25.04.202516:35
SPAGNA: RAGAZZA CONDANNATA AD UN ANNO DI CARCERE PER AVER DETTO LA VERITÀ SUL GENOCIDIO BIANCO
Ysabel Peralta, una ragazza spagnola di 22 anni, è stata condannata ad un anno di carcere per il suo pensiero.
1) CONDANNATO PER ODIO UN DISCORSO CHE NON CONTIENE ODIO
Il 18 Maggio 2021 Ysabel ha tenuto un discorso davanti all'ambasciata del Marocco a Madrid per denunciare la sostituzione razziale che il governo spagnolo sta attuando con l'invasione di massa. Le parole del discorso, che mi sono state fornite da Ysabel stessa tramite un suo collaboratore in una comunicazione privata, sono le seguenti:
Nonostante la premessa del discorso sia che non si tratta di odio razziale, ma di diritto all'autodifesa del popolo spagnolo in salvaguardia della legge naturale, è stata condannata per odio razziale nei confronti dei musulmani e dei marocchini ad un anno di carcere e al pagamento di una multa di 1080 euro (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8). La sentenza è stata così violenta, nonostante il suo discorso fosse solo una critica alle politiche immigrazioniste del governo spagnolo, perché Ysabel appartiene a quella che il sistema definisce "estrema destra", perché è una sostenitrice del nazionalsocialismo. Si tratta ancora una volta della legge sui crimini d'odio usata come strumento di persecuzione nei confronti di persone che si limitano a dire la verità e che vengono punite soltanto perché sostengono ideologie scomode.
2) LA VERITÀ DELLE PAROLE DI YSABEL
La popolazione spagnola è di 49 milioni di abitanti circa. Di queste, 6.8 milioni sono stranieri. La sostituzione razziale e la cancellazione del popolo spagnolo è oggettiva ed evidente, come riportato dal comunicato stampa dell'istituto nazionale di statistica spagnolo: negli ultimi anni vi è un calo della natalità della popolazione spagnola, il tasso trimestrale di nascita di spagnoli è negativo (-0,05%) ed è più che controbilanciato da un tasso positivo di persone nate all'estero (1,47%) che arrivano ad occupare la Spagna. Il crollo demografico degli spagnoli viene camuffato perché viene elargita cittadinanza agli stranieri, per questo a fronte di un aumento della popolazione con cittadinanza spagnola di 14819 persone, questi non sono veri spagnoli. Anche la questione dei delitti è vera e si può provare con la statistica, estrapolando i dati dall'istituto nazionale di statistica: i reati commessi dai cittadini spagnoli nel 2023 sono 202606, quelli totali 280322, quindi gli spagnoli sono responsabili del 72% dei reati, ciò vuol dire che gli stranieri, pur essendo il 14% della popolazione, sono responsabili del 28% dei reati. Il numero di reati attribuibili agli stranieri è notevolmente sottostimato perché le statistiche sono compilate per cittadinanza, non per razza, quindi nel numero dei reati commessi dagli spagnoli vengono inseriti anche i reati di coloro che pur non essendo veri spagnoli, così vengono considerati perché hanno la cittadinanza.
CONCLUSIONI
Il sistema chiama odio la verità, e mentre una ragazza viene condannata con una "punizione esemplare" come ha detto lo stesso giudice, gli assassini vengono scarcerati su base razziale e la stampa assolve l'attentatore francese per infermità mentale perché nel suo manifesto mostrava di credere all'ecocidio e di essere comunista.
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Ysabel Peralta, una ragazza spagnola di 22 anni, è stata condannata ad un anno di carcere per il suo pensiero.
1) CONDANNATO PER ODIO UN DISCORSO CHE NON CONTIENE ODIO
Il 18 Maggio 2021 Ysabel ha tenuto un discorso davanti all'ambasciata del Marocco a Madrid per denunciare la sostituzione razziale che il governo spagnolo sta attuando con l'invasione di massa. Le parole del discorso, che mi sono state fornite da Ysabel stessa tramite un suo collaboratore in una comunicazione privata, sono le seguenti:
No es el odio racial el que nos mueve a actuar, odiar cualquier raza es una necedad, puesto que todas las razas son un reflejo de la policromía de la ley natural. Por el contrario, es la firme voluntad de asegurar la existencia de nuestro pueblo lo que nos lleva a movilizarnos ante la pasividad de un gobierno que actúa envuelto en los inmortales principios del pacifismo y la tolerancia pero que se traducen en la práctica en debilidad y renuncia. Nosotros actuamos por amor, por un amor a nuestro pueblo, a su belleza, a su espíritu y a todo lo que significa su cultura. Nosotros actuamos amparados por la justicia de la ley natural, la ley que legitima la defensa ante el peligro de la propia vida y nuestro pueblo está amenazado de muerte (Isabel Peralta).
Nonostante la premessa del discorso sia che non si tratta di odio razziale, ma di diritto all'autodifesa del popolo spagnolo in salvaguardia della legge naturale, è stata condannata per odio razziale nei confronti dei musulmani e dei marocchini ad un anno di carcere e al pagamento di una multa di 1080 euro (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8). La sentenza è stata così violenta, nonostante il suo discorso fosse solo una critica alle politiche immigrazioniste del governo spagnolo, perché Ysabel appartiene a quella che il sistema definisce "estrema destra", perché è una sostenitrice del nazionalsocialismo. Si tratta ancora una volta della legge sui crimini d'odio usata come strumento di persecuzione nei confronti di persone che si limitano a dire la verità e che vengono punite soltanto perché sostengono ideologie scomode.
2) LA VERITÀ DELLE PAROLE DI YSABEL
La popolazione spagnola è di 49 milioni di abitanti circa. Di queste, 6.8 milioni sono stranieri. La sostituzione razziale e la cancellazione del popolo spagnolo è oggettiva ed evidente, come riportato dal comunicato stampa dell'istituto nazionale di statistica spagnolo: negli ultimi anni vi è un calo della natalità della popolazione spagnola, il tasso trimestrale di nascita di spagnoli è negativo (-0,05%) ed è più che controbilanciato da un tasso positivo di persone nate all'estero (1,47%) che arrivano ad occupare la Spagna. Il crollo demografico degli spagnoli viene camuffato perché viene elargita cittadinanza agli stranieri, per questo a fronte di un aumento della popolazione con cittadinanza spagnola di 14819 persone, questi non sono veri spagnoli. Anche la questione dei delitti è vera e si può provare con la statistica, estrapolando i dati dall'istituto nazionale di statistica: i reati commessi dai cittadini spagnoli nel 2023 sono 202606, quelli totali 280322, quindi gli spagnoli sono responsabili del 72% dei reati, ciò vuol dire che gli stranieri, pur essendo il 14% della popolazione, sono responsabili del 28% dei reati. Il numero di reati attribuibili agli stranieri è notevolmente sottostimato perché le statistiche sono compilate per cittadinanza, non per razza, quindi nel numero dei reati commessi dagli spagnoli vengono inseriti anche i reati di coloro che pur non essendo veri spagnoli, così vengono considerati perché hanno la cittadinanza.
CONCLUSIONI
Il sistema chiama odio la verità, e mentre una ragazza viene condannata con una "punizione esemplare" come ha detto lo stesso giudice, gli assassini vengono scarcerati su base razziale e la stampa assolve l'attentatore francese per infermità mentale perché nel suo manifesto mostrava di credere all'ecocidio e di essere comunista.
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13.04.202517:33
IL PD PROMUOVE UNA LEGGE PER RENDERE OBBLIGATORIA L'IDENTITÀ DIGITALE SUI SOCIAL
In una conferenza stampa alla Camera il PD ha annunciato 3 proposte di legge volte a censurare e distruggere totalmente la controinformazione.
1) CONTROLLARE LA REALTÀ TRAMITE L'IA
Il testo è stato depositato alla camera e non è possibile visualizzarlo, quindi per i contenuti delle proposte di legge bisogna basarsi esclusivamente sulla conferenza stampa. La prima proposta di legge riguarda l'uso dell'IA. Secondo il PD la recente vittoria delle destre nel mondo, soprattutto quella di Trump, è dovuta alla "disinformazione" fatta tramite IA, ossia tramite l'utilizzo di video falsi che dovrebbero minare la reputazione dei candidati di sinistra (4:45-7:00). Questa lotta ai deepfake e ai contenuti generati da IA nasconde in realtà una battaglia per la realtà stessa: qualsiasi contenuto avverso al regime potrà essere bollato come generato da IA e accusato di falsità. In questo modo qualsiasi contenuto audiovisivo prodotto o fatto circolare dalla controinformazione sarà delegittimato, così come la controinformazione stessa, che verrà accusata di essere falso dissenso perché si basa su informazioni create tramite IA, inoltre chi diffonderà le informazioni potrà essere sanzionato dall'AGCOM (7:45). Quindi i prodotti creati con l'IA dovranno avere un bollino con cui riconoscerli. Il problema è che questo può essere usato contro la controinformazione per accusare di aver prodotto con l'IA cose che invece sono state create da esseri umani, arrivando così di fatto ad una forma di censura.
2) IDENTITÀ DIGITALE OBBLIGATORIA
Il PD, seguendo i dettami dell'UE, vuole usare i danni che i social causano ai giovani per imporre un'età minima, 15 anni, per l'utilizzo dei social. Questa proposta di legge è bipartisan, quindi sostenuta anche dalla Meloni (15:20). Il PD ha fatto anche riferimento alla serie tv adolescence (17:18) lasciando intendere che i pericoli dei social per i giovani siano l'estrema destra e gli incel.
La terza proposta di legge è volta innanzitutto ad eliminare le "manifestazioni d'odio" (22:31) dalla rete contro le minoranze e si tratterebbe quindi di una vera e propria legge contro gli hate speech (22:49). Oltre a questi anche le "false informazioni" (23:35) prodotte dalla controinformazioni vanno eliminate, perché dicono che sono prodotte da stati esteri per condizionare i risultati elettorali.
Viene detto che il fattore principale che determina la diffusione dei contenuti di cui sopra è l'anonimato online (24:13), quindi i gestori di siti internet, di social network e piattaforme di condivisione video dovranno acquisire preventivamente l'identità digitale (25:40) degli utenti (1, 2). Nella proposta di legge viene anche detto che nelle scuole dovrà essere obbligatoria l'educazione digitale, ossia una forma di addestramento, condizionamento e propaganda affinché i giovani non si rivolgano alla controinformazione (26:30), e l'istituzione di un osservatorio nazionale di monitoraggio della rete internet (26:55) il cui scopo è analizzare ogni singola cosa che viene scritta sulla rete. La rimozione stessa dei contenuti non sarà più affidata alle singole piattaforme, ma con una delibera dell'AGCOM sarà imposta la censura di Stato (34:45), perché saranno le istituzioni stesse che potranno rimuovere autonomamente i contenuti dalla rete.
CONCLUSIONI
L'attribuzione unilaterale alla destra dei pericoli che i giovani hanno su internet sfruttando un fenomeno di nicchia quale quello incel, che è al limite del meme, basando il proprio terrorismo su una serie tv è proprio la dimostrazione della malafede e dell'intento politico dietro questa censura. Questa proposta di legge viene presentata alle camere proprio qualche giorno dopo l'annuncio di Protecteu, un piano analogo della Von der Leyen a livello europeo.
Quella che fanno passare come una loro idea proviene dal WEF che in più occasioni ha richiesto l'abolizione dell'anonimato su internet e la censura totale della controinformazione (1, 2, 3, 4).
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In una conferenza stampa alla Camera il PD ha annunciato 3 proposte di legge volte a censurare e distruggere totalmente la controinformazione.
1) CONTROLLARE LA REALTÀ TRAMITE L'IA
Il testo è stato depositato alla camera e non è possibile visualizzarlo, quindi per i contenuti delle proposte di legge bisogna basarsi esclusivamente sulla conferenza stampa. La prima proposta di legge riguarda l'uso dell'IA. Secondo il PD la recente vittoria delle destre nel mondo, soprattutto quella di Trump, è dovuta alla "disinformazione" fatta tramite IA, ossia tramite l'utilizzo di video falsi che dovrebbero minare la reputazione dei candidati di sinistra (4:45-7:00). Questa lotta ai deepfake e ai contenuti generati da IA nasconde in realtà una battaglia per la realtà stessa: qualsiasi contenuto avverso al regime potrà essere bollato come generato da IA e accusato di falsità. In questo modo qualsiasi contenuto audiovisivo prodotto o fatto circolare dalla controinformazione sarà delegittimato, così come la controinformazione stessa, che verrà accusata di essere falso dissenso perché si basa su informazioni create tramite IA, inoltre chi diffonderà le informazioni potrà essere sanzionato dall'AGCOM (7:45). Quindi i prodotti creati con l'IA dovranno avere un bollino con cui riconoscerli. Il problema è che questo può essere usato contro la controinformazione per accusare di aver prodotto con l'IA cose che invece sono state create da esseri umani, arrivando così di fatto ad una forma di censura.
2) IDENTITÀ DIGITALE OBBLIGATORIA
Il PD, seguendo i dettami dell'UE, vuole usare i danni che i social causano ai giovani per imporre un'età minima, 15 anni, per l'utilizzo dei social. Questa proposta di legge è bipartisan, quindi sostenuta anche dalla Meloni (15:20). Il PD ha fatto anche riferimento alla serie tv adolescence (17:18) lasciando intendere che i pericoli dei social per i giovani siano l'estrema destra e gli incel.
La terza proposta di legge è volta innanzitutto ad eliminare le "manifestazioni d'odio" (22:31) dalla rete contro le minoranze e si tratterebbe quindi di una vera e propria legge contro gli hate speech (22:49). Oltre a questi anche le "false informazioni" (23:35) prodotte dalla controinformazioni vanno eliminate, perché dicono che sono prodotte da stati esteri per condizionare i risultati elettorali.
Viene detto che il fattore principale che determina la diffusione dei contenuti di cui sopra è l'anonimato online (24:13), quindi i gestori di siti internet, di social network e piattaforme di condivisione video dovranno acquisire preventivamente l'identità digitale (25:40) degli utenti (1, 2). Nella proposta di legge viene anche detto che nelle scuole dovrà essere obbligatoria l'educazione digitale, ossia una forma di addestramento, condizionamento e propaganda affinché i giovani non si rivolgano alla controinformazione (26:30), e l'istituzione di un osservatorio nazionale di monitoraggio della rete internet (26:55) il cui scopo è analizzare ogni singola cosa che viene scritta sulla rete. La rimozione stessa dei contenuti non sarà più affidata alle singole piattaforme, ma con una delibera dell'AGCOM sarà imposta la censura di Stato (34:45), perché saranno le istituzioni stesse che potranno rimuovere autonomamente i contenuti dalla rete.
CONCLUSIONI
L'attribuzione unilaterale alla destra dei pericoli che i giovani hanno su internet sfruttando un fenomeno di nicchia quale quello incel, che è al limite del meme, basando il proprio terrorismo su una serie tv è proprio la dimostrazione della malafede e dell'intento politico dietro questa censura. Questa proposta di legge viene presentata alle camere proprio qualche giorno dopo l'annuncio di Protecteu, un piano analogo della Von der Leyen a livello europeo.
Quella che fanno passare come una loro idea proviene dal WEF che in più occasioni ha richiesto l'abolizione dell'anonimato su internet e la censura totale della controinformazione (1, 2, 3, 4).
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03.04.202511:05
L'OMS MINACCIA ANCORA DI UNA NUOVA PANDEMIA
Dicono che la nuova pandemia sarà inevitabile, e programmi di vaccinazione forti sono un modo con cui una popolazione si può preparare. Un programma di vaccinazione per l'influenza stagionale rende i paesi più capaci di rispondere, perché i paesi riescono a produrre più velocemente i vaccini.
Dunque le campagne di vaccinazione per l'influenza per loro sono delle simulazioni il cui obiettivo è valutare la risposta della popolazione e rendere più efficaci i sistemi di vaccinazione. L'attuale quiescenza della dittatura sanitaria è soltanto una fase di studio e di test, dove nel mentre cercano di tenere alta l'ipocondria delle malattie con continue psyop terroristiche su patogeni vari. La farsa pandemica COVID stessa è stata per loro un'occasione per imparare, del resto è stata la prima situazione in cui i sistemi digitali totalitari di sorveglianza e repressione sono stati collaudati per la prima volta.
Fonte ufficiale
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Dicono che la nuova pandemia sarà inevitabile, e programmi di vaccinazione forti sono un modo con cui una popolazione si può preparare. Un programma di vaccinazione per l'influenza stagionale rende i paesi più capaci di rispondere, perché i paesi riescono a produrre più velocemente i vaccini.
Dunque le campagne di vaccinazione per l'influenza per loro sono delle simulazioni il cui obiettivo è valutare la risposta della popolazione e rendere più efficaci i sistemi di vaccinazione. L'attuale quiescenza della dittatura sanitaria è soltanto una fase di studio e di test, dove nel mentre cercano di tenere alta l'ipocondria delle malattie con continue psyop terroristiche su patogeni vari. La farsa pandemica COVID stessa è stata per loro un'occasione per imparare, del resto è stata la prima situazione in cui i sistemi digitali totalitari di sorveglianza e repressione sono stati collaudati per la prima volta.
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22.03.202511:42
IL FALLIMENTO DEGLI OGM
Nuovi studi dimostrano che gli OGM non riescono a debellare i parassiti per i quali sono stati concepiti e sono totalmente inutili. Il sistema invece di rinunciare ha deciso di rilanciare iniziando a propagandare gli OGM a RNAi.
1) INUTILI PER CONTRASTARE I PARASSITI DEL MAIS
Una ricerca condotta negli USA che è durata 12 anni ha studiato una variante OGM di mais che produce una tossina derivata dal Bacillus thuringiensis con lo scopo di uccidere la diabrotica del mais, un parassita che infesta questo cereale. Mano a mano che gli agricoltori hanno iniziato a piantare sempre di più il mais geneticamente modificato, gli insetti per selezione naturale hanno sviluppato sempre più resistenza per la tossina, ed essendosi riprodotti esclusivamente quelli, il mais OGM non presentava alcun vantaggio rispetto al mais naturale. L'uso del mais OGM ha inoltre provocato una perdita economica agli agricoltori degli USA, perché il profitto di 9 dollari per acro di terreno è bastato per coprire solo 1/3 del premio di semina, cioè degli incentivi dati agli agricoltori per piantare gli OGM. Questi ultimi tendevano anche a piantare eccessivamente il mais OGM, anche nei periodi dove la diffusione della diabrotica era bassa, contribuendo ulteriormente a favorire la resistenza alle tossine.
2) LA NARRAZIONE PRO OGM È COME QUELLA PRO VAX
Il primo studio a documentare in modo significativo la presenza di resistenza agli OGM è questo, dove vennero trovati casi di resistenza in 5 delle 13 specie esaminate. In 2 di queste la resistenza si è sviluppata molto rapidamente, arrivando a manifestare resistenza dopo 3 ed 8 anni. Più recentemente troviamo questo che, pubblicato nel 2017, ha trovato che i casi di resistenza alla tossina batterica prodotta dalla pianta sono saliti a 16. Nello studio viene anche spiegato che la strategia più comunemente diffusa per combattere la resistenza consiste nel piantare piante OGM insieme alle piante non OGM, in modo che gli insetti resistenti possano riprodursi anche con insetti non resistenti trasmettendo così più lentamente la resistenza, questa strategia come mostrano gli studi citati non è risolutiva, perché nei nuovi casi esaminati la resistenza è emersa solo dopo 5.2 anni. L'altra strategia riportata è quella della "tossina aggiornata" che esattamente come nella narrazione provax, dovrebbe servire per eliminare le nuove "varianti" di insetti prodotti dalla resistenza agli OGM (1, 2, 3, 4, 5). Anche in questo caso la "scienza" è dominata da multinazionali come la Monsanto che finanziando articoli e ricercatori impongono una narrazione unica, dal momento che diversi degli articoli riportati hanno tra gli autori persone affiliate a questa organizzazione o altre simili.
3) GLI OGM A RNAI
C'è anche un'altra somiglianza con la narrazione provax, ed è l'uso dell'RNA. In questo caso la tecnologia si chiama RNAi e consiste nel modificare geneticamente una pianta affinché produca dell'RNA a doppio filamento che, una volta ingerito dall'insetto, entra nella cellula e viene srotolato dal complesso RISC. Questo siRNA si va a legare al mRNA già presente nella cellula dell'insetto in modo da degradarlo, impedire la sintesi proteica e così uccidere l'insetto. La tecnologia degli RNAi è sperimentale, ma già dicono che sostituirà gli OGM "tradizionali". Ci sono già 150 brevetti registrati, nonostante attualmente la vendita di questi prodotti sia vietata.
CONCLUSIONI
Non ho trattato dei danni causati agli organismi umani e animali che ingeriscono gli OGM, perché è stato fatto in un post separato, che è questo. Lì ho spiegato la tossicità degli OGM, così come la loro tendenza ad essere degli allergeni. Questi studi che mostrano lo sviluppo della resistenza alle tossine contenute negli OGM, proprio come per i veleni sperimentali, ci permettono di concludere che non solo sono altamente dannosi per la salute, ma che sono anche totalmente inutili per il problema che si prefiggono di combattere, così come qualsiasi soluzione proposta dal sistema.
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Nuovi studi dimostrano che gli OGM non riescono a debellare i parassiti per i quali sono stati concepiti e sono totalmente inutili. Il sistema invece di rinunciare ha deciso di rilanciare iniziando a propagandare gli OGM a RNAi.
1) INUTILI PER CONTRASTARE I PARASSITI DEL MAIS
Una ricerca condotta negli USA che è durata 12 anni ha studiato una variante OGM di mais che produce una tossina derivata dal Bacillus thuringiensis con lo scopo di uccidere la diabrotica del mais, un parassita che infesta questo cereale. Mano a mano che gli agricoltori hanno iniziato a piantare sempre di più il mais geneticamente modificato, gli insetti per selezione naturale hanno sviluppato sempre più resistenza per la tossina, ed essendosi riprodotti esclusivamente quelli, il mais OGM non presentava alcun vantaggio rispetto al mais naturale. L'uso del mais OGM ha inoltre provocato una perdita economica agli agricoltori degli USA, perché il profitto di 9 dollari per acro di terreno è bastato per coprire solo 1/3 del premio di semina, cioè degli incentivi dati agli agricoltori per piantare gli OGM. Questi ultimi tendevano anche a piantare eccessivamente il mais OGM, anche nei periodi dove la diffusione della diabrotica era bassa, contribuendo ulteriormente a favorire la resistenza alle tossine.
