01.05.202513:21
“Se non ci fosse quell’adipe a contenere i veleni accumulati tramite evidenti errori dietetico-comportamentali o mediante pesanti disfunzioni ormonali acquisite ed ingenerate, il soggetto starebbe già sotto un loculo cimiteriale.
Coccoliamo dunque la malattia, senza contrastarla.
Diciamo forse che non occorre fare niente, e che è giusto tenersi il grasso, il diabete, l’ipertensione, le cardiopatie e i tumori?
Niente affatto.
Noi contrastiamo strenuamente le cause del male. Noi, per compito istituzionale e tradizione storica, inseguiamo la perfetta forma psicofisica, mentale e spirituale. Conduciamo infatti lotte senza quartiere.
Lotte non alla malattia e alle spie rosse che il corpo accende in continuazione, ma lotte ai fattori causanti che portano all’adipe, agli indurimenti tumorali, ai calcoli, alle cisti, agli squilibri ormonali, e a tutto il resto della brigata.”
Privato di apporti esterni di cibo, e dotato com’è di trilioni di cellule affamate che pretendono e richiamano fatalmente nutrimento, il corpo viene costretto a cannibalizzare le proprie risorse interne.
✔️I primi 5-10 chili ad andar fuori (dipende da soggetto a soggetto, da sovrappeso a sovrappeso), sono acque stanche, facili ad eliminarsi.
✔️Poi, terminati i liquidi organici di scarto, va fuori il grasso che viene disgregato dall’acqua.
L’acqua leggera di montagna, e in particolare quella pura e distillata, con pH neutro 7.00, è notoriamente il solvente naturale più efficace per il nostro organismo.
Con lei, vanno fuori i veleni contenuti nell’adipe e nel sangue, perché quelli non piacciono assolutamente alle cellule affamate.
Si disincrostano dagli anfratti intercellulari tutti i depositi di nicotina e di caffeina, tutte le antiche droghe, gli antichi farmaci e gli antichi integratori che il corpo aveva accuratamente infossato al suo interno, non riuscendo a eliminarli per l’opposizione e l’auto-difesa delle delicate e selettive vie epatico-renali-urinarie.”
https://t.me/valdovaccaro
Coccoliamo dunque la malattia, senza contrastarla.
Diciamo forse che non occorre fare niente, e che è giusto tenersi il grasso, il diabete, l’ipertensione, le cardiopatie e i tumori?
Niente affatto.
Noi contrastiamo strenuamente le cause del male. Noi, per compito istituzionale e tradizione storica, inseguiamo la perfetta forma psicofisica, mentale e spirituale. Conduciamo infatti lotte senza quartiere.
Lotte non alla malattia e alle spie rosse che il corpo accende in continuazione, ma lotte ai fattori causanti che portano all’adipe, agli indurimenti tumorali, ai calcoli, alle cisti, agli squilibri ormonali, e a tutto il resto della brigata.”
Privato di apporti esterni di cibo, e dotato com’è di trilioni di cellule affamate che pretendono e richiamano fatalmente nutrimento, il corpo viene costretto a cannibalizzare le proprie risorse interne.
✔️I primi 5-10 chili ad andar fuori (dipende da soggetto a soggetto, da sovrappeso a sovrappeso), sono acque stanche, facili ad eliminarsi.
✔️Poi, terminati i liquidi organici di scarto, va fuori il grasso che viene disgregato dall’acqua.
L’acqua leggera di montagna, e in particolare quella pura e distillata, con pH neutro 7.00, è notoriamente il solvente naturale più efficace per il nostro organismo.
Con lei, vanno fuori i veleni contenuti nell’adipe e nel sangue, perché quelli non piacciono assolutamente alle cellule affamate.
Si disincrostano dagli anfratti intercellulari tutti i depositi di nicotina e di caffeina, tutte le antiche droghe, gli antichi farmaci e gli antichi integratori che il corpo aveva accuratamente infossato al suo interno, non riuscendo a eliminarli per l’opposizione e l’auto-difesa delle delicate e selettive vie epatico-renali-urinarie.”
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29.04.202509:45
“✍️Nell’esperimento di Paul Kouchakoff, presentato alla 1° Conferenza Mondiale di Microbiologia di Parigi nel 1930,
si era dimostrato, mediante provette di sangue, prelevate prima di pranzo e due orette dopo,
👉che i leucociti in
✔️In fase pre-prandriale erano, per i tre gruppi di persone testate
(vegancrudiste, latte-ovo vegetariane e carnivore), sulla normale media delle 6000 unità per mmc di sangue.
✔️In fase post-prandiale succedeva di tutto.
➖Nei normali vegetariani c’era un raddoppio dei leucociti a 12000 leucociti e oltre.
➖Nei carnivori c’era una triplicazione a 18000 e oltre.
➖Nei vegancrudisti nessuna variazione, 6000 prima e 6000 dopo.
I medici di oggi tendono a ricordare le cose che gli fanno comodo, e a mettere nel dimenticatoi quelle imbarazzanti, anche se cariche di brillantezza scientifica.”
‼️LA LEUCOCITOSI E’ UNA ENNESIMA PROVA DEL NOVE CHE L’UOMO E’ VEGAN PER DISEGNO‼️
Kouchakoff non fece in tempo a vincere il Nobel della Medicina, ma i suoi allievi sì, e furono premiati nel 1948.
👉Quella della moltiplicazione leucocitica, una specie di attacco temporaneo di leucemia,
dimostra con chiarezza come l’organismo umano digerisca, assimili e gradisca il cibo vegancrudista,
malsopportando il cibo vegetariano cotto e ovo-caseinico,
👉e trovando patologica ogni digestione inclusiva di proteine animali.
Ovvio che i cibi proteici e i cibo proibiti scaldino e diano l’illusione di darti la carica.
In realtà la digestione carnea è una digestione patologica e avvelenante, 
👉per cui il corpo, tramite i suoi neurotrasmettitori ormonali, costringe il cuore a operare in accelerazione e in tachicardia.”
https://t.me/valdovaccaro
si era dimostrato, mediante provette di sangue, prelevate prima di pranzo e due orette dopo,
👉che i leucociti in
✔️In fase pre-prandriale erano, per i tre gruppi di persone testate
(vegancrudiste, latte-ovo vegetariane e carnivore), sulla normale media delle 6000 unità per mmc di sangue.
✔️In fase post-prandiale succedeva di tutto.
➖Nei normali vegetariani c’era un raddoppio dei leucociti a 12000 leucociti e oltre.
➖Nei carnivori c’era una triplicazione a 18000 e oltre.
➖Nei vegancrudisti nessuna variazione, 6000 prima e 6000 dopo.
I medici di oggi tendono a ricordare le cose che gli fanno comodo, e a mettere nel dimenticatoi quelle imbarazzanti, anche se cariche di brillantezza scientifica.”
‼️LA LEUCOCITOSI E’ UNA ENNESIMA PROVA DEL NOVE CHE L’UOMO E’ VEGAN PER DISEGNO‼️
Kouchakoff non fece in tempo a vincere il Nobel della Medicina, ma i suoi allievi sì, e furono premiati nel 1948.
