hanno appena firmato un accordo quinquennale sul gas naturale liquefatto.
Questo accordo la diretta e nautrale conseguenza dei dazi di Trump e della guerra commerciale dichiarata alla Cina. La differenza sta tutta qua: il mondo riesce a guardare altrove quando gli Usa cercano di dettare le regole. Noi andiamo a sbavare promettendo di svenderci.
Il mondo sta cambiando ma qui sembra siano rimasti ai tempi dell'Ancien Régime. Dove i sovrani facevano di tutto riversando sulle spalle della povera gente le loro porcherie.
Nel frattempo, mentre gli occhi, le orecchie e l'attenzione è spostata sulla morte di Papa Francesco, quei grandi Cristiani, uomini e donne di fede e di pace come Guido Crosetto e Giorgia Meloni sapete cosa stanno combinando?
Stanno preparando in sordina l'undicesimo pacchetto di armi da mandare a Zelensky. Domani Crosetto dovrebbe andare al Copasir per presentarlo. Altre armi, altra guerra, altri soldi delle tasse degli italiani che ripudiano la guerra buttati in morte e distruzione.
Il tutto come sempre sarà tenuto sotto segreto. Nessuno deve sapere come vengono usati i soldi degli italiani. Però una cosa è filtrata: questa volta il pacchetto sarà bello corposo con missili e munizioni per i sistemi Samp T.
Alimentano la guerra mentre omaggiano Papa Francesco, che oltre due anni fa diceva che bisognava negoziare. Ma si può essere più ipocriti di così?
Comunicato dell'Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede:
“Nel mezzo di una profonda crisi nelle relazioni internazionali, papa Francesco non ha ceduto all'isteria antirussa e ha costantemente sostenuto lo sviluppo del dialogo con il nostro Paese e con la Chiesa ortodossa russa. Ci capiva profondamente, come si può giudicare dalle sue calorose conversazioni personali con noi. È una grande perdita per l'intera umanità”.
È importante vedere come Mosca rilevi "l'isteria antirussa" nella quale non è caduta il Papa. Il resto sono chiacchiere o eresie di chi davvero non ha capito l'importanza della posizione assunta in questa vicenda.
Incredibile l'ipocrisia della Meloni: sostenitrice della guerra per procura in Ucraina, di Ursula Von der Leyen e di un riarmo guerrafondaio.
Muta davanti ai terroristi israeliani che fanno a pezzi bambini però ci fa sapere che camminerà lungo la strada tracciata dal Papa. Nonché quella del mettere la parola fine in Ucraina, in Palestina e bloccare il disarmo.
Queste le ultime parole dette dal Papa: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo. L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo”.
Inoltre non ha mai aperto bocca quando gli hanno dato del Putiniano e dell'antisemita. Nemmeno quando ha parlato di genocidio o delle responsabilità della Nato.
Una buona Pasqua voglio augurarvela con questa ragazzina durante la manifestazione di Milano del 19 aprile. Voglio augurarvi di avere sempre il suo coraggio, la sua libertà, la sua passione e la sua umanità. 20 anni di ragazza che fanno ben sperare. Vi abbraccio forte!
🔴 Putin ha appena annunciato una tregua pasquale che entrerà in vigore dalle ore 18:00 del 19 aprile fino alle ore 00:00 del 21 aprile:
"Guidati da considerazioni umanitarie, ordino la cessazione di tutte le operazioni militari in questo periodo. Partiamo dal presupposto che anche la parte ucraina seguirà il nostro esempio”.
Dopo questo annuncio Zelensky è uscito fuori di testa. Infatti non ha risposto alla tregua. Non ha detto che la accetta né tanto che la rifiuta. Ha però affermato testualmente: "Putin sta giocando con la vita delle persone".
Praticamente Putin annuncia la tregua e questo risponde in questo modo. È incredibile! Adesso mancano solo i leader dell'Unione Europea che verranno a dirci di non essere d'accordo. Perché ovviamente per fare la pace non serve la tregua. Non gli manca mica la faccia tosta per dire queste cose.
Resta il fatto che dovrebbero stappare bottiglie di champagne per questa proposta, a partire da Kiev fino ad arrivare in ogni angolo delle cancellerie europee. Perché la Russia ha aperto un varco enorme per poter giungere a un accordo anche più ampio. Enorme!
PerfinoHaaretz(vi consiglio di leggere tutto l'articolo) lo scrive, leggete qui"
"Persino chi non crede che la maggior parte delle persone uccise a Gaza siano innocenti non può negare le immagini orribili del disastro umanitario che sta avvenendo. L'uso del termine "guerra" per descrivere ciò che sta accadendo a Gaza è fuorviante e distorto. Ciò che sta accadendo a Gaza non è guerra. È un attacco israeliano sfrenato contro persone che per lo più non sono coinvolte in alcuna attività contro di essa."
Non è una guerra, non lo è mai stata. È sempre stato un tentativo, oggi andato a segno, di pulizia etnica. Voi pensate che in israele scrivono queste cose. In Italia, la maggior parte della stampa e altri miserabili che si fanno chiamare "analisti" ancora la chiamano guerra cercando di dare lezioni a destra e manca. I punti sono due: o non ci hanno capito una mazza oppure sono in totale malafede. Ma secondo me più la seconda che la prima.
Ve lo giuro, davanti a queste cose divento pazzo. Quel personaggio in prima fila è Vance, il vice presidente degli Stati Uniti d'America. Si trova ai riti religiosi del Venerdì Santo a San Pietro. Stamattina lui e i suoi compari hanno fatto una carneficina in Yemen, che segue a quelle dei giorni scorsi. Lo Yemen è bene ricordare è il Paese più povero al mondo. Inoltre sono gli stessi che stanno continuando a sostenere il genocidio dei Palestinesi. Però frequentano Chiese, partecipano in prima fila a eventi religiosi e si battono pure il petto. Io non so come fanno, non so come riescano a stare a posto con sé stessi e con la propria coscienza. Ed è questa la cosa che mi fa una paura tremenda!
E come sempre accade quando in Italia si fa qualcosa, anche nella Fondazione Milano-Cortina giro di appalti truccati, mazzette e favoritismi.
La Procura di Milano indaga e trova reati pesanti. Qual è la risposta del governo Meloni? Quello che si ispira a Paolo Borsellino giusto per capirci.
Con un decreto su misura ha trasformato la Fondazione in “ente privato”, svuotando le indagini e facendo deragliare l’accusa di corruzione pubblica. Un colpo di spugna in piena regola. Altro che giustizia.
Praticamente anziché cacciare corrotti, corruttori e affaristi, gli mettono l'impunità per legge cambiando le carte in tavola. E meno male che la donna madre e Cristiana sventola quotidianamente il nome di Borsellino.
Il regalino di buona Pasqua è pronto e servito. Sempre per gli stessi però...