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Byoblu

10.05.202514:25
Questo è il nostro nuovo canale Youtube.
Abbiamo bisogno di iscritti.
Chi vuole aiutarci a farlo crescere (che significa mostrare i nostri video anche ai ragazzi che la televisione non la guardano) vada a questo link e clicchi sul tasto di iscrizione (gratuita). E poi diffonda il canale. Grazie!
https://youtube.com/@mediapluralisti?si=KHw-GtAYNyDypOP4
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10.05.202508:40
Dalle prove schiaccianti che l'IA sta minando la capacità di apprendimento di una generazione di studenti nell'istruzione superiore, alle aziende tecnologiche che promettono di sostituire i lavoratori con l'IA, fino alla famiglia di una vittima che usa un avatar AI del defunto per influenzare i tribunali... questo è il futuro contorto dell'IA che gli oligarchi della tecnologia hanno in serbo per noi. P.S. Brian Merchant ed io potremmo non essere d'accordo su alcune questioni, ma quando si tratta dell'uso non etico dell'IA siamo dalla stessa parte ed è per questo che seguo e consiglio il suo lavoro.
https://substack.com/home/post/p-163164242
Laura Ruggeri
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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Laura Ruggeri
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Жойылды10.05.202509:12
10.05.202506:12
La Farnesina ha risposto anche sulle importazioni. Secondo la relazione su import ed export relativa al 2024, le importazioni di armi da Israele raddoppiano rispetto al 2023 passando dalla settima alla seconda posizione tra i Paesi da cui compriamo di più: nel 2024 sono state rilasciate 42 nuove autorizzazioni per importare armi da Israele per un totale di 154 milioni. Questo nonostante il governo israeliano da mesi stia portando avanti uno sterminio nei confronti della popolazione di Gaza. Il governo si giustifica spiegando che l’approccio italiano “è in linea con la normativa nazionale, europea e internazionale”, non viene fatta una valutazione sui materiali e non c’è alcun obbligo sull’importazione di materiali di armamento.
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ARCAPACIS



09.05.202518:10
‼️MERCATINO RESISTENTE ARCAPACIS - DOMENICA 25 MAGGIO 2025 ore 11.00-19.00‼️(30a ed.)
Programma
⏰ 11.00 > Apertura stand artigiani, olistici, reti, medici resistenti, food...
🎤 12.00 > Leonardo Di Paola > ZAINO SCACCIAPENSIERI
🧘♂️ 14.30 > Carmelo Ambra > HATHA YOGA in pineta (porta il tuo stuoino)
🎤 15.30 > Ospite speciale Dr. Gabriele Prinzi > ASCOLTA LA TUA PANCIA (live) con sessione domande e risposte, approfittane! 👏👏👏
🎁 18.00 > ESTRAZIONE PREMI con espositori
Tutto il giorno
🧵 ARTIGIANI CREATIVI
🌼 OPERATORI OLISTICI
💊 MEDICI RESISTENTI
☀️ INFO CDS Diossido di Cloro
📚 LIBRI & AUTORI
🍝 PRANZO & SFIZI
🥬 SPESA BIO km0
Con l'amichevole partecipazione di Mimmo Micarelli
🎵🎵🎵 Dopo il Mercatino Resistente Arcapacis, ore 21.00
rockabilly con GREG and the three Billies (10€) 😍
✍️ Per candidarti per ESPORRE, leggi qui e riempi il "form espositori"
Passa parola! 🙏
📌 www.arcapacis.it - t.me/arcapacis 🕊
Programma
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09.05.202509:38
Volere è potere. Il percorso tortuoso del primo ministro slovacco Robert Fico verso Mosca.
Laura Ruggeri
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Laura Ruggeri
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10.05.202514:23
💥 Dopo più di due anni di tour nelle sale cinematografiche, film è finalmente su:
👉 Cecchi Gori TV (CGTV)
👉 Apple TV
👉 Prime Video
Un'inchiesta sulla privatizzazione della sanità.
Un'epica lotta di ribellione per i diritti.
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Un'epica lotta di ribellione per i diritti.
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RangeloniNews