2) LA NARRAZIONE PRO OGM È COME QUELLA PRO VAX
Il primo studio a documentare in modo significativo la presenza di resistenza agli OGM è questo, dove vennero trovati casi di resistenza in 5 delle 13 specie esaminate. In 2 di queste la resistenza si è sviluppata molto rapidamente, arrivando a manifestare resistenza dopo 3 ed 8 anni. Più recentemente troviamo questo che, pubblicato nel 2017, ha trovato che i casi di resistenza alla tossina batterica prodotta dalla pianta sono saliti a 16. Nello studio viene anche spiegato che la strategia più comunemente diffusa per combattere la resistenza consiste nel piantare piante OGM insieme alle piante non OGM, in modo che gli insetti resistenti possano riprodursi anche con insetti non resistenti trasmettendo così più lentamente la resistenza, questa strategia come mostrano gli studi citati non è risolutiva, perché nei nuovi casi esaminati la resistenza è emersa solo dopo 5.2 anni. L'altra strategia riportata è quella della "tossina aggiornata" che esattamente come nella narrazione provax, dovrebbe servire per eliminare le nuove "varianti" di insetti prodotti dalla resistenza agli OGM (1, 2, 3, 4, 5). Anche in questo caso la "scienza" è dominata da multinazionali come la Monsanto che finanziando articoli e ricercatori impongono una narrazione unica, dal momento che diversi degli articoli riportati hanno tra gli autori persone affiliate a questa organizzazione o altre simili.
3) GLI OGM A RNAI
C'è anche un'altra somiglianza con la narrazione provax, ed è l'uso dell'RNA. In questo caso la tecnologia si chiama RNAi e consiste nel modificare geneticamente una pianta affinché produca dell'RNA a doppio filamento che, una volta ingerito dall'insetto, entra nella cellula e viene srotolato dal complesso RISC. Questo siRNA si va a legare al mRNA già presente nella cellula dell'insetto in modo da degradarlo, impedire la sintesi proteica e così uccidere l'insetto. La tecnologia degli RNAi è sperimentale, ma già dicono che sostituirà gli OGM "tradizionali". Ci sono già 150 brevetti registrati, nonostante attualmente la vendita di questi prodotti sia vietata.
CONCLUSIONI
Non ho trattato dei danni causati agli organismi umani e animali che ingeriscono gli OGM, perché è stato fatto in un post separato, che è questo. Lì ho spiegato la tossicità degli OGM, così come la loro tendenza ad essere degli allergeni. Questi studi che mostrano lo sviluppo della resistenza alle tossine contenute negli OGM, proprio come per i veleni sperimentali, ci permettono di concludere che non solo sono altamente dannosi per la salute, ma che sono anche totalmente inutili per il problema che si prefiggono di combattere, così come qualsiasi soluzione proposta dal sistema.
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12.03.202511:17
FOGGIA DIVENTA SMART CITY
Il comune di Foggia sul suo sito ufficiale ospita un video per un progetto di sorveglianza e credito sociale green ispirato direttamente al WEF.
1) COMUNICATO STAMPA FUORVIANTE
Sul sito del comune di Foggia è possibile trovare questo comunicato stampa che annuncia che venerdì 21 Marzo verrà presentato il progetto per trasformare Foggia in una smart city. Il progetto si divide in due tematiche principali: il gemello digitale e la mobilità sostenibile. Presentano una lista di servizi come una mappa interattiva in tempo reale delle piste ciclabili, così come il progetto "Q-Cumber" che consente di avere una mappa interattiva di tutto il territorio così da poter rilevare eventuali anomalie, infine abbiamo "Foggia Notice", una sorta di IT alert per i cittadini di Foggia che servirà per le comunicazioni dirette da parte dell'amministrazione. In realtà, come sarà mostrato, il comunicato stampa è stato cucito ad arte con il solito gergo delle amministrazioni comunali e non spiegano, di fatto, cosa sono davvero questi progetti.
2) TOTALITARISMO A PORTATA DI CLICK
Esiste già un sito dedicato alla smart city che si chiama foggiasmartcity.it, dove tutto viene presentato più nel dettaglio.
Qui viene spiegato Smartcity3D, il progetto del gemello digitale. Esso consiste in una riproduzione in tempo reale di Foggia ottenuta tramite l'IA che elabora i dati delle telecamere che permette di monitorare in ogni istante la città. Realizzata assieme a Digitarca s.r.l., come si può vedere qui, il livello di dettaglio è tale che sono visibili anche i veicoli e le persone. Esiste anche l'app sul playstore, così da rendere il totalitarismo a portata di click.
3) CREDITO SOCIALE CLIMATICO ISPIRATO AL WEF
Il progetto Q-Cumber non è una semplice mappa del territorio, perché sulla pagina del progetto è scritto che gli stakeholders, cioè le aziende, avranno accesso a questa mappa del territorio per poter gestire le anomalie ambientali. Questa mappa servirà per fare in modo che le aziende, assieme all'amministrazione comunale, possano imporre ai cittadini la sostenibilità e la riduzione dell'impatto ambientale. Come esposto in questo video ufficiale, riportato anche sul sito di foggiasmartcity, però, Q-Cumber, può essere utilizzato anche per monitorare il traffico e incentivare tramite ricompense i "comportamenti sostenibili" consentendo l'introduzione di fatto di un credito sociale climatico. Il progetto è realizzato in collaborazione con Microsoft che dunque potrà mettere le mani su tutti i dati del territorio. Infatti alla domanda sulla gestione dei dati, hanno risposto che secondo l'idea degli open data, questi dati sono un patrimonio della città e devono essere accessibili da aziende e dai governi, perché contengono dati su come si muovono i cittadini, su cosa acquistano e su quello che fanno. A fine video (minuto 3:10) si parla esplicitamente di indirizzare il comportamento di tutti verso le città sostenibili manipolando i nostri comportamenti tramite i dati, e si cita, sempre esplicitamente (minuto 3:17), come riferimento per questa pratica il libro Stakeholder Capitalism di Klaus Schwab del WEF. Parti integrante di questo progetto sono il progetto LoRA, che con la scusa del monitoraggio della qualità dell'aria raccoglie anche dati sulle emissioni di CO2 attraverso delle centraline installate nella città, e Foggia ciclabile con lo scopo di disincentivare l'uso delle automobili.
CONCLUSIONI
L'unica cosa vera che viene riportata nel comunicato stampa ufficiale aperto al pubblico è che Foggia sarà una città dove il progetto Q-Cumber è applicato in via sperimentale. Infatti Giuseppe Magro, lo stesso che si trova sul sito del Comune di Foggia a promuovere sorveglianza e WEF, è il CEO di Q-Cumber e il suo obiettivo è di estenderlo a tutta l'Italia e di renderlo un social network dove le persone si sorvegliano e denunciano a vicenda quando violano i dettami del green, trasformando il paese in una distopia che mischia il delirio ambientalista al clima repressivo di 1984.
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Il comune di Foggia sul suo sito ufficiale ospita un video per un progetto di sorveglianza e credito sociale green ispirato direttamente al WEF.
1) COMUNICATO STAMPA FUORVIANTE
Sul sito del comune di Foggia è possibile trovare questo comunicato stampa che annuncia che venerdì 21 Marzo verrà presentato il progetto per trasformare Foggia in una smart city. Il progetto si divide in due tematiche principali: il gemello digitale e la mobilità sostenibile. Presentano una lista di servizi come una mappa interattiva in tempo reale delle piste ciclabili, così come il progetto "Q-Cumber" che consente di avere una mappa interattiva di tutto il territorio così da poter rilevare eventuali anomalie, infine abbiamo "Foggia Notice", una sorta di IT alert per i cittadini di Foggia che servirà per le comunicazioni dirette da parte dell'amministrazione. In realtà, come sarà mostrato, il comunicato stampa è stato cucito ad arte con il solito gergo delle amministrazioni comunali e non spiegano, di fatto, cosa sono davvero questi progetti.
2) TOTALITARISMO A PORTATA DI CLICK
Esiste già un sito dedicato alla smart city che si chiama foggiasmartcity.it, dove tutto viene presentato più nel dettaglio.
Qui viene spiegato Smartcity3D, il progetto del gemello digitale. Esso consiste in una riproduzione in tempo reale di Foggia ottenuta tramite l'IA che elabora i dati delle telecamere che permette di monitorare in ogni istante la città. Realizzata assieme a Digitarca s.r.l., come si può vedere qui, il livello di dettaglio è tale che sono visibili anche i veicoli e le persone. Esiste anche l'app sul playstore, così da rendere il totalitarismo a portata di click.
3) CREDITO SOCIALE CLIMATICO ISPIRATO AL WEF
Il progetto Q-Cumber non è una semplice mappa del territorio, perché sulla pagina del progetto è scritto che gli stakeholders, cioè le aziende, avranno accesso a questa mappa del territorio per poter gestire le anomalie ambientali. Questa mappa servirà per fare in modo che le aziende, assieme all'amministrazione comunale, possano imporre ai cittadini la sostenibilità e la riduzione dell'impatto ambientale. Come esposto in questo video ufficiale, riportato anche sul sito di foggiasmartcity, però, Q-Cumber, può essere utilizzato anche per monitorare il traffico e incentivare tramite ricompense i "comportamenti sostenibili" consentendo l'introduzione di fatto di un credito sociale climatico. Il progetto è realizzato in collaborazione con Microsoft che dunque potrà mettere le mani su tutti i dati del territorio. Infatti alla domanda sulla gestione dei dati, hanno risposto che secondo l'idea degli open data, questi dati sono un patrimonio della città e devono essere accessibili da aziende e dai governi, perché contengono dati su come si muovono i cittadini, su cosa acquistano e su quello che fanno. A fine video (minuto 3:10) si parla esplicitamente di indirizzare il comportamento di tutti verso le città sostenibili manipolando i nostri comportamenti tramite i dati, e si cita, sempre esplicitamente (minuto 3:17), come riferimento per questa pratica il libro Stakeholder Capitalism di Klaus Schwab del WEF. Parti integrante di questo progetto sono il progetto LoRA, che con la scusa del monitoraggio della qualità dell'aria raccoglie anche dati sulle emissioni di CO2 attraverso delle centraline installate nella città, e Foggia ciclabile con lo scopo di disincentivare l'uso delle automobili.
CONCLUSIONI
L'unica cosa vera che viene riportata nel comunicato stampa ufficiale aperto al pubblico è che Foggia sarà una città dove il progetto Q-Cumber è applicato in via sperimentale. Infatti Giuseppe Magro, lo stesso che si trova sul sito del Comune di Foggia a promuovere sorveglianza e WEF, è il CEO di Q-Cumber e il suo obiettivo è di estenderlo a tutta l'Italia e di renderlo un social network dove le persone si sorvegliano e denunciano a vicenda quando violano i dettami del green, trasformando il paese in una distopia che mischia il delirio ambientalista al clima repressivo di 1984.
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06.03.202511:28
REARM EUROPE: IL PIANO PER IL RIARMO EUROPEO
La Von Der Leyen ha fatto approvare un piano per riarmare l'UE seguendo gli ordini del report per la competitività di Mario Draghi.
1) DICHIARATA "L'ERA DEL RIARMO"
La Von Der Leyen ha annunciato il suo piano ReArm europe in una conferenza stampa, sostenendo che siccome tutti gli altri paesi si stanno riarmando, deve farlo anche l'UE. Il piano è sia finalizzato a breve termine per supportare l'Ucraina, sia a lungo termine affinché l'UE si assuma la responsabilità della sua propria sicurezza. La prima parte del piano consentirà agli Stati di andare in profondo disavanzo per investire nel riarmo utilizzando i fondi pubblici, utilizzando una clausola del patto di Stabilità e crescita che permetterà di impedire che il disavanzo sia considerato deficit. La seconda parte prevede dei prestiti fino a 150 miliardi di euro che gli stati membri potranno chiedere all'UE per comprare armi, munizioni, droni etc. anche con lo scopo di poterli fornire all'Ucraina, infine saranno utilizzati anche i fondi europei per acquistare armi. L'ultima parte del piano prevede anche di reclutare investitori privati attraverso l'European investment bank e la Savings and Investment Union, con un piano generale di arrivare a mobilizzare circa 800 miliardi di euro per il riarmo.
I media danno la colpa a Trump del riarmo, dichiarando che la Von Der Leyen si è trovata costretta a iniziare questo piano perché Trump ha dichiarato che sospenderà gli aiuti all'Ucraina (1, 2, 3, 4, 5, 6)
2) LE POSIZIONI DI FRANCIA E ITALIA
Il piano rimette alle singole nazioni l'aumento della spesa militare, le nazioni che saranno d'accordo aumenteranno la loro spesa. Macron ha dichiarato che a prescindere dalla pace in Ucraina, Putin rimane una minaccia e nessuno sa se in futuro potrà attaccare un paese europeo, ha anche dichiarato che bisogna puntare sulla deterrenza nucleare, e che la Francia, in quanto potenza nucleare, è preparata a condividere le sue testate con gli altri paesi alleati dell'UE, ma che l'uso di queste armi potrà essere autorizzato solo dal presidente della Francia, che attualmente è l'unica potenza nucleare nell'UE.
Per quanto riguarda l'Italia, la Meloni sembra essere favorevole al piano di riarmo, ma non ha ancora preso una decisione definitiva e ufficiale, perché da un lato vuole mantenere buoni rapporti con Trump, dall'altro rimanere fedele agli ordini dell'UE. Esplicitamente contrari sono quelli della lega, mentre favorevoli sono gli esponenti di Forza Italia (1, 2, 3, 4).
3) LE CONSEGUENZE PER LA POPOLAZIONE
Proprio in nome del riarmo lo Stato inglese ha deciso di eliminare l'esenzione sulla tassa di successione per le fattorie. In base a quanto detto nel primo punto del piano, questo verrà portato avanti prettamente attraverso una manovra keynesiana, ossia l'aumento della spesa pubblica con conseguente disavanzo, che per raggiungere gli 800 miliardi, anche se divisi per ciascuno stato, sono una spesa enorme. È prevedibile che per contenere il disavanzo gli stati facciano anche una stretta fiscale, aumentando così le tasse, mettendone di nuove o facendole pagare a parti della popolazione che prima erano esentate, come negli UK. Come conseguenza a lungo termine un piano di riarmo keynesiano basato sull'indebitamento porterà ad inflazione (1, 2, 3, 4), quindi aumento dei prezzi, del costo della vita e dei tassi d'interesse. L'aumento dei tassi d'interesse ridurrà il numero di prestiti richiesti, rallentando così l'economia. Un esempio recentissimo di aumento della spesa pubblica che ha generato inflazione è, come mostra questo studio, la farsa pandemica.
L'aumento delle tasse avrà conseguenze negative sul mercato del lavoro con licenziamenti e meno assunzioni perché saranno ridotti gli investimenti nei settori dove aumenteranno le tasse.
CONCLUSIONI
La Von Der Leyen ha utilizzato l'art. 122 TFUE per presentare il piano del riarmo al consiglio UE che lo ha approvato, senza passare per il parlamento europeo, utilizzando la retorica emergenziale (1, 2, 3, 4).
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La Von Der Leyen ha fatto approvare un piano per riarmare l'UE seguendo gli ordini del report per la competitività di Mario Draghi.
1) DICHIARATA "L'ERA DEL RIARMO"
La Von Der Leyen ha annunciato il suo piano ReArm europe in una conferenza stampa, sostenendo che siccome tutti gli altri paesi si stanno riarmando, deve farlo anche l'UE. Il piano è sia finalizzato a breve termine per supportare l'Ucraina, sia a lungo termine affinché l'UE si assuma la responsabilità della sua propria sicurezza. La prima parte del piano consentirà agli Stati di andare in profondo disavanzo per investire nel riarmo utilizzando i fondi pubblici, utilizzando una clausola del patto di Stabilità e crescita che permetterà di impedire che il disavanzo sia considerato deficit. La seconda parte prevede dei prestiti fino a 150 miliardi di euro che gli stati membri potranno chiedere all'UE per comprare armi, munizioni, droni etc. anche con lo scopo di poterli fornire all'Ucraina, infine saranno utilizzati anche i fondi europei per acquistare armi. L'ultima parte del piano prevede anche di reclutare investitori privati attraverso l'European investment bank e la Savings and Investment Union, con un piano generale di arrivare a mobilizzare circa 800 miliardi di euro per il riarmo.
I media danno la colpa a Trump del riarmo, dichiarando che la Von Der Leyen si è trovata costretta a iniziare questo piano perché Trump ha dichiarato che sospenderà gli aiuti all'Ucraina (1, 2, 3, 4, 5, 6)
2) LE POSIZIONI DI FRANCIA E ITALIA
Il piano rimette alle singole nazioni l'aumento della spesa militare, le nazioni che saranno d'accordo aumenteranno la loro spesa. Macron ha dichiarato che a prescindere dalla pace in Ucraina, Putin rimane una minaccia e nessuno sa se in futuro potrà attaccare un paese europeo, ha anche dichiarato che bisogna puntare sulla deterrenza nucleare, e che la Francia, in quanto potenza nucleare, è preparata a condividere le sue testate con gli altri paesi alleati dell'UE, ma che l'uso di queste armi potrà essere autorizzato solo dal presidente della Francia, che attualmente è l'unica potenza nucleare nell'UE.
Per quanto riguarda l'Italia, la Meloni sembra essere favorevole al piano di riarmo, ma non ha ancora preso una decisione definitiva e ufficiale, perché da un lato vuole mantenere buoni rapporti con Trump, dall'altro rimanere fedele agli ordini dell'UE. Esplicitamente contrari sono quelli della lega, mentre favorevoli sono gli esponenti di Forza Italia (1, 2, 3, 4).
3) LE CONSEGUENZE PER LA POPOLAZIONE
Proprio in nome del riarmo lo Stato inglese ha deciso di eliminare l'esenzione sulla tassa di successione per le fattorie. In base a quanto detto nel primo punto del piano, questo verrà portato avanti prettamente attraverso una manovra keynesiana, ossia l'aumento della spesa pubblica con conseguente disavanzo, che per raggiungere gli 800 miliardi, anche se divisi per ciascuno stato, sono una spesa enorme. È prevedibile che per contenere il disavanzo gli stati facciano anche una stretta fiscale, aumentando così le tasse, mettendone di nuove o facendole pagare a parti della popolazione che prima erano esentate, come negli UK. Come conseguenza a lungo termine un piano di riarmo keynesiano basato sull'indebitamento porterà ad inflazione (1, 2, 3, 4), quindi aumento dei prezzi, del costo della vita e dei tassi d'interesse. L'aumento dei tassi d'interesse ridurrà il numero di prestiti richiesti, rallentando così l'economia. Un esempio recentissimo di aumento della spesa pubblica che ha generato inflazione è, come mostra questo studio, la farsa pandemica.
L'aumento delle tasse avrà conseguenze negative sul mercato del lavoro con licenziamenti e meno assunzioni perché saranno ridotti gli investimenti nei settori dove aumenteranno le tasse.
CONCLUSIONI
La Von Der Leyen ha utilizzato l'art. 122 TFUE per presentare il piano del riarmo al consiglio UE che lo ha approvato, senza passare per il parlamento europeo, utilizzando la retorica emergenziale (1, 2, 3, 4).
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23.04.202517:46
DICHIARATA COMPATIBILE CON LA COSTITUZIONE LA LEGGE PUGLIESE SUL VACCINO HPV
La legge obbliga chi non si vuole vaccinare a produrre un "rifiuto formale" e prova a manipolare l'opinione pubblica tramite i nudge.
1) COSA DICE LA LEGGE?
La legge regionale 30 Maggio 2024 n. 22 anche se di fatto non sancisce un obbligo vaccinale, serve per esercitare forti pressioni sociali sui giovani dagli 11 ai 25 anni che, nel momento dell'iscrizione ad una scuola o ad un'università devono presentare la documentazione della vaccinazione oppure un certificato rilasciato da un centro vaccinale che sancisce l'avvenuta vaccinazione, l'avvio del programma di somministrazione o il rifiuto del vaccino. Inoltre c'è anche la possibilità di un rifiuto formale di fornire qualsiasi documentazione, e il rifiuto formale non pregiudica l'iscrizione nelle scuole o nelle università. L'obiettivo, come dichiarato da Amati della regione Puglia, è utilizzare la tecnica manipolatoria del nudge per spingere le persone a prendere una decisione sulla vaccinazione. Stimano che questo ridurrà la percentuale di persone non vaccinate, perché soltanto coloro che scelgono attivamente il rifiuto della vaccinazione saranno gli unici ad essere considerati non vaccinati.
Obbligando le persone a prendere posizione sulla vaccinazione si faciliterà l'indottrinamento da parte delle istituzioni che verrà mascherato da "campagne di informazione" (1, 2, 3, 4) volte alla creazione di un "dissenso informato".
2) LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Nonostante il garante della privacy abbia ritenuto che la legge violi le normative sulla privacy e abbia emesso un avvertimento formale alla regione Puglia e il ricorso contro la legge sia stato fatto dal governo stesso, la corte costituzionale con questa sentenza dichiara ammissibile la legge. Secondo il governo la legge violerebbe più articoli della costituzione: il 117, perché solo lo Stato dovrebbe avere il potere di legiferare sui livelli essenziali di prestazione nell'ambito dell'istruzione, inoltre sostiene che siano stati violati l'articolo 3 sull'uguaglianza perché la legge prevede una disparità di trattamento tra gli studenti pugliesi e di altre regioni rendendo disomogenee all'interno di una stessa nazione le procedure d'iscrizione ad un corso di studi e l'articolo 34 sul diritto allo studio, perché anche il rifiuto formale costituisce una condizione al diritto all'istruzione, che dovrebbe rimanere incondizionato. Ci sarebbe anche un'incompatibilità con i regolamenti europei, perché è vietato il trattamento dei dati sanitari, e quindi relativi alle vaccinazioni, che non siano obbligatorie.
Anche la corte costituzionale ritiene la legge pugliese una forma di nudge, e aggiunge che l'obiettivo della legge sia arrivare al "dissenso informato", cioè un rifiuto del vaccino che si basi sulla piena consapevolezza della questione.
