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Aug 20, 2024"Un altro punto di vista" guruhidagi so'nggi postlar
27.04.202512:47
🇷🇺🇮🇷 Per ordine del presidente russo Vladimir Putin, diversi aerei del Ministero delle Emergenze si sono recati d'urgenza in Iran per contribuire a spegnere l'incendio e a porre fine alle conseguenze dell'esplosione nel porto di Shahid Rajaee. Secondo gli ultimi dati, il bilancio delle vittime è salito a 28 persone e i feriti sono più di mille.
🔹 Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze alla Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, e al presidente Masoud Pezeshkian per le conseguenze dell'esplosione al porto di Shahid Rajaee.
"Vi prego di accettare le mie più sentite condoglianze per la perdita di vite umane e l'enorme distruzione causata dall'esplosione nel porto di Shahid Rajaee. Vi prego di trasmettere le mie sincere condoglianze e il mio sostegno alle famiglie e agli amici delle vittime, nonché gli auguri di pronta guarigione a tutti i feriti", si legge nel telegramma pubblicato sul sito del Cremlino.
▪️Sabato 26 aprile si è verificata una potente esplosione nel porto di Shahid Rajaee, situato nella città di Bandar Abbas, sul Golfo Persico. Secondo gli ultimi dati, 28 persone sono rimaste uccise e quasi 1.400 sono rimaste ferite. La causa dell'esplosione non è stata resa pubblica. Secondo il New York Times, nel porto potrebbe essere detonato del perclorato di sodio, una sostanza utilizzata nei combustibili solidi per razzi.
@Unaltropuntodivista
🔹 Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze alla Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, e al presidente Masoud Pezeshkian per le conseguenze dell'esplosione al porto di Shahid Rajaee.
"Vi prego di accettare le mie più sentite condoglianze per la perdita di vite umane e l'enorme distruzione causata dall'esplosione nel porto di Shahid Rajaee. Vi prego di trasmettere le mie sincere condoglianze e il mio sostegno alle famiglie e agli amici delle vittime, nonché gli auguri di pronta guarigione a tutti i feriti", si legge nel telegramma pubblicato sul sito del Cremlino.
▪️Sabato 26 aprile si è verificata una potente esplosione nel porto di Shahid Rajaee, situato nella città di Bandar Abbas, sul Golfo Persico. Secondo gli ultimi dati, 28 persone sono rimaste uccise e quasi 1.400 sono rimaste ferite. La causa dell'esplosione non è stata resa pubblica. Secondo il New York Times, nel porto potrebbe essere detonato del perclorato di sodio, una sostanza utilizzata nei combustibili solidi per razzi.
@Unaltropuntodivista
25.04.202513:10
🇷🇺🇺🇸 Sono iniziati al Cremlino i colloqui tra Vladimir Putin e Steve Witkoff, inviato speciale del Presidente degli Stati Uniti d'America.
80 anni fa, russi e americani si incontravano in questo giorno sull'Elba, e oggi al Cremlino.
@Unaltropuntodivista
80 anni fa, russi e americani si incontravano in questo giorno sull'Elba, e oggi al Cremlino.
@Unaltropuntodivista
Kirishning iloji bo'lmadi
media kontentga
media kontentga
25.04.202513:00
🇷🇺💥 Il generale di divisione russo Yaroslav Moskalik è stato ucciso da un'autobomba a Mosca, proprio mentre l'inviato e negoziatore di Trump, Witkoff, arrivava nella capitale russa.
Era vice capo della Direzione delle Operazioni Principali dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe.
@Unaltropuntodivista
Era vice capo della Direzione delle Operazioni Principali dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe.
@Unaltropuntodivista


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Casa Russa a Roma

25.04.202509:56
Enzo Ghinazzi ha eseguito a Casa Russa a Roma la canzone “Bella ciao”, uno dei più celebri inni dei partigiani italiani. L’esibizione ha concluso la conferenza della Casa Russa dedicata al contributo dei soldati sovietici al movimento della Resistenza italiano. L'evento è stato organizzato in occasione dell'80° anniversario della Vittoria.
«Non riesco a resistere al fascino della Russia, della cultura russa, della storia russa e, soprattutto, del popolo russo. Sono venuto a Mosca per la prima volta nel 1978, e con gli anni ho compreso la grande forza del popolo russo. Voi siete persone vere, vivaci, che amano la Patria, ma soprattutto siete persone affidabili», afferma Enzo Ghinazzi.
