09.05.202509:43
Elena Basile:
#habemuspapam la pace sia con voi! Ma non c'è pace. C'è odio e menzogna
#Gazagenocide
https://www.youtube.com/watch?v=wXvum3fWlTM
#habemuspapam la pace sia con voi! Ma non c'è pace. C'è odio e menzogna
#Gazagenocide
https://www.youtube.com/watch?v=wXvum3fWlTM
09.05.202508:03
[Trascrizione completa sotto e clippini velocizzati nei commenti]
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
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Byoblu

09.05.202506:32
SEGUI I SOLDI: L'INKIESTA E GLI INTERESSI DELLA PICIERNO IN UCRAINA
"A che titolo si fanno campagne persecutorie in cui si auspica di togliere le risorse alle voci libere, se non si chiariscono le risorse del network maccartista in cui lavora il marito della Picierno?". Se lo chiede Pino Cabras, che svela le connessioni fra l'eurodeputata, suo marito e un giornale ucraino.
➡️ https://www.byoblu.com/2025/05/08/segui-i-soldi-linkiesta-e-gli-interessi-della-picierno-in-ucraina/
"A che titolo si fanno campagne persecutorie in cui si auspica di togliere le risorse alle voci libere, se non si chiariscono le risorse del network maccartista in cui lavora il marito della Picierno?". Se lo chiede Pino Cabras, che svela le connessioni fra l'eurodeputata, suo marito e un giornale ucraino.
➡️ https://www.byoblu.com/2025/05/08/segui-i-soldi-linkiesta-e-gli-interessi-della-picierno-in-ucraina/


16.04.202513:37
[Invito tutti i canali Telegram a diffondere il più possibile i doppiaggi preziosissimi di "FronteZero":]
António Guterres: "GAZA è un Campo di STERMINIO!" | Nazioni Unite | 8 Aprile 2025 | Doppiato ITA
https://www.youtube.com/watch?v=Jj8CkHZQceo
António Guterres: "GAZA è un Campo di STERMINIO!" | Nazioni Unite | 8 Aprile 2025 | Doppiato ITA
https://www.youtube.com/watch?v=Jj8CkHZQceo
07.04.202523:36
Fate girare ovunque...
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NoNeoliberismo ⏱️

06.04.202521:54
Bolle speculative: dopo i sieri e il green, ecco il riarmo - Salvo Ardizzone
Attacco russo all'Europa, esercito europeo, spesa militare russa e spesa militare occidentale, ombrello nucleare francese sull'Europa, ricaduta economica, reindustrializzazione europea e infine reclutamento della società civile: spieghiamo le panzane su cui si fonda - e di conseguenza realisticamente affonderà - il "Rearm Europe".
"IL FILO ROSSO" è una rubrica di geopolitica a cura di SALVO ARDIZZONE giornalista, collaboratore della rivista "Italicum", già redattore capo della rivista "Il Faro sul Mondo", attivista, autore di varie pubblicazioni a tema geopolitico.
https://youtu.be/QmBPSSS8n4s?si=IWS7E16hHu9VSi_i
Attacco russo all'Europa, esercito europeo, spesa militare russa e spesa militare occidentale, ombrello nucleare francese sull'Europa, ricaduta economica, reindustrializzazione europea e infine reclutamento della società civile: spieghiamo le panzane su cui si fonda - e di conseguenza realisticamente affonderà - il "Rearm Europe".
"IL FILO ROSSO" è una rubrica di geopolitica a cura di SALVO ARDIZZONE giornalista, collaboratore della rivista "Italicum", già redattore capo della rivista "Il Faro sul Mondo", attivista, autore di varie pubblicazioni a tema geopolitico.
https://youtu.be/QmBPSSS8n4s?si=IWS7E16hHu9VSi_i
09.05.202508:44
Clara Mattei: "Il libero mercato un concetto che fa gioco al sistema. Perché? Perché ci dà l'impressione che se lo Stato lascia stare il libero mercato esiste. Il libero mercato è una parola che distorce quello che davvero accade, che è appunto il sostegno strutturale dei governi, sia di destra che di sinistra, al mantenimento dell'accumulazione di capitale. Ecco, questo è. "
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
09.05.202507:51
Elena Basile: "Questa elite è stata messa a nudo, ha dimostrato a tutti il tradimento profondo degli interessi dei popoli europei, ma anche di quegli gli stessi principi che sono stati alla base della costruzione europea e che hanno costituito quell'umanesimo europeo che io ancora difendo"
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
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ARSENALE K CHANNEL - Circolo Ricreativo delle Bestie di Satira

09.05.202506:31
MA E' DEL MESTIERE?
Pina Picierno, ultimamente misteriosamente ringalluzzita, dice un'altra colossale minchiata: l'Europa CI RIEMPIE DI SOLDI, OGNI 10 MINUTI.
E noi pure li sdegniamo, e non utilizziamo i milioni del PNRR che generosamente ci elargiscono.
La signora che con 80 euro fa la spesa per due settimane, come al solito ci rivela che stiamo profumatamente pagando come nostra rappresentante, una che non capisce un cazzo.