La violazione dell'art.117 viene respinta con un cavillo, dicendo che non è stato specificato nel ricorso perché dovrebbe essere violato. La violazione dell'art. 3 viene respinta perché le regioni dovrebbero avere autonomia, infine la violazione dell'art. 34 non viene considerata fondata perché non c'è un obbligo vaccinale. La questione dell'incompatibilità con il GDPR viene risolta dichiarando che l'aumento della copertura vaccinale è di interesse pubblico.
CONCLUSIONI
Come la sentenza che giustificò l'obbligo vaccinale contro la COVID, anche in questo caso la corte costituzionale invece valutare la legge, ha valutato la scienzah. Infatti la legge sarebbe stata incompatibile con l'art. 9 del GDPR a meno che non si fosse rilevato un interesse pubblico in grado di autorizzare la violazione della privacy. In questo caso, però, non si parla nemmeno attraverso i dati. Si legge infatti che "anche se solo una minoranza delle infezioni sfocia in esiti cancerosi, l’HPV rappresenta un importante problema sanitario in Italia", senza riportare una stima numerica da confrontare con la pericolosità del vaccino, che ha causato innumerevoli decessi e reazioni avverse.
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La legge obbliga chi non si vuole vaccinare a produrre un "rifiuto formale" e prova a manipolare l'opinione pubblica tramite i nudge.
1) COSA DICE LA LEGGE?
La legge regionale 30 Maggio 2024 n. 22 anche se di fatto non sancisce un obbligo vaccinale, serve per esercitare forti pressioni sociali sui giovani dagli 11 ai 25 anni che, nel momento dell'iscrizione ad una scuola o ad un'università devono presentare la documentazione della vaccinazione oppure un certificato rilasciato da un centro vaccinale che sancisce l'avvenuta vaccinazione, l'avvio del programma di somministrazione o il rifiuto del vaccino. Inoltre c'è anche la possibilità di un rifiuto formale di fornire qualsiasi documentazione, e il rifiuto formale non pregiudica l'iscrizione nelle scuole o nelle università. L'obiettivo, come dichiarato da Amati della regione Puglia, è utilizzare la tecnica manipolatoria del nudge per spingere le persone a prendere una decisione sulla vaccinazione. Stimano che questo ridurrà la percentuale di persone non vaccinate, perché soltanto coloro che scelgono attivamente il rifiuto della vaccinazione saranno gli unici ad essere considerati non vaccinati.
Obbligando le persone a prendere posizione sulla vaccinazione si faciliterà l'indottrinamento da parte delle istituzioni che verrà mascherato da "campagne di informazione" (1, 2, 3, 4) volte alla creazione di un "dissenso informato".
2) LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Nonostante il garante della privacy abbia ritenuto che la legge violi le normative sulla privacy e abbia emesso un avvertimento formale alla regione Puglia e il ricorso contro la legge sia stato fatto dal governo stesso, la corte costituzionale con questa sentenza dichiara ammissibile la legge. Secondo il governo la legge violerebbe più articoli della costituzione: il 117, perché solo lo Stato dovrebbe avere il potere di legiferare sui livelli essenziali di prestazione nell'ambito dell'istruzione, inoltre sostiene che siano stati violati l'articolo 3 sull'uguaglianza perché la legge prevede una disparità di trattamento tra gli studenti pugliesi e di altre regioni rendendo disomogenee all'interno di una stessa nazione le procedure d'iscrizione ad un corso di studi e l'articolo 34 sul diritto allo studio, perché anche il rifiuto formale costituisce una condizione al diritto all'istruzione, che dovrebbe rimanere incondizionato. Ci sarebbe anche un'incompatibilità con i regolamenti europei, perché è vietato il trattamento dei dati sanitari, e quindi relativi alle vaccinazioni, che non siano obbligatorie.
Anche la corte costituzionale ritiene la legge pugliese una forma di nudge, e aggiunge che l'obiettivo della legge sia arrivare al "dissenso informato", cioè un rifiuto del vaccino che si basi sulla piena consapevolezza della questione.
La violazione dell'art.117 viene respinta con un cavillo, dicendo che non è stato specificato nel ricorso perché dovrebbe essere violato. La violazione dell'art. 3 viene respinta perché le regioni dovrebbero avere autonomia, infine la violazione dell'art. 34 non viene considerata fondata perché non c'è un obbligo vaccinale. La questione dell'incompatibilità con il GDPR viene risolta dichiarando che l'aumento della copertura vaccinale è di interesse pubblico.
CONCLUSIONI
Come la sentenza che giustificò l'obbligo vaccinale contro la COVID, anche in questo caso la corte costituzionale invece valutare la legge, ha valutato la scienzah. Infatti la legge sarebbe stata incompatibile con l'art. 9 del GDPR a meno che non si fosse rilevato un interesse pubblico in grado di autorizzare la violazione della privacy. In questo caso, però, non si parla nemmeno attraverso i dati. Si legge infatti che "anche se solo una minoranza delle infezioni sfocia in esiti cancerosi, l’HPV rappresenta un importante problema sanitario in Italia", senza riportare una stima numerica da confrontare con la pericolosità del vaccino, che ha causato innumerevoli decessi e reazioni avverse.
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11.04.202509:51
PROTECTEU: LA DITTATURA DIGITALE DELLA POLIZIA EUROPEA
Controllo di internet e telecomunicazioni, persecuzione del dissenso.
1) AUMENTARE I POTERI DELL'EUROPOL, ACCEDERE A TUTTI I DATI
La commissione europea ha annunciato un cambiamento nelle politiche di sicurezza e lotta al terrorismo che militarizzano l'Europa contro i suoi stessi cittadini, andando di pari passo con il piano di riarmo e utilizzando la sua stessa retorica emergenziale. La prima misura è una condivisione dei dati raccolti dalle agenzie di intelligence tra tutti gli stati membri, poi vi sarà una riforma dell'europol volta a trasformarla in una vera e propria polizia europea per "supportare" gli stati membri. Si cambieranno anche le leggi per consentire alle forze dell'ordine di accedere a tutti i dati, verranno cambiate anche le regole sulla crittografia.
Ciò significa che nonostante chat control sia stato più volte rimandato e ostacolato dal parlamento europeo, potrebbe tornare sotto mentite spoglie, del resto il fine ultimo di chat control era proprio violare la crittografia end-to-end.
Vogliono anche fare un nuovo cybersecurity act per avere controllo di cloud e telecomunicazioni, e ci sono nuove misure per la lotta al crimine, ma ciò che interessa di più sono le misure contro i terroristi e l'estremismo violento, perché queste ultime ci riguardano direttamente in quanto hanno come bersaglio proprio la controinformazione.
2) IL PIANO CONTRO IL DISSENSO
Ciò che è stato annunciato sommariamente nel comunicato stampa come lotta all'estremismo è stato spiegato nel dettaglio nella comunicazione della commissione europea. Hanno come obiettivo la difesa della rete 5G e spingere affinché sia implementata ovunque (p. 14), imporranno con tutta la loro forza il DSA alle piattaforme molto grandi assieme all'adozione di un toolbox contro la "disinformazione" (p. 15). C'è anche il piano di implementare un sistema per la verifica dell'età provvisorio così da contrastare l'anonimato online (p. 19). Questo sistema è provvisorio perché entro il 2026 hanno dichiarato di voler implementare il wallet europeo con il quale l'accesso ai social sarà vincolato alla propria identità digitale (p. 19). Nei progetti è anche un piano per l'integrazione e l'inclusione che utilizzerà la propaganda per combattere la controinformazione e la radicalizzazione (p. 20), si parla anche di un toolbox contro la radicalizzazione per impedire che gli individui "vulnerabili", tra cui i giovani, abbiano accesso alle fonti di informazione alternativa (p. 24).
Quando il sistema parla di "radicalizzazione" non intende quella islamica, ma il rifiuto radicale del sistema stesso che si ha quando le fonti di informazione alternativa fanno capire alle persone che il sistema è falso.
3) NESSUNA EMERGENZA, TUTTO PIANIFICATO IN ANTICIPO
La retorica emergenziale usata per giustificare questa ennesima svolta liberticida viene confutata nel documento stesso, perché questa nuova strategia per rendere l'UE una dittatura dell'interpol erano già presenti, con largo anticipo, nelle linee guida per l'elezione della Von der Leyen, che vengono presentate nell'annuncio. Oltre a parlare di quello che poi sarebbe stato il piano di riarmo (p. 13-14), si parla anche dello sviluppare la cybersicurezza europea (p. 14) e viene proprio detto che se fosse stata eletta, avrebbe presentato una nuova strategia per la sicurezza europea basata sull'accesso a tutti i dati, così come viene dichiarato che avrebbe trasformato l'europol in un organo di polizia a tutti gli effetti, iniziando raddoppiandone i membri (p. 15). Ciò che viene spacciato come un'emergenza in seguito alla frattura tra USA ed UE causata dall'elezione di Trump era in realtà già stato pianificato in anticipo e fa parte delle mire totalitarie della Von der Leyen.
CONCLUSIONI
Viene accennato a p.18 anche un piano contro le emergenze sanitarie, da pubblicare entro il 2025, ma non viene specificato nulla, ricalcando anche l'onda terroristica dell'OMS che annunció in un video l'arrivo di una prossima pandemia.
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Controllo di internet e telecomunicazioni, persecuzione del dissenso.
1) AUMENTARE I POTERI DELL'EUROPOL, ACCEDERE A TUTTI I DATI
La commissione europea ha annunciato un cambiamento nelle politiche di sicurezza e lotta al terrorismo che militarizzano l'Europa contro i suoi stessi cittadini, andando di pari passo con il piano di riarmo e utilizzando la sua stessa retorica emergenziale. La prima misura è una condivisione dei dati raccolti dalle agenzie di intelligence tra tutti gli stati membri, poi vi sarà una riforma dell'europol volta a trasformarla in una vera e propria polizia europea per "supportare" gli stati membri. Si cambieranno anche le leggi per consentire alle forze dell'ordine di accedere a tutti i dati, verranno cambiate anche le regole sulla crittografia.
Ciò significa che nonostante chat control sia stato più volte rimandato e ostacolato dal parlamento europeo, potrebbe tornare sotto mentite spoglie, del resto il fine ultimo di chat control era proprio violare la crittografia end-to-end.
Vogliono anche fare un nuovo cybersecurity act per avere controllo di cloud e telecomunicazioni, e ci sono nuove misure per la lotta al crimine, ma ciò che interessa di più sono le misure contro i terroristi e l'estremismo violento, perché queste ultime ci riguardano direttamente in quanto hanno come bersaglio proprio la controinformazione.
2) IL PIANO CONTRO IL DISSENSO
Ciò che è stato annunciato sommariamente nel comunicato stampa come lotta all'estremismo è stato spiegato nel dettaglio nella comunicazione della commissione europea. Hanno come obiettivo la difesa della rete 5G e spingere affinché sia implementata ovunque (p. 14), imporranno con tutta la loro forza il DSA alle piattaforme molto grandi assieme all'adozione di un toolbox contro la "disinformazione" (p. 15). C'è anche il piano di implementare un sistema per la verifica dell'età provvisorio così da contrastare l'anonimato online (p. 19). Questo sistema è provvisorio perché entro il 2026 hanno dichiarato di voler implementare il wallet europeo con il quale l'accesso ai social sarà vincolato alla propria identità digitale (p. 19). Nei progetti è anche un piano per l'integrazione e l'inclusione che utilizzerà la propaganda per combattere la controinformazione e la radicalizzazione (p. 20), si parla anche di un toolbox contro la radicalizzazione per impedire che gli individui "vulnerabili", tra cui i giovani, abbiano accesso alle fonti di informazione alternativa (p. 24).
Quando il sistema parla di "radicalizzazione" non intende quella islamica, ma il rifiuto radicale del sistema stesso che si ha quando le fonti di informazione alternativa fanno capire alle persone che il sistema è falso.
3) NESSUNA EMERGENZA, TUTTO PIANIFICATO IN ANTICIPO
La retorica emergenziale usata per giustificare questa ennesima svolta liberticida viene confutata nel documento stesso, perché questa nuova strategia per rendere l'UE una dittatura dell'interpol erano già presenti, con largo anticipo, nelle linee guida per l'elezione della Von der Leyen, che vengono presentate nell'annuncio. Oltre a parlare di quello che poi sarebbe stato il piano di riarmo (p. 13-14), si parla anche dello sviluppare la cybersicurezza europea (p. 14) e viene proprio detto che se fosse stata eletta, avrebbe presentato una nuova strategia per la sicurezza europea basata sull'accesso a tutti i dati, così come viene dichiarato che avrebbe trasformato l'europol in un organo di polizia a tutti gli effetti, iniziando raddoppiandone i membri (p. 15). Ciò che viene spacciato come un'emergenza in seguito alla frattura tra USA ed UE causata dall'elezione di Trump era in realtà già stato pianificato in anticipo e fa parte delle mire totalitarie della Von der Leyen.
CONCLUSIONI
Viene accennato a p.18 anche un piano contro le emergenze sanitarie, da pubblicare entro il 2025, ma non viene specificato nulla, ricalcando anche l'onda terroristica dell'OMS che annunció in un video l'arrivo di una prossima pandemia.
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31.03.202512:40
IL REPORT DEL 2025 SULLA CENSURA NELL'UE
Sul sito disinfocode.eu sono usciti i report dove le varie piattaforme digitali indicano come hanno censurato la controinformazione.
1) LA CENSURA DI FACEBOOK E INSTAGRAM
Il report di Meta si può scaricare qui.
Meta ha censurato chi diffondeva informazioni contro i vaccini (p. 72), disabilitando funzioni dei profili, impedendo ai loro post di essere visti da altri account e anche sospendendo gli account. Su Facebook e instagram sono stati rimossi 1176 tipi di notizie diverse riguardanti argomenti sanitari, non rendendo conto delle ripetizioni e degli account che condividevano le stesse notizie. Il numero totale di contenuti che è stato reputato falso dai fact checker solo su Facebook è di 27 milioni, mentre 1 milione su instagram (pp. 110), inoltre Meta nel report ha dichiarato di aver interferito con le elezioni rimuovendo i contenuti contrari alle elezioni, favorendo i candidati mainstream. Nel report viene ribadito che Meta sta togliendo il fact checking per sostituirlo con le note della community.
2) LA CENSURA DI TIKTOK
Il report di Tiktok si può scaricare cliccando qui.
Tiktok ha rimosso 20002 account accusati di fare "disinformazione" sulla guerra in Ucraina (p.281), ridotto la possibilità di monetizzare su questi contenuti e ristretto l'accesso a diversi media affiliati allo stato russo.
Modificano i risultati di ricerca per evitare che escano risultati che parlano della guerra in Palestina, rimuovendo anche più di 8700 video (p. 304). Non sono consentite informazioni contro i vaccini o contro la farsa climatica, manipolano l'algoritmo di ricerca facendo uscire informazioni provenienti da siti istituzionali, censurando e rimuovendo tutto ciò che si oppone al mainstream con il climate change search intervention tool (p. 159). Oltre a questi argomenti hanno imposto la narrazione mainstream su questioni come l'olocausto (p. 130) con il programma di "educazione all'olocausto" combattendo i "negazionisti" e il vaiolo delle scimmie (p. 132). In totale sono stati rimossi 206588 video nell'UE con l'accusa di disinformazione.
3) LA CENSURA DI GOOGLE
Il report di Google si può scaricare qui.
Google demonetizza chi promuove contenuti pericolosi e derogatori (p. 189) soprattutto in riferimento alla guerra in Ucraina e al conflitto in Palestina. Dal 7 Ottobre 2023 il conflitto in Palestina è stato reputato "sensitive event" impedendo qualsiasi monetizzazione (p. 203), sono stati rimossi più di 130000 video, chiusi 5500 canali e rimossi 350 milioni di commenti relativi al conflitto. Per la guerra in Ucraina 12000 canali, 152000 video accusati di disinformazione, e fino a 5.8 milioni di video sono stati rimossi. Per altri argomenti come quelli sanitari, i video vengono di solito demonetizzati e accompagnati nei risultati da video delle istituzioni che contengono le menzogne del regime (p. 126).
4) LA CENSURA DI MICROSOFT E TWITCH
Il report di Microsoft è disponibile qui.
Microsoft manipola i risultati di ricerca facendo comparire gli articoli dei fact checker quando si cerca qualcosa su Bing (p. 196) e una massiccia censura su Linkedin (p. 204), censurando anche chi parla male dei vaccini (p. 29), arrivando a censurare più di 59 milioni di annunci (p. 36) e 12605 contenuti per "disinformazione".
Twitch oltre ad essere la piattaforma dove la censura è più aggressiva, ha dichiarato di compiere degli esperimenti sociali sui suoi utenti, come un esperimento basato sul nudge che consiste nel rimuovere i contenuti prima che possano essere pubblicati. Sperimentato solo sul 10% degli utenti, ha ridotto i contenuti antisistema del 9,6% (pp. 6-7).
CONCLUSIONI
Alcuni argomenti iniziano ad essere vietati a priori tramite demonetizzazione e penalizzazione nell'algoritmo, penalizzando a prescindere chi parla di determinati argomenti. Solo le fonti autorizzate dal sistema e i canali già grandi possono parlare di tematiche importanti di attualità e scienza, ostacolando ai canali piccoli l'espressione della propria opinione, qualsiasi essa sia.
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Sul sito disinfocode.eu sono usciti i report dove le varie piattaforme digitali indicano come hanno censurato la controinformazione.
1) LA CENSURA DI FACEBOOK E INSTAGRAM
Il report di Meta si può scaricare qui.
Meta ha censurato chi diffondeva informazioni contro i vaccini (p. 72), disabilitando funzioni dei profili, impedendo ai loro post di essere visti da altri account e anche sospendendo gli account. Su Facebook e instagram sono stati rimossi 1176 tipi di notizie diverse riguardanti argomenti sanitari, non rendendo conto delle ripetizioni e degli account che condividevano le stesse notizie. Il numero totale di contenuti che è stato reputato falso dai fact checker solo su Facebook è di 27 milioni, mentre 1 milione su instagram (pp. 110), inoltre Meta nel report ha dichiarato di aver interferito con le elezioni rimuovendo i contenuti contrari alle elezioni, favorendo i candidati mainstream. Nel report viene ribadito che Meta sta togliendo il fact checking per sostituirlo con le note della community.
2) LA CENSURA DI TIKTOK
Il report di Tiktok si può scaricare cliccando qui.
Tiktok ha rimosso 20002 account accusati di fare "disinformazione" sulla guerra in Ucraina (p.281), ridotto la possibilità di monetizzare su questi contenuti e ristretto l'accesso a diversi media affiliati allo stato russo.
Modificano i risultati di ricerca per evitare che escano risultati che parlano della guerra in Palestina, rimuovendo anche più di 8700 video (p. 304). Non sono consentite informazioni contro i vaccini o contro la farsa climatica, manipolano l'algoritmo di ricerca facendo uscire informazioni provenienti da siti istituzionali, censurando e rimuovendo tutto ciò che si oppone al mainstream con il climate change search intervention tool (p. 159). Oltre a questi argomenti hanno imposto la narrazione mainstream su questioni come l'olocausto (p. 130) con il programma di "educazione all'olocausto" combattendo i "negazionisti" e il vaiolo delle scimmie (p. 132). In totale sono stati rimossi 206588 video nell'UE con l'accusa di disinformazione.
3) LA CENSURA DI GOOGLE
Il report di Google si può scaricare qui.
Google demonetizza chi promuove contenuti pericolosi e derogatori (p. 189) soprattutto in riferimento alla guerra in Ucraina e al conflitto in Palestina. Dal 7 Ottobre 2023 il conflitto in Palestina è stato reputato "sensitive event" impedendo qualsiasi monetizzazione (p. 203), sono stati rimossi più di 130000 video, chiusi 5500 canali e rimossi 350 milioni di commenti relativi al conflitto. Per la guerra in Ucraina 12000 canali, 152000 video accusati di disinformazione, e fino a 5.8 milioni di video sono stati rimossi. Per altri argomenti come quelli sanitari, i video vengono di solito demonetizzati e accompagnati nei risultati da video delle istituzioni che contengono le menzogne del regime (p. 126).
4) LA CENSURA DI MICROSOFT E TWITCH
Il report di Microsoft è disponibile qui.
Microsoft manipola i risultati di ricerca facendo comparire gli articoli dei fact checker quando si cerca qualcosa su Bing (p. 196) e una massiccia censura su Linkedin (p. 204), censurando anche chi parla male dei vaccini (p. 29), arrivando a censurare più di 59 milioni di annunci (p. 36) e 12605 contenuti per "disinformazione".
Twitch oltre ad essere la piattaforma dove la censura è più aggressiva, ha dichiarato di compiere degli esperimenti sociali sui suoi utenti, come un esperimento basato sul nudge che consiste nel rimuovere i contenuti prima che possano essere pubblicati. Sperimentato solo sul 10% degli utenti, ha ridotto i contenuti antisistema del 9,6% (pp. 6-7).
CONCLUSIONI
Alcuni argomenti iniziano ad essere vietati a priori tramite demonetizzazione e penalizzazione nell'algoritmo, penalizzando a prescindere chi parla di determinati argomenti. Solo le fonti autorizzate dal sistema e i canali già grandi possono parlare di tematiche importanti di attualità e scienza, ostacolando ai canali piccoli l'espressione della propria opinione, qualsiasi essa sia.
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21.03.202513:22
LA POLITICIZZAZIONE DELLA FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Anche la filosofia della scienza è diventata puro servilismo e giustificazionismo del sistema.
1) LE ORIGINI: IL PROBLEMA DELLA DEMARCAZIONE
Il problema della demarcazione consiste nell'individuare delle caratteristiche che possano distinguere la scienza dalle altre forme di sapere.
Questo problema è stato introdotto da Popper riflettendo sul problema dell'induzione di Hume: siccome l'induzione non si può giustificare sul piano logico, ma l'umanità la usa abitualmente, allora la conoscenza umana, scienza compresa, sarebbe irrazionale. La soluzione di Popper (1, 2, 3, 4) consiste nel ritenere scientifiche esclusivamente le asserzioni universalmente quantificate che possiedono una classe di falsificatori potenziali, ossia asserzioni che, esprimendo leggi di natura, possano essere falsificate da un controllo empirico.
La soluzione di Popper non è praticata dalla scienza, perché la maggior parte degli articoli pubblicati su Nature non sono studi dove si parte da una congettura per provare a falsificarla tramite degli esperimenti.
