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Marinella Mondaini

Slavista russista esperta storia del Donbass e del conflitto in Ucraina. Vive a Mosca
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"Marinella Mondaini" guruhidagi so'nggi postlar

L'arroganza di Zelenskij continua. Non intende riconoscere la Crimea "russa" e figuriamoci le altre regioni ex ucraine. Tradotto: guerra ad oltranza!
Il tossico sa benissimo che la Russia non discuterà mai alle trattative lo status di queste regioni che appartengono per legittimo referendum popolare alla Federazione Russa. Non "annesse" , come scrivono i pennivendoli, ma "accettate" secondo la volontà della stragrande maggioranza della popolazione locale.
La proposta di riconoscere la Crimea "russa" come parte dell'accordo di pace è di Trump, ma il tossico non l'ha accettata e così, dopo le sue parole sulla Crimea, oggi salta l'incontro a Londra dei cosiddetti "volenterosi" perché il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha annullato il suo viaggio a Londra, dove doveva partecipare ai negoziati sul cessate il fuoco in Ucraina, che era tra i rappresentanti di Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Ucraina. Stamattina il Ministero degli Esteri britannico ha confermato che i colloqui ministeriali sulla risoluzione del conflitto in Ucraina a Londra sono stati rinviati e l'incontro si terrà a livello di esperti.
Zelenskij, in tandem con il Mi6 della Gran Bretagna si rifiuta non solo di discutere il piano di pace di Trump ma, davanti ai giornalisti, con tono perentorio, ha quasi intimato a Trump di dargli i sistemi Patriot! Per continuare la guerra. Di quale pace volete parlare?
Il tossico, che mente come respira, dice che la Crimea è "ucraina" e non si discute perché va contro la Costituzione dell'Ucraina. Anche il fatto che lui continui ad usurpare la poltrona di presidente senza averne la legittimità va contro la Costituzione dell'Ucraina, ma di questo non si può parlare e in Occidente stanno tutti zitti. Anche il fatto che lui abbia svenduto il paese, le terre e i metalli rari alla Gran Bretagna, alla Francia e agli Stati Uniti va contro la Costituzione dell'Ucraina, che stabilisce che questi beni e tesori appartengono solo al popolo ucraino. Ma a chi importa di questo in Occidente?
L'egoismo, l'ipocrisia e la menzogna regnano eterne. https://t.me/marinellamondaini/3445
Putin oggi ha risposto alle domande dei giornalisti. Si è espresso sul fake di Sumy che tanto reclamizzano in Occidente per incolpare la Russia di aver "ucciso civili che andavano a pregare". A Sumy la Russia ha inflitto la punizione ai criminali ucraini che si sono macchiati di crimini orrendi contro la popolazione civile del Kursk. Ha parlato anche di altri attacchi, sui quali speculano e dicono che i russi “bombardano obiettivi civili”. Dopo aver spiegato che la tregua è finita molto presto e che l'hanno infranta gli ucraini,
Putin ha detto: "I combattimenti sono ripresi e lo abbiamo detto fin dall'inizio quando abbiamo annunciato il cessate il fuoco.
Nel complesso, stiamo assistendo a una diminuzione dell'attività di combattimento da parte del nemico. Queste sono le valutazioni anche dei nostri comandanti di gruppo. Ciononostante, ci sono state da parte di Kiev in queste ore di tregua, quasi cinquemila violazioni, 4.900 esattamente. Delle quali, sei sono stati gli attacchi e 90 i tentativi di attacco da parte di UAV di tipo aereo, credo 400 bombardamenti. Ma nel complesso, c'è stata comunque una diminuzione dell'attività. Ne siamo lieti e siamo pronti a guardare al futuro.
Per quanto riguarda la proposta di non colpire le infrastrutture civili, la questione deve essere chiarita.