I soldi del PNRR sono un PRESTITO che andrà restituito con gli interessi a caro prezzo.
Ma COSA PIU' IMPORTANTE ci stanno prestando soldi NOSTRI, dato che l'Italia è un contributore NETTO dell'Europa, OVVERO: un paese contributore netto è quello che versa più soldi di quanti ne riceve indietro. E quei soldi NOSTRI che ci PRESTANO con gli interessi, DOBBIAMO SPENDERLI COME DECIDONO LORO.
QUINDI: non solo noi i soldi del PNNR non avremmo dovuto accettarli, indebitandoci ulteriormente. Ma sono pure quelli che abbiamo gentilmente elargito NOI a stati europei bisognosi. Quelli che adesso minacciano Putin di armarsi fino ai denti e farlo a pezzi, presi da mistico delirio.
Picierno, sei una povera mentecatta. Stattene almeno zitta che ci stavamo dimenticando della tua inutile esistenza. Ora sappiamo che non è solo inutile ma pure dannosa.
Segui ➡️ 🌐 t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
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Pina Picierno, ultimamente misteriosamente ringalluzzita, dice un'altra colossale minchiata: l'Europa CI RIEMPIE DI SOLDI, OGNI 10 MINUTI.
E noi pure li sdegniamo, e non utilizziamo i milioni del PNRR che generosamente ci elargiscono.
La signora che con 80 euro fa la spesa per due settimane, come al solito ci rivela che stiamo profumatamente pagando come nostra rappresentante, una che non capisce un cazzo.
I soldi del PNRR sono un PRESTITO che andrà restituito con gli interessi a caro prezzo.
Ma COSA PIU' IMPORTANTE ci stanno prestando soldi NOSTRI, dato che l'Italia è un contributore NETTO dell'Europa, OVVERO: un paese contributore netto è quello che versa più soldi di quanti ne riceve indietro. E quei soldi NOSTRI che ci PRESTANO con gli interessi, DOBBIAMO SPENDERLI COME DECIDONO LORO.
QUINDI: non solo noi i soldi del PNNR non avremmo dovuto accettarli, indebitandoci ulteriormente. Ma sono pure quelli che abbiamo gentilmente elargito NOI a stati europei bisognosi. Quelli che adesso minacciano Putin di armarsi fino ai denti e farlo a pezzi, presi da mistico delirio.
Picierno, sei una povera mentecatta. Stattene almeno zitta che ci stavamo dimenticando della tua inutile esistenza. Ora sappiamo che non è solo inutile ma pure dannosa.
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Laura Ru

13.04.202515:49
Il vice primo ministro serbo Aleksandar Vulin ha dichiarato a RIA Novosti che l'UE ha deciso di imporre sanzioni nei suoi confronti, vietandogli l'ingresso nei Paesi dell'Unione. Mercoledì scorso Vulin aveva dichiarato al Parlamento europeo che la Serbia non entrerà mai in guerra con la Russia in cambio dell'adesione all'UE. Ha detto che la Serbia per 20 anni ha soddisfatto “ogni desiderio e richiesta” dell'UE, ma gli è stato detto che il blocco ammetterà l'Ucraina e la Moldavia come prossimi membri, anche se non hanno ancora soddisfatto una sola condizione per entrare.
Vulin aveva anche respinto la richiesta di imporre sanzioni alla Russia. La Serbia non “non scenderà così in basso da imporre sanzioni alla Russia a causa di un conflitto che si sarebbe potuto evitare se solo aveste rispettato gli accordi di Minsk”.
Ha inoltre dichiarato alla TASS che Bruxelles ha elaborato un piano per rovesciare il presidente serbo Aleksandar Vucic con il sostegno dei servizi segreti occidentali.
@LauraRuHK
Vulin aveva anche respinto la richiesta di imporre sanzioni alla Russia. La Serbia non “non scenderà così in basso da imporre sanzioni alla Russia a causa di un conflitto che si sarebbe potuto evitare se solo aveste rispettato gli accordi di Minsk”.
Ha inoltre dichiarato alla TASS che Bruxelles ha elaborato un piano per rovesciare il presidente serbo Aleksandar Vucic con il sostegno dei servizi segreti occidentali.
@LauraRuHK
06.04.202522:37
↪️A parte che un soldato, con le sue competenze richieste dai sistemi d'arma odierni, non si forma con un anno di leva. È in ogni caso irrealistico credere che oggi essa verrebbe accettata. Molto ci sarebbe da dire sul perché, ma ci porterebbe lontano. È comunque un fatto (guardarsi attorno per averne conferma). E in ogni caso i costi per dare sufficienti stimoli economici a sostenere un arruolamento di massa e a far rimanere comunque sotto le armi chi ha conseguito le assai costose competenze specialistiche per guidare un caccia, pilotare un carro, un drone in battaglia, sarebbero del tutto insostenibili. È un problema comune a tutti gli eserciti occidentali, nessuno escluso.
Ciò detto, c'è ancora un aspetto a mio avviso sostanziale che spiega il bellicismo degli establishment europei. Il capitalismo liberista di cui essi sono esponenti è in crisi. La bolla high-tech si sta sgonfiando. È stata sufficiente l'app di una piccola startup cinese come Deepsake a scuoterla rudemente, segnale di pericolo di implosione.