2) KUHN: LA SCIENZA È POTERE
Per questo i filosofi hanno cercato delle caratteristiche della scienza che fossero davvero utilizzate dagli scienziati.
Kuhn nella sua carriera propose due modelli teorici distinti. Il primo è quello delle rivoluzioni scientifiche che ritiene che la differenza tra scienza e altre forme di sapere sia il paradigma, ossia l'imposizione di una linea di ricerca e determinate idee che gli scienziati devono seguire fino a che il paradigma smette di risolvere i problemi, per poi essere sostituito da un nuovo paradigma durante la fase rivoluzionaria. Un paradigma non si impone perché è vero, ma perché ottiene maggiori sostenitori. La scienza diventa una questione di rapporti di potere, e smette di essere un'impresa conoscitiva. Nell'ultima fase della sua carriera, invece, Kuhn rivaluta il suo stesso pensiero e utilizza il modello della speciazione allopatrica in biologia per sostenere che la scienza è quella disciplina che entra sempre più in profondità nel reale tramite specializzazioni che funzionano come la nascita di una nuova specie da una di partenza.
3) NUOVO DEMARCAZIONISMO E POLITICIZZAZIONE DELLA SCIENZA
Gli autori contemporanei hanno introdotto il marxismo culturale all'interno della filosofia della scienza approfittando della crisi dell'episteme e strumentalizzando le posizioni di Kuhn. Kourany (1, 2, 3) sostiene che bisogna fondare la scienza sul femminismo ed impedire tramite leggi e coercizioni ricerche scientifiche che siano androcentriche, razziste e di estrema destra. Il filone propagandistico più seguito, quello di Kitcher (1, 2, 3, 4, 5, 6) sostiene che la scienza deve essere solo al servizio della "democrazia", che i governi debbano regolare l'accesso a internet per oscurare i risultati dei "complottisti" e escluderci dalla società. La ricerca scientifiche deve servire per tutelare le minoranze e quella di base è quasi del tutto bandita.
Queste nuove posizioni pseudofilosofiche hanno portato degli autori a parlare di nuovo problema della demarcazione e ad un abbandono della filosofia della scienza tout court. Questo nuovo problema, piuttosto che chiedersi, legittimamente, cos'è la scienza, si chiede quali siano i valori morali e politici giusti da ammettere nella ricerca scientifica e quali escludere. Siccome la stragrande maggioranza del mondo accademico è progressista (1, 2, 3), ciò si traduce in manifesti politici fatti passare per filosofia della scienza con l'unico scopo di censurare le ricerche scomode, come la crociata di Kitcher contro la psicobiologia e i suoi rami perché smontano i deliri gender.
CONCLUSIONI
La filosofia della scienza è caduta così in basso da avere personaggi come Hansson che perdono il loro tempo nel pubblicare articoli contro il negazionismo scientifico, dove dichiarano che i movimenti no vax e contro il Green sono complotti organizzati dall'estrema destra assieme alle multinazionali per distruggere la democrazia occidentale.
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Anche la filosofia della scienza è diventata puro servilismo e giustificazionismo del sistema.
1) LE ORIGINI: IL PROBLEMA DELLA DEMARCAZIONE
Il problema della demarcazione consiste nell'individuare delle caratteristiche che possano distinguere la scienza dalle altre forme di sapere.
Questo problema è stato introdotto da Popper riflettendo sul problema dell'induzione di Hume: siccome l'induzione non si può giustificare sul piano logico, ma l'umanità la usa abitualmente, allora la conoscenza umana, scienza compresa, sarebbe irrazionale. La soluzione di Popper (1, 2, 3, 4) consiste nel ritenere scientifiche esclusivamente le asserzioni universalmente quantificate che possiedono una classe di falsificatori potenziali, ossia asserzioni che, esprimendo leggi di natura, possano essere falsificate da un controllo empirico.
La soluzione di Popper non è praticata dalla scienza, perché la maggior parte degli articoli pubblicati su Nature non sono studi dove si parte da una congettura per provare a falsificarla tramite degli esperimenti.
2) KUHN: LA SCIENZA È POTERE
Per questo i filosofi hanno cercato delle caratteristiche della scienza che fossero davvero utilizzate dagli scienziati.
Kuhn nella sua carriera propose due modelli teorici distinti. Il primo è quello delle rivoluzioni scientifiche che ritiene che la differenza tra scienza e altre forme di sapere sia il paradigma, ossia l'imposizione di una linea di ricerca e determinate idee che gli scienziati devono seguire fino a che il paradigma smette di risolvere i problemi, per poi essere sostituito da un nuovo paradigma durante la fase rivoluzionaria. Un paradigma non si impone perché è vero, ma perché ottiene maggiori sostenitori. La scienza diventa una questione di rapporti di potere, e smette di essere un'impresa conoscitiva. Nell'ultima fase della sua carriera, invece, Kuhn rivaluta il suo stesso pensiero e utilizza il modello della speciazione allopatrica in biologia per sostenere che la scienza è quella disciplina che entra sempre più in profondità nel reale tramite specializzazioni che funzionano come la nascita di una nuova specie da una di partenza.
3) NUOVO DEMARCAZIONISMO E POLITICIZZAZIONE DELLA SCIENZA
Gli autori contemporanei hanno introdotto il marxismo culturale all'interno della filosofia della scienza approfittando della crisi dell'episteme e strumentalizzando le posizioni di Kuhn. Kourany (1, 2, 3) sostiene che bisogna fondare la scienza sul femminismo ed impedire tramite leggi e coercizioni ricerche scientifiche che siano androcentriche, razziste e di estrema destra. Il filone propagandistico più seguito, quello di Kitcher (1, 2, 3, 4, 5, 6) sostiene che la scienza deve essere solo al servizio della "democrazia", che i governi debbano regolare l'accesso a internet per oscurare i risultati dei "complottisti" e escluderci dalla società. La ricerca scientifiche deve servire per tutelare le minoranze e quella di base è quasi del tutto bandita.
Queste nuove posizioni pseudofilosofiche hanno portato degli autori a parlare di nuovo problema della demarcazione e ad un abbandono della filosofia della scienza tout court. Questo nuovo problema, piuttosto che chiedersi, legittimamente, cos'è la scienza, si chiede quali siano i valori morali e politici giusti da ammettere nella ricerca scientifica e quali escludere. Siccome la stragrande maggioranza del mondo accademico è progressista (1, 2, 3), ciò si traduce in manifesti politici fatti passare per filosofia della scienza con l'unico scopo di censurare le ricerche scomode, come la crociata di Kitcher contro la psicobiologia e i suoi rami perché smontano i deliri gender.
CONCLUSIONI
La filosofia della scienza è caduta così in basso da avere personaggi come Hansson che perdono il loro tempo nel pubblicare articoli contro il negazionismo scientifico, dove dichiarano che i movimenti no vax e contro il Green sono complotti organizzati dall'estrema destra assieme alle multinazionali per distruggere la democrazia occidentale.
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12.03.202509:52
GALIMBERTI PROPAGANDA IL RIARMO UE
Galimberti, lo pseudofilosofo che campa di plagi (1, 2, 3, 4) e che ha desiderato la dittatura contro i no vax, adesso è tornato con un nuovo delirio: l'esistenza di una cospirazione russa e americana per isolare e spartirsi l'Europa. Non solo più Putin, ma pure Trump ci vuole invadere perché vuole sopprimere la "democrazia" dell'UE, la stessa democrazia che fa approvare il piano di riarmo senza passare per il parlamento, che interferisce nelle elezioni in Romania e sta applicando un piano per la censura della controinformazione. Il riarmo dovrebbe servire per usare la forza nei confronti di USA e Russia, perché per Galimberti solo quella capiscono. Secondo questo ragionamento la NATO non vale nulla, e questo ragionamento proviene da coloro che fino a ieri hanno idolatrato la NATO. La verità è che questo riarmo ha come fine l'istituzione di un'unica dittatura europea dove ogni ribellione sarà stroncata sul nascere.
Fonte ufficiale
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Galimberti, lo pseudofilosofo che campa di plagi (1, 2, 3, 4) e che ha desiderato la dittatura contro i no vax, adesso è tornato con un nuovo delirio: l'esistenza di una cospirazione russa e americana per isolare e spartirsi l'Europa. Non solo più Putin, ma pure Trump ci vuole invadere perché vuole sopprimere la "democrazia" dell'UE, la stessa democrazia che fa approvare il piano di riarmo senza passare per il parlamento, che interferisce nelle elezioni in Romania e sta applicando un piano per la censura della controinformazione. Il riarmo dovrebbe servire per usare la forza nei confronti di USA e Russia, perché per Galimberti solo quella capiscono. Secondo questo ragionamento la NATO non vale nulla, e questo ragionamento proviene da coloro che fino a ieri hanno idolatrato la NATO. La verità è che questo riarmo ha come fine l'istituzione di un'unica dittatura europea dove ogni ribellione sarà stroncata sul nascere.
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03.03.202516:15
PADOVA E CORSICO FIRMANO PROTOCOLLO CON WINDTRE PER DIVENTARE SMART CITY
Lo scorso Febbraio WINDTRE ha conquistato altri due comuni da aggiungere alla lista di coloro che hanno introdotto il totalitarismo digitale.
1) PADOVA: TRACCIAMENTO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Il comune di Padova ha firmato un protocollo di intesa che prevede la creazione di diversi tavoli di lavoro con lo scopo di rendere Padova una smart city attraverso la digitalizzazione. In una conferenza stampa l'assessore per l'agenda digitale, e che esista un assessore del genere già dovrebbe bastare per capire il fine di questa gentaglia, ha dichiarato che questa sarà la prima di una lunga serie di collaborazioni con WINDTRE. La direttrice degli affari pubblici di WINDTRE ha invece specificato ciò che verrà fatto con questo protocollo: offriranno strumenti per analizzare i big data, dunque l'IA, con lo scopo di monitorare i flussi di mobilità per gestire il traffico, e ci tiene anche a dire che questo monitoraggio non si farà solo durante i grandi eventi, ma tutti i giorni. Metteranno inoltre a disposizione la "smart city transformation academy", una serie di corsi finalizzati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Attualmente, da come si evince dal protocollo e dagli accordi, la trasformazione della città di Padova in smart city è soltanto agli inizi, ma con questi tavoli di lavoro recluteranno nuovi partner per portare a termine la transizione green e digitale.
2) CORSICO: GESTIONE DELL'ENERGIA E MOBILITÀ SMART
In questo comunicato stampa del comune di Corsico viene dichiarato che gli obiettivi principali del protocollo per la digitalizzazione e trasformazione in Smart City di Corsico sono la mobilità intelligente e la gestione dell'energia. La prima, come ormai è noto, consiste nel disincentivare la mobilità privata per promuovere il trasporto pubblico elettrico, la seconda invece è l'uso delle smart grid per monitorare il consumo energetico dei cittadini ed eventualmente ridurlo. Sul piano tecnico è prevista una condivisione di tecnologie e strumenti tecnologici da parte di WINDTRE nei confronti del comune di Corsico che dovrebbero facilitare il raggiungimento dei due obiettivi con il fine do portare alla digitalizzazione e la "trasformazione urbana" della città.
CONCLUSIONI
È bene ricordare che in ogni comunicato stampa dove viene siglato il protocollo con WINDTRE viene scritto che questo lo si fa per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi ESG che sono la diretta applicazione del marxismo culturale alle aziende.
Basta osservare le amministrazioni comunali con le quali collabora sempre WINDTRE per capire l'orientamento ideologico di chi trasforma le città in gulag digitali: il comune di Corsico spaccia vaccini contro l'HPV, mentre quello di Padova indottrina alla digitalizzazione gli studenti con degli stage, l'8 Marzo rende gratuiti i musei solo per le donne e promuove eventi di associazioni femministe per diffondere retorica misandrica e androfobica.
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Lo scorso Febbraio WINDTRE ha conquistato altri due comuni da aggiungere alla lista di coloro che hanno introdotto il totalitarismo digitale.
1) PADOVA: TRACCIAMENTO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Il comune di Padova ha firmato un protocollo di intesa che prevede la creazione di diversi tavoli di lavoro con lo scopo di rendere Padova una smart city attraverso la digitalizzazione. In una conferenza stampa l'assessore per l'agenda digitale, e che esista un assessore del genere già dovrebbe bastare per capire il fine di questa gentaglia, ha dichiarato che questa sarà la prima di una lunga serie di collaborazioni con WINDTRE. La direttrice degli affari pubblici di WINDTRE ha invece specificato ciò che verrà fatto con questo protocollo: offriranno strumenti per analizzare i big data, dunque l'IA, con lo scopo di monitorare i flussi di mobilità per gestire il traffico, e ci tiene anche a dire che questo monitoraggio non si farà solo durante i grandi eventi, ma tutti i giorni. Metteranno inoltre a disposizione la "smart city transformation academy", una serie di corsi finalizzati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Attualmente, da come si evince dal protocollo e dagli accordi, la trasformazione della città di Padova in smart city è soltanto agli inizi, ma con questi tavoli di lavoro recluteranno nuovi partner per portare a termine la transizione green e digitale.
2) CORSICO: GESTIONE DELL'ENERGIA E MOBILITÀ SMART
In questo comunicato stampa del comune di Corsico viene dichiarato che gli obiettivi principali del protocollo per la digitalizzazione e trasformazione in Smart City di Corsico sono la mobilità intelligente e la gestione dell'energia. La prima, come ormai è noto, consiste nel disincentivare la mobilità privata per promuovere il trasporto pubblico elettrico, la seconda invece è l'uso delle smart grid per monitorare il consumo energetico dei cittadini ed eventualmente ridurlo. Sul piano tecnico è prevista una condivisione di tecnologie e strumenti tecnologici da parte di WINDTRE nei confronti del comune di Corsico che dovrebbero facilitare il raggiungimento dei due obiettivi con il fine do portare alla digitalizzazione e la "trasformazione urbana" della città.
CONCLUSIONI
È bene ricordare che in ogni comunicato stampa dove viene siglato il protocollo con WINDTRE viene scritto che questo lo si fa per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi ESG che sono la diretta applicazione del marxismo culturale alle aziende.
Basta osservare le amministrazioni comunali con le quali collabora sempre WINDTRE per capire l'orientamento ideologico di chi trasforma le città in gulag digitali: il comune di Corsico spaccia vaccini contro l'HPV, mentre quello di Padova indottrina alla digitalizzazione gli studenti con degli stage, l'8 Marzo rende gratuiti i musei solo per le donne e promuove eventi di associazioni femministe per diffondere retorica misandrica e androfobica.
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21.04.202518:03
KLAUS SCHWAB SI DIMETTE DA PRESIDENTE DELLA BOARD OF TRUSTEES
A sostituirlo è un investitore di Moderna che sostiene che l'uso dell'acqua vada controllato e pianificato dalla politica.
1) I MEDIA TENTANO DI SANTIFICARE IL WEF
In un comunicato stampa direttamente pubblicato sul sito del WEF viene spiegato che Schwab ha lasciato la posizione di presidente e di membro della board of trustees, contrariamente ai suoi piani originali che prevedevano soltanto l'abbandono della carica di CEO del WEF, affidata poi a Borge Brende, e la transizione a presidente esecutivo della board of trustees. La stampa che ne dà la notizia attribuisce la dipartita di Schwab a due fattori: il primo è l'accusa di molestie sessuali e razzismo mosse sia contro i vertici del WEF che verso Schwab stesso, che è stato accusato principalmente di essere razzista, il secondo l'avversione dell'amministrazione Trump e in particolare di Elon Musk nei confronti dell'organizzazione (1, 2, 3, 4, 5).
Questa narrazione serve per santificare il WEF e farlo passare da un lato come la vittima dell'"estrema destra" e dall'altra parte ha l'obiettivo di dare l'apparenza di un'autocritica all'interno dell'organizzazione, con lo scopo di mostrare al popolo che anche le elites si purificano e cacciano via coloro che contraddicono i dettami del marxismo culturale. Infatti il WEF conduce spesso panel per diffondere l'antirazzismo, il femminismo e il gender.
2) SI TRATTA SOLO DI GIOCHI DI POTERE
In alcune comunicazioni precedenti Schwab ha sostenuto che il WEF stesse perdendo il senso della sua missione, in particolar modo in riferimento alla board of trustees di cui faceva parte, inoltre un'indagine sembra aver riscontrato alcune irregolarità burocratiche all'interno del WEF. La ragione più plausibile per le dimissioni di Schwab è che la sua presenza nella board of trustees alterasse la "divisione dei poteri" all'interno del WEF stesso. Sul sito del WEF infatti viene spiegato che la "managing board", dove prima era Klaus Schwab e adesso è affidata a Borge Brende, rappresenta il potere esecutivo, mentre la board of trustees è una sorta di "parlamento". La presenza di Schwab nella board of trustees impediva alla figura di Borge Brende di ottenere l'adeguata legittimazione e riconoscimento, e di conseguenza veniva da Schwab scavalcata. Se il WEF vuole sopravvivere a Schwab stesso che ormai ha 88 anni deve passare da un modello incentrato sul fondatore, cioè Schwab, ad un modello in cui la legittimità sia riconosciuta per carica. Infatti il WEF stesso sostiene che le dimissioni di Schwab rafforzeranno l'organizzazione e la sua immagine internazionale.
3) IL SUCCESSORE DI SCHWAB È UN INVESTITORE DI MODERNA
Come presidente ad interim è stato provvisoriamente nominato Peter Brabeck-Letmathe. È ovviamente allineato con ogni singolo punto del sistema, avendo rilasciato un'intervista dove faceva terrorismo sulla COVID 19 sostenendo le campagne di inoculazione. È egli stesso un investitore di Moderna, nella quale ha investito prima dello scoppio della farsa pandemica ed è a capo di GESDA, un'organizzazione del governo svizzero il cui obiettivo è individuare e promuovere le nuove scoperte scientifiche, proprio come il veleno sperimentale in cui lui ha investito. È anche sostenitore della farsa climatica e ritiene che bisogna esercitare un controllo politico sull'uso dell'acqua (1, 2, 3).
CONCLUSIONI
Essendo stato eletto come presidente provvisorio, è possibile che il successore della board of trustees sia un'altra persona rispetto a Brabeck-Letmathe. In ogni caso bisogna capire che il sistema istituzionalizzandosi si oggettivizza, e oggettivandosi è in grado di perpetuarsi anche senza le sue figure di spicco. Del resto se si legge la storia del WEF, si comprende come si sia progressivamente burocratizzato proprio per sganciarsi, col tempo, dalla figura di Klaus Schwab così da poter continuare anche in sua assenza.
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A sostituirlo è un investitore di Moderna che sostiene che l'uso dell'acqua vada controllato e pianificato dalla politica.
1) I MEDIA TENTANO DI SANTIFICARE IL WEF
In un comunicato stampa direttamente pubblicato sul sito del WEF viene spiegato che Schwab ha lasciato la posizione di presidente e di membro della board of trustees, contrariamente ai suoi piani originali che prevedevano soltanto l'abbandono della carica di CEO del WEF, affidata poi a Borge Brende, e la transizione a presidente esecutivo della board of trustees. La stampa che ne dà la notizia attribuisce la dipartita di Schwab a due fattori: il primo è l'accusa di molestie sessuali e razzismo mosse sia contro i vertici del WEF che verso Schwab stesso, che è stato accusato principalmente di essere razzista, il secondo l'avversione dell'amministrazione Trump e in particolare di Elon Musk nei confronti dell'organizzazione (1, 2, 3, 4, 5).
Questa narrazione serve per santificare il WEF e farlo passare da un lato come la vittima dell'"estrema destra" e dall'altra parte ha l'obiettivo di dare l'apparenza di un'autocritica all'interno dell'organizzazione, con lo scopo di mostrare al popolo che anche le elites si purificano e cacciano via coloro che contraddicono i dettami del marxismo culturale. Infatti il WEF conduce spesso panel per diffondere l'antirazzismo, il femminismo e il gender.
2) SI TRATTA SOLO DI GIOCHI DI POTERE
In alcune comunicazioni precedenti Schwab ha sostenuto che il WEF stesse perdendo il senso della sua missione, in particolar modo in riferimento alla board of trustees di cui faceva parte, inoltre un'indagine sembra aver riscontrato alcune irregolarità burocratiche all'interno del WEF. La ragione più plausibile per le dimissioni di Schwab è che la sua presenza nella board of trustees alterasse la "divisione dei poteri" all'interno del WEF stesso. Sul sito del WEF infatti viene spiegato che la "managing board", dove prima era Klaus Schwab e adesso è affidata a Borge Brende, rappresenta il potere esecutivo, mentre la board of trustees è una sorta di "parlamento". La presenza di Schwab nella board of trustees impediva alla figura di Borge Brende di ottenere l'adeguata legittimazione e riconoscimento, e di conseguenza veniva da Schwab scavalcata. Se il WEF vuole sopravvivere a Schwab stesso che ormai ha 88 anni deve passare da un modello incentrato sul fondatore, cioè Schwab, ad un modello in cui la legittimità sia riconosciuta per carica. Infatti il WEF stesso sostiene che le dimissioni di Schwab rafforzeranno l'organizzazione e la sua immagine internazionale.
3) IL SUCCESSORE DI SCHWAB È UN INVESTITORE DI MODERNA
Come presidente ad interim è stato provvisoriamente nominato Peter Brabeck-Letmathe. È ovviamente allineato con ogni singolo punto del sistema, avendo rilasciato un'intervista dove faceva terrorismo sulla COVID 19 sostenendo le campagne di inoculazione. È egli stesso un investitore di Moderna, nella quale ha investito prima dello scoppio della farsa pandemica ed è a capo di GESDA, un'organizzazione del governo svizzero il cui obiettivo è individuare e promuovere le nuove scoperte scientifiche, proprio come il veleno sperimentale in cui lui ha investito. È anche sostenitore della farsa climatica e ritiene che bisogna esercitare un controllo politico sull'uso dell'acqua (1, 2, 3).
CONCLUSIONI
Essendo stato eletto come presidente provvisorio, è possibile che il successore della board of trustees sia un'altra persona rispetto a Brabeck-Letmathe. In ogni caso bisogna capire che il sistema istituzionalizzandosi si oggettivizza, e oggettivandosi è in grado di perpetuarsi anche senza le sue figure di spicco. Del resto se si legge la storia del WEF, si comprende come si sia progressivamente burocratizzato proprio per sganciarsi, col tempo, dalla figura di Klaus Schwab così da poter continuare anche in sua assenza.
