Ariel Shimona Edith
09.05.202515:50
Si avvicina lo Shabbat e desidero condividere alcuni testi che possano essere utili per comprendere ed affrontare questo momento, uscendo dalla dimensione della cronaca dei fatti, il primo è il punto di vista di un non ebreo di grande lucidità e libertà di pensiero
https://www.jordanbpeterson.com/blog/jordan-peterson-my-message-to-the-jews/
Il secondo è del grande Rabbino Lord Jonathan Sacks zt”l
Sulla parasha di questa settimana, che si collega all'autore del precedente.
https://www.comebraicavr.it/lamore-non-basta-parashat-acharei-mot-kedoshim/
Siamo capaci di immaginare una società che non invidia ed odia il popolo ebraico e per questo è capace di prosperità, libertà, ricchezza?
https://www.jordanbpeterson.com/blog/jordan-peterson-my-message-to-the-jews/
Il secondo è del grande Rabbino Lord Jonathan Sacks zt”l
Sulla parasha di questa settimana, che si collega all'autore del precedente.
https://www.comebraicavr.it/lamore-non-basta-parashat-acharei-mot-kedoshim/
Siamo capaci di immaginare una società che non invidia ed odia il popolo ebraico e per questo è capace di prosperità, libertà, ricchezza?
07.04.202504:57
10 considerazioni di Topaz Ram
1/2
La guerra delle superpotenze: bombardieri e tariffe
Chiunque analizzi le tariffe di Trump attraverso la lente del "costo della vita" o del "mercato azionario" si sta illudendo. Il mondo sta cambiando. Il futuro delle nazioni non dipenderà dalle metriche del costo della vita o dagli indici azionari di Tel Aviv e New York, ma dal potere militare, industriale e tecnologico. Questa è la guerra delle superpotenze, la tendenza che la definisce. C'è un collegamento diretto tra Stati Uniti, Unione Europea, Cina e jihadisti in Medio Oriente.
Gli studi, i commentatori, i giornalisti e i politici non capiscono che il mondo sta cambiando. Stiamo entrando in una guerra di superpotenze in cui ogni passo falso o atto di arroganza corteggia la distruzione. L'obiettivo finale è il controllo e l'equilibrio.
Ora, una spiegazione delle tariffe e della guerra delle nazioni:
1. Il conflitto principale dell'America:
La lotta suprema è con la Cina. L'Europa avrebbe dovuto competere con gli Stati Uniti come parte del mondo democratico, ma ha fallito contro la Cina industriale e la Russia militare. Per il bene del mondo libero, le industrie devono tornare in America e nelle nazioni filoamericane, come India e Israele, che danno valore alla vita.
L'economia americana prospera sulla tecnologia, non sull'industria. L'Europa ha prosciugato le industrie dagli Stati Uniti, non la ricchezza. Il mercato azionario americano è dominato dai giganti della tecnologia, mentre l'Europa si appoggia all'industria. Se il consumatore americano soffre, l'Europa crollerà completamente.
2. La dipendenza dell'Europa:
Gran Bretagna, Francia e tutta l'Europa non hanno il diritto di esistere senza gli Stati Uniti. Senza di loro, l'Europa si inchinerebbe alla Turchia, si rannicchierebbe di fronte alla Russia e vedrebbe il Mediterraneo, lo Stretto di Gibilterra e persino il Vaticano minacciati dall'ISIS, proprio come gli Houthi hanno sconvolto il Mar Rosso.
3. Tariffe come strategia: le tariffe sono una mossa geostrategica. Proprio come Trump ha posizionato i bombardieri sull'Iran, sta posizionando "bombardieri" economici sull'economia europea.
Trump, un presidente braccato dal Deep State, sopravvissuto a un tentativo di assassinio, si trova ad affrontare un mondo post-Biden. Senza un cambiamento urgente, il mondo libero perirà.
4. Illusioni economiche:
L'economia americana è un bluff; quella europea è ancora più grande. I tassi di natalità stanno crollando, i debiti stanno aumentando. Germania, Gran Bretagna e Francia sono ossessionate dai problemi climatici e rimangono in silenzio mentre le loro economie indebitate vacillano, con i musulmani ora la minoranza più numerosa. Lo slogan "Liberate la Palestina" è propaganda che espone le mostruose conseguenze delle porte aperte dell'Europa.
5. Un nuovo ordine mondiale:
L'America non ha alcun diritto intrinseco al suo attuale predominio politico ed economico globale. Deve emergere un nuovo ordine. È colpa dell'America? Le superpotenze non si soffermano sul senso di colpa o sulle scuse: cercano il controllo.
Il sostegno all'Europa nel secondo dopoguerra derivava dal suo ruolo di rappresentante degli Stati Uniti contro l'Unione Sovietica. Ma l'Unione Sovietica è scomparsa e la Russia non rappresenta né una minaccia economica né una minaccia politica diretta per gli Stati Uniti. La Cina è il vero rivale economico e politico. L'Europa, nel frattempo, non è solo un concorrente industriale, ma anche una passività economica. Le alleanze sono sempre temporanee nella storia. Perché non rafforzare invece India e Israele?
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La guerra delle superpotenze: bombardieri e tariffe
Chiunque analizzi le tariffe di Trump attraverso la lente del "costo della vita" o del "mercato azionario" si sta illudendo. Il mondo sta cambiando. Il futuro delle nazioni non dipenderà dalle metriche del costo della vita o dagli indici azionari di Tel Aviv e New York, ma dal potere militare, industriale e tecnologico. Questa è la guerra delle superpotenze, la tendenza che la definisce. C'è un collegamento diretto tra Stati Uniti, Unione Europea, Cina e jihadisti in Medio Oriente.
Gli studi, i commentatori, i giornalisti e i politici non capiscono che il mondo sta cambiando. Stiamo entrando in una guerra di superpotenze in cui ogni passo falso o atto di arroganza corteggia la distruzione. L'obiettivo finale è il controllo e l'equilibrio.