Per la Finanza è imperativo creare un'altra bolla da cui pompare gli utili stratosferici con cui si alimenta. Quella degli armamenti è l'ideale, sostenuta da un'ossessiva narrazione bellicista che ci racconta che il nemico è alle porte e dunque urge armarsi a qualsiasi prezzo.
E attenzione: non serve solo a questo. Nelle attuali condizioni dei bilanci statali delle società europee, destinare enormi masse di capitali verso il comparto militare industriale significa toglierli a welfare, sanità, istruzione, smantellando quanto resta del comparto pubblico di quello stato sociale che ha assicurato un certo grado di benessere e sicurezza alle popolazioni europee, e con ciò costringendo chi ha risparmi a far da sé, indirizzandole verso il comparto privato, ovvero verso polizze che assicurino o dicano ad assicurare coperture pensionistiche e sanitarie assistenziali, oltre che verso l'istruzione privata, con ciò configurando un ulteriore enorme business a fondi come Black Rock, Vanguard e State Street, e via dicendo.
Capitali di cui l'area europea ancora dispone che verranno sottratti a possibili impieghi produttivi per essere destinati ad alimentare la voracità della finanza essenzialmente americana, con ciò strappando le ultime risorse a un'Europa ridotta a preda condannata a subalternità. Prospettiva suicida, certo, ma è quella a cui gli establishment dall'una e dall'altra parte dell'Atlantico ci stanno scientemente indirizzando.
Ciò detto, c'è ancora un aspetto a mio avviso sostanziale che spiega il bellicismo degli establishment europei. Il capitalismo liberista di cui essi sono esponenti è in crisi. La bolla high-tech si sta sgonfiando. È stata sufficiente l'app di una piccola startup cinese come Deepsake a scuoterla rudemente, segnale di pericolo di implosione.
Per la Finanza è imperativo creare un'altra bolla da cui pompare gli utili stratosferici con cui si alimenta. Quella degli armamenti è l'ideale, sostenuta da un'ossessiva narrazione bellicista che ci racconta che il nemico è alle porte e dunque urge armarsi a qualsiasi prezzo.
E attenzione: non serve solo a questo. Nelle attuali condizioni dei bilanci statali delle società europee, destinare enormi masse di capitali verso il comparto militare industriale significa toglierli a welfare, sanità, istruzione, smantellando quanto resta del comparto pubblico di quello stato sociale che ha assicurato un certo grado di benessere e sicurezza alle popolazioni europee, e con ciò costringendo chi ha risparmi a far da sé, indirizzandole verso il comparto privato, ovvero verso polizze che assicurino o dicano ad assicurare coperture pensionistiche e sanitarie assistenziali, oltre che verso l'istruzione privata, con ciò configurando un ulteriore enorme business a fondi come Black Rock, Vanguard e State Street, e via dicendo.
Capitali di cui l'area europea ancora dispone che verranno sottratti a possibili impieghi produttivi per essere destinati ad alimentare la voracità della finanza essenzialmente americana, con ciò strappando le ultime risorse a un'Europa ridotta a preda condannata a subalternità. Prospettiva suicida, certo, ma è quella a cui gli establishment dall'una e dall'altra parte dell'Atlantico ci stanno scientemente indirizzando.
06.04.202521:53
Perché questo non se l'è cagato nessuno ?? Era un grande video...🙄🙄🙄
09.05.202508:33
Clara Mattei:
"Qua a Tulsa c'è una situazione di disumanizzazione incredibile. C'è gente senza denti, gente in mezzo alla strada, gente che non ha proprio la base per vivere umanamente e siamo nel paese più ricco al mondo, nel paese che cerca di mantenere l' egemonia con l'anima e coi denti, le persone non hanno assolutamente più dignità. La maggioranza delle famiglie americane non non riescono ad arrivare a fine mese. Abbiamo 78% dei lavoratori che viene di busta paga in busta paga. sono tutti indebitati, stanno tutti di merda. "
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
"Qua a Tulsa c'è una situazione di disumanizzazione incredibile. C'è gente senza denti, gente in mezzo alla strada, gente che non ha proprio la base per vivere umanamente e siamo nel paese più ricco al mondo, nel paese che cerca di mantenere l' egemonia con l'anima e coi denti, le persone non hanno assolutamente più dignità. La maggioranza delle famiglie americane non non riescono ad arrivare a fine mese. Abbiamo 78% dei lavoratori che viene di busta paga in busta paga. sono tutti indebitati, stanno tutti di merda. "
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
09.05.202507:50
Elena Basile:
Il re è nudo perché noi i difetti di questa Europa li conosciamo da da parecchi anni. l'Europa di Mastrick con le sue incrostazioni neoliberistiche, un'Europa che è un progetto incompiuto in quanto l'Unione monetaria non è stata mai accompagnata da una politica fiscale di bilancio comune, un'Europa che quindi drena risorse dai paesi più fragili (i debitori) ai creditori, un'Europa che negli anni 80 ha visto lo slogan della Toucher, "non c'è alternativa" diventare lo slogan delle due destre al governo. E quindi un mercato non regolamentato con la libera circolazione dei capitali ha reso impossibile quella tassazione dei ceti capitalistici, che poi ha portato alla trappola del debito. Perché i governi per poter mantenere quello standard delle società fluenti, per non creare la rivoluzione, le tensioni sociali, che hanno fatto? Si sono indebitati ricorrendo proprio quei ceti capitalistici che erano stati detassati.
