Nel magico mondo liberal-progressista (o medio-progressista, per dirla come il megadirettore galattico in persona) è bullismo dire “mamma” e “papà” ma è considerato un gesto di cortesia bombardare e radere al suolo 7 Paesi in 7 anni, uranizzarli, smembrarli, deportarne gli abitanti rimasti vivi dopo il “bombardamento umanitario”, mandarne in tilt le società a suon di embarghi, golpe e proxy war e fare bottino delle loro risorse interne. Non mi stupisce che una percentuale molto alta di nostri compatrioti soffra di nevrosi, paranoje, confusione, deliri narcisistici e di onnipotenza, vittimismi, lingue felpate, aurore boreali, miraggi… se il cortocircuito psichico è veicolato “dall’alto” come la normalità, ciò che ne deriva dai comportamenti dei “normali” non potrà che essere in perenne cortocircuito. Meglio essere anormali, ribelli, renitenti agli occhi di chi si identifica in questo magico mondo liberale. Molto, molto meglio…