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Israele richiama decine di migliaia di riservisti e annuncia "espansione imminente della guerra a Gaza”.

Mentre la Striscia di Gaza affronta livelli catastrofici di assedio militare e carestia, il gabinetto di Israele annuncia il richiamo di decine di migliaia di riservisti per un'espansione dell’offensiva a Gaza.

Dal 18 marzo scorso Israele ha ripreso a bombardare senza sosta la Striscia dopo un breve cessate il fuoco dal 19 gennaio. La tregua non è mai stata effettiva in quanto durante quel mese sono stati uccise 1000 persone. Dalla ripresa dei bombardamenti a tappeto a marzo le forze militari israeliane hanno ucciso 2700 palestinesi di cui oltre 755 sono bambini secondo AlJazeera. Ad oggi però il bilancio reale è di gran lunga superiore, data la difficoltà di reperire dati chiari.

Solo nella giornata di domenica 4 maggio più di 57 palestinesi sono stati uccisi a causa delle continue incursioni aeree, in particolare su Khan Yunis.

#gaza
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04.05.202506:46
IL CONCLAVE DI MAGGIO

Le manovre per eleggere il successore di Francesco per taluni sono iniziate da tempo, anni ormai, com’è proprio di certe consorterie. Si sono infittite nella lunga degenza del povero pontefice, che tutti sapevano senza speranza (a meno di un miracolo, che pure resta per chi ha fede), e si sono accelerate dopo la sua morte (peraltro, avevamo accennato in una nota pregressa a come l’uscita del dimenticabile film “Il Conclave”, che ha trionfato ai Bafta  – gli Oscar britannici – suonasse di certo malaugurio; purtroppo così è stato)…


https://www.piccolenote.it/mondo/il-conclave-di-maggio
03.05.202514:27
"L'agenzia Unrwa merita il Nobel per la Pace per i suoi sforzi per la Palestina e il rispetto della legalità". A dichiararlo è Maksim Musikhin, direttore degli Affari Legali del ministero degli Esteri Russo, nel terzo giorno di udienze presso la Corte internazionale di giustizia dell'Aia per esaminare gli obblighi legali umanitari di Israele nella Palestina occupata.

L'attuale procedimento della Corte internazionale di giustizia è stato avviato dopo che Israele ha vietato l'attività dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nell'ottobre scorso. L'Unrwa è la principale fonte di sostegno umanitario per circa 5,9 milioni di rifugiati palestinesi nella Palestina occupata e nei paesi limitrofi.

Finora gli unici due Paesi che hanno difeso Israele durante il procedimento sono gli Stati Uniti e l'Ungheria.
È davvero questa Commissione Europea, che ignora le prassi democratiche, governa in un costante stato di eccezione, evocando emergenze perpetue (dal Covid alla guerra), a impartire lezioni di diritto e democrazia al mondo?

Ursula von der Leyen e la sua Commissione Europea hanno scelto di tirare dritto e umiliare l'Europarlamento, approvando la proposta legislativa Safe (parte del piano ReArm EU per finanziare con prestiti fino a 150 miliardi di euro l’industria della difesa) ignorando il parere legale del Parlamento Europeo e il voto della commissione giuridica (Juri).

Ursula von der Leyen ha bypassato la Plenaria dell'Europeo utilizzando la procedura d’urgenza basata sull’articolo 122 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (Tfue).

https://it.insideover.com/politica/von-der-leyen-disprezza-gli-europei-e-il-loro-parlamento-riarmo-senza-dibattito-ne-controlli.html
27.04.202507:32
04.05.202512:29
La popolazione in Sudan è costretta a mangiare foglie e carbone per sopravvivere.

Mentre il conflitto tra l’esercito regolare sudanese e le forze paramilitari di Supporto Rapido (RSF) divampa dall’aprile 2023, il Sudan è sprofondato in una catastrofe umanitaria, pressocchè ignorata dai media. Oltre 8,6 milioni di sfollati, più di 25 milioni hanno bisogno urgente di assistenza, almeno 5 milioni rischiano la vita per mancanza di cibo e acqua.

Secondo l’ONU, il Sudan è oggi “l’epicentro della peggiore crisi alimentare del mondo”.
04.05.202506:23
Il 2 maggio alle ore 2:50 del mattino la nave Freedom Flotilla, diretta a Gaza con aiuti umanitari, è stata colpita all’alba da un drone israeliano vicino a Malta, in acque internazionali. L’evento è stato raccontato in diretta da diversi operatori umanitari a bordo della nave.

Nel giro di qualche ora la notizia arriva sui media occidentali: nessuno di questi apre neanche all'ipotesi che l’attacco possa essere di matrice israeliana.