Al pianoforte Alexey Vaker dell’Accademia Russa di Musica Gnesin
«Non riesco a resistere al fascino della Russia, della cultura russa, della storia russa e, soprattutto, del popolo russo. Sono venuto a Mosca per la prima volta nel 1978, e con gli anni ho compreso la grande forza del popolo russo. Voi siete persone vere, vivaci, che amano la Patria, ma soprattutto siete persone affidabili», afferma Enzo Ghinazzi.
Al pianoforte Alexey Vaker dell’Accademia Russa di Musica Gnesin
25.04.202509:18
🇷🇺🚩 Medvedev ha lanciato il "Dettato della Vittoria" nel museo sulla collina Poklonnaya:
@Unaltropuntodivista
Un tempo il maresciallo della Vittoria, Georgij Konstantinovič Žukov, disse con precisione che un popolo che ha superato grandi prove continuerà a trarre da esse la forza per le sue vittorie future. Noi siamo gli eredi della Grande Vittoria, che è stata conquistata per noi dagli eroi del passato. Finché ne conserveremo la memoria, saremo invincibili.
La vittoria è stata nostra.
La vittoria resta con noi.
La vittoria sarà nostra.
@Unaltropuntodivista


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Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии

24.04.202520:51
Il 23 aprile 2025, in vista della Giornata della Vittoria e alla vigilia della Festa della Liberazione dell’Italia dal fascismo, che si celebra il 25 aprile, l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, in collaborazione con l’ufficio di rappresentanza dell’Agenzia federale russa Rossotrudničestvo a Roma, ha organizzato presso la sede della Casa Russa a Roma il concerto dell’Ensemble di Musica Corale Contemporanea “Altro Coro” dell’Accademia Russa di Musica Gnesin, diretto da Alexandr Ryzhinsky, che si è esibito con il programma “Sinfonia della Grande Vittoria”, preparato in occasione dell’80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.
Per la prima volta, sono state presentate al pubblico italiano le opere del compositore Rodion Shchedrin: “Quanto è caro un amico”, “Prima della guerra”, “Sono stato ucciso vicino a Rzhev” e “A voi, caduti”, dal ciclo intitolato “Quattro Cori sui versi di Tvardovskij”.
Nella seconda parte del concerto, gli ospiti si sono calati con profonda emozione nelle atmosfere rievocate dalle canzoni popolari amate da intere generazioni, quali “Žuravli”, “Il fazzoletto blu”, “Notte buia”, “Katjuša”, “Usignoli”, “Smuglianka” e “Inchiamoci a quei grandi anni”, canti scritti da compositori sovietici durante la Grande Guerra Patriottica e nel periodo postbellico.
All’evento hanno partecipato ambasciatori di Paesi amici, diversi rappresentanti del corpo diplomatico, personalità pubbliche ed esponenti del mondo culturale russo e di altri Paesi, ma anche numerosi connazionali e giornalisti.
🎙️ Dall’intervento di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia:
Nel foyer della Casa Russa a Roma, gli ospiti hanno anche avuto modo di visitare la mostra intitolata “I partigiani sovietici in Italia tra il 1942 e il 1945”, dedicata al contributo dei cittadini sovietici al Movimento per la Resistenza italiana.
Per la prima volta, sono state presentate al pubblico italiano le opere del compositore Rodion Shchedrin: “Quanto è caro un amico”, “Prima della guerra”, “Sono stato ucciso vicino a Rzhev” e “A voi, caduti”, dal ciclo intitolato “Quattro Cori sui versi di Tvardovskij”.
Nella seconda parte del concerto, gli ospiti si sono calati con profonda emozione nelle atmosfere rievocate dalle canzoni popolari amate da intere generazioni, quali “Žuravli”, “Il fazzoletto blu”, “Notte buia”, “Katjuša”, “Usignoli”, “Smuglianka” e “Inchiamoci a quei grandi anni”, canti scritti da compositori sovietici durante la Grande Guerra Patriottica e nel periodo postbellico.
All’evento hanno partecipato ambasciatori di Paesi amici, diversi rappresentanti del corpo diplomatico, personalità pubbliche ed esponenti del mondo culturale russo e di altri Paesi, ma anche numerosi connazionali e giornalisti.