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
Il re è nudo perché noi i difetti di questa Europa li conosciamo da da parecchi anni. l'Europa di Mastrick con le sue incrostazioni neoliberistiche, un'Europa che è un progetto incompiuto in quanto l'Unione monetaria non è stata mai accompagnata da una politica fiscale di bilancio comune, un'Europa che quindi drena risorse dai paesi più fragili (i debitori) ai creditori, un'Europa che negli anni 80 ha visto lo slogan della Toucher, "non c'è alternativa" diventare lo slogan delle due destre al governo. E quindi un mercato non regolamentato con la libera circolazione dei capitali ha reso impossibile quella tassazione dei ceti capitalistici, che poi ha portato alla trappola del debito. Perché i governi per poter mantenere quello standard delle società fluenti, per non creare la rivoluzione, le tensioni sociali, che hanno fatto? Si sono indebitati ricorrendo proprio quei ceti capitalistici che erano stati detassati.
https://www.youtube.com/watch?v=TNjZ94L36O8
23.04.202520:23
Bravissimo Cacciari... 🔝🔝🔝
https://youtube.com/shorts/olhpMGs2tXA?si=93LzmbuEnZKBbnG5
https://youtube.com/shorts/olhpMGs2tXA?si=93LzmbuEnZKBbnG5
13.04.202501:08
Mons. Viganò: "Ribellarsi di fronte alle scelte dei tiranni globalisti"
#VisioneTV
https://www.youtube.com/watch?v=ZayBltum2Yg
#VisioneTV
https://www.youtube.com/watch?v=ZayBltum2Yg
06.04.202522:37
Salvo Ardizzone [trascrizione]:
Salve a tutti. Oggi parleremo del tanto discusso Rearm Europe e della cosiddetta difesa europea.
Sappiamo tutti che Ursula von Der Leyn, con una procedura del tutto il rituale che ha distorto forma e sostanza dei trattati vigenti, ha lanciato un piano di riarmo europeo da 800 miliardi per costruire una difesa europea. Il motivo sarebbe un'asserita aggressività russa che, a detta dei vertici europei, nel prossimo futuro condurrà Mosca ad attaccare l'Europa. Peccato che nessuno di coloro che pronosticano un attacco entro 3, 4 o 5 anni al massimo spieghi perché ciò debba accadere, mostri uno straccio di studio appena serio, un report dell'intelligence, niente.
Eppure a puro filo di logica è controintuitivo che il più grande paese del mondo, 17 milioni di km quadrati, che si estendono per 11 fusi orari, e abitato da soli 145 milioni di abitanti, debba voler inglobare altre terre. Per farci che? Non certo per avere materie prime, né ha a bizzeffe, assai più di quante ne possa sfruttare. Che la Russia abbia fame di terra è ridicolo dirlo, ma tant'è. Altro discorso è che voglia tener indietro i suoi avversari dichiarati che affermano di puntare alla sua sconfitta, perfino al suo smembramento. Ma non divaghiamo...
Per giustificare il massiccio piano di riarmo i vertici di UE e NATO hanno asserito che la Russia spenda in armamenti più dell'Europa, bufala colossale, smentita da Military Balance 2025 che più ufficiale non si può. Nel 2024 Mosca ha speso 146 miliardi di dollari a fronte del doppio spesi dai soli cinque maggiori paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Polonia) che ne hanno spesi 294, uno squilibrio che si mantiene e si moltiplica comunque vengano calcolate le spese.
Altra sciocchezza è che quelle somme colossali servono a costruire un esercito europeo. Un esercito è uno strumento che tutela la sovranità e gli interessi di uno Stato perseguendo i suoi obiettivi, e l'Europa, piaccia o no, è un'espressione geografica, mentre la UE tutto potrà essere fuorché un soggetto politico. Per cui mancano del tutti i presupposti perché possa esistere uno stato europeo, è un'ipotesi del tutto impossibile, perché manca sovranità e direzione politica comune.
E per restare in tema di sciocchezze, c'è quella di allargare l'ombrello nucleare francese al resto della UE. Lo è per almeno due ordini di ragioni: il controllo dei sistemi d'arma nucleari e del loro impiego resterebbe totalmente francese, non potrebbero essere diverso, perché 27 dita sul bottone rosso sono francamente troppe. E trattandosi del tema, lo sarebbero anche due. E poi la dottrina nucleare francese si basa sul livello minimo di deterrenza, ovvero tarato per arrecare a un ipotetico aggressore quel tanto di danni sufficiente a bilanciare quelli subiti, con ciò dissuadendolo da un attacco nucleare, perché non ne avrebbe vantaggio.
