Patrimoni dei principali predicatori evangelici americani:
▪️ Kenneth Copeland: 760 milioni di dollari
▪️ Pat Robertson: 100 milioni
▪️ Benny Hinn: 82 milioni
▪️ Joel Osteen: 80 milioni
▪️ Creflo Dollar: 27 milioni
▪️ Rick Warren: 25 milioni
▪️ Joyce Meyer: 28 milioni
▪️ Enoch Adejare Adeboye: 39 milioni
▪️ Chris Oyakhilome: 50 milioni
▪️ Uebert Angel: 60 milioni
▪️ Emmanuel Makandiwa: 100 milioni
▪️ Ayo Oritsejafor: 120 milioni
▪️ T.D. Jakes: 150 milioni
Tutti questi ministeri si ergono, metaforicamente, sulle ossa di donne e bambini. Perché dovevano cadere le mura di Gerico? Perché furono costruite, simbolicamente, sulla sofferenza degli innocenti, proprio come questi sedicenti pastori ed evangelisti che fondano i loro imperi sull’inganno e sul dolore. (Giosuè 6:1-5)
Questa è solo una breve lista di coloro che scelgono il regno delle tenebre anziché quello della luce.
Sarebbe davvero istruttivo — e forse persino edificante — poter consultare la dichiarazione dei redditi di cialtroni "apostoli" di casa nostra, rigorosamente autoproclamati. In fondo, quando ci si propone come guide spirituali di migliaia di anime e si gode di una visibilità pubblica non indifferente, un po’ di trasparenza fiscale dovrebbe essere il minimo sindacale… o perlomeno evangelico.
Del resto, se il loro benessere è davvero frutto di una generosa “benedizione divina”, non avranno certo nulla da temere nel mostrare che tutto è perfettamente in regola: residenze sontuose, auto di lusso, abiti impeccabili e firmati e uno stile di vita che definire sobrio sarebbe un’offesa all’intelligenza di chi li osserva.
Anche questi “ministri” sembrano camminare su mura levigate dalla devozione — e forse anche dai risparmi — di vedove, anziani e famiglie in cerca di conforto. E chissà: magari basterebbe un onesto confronto tra predicazione e patrimonio per far crollare, come a Gerico, non solo le mura, ma anche qualche aureola posticcia.