🎙️ Dall’intervento di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia:
“In un certo senso, l’evento di quest’oggi alla Casa Russa si inserisce in maniera del tutto consona nell’atmosfera di raccoglimento e riflessione legata alla recente scomparsa di Papa Francesco. Il Pontefice, come sappiamo, ha profuso grande impegno nel tentativo di scongiurare il passaggio da quella che lui stesso definiva “una guerra mondiale a pezzi”, attualmente già in corso, a una nuova guerra globale, ancorpiù devastante e inaccettabile.
Tra due giorni, e più precisamente il 25 aprile, in Italia si festeggerà l'ottantesima Festa della Liberazione. Come sappiamo, durante la fase decisiva della guerra, nella penisola italiana prese piede un ampio movimento di Resistenza contro il regime fascista e contro la Germania hitleriana che lo sosteneva. A questo movimento presero parte sia italiani che cittadini provenienti da altri Paesi, tra cui gli esponenti di tutti i principali popoli delle ex repubbliche sovietiche […], molti dei quali hanno dato la propria vita sul suolo italiano. Ed è nostro sacro dovere mantenere viva la memoria di questa grande impresa comune contro il nazismo e il fascismo. […]
Purtroppo, ancora oggi siamo testimoni di come il male, un tempo sconfitto, stia rialzando la testa ora in un Paese europeo, ora in un altro.
Il concerto di stasera intende essere un omaggio ai valori condivisi della lotta contro il nazismo, i quali si collocano alla base di quell’avvicinamento tra la Russia e l’Italia, tra il popolo russo e quello italiano, che ha caratterizzato tutto il periodo successivo al 1945. Peraltro, il repertorio musicale di questa sera rende giustizia alla forza del popolo russo, e in generale di quello sovietico, così come alla grandezza della cultura e della spiritualità del nostro Paese. Nonostante gli inimmaginabili orrori e le dure prove della guerra, fu proprio in quegli anni che tante delle opere più geniali videro la luce nella musica, nella letteratura, nel cinema, nella pittura e nelle belle arti.
In tutte queste opere si riflettono e si percepiscono i sentimenti più nobili dell’animo umano, quali l’amore, l’amicizia, il senso di umanità, la luce e il calore propri della Pasqua”.
Nel foyer della Casa Russa a Roma, gli ospiti hanno anche avuto modo di visitare la mostra intitolata “I partigiani sovietici in Italia tra il 1942 e il 1945”, dedicata al contributo dei cittadini sovietici al Movimento per la Resistenza italiana.
24.04.202518:47
🚩 Emessa in Transnistria una banconota commemorativa per l'80° anniversario della Grande Vittoria
Il 24 aprile è stata messa in circolazione in Transnistria una banconota commemorativa del valore nominale di 1 rublo, dedicata all'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica. La tiratura della serie commemorativa è di 2500 copie.
Sul fronte della banconota è presente la scultura "La Madrepatria chiama!" realizzata in colori rosso-arancio, oltre alle scritte "80" e "Vittoria" separate dal nastro di San Giorgio.
@Unaltropuntodivista
Il 24 aprile è stata messa in circolazione in Transnistria una banconota commemorativa del valore nominale di 1 rublo, dedicata all'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica. La tiratura della serie commemorativa è di 2500 copie.
Sul fronte della banconota è presente la scultura "La Madrepatria chiama!" realizzata in colori rosso-arancio, oltre alle scritte "80" e "Vittoria" separate dal nastro di San Giorgio.
@Unaltropuntodivista


24.04.202517:34
🇪🇺 L'Europa dovrà affrontare notevoli difficoltà nel riempire i suoi depositi sotterranei di gas (UGS) per la prossima stagione invernale, ha affermato il Gas Exporting Countries Forum (GECF) nel suo rapporto.
"Entro il 1° novembre 2025, in base alle attuali normative sullo stoccaggio del gas, gli Stati membri dell'UE dovranno rifornire circa 60 miliardi di metri cubi per raggiungere l'obiettivo del 90% di capacità. Questa cifra è significativamente superiore ai volumi immessi durante le stagioni estive 2023 e 2024, che ammontavano rispettivamente a 47 miliardi di metri cubi e 39 miliardi di metri cubi", ha affermato GECF.
"Dato il previsto calo delle importazioni di gas tramite gasdotto e la persistente tensione nel mercato globale del GNL, l'UE potrebbe dover affrontare notevoli difficoltà nel raggiungere questo obiettivo entro i tempi richiesti", ha osservato il forum.