Ora, una spiegazione delle tariffe e della guerra delle nazioni:
1. Il conflitto principale dell'America:
La lotta suprema è con la Cina. L'Europa avrebbe dovuto competere con gli Stati Uniti come parte del mondo democratico, ma ha fallito contro la Cina industriale e la Russia militare. Per il bene del mondo libero, le industrie devono tornare in America e nelle nazioni filoamericane, come India e Israele, che danno valore alla vita.
L'economia americana prospera sulla tecnologia, non sull'industria. L'Europa ha prosciugato le industrie dagli Stati Uniti, non la ricchezza. Il mercato azionario americano è dominato dai giganti della tecnologia, mentre l'Europa si appoggia all'industria. Se il consumatore americano soffre, l'Europa crollerà completamente.
2. La dipendenza dell'Europa:
Gran Bretagna, Francia e tutta l'Europa non hanno il diritto di esistere senza gli Stati Uniti. Senza di loro, l'Europa si inchinerebbe alla Turchia, si rannicchierebbe di fronte alla Russia e vedrebbe il Mediterraneo, lo Stretto di Gibilterra e persino il Vaticano minacciati dall'ISIS, proprio come gli Houthi hanno sconvolto il Mar Rosso.
3. Tariffe come strategia: le tariffe sono una mossa geostrategica. Proprio come Trump ha posizionato i bombardieri sull'Iran, sta posizionando "bombardieri" economici sull'economia europea.
Trump, un presidente braccato dal Deep State, sopravvissuto a un tentativo di assassinio, si trova ad affrontare un mondo post-Biden. Senza un cambiamento urgente, il mondo libero perirà.
4. Illusioni economiche:
L'economia americana è un bluff; quella europea è ancora più grande. I tassi di natalità stanno crollando, i debiti stanno aumentando. Germania, Gran Bretagna e Francia sono ossessionate dai problemi climatici e rimangono in silenzio mentre le loro economie indebitate vacillano, con i musulmani ora la minoranza più numerosa. Lo slogan "Liberate la Palestina" è propaganda che espone le mostruose conseguenze delle porte aperte dell'Europa.
5. Un nuovo ordine mondiale:
L'America non ha alcun diritto intrinseco al suo attuale predominio politico ed economico globale. Deve emergere un nuovo ordine. È colpa dell'America? Le superpotenze non si soffermano sul senso di colpa o sulle scuse: cercano il controllo.
Il sostegno all'Europa nel secondo dopoguerra derivava dal suo ruolo di rappresentante degli Stati Uniti contro l'Unione Sovietica. Ma l'Unione Sovietica è scomparsa e la Russia non rappresenta né una minaccia economica né una minaccia politica diretta per gli Stati Uniti. La Cina è il vero rivale economico e politico. L'Europa, nel frattempo, non è solo un concorrente industriale, ma anche una passività economica. Le alleanze sono sempre temporanee nella storia. Perché non rafforzare invece India e Israele?
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31.03.202509:18
https://youtu.be/bG3wVgBeHjU?si=oznbOzZ0tV-RN8xb
Yehoshùa che succedette a Moshè.
Per comprendere cosa significa per il popolo ebraico essere costretto alla guerra.
Yehoshùa che succedette a Moshè.
Per comprendere cosa significa per il popolo ebraico essere costretto alla guerra.
31.03.202505:05
⬆️
fonte @morianhdoron
- Durante il suo mandato come comandante della Marina (per circa 5 anni), ha guidato una serie di operazioni segrete della Marina contro le navi iraniane in tutto lo spazio marittimo del Medio Oriente. Si tratta di una serie di operazioni segrete che sono andate avanti fino a quando non sono trapelate ai media stranieri. All'epoca Sharvit criticò duramente la fuga di notizie, che in larga misura bloccò la prosecuzione delle operazioni.
- Come riportato, si è opposto all'attuazione della rivoluzione legale e ha partecipato alle manifestazioni a Kaplan. Tuttavia, negli ultimi anni, dopo il suo congedo dall'IDF, ha raramente rilasciato interviste ai media e ha mantenuto un basso profilo pubblico. In questi anni si è occupato principalmente del mondo dell'industria della difesa.
- Nelle ultime settimane, il capo di stato maggiore Zamir lo ha nominato membro del team incaricato di esaminare le indagini sul maggiore generale (in pensione) Sami Turgeman.
fonte @morianhdoron
- Durante il suo mandato come comandante della Marina (per circa 5 anni), ha guidato una serie di operazioni segrete della Marina contro le navi iraniane in tutto lo spazio marittimo del Medio Oriente. Si tratta di una serie di operazioni segrete che sono andate avanti fino a quando non sono trapelate ai media stranieri. All'epoca Sharvit criticò duramente la fuga di notizie, che in larga misura bloccò la prosecuzione delle operazioni.
- Come riportato, si è opposto all'attuazione della rivoluzione legale e ha partecipato alle manifestazioni a Kaplan. Tuttavia, negli ultimi anni, dopo il suo congedo dall'IDF, ha raramente rilasciato interviste ai media e ha mantenuto un basso profilo pubblico. In questi anni si è occupato principalmente del mondo dell'industria della difesa.
- Nelle ultime settimane, il capo di stato maggiore Zamir lo ha nominato membro del team incaricato di esaminare le indagini sul maggiore generale (in pensione) Sami Turgeman.