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08.04.202516:59
ROMA SMART CITY: TRACCIAMENTO, TELECAMERE E 5G
In partnership con INWIT a Roma sarà diffuso ovunque il 5G con microripetitori.
1) DAL 5G ALLA SMART CITY
Come si può notare sul sito del comune di Roma, è partita l'installazione della rete 5G nella metropolitana, luogo dove viene collaudato in linea sperimentale. Il piano Roma5G, infatti, prevede di estendere la rete 5G anche nei punti nevralgici della città e ha come finalità la sorveglianza, visto che assieme alla rete 5G installeranno 2000 telecamere e 1800 sensori IoT. Il piano per rendere Roma una smart city era già stato approvato nel 2021, ma è solo con l'introduzione della rete 5G che si potrà passare ad un'effettiva sorveglianza totalitaria capillare. Fin da subito, infatti, nel piano per trasformare Roma in smart city è citata l'agenda 2030 (p. 6) e qui viene esplicitamente detto a pp. 56 che le telecamere installate saranno "georeferenziate" e serviranno per "combattere l'illegalità", e ne prevedevano un costante aumento. Inoltre la rete 5G servirà per combattere il trasporto privato, perché verrà utilizzata per realizzare sistemi di car sharing e creare "semafori intelligenti" in grado di dare priorità ai mezzi pubblici rispetto ai mezzi privati (pp. 110).
Il sistema sarà ultimato entro il 2026, e anche se è pensato per il giubileo, rimarrà permanente anche dopo. In particolare la diffusione del 5G nella metropolitana e sui mezzi pubblici avrà lo scopo di tracciare i flussi di persone.
Proprio l'8 Aprile, infatti, è previsto il digital summit dove si discuterà proprio come lo sviluppo dei trasporti, ossia l'introduzione del 5G, possa rendere Roma più digitale e "sostenibile", altro tema sarà anche quello dell'IA che dal momento in cui sarà presente il 5G potrà essere diffusa ancora di più di come già lo è.
2) INWIT: L'AZIENDA DELLA SORVEGLIANZA DISTOPICA
La realizzazione di Roma Smart city è il frutto di un'altra partnership pubblico-privati che coinvolge principalmente Smart City Roma Spa. controllata da INWIT. Quest'ultima è una compagnia woke che sul suo sito promuove un "transition plan" il cui obiettivo è raggiungere 0 emissioni entro il 2040, ciò mostra che la collaborazione al progetto Smart city è intrisa di ideologia, del resto il loro piano di transizione è stato valutato con una A dalla CDP climate change, una no profit della mafia climatica. Hanno anche ricevuto 350 milioni di euro dalla banca europea per gli investimenti con lo scopo di diffondere il 5G in tutta Italia, infatti questa società è la principale sul territorio italiano per quanto riguarda la realizzazione di antenne 5G. Nel caso del progetto Roma 5G essa collaborerà anche all'installazione delle telecamere e delle small cells, ossia delle celle telefoniche di dimensioni ridotte che possono migliorare la triangolazione, in quanto celle più piccole garantiranno una maggiore precisione.
INWIT è dunque sinonimo di sorveglianza, hanno già collaudato un sistema di sorveglianza tramite IA per gli incendi (1, 2) e la stessa cosa che stanno iniziando a Roma l'hanno già fatta a Milano, dove ha collaborato con A2A smart city e TIM per tappezzare Milano di telecamere e small cells, proprio con lo scopo di "georeferenziare" le telecamere e la rete di sorveglianza che così diventa più efficiente e veloce.
CONCLUSIONI
Il legame tra sorveglianza e 5G è indissolubile. Questi interventi nelle città vengono giustificati come servizi per il bene comune e per il turismo, perché dicono che quando i turisti vengono in Italia vogliono avere la connessione veloce e una gamma di servizi digitali. Tuttavia nei piani, che sono pubblici, alla base di queste iniziative sono espliciti riferimenti alla sorveglianza, al tracciamento e al controllo delle persone. Oltre al rapporto tra 5G e sorveglianza c'è anche quello tra 5G e salute: è ormai dimostrato da diversi studi che le antenne 5G possono causare diversi danni e l'utilizzo delle small cells e le microantenne che non faranno altro che aumentare ulteriormente i ripetitori non potrà che peggiorare le cose.
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In partnership con INWIT a Roma sarà diffuso ovunque il 5G con microripetitori.
1) DAL 5G ALLA SMART CITY
Come si può notare sul sito del comune di Roma, è partita l'installazione della rete 5G nella metropolitana, luogo dove viene collaudato in linea sperimentale. Il piano Roma5G, infatti, prevede di estendere la rete 5G anche nei punti nevralgici della città e ha come finalità la sorveglianza, visto che assieme alla rete 5G installeranno 2000 telecamere e 1800 sensori IoT. Il piano per rendere Roma una smart city era già stato approvato nel 2021, ma è solo con l'introduzione della rete 5G che si potrà passare ad un'effettiva sorveglianza totalitaria capillare. Fin da subito, infatti, nel piano per trasformare Roma in smart city è citata l'agenda 2030 (p. 6) e qui viene esplicitamente detto a pp. 56 che le telecamere installate saranno "georeferenziate" e serviranno per "combattere l'illegalità", e ne prevedevano un costante aumento. Inoltre la rete 5G servirà per combattere il trasporto privato, perché verrà utilizzata per realizzare sistemi di car sharing e creare "semafori intelligenti" in grado di dare priorità ai mezzi pubblici rispetto ai mezzi privati (pp. 110).
Il sistema sarà ultimato entro il 2026, e anche se è pensato per il giubileo, rimarrà permanente anche dopo. In particolare la diffusione del 5G nella metropolitana e sui mezzi pubblici avrà lo scopo di tracciare i flussi di persone.
Proprio l'8 Aprile, infatti, è previsto il digital summit dove si discuterà proprio come lo sviluppo dei trasporti, ossia l'introduzione del 5G, possa rendere Roma più digitale e "sostenibile", altro tema sarà anche quello dell'IA che dal momento in cui sarà presente il 5G potrà essere diffusa ancora di più di come già lo è.
2) INWIT: L'AZIENDA DELLA SORVEGLIANZA DISTOPICA
La realizzazione di Roma Smart city è il frutto di un'altra partnership pubblico-privati che coinvolge principalmente Smart City Roma Spa. controllata da INWIT. Quest'ultima è una compagnia woke che sul suo sito promuove un "transition plan" il cui obiettivo è raggiungere 0 emissioni entro il 2040, ciò mostra che la collaborazione al progetto Smart city è intrisa di ideologia, del resto il loro piano di transizione è stato valutato con una A dalla CDP climate change, una no profit della mafia climatica. Hanno anche ricevuto 350 milioni di euro dalla banca europea per gli investimenti con lo scopo di diffondere il 5G in tutta Italia, infatti questa società è la principale sul territorio italiano per quanto riguarda la realizzazione di antenne 5G. Nel caso del progetto Roma 5G essa collaborerà anche all'installazione delle telecamere e delle small cells, ossia delle celle telefoniche di dimensioni ridotte che possono migliorare la triangolazione, in quanto celle più piccole garantiranno una maggiore precisione.
INWIT è dunque sinonimo di sorveglianza, hanno già collaudato un sistema di sorveglianza tramite IA per gli incendi (1, 2) e la stessa cosa che stanno iniziando a Roma l'hanno già fatta a Milano, dove ha collaborato con A2A smart city e TIM per tappezzare Milano di telecamere e small cells, proprio con lo scopo di "georeferenziare" le telecamere e la rete di sorveglianza che così diventa più efficiente e veloce.
CONCLUSIONI
Il legame tra sorveglianza e 5G è indissolubile. Questi interventi nelle città vengono giustificati come servizi per il bene comune e per il turismo, perché dicono che quando i turisti vengono in Italia vogliono avere la connessione veloce e una gamma di servizi digitali. Tuttavia nei piani, che sono pubblici, alla base di queste iniziative sono espliciti riferimenti alla sorveglianza, al tracciamento e al controllo delle persone. Oltre al rapporto tra 5G e sorveglianza c'è anche quello tra 5G e salute: è ormai dimostrato da diversi studi che le antenne 5G possono causare diversi danni e l'utilizzo delle small cells e le microantenne che non faranno altro che aumentare ulteriormente i ripetitori non potrà che peggiorare le cose.
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28.03.202510:57
MORBILLO USA CAUSATO DAI VACCINI?
I soli 375 casi di morbillo in Texas per i quali la stampa sta facendo terrorismo sono associati ad un aumento delle vaccinazioni in seguito all'aver offerto gratuitamente il vaccino per il morbillo.
1) LE DOSI SOMMINISTRATE E I CASI AUMENTANO INSIEME
Diverse testate americane mainstream oltre a fare terrorismo usando il morbillo riportano che a partire da quest'anno le vaccinazioni per il morbillo sono aumentate di molto. Nel New Mexico, una delle zone che secondo la narrazione sarebbe colpita da questa epidemia, le vaccinazioni sono quasi raddoppiate passando da 6500 a 11600, mentre in Texas ci sono 173000 dosi quest'anno, invece le dosi l'anno scorso sono state 158000 (1, 2, 3). Per colpevolizzare i no vax dicono che la maggior parte dei casi si sia verificata in bambini che fanno istruzione parentale e che non andando in una scuola, non sono sottoposti ad un obbligo vaccinale. Non hanno detto esplicitamente che i casi sono nei non vaccinati, come fanno di solito. Inoltre è anche difficile che dei bambini, che fanno scuola a casa, siano tutti affetti dallo stesso virus.
I media mainstream dicono anche che questi casi non sono così alti dal 2019, altro anno dove con la stessa isteria si sono messi a fare terrorismo e campagne di vaccinazioni di massa per il morbillo (1, 2, 3, 4), ma anche in quel caso diedero colpa ai no vax (1, 2, 3, 4) e diversi stati eliminarono anche le esenzioni per la vaccinazione (1, 2, 3, 4).
In entrambi i casi abbiamo lo stesso pattern: iniziano i casi, esplode l'isteria di massa, e poi le vaccinazioni aumentano vertiginosamente in breve tempo, partendo da una copertura vaccinale già alta, superiore al 90%.
2) IL VACCINO PUÒ CAUSARE IL MORBILLO
I fact checker dicono che questa è una fake news, che nonostante l'aumento dei casi ci sia stato dopo l'offerta gratuita del vaccino per il morbillo, non può essere stato questo, perché la scienzah dice che è efficace. Cii sono diversi studi che mostrano come il morbillo possa essere causato dal vaccino. Uno è questo, dove una donna di 40 anni ha riportato il morbillo in seguito alla vaccinazione. C'è poi il caso di un bambino di un anno, che ha riportato il morbillo causato dal vaccino dopo 10 giorni dalla vaccinazione. Gli studi sono veramente tantissimi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10) e mostrano che il morbillo da vaccinazione si può presentare fino a dopo 37 giorni dalla dose, e in alcuni casi può anche essere fatale, perché può causare encefalite. Le persone immunocompromesse sono quelle più a rischio, ma può emergere anche in soggetti sani. In uno degli studi elencati si la presenza di morbillo è stata proprio associata a campagne vaccinali per l'eradicazione di quest'ultimo in Cina. Questi casi non hanno distribuzione stagionale, e mano a mano che l'incidenza di morbillo si riduce, il numero di casi causati dal vaccino diventa sempre più grande. Lo studio dice anche che la trasmissione da uomo a uomo non è stata documentata, e questo rende sempre più probabile che la situazione del Texas, dove i bambini che fanno istruzione parentale e non sono in contatto tra loro che hanno avuto il morbillo, abbiano sviluppato la malattia a causa del vaccino. In questo studio condotto in Corea dove l'incidenza di morbillo era piuttosto bassa si è visto che il morbillo causato da vaccino nei maschi era più diffuso di quello wild type. È possibile, quasi sempre, differenziare il virus wild type da quello contenuto nel vaccino perché hanno un genoma leggermente diverso. Ovviamente noi non abbiamo queste informazioni sui casi del Texas perché non sono state rilasciate.
CONCLUSIONI
La stampa non perde occasione per diffondere odio verso i no vax e colpevolizzarli (1, 2, 3, 4), nonostante in questi ultimi periodi la copertura vaccinale per il morbillo sia aumentata. Questa isteria per soli 375 casi in uno Stato la cui popolazione è di 31 milioni è ridicola. Solo nel 2023 il sistema ha rilanciato la psyop del morbillo innumerevoli volte concludendosi sempre in un nulla di fatto.
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I soli 375 casi di morbillo in Texas per i quali la stampa sta facendo terrorismo sono associati ad un aumento delle vaccinazioni in seguito all'aver offerto gratuitamente il vaccino per il morbillo.
1) LE DOSI SOMMINISTRATE E I CASI AUMENTANO INSIEME
Diverse testate americane mainstream oltre a fare terrorismo usando il morbillo riportano che a partire da quest'anno le vaccinazioni per il morbillo sono aumentate di molto. Nel New Mexico, una delle zone che secondo la narrazione sarebbe colpita da questa epidemia, le vaccinazioni sono quasi raddoppiate passando da 6500 a 11600, mentre in Texas ci sono 173000 dosi quest'anno, invece le dosi l'anno scorso sono state 158000 (1, 2, 3). Per colpevolizzare i no vax dicono che la maggior parte dei casi si sia verificata in bambini che fanno istruzione parentale e che non andando in una scuola, non sono sottoposti ad un obbligo vaccinale. Non hanno detto esplicitamente che i casi sono nei non vaccinati, come fanno di solito. Inoltre è anche difficile che dei bambini, che fanno scuola a casa, siano tutti affetti dallo stesso virus.
I media mainstream dicono anche che questi casi non sono così alti dal 2019, altro anno dove con la stessa isteria si sono messi a fare terrorismo e campagne di vaccinazioni di massa per il morbillo (1, 2, 3, 4), ma anche in quel caso diedero colpa ai no vax (1, 2, 3, 4) e diversi stati eliminarono anche le esenzioni per la vaccinazione (1, 2, 3, 4).
In entrambi i casi abbiamo lo stesso pattern: iniziano i casi, esplode l'isteria di massa, e poi le vaccinazioni aumentano vertiginosamente in breve tempo, partendo da una copertura vaccinale già alta, superiore al 90%.
2) IL VACCINO PUÒ CAUSARE IL MORBILLO
I fact checker dicono che questa è una fake news, che nonostante l'aumento dei casi ci sia stato dopo l'offerta gratuita del vaccino per il morbillo, non può essere stato questo, perché la scienzah dice che è efficace. Cii sono diversi studi che mostrano come il morbillo possa essere causato dal vaccino. Uno è questo, dove una donna di 40 anni ha riportato il morbillo in seguito alla vaccinazione. C'è poi il caso di un bambino di un anno, che ha riportato il morbillo causato dal vaccino dopo 10 giorni dalla vaccinazione. Gli studi sono veramente tantissimi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10) e mostrano che il morbillo da vaccinazione si può presentare fino a dopo 37 giorni dalla dose, e in alcuni casi può anche essere fatale, perché può causare encefalite. Le persone immunocompromesse sono quelle più a rischio, ma può emergere anche in soggetti sani. In uno degli studi elencati si la presenza di morbillo è stata proprio associata a campagne vaccinali per l'eradicazione di quest'ultimo in Cina. Questi casi non hanno distribuzione stagionale, e mano a mano che l'incidenza di morbillo si riduce, il numero di casi causati dal vaccino diventa sempre più grande. Lo studio dice anche che la trasmissione da uomo a uomo non è stata documentata, e questo rende sempre più probabile che la situazione del Texas, dove i bambini che fanno istruzione parentale e non sono in contatto tra loro che hanno avuto il morbillo, abbiano sviluppato la malattia a causa del vaccino. In questo studio condotto in Corea dove l'incidenza di morbillo era piuttosto bassa si è visto che il morbillo causato da vaccino nei maschi era più diffuso di quello wild type. È possibile, quasi sempre, differenziare il virus wild type da quello contenuto nel vaccino perché hanno un genoma leggermente diverso. Ovviamente noi non abbiamo queste informazioni sui casi del Texas perché non sono state rilasciate.
CONCLUSIONI
La stampa non perde occasione per diffondere odio verso i no vax e colpevolizzarli (1, 2, 3, 4), nonostante in questi ultimi periodi la copertura vaccinale per il morbillo sia aumentata. Questa isteria per soli 375 casi in uno Stato la cui popolazione è di 31 milioni è ridicola. Solo nel 2023 il sistema ha rilanciato la psyop del morbillo innumerevoli volte concludendosi sempre in un nulla di fatto.
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19.03.202510:10
LOMBARDIA: ARRIVA LA TESSERA SANITARIA A PUNTI
La folle idea presentata l'anno scorso da Bertolaso e lodata da Schillaci (1, 2, 3) è diventata realtà. La Lombardia è ora il centro di un esperimento sociale pilota per l'introduzione del credito sociale sanitario.
1) IL CREDITO SOCIALE SANITARIO
La sperimentazione della tessera sanitaria a punti parte da un progetto a sua volta sperimentale che consiste nello screening del colon retto. Esso consiste nell'iniziare con una popolazione di 2500 over 50 che risiedono a Pavia, e infatti l'ATS di Pavia ha pubblicato una manifestazione di interesse per le aziende le quali dovranno fornire gratuitamente una piattaforma informatica per elargire i premi previsti da questo nuovo sistema di credito sociale sanitario. Le aziende che intendono partecipare devono anche elencare i beni che sono disposti a fornire secondo due programmi di incentivi, uno denominato "light" e l'altro denominato "strong", per vedere se è possibile spingere le persone ad agire anche con piccole ricompense piuttosto che ricompense grandi. È bene notare che nel bando è scritto che si tratta di un progetto pilota e di uno studio proprio per verificare la forza degli incentivi, e se il modello dovesse funzionare, sarà esteso anche ad altre aree della prevenzione oltre agli screening per il cancro.
2) QUALI SONO I PRODOTTI CHE SI POSSONO VINCERE?
La lista dei prodotti che si possono selezionare partecipando a questo esperimento è presentata nel bando solo a titolo esemplificativo, ma quelli proposti dalla regione sono divisi in diverse categorie.
-alimentazione: frutta, verdura, cereali integrali, kefir e patate viola.
-intrattenimento: biglietti per concerti di musica classica, fiere, seminari, festival tematiche sulla salute e sconti per il cinema.
-attività fisica: coupon per lezioni gratuite di diversi sport (pilates, arti marziali, ballo, palestra, piscina), yoga, lezioni di giardinaggio e pittura, tariffe scontate per centri sportivi e termali.
-green: lezioni gratuite di indottrinamento dell'ideologia ambientalista e "prodotti ecosostenibili" come borracce e sacchi riutilizzabili.
-propaganda: ti danno la possibilità di accedere a propaganda di sistema gratuita sulla salute tramite corsi online.
3) LA SCHIFOSA PROPAGANDA DEL MAINSTREAM
Le testate di regime lodano questo sistema di credito sociale sostenendo che sia un'idea innovativa e positiva per spingere le persone ad avere cura di loro stesse e vincere la pigrizia di compiere gesti semplici e banali come gli screening (1, 2, 3, 4, 5). Bertolaso commenta che questa iniziativa ha lo scopo di allungare la vita delle persone e non renderle dipendenti dal sistema sanitario, inoltre ridurre i costi sanitari nazionali. Dal "se non ti vaccini rubi i posti letto" al "se non fai screening fai spendere soldi agli ospedali" è un attimo, e così potrà partire la stigmatizzazione di coloro che non aderiranno a questo delirio. Anche la propaganda che presenta Bertolaso come un lungimirante innovatore è falsa, perché l'idea della tessera sanitaria a punti è già presente altrove. Negli USA le aziende danno ricompense (1, 2) a chi partecipa a programmi di prevenzione già da almeno un decennio. Bertolaso ha solo adattato il modello di incentivi al sistema sanitario italiano e legarlo alla tessera sanitaria.
CONCLUSIONI
Questa follia va stroncata sul nascere boicottando in massa la sperimentazione e non aderendo agli screening. Questo perché a loro non interessa la vostra salute, ma, sul bando è esplicito, sviluppare sistemi di incentivi per manipolare il comportamento umano e far adottare alle persone le scelte sanitarie che loro desiderano. Hanno scelto il cancro perché è un argomento di cui le persone hanno generalmente paura per il quale sperano di non incontrare resistenze. Figuriamoci se lo stesso sistema che ha provato ad imporre un veleno sperimentale cancerogeno chiamandolo vaccino (1, 2, 3, 4) per farvi venire il cancro, adesso ha interesse nel fare gli screening per aiutarvi a prevenirlo.
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La folle idea presentata l'anno scorso da Bertolaso e lodata da Schillaci (1, 2, 3) è diventata realtà. La Lombardia è ora il centro di un esperimento sociale pilota per l'introduzione del credito sociale sanitario.
1) IL CREDITO SOCIALE SANITARIO
La sperimentazione della tessera sanitaria a punti parte da un progetto a sua volta sperimentale che consiste nello screening del colon retto. Esso consiste nell'iniziare con una popolazione di 2500 over 50 che risiedono a Pavia, e infatti l'ATS di Pavia ha pubblicato una manifestazione di interesse per le aziende le quali dovranno fornire gratuitamente una piattaforma informatica per elargire i premi previsti da questo nuovo sistema di credito sociale sanitario. Le aziende che intendono partecipare devono anche elencare i beni che sono disposti a fornire secondo due programmi di incentivi, uno denominato "light" e l'altro denominato "strong", per vedere se è possibile spingere le persone ad agire anche con piccole ricompense piuttosto che ricompense grandi. È bene notare che nel bando è scritto che si tratta di un progetto pilota e di uno studio proprio per verificare la forza degli incentivi, e se il modello dovesse funzionare, sarà esteso anche ad altre aree della prevenzione oltre agli screening per il cancro.
2) QUALI SONO I PRODOTTI CHE SI POSSONO VINCERE?
La lista dei prodotti che si possono selezionare partecipando a questo esperimento è presentata nel bando solo a titolo esemplificativo, ma quelli proposti dalla regione sono divisi in diverse categorie.
-alimentazione: frutta, verdura, cereali integrali, kefir e patate viola.
-intrattenimento: biglietti per concerti di musica classica, fiere, seminari, festival tematiche sulla salute e sconti per il cinema.
-attività fisica: coupon per lezioni gratuite di diversi sport (pilates, arti marziali, ballo, palestra, piscina), yoga, lezioni di giardinaggio e pittura, tariffe scontate per centri sportivi e termali.