Ad esempio, tutti sono a conoscenza dell'attacco delle nostre Forze Armate al centro congressi dell'Università di Sumy. È una struttura civile o no? Civile. Ma lì c'era una cerimonia di premiazione per i militanti ucraini che hanno commesso crimini nella regione di Kursk: sia unità dell'esercito ucraino, che nazionalisti. Queste le persone noi le consideriamo criminali, che devono ricevere la meritata punizione per ciò che hanno fatto nella regione di confine, compreso Kursk. E la punizione l'hanno ricevuta. È stato fatto proprio per punirli. È una struttura civile o no? Ma il regime usa queste strutture civili. Pochi giorni fa, c'è stato un attacco delle nostre Forze Armate nella regione di Odessa. Si tratta di un piccolo insediamento a 82 chilometri, credo, da Odessa. Che tipo di struttura è? È una struttura agricola, capannoni di un'azienda agricola. Ma lì le autorità di Kiev, insieme a supervisori e assistenti stranieri, hanno organizzato, hanno cercato di organizzare non solo la produzione ma anche il collaudo di un nuovo sistema missilistico. È lì che è stato effettuato l'attacco. Si tratta quindi di una struttura civile o no? Civile. Ma era usata per scopi militari.
Oppure, quelle persone che riuniscono gruppi nei ristoranti, che meritano la punizione più grave per i crimini che hanno commesso. È successo anche questo. Nei ristoranti si tengono riunioni, incontri, si festeggiano eventi, si beve vodka e così via. È lì che ha avuto luogo uno degli attacchi. È una struttura civile? Civile. Ma qual era l'obiettivo? Militare.
Questo va chiarito. È un argomento che va indagato a fondo. Forse a livello bilaterale, come risultato del dialogo. Non lo escludiamo.
Quindi analizzeremo tutto questo e prenderemo decisioni appropriate per il futuro. @marinellamondaini
Le dichiarazioni di Vladimir Putin sulla morte del Papa.
"Papa Francesco aveva un atteggiamento altamente positivo nei confronti della Russia, il nostro Paese lo ricorderà bene"
Secondo il capo di Stato russo, il pontefice “ha fatto molto” per il gregge cattolico.
"Si tratta di un uomo che ha avuto un atteggiamento molto favorevole verso la Russia. Questo lo posso dire con certezza, ci siamo incontrati personalmente molte volte e abbiamo mantenuto i rapporti attraverso vari canali", ha detto il capo di Stato russo.
Vladimir Putin ha anche espresso le sue condoglianze a tutto il mondo cristiano per la morte del capo della Chiesa cattolica romana.
“Porgiamo le nostre più sentite condoglianze a tutto il mondo cristiano e prima di tutto, naturalmente, ai cattolici”, ha aggiunto il presidente. @marinellamondaini
Condannato il militare ucraino Sergej Eremeev per aver commesso atti terroristici nel distretto di Korenevskij, regione di Kursk
Le prove raccolte dal Comitato Investigativo russo sono state ritenute dal tribunale sufficienti per emettere una sentenza di condanna nei confronti di Eremeev, sergente maggiore della 22° brigata meccanizzata separata delle formazioni armate dell'Ucraina.
Il 6 settembre 2024 Eremeev è entrato illegalmente nel territorio della Federazione Russa insieme alle unità ucraine.
Mentre si trovava nel villaggio di Vetreno, distretto Korenevskij, Yeremeev ha allestito postazioni di osservazione e di tiro nelle piantagioni forestali adiacenti, dalle quali ha ripetutamente aperto il fuoco sia sui soldati che sui civili russi. Ha anche minato le strade per impedire l'evacuazione della popolazione civile.
Il 9 settembre 2024, Eremeev è stato arrestato dalle Forze Armate russe durante le operazioni di combattimento.
Il verdetto del tribunale ha condannato Eremeeev a 15 anni di reclusione.
Intervista a Diego Siragusa per il libro “Donne che amano la guerra”, di Visione Tv.
I globalisti sperano sui traditori interni russi e sulle tecnologie dell'informazione per distruggere il potere russo.
Circa due settimane fa l'articolo di Stefan Meister, analista tedesco del German Council on Foreign Relations., in un articolo diceva: “Solo un cambio di regime a Mosca può portare a una pace duratura in Europa”
Oramai i globalisti euro burocrati non scommettono più sulla vittoria dell'Ucraina, hanno capito che non riescono a sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, perciò puntano a influenzare la situazione all'interno della Russia e dei singoli Stati “traballanti”, come Moldavia e Georgia. I falchi mirano a indebolire le componenti economiche, tecnologiche e demografiche della Russia, a pressarla con nuove sanzioni e a limitare il suo lavoro nello spazio dell'informazione.
Per raggiungere questo bieco scopo, il falco Stefan Meister invita l'UE a puntare su “russi progressisti” che tradiranno la loro patria per uscire dalle sanzioni europee e per avere la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno in Europa.