10.05.202511:13
Kiev, riunione della “coalizione dei volenterosi” per presentare la proposta di una tregua
Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer e Donald Tusk hanno raggiunto Zelensky nella capitale ucraina per un vertice della “coalizione dei volenterosi", con lo scopo di presentare un cessate il fuoco di 30 giorni “completo e senza condizioni per fare spazio a colloqui su una pace giusta e duratura”. In una dichiarazione congiunta i quattro ospiti di Zelensky hanno affermato che continueranno a "intensificare la pressione sulla macchina da guerra della Russia" fino a che Mosca non accetterà un cessate il fuoco duraturo. Anche Trump, precedentemente aveva affermato che introdurrà nuove sanzioni nei confronti di Mosca qualora non verrà accettato il cessate il fuoco.
Peskov, il portavoce del Cremlino, ha replicato che la Russia è favorevole ad un cessate il fuoco di 30 giorni, a condizione che vengano sospesi i rifornimenti quotidiani di aiuti militari all’Ucraina. Altrimenti questa pausa, in una fase del conflitto in cui l’esercito russo sta costantemente avanzando in diversi settori del fronte, servirebbe unicamente ad avvantaggiare l’Ucraina, consentendo all’esercito di rifiatare, riorganizzarsi e riarmarsi.
In ogni caso Peskov ha rimarcato che il tentativo di spaventare la Russia con nuove sanzioni è inutile: “ci siamo abituati alle sanzioni. Immaginiamo già cosa faremo dopo l'annuncio di queste sanzioni, come minimizzeremo le loro conseguenze”.
Questa vaga proposta Occidentale di una tregua di 30 giorni “per far spazio a colloqui di pace” (chi vieta di tenere colloqui di pace oggi stesso?) somiglia più ad un ultimatum, nonché ad un ulteriore pretesto per addossare alla Russia la responsabilità del fallimento della possibilità di trovare una soluzione diplomatica.
✍️ RangeloniNews
Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer e Donald Tusk hanno raggiunto Zelensky nella capitale ucraina per un vertice della “coalizione dei volenterosi", con lo scopo di presentare un cessate il fuoco di 30 giorni “completo e senza condizioni per fare spazio a colloqui su una pace giusta e duratura”. In una dichiarazione congiunta i quattro ospiti di Zelensky hanno affermato che continueranno a "intensificare la pressione sulla macchina da guerra della Russia" fino a che Mosca non accetterà un cessate il fuoco duraturo. Anche Trump, precedentemente aveva affermato che introdurrà nuove sanzioni nei confronti di Mosca qualora non verrà accettato il cessate il fuoco.
Peskov, il portavoce del Cremlino, ha replicato che la Russia è favorevole ad un cessate il fuoco di 30 giorni, a condizione che vengano sospesi i rifornimenti quotidiani di aiuti militari all’Ucraina. Altrimenti questa pausa, in una fase del conflitto in cui l’esercito russo sta costantemente avanzando in diversi settori del fronte, servirebbe unicamente ad avvantaggiare l’Ucraina, consentendo all’esercito di rifiatare, riorganizzarsi e riarmarsi.
In ogni caso Peskov ha rimarcato che il tentativo di spaventare la Russia con nuove sanzioni è inutile: “ci siamo abituati alle sanzioni. Immaginiamo già cosa faremo dopo l'annuncio di queste sanzioni, come minimizzeremo le loro conseguenze”.
Questa vaga proposta Occidentale di una tregua di 30 giorni “per far spazio a colloqui di pace” (chi vieta di tenere colloqui di pace oggi stesso?) somiglia più ad un ultimatum, nonché ad un ulteriore pretesto per addossare alla Russia la responsabilità del fallimento della possibilità di trovare una soluzione diplomatica.
✍️ RangeloniNews
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Francesca Quibla