30.03.202508:25
Gli archeologi trovano la prima prova di un'epica battaglia biblica ad "Armageddon"
La ceramica rinvenuta a Megiddo, nel nord di Israele, suggerisce una presenza militare, forse conferma la battaglia tra il re Giosia e il faraone Neco e allude alla narrazione di Gog e Magod
Per saperne di più: https://toi.li/K3cBq6
NB: i nostri Avi non hanno mai vissuto in Israele e la Bibbia è un libro di racconto simbolici e metaforici?!🤔
La ceramica rinvenuta a Megiddo, nel nord di Israele, suggerisce una presenza militare, forse conferma la battaglia tra il re Giosia e il faraone Neco e allude alla narrazione di Gog e Magod
Per saperne di più: https://toi.li/K3cBq6
NB: i nostri Avi non hanno mai vissuto in Israele e la Bibbia è un libro di racconto simbolici e metaforici?!🤔
26.03.202512:40
Al Jazeera, la più grande emittente di notizie del mondo arabo, non è riuscita a fornire una vera copertura delle manifestazioni anti-Hamas a Gaza.
Ciò ha provocato un duro rimprovero da parte del portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano:
"Se queste proteste fossero scoppiate in una delle capitali arabe, Al-Jazeera ne avrebbe parlato ampiamente e favorevolmente. Ma quando queste proteste sono scoppiate all'improvviso contro il governo di Hamas, non ci sono state immagini, telecamere, analisi esclusive".
Al Jazeera è di proprietà e controllata dalla leadership del Qatar, che sostiene Hamas e il suo progenitore, la Fratellanza Musulmana.
La vignetta araba sopra è di Dijwar Ibrahim e prende in giro la distorta copertura di Hamas e della Striscia di Gaza da parte di Al Jazeera.
Ciò ha provocato un duro rimprovero da parte del portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano:
"Se queste proteste fossero scoppiate in una delle capitali arabe, Al-Jazeera ne avrebbe parlato ampiamente e favorevolmente. Ma quando queste proteste sono scoppiate all'improvviso contro il governo di Hamas, non ci sono state immagini, telecamere, analisi esclusive".
Al Jazeera è di proprietà e controllata dalla leadership del Qatar, che sostiene Hamas e il suo progenitore, la Fratellanza Musulmana.
La vignetta araba sopra è di Dijwar Ibrahim e prende in giro la distorta copertura di Hamas e della Striscia di Gaza da parte di Al Jazeera.
08.04.202508:54
Tentativo di attentato: una donna palestinese si è avvicinata a un posto di guardia vicino alla città di Hadera e ha iniziato a lanciando pietre, la terrorista ha elquibdi estratto un coltello, ha tentato di accoltellare, ed è quindi stata neutralizzata.
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06.04.202519:41
Il sindaco di Ashkelon, Tomer Glam, è arrivato sul luogo dell'incidente in città, ha parlato con i residenti e ha trasmesso un messaggio al governo israeliano: "Mi aspetto che il governo israeliano e le Forze di difesa israeliane colpiscano Hamas con tutte le loro forze e distruggano ogni sua capacità di sconvolgere ancora una volta la nostra vita quotidiana".
31.03.202507:22
Approvazione: i terroristi non riceveranno più benefici statali; Il presidente della coalizione Ofir Katz: "Fine della follia"
Il disegno di legge del presidente della coalizione Ofir Katz, che mira a negare i benefici della previdenza sociale ai terroristi, ha superato la seconda e la terza lettura nel plenum della Knesset.
Fino a oggi, i terroristi condannati che sono cittadini o residenti in Israele ricevevano un lungo elenco di benefici dall'Istituto nazionale di assicurazione: indennità di invalidità, assistenza infermieristica, indennità di maternità, indennità per i superstiti, risparmi a lungo termine per ogni figlio, assegni per i figli, indennità funerarie, assicurazione contro la disoccupazione, una borsa di studio per un genitore indipendente e altro ancora. Stiamo parlando di cifre che potrebbero arrivare a migliaia di shekel al mese per un terrorista.
Inoltre, la moglie di un terrorista avrebbe avuto diritto al sostegno al reddito dopo la sua prigionia a causa dell'attacco e avrebbe ricevuto il pagamento mentre lui era in prigione.
Il disegno di legge prevede la totale negazione di tutti i benefici ai terroristi condannati per omicidio, tentato omicidio e gravi reati di terrorismo. Inoltre, gli è stato negato il diritto al mantenimento del reddito per la moglie a causa del suo coinvolgimento in carcere.
Il presidente della coalizione Ofir Katz: "La situazione in cui un terrorista che ha assassinato un ebreo riceve denaro dallo Stato di Israele è delirante e incomprensibile". Abbiamo posto fine alla follia. "La mia importante proposta di legge è stata approvata e un terrorista non vedrà un solo shekel dallo Stato di Israele."
@amitsegal
Il disegno di legge del presidente della coalizione Ofir Katz, che mira a negare i benefici della previdenza sociale ai terroristi, ha superato la seconda e la terza lettura nel plenum della Knesset.
Fino a oggi, i terroristi condannati che sono cittadini o residenti in Israele ricevevano un lungo elenco di benefici dall'Istituto nazionale di assicurazione: indennità di invalidità, assistenza infermieristica, indennità di maternità, indennità per i superstiti, risparmi a lungo termine per ogni figlio, assegni per i figli, indennità funerarie, assicurazione contro la disoccupazione, una borsa di studio per un genitore indipendente e altro ancora. Stiamo parlando di cifre che potrebbero arrivare a migliaia di shekel al mese per un terrorista.
Inoltre, la moglie di un terrorista avrebbe avuto diritto al sostegno al reddito dopo la sua prigionia a causa dell'attacco e avrebbe ricevuto il pagamento mentre lui era in prigione.
Il disegno di legge prevede la totale negazione di tutti i benefici ai terroristi condannati per omicidio, tentato omicidio e gravi reati di terrorismo. Inoltre, gli è stato negato il diritto al mantenimento del reddito per la moglie a causa del suo coinvolgimento in carcere.