Se la coperta dovesse essere estesa per bilanciare i potenziali danni subiti da altri stati (Germania, Polonia eccetera) dovrebbe essere proporzionalmente assai più vasta per funzionare, ammesso che si possa fare. Chi pagherebbe per lasciare tutto nelle mani della Francia, dandole pure la primazia politica e militare sul continente?
Sia come sia, Rearm Europe è stato messo sul tavolo. Il progetto prevede 650 miliardi di euro che gli stati europei potranno spendere a debito senza che vengano conteggiate ai fini del Fiscal Compact, e altri 150 da spendere con garanzie europee. Per cui sì a far debito a più non posso per armarsi, no per welfare, sanità o istruzione. Non solo. Sarà debito che costerà di più, malgrado il taglio dei tassi della BCE, perché i mercati, nell'aspettativa di una simile massa di emissioni, hanno già alzato le pretese di rendimento per sottoscriverle. È la legge della domanda e dell'offerta.↩️
Salve a tutti. Oggi parleremo del tanto discusso Rearm Europe e della cosiddetta difesa europea.
Sappiamo tutti che Ursula von Der Leyn, con una procedura del tutto il rituale che ha distorto forma e sostanza dei trattati vigenti, ha lanciato un piano di riarmo europeo da 800 miliardi per costruire una difesa europea. Il motivo sarebbe un'asserita aggressività russa che, a detta dei vertici europei, nel prossimo futuro condurrà Mosca ad attaccare l'Europa. Peccato che nessuno di coloro che pronosticano un attacco entro 3, 4 o 5 anni al massimo spieghi perché ciò debba accadere, mostri uno straccio di studio appena serio, un report dell'intelligence, niente.
Eppure a puro filo di logica è controintuitivo che il più grande paese del mondo, 17 milioni di km quadrati, che si estendono per 11 fusi orari, e abitato da soli 145 milioni di abitanti, debba voler inglobare altre terre. Per farci che? Non certo per avere materie prime, né ha a bizzeffe, assai più di quante ne possa sfruttare. Che la Russia abbia fame di terra è ridicolo dirlo, ma tant'è. Altro discorso è che voglia tener indietro i suoi avversari dichiarati che affermano di puntare alla sua sconfitta, perfino al suo smembramento. Ma non divaghiamo...
Per giustificare il massiccio piano di riarmo i vertici di UE e NATO hanno asserito che la Russia spenda in armamenti più dell'Europa, bufala colossale, smentita da Military Balance 2025 che più ufficiale non si può. Nel 2024 Mosca ha speso 146 miliardi di dollari a fronte del doppio spesi dai soli cinque maggiori paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Polonia) che ne hanno spesi 294, uno squilibrio che si mantiene e si moltiplica comunque vengano calcolate le spese.
Altra sciocchezza è che quelle somme colossali servono a costruire un esercito europeo. Un esercito è uno strumento che tutela la sovranità e gli interessi di uno Stato perseguendo i suoi obiettivi, e l'Europa, piaccia o no, è un'espressione geografica, mentre la UE tutto potrà essere fuorché un soggetto politico. Per cui mancano del tutti i presupposti perché possa esistere uno stato europeo, è un'ipotesi del tutto impossibile, perché manca sovranità e direzione politica comune.
E per restare in tema di sciocchezze, c'è quella di allargare l'ombrello nucleare francese al resto della UE. Lo è per almeno due ordini di ragioni: il controllo dei sistemi d'arma nucleari e del loro impiego resterebbe totalmente francese, non potrebbero essere diverso, perché 27 dita sul bottone rosso sono francamente troppe. E trattandosi del tema, lo sarebbero anche due. E poi la dottrina nucleare francese si basa sul livello minimo di deterrenza, ovvero tarato per arrecare a un ipotetico aggressore quel tanto di danni sufficiente a bilanciare quelli subiti, con ciò dissuadendolo da un attacco nucleare, perché non ne avrebbe vantaggio.
Se la coperta dovesse essere estesa per bilanciare i potenziali danni subiti da altri stati (Germania, Polonia eccetera) dovrebbe essere proporzionalmente assai più vasta per funzionare, ammesso che si possa fare. Chi pagherebbe per lasciare tutto nelle mani della Francia, dandole pure la primazia politica e militare sul continente?
Sia come sia, Rearm Europe è stato messo sul tavolo. Il progetto prevede 650 miliardi di euro che gli stati europei potranno spendere a debito senza che vengano conteggiate ai fini del Fiscal Compact, e altri 150 da spendere con garanzie europee. Per cui sì a far debito a più non posso per armarsi, no per welfare, sanità o istruzione. Non solo. Sarà debito che costerà di più, malgrado il taglio dei tassi della BCE, perché i mercati, nell'aspettativa di una simile massa di emissioni, hanno già alzato le pretese di rendimento per sottoscriverle. È la legge della domanda e dell'offerta.↩️
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Fiore, canale pubblico.

06.04.202519:39
La7 ➡️
"... I corpi recuperati sono 14, vittime del fuoco israeliano. Veicoli sospetti, li ha definiti l'esercito dello stato ebraico ammettendo 6 giorni dopo di averli presi di mira."