10.05.202507:11
Arrivano voci dal Golfo in cui si ventila l'ipotesi del "riconoscimento della Palestina" da parte di Trump.
In realtà Trump cerca un solo modo per salvare la sua immagine in declino.
Già nel 2020 aveva proposto una "soluzione a due stati" con uno "stato" palestinese, ma questo mirava a legittimare tutto il furto di terre israeliano fino ad allora e non offriva alcuna vera sovranità palestinese.
In effetti è così che si protegge il nocciolo sionista, la vacua promessa di riconoscimento di "uno stato" palestinese.
Le prime domande che dovrebbero sorgere spontanee sono:
E dove? Nei piccoli bantustan in cui è ridotta la Cisgiordania?
Che continuità territoriale avrebbe con Gaza? Tramite tunnel?
E il ritorno dei profughi (risoluzione ONU 194) verrebbe consentito anche a quelli dei territori del 48?
E altre..
Attenzione alle mosse drammatiche con compromessi inappropriati, riconoscere "uno stato" palestinese non significa niente.
L'unico stato palestinese da riconoscere è quello che va dal fiume al mare con Gerusalemme come capitale eterna. Il resto è propaganda.
https://www.jpost.com/middle-east/article-853387
In realtà Trump cerca un solo modo per salvare la sua immagine in declino.
Già nel 2020 aveva proposto una "soluzione a due stati" con uno "stato" palestinese, ma questo mirava a legittimare tutto il furto di terre israeliano fino ad allora e non offriva alcuna vera sovranità palestinese.
In effetti è così che si protegge il nocciolo sionista, la vacua promessa di riconoscimento di "uno stato" palestinese.
Le prime domande che dovrebbero sorgere spontanee sono:
E dove? Nei piccoli bantustan in cui è ridotta la Cisgiordania?
Che continuità territoriale avrebbe con Gaza? Tramite tunnel?
E il ritorno dei profughi (risoluzione ONU 194) verrebbe consentito anche a quelli dei territori del 48?
E altre..
Attenzione alle mosse drammatiche con compromessi inappropriati, riconoscere "uno stato" palestinese non significa niente.
L'unico stato palestinese da riconoscere è quello che va dal fiume al mare con Gerusalemme come capitale eterna. Il resto è propaganda.
https://www.jpost.com/middle-east/article-853387
10.05.202506:07
Per chi fosse interessato, questi sono gli eventi dal vivo del prossimo fine settimana.
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Comitato Donbass Antinazista - Notizie sulla guerra in Ucraina

09.05.202514:57
🇺🇦🏴 KIEV, SIGNORA UCRAINA ARRESTATA DALLA POLIZIA PER AVER ESPOSTO UNA STELLA SOVIETICA DURANTE LA COMMEMORAZIONE DEL GIORNO DELLA VITTORIA SUL NAZISMO
-Ricercatrice ucraina Marta Havryshko
Segui 👉@ComitatoDonbass
Se le forze dell'ordine fossero coerenti nell'applicare le leggi sulla memoria, avrebbero domande da fare a tutti i soldati che usano svastiche, le saette delle SS, Totenkopf e toppe di Dirlewanger.
Ma ad oggi, la principale minaccia alla sicurezza, dal loro punto di vista, è la nostalgia sovietica.
-Ricercatrice ucraina Marta Havryshko
Segui 👉@ComitatoDonbass
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InsideOver

09.05.202509:37
Gaza: tutto pronto per la terza fase dello sterminio - InsideOver
https://it.insideover.com/politica/gaza-tutto-pronto-per-la-terza-fase-dello-sterminio.html
https://it.insideover.com/politica/gaza-tutto-pronto-per-la-terza-fase-dello-sterminio.html
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War Room - Russia, Ucraina, NATO



10.05.202512:58
Se qualcuno uscisse dalla proverbiale grotta in cui è stato rinchiuso per gli ultimi tre anni e leggesse i titoli dei giornali avrebbe, io credo, una e una sola impressione: visto che l'Ucraina discute della tregua con l'Unione Europea (probabilmente "i Volenterosi", con la maiuscola, sono loro) cercando il sostegno degli USA, evidentemente c'è una terribile guerra. Tra Ucraina e Unione Europea. E non capirebbe perché si fanno sempre le foto insieme, visto che sono in guerra.
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InsideOver