E mentre i media occidentali scivevano di razzi apparentemente caduti dal cielo, quelli israeliani avevano già apertamente attribuito l’attacco ad Israele, dicendo anche che poche ore prima un caccia israeliano aveva sorvolato sulla nave Flotilla.

#gazagenocide #israelattack #freedomflotilla #journalism
29.04.202513:06
Amnesty International accusa Israele di condurre un "genocidio trasmesso in diretta streaming” contro i palestinesi di Gaza, attraverso attacchi mirati alle infrastrutture civili, sfollamenti forzati e la creazione deliberata di una catastrofe umanitaria continua e senza sosta.

Nel suo rapporto annuale, Amnesty International afferma a chiare lettere che Israele agisce con "intento specifico di distruggere i palestinesi a Gaza, commettendo così un genocidio".
27.04.202510:03
Vuoi lavorare nel mondo della fotografia documentaria internazionale ma ti mancano metodo, contatti e portfolio?

La Masterclass di fotogiornalismo di InsideOver è stata studiata da Antonio Faccilongo vincitore World Press Photo 2021, per darti gli strumenti indispensabili per entrare nel mondo del lavoro con basi solide e con un portfolio di valore.

https://it.insideover.com/courses/masterclass-di-fotografia-documentaria-ed-editoriale-il-racconto-per-immagini
Nelle prime ore di domenica 4 maggio, un missile balistico lanciato dallo Yemen ha colpito l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. L’attacco ha preso di mira direttamente l’area del Terminal 3, provocando panico tra i passeggeri e diverse esplosioni nell’area circostante.

Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui due in condizioni serie. Le autorità hanno temporaneamente sospeso tutti i voli in arrivo e in partenza, provocando disagi e code di centinaia di passeggeri.

L’episodio si inserisce in una tensione crescente tra gli Houthi yemeniti, Tel Aviv e gli USA. Lo Yemen è stato colpito decine di volte negli ultimi mesi dove Washington ha provocato centinaia di morti civili tra cui donne e bambini. Israele ha commentato l’episodio dicendo che “la risposta di Israele sarà 7 volte più forte”.

#israel #netanyahu #idf #yemen #houthi #usa
Una bimba corre dietro un’autocisterna di acqua alla ricerca disperata di qualche goccia. Inutilmente, la cisterna è vuota.

Un video simbolo della situazione di emergenza che sta vivendo la popolazione della Striscia di Gaza.

Migliaia di bambini palestinesi a Gaza rischiano di morire di fame, avvertono le Nazioni Unite, mentre il blocco israeliano di cibo, acqua e altri rifornimenti essenziali nella Striscia, assediata e bombardata, entra nel suo terzo mese.
L’amministrazione Trump sta tentando di esercitare un’influenza senza precedenti sulle università americane, minacciando il ritiro di finanziamenti federali che per decenni hanno sostenuto la ricerca e la formazione.
Dopo settimane di risposte caute alle minacce dell’amministrazione Trump — tra tagli a miliardi di dollari di fondi e richieste drastiche — oltre 400 rettori universitari hanno firmato una dichiarazione che denuncia l'”interferenza governativa senza precedenti” nella vita accademica.

Ma Trump non arretra. Anzi, intensifica gli attacchi: etichetta le università come roccaforti di “marxisti maniaci“, promulga nuovi ordini esecutivi contro i programmi di diversità nei campus e promette una revisione radicale del sistema di accreditamento universitario.
👉🏻https://it.insideover.com/politica/le-universita-usa-alzano-la-testa-trump-rischia-un-sessantotto-al-contrario.html
La Corte d’Appello di Trinidad e Tobago ha ripristinato le leggi che criminalizzano i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti. Queste leggi, risalenti all’epoca coloniale, erano state dichiarate incostituzionali nel 2018, ma ora sono di nuovo in vigore.

Le pene previste sono: fino a cinque anni di carcere per rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso, definiti nel codice penale come “sodomia” (un termine giuridico arcaico usato per indicare pratiche sessuali considerate non conformi alla norma), e fino a due anni per atti considerati di “indecenza grave”.

La decisione si basa su una clausola della costituzione che protegge le leggi precedenti all’indipendenza, impedendo che vengano facilmente annullate per violazione dei diritti fondamentali.

L’attivista LGBTQ+ Jason Jones, che nel 2018 aveva ottenuto la prima vittoria legale contro queste leggi, ha annunciato che porterà di nuovo il caso al Privy Council del Regno Unito, il massimo tribunale d’appello per Trinidad e Tobago.
Parigi: all'alba di martedì 22 aprile la polizia francese ha fatto irruzione violentemente nell'abitazione del giornalista indipendente Shahin Hazamy. Hazamy, cittadino francese e iraniano, è stato arrestato intorno alle 6:14.