The Guardian ➡️
"I 15 paramedici e soccorritori palestinesi assassinati dai soldati israeliani a Gaza sono stati giustiziati. Uno ad uno. Legati ai polsi. Uno legato alle gambe. E assassinati. Sparati a distanza ravvicinata alla testa, al cuore, al petto. E poi seppelliti in una fossa comune. Abbiamo parlato con alcuni testimoni oculari, tra cui un ufficiale che ha partecipato al recupero dei corpi dalla fossa comune e un medico che ha visto i cadaveri all’ospedale Nasser a Gaza dove sono stati trasferiti per essere sottoposti ad un’autopsia. Abbiamo analizzato alcune foto che mostrano un laccio legato al polso delle vittime.
Questa è la nostra inchiesta, con Julian Borger e Malak Tantesh da Gaza, su un crimine di guerra che non può essere ignorato."
Lorenzo Tondo
Il reportage: https://www.theguardian.com/world/2025/apr/01
"... I corpi recuperati sono 14, vittime del fuoco israeliano. Veicoli sospetti, li ha definiti l'esercito dello stato ebraico ammettendo 6 giorni dopo di averli presi di mira."
The Guardian ➡️
"I 15 paramedici e soccorritori palestinesi assassinati dai soldati israeliani a Gaza sono stati giustiziati. Uno ad uno. Legati ai polsi. Uno legato alle gambe. E assassinati. Sparati a distanza ravvicinata alla testa, al cuore, al petto. E poi seppelliti in una fossa comune. Abbiamo parlato con alcuni testimoni oculari, tra cui un ufficiale che ha partecipato al recupero dei corpi dalla fossa comune e un medico che ha visto i cadaveri all’ospedale Nasser a Gaza dove sono stati trasferiti per essere sottoposti ad un’autopsia. Abbiamo analizzato alcune foto che mostrano un laccio legato al polso delle vittime.
Questa è la nostra inchiesta, con Julian Borger e Malak Tantesh da Gaza, su un crimine di guerra che non può essere ignorato."
Lorenzo Tondo
Il reportage: https://www.theguardian.com/world/2025/apr/01
09.05.202508:04
➡️Ora, quello che sta succedendo in Europa è che la burocrazia europea è diventata soltanto una cinghia di trasmissione tra gli interessi delle lobby finanziarie, del business, delle armi e gli Stati, nei quali ancora ci sarebbe una minima dialettica democratica. Ma poiché le decisioni vengono prese senza nessuna legittimità democratica da questa burocrazia brussellese, e sposate da un Consiglio dei Ministri nel quale c'è una gerarchia tra stati forti e stati deboli, allora in questo modo naturalmente vengono assolutamente superati, poco democraticamente, quelli che potrebbero essere gli interessi dei popoli europei.
E insomma questo lo abbiamo detto infinite volte: mentre nel conflitto russo, che poi è dovuto essenzialmente all'espansionismo in un quadro unipolare della NATO ai confini della Russia, e al fatto che si erano fatti male i conti, si erano fatti conti senza l'oste.
Si pensava che la Russia, il perdente della guerra fredda, così come diceva Condolieeza Rise, e come tutte le cancellerie europee balbettavano, il perdente della guerra fredda la Russia avrebbe dovuto pagare un prezzo politico e quindi sottomettersi a quelli che erano gli interessi delle multinazionali occidentali.
Era una guerra, quindi, per un regime change e per poter usufruire delle immense materie prime della Russia. Tutto questo non me lo sto inventando ora. C'è un'abbondante letteratura con documentazione che prova questa guerra offensiva della NATO nei confronti della Russia.
Naturalmente l'America ci ha guadagnato tutto, ci ha guadagnato il vassallaggio della Germania, con la fine del modello dell'importazione di gas russo a basso prezzo, il vassallaggio dell'Europa, il gas venduto a prezzo quintuplo all'Europa, e ora con Trump ci guadagna le terre rare con l'accordo con l'Ucraina e la vendita di armi all'Europa.
Perché la cosa più paradossale è che questa Europa finge di osteggiare Trump quando in realtà sta facendo esattamente quello che Trump vuole, cioè costruire il braccio armato della NATO in Europa, dove Starmer riuscirà a prendere il posto degli Stati Uniti, e un braccio armato che comprerà armi americane.
Quindi Trump, seppure ha avuto un barlume di intelligenza quando ha stabilito che queste politiche neoconservatrici mal si conciliavano con l'economia statunitense, col minotauro, no, il mostro del debito e che quindi andavano sconfessate riconoscendo le legittime ragioni di sicurezza della Russia, pur se ha iniziato così. poi si è arenato, come abbiamo visto, avendo contro quello stato profondo che da sempre decide la politica estere americana, e che ha avuto la sua rappresentanza politica nell'amministrazione democratica, ed è oggi presente nei accoliti europei dell'amministrazione democratica, non potendo quindi Trump imporre alla NATO e allo stato profondo una svolta a 360° che avrebbe dovuto fare, registrando la la sconfitta, la sconfitta della NATO contro la Russia, allora ha cominciato a tirare la palla dovunque fosse possibile nella speranza comunque di avere qualche buca presa da questa palla impazzita.