-green: lezioni gratuite di indottrinamento dell'ideologia ambientalista e "prodotti ecosostenibili" come borracce e sacchi riutilizzabili.
-propaganda: ti danno la possibilità di accedere a propaganda di sistema gratuita sulla salute tramite corsi online.
3) LA SCHIFOSA PROPAGANDA DEL MAINSTREAM
Le testate di regime lodano questo sistema di credito sociale sostenendo che sia un'idea innovativa e positiva per spingere le persone ad avere cura di loro stesse e vincere la pigrizia di compiere gesti semplici e banali come gli screening (1, 2, 3, 4, 5). Bertolaso commenta che questa iniziativa ha lo scopo di allungare la vita delle persone e non renderle dipendenti dal sistema sanitario, inoltre ridurre i costi sanitari nazionali. Dal "se non ti vaccini rubi i posti letto" al "se non fai screening fai spendere soldi agli ospedali" è un attimo, e così potrà partire la stigmatizzazione di coloro che non aderiranno a questo delirio. Anche la propaganda che presenta Bertolaso come un lungimirante innovatore è falsa, perché l'idea della tessera sanitaria a punti è già presente altrove. Negli USA le aziende danno ricompense (1, 2) a chi partecipa a programmi di prevenzione già da almeno un decennio. Bertolaso ha solo adattato il modello di incentivi al sistema sanitario italiano e legarlo alla tessera sanitaria.
CONCLUSIONI
Questa follia va stroncata sul nascere boicottando in massa la sperimentazione e non aderendo agli screening. Questo perché a loro non interessa la vostra salute, ma, sul bando è esplicito, sviluppare sistemi di incentivi per manipolare il comportamento umano e far adottare alle persone le scelte sanitarie che loro desiderano. Hanno scelto il cancro perché è un argomento di cui le persone hanno generalmente paura per il quale sperano di non incontrare resistenze. Figuriamoci se lo stesso sistema che ha provato ad imporre un veleno sperimentale cancerogeno chiamandolo vaccino (1, 2, 3, 4) per farvi venire il cancro, adesso ha interesse nel fare gli screening per aiutarvi a prevenirlo.
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10.03.202511:55
LA FOLLIA DEL DDL FEMMINICIDIO
Il consiglio dei ministri ha approvato un DDL che rende gli uomini inferiori alle donne davanti alla legge.
1) LA LEGGE NON È UGUALE PER TUTTI
Un comunicato stampa del ministero dell'interno annuncia che in Italia il femminicidio diventa reato. La bozza del DDL in PDF, in seguito approvato, introduce delle modifiche al codice penale, aggiungendo l'art. 577 bis dopo l'art. 577 che recita:
La legge, scritta in questa maniera, fa in modo che qualsiasi omicidio possa essere tacciato di femminicidio perché in qualsiasi omicidio sono previsti almeno due dei punti della definizione, ossia l'esercizio delle proprie libertà e l'espressione della propria personalità. La definizione è così vaga e vengono usati termini così astratti come "espressione della sua personalità" che chiunque con un po' di lavoro di interpretazione può trasformare qualsiasi omicidio verso le donne in un femminicidio.
La stessa legge va a modificare anche l'art. 572 del codice penale per portare ad un aumento fino alla metà della pena nei confronti di chiunque maltratti una donna in quanto donna, con la stessa definizione riportata per i femminicidi, e aumenti di pena sono previsti per chi provoca lesioni personali ad una donna in quanto donna (modifica dell'art. 585 e art. 593-ter), violenza sessuale (modifica art. 609-ter, vedi anche 609-bis) stalking (modifica art. 612-bis) e diffusione di video sessualmente espliciti senza il consenso (art. 612-ter).
In pratica, anche se la legge dice "chiunque", qualsiasi reato sarà commesso da un uomo nei confronti di una donna verrà punito più gravemente. Questo DDL è innanzitutto incostituzionale perché viola palesemente l'art. 3 della costituzione visto che d'ora in avanti uomo e donna non sono più uguali davanti alla legge, ma, ancora più grave, fa passare l'idea che la vita di un uomo valga la metà, o anche meno, della vita di una donna, visto che non esiste la legge equivalente che prevede aggravanti nei confronti di chi commette reati verso un uomo in quanto uomo. La legge è stata scritta così per penalizzare gli uomini.
2) ARRIVA IL MATRIARCATO MELONISTA
Per chiunque vada alla ricerca di patriarcati e discriminazioni delle donne, da oggi possiamo ufficialmente dire che queste modifiche al codice penale introducono un'oggettiva discriminazione sistemica nei confronti degli uomini e anche una vera e propria persecuzione, visto che secondo l'art. 4 del DDL i magistrati devono fare formazione obbligatoria sui femminicidi, dove verranno indottrinati alla propaganda femminista. Questa è una forma di penalizzazione dell'uomo in quanto uomo, un esempio di "matriarcato", anche se a questo termine preferisco "ginocrazia femminista". Il fine del femminismo — che è presente esplicitamente nell'agenda 2030 — è sempre stato questo: inventare dati falsi e fare piagnistei contro la discriminazione per annichilire l'uomo, perché il femminismo è odio nei confronti dell'uomo. La legge deve tutelare la donna in quanto donna, ma non l'uomo in quanto uomo, perché per il matriarcato melonista ha valore soltanto la femminilità: la Meloni considera solo le donne il cuore pulsante della società (1, 2, 3, 4). Per la Meloni solo le donne hanno valore e costruiscono e innovano in Italia. Lo Stato si deve occupare solo di far esprimere il massimo potenziale delle donne, non quello degli uomini, che deve essere soffocato, aumentando artificialmente l'occupazione femminile attraverso agevolazioni ad hoc, come il bonus assunzioni donne (1, 2, 3, 4).
CONCLUSIONI
Fratelli d'Italia dopo aver fatto approvare questa infame legge persecutoria ha scritto su X che vuole l'approvazione di Elly Schlein, quindi dei poteri e dell'ideologia che lei rappresenta, ossia il marxismo culturale.
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Il consiglio dei ministri ha approvato un DDL che rende gli uomini inferiori alle donne davanti alla legge.
1) LA LEGGE NON È UGUALE PER TUTTI
Un comunicato stampa del ministero dell'interno annuncia che in Italia il femminicidio diventa reato. La bozza del DDL in PDF, in seguito approvato, introduce delle modifiche al codice penale, aggiungendo l'art. 577 bis dopo l'art. 577 che recita:
Chiunque cagiona la morte di una donna quando il fatto è commesso come atto di discriminazione, o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l'esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà, o comunque l'espressione della sua personalità è punito con l'ergastolo.
La legge, scritta in questa maniera, fa in modo che qualsiasi omicidio possa essere tacciato di femminicidio perché in qualsiasi omicidio sono previsti almeno due dei punti della definizione, ossia l'esercizio delle proprie libertà e l'espressione della propria personalità. La definizione è così vaga e vengono usati termini così astratti come "espressione della sua personalità" che chiunque con un po' di lavoro di interpretazione può trasformare qualsiasi omicidio verso le donne in un femminicidio.
La stessa legge va a modificare anche l'art. 572 del codice penale per portare ad un aumento fino alla metà della pena nei confronti di chiunque maltratti una donna in quanto donna, con la stessa definizione riportata per i femminicidi, e aumenti di pena sono previsti per chi provoca lesioni personali ad una donna in quanto donna (modifica dell'art. 585 e art. 593-ter), violenza sessuale (modifica art. 609-ter, vedi anche 609-bis) stalking (modifica art. 612-bis) e diffusione di video sessualmente espliciti senza il consenso (art. 612-ter).
In pratica, anche se la legge dice "chiunque", qualsiasi reato sarà commesso da un uomo nei confronti di una donna verrà punito più gravemente. Questo DDL è innanzitutto incostituzionale perché viola palesemente l'art. 3 della costituzione visto che d'ora in avanti uomo e donna non sono più uguali davanti alla legge, ma, ancora più grave, fa passare l'idea che la vita di un uomo valga la metà, o anche meno, della vita di una donna, visto che non esiste la legge equivalente che prevede aggravanti nei confronti di chi commette reati verso un uomo in quanto uomo. La legge è stata scritta così per penalizzare gli uomini.
2) ARRIVA IL MATRIARCATO MELONISTA
Per chiunque vada alla ricerca di patriarcati e discriminazioni delle donne, da oggi possiamo ufficialmente dire che queste modifiche al codice penale introducono un'oggettiva discriminazione sistemica nei confronti degli uomini e anche una vera e propria persecuzione, visto che secondo l'art. 4 del DDL i magistrati devono fare formazione obbligatoria sui femminicidi, dove verranno indottrinati alla propaganda femminista. Questa è una forma di penalizzazione dell'uomo in quanto uomo, un esempio di "matriarcato", anche se a questo termine preferisco "ginocrazia femminista". Il fine del femminismo — che è presente esplicitamente nell'agenda 2030 — è sempre stato questo: inventare dati falsi e fare piagnistei contro la discriminazione per annichilire l'uomo, perché il femminismo è odio nei confronti dell'uomo. La legge deve tutelare la donna in quanto donna, ma non l'uomo in quanto uomo, perché per il matriarcato melonista ha valore soltanto la femminilità: la Meloni considera solo le donne il cuore pulsante della società (1, 2, 3, 4). Per la Meloni solo le donne hanno valore e costruiscono e innovano in Italia. Lo Stato si deve occupare solo di far esprimere il massimo potenziale delle donne, non quello degli uomini, che deve essere soffocato, aumentando artificialmente l'occupazione femminile attraverso agevolazioni ad hoc, come il bonus assunzioni donne (1, 2, 3, 4).
CONCLUSIONI
Fratelli d'Italia dopo aver fatto approvare questa infame legge persecutoria ha scritto su X che vuole l'approvazione di Elly Schlein, quindi dei poteri e dell'ideologia che lei rappresenta, ossia il marxismo culturale.
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01.03.202511:11
IL NUOVO PIANO CONTRO L'ANTISEMITISMO
Il file originale è disponibile cliccando qui.
1) L'ACCUSA DI ANTISEMITISMO PER SILENZIARE LE CRITICHE
L'aggiornamento del piano contro l'antisemitismo introduce novità in merito alla sorveglianza totalitaria applicata contro gli italiani. La definizione di antisemitismo adottata è la medesima del 2020, cioè quella prodotta dall'IHRA e riportata a pp. 10 del documento dove viene espressa in 11 punti, in breve qualsiasi forma di critica nei confronti degli ebrei o di Israele costituisce una forma di antisemitismo, anche il semplice riconoscere la loro sovrarappresentazione nei centri di potere, nell'industria farmaceutica, nella finanza e nel centri di controllo dell'informazione. Anche le critiche ad Israele in quanto stato ebraico e disconoscerne la legittimità in quanto Stato secondo questa definizione sono antisemitismo. A pp. 14 viene riportato che la questione palestinese ha portato in Italia ad un'acutizzazione dell'antisemitismo, e come prova citano la relazione annuale sull'antisemitismo del 2024. Considerano come forma di antisemitismo anche la negazione della Shoah o un suo ridimensionamento (p. 17), così da far passare delle posizioni adottate in merito alla storia come posizioni contro un gruppo di persone, in questo modo si può inflazionare il numero di antisemiti presenti in Italia.
2) SORVEGLIANZA TOTALITARIA E REPRESSIONE
Questa definizione così ampia di antisemitismo serve per poter giustificare l'applicazione di alcune misure di sorveglianza.
La prima linea d'attacco è una massiccia raccolta dati (pp. 21) fornita da vari enti elencati a pp. 22-23. Il nuovo piano introduce un sistema di analisi centralizzato (p. 23) che farà uso dell'IA (p. 25) per raccogliere e analizzare dati come aggressioni contro gli ebrei, atti di vandalismo, scritte contro gli ebrei sui muri, ma anche i commenti sulla rete: i social, le piattaforme pubbliche, ma anche la rete onion, saranno scandagliate per cercare dati sull'antisemitismo e segnalarli automaticamente alla polizia postale. Tutta l'ultima sezione (pp. 44-50) del documento è dedicata proprio alla lotta all'antisemitismo online, dove i gruppi di controinformazione vengono definiti delle sette. Le misure sono la censura verso qualsiasi contenuto antisemita tramite DSA, provare a perseguire penalmente gli autori e l'uso dell'IA e dei giornalisti per attaccare i "complottisti" (pp. 48).
Sul territorio rafforzeranno la sicurezza di sinagoghe e quartieri ebraici e ostacoleranno proteste e manifestazioni che secondo loro hanno carattere antisemita (pp. 40-41).
3) LAVAGGIO DEL CERVELLO E PROPAGANDA
La seconda linea di intervento è la propaganda, che loro chiamano "formazione" (pp. 28). Nelle scuole, università, etc. bisogna insegnare il "valore e la ricchezza dell’apporto che le comunità ebraiche hanno dato alle società contemporanee" (pp. 29), creando una narrativa completamente opposta alla realtà dove gli ebrei sono esaltati come i salvatori e i campioni della civiltà occidentale. A pp. 33 si legge che vogliono far entrare degli ebrei nelle scuole per insegnare la religione dell'ebraismo ai bambini in nome della "tolleranza religiosa". A livello universitario vogliono istituire il corso di laurea in Jewish studies dove formano propagandisti antifascisti e pro ebrei (p. 31) e dei corsi di dottorato sulla lotta all'antisemitismo.
Verranno promossi musei, mostre, spettacoli e film dove viene esaltata la cultura ebraica e dichiarano esplicitamente che utilizzeranno i media nazionali per indottrinare contro l'antisemitismo (pp. 38-39).
CONCLUSIONI
È curioso come da un lato classifichino come antisemitismo sostenere che gli ebrei sono dietro gli Stati, ma dall'altro lato la loro strategia di propaganda consiste proprio nell'esaltare la figura dell'ebreo e mostrare come la loro "religione" abbia permesso lo sviluppo della nostra stessa società (p. 38). Quindi se denunci l'ingerenza ebraica nelle istituzioni per il sistema sei un criminale, se la esalti sei un fedele servo dei padroni.
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Il file originale è disponibile cliccando qui.
1) L'ACCUSA DI ANTISEMITISMO PER SILENZIARE LE CRITICHE
L'aggiornamento del piano contro l'antisemitismo introduce novità in merito alla sorveglianza totalitaria applicata contro gli italiani. La definizione di antisemitismo adottata è la medesima del 2020, cioè quella prodotta dall'IHRA e riportata a pp. 10 del documento dove viene espressa in 11 punti, in breve qualsiasi forma di critica nei confronti degli ebrei o di Israele costituisce una forma di antisemitismo, anche il semplice riconoscere la loro sovrarappresentazione nei centri di potere, nell'industria farmaceutica, nella finanza e nel centri di controllo dell'informazione. Anche le critiche ad Israele in quanto stato ebraico e disconoscerne la legittimità in quanto Stato secondo questa definizione sono antisemitismo. A pp. 14 viene riportato che la questione palestinese ha portato in Italia ad un'acutizzazione dell'antisemitismo, e come prova citano la relazione annuale sull'antisemitismo del 2024. Considerano come forma di antisemitismo anche la negazione della Shoah o un suo ridimensionamento (p. 17), così da far passare delle posizioni adottate in merito alla storia come posizioni contro un gruppo di persone, in questo modo si può inflazionare il numero di antisemiti presenti in Italia.
2) SORVEGLIANZA TOTALITARIA E REPRESSIONE
Questa definizione così ampia di antisemitismo serve per poter giustificare l'applicazione di alcune misure di sorveglianza.
La prima linea d'attacco è una massiccia raccolta dati (pp. 21) fornita da vari enti elencati a pp. 22-23. Il nuovo piano introduce un sistema di analisi centralizzato (p. 23) che farà uso dell'IA (p. 25) per raccogliere e analizzare dati come aggressioni contro gli ebrei, atti di vandalismo, scritte contro gli ebrei sui muri, ma anche i commenti sulla rete: i social, le piattaforme pubbliche, ma anche la rete onion, saranno scandagliate per cercare dati sull'antisemitismo e segnalarli automaticamente alla polizia postale. Tutta l'ultima sezione (pp. 44-50) del documento è dedicata proprio alla lotta all'antisemitismo online, dove i gruppi di controinformazione vengono definiti delle sette. Le misure sono la censura verso qualsiasi contenuto antisemita tramite DSA, provare a perseguire penalmente gli autori e l'uso dell'IA e dei giornalisti per attaccare i "complottisti" (pp. 48).
Sul territorio rafforzeranno la sicurezza di sinagoghe e quartieri ebraici e ostacoleranno proteste e manifestazioni che secondo loro hanno carattere antisemita (pp. 40-41).
3) LAVAGGIO DEL CERVELLO E PROPAGANDA
La seconda linea di intervento è la propaganda, che loro chiamano "formazione" (pp. 28). Nelle scuole, università, etc. bisogna insegnare il "valore e la ricchezza dell’apporto che le comunità ebraiche hanno dato alle società contemporanee" (pp. 29), creando una narrativa completamente opposta alla realtà dove gli ebrei sono esaltati come i salvatori e i campioni della civiltà occidentale. A pp. 33 si legge che vogliono far entrare degli ebrei nelle scuole per insegnare la religione dell'ebraismo ai bambini in nome della "tolleranza religiosa". A livello universitario vogliono istituire il corso di laurea in Jewish studies dove formano propagandisti antifascisti e pro ebrei (p. 31) e dei corsi di dottorato sulla lotta all'antisemitismo.
Verranno promossi musei, mostre, spettacoli e film dove viene esaltata la cultura ebraica e dichiarano esplicitamente che utilizzeranno i media nazionali per indottrinare contro l'antisemitismo (pp. 38-39).
CONCLUSIONI
È curioso come da un lato classifichino come antisemitismo sostenere che gli ebrei sono dietro gli Stati, ma dall'altro lato la loro strategia di propaganda consiste proprio nell'esaltare la figura dell'ebreo e mostrare come la loro "religione" abbia permesso lo sviluppo della nostra stessa società (p. 38). Quindi se denunci l'ingerenza ebraica nelle istituzioni per il sistema sei un criminale, se la esalti sei un fedele servo dei padroni.
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19.04.202518:56
IL TRATTATO PANDEMICO È TORNATO
L'OMS obbligherà gli Stati a mettere in comune i propri prodotti sanitari e avrà potere di decidere come saranno distribuiti vaccini, medicine e dispositivi medici.
1) L'OMS VUOLE SOCIALIZZARE L'ECONOMIA SANITARIA A LIVELLO MONDIALE
L'OMS ha annunciato in un recente comunicato stampa che è stata prodotta una bozza del trattato pandemico che è stata valutata positivamente dagli stati membri. Questa bozza ora dovrà essere discussa e approvata in via definitiva a Maggio durante la 78° assemblea dell'OMS che si terrà dal 19 al 27 Maggio. A discutere un po' più nel dettaglio i contenuti della bozza è il comunicato stampa dell'ONU, che ci mostra come tramite il trattato pandemico si verrà a creare un sistema di finanziamenti e di trasferimento delle tecnologie con lo scopo di fornire a tutti gli stati gli strumenti per fronteggiare le "emergenze sanitarie". Viene anche scritto che l'OMS con il trattato pandemico non potrà imporre restrizioni come lockdown, chiusura delle frontiere e vaccini obbligatori. Dunque lo scopo principale di questo trattato pandemico, come avevo già spiegato, non è tanto quello di fornire all'OMS il potere di imporre restrizioni, ma costringere i paesi occidentali a sostenere unilateralmente i paesi non sviluppati per quanto riguarda lo sviluppo sanitario, in particolar modo l'Africa. Questo non perché negli interessi dell'OMS non ci sia il controllo totalitario, ma perché il documento che consente all'OMS di imporre restrizioni, dichiarare pandemia etc. non è il trattato pandemico, ma il regolamento sanitario internazionale, che è già stato approvato e ratificato. Gli unici disaccordi sul trattato pandemico erano di tipo finanziario, perché gli USA assieme ad altri Stati erano contro il dover mantenere i paesi non sviluppati. Dal momento che gli USA non hanno partecipato alle assemblee, la resistenza è stata vinta ed è stato raggiunto l'accordo sul trattato pandemico.
2) OBBLIGARE I PRIVATI A CEDERE PRODOTTI
Nonostante non sia disponibile la bozza, alcune informazioni si possono ottenere direttamente dagli incontri effettuati dall'OMS il cui riassunto è stato trasmesso in streaming.
Nella prima giornata hanno discusso l'approccio One Health. Nello streaming viene detto che per "prevenire" le future pandemie bisogna attaccare il problema alla radice e consiste nella salute degli animali che andrà monitorata e controllata. Non saranno risparmiati neanche gli animali selvatici. Vi è stato anche un intervento di GAVI di Bill Gates (6:55) finalizzato a promuovere i vaccini come miglior strumento per prevenire le pandemie e per far ciò consigliano di rafforzare il sistema di produzione e distribuzione dei vaccini, così come aumentare la copertura vaccinale. Nella terza giornata ci si è lamentati che la bozza non prevede un obbligo da parte dei privati che producono prodotti sanitari di mettere in comune le loro risorse con gli stati e l'OMS, sostenendo che la bozza non è abbastanza forte da permettere agli stati di obbligare i privati a cedere i loro prodotti, le loro conoscenze e anche i loro dati, e che bisogna cambiare la bozza per permettere la coercizione dei privati.
Nel quarto giorno si sono messi a fare piagnistei sulla farsa pandemica e sulla psyop inventata del morbillo, l'UNICEF si dichiara pronta ad affrontare la prossima "pandemia" con l'OMS, e nell'ultimo intervento si è ribadita la necessità di introdurre obblighi per spingere i privati a collaborare con stati e OMS.
Nell'ultimo giorno di negoziati hanno ribadito la loro ossessione verso i vaccini e sostenuto che bisogna abolire la privacy sui dati sanitari (4:20).
CONCLUSIONI
Il trattato pandemico è finalizzato a trasformare l'economia sanitaria in un'economia pianificata con a capo l'OMS che potrà decidere in merito alla produzione e alla distribuzione di articoli sanitari. Il trattato pandemico è quindi complementare rispetto al nuovo regolamento sanitario internazionale che conferisce potere politico all'OMS perché gli conferisce il potere economico.
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L'OMS obbligherà gli Stati a mettere in comune i propri prodotti sanitari e avrà potere di decidere come saranno distribuiti vaccini, medicine e dispositivi medici.