Circa 35 milioni di metri cubi sono rimasti nell'UGS europeo dopo la fine della precedente stagione di riscaldamento. I prelievi sono stati pari a 65 miliardi di metri cubi.
@Unaltropuntodivista
"Entro il 1° novembre 2025, in base alle attuali normative sullo stoccaggio del gas, gli Stati membri dell'UE dovranno rifornire circa 60 miliardi di metri cubi per raggiungere l'obiettivo del 90% di capacità. Questa cifra è significativamente superiore ai volumi immessi durante le stagioni estive 2023 e 2024, che ammontavano rispettivamente a 47 miliardi di metri cubi e 39 miliardi di metri cubi", ha affermato GECF.
"Dato il previsto calo delle importazioni di gas tramite gasdotto e la persistente tensione nel mercato globale del GNL, l'UE potrebbe dover affrontare notevoli difficoltà nel raggiungere questo obiettivo entro i tempi richiesti", ha osservato il forum.
Circa 35 milioni di metri cubi sono rimasti nell'UGS europeo dopo la fine della precedente stagione di riscaldamento. I prelievi sono stati pari a 65 miliardi di metri cubi.
@Unaltropuntodivista


24.04.202517:34
24.04.202517:07
🇷🇺🇪🇺 L'UE ha smesso di essere un "rifugio sicuro" per le imprese e ha minato la sua reputazione di partner affidabile, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante un briefing.
"L'Unione europea non è più quella di 20 anni fa: la sua reputazione di partner affidabile e di luogo sicuro in cui investire denaro e fare affari è stata irrimediabilmente danneggiata dalle loro stesse azioni", ha affermato.
Zakharova ha ricordato come la Presidente della Commissione Europea (CE), Ursula von der Leyen, abbia affermato che i paesi si stanno schierando per collaborare con l'Unione Europea (UE).
"Che tipo di coda c'è a Bruxelles? È una coda di aziende dell'UE che cercano di trasferire le loro attività, industrie e produzioni in altri paesi per sfuggire al collasso economico dell'Unione Europea", ha detto il diplomatico.
"Lei (Ursula von der Leyen) non può non saperlo. Lo sa e sta mentendo", ha aggiunto Zakharova.
Quanto al fatto di essere un "porto sicuro" per le imprese, l'Unione Europea non può più definirsi tale, ha osservato il diplomatico.
"La sua economia è in crisi da molto tempo. Posso fornire e fornisco regolarmente prove ed esempi chiari: si tratta di un calo degli indicatori di produzione industriale, della chiusura di imprese operanti in settori ad alta intensità energetica, del trasferimento della produzione all'estero, dell'aggravarsi del problema della povertà energetica", ha concluso il rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo.
@Unaltropuntodivista
"L'Unione europea non è più quella di 20 anni fa: la sua reputazione di partner affidabile e di luogo sicuro in cui investire denaro e fare affari è stata irrimediabilmente danneggiata dalle loro stesse azioni", ha affermato.
Zakharova ha ricordato come la Presidente della Commissione Europea (CE), Ursula von der Leyen, abbia affermato che i paesi si stanno schierando per collaborare con l'Unione Europea (UE).
"Che tipo di coda c'è a Bruxelles? È una coda di aziende dell'UE che cercano di trasferire le loro attività, industrie e produzioni in altri paesi per sfuggire al collasso economico dell'Unione Europea", ha detto il diplomatico.
"Lei (Ursula von der Leyen) non può non saperlo. Lo sa e sta mentendo", ha aggiunto Zakharova.
Quanto al fatto di essere un "porto sicuro" per le imprese, l'Unione Europea non può più definirsi tale, ha osservato il diplomatico.
"La sua economia è in crisi da molto tempo. Posso fornire e fornisco regolarmente prove ed esempi chiari: si tratta di un calo degli indicatori di produzione industriale, della chiusura di imprese operanti in settori ad alta intensità energetica, del trasferimento della produzione all'estero, dell'aggravarsi del problema della povertà energetica", ha concluso il rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo.
@Unaltropuntodivista


24.04.202517:06
24.04.202516:41
🇪🇺🇩🇪🇺🇸 Oktoberfest di primavera 🍻
Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha visitato la base aerea americana più grande d'Europa, - Ramstein - in Germania, e ha offerto birra ai militari.