👉Quella della moltiplicazione leucocitica, una specie di attacco temporaneo di leucemia,
dimostra con chiarezza come l’organismo umano digerisca, assimili e gradisca il cibo vegancrudista,
malsopportando il cibo vegetariano cotto e ovo-caseinico,
👉e trovando patologica ogni digestione inclusiva di proteine animali.
Ovvio che i cibi proteici e i cibo proibiti scaldino e diano l’illusione di darti la carica.
In realtà la digestione carnea è una digestione patologica e avvelenante, 
👉per cui il corpo, tramite i suoi neurotrasmettitori ormonali, costringe il cuore a operare in accelerazione e in tachicardia.”
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28.04.202507:27
Hygiene come scienza del vivere e del filosofare,
come religione vera stracarica di significati spirituali ed ultraterreni,
anche se priva di icone, di riti e di genuflessioni.
Hygiene come scienza comportamentale e salutistica,
attentissima alle condizioni della persona umana, allo stare bene, in forma ed equilibrio, ma anche al come ripristinare la salute,
una volta che l’avessimo persa lungo il cammino.
Hygiene ignorata, insabbiata, ostacolata, perseguitata, perché va a scalfire ed intaccare i grossi interessi consolidati.”
https://t.me/valdovaccaro
come religione vera stracarica di significati spirituali ed ultraterreni,
anche se priva di icone, di riti e di genuflessioni.
Hygiene come scienza comportamentale e salutistica,
attentissima alle condizioni della persona umana, allo stare bene, in forma ed equilibrio, ma anche al come ripristinare la salute,
una volta che l’avessimo persa lungo il cammino.
Hygiene ignorata, insabbiata, ostacolata, perseguitata, perché va a scalfire ed intaccare i grossi interessi consolidati.”
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27.04.202519:48


27.04.202508:17


25.04.202522:11
“L’igienista non ha nulla da venderti e non ci sono prodotti speciali o rimedi esaltanti o scoperte sbalorditive nella pratica dell’Hygiene.
Non c’è giorno che passi che la medicina viene fuori con nuove eccezionali scoperte e con grandi promesse, con super-farmaci e super-vaccini.
A chi la vanno a raccontare questi inguaribili venditori seriali di fumo?
Infatti noi schiviamo queste cose non solo perché falliscono e non mantengono mai le loro promesse, ma perché minacciano la nostra più alta qualità della vita che si chiama HEALTH FREEDOM, o libertà di salute.
‼️La Health Freedom significa essere sani per merito e per virtù delle tue stesse azioni, delle tue scelte, delle tue conoscenze e non di altro‼️
‼️Significa non dipendere da terzi, non dipendere da sostanze e da metodi imposti dall’esterno‼️
‼️Significa essere liberi da dipendenze terapeutiche e da imposizioni di qualsiasi genere‼️
https://t.me/valdovaccaro
Non c’è giorno che passi che la medicina viene fuori con nuove eccezionali scoperte e con grandi promesse, con super-farmaci e super-vaccini.
A chi la vanno a raccontare questi inguaribili venditori seriali di fumo?
Infatti noi schiviamo queste cose non solo perché falliscono e non mantengono mai le loro promesse, ma perché minacciano la nostra più alta qualità della vita che si chiama HEALTH FREEDOM, o libertà di salute.
‼️La Health Freedom significa essere sani per merito e per virtù delle tue stesse azioni, delle tue scelte, delle tue conoscenze e non di altro‼️
‼️Significa non dipendere da terzi, non dipendere da sostanze e da metodi imposti dall’esterno‼️
‼️Significa essere liberi da dipendenze terapeutiche e da imposizioni di qualsiasi genere‼️
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01.05.202513:21


29.04.202509:45
27.04.202519:56
“OGNI INDIVIDUO, CHE GLI PIACCIA O NO, POSSIEDE IL SUO SPIRITO GUIDA
Molta gente si rifiuta testardamente di accettare la realtà della presenza spirituale al nostro interno, quasi che fosse scomoda e che le desse fastidio.
Ma tale presenza al contrario ci guida e ci aiuta tutti i giorni.
Volenti o nolenti, tutti noi abbiamo al nostro interno uno spirito guida, un medico interno, un angelo custode e soccorritore che ci spinge verso le giuste scelte, che facilita le nostre connessioni e le nostre amicizie col mondo esterno.
La vitalità del mantello aurico che ci avviluppa per 30 cm intorno al corpo irradiando energia tutto intorno per decine di metri, e a volte assorbendone per qualche metro, è un dato di fatto percepibile coi nostri sensori e misurabile strumentalmente.
Più una persona è in forma e sta su alti livelli di micro-voltaggio Angstrom, oltre che su irraggiamento all’infrarosso, e più irradia e si espande, ricaricando chi ha la fortuna di stare nei suoi paraggi.
Più è indebolita e depressa, stando sotto il livello discriminante dei 6500 A° e sui colori grigio-nero-raggiX, e più succhia energia dall’esterno al pari di un minuscolo buco nero stellare.
In ogni caso, l’altalena energetica dell’aura è un modo sicuro di percepire e di scambiare emozioni. L’aura funge da valore socializzante fino al suo quarto strato, fino al livello astrale, dove esiste un libero scambio dall’esterno e con l’esterno.
Ogni giorno possiamo sperimentare di persona questo fenomeno.
Se entriamo in un bus o in un nuovo ambiente a stretto contatto con gente attiva e favorevole, veniamo ricaricati e beneficiati da radiazioni positive.
Se vi troviamo invece gente depressa e demotivata, o anche indifferente, finiamo nello stesso tipo di vortice.”
https://t.me/valdovaccaro
Molta gente si rifiuta testardamente di accettare la realtà della presenza spirituale al nostro interno, quasi che fosse scomoda e che le desse fastidio.
Ma tale presenza al contrario ci guida e ci aiuta tutti i giorni.
Volenti o nolenti, tutti noi abbiamo al nostro interno uno spirito guida, un medico interno, un angelo custode e soccorritore che ci spinge verso le giuste scelte, che facilita le nostre connessioni e le nostre amicizie col mondo esterno.
La vitalità del mantello aurico che ci avviluppa per 30 cm intorno al corpo irradiando energia tutto intorno per decine di metri, e a volte assorbendone per qualche metro, è un dato di fatto percepibile coi nostri sensori e misurabile strumentalmente.
Più una persona è in forma e sta su alti livelli di micro-voltaggio Angstrom, oltre che su irraggiamento all’infrarosso, e più irradia e si espande, ricaricando chi ha la fortuna di stare nei suoi paraggi.
Più è indebolita e depressa, stando sotto il livello discriminante dei 6500 A° e sui colori grigio-nero-raggiX, e più succhia energia dall’esterno al pari di un minuscolo buco nero stellare.
In ogni caso, l’altalena energetica dell’aura è un modo sicuro di percepire e di scambiare emozioni. L’aura funge da valore socializzante fino al suo quarto strato, fino al livello astrale, dove esiste un libero scambio dall’esterno e con l’esterno.
Ogni giorno possiamo sperimentare di persona questo fenomeno.
Se entriamo in un bus o in un nuovo ambiente a stretto contatto con gente attiva e favorevole, veniamo ricaricati e beneficiati da radiazioni positive.
Se vi troviamo invece gente depressa e demotivata, o anche indifferente, finiamo nello stesso tipo di vortice.”