Lo dice apertamente e senza rimorsi di coscienza. Vogliono la testa di Putin, vogliono distruggere la Russia dall'interno. I crimini che l'Unione Europea sta commettendo contro la Russia avranno un prezzo altissimo. Che pagherà la popolazione semplice dell'Europa, non i criminali al potere Ue.
Non meno criminali sono i russi traditori che vivono in Europa, Italia compreso, che li sostengono e lavorano contro il proprio paese.
Oggi è il Giorno della Memoria del genocidio del popolo sovietico durante la Grande Guerra Patriottica.
Ogni anno, il 19 aprile, si tiene in tutta la Federazione Russa la Giornata dell'azione unitaria per commemorare il genocidio del popolo sovietico da parte dei nazisti e dei loro collaboratori durante la Grande Guerra Patriottica. In quel giorno si tengono molti eventi commemorativi, nelle scuole, università, nelle istituzioni scientifiche e culturali, nelle istituzioni regionali e comunali, ecc.
Il 19 aprile 1943 è stato emanato il decreto n. 39 del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS “Sulle misure di punizione per i criminali fascisti tedeschi colpevoli di omicidio e tortura dei civili sovietici e dei soldati dell'Armata Rossa catturati, per le spie, i traditori della patria tra i cittadini sovietici e per i loro complici”. L'apparizione di questo documento fu il primo riconoscimento della politica mirata e su larga scala dei nazisti e dei loro complici di sterminare la popolazione civile nei territori occupati e della punibilità di tali crimini.
E la "civilizzata Europa" con la vergognosa risoluzione del 2019 ha osato "parificare Urss e Germania nazista", che ha cinicamente definito "due totalitarismi"!! Qui sta la grande Menzogna, un vero e proprio crimine sulla verità, crimine contro la memoria storica, commesso dalla Ue. @marinellamondaini
Il viaggio di Totti in Russia è finito in Procura - scrivono i pennivendoli. Europa Radicale ha presentato un esposto contro Francesco Totti in relazione al suo viaggio a Mosca e "ai compensi ricevuti in Russia"
Nella denuncia si chiede di chiarire se quanto percepito dall’ex capitano della Roma sia in linea con quanto previsto dalle sanzioni internazionali nei confronti della Russia.
Una follia. Le parole decenti sono finite, da un pezzo.
La guerra in Ucraina è il risultato della difesa di un Paese membro delle Nazioni Unite dall’attacco della Russia. Poteva essere evitata, ma non l’ha voluto nessuno. Anzi, la patente di giustizia e legittimità è servita a inasprire il conflitto e ad allargarlo. Proprio la legittimità è un dogma dell’Occidente, che rappresenta un quarto delle terre emerse e un settimo della popolazione mondiale. Che produce il 50% del Pil globale e consuma parte di quello del resto del mondo. Gli Usa cercano di limitare lo sviluppo economico dell’Occidente europeo, negando qualsiasi strumento militare indipendente. E, fortunatamente per gli States, l’Europa è gestita da organi burocratici che ne riconoscono l’egemonia. Gli Stati Uniti esercitano quindi la supremazia globale e si oppongono alla Cina e alla Russia. E il vero ostacolo è rappresentato dalla potenza nucleare di Mosca, e non da quella commerciale della Cina. L’Ucraina è quindi uno dei passi statunitensi verso la sistemazione definitiva di una vecchia faccenda: il depotenziamento militare della Russia e quello economico dell’Europa. Ed è l’anticipazione del contrasto politico, economico e militare nei confronti della Cina. Tutto questo può giustificare un conflitto? Il pacifismo risponderebbe di no. La prassi politica risponderebbero di sì. Anzi, sono bastati eventi meno gravi per indurre l’Occidente a scendere in guerra: nei Balcani, in Iraq, in Siria, in Afghanistan, in Libia. È questa costante geopolitica e mentale a rivelare l’ennesimo e ipocrita segreto di Pulcinella: siamo in guerra. Fabio Mini. Questo testo scritto dall'ex Comandante della nato nei Balcani, cambia i paradigmi che fino ad oggi ci hanno anestetizzati riguardo una verità elementare: se uno dei massimi esperti di guerra italiani ci dice che siamo in guerra, la forma ibrida e non convenzionale della nostra partecipazione significa comunque una sola cosa.