10.05.202511:12
Il 28 aprile i sindaci di Tel Aviv e Berlino hanno firmato un accordo per diventare città partner. Il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, e il sindaco della capitale tedesca, Kai Wegner, hanno tenuto una cerimonia per finalizzare la partnership presso il Municipio di Berlino.
La scelta di un gemellaggio con massacri quotidiani da parte di Israele contro la popolazione di Gaza e una campagna di pulizia etnica in Cisgiordania sempre più feroce, appare quantomeno...discutibile.
#berlin #telaviv #GazaGenocide ##palestine
La scelta di un gemellaggio con massacri quotidiani da parte di Israele contro la popolazione di Gaza e una campagna di pulizia etnica in Cisgiordania sempre più feroce, appare quantomeno...discutibile.
#berlin #telaviv #GazaGenocide ##palestine
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Francesca Quibla

10.05.202506:59
La Fondazione Hind Rajab ha presentato una denuncia alla Corte Penale Internazionale (CPI) dell'Aia contro il Tenente Colonnello Beni Aharon, responsabile dell'omicidio di Hind Rajab.
Il 3 maggio sarebbe stato il settimo compleanno di Hind.
Dopo un anno di ricerche, abbiamo identificato il comandante, la brigata e il battaglione che l'hanno uccisa, la sua famiglia e i due medici che hanno cercato di salvarla.
Per saperne di più: https://bit.ly/3YsEckI
Fondazione Hind Rajab
Il 3 maggio sarebbe stato il settimo compleanno di Hind.
Dopo un anno di ricerche, abbiamo identificato il comandante, la brigata e il battaglione che l'hanno uccisa, la sua famiglia e i due medici che hanno cercato di salvarla.
Per saperne di più: https://bit.ly/3YsEckI
Fondazione Hind Rajab
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War Room - Russia, Ucraina, NATO



09.05.202518:41
Era chiaro che sarebbe finita così, la procura di Napoli è un notorio covo di antisemiti.
PS - Il Mattino, che ha montato il caso, non ha pubblicato UNA RIGA sulla richiesta di archiviazione.
PS - Il Mattino, che ha montato il caso, non ha pubblicato UNA RIGA sulla richiesta di archiviazione.
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RangeloniNews