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27.04.202519:41
LA METEMPSICOSI E L’ALCHIMIA DELL’ANIMA
Per Pitagora il corpo non rappresenta la parte finale dl viaggio, ma soltanto una stazione temporanea.
La vera identità’ dell’essere umano non sta nella sua carne, nel suo nome, nella sua biografia ma sta sempre e solo nella sua anima.
L’anima e’ immortale e passa attraverso cicli di nascita, morte e rinascita, in diverse forme. Questa idea si chiama anche reincarnazione.
L’anima non solo sopravvive alla morte del corpo, ma fa qualcosa di eccezionale.
Porta infatti con se’ impressioni ed esperienze delle innumerevoli vite passate, per cui nulla del prezioso capitale esistenziale accumulato viene disperso.
Ovvio che la qualita’ della vita presente condiziona fortemente la qualita’ della nostra vita prossima.
LA VERA MAGIA STA NEL TRASFORMARE L’IGNORANZA IN SAGGEZZA
Questa visione di Pitagora sulla reincarnazione non arriva a caso. Aveva studiato per diversi anni in Egitto dove i preti e i tanti maestri incontrati gli avevano insegnato che il corpo e’ diviso in parti, ovvero in corpo fisico, energia vitale, mente, spirito e ombra, e che dopo la morte ognuna di queste parti seguiva un suo percorso diverso.
Nella sua scuola si insegnava che l’anima necessitava di essere purificata per sfuggire al ciclo delle reincarnazioni e delle rinascite con i loro inevitabili traumi.
Tale purificazione non avveniva mediante rituali publici ma attraverso pratiche silenziose giornaliere basate sull’auto-controllo e sulla auto-conoscenza, sulla dieta non violenta, su un pensiero positivo e ordinato, su parole attentamente scelte, su ascolto di musiche che elevano lo spirito.
Tutto questo era parte di quello che oggi chiameremmo Alchimia Interna.
Non l’alchimia che trasforma il piombo in oro, ma piuttosto l’ignoranza in saggezza.
RIGOROSA ASTENSIONE DA OGNI TIPO DI CARNE
Gli allievi della Scuola subivano anche degli insegnamenti di umiltà.
Per Pitagora potevi benissimo essere stato un re in una delle vite passate e poi un servo nella vita successiva, un filosofo oggi e una persona priva di curiosità e di cultura domani.
Ogni essere vivente e’ un vascello carico di valori e di dignita’, di coscienza sensibile. Ogni essere vivente merita pertanto grande rispetto.
Ecco perche’ l’astensione da ogni tipo d carne era punto fondamentale della Scuola.
UN CURIOSO, UN VERO AMANTE DELLA RICERCA, NON PUO’ NON ESSERE ERETICO
Dire che l’anima non muore con il corpo era gia’ esporsi con audacia e rischi connessi.
Dire poi che essa avrebbe potuto ritornare nella forma di un pesce, di un uccellino o di un albero diventava pericolosa eresia.
Ma Pitagora non mollava di un centimetro e non si faceva intimorire.
Lo scopo della vita non e’ quello di vivere, bensì quello di vivere bene, in modo eccellente, e’ quello di liberarci dall’ignoranza, odiosa carenza che accompagna ormai da troppo tempo l’umanità.”
https://t.me/valdovaccaro
Per Pitagora il corpo non rappresenta la parte finale dl viaggio, ma soltanto una stazione temporanea.
La vera identità’ dell’essere umano non sta nella sua carne, nel suo nome, nella sua biografia ma sta sempre e solo nella sua anima.
L’anima e’ immortale e passa attraverso cicli di nascita, morte e rinascita, in diverse forme. Questa idea si chiama anche reincarnazione.
L’anima non solo sopravvive alla morte del corpo, ma fa qualcosa di eccezionale.
Porta infatti con se’ impressioni ed esperienze delle innumerevoli vite passate, per cui nulla del prezioso capitale esistenziale accumulato viene disperso.
Ovvio che la qualita’ della vita presente condiziona fortemente la qualita’ della nostra vita prossima.
LA VERA MAGIA STA NEL TRASFORMARE L’IGNORANZA IN SAGGEZZA
Questa visione di Pitagora sulla reincarnazione non arriva a caso. Aveva studiato per diversi anni in Egitto dove i preti e i tanti maestri incontrati gli avevano insegnato che il corpo e’ diviso in parti, ovvero in corpo fisico, energia vitale, mente, spirito e ombra, e che dopo la morte ognuna di queste parti seguiva un suo percorso diverso.
Nella sua scuola si insegnava che l’anima necessitava di essere purificata per sfuggire al ciclo delle reincarnazioni e delle rinascite con i loro inevitabili traumi.
Tale purificazione non avveniva mediante rituali publici ma attraverso pratiche silenziose giornaliere basate sull’auto-controllo e sulla auto-conoscenza, sulla dieta non violenta, su un pensiero positivo e ordinato, su parole attentamente scelte, su ascolto di musiche che elevano lo spirito.
Tutto questo era parte di quello che oggi chiameremmo Alchimia Interna.
Non l’alchimia che trasforma il piombo in oro, ma piuttosto l’ignoranza in saggezza.
RIGOROSA ASTENSIONE DA OGNI TIPO DI CARNE
Gli allievi della Scuola subivano anche degli insegnamenti di umiltà.
Per Pitagora potevi benissimo essere stato un re in una delle vite passate e poi un servo nella vita successiva, un filosofo oggi e una persona priva di curiosità e di cultura domani.
Ogni essere vivente e’ un vascello carico di valori e di dignita’, di coscienza sensibile. Ogni essere vivente merita pertanto grande rispetto.
Ecco perche’ l’astensione da ogni tipo d carne era punto fondamentale della Scuola.
UN CURIOSO, UN VERO AMANTE DELLA RICERCA, NON PUO’ NON ESSERE ERETICO
Dire che l’anima non muore con il corpo era gia’ esporsi con audacia e rischi connessi.
Dire poi che essa avrebbe potuto ritornare nella forma di un pesce, di un uccellino o di un albero diventava pericolosa eresia.
Ma Pitagora non mollava di un centimetro e non si faceva intimorire.
Lo scopo della vita non e’ quello di vivere, bensì quello di vivere bene, in modo eccellente, e’ quello di liberarci dall’ignoranza, odiosa carenza che accompagna ormai da troppo tempo l’umanità.”
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27.04.202507:53
CATTIVI A GIORNI ALTERNI – DI FRANCO LIBERO MANCO
Per questo tipo di persone, che include letterati, scienziati, medici, politici e religiosi, il problema della sofferenza degli animali è inesistente, non degno di attenzione e di considerazione: “Si è sempre fatto così; si è sempre mangiato la carne; siamo onnivori; i medici dicono che la carne è necessaria alla nostra salute; la chiesa dice che gli animali sono fatti per le nostre necessità e i nostri piaceri”.
Ma se costoro dovessero, per coerenza, uccidere con le proprie mani quell’animale che hanno nel piatto, pochissime avrebbero il coraggio di farlo.