Il presidente della coalizione Ofir Katz: "La situazione in cui un terrorista che ha assassinato un ebreo riceve denaro dallo Stato di Israele è delirante e incomprensibile". Abbiamo posto fine alla follia. "La mia importante proposta di legge è stata approvata e un terrorista non vedrà un solo shekel dallo Stato di Israele."
@amitsegal
31.03.202505:04
Alcuni punti sul Maggiore Generale (in pensione) Eli Sharvit, comandante della Marina fino a circa 3 anni e mezzo fa:
- È cresciuto nella Marina, nella flotta stilita, passando dal grado di ufficiale di marina subalterno a quello di comandante della flotta. A differenza di altri comandanti navali, continuò la sua intera carriera solo in questa flotta e non ricoprì altri incarichi in altre flotte (nella flotta sottomarina o nella flotta 13). Il significato: Da giovane ufficiale, ebbe meno contatti con le operazioni segrete ben note alla Flotta Sottomarina e alla Flotta 13, e prosperò nella flotta meno segreta della Marina.
- Dopo aver ricoperto posizioni di rilievo nelle IDF, ha ricoperto un incarico al di fuori della Marina: Capo di Stato Maggiore nella Divisione Operazioni. Ad eccezione di questo ruolo, non ha svolto alcun compito direttamente collegato alla scena o all'intelligence palestinese, ma ha sicuramente affrontato queste questioni nei suoi ruoli nella Marina.
SEGUE SOTTO ⬇️
fonte @morianhdoron
- È cresciuto nella Marina, nella flotta stilita, passando dal grado di ufficiale di marina subalterno a quello di comandante della flotta. A differenza di altri comandanti navali, continuò la sua intera carriera solo in questa flotta e non ricoprì altri incarichi in altre flotte (nella flotta sottomarina o nella flotta 13). Il significato: Da giovane ufficiale, ebbe meno contatti con le operazioni segrete ben note alla Flotta Sottomarina e alla Flotta 13, e prosperò nella flotta meno segreta della Marina.
- Dopo aver ricoperto posizioni di rilievo nelle IDF, ha ricoperto un incarico al di fuori della Marina: Capo di Stato Maggiore nella Divisione Operazioni. Ad eccezione di questo ruolo, non ha svolto alcun compito direttamente collegato alla scena o all'intelligence palestinese, ma ha sicuramente affrontato queste questioni nei suoi ruoli nella Marina.
SEGUE SOTTO ⬇️
fonte @morianhdoron
30.03.202508:22
Le "schegge" sono cadute nel cortile di una scuola elementare nella nostra città natale di Tzur Hadassah. Nessun bambino è rimasto ferito.
Ringraziamo il Signore 🙏
Ringraziamo il Signore 🙏
25.03.202519:34
Solitamente su questo schermo nella città di Hamedan, c'è un orologio che fa il conto alla rovescia.
Qusle è la data ?
È stato impostato per segnare tra 25 anni la distruzione di Israele, secondo il programma di Khamenei.
Lo schermo è lì da oltre 8 anni, ogni volta che va via la corrente, si resetta e riavvia il conto alla rovescia.
Quest'anno, a causa delle molteplici interruzioni di corrente, si è resettato molte volte, finché alla fine lo schermo si è bruciato e spento.🤔
Non trovate ironico che 'orologio per la distruzione di Israele si sia bruciato a causa della crisi energetica che potrebbe rovesciare il regime?!?
Qusle è la data ?
È stato impostato per segnare tra 25 anni la distruzione di Israele, secondo il programma di Khamenei.
Lo schermo è lì da oltre 8 anni, ogni volta che va via la corrente, si resetta e riavvia il conto alla rovescia.
Quest'anno, a causa delle molteplici interruzioni di corrente, si è resettato molte volte, finché alla fine lo schermo si è bruciato e spento.🤔
Non trovate ironico che 'orologio per la distruzione di Israele si sia bruciato a causa della crisi energetica che potrebbe rovesciare il regime?!?
07.04.202505:01
Il primo ministro Netanyahu è atterrato a Washington DC in vista dell'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per parlare con lui degli ostaggi, della vittoria a Gaza, del regime tariffario imposto a Israele, della Corte penale internazionale e dell'Iran.
Agenda fitta, considerato che il suo ritorno è previsto per mercoledì...
Che sia per il meglio, con l'aiuto del Signore, unico cui possiamo affidare i capi di stato e noi stessi.
Agenda fitta, considerato che il suo ritorno è previsto per mercoledì...
Che sia per il meglio, con l'aiuto del Signore, unico cui possiamo affidare i capi di stato e noi stessi.
06.04.202518:21
Ashkelon
Era un anno che non avveniva un lancio così da Gaza
Com'è possibile che abbiano ancora armi?!?🤬🤬🤬🤬
Era un anno che non avveniva un lancio così da Gaza
Com'è possibile che abbiano ancora armi?!?🤬🤬🤬🤬
31.03.202507:18
📍Perché Hamas ora è desiderosa di un cessate il fuoco?📍
Per salvare il suo dominio a Gaza e permettergli di vivere per combattere un altro giorno.
Fonti di Hamas hanno detto al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat questa mattina che l'organizzazione terroristica sta affrontando difficoltà nel governare nella Striscia di Gaza, poiché tutti i suoi membri sono diventati obiettivi per l'IDF.
Ma le fonti hanno sottolineato che si tratta di una battuta d'arresto temporanea e un cessate il fuoco gli consentirà di riprendere il controllo.
I funzionari di Hamas hanno anche affermato che il gruppo non accetterà assolutamente di disarmare.
Per salvare il suo dominio a Gaza e permettergli di vivere per combattere un altro giorno.
Fonti di Hamas hanno detto al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat questa mattina che l'organizzazione terroristica sta affrontando difficoltà nel governare nella Striscia di Gaza, poiché tutti i suoi membri sono diventati obiettivi per l'IDF.