E qualcosa l'ha guadagnato perché avrà l'accordo e le terre rare della Ucraina, avrà una NATO europea che comprerà armi americane e che diminuirà il fardello di questa guerra.
E insomma questo lo abbiamo detto infinite volte: mentre nel conflitto russo, che poi è dovuto essenzialmente all'espansionismo in un quadro unipolare della NATO ai confini della Russia, e al fatto che si erano fatti male i conti, si erano fatti conti senza l'oste.
Si pensava che la Russia, il perdente della guerra fredda, così come diceva Condolieeza Rise, e come tutte le cancellerie europee balbettavano, il perdente della guerra fredda la Russia avrebbe dovuto pagare un prezzo politico e quindi sottomettersi a quelli che erano gli interessi delle multinazionali occidentali.
Era una guerra, quindi, per un regime change e per poter usufruire delle immense materie prime della Russia. Tutto questo non me lo sto inventando ora. C'è un'abbondante letteratura con documentazione che prova questa guerra offensiva della NATO nei confronti della Russia.
Naturalmente l'America ci ha guadagnato tutto, ci ha guadagnato il vassallaggio della Germania, con la fine del modello dell'importazione di gas russo a basso prezzo, il vassallaggio dell'Europa, il gas venduto a prezzo quintuplo all'Europa, e ora con Trump ci guadagna le terre rare con l'accordo con l'Ucraina e la vendita di armi all'Europa.
Perché la cosa più paradossale è che questa Europa finge di osteggiare Trump quando in realtà sta facendo esattamente quello che Trump vuole, cioè costruire il braccio armato della NATO in Europa, dove Starmer riuscirà a prendere il posto degli Stati Uniti, e un braccio armato che comprerà armi americane.
Quindi Trump, seppure ha avuto un barlume di intelligenza quando ha stabilito che queste politiche neoconservatrici mal si conciliavano con l'economia statunitense, col minotauro, no, il mostro del debito e che quindi andavano sconfessate riconoscendo le legittime ragioni di sicurezza della Russia, pur se ha iniziato così. poi si è arenato, come abbiamo visto, avendo contro quello stato profondo che da sempre decide la politica estere americana, e che ha avuto la sua rappresentanza politica nell'amministrazione democratica, ed è oggi presente nei accoliti europei dell'amministrazione democratica, non potendo quindi Trump imporre alla NATO e allo stato profondo una svolta a 360° che avrebbe dovuto fare, registrando la la sconfitta, la sconfitta della NATO contro la Russia, allora ha cominciato a tirare la palla dovunque fosse possibile nella speranza comunque di avere qualche buca presa da questa palla impazzita.
E qualcosa l'ha guadagnato perché avrà l'accordo e le terre rare della Ucraina, avrà una NATO europea che comprerà armi americane e che diminuirà il fardello di questa guerra.
09.05.202506:34


08.04.202521:42
Tommaso Cerno
Sangiuliano archiviato: così la sinistra usa le toghe e la repubblica a spese degli italiani.
https://x.com/Tommasocerno/status/1909657197702721606?t=866iY-BHU6-yQSDS786vRQ&s=19
Sangiuliano archiviato: così la sinistra usa le toghe e la repubblica a spese degli italiani.
https://x.com/Tommasocerno/status/1909657197702721606?t=866iY-BHU6-yQSDS786vRQ&s=19
06.04.202522:37
↪️Si è pure detto che queste spese massicce per il riarmo avranno salutari ricadute sull'economia e sull'occupazione dei vari stati. È ancora una bufala, e per molte ragioni. Le industrie del comparto militare europee non sono in grado d' assorbire simili volumi d'acquisto, perché già al massimo delle loro possibilità produttive. E i possibili incrementi saranno solo marginali. Del resto Stando al CPRI, il più autorevole centro studi in materia, già nel 2024 gli Stati europei acquistavano il 64% dei sistemi d'arma dal comparto militare industriale americano, percentuale destinata ad aumentare per la saturazione di quello Europeo.
E attenzione, a quella percentuale si devono aggiungere gli acquisti effettuati in Corea del Sud, Israele e via discorrendo che impiegano tutti tecnologia americana. E non solo. In questo squilibrio fra domanda e offerta i sistemi d'arma costeranno sempre di più. Già oggi si notano aumenti di due tre volte di quanto si sarebbe speso solo 3 anni fa per praticamente gli stessi mezzi. Manna pericolossi dello zio Sam, e sollievo per il suo disastrato bilancio federale.
Trump ha dichiarato che intende tagliare le spese ormai fuori controllo del Pentagono dell'8% per i prossimi 5 anni, riducendone il bilancio progressivamente da 900 a circa 600 miliardi. Non saranno tagli lineari. L'essenziale come il teatro indopacifico, l'artico lo spazio, verranno anche potenziati, ma è comunque indubbio che il congresso e il peso delle lobby vogliano rispettare questa drastica cura dimagrante. E allora? E allora a mantenere alti i fatturati penseranno gli Stati europei, sotto il dictat di acquistare più armi americane.