Questo dimostra quanto sia ipocrita la mentalità comune. Diceva il poeta P.B. Shelley che “Si dovrebbe imporre una prova decisiva ai sostenitori delle diete carnivore: far loro strappare coi denti le carni di un agnello vivo, fargli affondare la testa negli organi vitali del povero animale, fargliene bere il sangue”.
Non ci può essere una bontà riservata agli umani ed una diversa per gli animali. La bontà, se è sentimento genuino, si manifesta sempre in ogni circostanza e verso ogni creatura senziente, altrimenti è una bontà fittizia. Non può esistere una sensibilità, una pietà, un senso di giustizia per gli umani da un lato e una sensibilità limitata e discriminante riservata al cane, al gatto e al canarino, dall’altro.”
https://t.me/valdovaccaro
Per questo tipo di persone, che include letterati, scienziati, medici, politici e religiosi, il problema della sofferenza degli animali è inesistente, non degno di attenzione e di considerazione: “Si è sempre fatto così; si è sempre mangiato la carne; siamo onnivori; i medici dicono che la carne è necessaria alla nostra salute; la chiesa dice che gli animali sono fatti per le nostre necessità e i nostri piaceri”.
Ma se costoro dovessero, per coerenza, uccidere con le proprie mani quell’animale che hanno nel piatto, pochissime avrebbero il coraggio di farlo.
Questo dimostra quanto sia ipocrita la mentalità comune. Diceva il poeta P.B. Shelley che “Si dovrebbe imporre una prova decisiva ai sostenitori delle diete carnivore: far loro strappare coi denti le carni di un agnello vivo, fargli affondare la testa negli organi vitali del povero animale, fargliene bere il sangue”.
Non ci può essere una bontà riservata agli umani ed una diversa per gli animali. La bontà, se è sentimento genuino, si manifesta sempre in ogni circostanza e verso ogni creatura senziente, altrimenti è una bontà fittizia. Non può esistere una sensibilità, una pietà, un senso di giustizia per gli umani da un lato e una sensibilità limitata e discriminante riservata al cane, al gatto e al canarino, dall’altro.”
https://t.me/valdovaccaro


22.04.202517:54
LE PIANTE SI NUTRONO PRINCIPALMENTE DI RAGGI SOLARI
“Anche puntare tutto sul bio a prezzi sostenuti è un allinearsi al business.
In realtà tutto dovrebbe essere biologico,
e siamo infatti decisamente contro l’uso di diserbanti, insetticidi, glifosati.
Tuttavia, se un cibo è ragionevolmente fresco e gradevole di sapore
e si presenta bello e consistente,
puoi essere certo che contiene abbondanza di vitamine.
Per raggiungere maturità ed acquisire tutte le caratteristiche di colore, tono, sapore e aroma una pianta deve fabbricarsi tutte le sostanze complementari alle sue vitamine.
Stesso discorso sui minerali.
Le piante hanno bisogno di calcio-fosforo-magnesio-potassio-ferro per poter crescere.
Il più importante concetto in fatto di nutrizione è l’equilibrio, non la quantità.”
https://t.me/valdovaccaro
“Anche puntare tutto sul bio a prezzi sostenuti è un allinearsi al business.
In realtà tutto dovrebbe essere biologico,
e siamo infatti decisamente contro l’uso di diserbanti, insetticidi, glifosati.
Tuttavia, se un cibo è ragionevolmente fresco e gradevole di sapore
e si presenta bello e consistente,
puoi essere certo che contiene abbondanza di vitamine.
Per raggiungere maturità ed acquisire tutte le caratteristiche di colore, tono, sapore e aroma una pianta deve fabbricarsi tutte le sostanze complementari alle sue vitamine.
Stesso discorso sui minerali.
Le piante hanno bisogno di calcio-fosforo-magnesio-potassio-ferro per poter crescere.
Il più importante concetto in fatto di nutrizione è l’equilibrio, non la quantità.”
https://t.me/valdovaccaro
30.04.202506:39
“✍️RESPIRARE ARIA BUONA È UNA ESIGENZA IRRINUNCIABILE
Ho sempre avuto la fortuna di vivere all’aria aperta e di poter respirare aria buona e ossigenata a pieni polmoni, che è poi il modo migliore per non cadere mai nella trappola delle malattie respiratorie, nelle crisi bronco-polmonari e nei cosiddetti virus influenzali a vite o ad anello o a corona.
Ho sempre avuto la fortuna di vivere in mezzo alla natura, tra i sassi e le acque del torrente Cormôr, gli abeti del parco di Prampero e gli alberi del Roccolo della zona Tavagnacco-Leonacco-Pagnacco-Fontanabona, e con frequenti puntate tra le spiagge marine della mia natia Matuly (Abbazia, oggi Opatija) e poi di Lignano e Grado.
Ho sempre avuto la fortuna di scalare salite della Carnia e del Cividalese in bicicletta, nuotare con vigore nelle acque del Torre e del Cornappo, giocare a calcio per decenni, in Italia e in Asia.
Respirazione e traspirazione sono state la mia regola fissa e irrinunciabile di vita, affiancate sempre da una alimentazione viva-naturale-leggera-innocente, vale a dire priva di sangue altrui. Chiunque mi conosce, si tratti di Tavagnacco, di Imola, di Torino, di Singapore o di Hongkong, lo può confermare.
NON MI SONO MAI PIEGATO AI DIKTAT DELL’ARIA VIZIATA E DEVITALIZZATA
Quando mi è successo di subire le arie viziate-chiuse-riscaldate-condizionate ho sempre reagito con forza e determinazione, proprio come faceva il mio idolo femminile che si chiama Florence Nightingale, nurse fiorentina-londinese specializzata nello spalancare porte e finestre degli ospedali contro la volontà dei medici (anche se a quel tempo nemmeno ne conoscevo l’esistenza).
Ho persino rinunciato a uno strepitoso incarico (monetariamente parlando) in banca al Mediocredito pur di non finire in una stanza chiusa e intrisa di fumo di sigarette.
Ho persino negoziato e ottenuto dai miei datori di lavoro di allora una riduzione proporzionale dello stipendio pur di usufruire di qualche ora di libertà in più per la mia corsa giornaliera nei campi e nei boschi del Friuli.
So di aver polemizzato per spalancare o almeno socchiudere le finestre anche d’inverno alle scuole elementari, alle scuole medie inferiori e superiori, nelle sale di lettura e nelle aule universitarie.
So di averlo fatto a casa mia, redarguendo persino mia madre raffreddolita e imponendo finestra semi-aperta nelle camere da letto e in cucina.
So di averlo fatto sui posti di lavoro (come negli uffici delle Officine Riunite di Udine). So di averlo fatto nei treni in cui viaggiavo, salvo in quelli a finestrini bloccati.
LA MIA VERA LAUREA IN SALUTE ME LA SONO RICUCITA ADDOSSO
So di averlo fatto e di farlo in continuazione negli alberghi, dove la prima mia richiesta è quella delle finestre aperte. L’ho fatto senza interruzione e senza sosta per 70 anni almeno.
E poi c’è qualcuno che viene a contestarmi 3 lauree in economia-filosofia-naturopatia prive di medicina, o a ricordarmi che solo gli scienziati e gli esperti del vaccino sono autorizzati e competenti a parlare di salute e di peste bubbonica.”