Ma le fonti hanno sottolineato che si tratta di una battuta d'arresto temporanea e un cessate il fuoco gli consentirà di riprendere il controllo.
I funzionari di Hamas hanno anche affermato che il gruppo non accetterà assolutamente di disarmare.
31.03.202505:02
Iran e Stati Uniti: Trump fa sul serio?
La notizia veramente interessante per me non riguarda gli impressionanti bombardieri. Ma le cose grigie.
Negli ultimi giorni, l'India, a differenza del resto del mondo industrializzato, è stata tra i pochi paesi contro cui Trump non si è scontrato nella guerra commerciale. C'è una ragione per questo: l'India sarà il produttore di manodopera a basso costo del mondo e sostituirà la Cina.
Se l'India tra 10-20 anni avrà petrolio iraniano invece di petrolio saudita, non sarà un bene per gli Stati Uniti. Dopotutto, sei una superpotenza. Non sei solo gentile. Il tuo obiettivo è creare controllo: che il paese che produce i tuoi prodotti (l'India) compri l'energia dal paese che acquista armi da te (l'Arabia Saudita) e tutti i prodotti e l'energia passeranno attraverso la rotta commerciale (Israele) sotto il tuo controllo.
Queste sono superpotenze. Non mirano a segnare più gol, ma ad acquistare il campionato. L'obiettivo secondario di Trump nella guerra commerciale, insieme al ripristino dell'industria americana, è quello di progettare le industrie, le risorse naturali e le rotte commerciali a vantaggio dell'America.
Per anni, i presidenti americani hanno preferito un "Iran nucleare allo Spectrum".
1. I democratici l'amavano perché volevano strappare l'Iran alla Cina.
2. I repubblicani sono contrari perché vogliono strappare la Russia alla Cina.
Lungo la strada, i paesi arabi e Israele uniscono le forze, acquistano armi e stipulano accordi sotto gli auspici degli Stati Uniti.
Il presidente Trump, a differenza dei presidenti americani e della sua stessa presidenza dal 2016, è serio riguardo all'Iran perché la guerra commerciale è il suo obiettivo principale.
La politica di "mantenere il potere e l'equilibrio del terrore" tra l'Iran sulla sua strada verso le armi nucleari e i paesi arabi e Israele non è più rilevante. Se la Cina investe miliardi in Iran, se gli Houthi, sotto gli auspici dell'Iran, bloccano una rotta di navigazione, se l'Iran flirta occasionalmente con l'India, se Hezbollah minaccia le piattaforme di gas, l'Iran sta entrando a testa alta nella guerra delle superpotenze di Trump.
La politica di contenimento dell'Iran ha servito l'Iran in un'altra era: prima che gli Stati Uniti diventassero una potenza energetica, prima degli Accordi di Abramo, prima della guerra tra Russia e Ucraina, prima che l'Iran dimostrasse con gli Houthi di avere il potere di fermare le rotte commerciali, prima del radicalismo dell'Europa occidentale.
L'Iran si trova tra Cina e India. È un paese che, potenzialmente, solo vendendo energia, può tenere sotto controllo l'Asia e diventare una potenza a sé stante. Nell'era della guerra commerciale, in cui gli Stati Uniti stanno cercando di creare il controllo sulle rotte commerciali: il Canale di Panama, la Groenlandia e il completamento degli Accordi di Abramo per la rotta commerciale che passerà attraverso Israele e Gaza, l'Iran non ha il diritto di esistere come paese che non sia un chiaro rappresentante americano, altrimenti è una minaccia energetica.
Per lo stesso motivo per cui l'amministrazione Trump è seria riguardo alla Striscia di Gaza.
Per lo stesso motivo per cui è seria riguardo alla Groenlandia e a Panama.
Ecco quanto è seria l'amministrazione Trump riguardo all'Iran.
Siamo nell'era della guerra tra superpotenze e l'obiettivo degli Stati Uniti ora è creare il controllo su tutto ciò che riguarda il commercio industriale, energetico e logistico.
Secondo me: Trump è molto serio.
Fonte: Topaz Ram
La notizia veramente interessante per me non riguarda gli impressionanti bombardieri. Ma le cose grigie.
Negli ultimi giorni, l'India, a differenza del resto del mondo industrializzato, è stata tra i pochi paesi contro cui Trump non si è scontrato nella guerra commerciale. C'è una ragione per questo: l'India sarà il produttore di manodopera a basso costo del mondo e sostituirà la Cina.
Se l'India tra 10-20 anni avrà petrolio iraniano invece di petrolio saudita, non sarà un bene per gli Stati Uniti. Dopotutto, sei una superpotenza. Non sei solo gentile. Il tuo obiettivo è creare controllo: che il paese che produce i tuoi prodotti (l'India) compri l'energia dal paese che acquista armi da te (l'Arabia Saudita) e tutti i prodotti e l'energia passeranno attraverso la rotta commerciale (Israele) sotto il tuo controllo.
Queste sono superpotenze. Non mirano a segnare più gol, ma ad acquistare il campionato. L'obiettivo secondario di Trump nella guerra commerciale, insieme al ripristino dell'industria americana, è quello di progettare le industrie, le risorse naturali e le rotte commerciali a vantaggio dell'America.
Per anni, i presidenti americani hanno preferito un "Iran nucleare allo Spectrum".
1. I democratici l'amavano perché volevano strappare l'Iran alla Cina.
2. I repubblicani sono contrari perché vogliono strappare la Russia alla Cina.
Lungo la strada, i paesi arabi e Israele uniscono le forze, acquistano armi e stipulano accordi sotto gli auspici degli Stati Uniti.
Il presidente Trump, a differenza dei presidenti americani e della sua stessa presidenza dal 2016, è serio riguardo all'Iran perché la guerra commerciale è il suo obiettivo principale.