09.05.202509:37
Ucraina, alla ricerca delle TV russe per guardare la parata di Mosca
Per fare un dispetto a Mosca, da qualche anno in Ucraina le celebrazioni del 9 maggio - sacre in tutte le ex repubbliche dell’Unione Sovietica - si tengono un giorno prima. E da “Giorno della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica” si è passati a celebrare il “Giorno della sconfitta del Nazismo nella Seconda Guerra mondiale”. Sono stati messi al bando tutti i tradizionali simboli, minacciando multe per i trasgressori. Il 9 maggio, invece, è diventato il “giorno dell’Europa”.
Eppure, come testimoniano le statistiche di Google, oggi le principali voci di ricerca in Ucraina oggi sono: “Parata della Vittoria 2025”, “Parata a Mosca”, “Russia1” (canale televisivo dove vengono trasmesse le celebrazioni in diretta), “cartoline con gli auguri del 9 maggio”, (da inviare tradizionalmente agli amici). In Ucraina ce la stanno mettendo tutta per riscrivere la storia, ma questo processo, evidentemente, è più difficile di quanto previsto.
Per fare un dispetto a Mosca, da qualche anno in Ucraina le celebrazioni del 9 maggio - sacre in tutte le ex repubbliche dell’Unione Sovietica - si tengono un giorno prima. E da “Giorno della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica” si è passati a celebrare il “Giorno della sconfitta del Nazismo nella Seconda Guerra mondiale”. Sono stati messi al bando tutti i tradizionali simboli, minacciando multe per i trasgressori. Il 9 maggio, invece, è diventato il “giorno dell’Europa”.
Eppure, come testimoniano le statistiche di Google, oggi le principali voci di ricerca in Ucraina oggi sono: “Parata della Vittoria 2025”, “Parata a Mosca”, “Russia1” (canale televisivo dove vengono trasmesse le celebrazioni in diretta), “cartoline con gli auguri del 9 maggio”, (da inviare tradizionalmente agli amici). In Ucraina ce la stanno mettendo tutta per riscrivere la storia, ma questo processo, evidentemente, è più difficile di quanto previsto.
10.05.202511:12
Alberto Negri: "Ogni volta che senti qualche cosa che avviene in questo paese che abbia minimamente il senso della giustizia vieni tacciato di essere anti-semita, di essere anti-israeliano... Ma basta signori ! Ma quanti morti volete ancora per muovere il culo ??"
[velocizzato]
https://www.youtube.com/watch?v=47WVWwxF3es
[velocizzato]
https://www.youtube.com/watch?v=47WVWwxF3es
10.05.202506:12
Chi se ne frega di Gaza: armiamo ancora Israele
di Giacomo Salvini
Il governo confessa per la prima volta - “Armi non contro civili” Impossibile verificare. “Munizioni e pezzi di velivoli”
L’Italia continua a importare armi da Israele perché gli obblighi europei e internazionali non prevedono un blocco sugli acquisti dopo il 7 ottobre 2023. E allo stesso tempo il governo di Giorgia Meloni ha bloccato le nuove licenze per esportare armamenti a Tel Aviv dopo quella data, ma ha continuato a inviare quelle relative alle vecchie licenze. Per la prima volta l’esecutivo ammette ufficialmente quello che era certificato dalle cifre dell’Istat: anche dopo il 7 ottobre 2023 sono state inviate armi italiane a Israele. Ma, assicura il governo, è stata fatta una valutazione sugli armamenti che non potessero “essere utilizzati contro la popolazione civile”. Una giustificazione che, però, secondo gli esperti del settore, non trova riscontri.
L’ammissione arriva dal sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli che mercoledì ha risposto a un’interrogazione in commissione Esteri della Camera presentata dal deputato del M5S Francesco Silvestri. Quest’ultimo, facendo leva sui dati relativi alle importazioni di armi da Israele nel 2024 certificati dalla relazione annuale al Parlamento della Farnesina, chiedeva al governo se avesse intenzione di modificare “il proprio approccio nel commercio di armi con Israele, alla luce dei nuovi obiettivi fissati dal Governo Netanyahu” che ha annunciato di voler occupare la Striscia di Gaza dopo la visita del presidente americano Donald Trump in Medio-Oriente.
Sulle esportazioni, la Farnesina spiega ancora una volta che il governo ha bloccato le nuove licenze dopo il 7 ottobre ed effettivamente è così. Ma sia i dati Istat che la relazione dell’Agenzia delle Dogane certificano che gli interscambi militari con Tel Aviv sono continuati anche dopo: risultano 212 operazioni di esportazioni per un valore di 4,3 milioni che riguardano licenze rilasciate in precedenza. E perché non bloccare anche questo? Il sottosegretario Silli non lo spiega, ma dice che sulle vecchie licenze è stata fatta una “valutazione caso per caso”: “Sono stati esaminati caso per caso gli impegni precedenti e, in base alle caratteristiche del materiale, sono stati inviati in Israele solo materiali che non potessero essere utilizzati contro la popolazione civile”, ha detto il rappresentante del ministero degli Esteri. E questo basta a Silli per poter dire che “quello adottato dal governo è un approccio particolarmente restrittivo”.