E qui c'è ancora un aspetto presente da sempre, ma che solo ora con l'emergere della divaricazione fra le leadership europee e quella nuova americana viene preso in considerazione: il controllo virante in stretta dipendenza derivante dall'uso di sistemi d'arma di paesi terzi. Caso emblematico è quello dell'F35 di cui solo ora, con enorme ipocrisia, ci si accorge. In sostanza sono gli Stati Uniti ad avere i codici d'accesso a quei sistemi e, al di là d'ogni rassicurazione di facciata, possono disabilitarli qualora gli aerei venissero usati per missioni contrarie a interessi americani. Ma senza giungere a tanto, Washington può semplicemente interrompere aggiornamenti del software, ricambi, assistenza, e ogni altra cosa che rende un sistema d'armi idoneo a svolgere la missione per cui è stato acquistato. Punto.
Tuttavia a rendere ancor più irrealistico il progetto europeo c'è un'altra questione: quella degli effettivi, degli uomini. Si possono comprare tutti i sistemi d'arma che si vogliono (carri da battaglia, blindati, cannoni, elicotteri, anche aerei o missili) ma poi servono uomini per usarli, e questo è nota dolente per tutto l'Occidente, USA compresi.
Da anni e anni i reclutamenti sono in calo, e soprattutto in Europa, compreso il Regno Unito, non si riescono a completare gli organici previsti che col ritorno della guerra ad alta intensità che si è vista in Ucraina dovrebbero essere aumentate di gran lunga. Si è tentato di tutto, dagli incentivi economici all'abbassamento degli standard psicofisici, ma inutilmente. Chiedere all'esercito francese a quell'inglese per avere conferma, quello americano è messo anche peggio. Pensare di moltiplicare gli effettivi tornando alla leva è stare fuori dalla realtà, favoleggiare di un contesto del tutto inesistente.↩️
E attenzione, a quella percentuale si devono aggiungere gli acquisti effettuati in Corea del Sud, Israele e via discorrendo che impiegano tutti tecnologia americana. E non solo. In questo squilibrio fra domanda e offerta i sistemi d'arma costeranno sempre di più. Già oggi si notano aumenti di due tre volte di quanto si sarebbe speso solo 3 anni fa per praticamente gli stessi mezzi. Manna pericolossi dello zio Sam, e sollievo per il suo disastrato bilancio federale.
Trump ha dichiarato che intende tagliare le spese ormai fuori controllo del Pentagono dell'8% per i prossimi 5 anni, riducendone il bilancio progressivamente da 900 a circa 600 miliardi. Non saranno tagli lineari. L'essenziale come il teatro indopacifico, l'artico lo spazio, verranno anche potenziati, ma è comunque indubbio che il congresso e il peso delle lobby vogliano rispettare questa drastica cura dimagrante. E allora? E allora a mantenere alti i fatturati penseranno gli Stati europei, sotto il dictat di acquistare più armi americane.
E qui c'è ancora un aspetto presente da sempre, ma che solo ora con l'emergere della divaricazione fra le leadership europee e quella nuova americana viene preso in considerazione: il controllo virante in stretta dipendenza derivante dall'uso di sistemi d'arma di paesi terzi. Caso emblematico è quello dell'F35 di cui solo ora, con enorme ipocrisia, ci si accorge. In sostanza sono gli Stati Uniti ad avere i codici d'accesso a quei sistemi e, al di là d'ogni rassicurazione di facciata, possono disabilitarli qualora gli aerei venissero usati per missioni contrarie a interessi americani. Ma senza giungere a tanto, Washington può semplicemente interrompere aggiornamenti del software, ricambi, assistenza, e ogni altra cosa che rende un sistema d'armi idoneo a svolgere la missione per cui è stato acquistato. Punto.
Tuttavia a rendere ancor più irrealistico il progetto europeo c'è un'altra questione: quella degli effettivi, degli uomini. Si possono comprare tutti i sistemi d'arma che si vogliono (carri da battaglia, blindati, cannoni, elicotteri, anche aerei o missili) ma poi servono uomini per usarli, e questo è nota dolente per tutto l'Occidente, USA compresi.
Da anni e anni i reclutamenti sono in calo, e soprattutto in Europa, compreso il Regno Unito, non si riescono a completare gli organici previsti che col ritorno della guerra ad alta intensità che si è vista in Ucraina dovrebbero essere aumentate di gran lunga. Si è tentato di tutto, dagli incentivi economici all'abbassamento degli standard psicofisici, ma inutilmente. Chiedere all'esercito francese a quell'inglese per avere conferma, quello americano è messo anche peggio. Pensare di moltiplicare gli effettivi tornando alla leva è stare fuori dalla realtà, favoleggiare di un contesto del tutto inesistente.↩️
06.04.202518:42
Salvo Ardizzone: Bolle speculative: dopo i sieri e il green, ecco il riarmo
(provo ad aumentare un po' il volume che effettivamente era bassissimo...)
https://www.youtube.com/watch?v=QmBPSSS8n4s
(provo ad aumentare un po' il volume che effettivamente era bassissimo...)
https://www.youtube.com/watch?v=QmBPSSS8n4s
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