Il popolo italiano è in stato di guerra. Questa non è una guerra fredda: i nostri armamenti, i nostri soldati e i nostri media erano dentro la Russia: a Kursk.
Il Presidente russo Putin ha dichiarato la tregua pasquale. Durante la riunione al Cremlino, il Comandante Supremo in Capo ha ascoltato il rapporto di Valerij Gerasimov, Capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe, sulla situazione sulla linea di contatto e ha dichiarato che la parte russa interrompe tutte le ostilità dalle ore 18:00 del 19 aprile alle ore 00:00 del 21 aprile", ha dichiarato il canale telegramma ufficiale del Cremlino.

"Guidata da considerazioni umanitarie, oggi dalle 18:00 alle ore zero di domenica e lunedì la parte russa dichiara una tregua pasquale. Ordino di fermare tutte le ostilità per questo periodo", ha detto Putin. - Presumiamo che la parte ucraina seguirà il nostro esempio.
Tuttavia, le nostre truppe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni della tregua e provocazioni da parte del nemico, qualsiasi azione aggressiva del nemico". https://t.me/marinellamondaini/3425
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, ha consigliato ai Paesi europei di prendere esempio dagli Stati Uniti e smettere di sostenere l'Ucraina. Ha affermato che se l'Europa “se ne laverà le mani”, la Russia “sistemerà tutto da sola e più in fretta”.

“I funzionari statunitensi hanno dichiarato che gli Stati Uniti ”se ne laveranno le mani se non ci saranno progressi sulla questione ucraina. Molto saggio! L'Europa dovrebbe fare la stessa cosa. Così la Russia risolverà tutto da sola velocemente".
Gli Stati Uniti si ritireranno dal processo negoziale sull'Ucraina se non si riesce a trovare un accordo tra Russia e Ucraina nei prossimi giorni - ha detto Trump. "Sarebbe ideale fermare la guerra, ma ora se per qualche motivo una delle due parti creerà ostacoli alla risoluzione del conflitto, renderà difficili i negoziati, noi diremo semplicemente che siete sciocchi, siete stupidi, siete persone terribili, e ci ritireremo. Ma speriamo di non doverlo fare".
UN PRESIDENTE-CLOWN CONTRO UN VERO CLOWN.
Zelenskij oggi ha imposto una marea di sanzioni, compreso il divieto di entrare in Ucraina per 10 anni, a 20 personaggi russi dello spettacolo, della cultura e sport; inoltre, anche a una sessantina di aziende russe, 3 cinesi e 40 direttori e uomini d'affari.
Il narco führer ha sanzionato pure il famoso cantante Shaman,
ma il colmo dei colmi è senz'altro che ha sanzionato il leggendario Jurij Kuklačëv, direttore del famosissimo, storico, Teatro sovietico e russo dei Gatti di Mosca. Una vera istituzione che poteva nascere solo in Unione Sovietica. È l’unico Teatro dei Gatti al mondo. Tutti noi ci abbiamo portato i figli regolarmente, tanto è bello anche per gli adulti.
L’artista che oggi ha 76 anni, ha dichiarato ai giornali:
"Dirò molto semplicemente che un presidente-clown si è scagliato contro un vero clown, imponendomi le sanzioni. Questa è una notizia molto buona, perché dimostra che ci teme, in quanto stiamo conducendo, grosso modo, anche noi un'Operazione Speciale culturale con le nostre azioni, con le nostre parole, e con i nostri atti avviciniamo la vittoria, e questo dimostra che ci stiamo muovendo nella direzione giusta". Poi ha aggiunto che se Zelenskij fosse stato “un pidocchio o un verme sul pelo dei gatti, essi se ne sarebbero occupati in modo rapido ed efficiente e i gatti si sarebbero sentiti meglio con se stessi. Poi l'ha invitato a teatro al suo spettacolo per mostrargli "i valori umani". Ottima occasione per portarlo poi diritto in Tribunale per giudicarlo per i suoi innumerevoli crimini.
Per ironia della sorte, il primo gatto con cui ha lavorato Kuklačëv era un gatto ucraino, ha detto suo figlio in un’intervista.
Maria Zacharova non poteva non commentare questa notizia:
“Il sanguinario clown ha imposto sanzioni contro un clown gentile e universalmente amato che generosamente dona gioia ai bambini”. @marinellamondaini

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L'alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri Kaja Kallas nel suo viaggio istituzionale a Tel Aviv da inviata dell'Europa rivolgendosi all’omologo israeliano ha detto: “Siamo ottimi partner".

Marc Botenga, membro del Parlamento Europeo e critico delle azioni genocidiarie di Israle, ha tuonato un forte j'accuse verso la Kallas: “Ottimi partner in cosa? In genocidio? In pulizia etnica?” e ancora “Queste parole sono una vergogna per l'Unione Europea. Non dovrebbero mai più essere pronunciate”.

E mentre una delle figure principali della politica europea all’estero apprezza e appoggia l’operato di Israele con baci e abbracci, il massacro del popolo palestinese prosegue: oggi le bombe di Israele hanno colpito un centro Unrwa uccidendo almeno 22 persone, di cui 9 bambini. Tra questi un neonato che è stato decapitato.

Sì, signora Kallas: very good partners indeed. In un genocidio che non sembra vedere fine.

