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23.02.202519:03
Incontriamo talvolta individui che sembrano possedere una forma di saggezza che sfugge ai tradizionali parametri dell'analisi filosofica. Questi individui, pur non avendo una formazione filosofica formale o non mostrando particolare inclinazione verso il ragionamento analitico strutturato, riescono comunque a giungere a profonde intuizioni sulla natura della realtà e dell'esistenza umana.

https://www.weltanschauung.info/2025/02/intuizioni-filosofiche.html?m=1
I Paesi baltici stanno affrontando, come previsto, un significativo aumento dei prezzi dell'energia elettrica, con tariffe che hanno raggiunto i 230 €/MWh dopo il loro ingresso nel sistema elettrico europeo.

Ecco i grandi passi verso l'indipendenza energetica dalla Russia. Il distacco dalla rete elettrica post-sovietica BRELL (Belarus, Russia, Estonia, Latvia, Lithuania) ha portato risultati straordinari.
Complimentoni a loro.

WI
12.02.202506:06
Una nuova lettura dal canale YouTube.

Buona giornata.

https://youtu.be/SnCP0mVlRkU?si=q_T0QJL1JyPsl9zT
10.02.202519:29
DELIRI "CONTROINFORMATIVI"

Non leggiamo mai quel che pubblica la cosiddetta "controinformazione" ma spesso ci mandano link vari.

Ecco, stasera ci inviano un post di una famosa sanitaria "nogreenpass" che a fronte del direttore di Virgin Radio che si suicida pubblica la notizia nella sua rubrica "malori".
Un altro fenomeno, a fronte delle dichiarazioni di Trump su Gaza, sostiene che il tycoon stia bluffando e prendendo in giro Israele che difatti è arrabbiatissima con lui e lo minaccia regalandogli un cercapersone.
Infine un guru degli ambienti "contro" fa un video in cui esalta la grottesca serie su Mussolini.

Cari amici, ma davvero qualcuno tra voi segue quotidianamente questi deliri?
È davvero imbarazzante essere accostati a tali ambienti.
Preferiamo Mentana e Fazio a costoro. Decisamente.

WI
07.02.202509:05
NUOVI RECINTI

In uno dei suoi ultimi brani prima di morire, Giorgio Gaber cantava "l'importante è insegnare ai nostri figli quei valori che sembrano perduti, con il rischio di creare nuovi disperati".

Questo punto è oggi più che mai da focalizzare perché capita che nel tentativo di trasmettere valori autentici, si rischia paradossalmente di generare nuove forme di disperazione.

In una società liquida dove i valori tradizionali appaiono logorati, frammentati, chi cerca di educare con principi profondi e coerenti può finire per "estraniare" i giovani.

La sfida non è di isolare, ma di trovare un equilibrio e costruirsi una buona corazza, i valori trasmessi possono avere efficacia solo se riescono a dialogare con il presente, non se diventano relitti nostalgici.
Chi tramanda principi rischia di apparire "antiquato" e chi li riceve si sente inadeguato o fuori contesto.
Se il tutto viene proposto come dogma immutabile e non come percorso di crescita in un mondo che viaggia velocissimo, il rischio è di generare proprio ciò che si vorrebbe combattere: nuove forme di solitudine, inadeguatezza, disperazione esistenziale.

È una sfida educativa straordinariamente complessa: trasmettere valori senza costruire nuovi recinti che generino disagio.

WI
05.02.202520:21
Saper osservare con occhio critico la realtà che ci circonda non è un’abilità che hanno tutti: coloro che lo fanno, spesso da sempre, la danno per scontata quando la verità è che solo pochissimi sono in grado di applicare uno sguardo che vada oltre il semplice fenomeno.

https://www.weltanschauung.info/2025/02/vivere-nel-conatus.html?m=1
15.02.202522:02
VANCE

Il nostro essere colonia e "felicemente colonizzati" si evidenzia anche nel nostro celebrare Vance che bacchetta la UE perché ha dimenticato i valori della democrazia...

La UE è un simbolo rovesciato dell' Europa.
Un progetto di sottomissione dei popoli e di feudalesimo tecnologico.
Un finto impero totalmente materiale.
Fondato sulla finanza.
Per costruirlo è stato necessario cancellare le fondamenta dell' Europa:
Le radici cristiane
La cultura greca
Il diritto romano.
Chi ha voluto la UE ha progettato con cura di calpestare la Fede e distruggere Atene e Roma. Nel presente e nel passato. Non solo non devono esistere, ma non sono mai esistite. Occorre riscrivere la storia.

