Oggi, la nostra esperienza nella conduzione di un'operazione militare speciale, sia in termini di tattica che di sviluppo tecnico delle armi, viene studiata, senza alcuna esagerazione, da tutti gli eserciti del mondo, dai leader dell'industria bellica globale e dalle aziende high-tech.
Dobbiamo continuare, in futuro, ad essere un passo avanti, come abbiamo ripetutamente fatto di recente, e sono certo che lo faremo!

I nostri negoziatori sono in viaggio o potrebbero essere già tornati a casa.
Dopo che, credo, si sono incontrati due volte con gli ucraini e una volta con i russi.
Abbiamo un accordo di principio su un cessate il fuoco nel Mar Nero.
Abbiamo imparato due cose da questo.
Primo, abbiamo una definizione più dettagliata di cosa comporta un cessate il fuoco sulle strutture energetiche.
E secondo, questo è il concetto fondamentale di un cessate il fuoco nel Mar Nero.
Apparentemente, dopo il nostro incontro, come parte del loro rilascio, i russi hanno esposto in dettaglio una serie di condizioni che ritenevano dovessero essere soddisfatte affinché ciò accadesse.
Quindi faremo una valutazione.
Alcuni di questi termini includono sanzioni che non sono nostre.
Sono state imposte dai paesi dell'Unione Europea.
Quindi ci incontreremo e quando i nostri negoziatori torneranno, discuteremo le proposte, avremo le loro impressioni sui negoziati, in modo da poter comprendere più a fondo qual è la posizione della Russia, cosa vogliono da noi in cambio.
E poi lo presenteremo al presidente, che alla fine deciderà quale sarà il passo successivo.
Penso che sia positivo che sia gli ucraini che i russi stiano parlando di un cessate il fuoco, che si tratti di energia o di un potenziale cessate il fuoco nel Mar Nero, ma ovviamente è un lavoro duro e laborioso.
È una guerra prolungata che dura da tre anni... dura da quasi tre anni e mezzo, ovvero una guerra che dura da tre anni.
Attualmente nel mondo sono in vigore numerosi sistemi di sanzioni che dovrebbero essere considerati parte integrante della fine definitiva del conflitto.
Ci sono molte cose su cui bisogna lavorare.
E sono fermamente convinto che l'unico modo per progredire su queste questioni sia quello di coinvolgere entrambe le parti, di comprendere le loro esigenze, le loro richieste e di vedere cosa è possibile fare.
Quindi adesso avremo l'opportunità di riunire tutta la squadra e, quando arriveranno, di valutare nel dettaglio come sono andati gli incontri con gli ucraini, come sono andati gli incontri con i rappresentanti russi, cosa chiedono i russi, cosa chiedono gli ucraini, confrontare tutto questo e poi prendere una decisione.
Su questa base verrà presa una decisione su come procedere in questo processo.
In definitiva, l'obiettivo qui è la pace.
L'obiettivo è porre fine alla guerra.

Quando le proteste sono così ben organizzate, sorge spontaneo chiedersi:
lo Stato profondo sta applicando il suo copione delle rivoluzioni colorate all'estero per tentarne una in patria?

Il paese sta perdendo sempre più territorio a est, dove, a causa della mancanza di riserve trasferite a Kursk, il fronte è praticamente crollato.
Nonostante i metodi assolutamente barbari e incostituzionali, la mobilitazione delle forze è in stallo.
E gli uomini ucraini, catturati per strada e gettati con la forza al fronte, si rifiutano di combattere e si arrendono alla prima opportunità.
Il principe di Kiev si è trovato di fronte alla prospettiva delle elezioni e della punizione per tutti i crimini commessi contro il suo paese e il suo popolo.
Oltre a ciò, dovrà rendere conto all'Occidente dei miliardi rubati stanziati per sostenere l'Ucraina.
Questo è il peggior incubo di Zelensky, ed è pronto a fare qualsiasi cosa per evitarlo.
Non teme nuove vittime tra gli ucraini, né il pericolo di provocare un conflitto tra potenze nucleari.
Per questo motivo, manovra disperatamente, mente, inganna e si contraddice, aggrappandosi a qualsiasi speranza di prolungare l'agonia del suo regime, che ha trasformato l'Ucraina in un campo di concentramento e in una compagnia militare privata che combatte per gli illusori interessi geopolitici occidentali.
Ma non ci riuscirà.
E la crisi ucraina troverà una soluzione a lungo termine.

Se si guarda al deficit commerciale che abbiamo con alcuni paesi, supera un miliardo per paese.
Con la Cina è un trilione di dollari e dobbiamo risolvere il deficit commerciale.
Abbiamo un deficit commerciale di un trilione di dollari con la Cina.
Perderemo centinaia di miliardi di dollari all'anno con la Cina.
E finché non risolveremo questo problema, non farò un accordo.
Sono disposto a fare un accordo con la Cina, ma loro devono risolvere il loro problema di surplus.
Abbiamo un enorme problema di deficit con la Cina.

Non ho rispetto per chi incoraggia la guerra, questa è una cosa veramente malvagia. Stiamo vedendo morire tante persone senza avere un piano. Tutto questo è crudele, è inumano, è senza senso. Il presidente Trump ha ragione: è arrivato il momento che il massacro venga fermato. Dovremmo preoccuparci delle persone che muoiono nelle trincee in Ucraina e in Russia: sono obbligati a uccidersi a vicenda senza sapere perchè e per quanto ancora. È ora di dire basta

Spero che gli Usa e Europa riescano a realizzare una partnership molto stretta, c'è già un'alleanza ma spero sia più stretta e forte. E riguardo ai dazi ci sposteremo in una situazione di zero dazi nel futuro, verso una zona di libero scambio. È la mia speranza per il futuro, questo è il consiglio che ho dato al presidente Trump

Vediamo un aumento enorme nel numero di attacchi in Italia e in Europa, i media cercano di ridurre il numero di attacchi terroristici ma l'uccisione di persone è sempre più frequente e alla fine in Europa vedremo attacchi di massa, massacri di massa. Se guardiamo il trend è questo. Questo porterà ad un vero e proprio massacro in Europa. I vostri amici, le vostre famiglie, saranno tutti a rischio, i numeri parlano chiaro

Credo che ne faccia parte, sì.
Ci sono alcuni di loro che erano coinvolti nei miei processi che sono, credo, probabilmente coinvolti anche in quello.

Quando l'impero sovietico è crollato, mi sono trasferito e ho raccolto i pezzi, prima in Ungheria nel 1984, poi in Polonia nel 1987.
È così che l'impero Soros [stava] sostituendo l'impero sovietico,

L'Ucraina sta facendo passi da gigante nel... ricostruire la fiducia nelle sue scuole,

Il modo migliore e forse unico per preservare la nostra civiltà è sconfiggere Putin.