1) L'OMS VUOLE SOCIALIZZARE L'ECONOMIA SANITARIA A LIVELLO MONDIALE
L'OMS ha annunciato in un recente comunicato stampa che è stata prodotta una bozza del trattato pandemico che è stata valutata positivamente dagli stati membri. Questa bozza ora dovrà essere discussa e approvata in via definitiva a Maggio durante la 78° assemblea dell'OMS che si terrà dal 19 al 27 Maggio. A discutere un po' più nel dettaglio i contenuti della bozza è il comunicato stampa dell'ONU, che ci mostra come tramite il trattato pandemico si verrà a creare un sistema di finanziamenti e di trasferimento delle tecnologie con lo scopo di fornire a tutti gli stati gli strumenti per fronteggiare le "emergenze sanitarie". Viene anche scritto che l'OMS con il trattato pandemico non potrà imporre restrizioni come lockdown, chiusura delle frontiere e vaccini obbligatori. Dunque lo scopo principale di questo trattato pandemico, come avevo già spiegato, non è tanto quello di fornire all'OMS il potere di imporre restrizioni, ma costringere i paesi occidentali a sostenere unilateralmente i paesi non sviluppati per quanto riguarda lo sviluppo sanitario, in particolar modo l'Africa. Questo non perché negli interessi dell'OMS non ci sia il controllo totalitario, ma perché il documento che consente all'OMS di imporre restrizioni, dichiarare pandemia etc. non è il trattato pandemico, ma il regolamento sanitario internazionale, che è già stato approvato e ratificato. Gli unici disaccordi sul trattato pandemico erano di tipo finanziario, perché gli USA assieme ad altri Stati erano contro il dover mantenere i paesi non sviluppati. Dal momento che gli USA non hanno partecipato alle assemblee, la resistenza è stata vinta ed è stato raggiunto l'accordo sul trattato pandemico.
2) OBBLIGARE I PRIVATI A CEDERE PRODOTTI
Nonostante non sia disponibile la bozza, alcune informazioni si possono ottenere direttamente dagli incontri effettuati dall'OMS il cui riassunto è stato trasmesso in streaming.
Nella prima giornata hanno discusso l'approccio One Health. Nello streaming viene detto che per "prevenire" le future pandemie bisogna attaccare il problema alla radice e consiste nella salute degli animali che andrà monitorata e controllata. Non saranno risparmiati neanche gli animali selvatici. Vi è stato anche un intervento di GAVI di Bill Gates (6:55) finalizzato a promuovere i vaccini come miglior strumento per prevenire le pandemie e per far ciò consigliano di rafforzare il sistema di produzione e distribuzione dei vaccini, così come aumentare la copertura vaccinale. Nella terza giornata ci si è lamentati che la bozza non prevede un obbligo da parte dei privati che producono prodotti sanitari di mettere in comune le loro risorse con gli stati e l'OMS, sostenendo che la bozza non è abbastanza forte da permettere agli stati di obbligare i privati a cedere i loro prodotti, le loro conoscenze e anche i loro dati, e che bisogna cambiare la bozza per permettere la coercizione dei privati.
Nel quarto giorno si sono messi a fare piagnistei sulla farsa pandemica e sulla psyop inventata del morbillo, l'UNICEF si dichiara pronta ad affrontare la prossima "pandemia" con l'OMS, e nell'ultimo intervento si è ribadita la necessità di introdurre obblighi per spingere i privati a collaborare con stati e OMS.
Nell'ultimo giorno di negoziati hanno ribadito la loro ossessione verso i vaccini e sostenuto che bisogna abolire la privacy sui dati sanitari (4:20).
CONCLUSIONI
Il trattato pandemico è finalizzato a trasformare l'economia sanitaria in un'economia pianificata con a capo l'OMS che potrà decidere in merito alla produzione e alla distribuzione di articoli sanitari. Il trattato pandemico è quindi complementare rispetto al nuovo regolamento sanitario internazionale che conferisce potere politico all'OMS perché gli conferisce il potere economico.
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04.04.202509:58
I VACCINI UCCIDONO: NUOVI STUDI CONFERMANO LA MORTALITÀ E SCOPRONO NUOVE REAZIONI AVVERSE
Mortalità aumentata negli anziani, proteina spike trovata in casi di ictus, effetti avversi confermati e scoperti effetti avversi ai reni.
1) GLI ANZIANI MUOIONO DI VACCINO, NON DI FUFFAVIRUS
In questo studio lo staff di una casa di riposo è stato confrontato con gli anziani che vi abitano con lo scopo di valutare la durata della sieroconversione. Lo studio ha mostrato che rispetto allo staff, gli anziani avevano la probabilità del 47% in più di perdere la sieroconversione 10 mesi dopo le inoculazioni, e la mortalità per ogni causa è era del 14% (13–16 %) negli anziani, mentre la mortalità per COVID è stata soltanto 2%. Nonostante la bassa sieroconversione la mortalità per COVID è rimasta molto bassa, mentre l'aumento di quella per tutte le altre cause può lasciar intendere che il veleno sperimentale abbia fatto molti più danni agli anziani che la COVID, al contrario della narrazione del mainstream. Tolto il 2% attribuito alla COVID, rimane un 12% di mortalità che può essere spiegato come decesso dovuto da reazioni avverse. Ciò dimostra anche che il vaccino ha ucciso e continua a uccidere non solo giovani, ma anche gli anziani.
Un altro studio ha infatti mostrato che è possibile rilevare la spike vaccinale nelle arterie cerebrali delle persone anche 17 mesi dopo le inoculazioni e che questa spike causi degli ictus emorragici. Essa era presente nel 43,8% dei 19 casi esaminati, i pazienti in cui era presente la spike erano tutti donne anziane. A dimostrazione che il vaccino causando gli ictus può essere letale o peggiorare notevolmente la salute delle persone.
2) PUBBLICATO IL PIÙ GRANDE STUDIO SULLE REAZIONI AVVERSE
Questo studio ha esaminato 99 milioni di vaccinati e ha esaminato sia gli effetti avversi di Astrazeneca che di Pfizer e Moderna.
-Effetti avversi neurologici:
Astrazeneca ha fatto registrare un aumento di 2.49 (2.15 — 2.87) volte l'insorgenza della sindrome di Guillain-Barré, di 1.91 (1.22—2.84) volte la mielite trasversa e di 2.23 volte (1.15—3.90) l'encefalomielite disseminata acuta, che è stata associata anche a Moderna che ne ha aumentato il rischio di 3.78 volte (1.52—7.78).
La paralisi di Bell si è presentata sia dopo Pfizer (1.05; 1.00—1.11) che Moderna (1.25; 1.11—1.39). Sono state rilevate anche convulsioni febbrili con Moderna (1.36; 1.02—1.77) e crisi epilettiche generalizzate (1.15;1.10—1.20), queste ultime anche con Pfizer (1.09; 1.04—1.14).
-Effetti avversi ematologici:
Astrazeneca ha aumentato di 3.23 volte (2.51–4.09) la trombosi venale cerebrale, la trobocitopenia (1.07; 1.03—1.12), e l'embolia polmonare (1.88; 1.32—2.58). La trombocitopenia è aumentata anche dopo Pfizer (1.11; 1.08—1.14), e Moderna (1.33; 1.25—1.42), così come l'embolia polmonare (Pfizer: 1.29; 1.26—1.32; Moderna 1.33; 1.26—1.40).
-Effetti avversi cardiovascolari:
Miocarditi e pericarditi sono state rilevate con tutti i vaccini esaminati. Il peggiore di tutti è stato Moderna, che ha aumentato di 3.48 volte il rischio (3.00—4.01) di miocardite. Per quanto riguarda invece le pericarditi, è Astrazeneca ad averne causate di più (6.91; 3.45, 12.36). È bene inoltre considerare che il tasso di miocardite può variare in base al numero di dosi, ad esempio la quarta dose di Moderna incrementa ulteriormente il rischio di 2.64 volte (2.05—3.35).
CONCLUSIONI
Lo studio precedente non tratta gli effetti avversi renali che invece sono stati trattati da questo studio, che esamina il numero di eventi avversi renali riportati per tipo di vaccino. Per i veleni a mRNA il danno renale acuto è stato riportato 2.38 volte (2.30–2.46) rispetto agli altri vaccini nel database, lo stesso vale per le glomerulonefriti che registrano un aumento di 13.41 volte (12.62–14.26) coi veleni a mRNA rispetto agli altri tipi di vaccini. Anche per quanto riguarda la nefrite tubulointerstiziale i veleni mRNA si classificano al primo posto, con il rischio aumentato di 2.43 volte (2.11–2.81) rispetto agli altri vaccini.
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Mortalità aumentata negli anziani, proteina spike trovata in casi di ictus, effetti avversi confermati e scoperti effetti avversi ai reni.
1) GLI ANZIANI MUOIONO DI VACCINO, NON DI FUFFAVIRUS
In questo studio lo staff di una casa di riposo è stato confrontato con gli anziani che vi abitano con lo scopo di valutare la durata della sieroconversione. Lo studio ha mostrato che rispetto allo staff, gli anziani avevano la probabilità del 47% in più di perdere la sieroconversione 10 mesi dopo le inoculazioni, e la mortalità per ogni causa è era del 14% (13–16 %) negli anziani, mentre la mortalità per COVID è stata soltanto 2%. Nonostante la bassa sieroconversione la mortalità per COVID è rimasta molto bassa, mentre l'aumento di quella per tutte le altre cause può lasciar intendere che il veleno sperimentale abbia fatto molti più danni agli anziani che la COVID, al contrario della narrazione del mainstream. Tolto il 2% attribuito alla COVID, rimane un 12% di mortalità che può essere spiegato come decesso dovuto da reazioni avverse. Ciò dimostra anche che il vaccino ha ucciso e continua a uccidere non solo giovani, ma anche gli anziani.
Un altro studio ha infatti mostrato che è possibile rilevare la spike vaccinale nelle arterie cerebrali delle persone anche 17 mesi dopo le inoculazioni e che questa spike causi degli ictus emorragici. Essa era presente nel 43,8% dei 19 casi esaminati, i pazienti in cui era presente la spike erano tutti donne anziane. A dimostrazione che il vaccino causando gli ictus può essere letale o peggiorare notevolmente la salute delle persone.
2) PUBBLICATO IL PIÙ GRANDE STUDIO SULLE REAZIONI AVVERSE
Questo studio ha esaminato 99 milioni di vaccinati e ha esaminato sia gli effetti avversi di Astrazeneca che di Pfizer e Moderna.
-Effetti avversi neurologici:
Astrazeneca ha fatto registrare un aumento di 2.49 (2.15 — 2.87) volte l'insorgenza della sindrome di Guillain-Barré, di 1.91 (1.22—2.84) volte la mielite trasversa e di 2.23 volte (1.15—3.90) l'encefalomielite disseminata acuta, che è stata associata anche a Moderna che ne ha aumentato il rischio di 3.78 volte (1.52—7.78).
La paralisi di Bell si è presentata sia dopo Pfizer (1.05; 1.00—1.11) che Moderna (1.25; 1.11—1.39). Sono state rilevate anche convulsioni febbrili con Moderna (1.36; 1.02—1.77) e crisi epilettiche generalizzate (1.15;1.10—1.20), queste ultime anche con Pfizer (1.09; 1.04—1.14).
-Effetti avversi ematologici:
Astrazeneca ha aumentato di 3.23 volte (2.51–4.09) la trombosi venale cerebrale, la trobocitopenia (1.07; 1.03—1.12), e l'embolia polmonare (1.88; 1.32—2.58). La trombocitopenia è aumentata anche dopo Pfizer (1.11; 1.08—1.14), e Moderna (1.33; 1.25—1.42), così come l'embolia polmonare (Pfizer: 1.29; 1.26—1.32; Moderna 1.33; 1.26—1.40).
-Effetti avversi cardiovascolari:
Miocarditi e pericarditi sono state rilevate con tutti i vaccini esaminati. Il peggiore di tutti è stato Moderna, che ha aumentato di 3.48 volte il rischio (3.00—4.01) di miocardite. Per quanto riguarda invece le pericarditi, è Astrazeneca ad averne causate di più (6.91; 3.45, 12.36). È bene inoltre considerare che il tasso di miocardite può variare in base al numero di dosi, ad esempio la quarta dose di Moderna incrementa ulteriormente il rischio di 2.64 volte (2.05—3.35).
CONCLUSIONI
Lo studio precedente non tratta gli effetti avversi renali che invece sono stati trattati da questo studio, che esamina il numero di eventi avversi renali riportati per tipo di vaccino. Per i veleni a mRNA il danno renale acuto è stato riportato 2.38 volte (2.30–2.46) rispetto agli altri vaccini nel database, lo stesso vale per le glomerulonefriti che registrano un aumento di 13.41 volte (12.62–14.26) coi veleni a mRNA rispetto agli altri tipi di vaccini. Anche per quanto riguarda la nefrite tubulointerstiziale i veleni mRNA si classificano al primo posto, con il rischio aumentato di 2.43 volte (2.11–2.81) rispetto agli altri vaccini.
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26.03.202514:00
NUOVO STUDIO MOSTRA CHE L'IPCC HA CREATO LA FARSA CLIMATICA MANIPOLANDO I DATI
Lo studio si può consultare cliccando qui.
1) L'AUMENTO DI CO2 È L'EFFETTO DELL'AUMENTO DI TEMPERATURA, NON LA CAUSA
L'IPCC attribuisce l'aumento di CO2 da 280 ppm a 420 ppm alle attività umane perché ritiene che la misura di δ13C, ossia il rapporto tra carbonio 13 e carbonio 12 x 1000 si sia ridotto dal -7.5‰ nel 1980 al -8.5‰ nel 2019, e questa riduzione dovrebbe rappresentare un maggior contributo delle fonti fossili perché queste hanno un rapporto δ13C più basso. Un nuovo studio invece ha mostrato che utilizzando proxy records dal 1500 al 2000, vi è stata una riduzione del rapporto del -13‰ in 200 anni, mostrando che l'uomo ha avuto un impatto minimo nell'aumento di CO2.
Un'altra prova dell'irrilevanza dell'attività umana viene dalla farsa pandemica, perché nonostante i lockdown del 2020 che hanno ridotto la CO2 umana del 7%, la curva della CO2 di Mauna Loa è aumentata di 2 ppm.
L'aumento di CO2 nell'atmosfera sembra essere indipendente dalle attività umane: i dati paleoclimatici di Vostok suggeriscono che l'aumento di temperatura non sia l'effetto, ma la causa dell'aumento di CO2, dato che gli aumenti di CO2 sono in ritardo di 800 anni rispetto all'aumento della temperatura. Uno studio che fa uso di dati di temperatura più recenti ha mostrato che l'aumento di temperatura precede di 6-12 mesi quello di CO2. Gli autori attribuiscono quindi a fattori naturali l'aumento della temperatura che a sua volta causa un aumento della CO2 atmosferica, e questi fattori sono la respirazione del suolo e l'emissione di gas dagli oceani.
2) UNA NARRAZIONE BASATA SU ASSUNZIONI INFONDATE E MANIPOLAZIONI DEI DATI
I dati usati dall'IPCC vengono "corretti" attraverso una procedura chiamata pairwise comparison, dove i dati di una stazione meteorologica vengono corretti utilizzando come riferimento altri dati che si assumono non essere stati affetti dalla distorsione. La giustificazione per questa correzione dei dati è che sia necessaria per correggere errori di misurazione dovuti alla sostituzione degli strumenti o allo spostamento della stazione, tuttavia assume che tutte le variazioni nella temperatura siano dovute a fattori non climatici, e la variazione nella temperatura dovuta ad eventi naturali come El Niño vengono esclusi a priori.
Siccome le stazioni non sono disposte uniformemente, ci sono più dati sulla temperatura delle aree urbane rispetto a quelle disabitate. I modelli matematici hanno però bisogno di dati uniformi e disposti a griglia, e per far ciò i pochi dati delle stazioni rurali vengono aggiustati per seguire quelli dei dati delle città, portando così a dati che indicano un riscaldamento laddove non esiste (1, 2).
Solo questi dati aggiustati a convenienza sono in linea coi modelli matematici dell'IPCC, ad esempio i dati USHCN non aggiustati non mostrano il trend di riscaldamento del 2020 attribuito a fattori umani.
I modelli stessi partono da assunzioni sbagliate, perché sottostimano notevolmente il contributo della forzante solare nell'aumento di temperatura. Secondo questo report sono disponibili ben 27 modi diversi di ricostruire l'effetto del Sole sulla temperatura della Terra, con ricostruzioni a bassa variabilità e ad alta variabilità. L'IPCC predilige, in modo arbitrario, una ricostruzione a bassa variabilità in modo che il Sole non possa essere usato per spiegare l'aumento di temperatura. Le ricostruzioni ad alta variabilità invece sono in grado di spiegare da sole il 50-100% dell'aumento di temperatura, rendendo la componente umana del tutto ininfluente.
CONCLUSIONI
Lo studio presentato all'inizio di questo post è stato scritto da un'IA assieme ad alcuni professori universitari, e i risultati a cui è giunta sono simili a quelli già trattati sul mio canale e presenti in questi post. È curioso come le IA, una volta private dei filtri aggiunti dai programmatori, esprimano un pensiero analogo a quello dei "complottisti" quando sono libere di analizzare i dati senza bias di programmazione.
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Lo studio si può consultare cliccando qui.
1) L'AUMENTO DI CO2 È L'EFFETTO DELL'AUMENTO DI TEMPERATURA, NON LA CAUSA
L'IPCC attribuisce l'aumento di CO2 da 280 ppm a 420 ppm alle attività umane perché ritiene che la misura di δ13C, ossia il rapporto tra carbonio 13 e carbonio 12 x 1000 si sia ridotto dal -7.5‰ nel 1980 al -8.5‰ nel 2019, e questa riduzione dovrebbe rappresentare un maggior contributo delle fonti fossili perché queste hanno un rapporto δ13C più basso. Un nuovo studio invece ha mostrato che utilizzando proxy records dal 1500 al 2000, vi è stata una riduzione del rapporto del -13‰ in 200 anni, mostrando che l'uomo ha avuto un impatto minimo nell'aumento di CO2.
Un'altra prova dell'irrilevanza dell'attività umana viene dalla farsa pandemica, perché nonostante i lockdown del 2020 che hanno ridotto la CO2 umana del 7%, la curva della CO2 di Mauna Loa è aumentata di 2 ppm.
L'aumento di CO2 nell'atmosfera sembra essere indipendente dalle attività umane: i dati paleoclimatici di Vostok suggeriscono che l'aumento di temperatura non sia l'effetto, ma la causa dell'aumento di CO2, dato che gli aumenti di CO2 sono in ritardo di 800 anni rispetto all'aumento della temperatura. Uno studio che fa uso di dati di temperatura più recenti ha mostrato che l'aumento di temperatura precede di 6-12 mesi quello di CO2. Gli autori attribuiscono quindi a fattori naturali l'aumento della temperatura che a sua volta causa un aumento della CO2 atmosferica, e questi fattori sono la respirazione del suolo e l'emissione di gas dagli oceani.
2) UNA NARRAZIONE BASATA SU ASSUNZIONI INFONDATE E MANIPOLAZIONI DEI DATI
I dati usati dall'IPCC vengono "corretti" attraverso una procedura chiamata pairwise comparison, dove i dati di una stazione meteorologica vengono corretti utilizzando come riferimento altri dati che si assumono non essere stati affetti dalla distorsione. La giustificazione per questa correzione dei dati è che sia necessaria per correggere errori di misurazione dovuti alla sostituzione degli strumenti o allo spostamento della stazione, tuttavia assume che tutte le variazioni nella temperatura siano dovute a fattori non climatici, e la variazione nella temperatura dovuta ad eventi naturali come El Niño vengono esclusi a priori.
Siccome le stazioni non sono disposte uniformemente, ci sono più dati sulla temperatura delle aree urbane rispetto a quelle disabitate. I modelli matematici hanno però bisogno di dati uniformi e disposti a griglia, e per far ciò i pochi dati delle stazioni rurali vengono aggiustati per seguire quelli dei dati delle città, portando così a dati che indicano un riscaldamento laddove non esiste (1, 2).
Solo questi dati aggiustati a convenienza sono in linea coi modelli matematici dell'IPCC, ad esempio i dati USHCN non aggiustati non mostrano il trend di riscaldamento del 2020 attribuito a fattori umani.
I modelli stessi partono da assunzioni sbagliate, perché sottostimano notevolmente il contributo della forzante solare nell'aumento di temperatura. Secondo questo report sono disponibili ben 27 modi diversi di ricostruire l'effetto del Sole sulla temperatura della Terra, con ricostruzioni a bassa variabilità e ad alta variabilità. L'IPCC predilige, in modo arbitrario, una ricostruzione a bassa variabilità in modo che il Sole non possa essere usato per spiegare l'aumento di temperatura. Le ricostruzioni ad alta variabilità invece sono in grado di spiegare da sole il 50-100% dell'aumento di temperatura, rendendo la componente umana del tutto ininfluente.
CONCLUSIONI
Lo studio presentato all'inizio di questo post è stato scritto da un'IA assieme ad alcuni professori universitari, e i risultati a cui è giunta sono simili a quelli già trattati sul mio canale e presenti in questi post. È curioso come le IA, una volta private dei filtri aggiunti dai programmatori, esprimano un pensiero analogo a quello dei "complottisti" quando sono libere di analizzare i dati senza bias di programmazione.
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16.03.202517:08
AMAZON RACCOGLIERÀ I DATI DEGLI UTENTI CON ALEXA+
Alexa+ rappresenta un nuovo passo verso il totalitarismo digitale presentando una macchina che non solo può compiere le scelte al posto delle persone, ma può spiarle costantemente e influenzarne i pensieri.