E ci deve spiegare Vance dove l'Europa ha smarrito se stessa?
O sarà ora di diventare adulti?
Gli americani al massimo ci possono spiegare quale UE vogliono, declinata in termini progressisti o conservatori.
Ma non certo l'Europa.
Eccoli, immancabili.

Polemiche su Cristicchi, "è fassista!!!!". Gli attacchi arrivano da una grande intellettuale: la giudice dei programmi di balletti televisivi Selvaggia Lucarelli.

Open rilancia, a breve chiederanno al povero Simone di fare mea culpa preventiva e di dichiararsi antifascista a vanvera.

D'altronde diciamolo, è proprio antipatico questo Cristicchi che va a teatro a raccontare San Francesco d'Assisi, il dramma delle foibe e scrive una poesia sulla malattia di sua mamma.
Si redima subito! Incosciente!

WI
11.02.202518:38
SANREMO

In un'esplosione di lustrini e autotune, si alza il sipario sul più grande circo mediatico del Belpaese.

Dove altro potreste vedere laureati in conservatorio accompagnare chi fino a ieri twerkava su TikTok?

L'orchestra sanremese, composta da musicisti che hanno dedicato decenni allo studio di Beethoven e Mozart, si prepara stoicamente a suonare arrangiamenti di brani di fenomeni come Fedez, Tony Effe ed Elodie.

I giornalisti, creature febbricitanti armate di smartphone e hashtag, si accalcano come paleontologi davanti a un fossile per documentare ogni cambio d'abito dei cantanti. "Sensazionale: il cantante X ha osato indossare una calza diversa dall'altra! Genio o follia?" titoleranno domani, dedicando quattro pagine all'analisi semiotica del calzino ribelle.

L'autotune, da effetto speciale, è stato promosso a strumento principale, democratizzando finalmente il canto: perché sprecare anni a studiare quando un algoritmo può trasformare anche il tuo starnuto in una performance degna di Pavarotti?

Il conduttore, nel frattempo, si dichiara antifascista.

Sanremo, un carrozzone rutilante dove ogni anno l'Italia si specchia, si compiace e si critica, tutto in diretta nazionale.

Che il baraccone abbia inizio.

WI
10.02.202508:54
In merito al testo di stamane sulla manipolazione psicologica nel marketing, giustamente qualcuno ci ha fatto notare come esso si sia ulteriormente evoluto.
Certamente, le tecniche descritte stamane sono quelle più basiche ma ancora tra le più utilizzate, nel frattempo il marketing moderno, a braccetto con la psicologia, ha raffinato la manipolazione.

Dopo anni di ricerche comportamentali attraverso social e algoritmi, non si spinge più tutti verso lo stesso imbuto, ma si cercano di creare percorsi personalizzati.

Per fare questo c'è una profilazione di tipi psicologici. Ad esempio per i razionali-analitici vi saranno modalità differenti rispetto agli emotivi-intuitivi o ai ponderati-conservativi.

Ci sono studi su studi basati sui dati dalle navigazioni online, sulle interazioni sui social, su dati comportamentali e risposte agli stimoli.

Questi dati vengono usati per personalizzare le manipolazioni.

Le tecniche più avanzate sono quelle che non vengono neppure percepite come marketing, per questo è necessario conoscerle per rendersi immuni.

Non basta più guardarsi solo dalle tecniche base di cui scrivevamo poc'anzi. Il marketing moderno è come un gas invisibile che permea ogni spazio digitale e sociale, non cerca più necessariamente di "forzare" una decisione, ma di rendere inevitabile una scelta attraverso la manipolazione dell'intero ambiente informativo e sociale dell'individuo.

WI
07.02.202506:59
SPONSORIZZAZIONI

Una nota dovuta.
Negli anni ci è capitato di ricevere dei testi da leggere e "sponsorizzare". Nulla di male, ci siamo prestati volentieri, ma a una condizione, banale dirlo ma non così tanto a quanto pare: che il testo lo meritasse.

Il fatto di essere nostri amici di vecchia data non fa scattare in automatico il consiglio di un testo. Il libro deve avere contenuti che riteniamo interessanti da divulgare, non è che aprioristicamente si condivide, solo per affetto e stima. Non abbiamo tali logiche.