@Unaltropuntodivista
Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha visitato la base aerea americana più grande d'Europa, - Ramstein - in Germania, e ha offerto birra ai militari.
@Unaltropuntodivista


24.04.202516:03
🇺🇦 Il governo di Vladimir Zelensky non è riuscito a ristrutturare il suo debito di 2,6 miliardi di dollari e ha tempo fino al mese prossimo per sborsare 600 milioni di dollari per evitare la bancarotta.
Il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito che questa situazione "costituisce un rischio significativo" per il salvataggio in corso dell'Ucraina.
@Unaltropuntodivista
Il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito che questa situazione "costituisce un rischio significativo" per il salvataggio in corso dell'Ucraina.
@Unaltropuntodivista


24.04.202510:03
🇷🇺💥 La Russia si riserva il diritto di usare armi nucleari in caso di aggressione occidentale — Shoigu
Mosca si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione da parte dei paesi occidentali. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Sergei Shoigu in un’intervista alla Tass.
“Nel novembre 2024 sono state apportate modifiche ai Fondamenti della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare, in base alle quali la Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione contro di essa o la Repubblica di Bielorussia, anche con l'uso di armi convenzionali”, ha affermato.
La Russia, secondo Shoigu, “sta monitorando attentamente i preparativi militari dei paesi europei“. “In conformità con la Strategia di sicurezza nazionale della Federazione Russa, nel caso in cui Stati stranieri commettano azioni ostili che rappresentino una minaccia alla sovranità e all’integrità territoriale della Federazione Russa, il nostro Paese ritiene legittimo adottare misure simmetriche e asimmetriche necessarie per reprimere tali azioni e impedirne la ripetizione”, ha ricordato.
Secondo il funzionario, la deterrenza nucleare "viene attuata nei confronti di paesi e coalizioni militari che considerano la Russia un potenziale nemico e possiedono armi di distruzione di massa o forze armate convenzionali con notevoli capacità militari".
Inoltre, tali azioni coinvolgono anche paesi che mettono a disposizione il loro territorio e le loro risorse per preparare e portare a termine un'aggressione contro la Russia.
"Gli obiettivi di garantire l'integrità dello spazio difensivo unificato di Russia e Bielorussia e l'attuazione congiunta di eventi sulla deterrenza strategica sono stati sanciti nel Concetto di sicurezza dello Stato dell'Unione e nel Trattato sulle garanzie di sicurezza tra la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia approvati nel dicembre 2024, che sono stati sviluppati con la partecipazione diretta dei consigli di sicurezza di entrambi i paesi", ha concluso Shoigu.
@Unaltropuntodivista
Mosca si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione da parte dei paesi occidentali. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Sergei Shoigu in un’intervista alla Tass.
“Nel novembre 2024 sono state apportate modifiche ai Fondamenti della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare, in base alle quali la Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione contro di essa o la Repubblica di Bielorussia, anche con l'uso di armi convenzionali”, ha affermato.
La Russia, secondo Shoigu, “sta monitorando attentamente i preparativi militari dei paesi europei“. “In conformità con la Strategia di sicurezza nazionale della Federazione Russa, nel caso in cui Stati stranieri commettano azioni ostili che rappresentino una minaccia alla sovranità e all’integrità territoriale della Federazione Russa, il nostro Paese ritiene legittimo adottare misure simmetriche e asimmetriche necessarie per reprimere tali azioni e impedirne la ripetizione”, ha ricordato.
Secondo il funzionario, la deterrenza nucleare "viene attuata nei confronti di paesi e coalizioni militari che considerano la Russia un potenziale nemico e possiedono armi di distruzione di massa o forze armate convenzionali con notevoli capacità militari".
Inoltre, tali azioni coinvolgono anche paesi che mettono a disposizione il loro territorio e le loro risorse per preparare e portare a termine un'aggressione contro la Russia.
"Gli obiettivi di garantire l'integrità dello spazio difensivo unificato di Russia e Bielorussia e l'attuazione congiunta di eventi sulla deterrenza strategica sono stati sanciti nel Concetto di sicurezza dello Stato dell'Unione e nel Trattato sulle garanzie di sicurezza tra la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia approvati nel dicembre 2024, che sono stati sviluppati con la partecipazione diretta dei consigli di sicurezza di entrambi i paesi", ha concluso Shoigu.