La politica di "mantenere il potere e l'equilibrio del terrore" tra l'Iran sulla sua strada verso le armi nucleari e i paesi arabi e Israele non è più rilevante. Se la Cina investe miliardi in Iran, se gli Houthi, sotto gli auspici dell'Iran, bloccano una rotta di navigazione, se l'Iran flirta occasionalmente con l'India, se Hezbollah minaccia le piattaforme di gas, l'Iran sta entrando a testa alta nella guerra delle superpotenze di Trump.
La politica di contenimento dell'Iran ha servito l'Iran in un'altra era: prima che gli Stati Uniti diventassero una potenza energetica, prima degli Accordi di Abramo, prima della guerra tra Russia e Ucraina, prima che l'Iran dimostrasse con gli Houthi di avere il potere di fermare le rotte commerciali, prima del radicalismo dell'Europa occidentale.
L'Iran si trova tra Cina e India. È un paese che, potenzialmente, solo vendendo energia, può tenere sotto controllo l'Asia e diventare una potenza a sé stante. Nell'era della guerra commerciale, in cui gli Stati Uniti stanno cercando di creare il controllo sulle rotte commerciali: il Canale di Panama, la Groenlandia e il completamento degli Accordi di Abramo per la rotta commerciale che passerà attraverso Israele e Gaza, l'Iran non ha il diritto di esistere come paese che non sia un chiaro rappresentante americano, altrimenti è una minaccia energetica.
Per lo stesso motivo per cui l'amministrazione Trump è seria riguardo alla Striscia di Gaza.
Per lo stesso motivo per cui è seria riguardo alla Groenlandia e a Panama.
Ecco quanto è seria l'amministrazione Trump riguardo all'Iran.
Siamo nell'era della guerra tra superpotenze e l'obiettivo degli Stati Uniti ora è creare il controllo su tutto ciò che riguarda il commercio industriale, energetico e logistico.
Secondo me: Trump è molto serio.
Fonte: Topaz Ram
30.03.202508:18
Il nuovo governo di Al-Sharaa in Siria: i soci di Al-Sharaa del Fronte Al-Nusra o Jabhat al-Nusra hanno mantenuto posizioni chiave (esteri, difesa e interni). C'è solo una donna nel governo, e proviene dalla comunità cristiana (Ministro degli Affari Sociali e del Lavoro), un Ministro dell'Agricoltura druso, un Ministro dei Trasporti alawita, un Ministro dell'Istruzione curdo e un Ministro dell'Informazione per metà turcomanno e per metà arabo.
25.03.202518:21
Il candidato ad ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee, nella sua udienza di conferma di oggi ha dichiarato che gli Stati Uniti e Israele sono alleati naturali.
"La nostra fede, la matrice della nostra civiltà ci accomuna, la nostra relazione con Israele non è solo geopolitica ma spirituale."
Mike Huckabee con pacatezza e forza afferma la propria fede, questo lo rende un ambasciatore prezioso sia per il proprio paese, gli Stati Uniti, che per Israele.
"La nostra fede, la matrice della nostra civiltà ci accomuna, la nostra relazione con Israele non è solo geopolitica ma spirituale."
Mike Huckabee con pacatezza e forza afferma la propria fede, questo lo rende un ambasciatore prezioso sia per il proprio paese, gli Stati Uniti, che per Israele.
07.04.202504:58
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6. Visione a lungo termine:
Trump sta "distruggendo l'economia"? Difficilmente. Sta pensando a 100 anni avanti. Il futuro è in India, Israele, Arabia Saudita, Argentina e Africa, non in nazioni che discutono di clima e genere in parlamento mentre commettono un lento suicidio.
7. Avviso agli israeliani in Europa:
Tornate a casa ora. State giocando d'azzardo con il fuoco per ciliegie a buon mercato. L'UE è un'economia indebitata che non riesce a soddisfare le richieste industriali o di sicurezza. La Francia, la seconda economia dell'UE, potrebbe innescare un crollo dell'UE e dell'euro se fallisse. Vivi nella Repubblica Ceca, in Spagna, in Portogallo o in Grecia? Non sei al sicuro. Sei legato al destino della Francia. Nella migliore delle ipotesi, i beni e le finanze saranno nazionalizzati; nella peggiore, l'antisemitismo esploderà nelle strade. A differenza del 2008, quando la Germania salvò la Grecia (un piccolo attore), nessuno salverà la Francia. La povertà colpirà duramente, portando guerre, antisemitismo e islamismo. I beni saranno sequestrati, le tasse saliranno alle stelle e seguiranno ordini di coscrizione.
Non ci sono abbastanza aerei El Al per salvare tutti.
8. Il momento di Israele:
Il primo ministro Benjamin Netanyahu sta entrando nell'evento più critico per Israele dalla seconda guerra mondiale, e il più significativo per il mondo libero in un secolo: una pianificazione congiunta con il presidente degli Stati Uniti per dare forma a un nuovo mondo allineato alla visione americana. Questo è un momento senza precedenti nella nostra storia.
9. Gli obiettivi di Netanyahu:
- Prevenire un Iran nucleare.
- Definire un confine zonale con la Turchia in Siria.
- Garantire cambiamenti territoriali in Giudea e Samaria, Gaza, Libano meridionale e parti della Siria.
- Forgiare un accordo commerciale con gli Stati Uniti.
- Approfondire la partnership militare.
- Finalizzare gli Accordi di Abramo.
10. L'era delle grandi potenze: siamo in un'era di guerra tra superpotenze, alleati con la nazione più potente della storia umana. Israele è ben posizionato, ma deve rimanere paziente. La posta in gioco è alta e gli errori su questa vasta mappa sono imperdonabili.
Buona fortuna al Primo Ministro Benjamin Netanyahu. Se il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti avrà successo, Israele entrerà in una nuova era senza precedenti per il meglio.