Da https://www.valdovaccaro.com/stare-zitti-o-rischiare-il-posto/
https://t.me/valdovaccaro
Ho sempre avuto la fortuna di vivere all’aria aperta e di poter respirare aria buona e ossigenata a pieni polmoni, che è poi il modo migliore per non cadere mai nella trappola delle malattie respiratorie, nelle crisi bronco-polmonari e nei cosiddetti virus influenzali a vite o ad anello o a corona.
Ho sempre avuto la fortuna di vivere in mezzo alla natura, tra i sassi e le acque del torrente Cormôr, gli abeti del parco di Prampero e gli alberi del Roccolo della zona Tavagnacco-Leonacco-Pagnacco-Fontanabona, e con frequenti puntate tra le spiagge marine della mia natia Matuly (Abbazia, oggi Opatija) e poi di Lignano e Grado.
Ho sempre avuto la fortuna di scalare salite della Carnia e del Cividalese in bicicletta, nuotare con vigore nelle acque del Torre e del Cornappo, giocare a calcio per decenni, in Italia e in Asia.
Respirazione e traspirazione sono state la mia regola fissa e irrinunciabile di vita, affiancate sempre da una alimentazione viva-naturale-leggera-innocente, vale a dire priva di sangue altrui. Chiunque mi conosce, si tratti di Tavagnacco, di Imola, di Torino, di Singapore o di Hongkong, lo può confermare.
NON MI SONO MAI PIEGATO AI DIKTAT DELL’ARIA VIZIATA E DEVITALIZZATA
Quando mi è successo di subire le arie viziate-chiuse-riscaldate-condizionate ho sempre reagito con forza e determinazione, proprio come faceva il mio idolo femminile che si chiama Florence Nightingale, nurse fiorentina-londinese specializzata nello spalancare porte e finestre degli ospedali contro la volontà dei medici (anche se a quel tempo nemmeno ne conoscevo l’esistenza).
Ho persino rinunciato a uno strepitoso incarico (monetariamente parlando) in banca al Mediocredito pur di non finire in una stanza chiusa e intrisa di fumo di sigarette.
Ho persino negoziato e ottenuto dai miei datori di lavoro di allora una riduzione proporzionale dello stipendio pur di usufruire di qualche ora di libertà in più per la mia corsa giornaliera nei campi e nei boschi del Friuli.
So di aver polemizzato per spalancare o almeno socchiudere le finestre anche d’inverno alle scuole elementari, alle scuole medie inferiori e superiori, nelle sale di lettura e nelle aule universitarie.
So di averlo fatto a casa mia, redarguendo persino mia madre raffreddolita e imponendo finestra semi-aperta nelle camere da letto e in cucina.
So di averlo fatto sui posti di lavoro (come negli uffici delle Officine Riunite di Udine). So di averlo fatto nei treni in cui viaggiavo, salvo in quelli a finestrini bloccati.
LA MIA VERA LAUREA IN SALUTE ME LA SONO RICUCITA ADDOSSO
So di averlo fatto e di farlo in continuazione negli alberghi, dove la prima mia richiesta è quella delle finestre aperte. L’ho fatto senza interruzione e senza sosta per 70 anni almeno.
E poi c’è qualcuno che viene a contestarmi 3 lauree in economia-filosofia-naturopatia prive di medicina, o a ricordarmi che solo gli scienziati e gli esperti del vaccino sono autorizzati e competenti a parlare di salute e di peste bubbonica.”
Da https://www.valdovaccaro.com/stare-zitti-o-rischiare-il-posto/
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28.04.202507:29
“Hygiene è una serie di regole, di leggi naturali, di principi trasversali
che riguardano e attraversano tutte le scuole e tutte le filosofie,
per cui ognuno di noi,
medico o non medico,
naturopata o non naturopata,
laureato o privo di questi sudati, ma anche odiosi ed abusati e discriminanti pezzi di carta chiamati titoli di studio,
ha il diritto e il dovere di essere igienista, ovvero di pensare in modo civile, retto, virtuoso, sensato, sociale, educato,
amorevole e rispettoso.”
https://t.me/valdovaccaro
che riguardano e attraversano tutte le scuole e tutte le filosofie,
per cui ognuno di noi,
medico o non medico,
naturopata o non naturopata,
laureato o privo di questi sudati, ma anche odiosi ed abusati e discriminanti pezzi di carta chiamati titoli di studio,
ha il diritto e il dovere di essere igienista, ovvero di pensare in modo civile, retto, virtuoso, sensato, sociale, educato,
amorevole e rispettoso.”
https://t.me/valdovaccaro


27.04.202519:55


27.04.202519:41


27.04.202507:53
21.04.202508:36
“✍️Si usa dire che i farmaci presi ripetutamente perdano grado di potenza. Questa idea è fallace.
Non è il farmaco che indebolisce la sua azione potenza ma è il corpo che perde potenza e reattività.
‼️L’uso ripetuto di un veleno porta a una riduzione della resistenza vitale‼️
L’indebolimento dei poteri vitali porta a instaurare nel corpo uno stato di tolleranza (di cessata reazione e cessato rifiuto) nei riguardi dei veleni stessi.
La tolleranza, fenomeno estremamente negativo e pernicioso, vale per sigarette, caffè, tè, alcol, sale, zucchero raffinato, dolciumi, cole, bibite varie, acque alcaline, integratori, farmaci, vaccini, varie droghe legali e illegali, oltre che per tutte le carni e per i latticini.
‼️Più uno è bravo ad assumere tali sostanze stando apparentemente bene e quindi senza reazioni negative di rigetto o di rifiuto o di tachicardia o altri segnali di intolleranza, e più grave è la sua condizione‼️‼️‼️
L’alcolista che “tiene” l’alcol, che può scolarsi disinvoltamente un litro di vino senza ubriacarsi, senza alterarsi, senza diventare paonazzo è un alcolizzato cronico.
L’abilità di usare ad esempio grosse quantità di tabacco senza causare conseguenze evidenti tipo angoscia, stordimento, vertigini, rilassamento muscolare, tremori, debolezza, febbre, nausea, vomito, dissenteria, convulsioni è prova di debolezza e di fisiologica perversione, e non certo di buona scorza o di vigoria fisica o di immunità al veleno.
Il corpo può essere depravato e drogato a un punto tale che il soggetto dimostra di guadagnarne in termini di apparente e temporaneo benessere.
Lo stesso quantitativo da lui assunto potrebbe nel contempo ammazzare sei persone normali esenti dal tabacco.
Provate a dare un bicchiere di vino a un bambino o a una persona che non tocca alcol e noterete la differenza.
Stessa cosa più o meno per gli altri inquinanti.
Le membrane dell’intero tratto digestivo diventano più spesse e più indurite a difesa delle ripetute irritazioni.
Questa coagulazione e questo ispessimento protettivo altera e compromette però tutte le altre funzioni.
Il senso del gusto viene offuscato e intorpidito, la buona digestione viene resa difficile.
Il sangue diventa lipidico e poco scorrevole.
Nelle altre parti del corpo succede qualcosa di simile essendo esse soggette pure a irritazione cronica da parte dei vari irritanti di uso comune.”
https://t.me/valdovaccaro
Non è il farmaco che indebolisce la sua azione potenza ma è il corpo che perde potenza e reattività.