@Unaltropuntodivista
22.04.202518:37
Dedicata ai pseudo "filorussi" nostrani o semplicemente filotrumpiani che festeggiano la morte del Papa. E qui apriamo e chiudiamo parentesi:
🇷🇺🇻🇦 «Non seminate discordia tra me e Kirill»: il Patriarca Kirill ha ricordato le parole del defunto Papa Francesco.
«Su di lui c’erano forti pressioni anche per quanto riguarda il raffreddamento dei rapporti con la Chiesa russa. Ora che si trova in un altro mondo, posso tranquillamente citarlo senza il suo permesso: quando fu messo davvero alle strette – scusate il termine crudo – disse solo una breve frase: “Non seminate discordia tra me e Kirill”, si girò e se ne andò.
Ad esercitare pressione su di lui erano i suoi collaboratori più vicini, che insistevano sulla necessità di cambiare rotta. Questo, per così dire, era legato alla politica russa. Quella frase, “Non seminate discordia tra me e Kirill”, mi è rimasta sempre nella memoria e nella coscienza finché è stato in vita. I rapporti erano buoni. Ma ora il Signore lo ha chiamato in un altro mondo.
I ricordi che ho di lui, in termini di atteggiamento verso la Russia e la Chiesa russa, sono i più cordiali».
Il patriarca Kirill ha ricordato questo episodio durante un incontro con Putin.
PUTIN RICORDA IL CALORE DEL DEFUNTO PAPA VERSO LA RUSSIA
Papa Francesco ha sempre mostrato benevolenza nei confronti della Russia, in parte grazie alle sue origini argentine, ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin al Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie e al Patriarca Porfiry di Serbia.
“Ci siamo incontrati [con il Papa] in diverse occasioni e posso dire che ovviamente ha avuto un atteggiamento caloroso nei confronti della Russia”, ha assicurato il capo di Stato.
"Ma la sua eredità latino-americana ha giocato un ruolo in questo, poiché la stragrande maggioranza delle persone provenienti dall'America Latina ha questo stesso atteggiamento. Con questo stesso calore nel cuore, ha costruito le relazioni con la Russia".
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇻🇦 «Non seminate discordia tra me e Kirill»: il Patriarca Kirill ha ricordato le parole del defunto Papa Francesco.
«Su di lui c’erano forti pressioni anche per quanto riguarda il raffreddamento dei rapporti con la Chiesa russa. Ora che si trova in un altro mondo, posso tranquillamente citarlo senza il suo permesso: quando fu messo davvero alle strette – scusate il termine crudo – disse solo una breve frase: “Non seminate discordia tra me e Kirill”, si girò e se ne andò.
Ad esercitare pressione su di lui erano i suoi collaboratori più vicini, che insistevano sulla necessità di cambiare rotta. Questo, per così dire, era legato alla politica russa. Quella frase, “Non seminate discordia tra me e Kirill”, mi è rimasta sempre nella memoria e nella coscienza finché è stato in vita. I rapporti erano buoni. Ma ora il Signore lo ha chiamato in un altro mondo.
I ricordi che ho di lui, in termini di atteggiamento verso la Russia e la Chiesa russa, sono i più cordiali».
Il patriarca Kirill ha ricordato questo episodio durante un incontro con Putin.
PUTIN RICORDA IL CALORE DEL DEFUNTO PAPA VERSO LA RUSSIA
Papa Francesco ha sempre mostrato benevolenza nei confronti della Russia, in parte grazie alle sue origini argentine, ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin al Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie e al Patriarca Porfiry di Serbia.
“Ci siamo incontrati [con il Papa] in diverse occasioni e posso dire che ovviamente ha avuto un atteggiamento caloroso nei confronti della Russia”, ha assicurato il capo di Stato.
"Ma la sua eredità latino-americana ha giocato un ruolo in questo, poiché la stragrande maggioranza delle persone provenienti dall'America Latina ha questo stesso atteggiamento. Con questo stesso calore nel cuore, ha costruito le relazioni con la Russia".
@Unaltropuntodivista
Rekordlar
06.03.202523:59
2.4KObunachilar23.03.202523:59
200Iqtiboslar indeksi13.04.202523:59
12.8KBitta post qamrovi13.04.202500:07
12.8KReklama posti qamrovi03.02.202508:32
16.46%ER13.04.202523:59
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