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6. Visione a lungo termine:
Trump sta "distruggendo l'economia"? Difficilmente. Sta pensando a 100 anni avanti. Il futuro è in India, Israele, Arabia Saudita, Argentina e Africa, non in nazioni che discutono di clima e genere in parlamento mentre commettono un lento suicidio.
7. Avviso agli israeliani in Europa:
Tornate a casa ora. State giocando d'azzardo con il fuoco per ciliegie a buon mercato. L'UE è un'economia indebitata che non riesce a soddisfare le richieste industriali o di sicurezza. La Francia, la seconda economia dell'UE, potrebbe innescare un crollo dell'UE e dell'euro se fallisse. Vivi nella Repubblica Ceca, in Spagna, in Portogallo o in Grecia? Non sei al sicuro. Sei legato al destino della Francia. Nella migliore delle ipotesi, i beni e le finanze saranno nazionalizzati; nella peggiore, l'antisemitismo esploderà nelle strade. A differenza del 2008, quando la Germania salvò la Grecia (un piccolo attore), nessuno salverà la Francia. La povertà colpirà duramente, portando guerre, antisemitismo e islamismo. I beni saranno sequestrati, le tasse saliranno alle stelle e seguiranno ordini di coscrizione.
Non ci sono abbastanza aerei El Al per salvare tutti.
8. Il momento di Israele:
Il primo ministro Benjamin Netanyahu sta entrando nell'evento più critico per Israele dalla seconda guerra mondiale, e il più significativo per il mondo libero in un secolo: una pianificazione congiunta con il presidente degli Stati Uniti per dare forma a un nuovo mondo allineato alla visione americana. Questo è un momento senza precedenti nella nostra storia.
9. Gli obiettivi di Netanyahu:
- Prevenire un Iran nucleare.
- Definire un confine zonale con la Turchia in Siria.
- Garantire cambiamenti territoriali in Giudea e Samaria, Gaza, Libano meridionale e parti della Siria.
- Forgiare un accordo commerciale con gli Stati Uniti.
- Approfondire la partnership militare.
- Finalizzare gli Accordi di Abramo.
10. L'era delle grandi potenze: siamo in un'era di guerra tra superpotenze, alleati con la nazione più potente della storia umana. Israele è ben posizionato, ma deve rimanere paziente. La posta in gioco è alta e gli errori su questa vasta mappa sono imperdonabili.
Buona fortuna al Primo Ministro Benjamin Netanyahu. Se il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti avrà successo, Israele entrerà in una nuova era senza precedenti per il meglio.
06.04.202518:18
Ashdod in questi minuti...
Da Gaza 🤬
Da Gaza 🤬
31.03.202507:16
Un rapporto in lingua araba ha diramato un avviso di evacuazione prima di un attacco a tutti i residenti della Striscia di Gaza che si trovano nelle aree dei comuni di Rafah, Al-Nasr e Al-Shweka, nelle aree orientali e occidentali e nei quartieri di Al-Salam, Al-Manara e Qizan Al-Najar.
⭕️ Le IDF stanno tornando a combattere con grande forza per eliminare le potenzialità delle organizzazioni terroristiche in queste aree.
⭕️ Per la vostra sicurezza, dovete trasferirvi immediatamente nei rifugi di Al-Mawasi.
Si tratta di una zona molto estesa che fa pensare al fatto che Israele intende esercitare una forte pressione su Hamas per le trattative in corso.
⭕️ Le IDF stanno tornando a combattere con grande forza per eliminare le potenzialità delle organizzazioni terroristiche in queste aree.
⭕️ Per la vostra sicurezza, dovete trasferirvi immediatamente nei rifugi di Al-Mawasi.
Si tratta di una zona molto estesa che fa pensare al fatto che Israele intende esercitare una forte pressione su Hamas per le trattative in corso.
31.03.202504:51
Dopo aver intervistato approfonditamente sette validi candidati, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso di nominare l'ex comandante della Marina, maggiore generale (in pensione), Eli Sharvit, come prossimo capo dello Shin Bet.
Il maggiore generale Sharvit ha prestato servizio per 36 anni nelle IDF, di cui 5 come comandante della Marina. In questo ruolo, ha guidato la costruzione della forza di difesa marittima nelle acque economiche e ha gestito complessi sistemi operativi contro Hamas, Hezbollah e l'Iran.
Lo Shin Bet è un'organizzazione dotata di ampi diritti che ha subito un profondo riassetto il 7 ottobre. Il Primo Ministro è convinto che il Maggiore Generale Sharvit sia la persona giusta per guidare lo Shin Bet su un percorso che continuerà la gloriosa tradizione dell'organizzazione.
Auguriamo il successo al generale Sharvit e ricordiamo che, anche dopo l'assassinio di Rabin, l'allora comandante della Marina, Ami Ayalon, fu nominato ed eletto a capo dello Shin Bet per riabilitarlo.
Il maggiore generale Sharvit ha prestato servizio per 36 anni nelle IDF, di cui 5 come comandante della Marina. In questo ruolo, ha guidato la costruzione della forza di difesa marittima nelle acque economiche e ha gestito complessi sistemi operativi contro Hamas, Hezbollah e l'Iran.
Lo Shin Bet è un'organizzazione dotata di ampi diritti che ha subito un profondo riassetto il 7 ottobre. Il Primo Ministro è convinto che il Maggiore Generale Sharvit sia la persona giusta per guidare lo Shin Bet su un percorso che continuerà la gloriosa tradizione dell'organizzazione.
Auguriamo il successo al generale Sharvit e ricordiamo che, anche dopo l'assassinio di Rabin, l'allora comandante della Marina, Ami Ayalon, fu nominato ed eletto a capo dello Shin Bet per riabilitarlo.
30.03.202508:16
Il missile è stato intercettato fuori dai confini del Paese.