Una giustificazione che, però, solleva perplessità tra gli esperti del settore. La relazione del governo non permette di sapere esattamente che armi siano quelle che continuiamo a esportare ma, da fonti aperte, e in base alle inchieste giornalistiche di Altraeconomia, si scopre che l’Italia continua a mandare sicuramente pezzi di ricambio per gli elicotteri M-346 ma anche armi leggere e munizioni. Per Francesco Vignarca, coordinatore della campagna Rete Pace e Disarmo, quindi non è vero che queste armi non siano utilizzate contro la popolazione civile: “Fornire manutenzione e pezzi di ricambio a sistemi d’arma o pure munizioni a sostegno di un esercito come quello di Israele che poi effettua un continuo e massiccio attacco sulla popolazione non solo di Gaza significa sicuramente avere un impatto sui civili, anche se le nostre armi sono coinvolte solo indirettamente”, spiega. Inoltre, non è chiaro chi e come si possa controllare che questo non succeda. La risposta, infatti, non convince il M5S: “La mia interrogazione – spiega Silvestri – è servita a far emergere che attualmente le tasse degli italiani vengono usate per finanziare, con l’acquisto di armi, un governo che sta sterminando civili Palestinesi con l’intento di invasione totale. Nelle loro parole non esisteva vergogna ma solo la freddezza tipica dei ‘complici’”.
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di Giacomo Salvini
Il governo confessa per la prima volta - “Armi non contro civili” Impossibile verificare. “Munizioni e pezzi di velivoli”
L’Italia continua a importare armi da Israele perché gli obblighi europei e internazionali non prevedono un blocco sugli acquisti dopo il 7 ottobre 2023. E allo stesso tempo il governo di Giorgia Meloni ha bloccato le nuove licenze per esportare armamenti a Tel Aviv dopo quella data, ma ha continuato a inviare quelle relative alle vecchie licenze. Per la prima volta l’esecutivo ammette ufficialmente quello che era certificato dalle cifre dell’Istat: anche dopo il 7 ottobre 2023 sono state inviate armi italiane a Israele. Ma, assicura il governo, è stata fatta una valutazione sugli armamenti che non potessero “essere utilizzati contro la popolazione civile”. Una giustificazione che, però, secondo gli esperti del settore, non trova riscontri.
L’ammissione arriva dal sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli che mercoledì ha risposto a un’interrogazione in commissione Esteri della Camera presentata dal deputato del M5S Francesco Silvestri. Quest’ultimo, facendo leva sui dati relativi alle importazioni di armi da Israele nel 2024 certificati dalla relazione annuale al Parlamento della Farnesina, chiedeva al governo se avesse intenzione di modificare “il proprio approccio nel commercio di armi con Israele, alla luce dei nuovi obiettivi fissati dal Governo Netanyahu” che ha annunciato di voler occupare la Striscia di Gaza dopo la visita del presidente americano Donald Trump in Medio-Oriente.
Sulle esportazioni, la Farnesina spiega ancora una volta che il governo ha bloccato le nuove licenze dopo il 7 ottobre ed effettivamente è così. Ma sia i dati Istat che la relazione dell’Agenzia delle Dogane certificano che gli interscambi militari con Tel Aviv sono continuati anche dopo: risultano 212 operazioni di esportazioni per un valore di 4,3 milioni che riguardano licenze rilasciate in precedenza. E perché non bloccare anche questo? Il sottosegretario Silli non lo spiega, ma dice che sulle vecchie licenze è stata fatta una “valutazione caso per caso”: “Sono stati esaminati caso per caso gli impegni precedenti e, in base alle caratteristiche del materiale, sono stati inviati in Israele solo materiali che non potessero essere utilizzati contro la popolazione civile”, ha detto il rappresentante del ministero degli Esteri. E questo basta a Silli per poter dire che “quello adottato dal governo è un approccio particolarmente restrittivo”.
Una giustificazione che, però, solleva perplessità tra gli esperti del settore. La relazione del governo non permette di sapere esattamente che armi siano quelle che continuiamo a esportare ma, da fonti aperte, e in base alle inchieste giornalistiche di Altraeconomia, si scopre che l’Italia continua a mandare sicuramente pezzi di ricambio per gli elicotteri M-346 ma anche armi leggere e munizioni. Per Francesco Vignarca, coordinatore della campagna Rete Pace e Disarmo, quindi non è vero che queste armi non siano utilizzate contro la popolazione civile: “Fornire manutenzione e pezzi di ricambio a sistemi d’arma o pure munizioni a sostegno di un esercito come quello di Israele che poi effettua un continuo e massiccio attacco sulla popolazione non solo di Gaza significa sicuramente avere un impatto sui civili, anche se le nostre armi sono coinvolte solo indirettamente”, spiega. Inoltre, non è chiaro chi e come si possa controllare che questo non succeda. La risposta, infatti, non convince il M5S: “La mia interrogazione – spiega Silvestri – è servita a far emergere che attualmente le tasse degli italiani vengono usate per finanziare, con l’acquisto di armi, un governo che sta sterminando civili Palestinesi con l’intento di invasione totale. Nelle loro parole non esisteva vergogna ma solo la freddezza tipica dei ‘complici’”.
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09.05.202509:39
Che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
Ci trattano come dei minus habens.
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Ci trattano come dei minus habens.
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09.05.202508:12
Al-Sharaa alla corte di Macron: l'azzardo francese sulla Siria
https://it.insideover.com/politica/macron-ospita-al-sharaa-la-rischiosa-scommessa-della-francia-sulla-siria.html
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