‼️L’uso ripetuto di un veleno porta a una riduzione della resistenza vitale‼️
L’indebolimento dei poteri vitali porta a instaurare nel corpo uno stato di tolleranza (di cessata reazione e cessato rifiuto) nei riguardi dei veleni stessi.
La tolleranza, fenomeno estremamente negativo e pernicioso, vale per sigarette, caffè, tè, alcol, sale, zucchero raffinato, dolciumi, cole, bibite varie, acque alcaline, integratori, farmaci, vaccini, varie droghe legali e illegali, oltre che per tutte le carni e per i latticini.
‼️Più uno è bravo ad assumere tali sostanze stando apparentemente bene e quindi senza reazioni negative di rigetto o di rifiuto o di tachicardia o altri segnali di intolleranza, e più grave è la sua condizione‼️‼️‼️
L’alcolista che “tiene” l’alcol, che può scolarsi disinvoltamente un litro di vino senza ubriacarsi, senza alterarsi, senza diventare paonazzo è un alcolizzato cronico.
L’abilità di usare ad esempio grosse quantità di tabacco senza causare conseguenze evidenti tipo angoscia, stordimento, vertigini, rilassamento muscolare, tremori, debolezza, febbre, nausea, vomito, dissenteria, convulsioni è prova di debolezza e di fisiologica perversione, e non certo di buona scorza o di vigoria fisica o di immunità al veleno.
Il corpo può essere depravato e drogato a un punto tale che il soggetto dimostra di guadagnarne in termini di apparente e temporaneo benessere.
Lo stesso quantitativo da lui assunto potrebbe nel contempo ammazzare sei persone normali esenti dal tabacco.
Provate a dare un bicchiere di vino a un bambino o a una persona che non tocca alcol e noterete la differenza.
Stessa cosa più o meno per gli altri inquinanti.
Le membrane dell’intero tratto digestivo diventano più spesse e più indurite a difesa delle ripetute irritazioni.
Questa coagulazione e questo ispessimento protettivo altera e compromette però tutte le altre funzioni.
Il senso del gusto viene offuscato e intorpidito, la buona digestione viene resa difficile.
Il sangue diventa lipidico e poco scorrevole.
Nelle altre parti del corpo succede qualcosa di simile essendo esse soggette pure a irritazione cronica da parte dei vari irritanti di uso comune.”
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30.04.202506:39
27.04.202519:50
’ORDINE SEGRETO DI CROTONE
La Scuola di Pitagora non era una tipica istituzione educativa.
Era semmai una comunita’ spirituale formata da discepoli provenienti da ogni zona del mondo greco antico.
Uomini e donne, giovani e anziani, tutti desiderosi di abbandonare la loro vita ordinaria, tutti in cerca di armonia.
Ma tale armonia aveva un cospicuo costo e doveva essere guadagnata.
Per essere accettato alla Scuola pitagorica un candidato doveva superare un rigoroso processo di selezione.
Nella prima fase non gli era concesso di parlare per settimane, per mesi ed anche per anni.
Il loro compito era soltanto quello di ascoltare attentamente. Lo scopo finale era di fare si’ che i promossi parlassero con saggezza, a ragion veduta, e non per dire delle cose tanto per dire. Solo al termine di questa fase il discepolo poteva ricevere la sua agognata razione di insegnamenti. E persino allora non tutto gli veniva dato in una sola volta.
La conoscenza veniva accordata in base allo stato di maturità dimostrato dal soggetto.
Coloro che superavano questa prima fase venivano ammessi all’Ordine Interno.
Da questo punto in avanti la loro vita cambiava in modo radicale. Si coricavano e si svegliavano ad ore esatte, consumavano i loro cibi semplici e regolati, dedicavano collettivamente il loro tempo allo studio della matematica e dell’astronomia senza tuttavia perdere la loro identita’ individuale.
Era un tempio mascherato, un monastero senza religione, ma pieno di vita concreta.
Con il passare del tempo i membri della Scuola influenzavano la politica cittadina di Crotone e dei territori circostanti. Alcuni di essi diventarono leader, consiglieri e riformatori.
Non a tutti pero’ questo piaceva. La Scuola di Pitagora comincio’ ad essere additata come una setta segreta. Anche il mondo di allora era basato sul potere, sulla ambizione di emergere ad ogni costo. Una Scuola basata sulla virtu’ e sulla saggezza veniva vista come una reale minaccia. Per farla breve l’Ordine venne attaccato, il tempio bruciato e alcuni membri uccisi. Pitagora fuggi’ da Crotone e i documenti segreti ivi custoditi svanirono. Mori’ a Metaponto (presso Matera) a 115 anni. Si diede la morte, per il dolore di essere stato privato dei suoi amici. Ma l’impatto rimase. Quello che e’ rimasto e sopravvissuto e’ giunto fino a noi in frammenti, frasi corte e incomplete. Possiamo dire benissimo che il boicottaggio e il drammatico stop subito allora dal Pitagorismo ha finito per ripercuotersi sulla nostra vita odierna.
Viviamo infatti in un mondo che non apprezza il silenzio, che parla tanto e poco ascolta, un mondo che non apprezza la disciplina,la buona educazione, la misura e la trasformazione interiore.
La scienza contemporanea sta in ogni caso cominciando a riscoprire queste idee antiche riproponendole in nuove forme aggiornate, adattate e spesso annacquate. La fisica quantistica evidenzia che le particelle si comportano in modi matematicamente prevedibili, la biologia rivela che il DNA segue modelli proporzionali, e cosi’ via. Gli insegnamenti di Pitagora sono troppo importanti per essere messi da parte.
I concetti di armonia cosmica, di rispetto, di bontà, di ordine, di disciplina, di collaborazione portati avanti ed enfatizzati da Pitagora, se applicati con vigore e passione, avrebbero di sicuro risparmiato all’umanita’ le degeneri esperienze dello schiavismo, del colonialismo, del materialismo, del consumismo, delle due guerre mondiali e di tutti gli orribili conflitti dei giorni nostri.
https://t.me/valdovaccaro
La Scuola di Pitagora non era una tipica istituzione educativa.
Era semmai una comunita’ spirituale formata da discepoli provenienti da ogni zona del mondo greco antico.
Uomini e donne, giovani e anziani, tutti desiderosi di abbandonare la loro vita ordinaria, tutti in cerca di armonia.
Ma tale armonia aveva un cospicuo costo e doveva essere guadagnata.
Per essere accettato alla Scuola pitagorica un candidato doveva superare un rigoroso processo di selezione.
Nella prima fase non gli era concesso di parlare per settimane, per mesi ed anche per anni.
Il loro compito era soltanto quello di ascoltare attentamente. Lo scopo finale era di fare si’ che i promossi parlassero con saggezza, a ragion veduta, e non per dire delle cose tanto per dire. Solo al termine di questa fase il discepolo poteva ricevere la sua agognata razione di insegnamenti. E persino allora non tutto gli veniva dato in una sola volta.
La conoscenza veniva accordata in base allo stato di maturità dimostrato dal soggetto.
Coloro che superavano questa prima fase venivano ammessi all’Ordine Interno.