1) UN SISTEMA DI SPIONAGGIO DI AMAZON
A Febbraio Amazon ha lanciato Alexa +, una versione migliorata di Alexa che utilizzerà un large language model (LLM) per interagire con gli utenti, in modo da offrire risposte meno predefinite. Sul sito di Amazon si legge che Alexa + ricorderà qualsiasi conversazione fatta e che è in grado di offrire consigli personalizzati alle persone, suggerendo anche cosa ordinare per cena in base alla memorizzazione dei gusti inerenti i cibi. Non solo sarà una macchina che ragionerà al posto vostro e compirà per voi anche le vostre scelte quotidiane, ma è un vero e proprio sistema di spionaggio di Amazon, perché recentemente gli utenti che possiedono Alexa hanno ricevuto un'email (1, 2, 3) dove viene dichiarato che la voce non può essere più processata soltanto localmente, ma che tutto quello che verrà detto in casa verrà registrato da Alexa e inviato al cloud di Amazon dove i dati saranno processati. Già in passato sono scoppiati scandali che hanno visto Amazon raccogliere dati sulle conversazioni degli utenti e mettere persino a disposizione dei dipendenti di Amazon le voci delle persone (1, 2), ma adesso la cosa diventerà sistematica ed obbligatoria per poter usare il servizio.
2) AMAZON HA CEDUTO I DATI AI GOVERNI IN PASSATO
Ci sono stati già diversi casi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) dove le registrazioni di Alexa sono state utilizzate durante i processi, prettamente in casi di omicidio, ma questo non vuol dire che non potrà essere utilizzata anche per altri reati, magari anche con lo scopo di perseguitare il dissenso. Difficilmente chi appartiene al dissenso avrà Alexa, ma nonostante quest'ultima sia in grado di registrare la voce solo fino a 4 metri, i rumori di fondo possono essere raccolti da distanze più ampie e la distanza alla quale Alexa può captare frammenti di conversazioni, anche con audio di bassa qualità, cambia in base allo speaker utilizzato e tende ad aumentare ad ogni nuovo modello. Alexa+ sarà gratuita per tutti gli utenti che possiedono Amazon prime, l'unica cosa che bisognerà acquistare sarà uno speaker per utilizzarla. Ciò mostra che l'intento di Amazon è diffonderla il più possibile, così da raccogliere più dati possibili.
L'agenda delle smart city prevede anch'essa una diffusione degli assistenti domestici come Alexa, come in questo studio, dove viene scritto che cruciale per la realizzazione completa del modello smart city è l'implementazione della smart home, ossia di una casa contenente tecnologie di vario tipo, inclusi gli assistenti domestici, il cui scopo siano sicurezza e "sostenibilità". Anche in questo editoriale pubblicato da MDPI il sistema parla di implementare le smart home, e oltre agli assistenti vocali sono menzionati anche specchi con riconoscimento facciale.
CONCLUSIONI
L'uso degli assistenti vocali, soprattutto quelli che implementano l'IA generativa, oltre a fare parte dei piani delle smart city, possono essere utilizzati anche per manipolare le preferenze e i comportamenti delle persone. Tra le 50 nuove funzioni di Alexa+, troviamo che Alexa+ sarà capace di fare una sintesi delle notizie basata sulle principali testate giornalistiche pro sistema, consigliare film, libri e musica, chiudendo chiunque la utilizzerà nella narrativa woke del sistema.
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Alexa+ rappresenta un nuovo passo verso il totalitarismo digitale presentando una macchina che non solo può compiere le scelte al posto delle persone, ma può spiarle costantemente e influenzarne i pensieri.
1) UN SISTEMA DI SPIONAGGIO DI AMAZON
A Febbraio Amazon ha lanciato Alexa +, una versione migliorata di Alexa che utilizzerà un large language model (LLM) per interagire con gli utenti, in modo da offrire risposte meno predefinite. Sul sito di Amazon si legge che Alexa + ricorderà qualsiasi conversazione fatta e che è in grado di offrire consigli personalizzati alle persone, suggerendo anche cosa ordinare per cena in base alla memorizzazione dei gusti inerenti i cibi. Non solo sarà una macchina che ragionerà al posto vostro e compirà per voi anche le vostre scelte quotidiane, ma è un vero e proprio sistema di spionaggio di Amazon, perché recentemente gli utenti che possiedono Alexa hanno ricevuto un'email (1, 2, 3) dove viene dichiarato che la voce non può essere più processata soltanto localmente, ma che tutto quello che verrà detto in casa verrà registrato da Alexa e inviato al cloud di Amazon dove i dati saranno processati. Già in passato sono scoppiati scandali che hanno visto Amazon raccogliere dati sulle conversazioni degli utenti e mettere persino a disposizione dei dipendenti di Amazon le voci delle persone (1, 2), ma adesso la cosa diventerà sistematica ed obbligatoria per poter usare il servizio.
2) AMAZON HA CEDUTO I DATI AI GOVERNI IN PASSATO
Ci sono stati già diversi casi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) dove le registrazioni di Alexa sono state utilizzate durante i processi, prettamente in casi di omicidio, ma questo non vuol dire che non potrà essere utilizzata anche per altri reati, magari anche con lo scopo di perseguitare il dissenso. Difficilmente chi appartiene al dissenso avrà Alexa, ma nonostante quest'ultima sia in grado di registrare la voce solo fino a 4 metri, i rumori di fondo possono essere raccolti da distanze più ampie e la distanza alla quale Alexa può captare frammenti di conversazioni, anche con audio di bassa qualità, cambia in base allo speaker utilizzato e tende ad aumentare ad ogni nuovo modello. Alexa+ sarà gratuita per tutti gli utenti che possiedono Amazon prime, l'unica cosa che bisognerà acquistare sarà uno speaker per utilizzarla. Ciò mostra che l'intento di Amazon è diffonderla il più possibile, così da raccogliere più dati possibili.
L'agenda delle smart city prevede anch'essa una diffusione degli assistenti domestici come Alexa, come in questo studio, dove viene scritto che cruciale per la realizzazione completa del modello smart city è l'implementazione della smart home, ossia di una casa contenente tecnologie di vario tipo, inclusi gli assistenti domestici, il cui scopo siano sicurezza e "sostenibilità". Anche in questo editoriale pubblicato da MDPI il sistema parla di implementare le smart home, e oltre agli assistenti vocali sono menzionati anche specchi con riconoscimento facciale.
CONCLUSIONI
L'uso degli assistenti vocali, soprattutto quelli che implementano l'IA generativa, oltre a fare parte dei piani delle smart city, possono essere utilizzati anche per manipolare le preferenze e i comportamenti delle persone. Tra le 50 nuove funzioni di Alexa+, troviamo che Alexa+ sarà capace di fare una sintesi delle notizie basata sulle principali testate giornalistiche pro sistema, consigliare film, libri e musica, chiudendo chiunque la utilizzerà nella narrativa woke del sistema.
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08.03.202511:21
GENOVA CITTÀ DA 15 MINUTI: IL NUOVO PIANO URBANISTICO
Anche Genova si è allineata al totalitarismo smart e digitale. L'amministrazione comunale propaganda il modello della città a 15 minuti senza spiegarlo adeguatamente ai cittadini e presentandolo come una sorta di paese dei Balocchi.
1) LA CITTÀ DA 15 MINUTI PRESENTATA COME UN'UTOPIA
Il nuovo piano urbanistico comunale di Genova si ispira direttamente al modello della città da 15 minuti, che è il principio guida dell'intero piano e che ingloba in se 4 linee guida: innanzitutto Genova smart, che avrà come obiettivo la digitalizzazione, Genova green che avrà come obiettivo proprio la transizione ecologica, Genova blue che si focalizza sulla relazione tra porto e città e infine Genova friendly il cui obiettivo è l'aumento della sicurezza urbana. La città da 15 minuti non viene soltanto presentata come modello per i trasporti, ma anche per la coesione sociale. L'assessore Mascia infatti dichiara che il modello da 15 minuti servirà per soddisfare i bisogni dei cittadini nel minor tempo possibile, facendo passare l'idea che se un bisogno viene soddisfatto dopo un certo tempo, questo non è in realtà soddisfatto. L'idea è che le persone debbano trovare a 15 minuti tutti i servizi che necessitano, così da non doversi spostare troppo nella città.
Sul sito del comune di Genova è aggiunto che questo piano fa parte della visione Genova 2050 ed è coerente con le linee politiche di mandato.
2) COSA C'È DAVVERO DIETRO LA CITTÀ DA 15 MINUTI
L'assessore utilizza termini fuorvianti e volutamente vaghi per spiegare il concetto di città da 15 minuti senza entrare nel concreto fermandosi ad una descrizione astratta e utopica. In realtà il piano della città da 15 minuti nasce per rendere le città dei carceri a cielo aperto divisi in ghetti con lo scopo di introdurre videosorveglianza di massa e ostacolare il più possibile gli spostamenti delle persone. In questo post ho esaminato i casi all'estero in cui alcune città sono state trasformate in città da 15 minuti, tutte avevano in comune il massiccio impiego di telecamere con IA e l'uso di autocertificazioni o lasciapassare in stile farsa pandemica per spostarsi al di fuori del proprio quartiere, di fatto le città da 15 minuti introducono delle zone rosse permanenti. Il modello delle città a 15 minuti è fortemente promosso dal WEF, e come dicono loro sul loro articolo, è "un'idea urbana che emerge dalla pandemia" che quindi serve per propagandare la folle idea che se le città vengono divise in ghetti, si prevengono le pandemie perché si limitano i contagi. Assieme a questa follia delirante provax e covidiota si aggiunge anche la crociata ambientalista contro la mobilità privata, che oltre al folle limite a 30km/h per le automobili, implementa la psicotica vision zero il cui scopo è azzerare il numero di incidenti stradali e di morti in strada limitando fortemente l'uso delle automobili e creando intere zone nelle città dove queste ultime sono vietate. In un articolo sul sito dell'ideatore del 15 minutes city project viene infatti mostrata la differenza tra mobilità e accesso. Quest'ultimo sostiene che invece di avere la libertà di muoverci per le città, le amministrazioni comunali devono ammassare tutti i servizi nei quartieri e non investire nella costruzione di nuove strade. In questo modo si potrà ridurre il numero di macchine in circolazione.
CONCLUSIONI
Le persone non sono fatte per vivere in gabbie da 15 minuti, e progetti del genere non possono essere implementati senza delle costrizioni. Infatti anche con una nuova pianificazione urbana, le persone continuerebbero a spostarsi come prima e ignorerebbero le suddivisioni. Per questo, per far vivere le persone in modo innaturale, dovranno imporre in qualche modo la limitazione degli spostamenti. L'assessore di Genova nel presentare questi piani sostiene di mettere al centro gli interessi delle persone, ma non dovete crederci, dicono tutti così. Lo fanno solo per le loro ideologie malate e i loro folli piani di sottomissione e dominio.
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Anche Genova si è allineata al totalitarismo smart e digitale. L'amministrazione comunale propaganda il modello della città a 15 minuti senza spiegarlo adeguatamente ai cittadini e presentandolo come una sorta di paese dei Balocchi.
1) LA CITTÀ DA 15 MINUTI PRESENTATA COME UN'UTOPIA
Il nuovo piano urbanistico comunale di Genova si ispira direttamente al modello della città da 15 minuti, che è il principio guida dell'intero piano e che ingloba in se 4 linee guida: innanzitutto Genova smart, che avrà come obiettivo la digitalizzazione, Genova green che avrà come obiettivo proprio la transizione ecologica, Genova blue che si focalizza sulla relazione tra porto e città e infine Genova friendly il cui obiettivo è l'aumento della sicurezza urbana. La città da 15 minuti non viene soltanto presentata come modello per i trasporti, ma anche per la coesione sociale. L'assessore Mascia infatti dichiara che il modello da 15 minuti servirà per soddisfare i bisogni dei cittadini nel minor tempo possibile, facendo passare l'idea che se un bisogno viene soddisfatto dopo un certo tempo, questo non è in realtà soddisfatto. L'idea è che le persone debbano trovare a 15 minuti tutti i servizi che necessitano, così da non doversi spostare troppo nella città.
Sul sito del comune di Genova è aggiunto che questo piano fa parte della visione Genova 2050 ed è coerente con le linee politiche di mandato.
2) COSA C'È DAVVERO DIETRO LA CITTÀ DA 15 MINUTI
L'assessore utilizza termini fuorvianti e volutamente vaghi per spiegare il concetto di città da 15 minuti senza entrare nel concreto fermandosi ad una descrizione astratta e utopica. In realtà il piano della città da 15 minuti nasce per rendere le città dei carceri a cielo aperto divisi in ghetti con lo scopo di introdurre videosorveglianza di massa e ostacolare il più possibile gli spostamenti delle persone. In questo post ho esaminato i casi all'estero in cui alcune città sono state trasformate in città da 15 minuti, tutte avevano in comune il massiccio impiego di telecamere con IA e l'uso di autocertificazioni o lasciapassare in stile farsa pandemica per spostarsi al di fuori del proprio quartiere, di fatto le città da 15 minuti introducono delle zone rosse permanenti. Il modello delle città a 15 minuti è fortemente promosso dal WEF, e come dicono loro sul loro articolo, è "un'idea urbana che emerge dalla pandemia" che quindi serve per propagandare la folle idea che se le città vengono divise in ghetti, si prevengono le pandemie perché si limitano i contagi. Assieme a questa follia delirante provax e covidiota si aggiunge anche la crociata ambientalista contro la mobilità privata, che oltre al folle limite a 30km/h per le automobili, implementa la psicotica vision zero il cui scopo è azzerare il numero di incidenti stradali e di morti in strada limitando fortemente l'uso delle automobili e creando intere zone nelle città dove queste ultime sono vietate. In un articolo sul sito dell'ideatore del 15 minutes city project viene infatti mostrata la differenza tra mobilità e accesso. Quest'ultimo sostiene che invece di avere la libertà di muoverci per le città, le amministrazioni comunali devono ammassare tutti i servizi nei quartieri e non investire nella costruzione di nuove strade. In questo modo si potrà ridurre il numero di macchine in circolazione.
CONCLUSIONI
Le persone non sono fatte per vivere in gabbie da 15 minuti, e progetti del genere non possono essere implementati senza delle costrizioni. Infatti anche con una nuova pianificazione urbana, le persone continuerebbero a spostarsi come prima e ignorerebbero le suddivisioni. Per questo, per far vivere le persone in modo innaturale, dovranno imporre in qualche modo la limitazione degli spostamenti. L'assessore di Genova nel presentare questi piani sostiene di mettere al centro gli interessi delle persone, ma non dovete crederci, dicono tutti così. Lo fanno solo per le loro ideologie malate e i loro folli piani di sottomissione e dominio.
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24.02.202511:23
APPROVATO IL PRIMO VACCINO AUTOREPLICANTE IN EUROPA
Dopo un parere favorevole da parte del Commitee for medical products for human use, si legge sul sito della Arcturus Therapeutics che la commissione europea ha approvato l'uso di Kostaive, un vaccino a mRNA autoreplicante per COVID da loro prodotto.
1) UN VACCINO APPROVATO SULLA BASE DI STUDI-FRODE
Come già illustrato qui, si tratta dell'ennesima frode, dell'ennesimo falso vaccino approvato senza dati sulla sicurezza e con dati che ne mostrano una nulla efficacia. Il vaccino ha ricevuto un'autorizzazione di mercato, quindi non un'autorizzazione d'emergenza, sulla base di uno studio condotto proprio dalla Arcturus Therapeutics che ha mescolato insieme un trial di fase 1, 2 e 3. In tutti gli altri studi pubblicati su questo vaccino sono stati dei maestri della frode, applicando sempre la stessa tecnica di manipolazione dei dati. In questo studio hanno analizzato l'efficacia del loro vaccino come quarta dose, e invece di misurare i dati sull'efficacia, si sono dilungati in inutili discussioni sulla persistenza degli anticorpi nel sangue. Si può notare infatti che dei 420 partecipanti iniziali, sono stati esclusi 88 partecipanti dall'analisi degli anticorpi perché erano risultati positivi, quindi abbiamo un vaccino dove il 20% delle persone è risultata positiva, un totale disastro su carta. Lo stesso trucchetto è stato usato anche in questo studio, dove hanno dovuto escludere 28 persone dalle 413 di partenza perché risultate positive. Le reazioni avverse sono state monitorate solo per una settimana, ma anche con così poco tempo sono emerse due reazioni avverse gravi: una miocardite e alterazione del funzionamento epatico.
In questo studio, usando ancora una volta lo stesso trucco di escludere i positivi, da 465 sono arrivati a 398 partecipanti. Sempre nello stesso studio è stato trovato che gli inoculati con il vaccino autoreplicante sviluppavano forme di influenza o di rinofaringite, ad indicare che in realtà potrebbe compromettere il sistema immunitario.
2) ICTUS, ANGINA PECTORIS ED EFFICACIA DEL 19.3%
Questo studio è il più completo per quanto riguarda l'efficacia e ha esaminato i partecipanti per più di un anno. Bisogna precisare che sia in questo studio che nei precedenti, il gruppo di controllo non è rappresentato da non vaccinati, ma a gente a cui veniva iniettato Pfizer o Astrazeneca, perché si tratta di trial di non inferiorità. Ad esempio in questo nel gruppo di controllo hanno somministrato Astrazeneca e ci sono stati 4 decessi. Nonostante questo, quello autoreplicante si mostra pericoloso quanto Astrazeneca che è stato ritirato dal mercato per i danni che ha causato: angina pectoris, poliartrite e infarto cerebrale sono state alcune reazioni avverse individuate in entrambi i gruppi e associate alle vaccinazioni. Per quanto riguarda l'analisi dell'efficacia, siccome hanno somministrato vaccini ad entrambi i gruppi, hanno condotto quella dell'efficacia relativa con un'efficacia di 19.3% (95% CI: 2.8–32.9) a favore di quello autoreplicante, mentre il 19.8% (95% CI: 4.0–33.0) era quella calcolata su 394 giorni. Tuttavia possiamo estrapolare dalla tab. 3 che nella valutazione dell'efficacia c'erano 1165 persone e di queste ben 218 sono risultate positive, con il 18% di casi. Il gruppo che ha ricevuto Astrazeneca invece era composto da 1156 persone con 262 casi, con il 22% di casi. Quindi questa efficacia relativa del 19.8% in realtà si traduce in una differenza di 4 punti percentuali non clinicamente significativa.
CONCLUSIONI
L'assenza di autori indipendenti non affiliati all'Arcturus Therapeutics che studino questo vaccino mostra esattamente cosa non va nell'attuale industria farmaceutica: chiunque riceva adeguati finanziamenti e ha i giusti agganci può far approvare qualsiasi schifezza, perché tanto con la scienzah si può dire tutto e il contrario di tutto. Si eliminano i dati scomodi e si costruisce il disegno sperimentale in modo da trovare risultati positivi anche laddove vi è il nulla cosmico.
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Dopo un parere favorevole da parte del Commitee for medical products for human use, si legge sul sito della Arcturus Therapeutics che la commissione europea ha approvato l'uso di Kostaive, un vaccino a mRNA autoreplicante per COVID da loro prodotto.
1) UN VACCINO APPROVATO SULLA BASE DI STUDI-FRODE
Come già illustrato qui, si tratta dell'ennesima frode, dell'ennesimo falso vaccino approvato senza dati sulla sicurezza e con dati che ne mostrano una nulla efficacia. Il vaccino ha ricevuto un'autorizzazione di mercato, quindi non un'autorizzazione d'emergenza, sulla base di uno studio condotto proprio dalla Arcturus Therapeutics che ha mescolato insieme un trial di fase 1, 2 e 3. In tutti gli altri studi pubblicati su questo vaccino sono stati dei maestri della frode, applicando sempre la stessa tecnica di manipolazione dei dati. In questo studio hanno analizzato l'efficacia del loro vaccino come quarta dose, e invece di misurare i dati sull'efficacia, si sono dilungati in inutili discussioni sulla persistenza degli anticorpi nel sangue. Si può notare infatti che dei 420 partecipanti iniziali, sono stati esclusi 88 partecipanti dall'analisi degli anticorpi perché erano risultati positivi, quindi abbiamo un vaccino dove il 20% delle persone è risultata positiva, un totale disastro su carta. Lo stesso trucchetto è stato usato anche in questo studio, dove hanno dovuto escludere 28 persone dalle 413 di partenza perché risultate positive. Le reazioni avverse sono state monitorate solo per una settimana, ma anche con così poco tempo sono emerse due reazioni avverse gravi: una miocardite e alterazione del funzionamento epatico.
In questo studio, usando ancora una volta lo stesso trucco di escludere i positivi, da 465 sono arrivati a 398 partecipanti. Sempre nello stesso studio è stato trovato che gli inoculati con il vaccino autoreplicante sviluppavano forme di influenza o di rinofaringite, ad indicare che in realtà potrebbe compromettere il sistema immunitario.
2) ICTUS, ANGINA PECTORIS ED EFFICACIA DEL 19.3%
Questo studio è il più completo per quanto riguarda l'efficacia e ha esaminato i partecipanti per più di un anno. Bisogna precisare che sia in questo studio che nei precedenti, il gruppo di controllo non è rappresentato da non vaccinati, ma a gente a cui veniva iniettato Pfizer o Astrazeneca, perché si tratta di trial di non inferiorità. Ad esempio in questo nel gruppo di controllo hanno somministrato Astrazeneca e ci sono stati 4 decessi. Nonostante questo, quello autoreplicante si mostra pericoloso quanto Astrazeneca che è stato ritirato dal mercato per i danni che ha causato: angina pectoris, poliartrite e infarto cerebrale sono state alcune reazioni avverse individuate in entrambi i gruppi e associate alle vaccinazioni. Per quanto riguarda l'analisi dell'efficacia, siccome hanno somministrato vaccini ad entrambi i gruppi, hanno condotto quella dell'efficacia relativa con un'efficacia di 19.3% (95% CI: 2.8–32.9) a favore di quello autoreplicante, mentre il 19.8% (95% CI: 4.0–33.0) era quella calcolata su 394 giorni. Tuttavia possiamo estrapolare dalla tab. 3 che nella valutazione dell'efficacia c'erano 1165 persone e di queste ben 218 sono risultate positive, con il 18% di casi. Il gruppo che ha ricevuto Astrazeneca invece era composto da 1156 persone con 262 casi, con il 22% di casi. Quindi questa efficacia relativa del 19.8% in realtà si traduce in una differenza di 4 punti percentuali non clinicamente significativa.
CONCLUSIONI
L'assenza di autori indipendenti non affiliati all'Arcturus Therapeutics che studino questo vaccino mostra esattamente cosa non va nell'attuale industria farmaceutica: chiunque riceva adeguati finanziamenti e ha i giusti agganci può far approvare qualsiasi schifezza, perché tanto con la scienzah si può dire tutto e il contrario di tutto. Si eliminano i dati scomodi e si costruisce il disegno sperimentale in modo da trovare risultati positivi anche laddove vi è il nulla cosmico.
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