PICCOLE GRANDI VERGOGNE DI REGIME
Quanto accaduto ieri al tribunale di Trieste è una piccola-grande vergogna di regime.
Un manifestante è stato condannato a tre mesi di detenzione, commutati in 2700 euro di multa, per aver saltato difronte alla telecamera di un giornalista dell'emittente locale Tele Quattro. In questa maniera, contro tale giornalista, si sarebbe commesso nientemeno che il reato di "violenza privata".
Una piccola vergogna perché ne vediamo tante, soprattutto dall'infame green pass e, infatti, di una manifestazione contro il green pass si trattava.
Una grande vergogna perché si è voluto, con questa sentenza, sancire la sacralità dei media di regime, al punto che anche saltare di fronte ad una telecamera diventa una condotta potenzialmente punibile con il carcere. I giornalisti sono i soldati della guerra psicologica del regime: furono fondamentali per l'autoritarismo "pandemico" e sono fondamentali oggi, in una fase di autoritarismo generalizzato e soprattutto di guerra vera e propria, riarmo e militarismo.
Non crediamo alle vostre balle, figurarsi alla vostra "giustizia". Continueremo a lottare per la verità, la libertà e la pace; dobbiamo essere giustizia non chiederla, tantomeno ai fautori della tirannia.
Trieste, 10.4.2025
Coordinamento No Green Pass e Oltre