Da questo punto in avanti la loro vita cambiava in modo radicale. Si coricavano e si svegliavano ad ore esatte, consumavano i loro cibi semplici e regolati, dedicavano collettivamente il loro tempo allo studio della matematica e dell’astronomia senza tuttavia perdere la loro identita’ individuale.
Era un tempio mascherato, un monastero senza religione, ma pieno di vita concreta.
Con il passare del tempo i membri della Scuola influenzavano la politica cittadina di Crotone e dei territori circostanti. Alcuni di essi diventarono leader, consiglieri e riformatori.
Non a tutti pero’ questo piaceva. La Scuola di Pitagora comincio’ ad essere additata come una setta segreta. Anche il mondo di allora era basato sul potere, sulla ambizione di emergere ad ogni costo. Una Scuola basata sulla virtu’ e sulla saggezza veniva vista come una reale minaccia. Per farla breve l’Ordine venne attaccato, il tempio bruciato e alcuni membri uccisi. Pitagora fuggi’ da Crotone e i documenti segreti ivi custoditi svanirono. Mori’ a Metaponto (presso Matera) a 115 anni. Si diede la morte, per il dolore di essere stato privato dei suoi amici. Ma l’impatto rimase. Quello che e’ rimasto e sopravvissuto e’ giunto fino a noi in frammenti, frasi corte e incomplete. Possiamo dire benissimo che il boicottaggio e il drammatico stop subito allora dal Pitagorismo ha finito per ripercuotersi sulla nostra vita odierna.
Viviamo infatti in un mondo che non apprezza il silenzio, che parla tanto e poco ascolta, un mondo che non apprezza la disciplina,la buona educazione, la misura e la trasformazione interiore.
La scienza contemporanea sta in ogni caso cominciando a riscoprire queste idee antiche riproponendole in nuove forme aggiornate, adattate e spesso annacquate. La fisica quantistica evidenzia che le particelle si comportano in modi matematicamente prevedibili, la biologia rivela che il DNA segue modelli proporzionali, e cosi’ via. Gli insegnamenti di Pitagora sono troppo importanti per essere messi da parte.
I concetti di armonia cosmica, di rispetto, di bontà, di ordine, di disciplina, di collaborazione portati avanti ed enfatizzati da Pitagora, se applicati con vigore e passione, avrebbero di sicuro risparmiato all’umanita’ le degeneri esperienze dello schiavismo, del colonialismo, del materialismo, del consumismo, delle due guerre mondiali e di tutti gli orribili conflitti dei giorni nostri.
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27.04.202508:18
FRAMMENTI INCOMPLETI MA DI INCOMMENSURABILE VALORE
Purtroppo Pitagora (580-495 a.C), impareggiabile maestro di ogni cosa importante della vita, non ci ha lasciato dei libri completi, tutto venne bruciato dai suoi indegni avversari.
Tuttavia il suo sapere si e’ tramandato grazie ai suoi allievi e grazie ai tanti frammenti provenienti da studiosi e iniziati, grazie ai passaparola di chi nelle ere successive era genuinamente interessato ad armonizzarsi con il creato, a dare una mano allo sviluppo e all’evoluzione.
RILEVANZA DEI SUONI, DELLE VIBRAZIONI E DEI NUMERI
Pitagora credeva che l’intero universo fosse mosso da vibrazioni, e che ogni cosa esistente, assolutamente ogni cosa senza una singola eccezione, si muovesse in modo ordinato e bilanciato.
Il suono in particolare rivestiva un ruolo fondamentale.
Non il suono che percepiamo con il nostro apparato uditivo.
Per lui il suono era quella invisibile armonia, quel sottofondo che sostiene l’universo stesso, permettendogli di funzionare al meglio.
Secondo le testimonianze trasmesse da Iamblico e Filolao, Pitagora riteneva che i pianeti e i corpi celesti con il loro movimento produssero suoni specifici correlati alla loro velocità e alla loro traiettoria. Queste note messe assieme davano luogo a una sinfonia cosmica chiamata la Musica delle Sfere.
Altro punto cruciale della visuale pitagorica riguardava i numeri, che non erano simboli freddi e senza vita, per contare le pecore ma autentica forza viva nell’equilibrio dell’universo.
Per Pitagora le note musicali armoniche seguivano sempre proporzioni esatte.
Tali proporzioni organizzavano la natura.
Quello che risuonava piacevole alle orecchie rifletteva e rispecchiava un ordine piu’ profondo presente attraverso tutto il cosmo.
Dietro l’apparente confusione e il supposto caos dei vari fenomeni materiali ci sono contorni, schemi e modelli.
LA RISCOPERTA SCIENTIFICA DI PITAGORA
La meditazione e l’ascolto di certe melodie calmava la mente. Prima di coricarsi gli allievi di Pitagora usavano melodie rilassanti in grado di ripulire i loro pensieri.
Al risveglio altro tipo di musica per allineare lo spirito al nuovo giorno. La musica veniva usata come autentico toccasana.
La musica era anche medicina, preghiera e disciplina interna.
Oggi la scienza sta pescando ampiamente da questi concetti. La fisica sta parlando delle vibrazioni come fondamento della materia.
La biologia cellulare studia gli effetti del suono sulle cellule. Terapie del suono e frequenze curative sono all’ordine del giorno.
Da notare che Pitagora ne parlava 2500 anni fa, quando era pericoloso sostenere, tra le altre cose, che l’universo ha un’anima.
UN MONDO INTESO COME UN’ ARPA COSMICA
Gli insegnamenti di Pitagora sull’armonia universale non riguardavano solo il suono, le note e i numeri, ma sottolineavano l’importanza del vivere intonati con il tutto, del trovare il ritmo giusto nella propria vita, nel respiro, nel pensiero, nell’allineamento con la natura, con gli altri, con noi stessi.
E’ per questo che egli focalizzava sul bilanciamento e l’armonia.
Per lui, vivere bene significava vivere armonizzati, significava ascoltare, ascoltare il mondo, ascoltare il proprio corpo, notare il silenzio tra le parole.
Era solito dire che la conoscenza piu’ profonda non viene trasmessa tramite libri ma mediante vibrazioni.
Pitagora vedeva l’universo come un’immensa arpa, e noi umani come le corde dello strumento.
Quando siamo stonati sentiamo la pena, ma se invece vibriamo nei giusti toni ogni cosa procede liscia, in consonanza con la musica eterna del cosmo.”
https://t.me/valdovaccaro
Purtroppo Pitagora (580-495 a.C), impareggiabile maestro di ogni cosa importante della vita, non ci ha lasciato dei libri completi, tutto venne bruciato dai suoi indegni avversari.
Tuttavia il suo sapere si e’ tramandato grazie ai suoi allievi e grazie ai tanti frammenti provenienti da studiosi e iniziati, grazie ai passaparola di chi nelle ere successive era genuinamente interessato ad armonizzarsi con il creato, a dare una mano allo sviluppo e all’evoluzione.
RILEVANZA DEI SUONI, DELLE VIBRAZIONI E DEI NUMERI
Pitagora credeva che l’intero universo fosse mosso da vibrazioni, e che ogni cosa esistente, assolutamente ogni cosa senza una singola eccezione, si muovesse in modo ordinato e bilanciato.
Il suono in particolare rivestiva un ruolo fondamentale.
Non il suono che percepiamo con il nostro apparato uditivo.