Diciamo questo giusto per chiarezza dato che qualcuno si è lamentato di non essere stato rilanciato in nome di una sorta di fiducia pre-acquisita.
Tre volte su quattro abbiamo rilanciato volentieri i testi a cui ci è stata proposta una lettura, poiché realmente validi, ma non è affatto automatico il passaggio.
La stima personale rimane intatta, ma WI condivide solo quello che ritiene possa realmente arricchire culturalmente ed essere un valore aggiunto in questa sovrabbondanza editoriale dove è sempre più difficoltoso districarsi. Tutto qui.

Stesso discorso vale per i nostri testi amatoriali, siamo convinti che i pochissimi (che ringraziamo) che negli anni li hanno consigliati, è perché ci hanno realmente trovato contenuti meritevoli e non per amicizia.
Chiusa parentesi.
Grazie per la comprensione.

WI
05.02.202513:37
CRISI

Tutti parlano di crisi, di stipendi bassi, di bollette alle stelle. I social media sono inondati di lamenti sulla situazione economica. "Non si arriva a fine mese", è il mantra quotidiano.

Eppure...

Fate un giro in città il sabato sera. I ristoranti traboccano di gente, con liste d'attesa di settimane. I locali sono pieni fino all'ultima sedia. I centri commerciali pullulano di famiglie con carrelli colmi.

Guardate gli adolescenti: smartphone ultimo modello da 1000€, scarpe firmate da 400€, vestiti di marca. "È per i nostri figli", dicono i genitori, "non vogliamo fargli mancare nulla". Ma a quale prezzo? Rate, prestiti, carte di credito al limite.

In estate le spiagge sono un tappeto umano. Ombrelloni prenotati a peso d'oro, stabilimenti balneari sold out. "La vacanza è sacra", si giustificano, anche se significa indebitarsi per i prossimi sei mesi.

Ci si lamenta di essere poveri ma si vive al di sopra delle proprie possibilità. Sì preferisce l'apparenza alla sostanza. Si accumulano debiti per mantenere uno stile di vita che non ci si può permettere.

Masse che non sanno distinguere da necessità e capricci, triturate quotidianamente dai media e dall'apparire, non possono che fare germogliare sempre più l'agenda 2030, quella del "non avrai nulla e sarai felice", in cui tutti si indebitano e si ingozzano di psicofarmaci tra un Instagram e un Tik Tok.

WI
15.02.202507:57
RIDUZIONI

La riduzione del discorso politico a schemi elementari: nome + verbo essere + etichetta politica. Ecco come si potrebbe sintetizzare la retorica degli ambienti progressisti.

Ogni questione complessa deve essere sempre trasformata in una visione binaria del mondo: o si è da una parte o dall'altra. Qualsiasi sfumatura, qualsiasi analisi che richieda uno sforzo di comprensione maggiore o che metta in discussione le proprie convinzioni, viene automaticamente catalogata secondo questo schema semplicistico. È un meccanismo che funziona.
Gli esempi che potremmo fare sono davvero tanti.

È sufficiente utilizzare determinate parole chiave, certi termini che fungono da interruttori del dibattito, per stabilire immediatamente chi ha ragione e chi ha torto, senza necessità di ulteriori argomentazioni. All'interno di queste bolle sociali autoreferenziali, le certezze sono granitiche e l'analisi critica dei problemi viene sostituita da etichette preconfezionate che servono a identificare rapidamente "amici" e "nemici".

Come sosteneva Wittgenstein, il linguaggio che utilizziamo definisce i confini del nostro pensiero.

WI
13.02.202506:06
"Non guardo la TV!" - quante volte abbiamo sentito questa frase? Peccato che i contenuti televisivi siano semplicemente migrati sulle piattaforme social, frammentati in clip di pochi secondi, mescolati con altri contenuti in un flusso infinito e algoritmicamente ottimizzato per mantenere incollati allo smartphone.

https://www.weltanschauung.info/2025/02/non-guardo-la-tv.html?m=1
FOIBE

Le Foibe esulano da qualsiasi contesto ideologico perché quella tragedia si ebbe soprattutto per questioni etniche e culturali, seppur esacerbata dalle ideologie in campo e chiaramente amplificata dalla guerra, le ragioni di essa risalgono a ben prima del conflitto e dall'avvento del Fascismo.

Chi morì in fondo ad esse ci finì soprattutto perché Italiano, l'essere fascista o antifascista era relativo, solamente una squallida propaganda antifascista può negare questa realtà storica.

