Nel 2024 la siderurgia italiana è stata superata anche dal Vietnam perdendo un'altra posizione: l'Italia è il 12esimo produttore mondiale di acciaio. Negli anni 80 era il sesto. La produzione è passata da più di 30 milioni di tonnellate di 20 anni fa agli attuali 20 milioni (-33%). Anziché rinforzare un settore strategico come la siderurgia, stiamo per svendere all'estero il più grande sito di lavorazione europeo, l'Ex Ilva. Con 8 stabilimenti in tutta Italia, dà lavoro a circa 10.000 dipendenti (3 mila in cassa integrazione). Lo stabilimento più grande è quello di Taranto: si estende per 15 milioni di metri quadri sui 18 milioni complessivi del gruppo. Nel 2024 il fatturato è stato di 1,2 miliardi di euro (un terzo rispetto al 2022). Nel 2024 la produzione si è attestata a circa 2,3 milioni di tonnellate di acciaio, il minimo storico. Tornando a regime (8 milioni di tonnellate) l’impatto sul PIL italiano sarebbe dell’1,1% (3,7% nel Mezzogiorno).