I post di Hazamy sui social media mostrano il suo sostegno a gruppi di resistenza palestinese e libanese, così come le foto scattate durante le recenti visite in Libano. Hazamy aveva anche espresso solidarietà a Mahdieh Esfandiari, un accademico iraniano detenuto a Lione con accuse simili a quelle mosse ad Hazamy stesso.

Hazamy è stato arrestato con violenza davanti alla moglie e ai due bambini piccoli, di 1 e 3 anni.

Hazamy sarà processato a luglio per "apologia del terrorismo" come ha affermato l'ufficio del procuratore: "Hazamy è stato convocato a un'udienza il 3 luglio per aver tollerato il terrorismo attraverso comunicazioni online in pubblico".
Il 3 maggio la piccola Hind Rajab avrebbe dovuto spegnere le candeline per il suo settimo compleanno.
Il 29 gennaio 2024, Hind, una bambina palestinese di 6 anni di Gaza, ha implorato al telefono i soccorritori di salvarla da un'auto crivellata di colpi. Il suo corpo è stato trovato due settimane dopo, il 10 febbraio, insieme ai corpi di sei membri della sua famiglia nell'auto che avevano guidato per fuggire dal loro quartiere durante l'invasione delle forze israeliane.

La Hind Rajab Foundation ha identificato come responsabile dell'omicidio di Hind il tenente colonnello Beni Aharon,
comandante della 401a brigata corazzata dell'IDF.

#hindrajab #hindrajabfoundation #gazagenocide #palestine #israel #idf
Domenica 4 maggio in Romania si terranno ancora le elezioni presidenziali. Alle scorse elezioni il candidato Calin Georgescu era uscito vincitore al prima turno ma le elezioni sono state annullate dalla Corte Costituzionale romena per presunte “interferenze russe” attraverso TikTok. Georgescu è stato poi definitivamente escluso dalla corsa alle presidenziali del 2025.

A poche ore dall’apertura dei seggi, diversi giornalisti indipendenti, romeni e stranieri, hanno segnalato limitazioni da parte delle autorità nello svolgimento del proprio lavoro, con ban sui propri profili o venendo persino arrestati dalla polizia, in un ambiente sempre più ostile alla libertà di parola e di stampa.
https://it.insideover.com/media-e-potere/romania-censura-e-bavaglio-alla-stampa-in-vista-delle-elezioni-giornalisti-bannati-e-arrestati.html
Difficile parlare di raid mirati, di operazione antiterrorismo o di manovre di contenimento di un attore ostile. "La domanda è: se quella in Yemen non è una guerra, come la vogliamo chiamare?", dichiara a InsideOver l'analista militare Leonardo Lanzara, studioso di guerre aeree e navali e attento osservatore delle dinamiche strategiche nel Mar Rosso.
Per Lanzara è da notare il fatto che "tutto questo avviene senza che nessuno muova alcuna obiezione o pronunci la parola “guerra!". Cosa dovrebbe avere di diverso lo Yemen dal caso, per esempio, di Gaza, dove i raid sono quotidiani?
👉🏻https://it.insideover.com/guerra/yemen-le-sfide-di-una-guerra-che-nessuno-ha-il-coraggio-di-chiamare-guerra.html
In segno di protesta contro il genocidio in corso a Gaza, la squadra svizzera di scherma under 23 ha voltato le spalle ai concorrenti israeliani durante la cerimonia di premiazione del Campionato europeo di scherma tenutasi sabato 26 aprile sera a Tallinn, in Estonia.

La squadra maschile under 23 israeliana ha vinto la medaglia d'oro, seguita dalla Svizzera dall'argento e dall'Italia dal bronzo.

Le tre squadre sono salite sul podio per ritirare i premi e, non appena è partito l'inno di Israele, gli schermidori svizzeri non si sono girati dando così le spalle alla squadra israeliana.
A Gaza è emergenza totale: il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato di aver esaurito tutte le scorte di cibo disponibili nella Striscia, dopo oltre sette settimane senza l’ingresso di aiuti umanitari, bloccati da Israele dal 2 marzo. È intervenuto anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità per chiedere ad Israele di aprire all’ingresso di aiuti.

Le ultime scorte sono state distribuite alle cucine solidali, che a breve non potranno più garantire nemmeno un pasto caldo ad una popolazione stremata.

Da settimane queste cucine rappresentavano l'unico supporto costante per circa metà degli abitanti di Gaza, coprendo appena il 25% del fabbisogno alimentare quotidiano di tutta la Striscia.

Una catastrofe umanitaria senza precedenti che da 18 mesi si consuma sotto gli occhi del mondo.

#gazagenocide #israel #idf
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