Il resto è speculazione infame.

DB
08.02.202506:39
FINESTRONI DI OVERTON

Dichiarazione "Shock", Trump lancia un'idea che inizialmente appare estrema: il trasferimento forzato della popolazione palestinese fuori da Gaza. In circostanze normali, una proposta del genere sarebbe considerata al di fuori del dibattito accettabile.

I media riprendono la dichiarazione, inizialmente presentandola come controversa. Tuttavia, la semplice discussione dell'idea inizia a normalizzarla. Il tema viene dibattuto in talk show, analizzato da esperti, commentato sui social media.

Altri attori politici e opinion leader iniziano a riprendere l'idea, non necessariamente la sostengono, ma ne parlano come di un'opzione "sul tavolo".

L'idea viene progressivamente presentata come una delle possibili soluzioni, si inizia a discutere di "dettagli tecnici" invece che dell'accettabilità morale della proposta.
Il dibattito si sposta dal "se" al "come".

Il gioco è fatto.

WI
06.02.202520:00
REALE

In mezzo a tanta editoria spazzatura, vi invitiamo a (ri)scoprire l'opera straordinaria di Giovanni Reale (1931-2014), uno dei più influenti storici della filosofia antica del XX secolo.

Reale ha rivoluzionato l'interpretazione di Platone, proponendo una lettura innovativa delle "dottrine non scritte" e dimostrando come queste siano fondamentali per comprendere appieno il pensiero del filosofo ateniese.
Ma l'importanza di Reale va ben oltre Platone. I suoi studi su Aristotele, i presocratici e la filosofia ellenistica hanno ridefinito la comprensione dell'intero pensiero antico. Le sue traduzioni e i suoi commenti, caratterizzati da rigore filologico e profondità interpretativa, hanno reso accessibili i testi antichi a generazioni di appassionati.

Reale era capace di coniugare l'accuratezza scientifica con una straordinaria chiarezza espositiva. I suoi testi, pur essendo di alto livello accademico, risultano accessibili anche ai non specialisti, permettendo a chiunque di avvicinarsi alla complessità del pensiero antico.

Il suo "Storia della filosofia antica" in cinque volumi è un'opera di riferimento imprescindibile, ma chi è a digiuno può iniziare con "Introduzione a Platone" o " Il pensiero antico" , due testi accessibili e di grande chiarezza.

Giovanni Reale è una guida preziosa per comprendere le radici del pensiero occidentale e la sua rilevanza per il mondo contemporaneo.

WI
05.02.202510:54
Non abbiamo ancora visionato il recente Nosfetatu del buon Eggers, ma ci chiediamo il senso di fare un remake dopo i capolavori di Murnau e soprattutto di Herzog.

Intanto, consigliamo un regista conosciuto da pochi.
Trattasi del francese Bruno Dumont, un regista fuori dai tipici meccanismi dei mestieranti spettacolari della settima arte. Un autore glaciale, duro, certamente non per tutti.

Qui una breve recensione sul nostro blog del suo Hors Satan:

https://www.weltanschauung.info/2011/10/hors-satan-unesperienza-cinematografica.html?m=1

Qui un'altra recensione molto ben fatta, che rende l'idea del tipo di regista, su Barbadillo:

https://www.barbadillo.it/83361-artefatti-hors-satan-di-dumont-un-po-di-zolfo-nel-conformismo-del-cinema-in-serie-di-oggi/
14.02.202511:11
Uno dei maggiori ostacoli che oggi ci impedisce di comprendere appieno le culture tradizionali o quelle società che ancora mantengono caratteristiche non allineate con il paradigma "digitale", è la convinzione che l'essere umano abbia sempre percepito e interpretato il mondo attraverso gli stessi meccanismi cognitivi che caratterizzano l'individuo contemporaneo medio.

https://youtu.be/FhuwR6hBYRg?si=bk2czzpX0xr3DcsA
Una artista palestinese ( che vive a Tel Aviv) e una israeliana cantano insieme "per la pace" facendo eco ad un videomessaggio di Bergoglio pensato per il pubblico sanremese.
"La guerra è brutta, pace!".

Bravi, ma questi teatrini non nascondono la tragica realtà di migliaia di vittime civili e di una città rasa al suolo.
Invece di Bergoglio, di lustrini e di canzoncine intonate, mostrassero al mondo queste immagini.
In certe occasioni non servono proclami e musichette commoventi, per sensibilizzare bisogna guardare in faccia la realtà.