25.03.202509:56
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Nahum è nato a Kfar Saba. Dopo aver terminato la scuola elementare, si unì al Gadna e fu molto attivo nel movimento degli "Scoffs". Nahum continuò a studiare al ginnasio "Ahad Ha'am" di Petah Tikva e organizzò la vita sociale degli studenti e le loro uscite per lavorare nelle fattorie. Fu istruttore e comandante del Gadna a Sharon e trascorse le sue vacanze frequentando i corsi "Hagana" e aiutando il padre a lavorare nel frutteto.
Durante gli eventi del 1936 prestò servizio come ufficiale di collegamento e addetto al primo soccorso e fu addestrato all'uso di armi leggere e di piccolo calibro. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore con lode in letteratura e storia. Prestò servizio per un anno come supervisore, addestrando e guidando allo stesso tempo i giovani per l'"Hagana" e frequentando un corso per comandanti di compagnia. Nel 2007 superò l'addestramento militare e si unì agli Hais.
Con lo scoppio della Guerra d'Indipendenza dopo la decisione di spartizione, Nahum si trasferì a Gerusalemme per prestare servizio e, mentre era in viaggio per proteggere i quartieri ebraici di Gerusalemme, fu catturato dagli inglesi e processato per possesso di armi; trascorse 50 giorni nella prigione centrale di Gerusalemme.
In prigione, lo spirito vivo era presente in tutti i prigionieri nazionali e criminali, così come tra i prigionieri clandestini dell'Etzel e del Lehi, con le cui opinioni non sempre condivideva. In carcere organizzava attività sociali e culturali per tutti i prigionieri.
Nahum venne rilasciato dalla prigione poco prima della Guerra d'Indipendenza. Inizialmente fu assegnato come ufficiale d'ufficio a Gerusalemme, ma richiese di combattere e alla fine fu nominato comandante di compagnia nel battaglione "Mechmesh" della Brigata Etzioni e comandò la zona di Erza sulla strada per Gerusalemme.
Il 25 Adar 2, 1948 (5.4.48), durante le battaglie per i posti di blocco vicino a Castel, le forze arabe catturarono uno dei posti di blocco.
Nahum arrivò con i rinforzi e cercò di riprendere il controllo, ma a causa della superiorità nemica, ordinò infine ai suoi uomini di ritirarsi, rimase indietro per coprirli e non tornò più. Il giorno dopo, i suoi amici partirono per un'operazione che fu chiamata Operazione "Nachshon", dal nome della resistenza clandestina.
A proposito dei prigionieri Lehi ed Etzel che incontrò in prigione, scrisse: "Per quanto io mi opponga ai 'pensionati', le circostanze della loro prigionia e il loro comportamento dimostrano una grande forza morale. Abbiamo sentito parlare della loro posizione in tribunale e del loro orgoglioso riconoscimento di appartenenza alla loro organizzazione. Stiamo solo ora intraprendendo questo percorso e spero che persevereremo".
25 di Adar Nachum dall'operazione Nachshon.
Nahum è nato a Kfar Saba. Dopo aver terminato la scuola elementare, si unì al Gadna e fu molto attivo nel movimento degli "Scoffs". Nahum continuò a studiare al ginnasio "Ahad Ha'am" di Petah Tikva e organizzò la vita sociale degli studenti e le loro uscite per lavorare nelle fattorie. Fu istruttore e comandante del Gadna a Sharon e trascorse le sue vacanze frequentando i corsi "Hagana" e aiutando il padre a lavorare nel frutteto.
Durante gli eventi del 1936 prestò servizio come ufficiale di collegamento e addetto al primo soccorso e fu addestrato all'uso di armi leggere e di piccolo calibro. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore con lode in letteratura e storia. Prestò servizio per un anno come supervisore, addestrando e guidando allo stesso tempo i giovani per l'"Hagana" e frequentando un corso per comandanti di compagnia. Nel 2007 superò l'addestramento militare e si unì agli Hais.
Con lo scoppio della Guerra d'Indipendenza dopo la decisione di spartizione, Nahum si trasferì a Gerusalemme per prestare servizio e, mentre era in viaggio per proteggere i quartieri ebraici di Gerusalemme, fu catturato dagli inglesi e processato per possesso di armi; trascorse 50 giorni nella prigione centrale di Gerusalemme.
In prigione, lo spirito vivo era presente in tutti i prigionieri nazionali e criminali, così come tra i prigionieri clandestini dell'Etzel e del Lehi, con le cui opinioni non sempre condivideva. In carcere organizzava attività sociali e culturali per tutti i prigionieri.
Nahum venne rilasciato dalla prigione poco prima della Guerra d'Indipendenza. Inizialmente fu assegnato come ufficiale d'ufficio a Gerusalemme, ma richiese di combattere e alla fine fu nominato comandante di compagnia nel battaglione "Mechmesh" della Brigata Etzioni e comandò la zona di Erza sulla strada per Gerusalemme.
Il 25 Adar 2, 1948 (5.4.48), durante le battaglie per i posti di blocco vicino a Castel, le forze arabe catturarono uno dei posti di blocco.
Nahum arrivò con i rinforzi e cercò di riprendere il controllo, ma a causa della superiorità nemica, ordinò infine ai suoi uomini di ritirarsi, rimase indietro per coprirli e non tornò più. Il giorno dopo, i suoi amici partirono per un'operazione che fu chiamata Operazione "Nachshon", dal nome della resistenza clandestina.
A proposito dei prigionieri Lehi ed Etzel che incontrò in prigione, scrisse: "Per quanto io mi opponga ai 'pensionati', le circostanze della loro prigionia e il loro comportamento dimostrano una grande forza morale. Abbiamo sentito parlare della loro posizione in tribunale e del loro orgoglioso riconoscimento di appartenenza alla loro organizzazione. Stiamo solo ora intraprendendo questo percorso e spero che persevereremo".
25 di Adar Nachum dall'operazione Nachshon.
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