FERMIAMOLI!!!
La maggioranza non è riuscita ad approvare il DDL ex-1660 "sicurezza" entro l'autunno e nel totale silenzio delle piazze, come avrebbe voluto. Questo perché abbiamo rotto questo silenzio, dando il via ad una campagna di denuncia del suo contenuto liberticida e da stato di polizia, attivandoci per fermarne il cammino.
In conseguenza di ciò, anche nella avvocatura e nella magistratura, finanche nelle stesse istituzioni parlamentari, si sono levate voci di dissenso.
Davanti a queste difficoltà e al rischio di un ulteriore slittamento dei tempi, il governo ha deciso di premere sull'acceleratore, preparando un decreto legge - già domani potrebbe essere portato in consiglio dei ministri - che assorbe gran parte del disegno legge 1236 (ex 1660) ora fermo in Senato in vista della discussione e della approvazione.
All'indomani della criminale decisione della Commissione von der Leyen di lanciare un faraonico piano di riarmo da 800 miliardi di euro, c'era da aspettarselo. E forse non è solo una coincidenza che oggi il boia Netanyahu venga accolto in Europa con tutti gli onori: la sua ferocia genocida contro i palestinesi piace ai governanti europei che programmano la loro guerra interna contro quanti/e intendono battersi, e si batteranno, contro la corsa ad un nuovo apocalittico conflitto militare globale inter-imperialista.
Rispondiamo a questo colpo di mano da stato di guerra con l'immediata denuncia in tutte le città e i luoghi di lavoro, moltiplicando le iniziative, dando la massima forza a quelle già previste: la settimana di mobilitazione sui territori del 5/12 aprile; le giornate di sciopero generale dell'11 aprile, indetto dal SI Cobas; la manifestazione nazionale contro guerra, genocidio, DDL-"sicurezza" a Milano il 12 aprile, indetta dalle associazioni palestinesi e da molti organismi, tra cui la nostra Rete.
La lotta, ora, diventa più dura: mobilitiamoci ed organizziamoci contro guerra, riarmo, genocidio, decreto sicurezza.
Rafforziamo un fronte anti capitalista contro governo Meloni, Ue, Nato!