WI
11.02.202506:35
FALSE PROMESSE

"Riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario", "Settimana lavorativa di quattro giorni", "Occupazione per tutti con orari più flessibili". Queste sono solo alcune delle innumerevoli promesse che si sono susseguite negli ultimi trent'anni, accompagnate da mirabolanti proposte di riforme fiscali e soluzioni economiche innovative.

La realtà, tuttavia, racconta una storia molto diversa. Mentre i privilegi di una ristretta cerchia rimangono intatti, la maggioranza degli italiani si trova ad affrontare una situazione sempre più gravosa: orari di lavoro estenuanti, potere d'acquisto in costante erosione e una qualità della vita che continua inesorabilmente a deteriorarsi.

Le statistiche parlano chiaro: più ore lavorate rispetto alla media europea, salari stagnanti da decenni e un crescente divario sociale. Questa è la vera eredità di promesse elettorali che si sono rivelate essere nient'altro che illusioni, mentre le condizioni reali della popolazione continuano a peggiorare anno dopo anno.

D'altronde la democrazia si regge su questo meccanismo infingardo, se entri in Parlamento sei sistemato a vita, bada a te e ai tuoi cari, il resto dimenticalo, ci pensano i poteri sovranazionali a prendere decisioni.

Chiamiamo le cose con il loro nome: non stiamo assistendo a temporanee difficoltà, ma al sistematico fallimento di un modello che promette prosperità, attraverso teatrini elettorali, mentre genera precarietà e povertà.

WI
"Perché sei bella, bella, bella
Mi verrebbe di strapparti
Quei vestiti da puttana
E tenerti a gambe aperte
Finché viene domattina
Ma di questo nostro amore
Così tenero e pulito
Non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto di violenza
E allora ti saluto, bella stronza, eh"

Ma a Sanscemo questo testo sarà riadattato.
È un testo bruto e misogino!

Gente come Masini ovviamente si adatta, invece di boicottare questi luoghi che pretendono di modificare ciò che non è "al passo coi tempi".

Ci sarà forse anche la Mannoia a Sanscemo che canterà in duetto "quello che le donne non dicono", altro testo ovviamente riadattato perché alla fine la frase "ti diremo ancora un altro sì" non va più bene. Peraltro un brano di Enrico Ruggeri, che la signora decide di cambiare a suo piacimento.

Che circo patetico.

WI
06.02.202506:44
SOSTANZA E APPARENZA.

Chi vale davvero si muove in silenzio. Non ha necessità di proclami o di vetrine social dove esporre titoli, successi e possedimenti.

Chi davvero vale non sente il bisogno di dimostrarlo continuamente agli altri. Non elenca i propri meriti, non sbandiera il proprio status, non usa le proprie conoscenze come un'arma per sminuire. La vera grandezza si manifesta nell'umiltà di mettersi allo stesso livello dell'altro, nell'apertura al dialogo autentico, nella capacità di ascoltare senza pregiudizi, dei modi in cui si tratta il prossimo.

È proprio chi si sente "piccolo" dentro che invece ha bisogno di compensare attraverso un'ostentazione continua: dei titoli conquistati, della posizione sociale raggiunta, delle proprie ricchezze materiali.

La differenza sta tutta qui: tra chi è e chi appare, tra chi vive autenticamente e chi recita una parte, tra chi costruisce ponti e chi innalza muri di superiorità.

WI
Nel "giornalismo" attuale contano solo i click. "Donna si fidanza con un albero", oh ma davvero?

L'obiettivo di tali notizie è rincorrere l'assurdo, il bizzarro, lo scandaloso. Non per informare, ma per provocare. Non per stimolare riflessioni, ma per scatenare commenti indignati.

È la formula perfetta: prendi una notizia strampalata, magari nemmeno verificata, dalle fonti più dubbie. Confezionala con un titolo sensazionalistico. Aspetta che il pubblico ci caschi, commentando e condividendo tra lo scherno e lo sdegno. Missione compiuta: hai generato traffico e visualizzazioni.

Di conseguenza creano un pubblico compulsivo di lettori assuefatti al sensazionalismo, incapaci di distinguere tra notizie rilevanti e spazzatura mediatica.

Il giornalismo d'inchiesta è stato ormai seppellito da tempo sotto una valanga di pseudo-notizie da circo mediatico. I clown sono i giornalisti che si prestano a questi giochetti, la massa è il pubblico pagante.

WI
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