Per lui il suono era quella invisibile armonia, quel sottofondo che sostiene l’universo stesso, permettendogli di funzionare al meglio.
Secondo le testimonianze trasmesse da Iamblico e Filolao, Pitagora riteneva che i pianeti e i corpi celesti con il loro movimento produssero suoni specifici correlati alla loro velocità e alla loro traiettoria. Queste note messe assieme davano luogo a una sinfonia cosmica chiamata la Musica delle Sfere.
Altro punto cruciale della visuale pitagorica riguardava i numeri, che non erano simboli freddi e senza vita, per contare le pecore ma autentica forza viva nell’equilibrio dell’universo.
Per Pitagora le note musicali armoniche seguivano sempre proporzioni esatte.
Tali proporzioni organizzavano la natura.
Quello che risuonava piacevole alle orecchie rifletteva e rispecchiava un ordine piu’ profondo presente attraverso tutto il cosmo.
Dietro l’apparente confusione e il supposto caos dei vari fenomeni materiali ci sono contorni, schemi e modelli.
LA RISCOPERTA SCIENTIFICA DI PITAGORA
La meditazione e l’ascolto di certe melodie calmava la mente. Prima di coricarsi gli allievi di Pitagora usavano melodie rilassanti in grado di ripulire i loro pensieri.
Al risveglio altro tipo di musica per allineare lo spirito al nuovo giorno. La musica veniva usata come autentico toccasana.
La musica era anche medicina, preghiera e disciplina interna.
Oggi la scienza sta pescando ampiamente da questi concetti. La fisica sta parlando delle vibrazioni come fondamento della materia.
La biologia cellulare studia gli effetti del suono sulle cellule. Terapie del suono e frequenze curative sono all’ordine del giorno.
Da notare che Pitagora ne parlava 2500 anni fa, quando era pericoloso sostenere, tra le altre cose, che l’universo ha un’anima.
UN MONDO INTESO COME UN’ ARPA COSMICA
Gli insegnamenti di Pitagora sull’armonia universale non riguardavano solo il suono, le note e i numeri, ma sottolineavano l’importanza del vivere intonati con il tutto, del trovare il ritmo giusto nella propria vita, nel respiro, nel pensiero, nell’allineamento con la natura, con gli altri, con noi stessi.
E’ per questo che egli focalizzava sul bilanciamento e l’armonia.
Per lui, vivere bene significava vivere armonizzati, significava ascoltare, ascoltare il mondo, ascoltare il proprio corpo, notare il silenzio tra le parole.
Era solito dire che la conoscenza piu’ profonda non viene trasmessa tramite libri ma mediante vibrazioni.
Pitagora vedeva l’universo come un’immensa arpa, e noi umani come le corde dello strumento.
Quando siamo stonati sentiamo la pena, ma se invece vibriamo nei giusti toni ogni cosa procede liscia, in consonanza con la musica eterna del cosmo.”
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16.04.202507:23
“✍️ È TUTTA UNA QUESTIONE DI PULIZIA INTESTINALE
Oggi la Medicina ufficiale dichiara senza mezzi termini di non aver ancora scoperto la causa di molte malattie che affliggono l’umanità, tra esse il cancro, il tumore, le malattie autoimmuni, vari problemi della pelle (psoriasi), nonché le allergie ambientali ed alimentari sempre più diffuse.
Come mai questa inefficienza medica?
Perché in fatto di intossicazioni prende in considerazione solo i veleni che possono arrivare dall’esterno (funghi, batteri, sostanze chimiche, gas), e non valuta abbastanza quelli che si possono creare internamente.
Questa negligenza attuale lascia alquanto stupiti perché la pulizia intestinale, fino a non molti anni fa, era considerata fondamentale.
Nel colon vi è una notevole flora batterica, pesante da 1 a 2 kg circa.
Può essere soggetta a modificazioni che la rendono molto pericolosa per la salute. Quando la flora è equilibrata vi è una condizione di salute che prende il nome di eubiosi.
Quando, invece, appaiono dei batteri non desiderati, l’equilibrio si altera e viene a crearsi la disbiosi intestinale, una condizione, purtroppo, assai diffusa.
Un’alimentazione non consapevole
✔️troppi zuccheri e proteine,
✔️errato accostamento dei cibi,
✔️poca e cattiva masticazione
✔️pasti ingeriti in fretta,
✔️uso di lassativi, antiacidi, antibiotici,
👉creano un prodotto della digestione (bolo) carico di proteine mal digerite e di altre sostanze anomale, che predispongono allo sviluppo di varie sostanze tossiche e batteri della putrefazione, entrambi molto dannosi.
Tutto questo, purtroppo, trova riscontro nel forte aumento statistico delle patologie gravi del colon, tra cui troviamo diverticoli, polipi, rettocolite ulcerosa, tumori.
È ovvio che tali condizioni sono correlate l’una con l’altra, anche se la diagnosi ne rileva solo una, essendo essa preponderante sulle restanti.”
Da https://www.valdovaccaro.com/disarmonie-di-stomaco-ed-intestino/
https://t.me/valdovaccaro
Oggi la Medicina ufficiale dichiara senza mezzi termini di non aver ancora scoperto la causa di molte malattie che affliggono l’umanità, tra esse il cancro, il tumore, le malattie autoimmuni, vari problemi della pelle (psoriasi), nonché le allergie ambientali ed alimentari sempre più diffuse.
Come mai questa inefficienza medica?
Perché in fatto di intossicazioni prende in considerazione solo i veleni che possono arrivare dall’esterno (funghi, batteri, sostanze chimiche, gas), e non valuta abbastanza quelli che si possono creare internamente.
Questa negligenza attuale lascia alquanto stupiti perché la pulizia intestinale, fino a non molti anni fa, era considerata fondamentale.
Nel colon vi è una notevole flora batterica, pesante da 1 a 2 kg circa.
Può essere soggetta a modificazioni che la rendono molto pericolosa per la salute. Quando la flora è equilibrata vi è una condizione di salute che prende il nome di eubiosi.
Quando, invece, appaiono dei batteri non desiderati, l’equilibrio si altera e viene a crearsi la disbiosi intestinale, una condizione, purtroppo, assai diffusa.
Un’alimentazione non consapevole
✔️troppi zuccheri e proteine,
✔️errato accostamento dei cibi,
✔️poca e cattiva masticazione
✔️pasti ingeriti in fretta,
✔️uso di lassativi, antiacidi, antibiotici,
👉creano un prodotto della digestione (bolo) carico di proteine mal digerite e di altre sostanze anomale, che predispongono allo sviluppo di varie sostanze tossiche e batteri della putrefazione, entrambi molto dannosi.
Tutto questo, purtroppo, trova riscontro nel forte aumento statistico delle patologie gravi del colon, tra cui troviamo diverticoli, polipi, rettocolite ulcerosa, tumori.
È ovvio che tali condizioni sono correlate l’una con l’altra, anche se la diagnosi ne rileva solo una, essendo essa preponderante sulle restanti.”
Da https://www.valdovaccaro.com/disarmonie-di-stomaco-ed-intestino/
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Көрсөтүлдү 1 - 24 ичинде 152
Көбүрөөк функцияларды ачуу үчүн кириңиз.