#kallas #ue #gazagenocide #israel #idf #palestine
08.04.202507:27
Il PD non solo è un partito guerrafondaio e servo dei suoi padroni statunitensi e UE, ma è un traditore vero degli interessi del popolo italiano. Condivido quanto scritto da Riccardo Paccosi: "Questa sera, durante il consiglio di quartiere aperto alla cittadinanza, l'Assessore alla Sicurezza Matilde Madrid ha opposto un muro dinanzi a qualsivoglia ipotesi di trattativa sul futuro del centro sociale culturale Villa Paradiso, ovvero: non solo è stata confermata per l'associazione che gestisce lo spazio l'ingiunzione di sgomberare i locali entro il 31 maggio, ma è stata chiaramente negata ogni ipotesi di trasferimento in altro spazio.
Questo significa che, qualora qualcuno avesse ancora dei dubbi, questa è una vicenda di repressione politca contro chi ha opinioni divergenti sulla guerra e sul progetto di riarmo europeo.
Del resto, basta osservare quello che è successo in occasione delle manifestazioni simultanee contro il riarmo svoltesi sabato scorso in varie città italiane: perquisizioni e sequestri di materiale a Busto Arsizio, reparti antisommossa a Udine al solo scopo di impedire la proiezione di un documentario.
Mentre sui social ci perdiamo tutti quanti in discussioni politiciste su manifestazioni nazionali a Roma che concludono il loro ciclo vitale nell'arco di 24 ore, dal giorno successivo nei territori, nella quotidianità della provincia profonda italiana, i pochi attivisti contro la guerra devono fare i conti con una repressione di Stato che - in termini senza precedenti - si sta abbattendo con la forza su iniziative totalmente pacifiche.
Nel caso di Bologna il PD - per obbedire ai suoi padroni sovranazionali - ha unilateralmente innescato un conflitto con un segmento di società all'interno del quale ci sono i suoi stessi elettori.
Il PD è il cancro politico - eversivo e guerrafondaio, al servizio di potentati stranieri - che va spazzato via dalla storia italiana.
01.04.202508:26
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerboch, grande "mente stratega", è giunta a Kiev a sorpresa e con una borsa di 130 milioni di euro per la banda nazista del tossico.
La Baerboch ha dichiarato:
“Oggi forniamo all'Ucraina altri 130 milioni di euro in aiuti umanitari e fondi di stabilizzazione”. Poi ha assicurato che anche il prossimo governo tedesco continuerà a sostenere l'Ucraina.
"A causa dello stallo tra Stati Uniti e Russia, è assolutamente importante che noi europei dimostriamo di essere inequivocabilmente dalla parte dell'Ucraina e di sostenerla in questo momento. È per questo che sono venuta in Ucraina oggi”.
La verità è che questi corrotti politicanti europei devono fare la guerra non solo alla Russia, ma anche a Trump. Nei negoziati, gli Stati Uniti spingono per trovare un compromesso a spese dell'Europa e dell'Ucraina. Secondo Trump sono loro a dover pagare per tutto. Ma finora gli Stati Uniti non sono in grado di costringere gli europei a muoversi nel solco della politica estera statunitense e, per quanto riguarda la pace con la Russia, i politicanti dell'Ue assumono una posizione diametralmente opposta a quella di Trump. Loro sostengono in pieno Zelenskij e in questo hanno il loro interesse: hanno l'appoggio dei Democratici statunitensi che stanno lavorando per ritornare al potere. https://t.me/marinellamondaini/3308
23.04.202509:04
L'arroganza di Zelenskij continua. Non intende riconoscere la Crimea "russa" e figuriamoci le altre regioni ex ucraine. Tradotto: guerra ad oltranza!
Il tossico sa benissimo che la Russia non discuterà mai alle trattative lo status di queste regioni che appartengono per legittimo referendum popolare alla Federazione Russa. Non "annesse" , come scrivono i pennivendoli, ma "accettate" secondo la volontà della stragrande maggioranza della popolazione locale.
La proposta di riconoscere la Crimea "russa" come parte dell'accordo di pace è di Trump, ma il tossico non l'ha accettata e così, dopo le sue parole sulla Crimea, oggi salta l'incontro a Londra dei cosiddetti "volenterosi" perché il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha annullato il suo viaggio a Londra, dove doveva partecipare ai negoziati sul cessate il fuoco in Ucraina, che era tra i rappresentanti di Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Ucraina. Stamattina il Ministero degli Esteri britannico ha confermato che i colloqui ministeriali sulla risoluzione del conflitto in Ucraina a Londra sono stati rinviati e l'incontro si terrà a livello di esperti.
Zelenskij, in tandem con il Mi6 della Gran Bretagna si rifiuta non solo di discutere il piano di pace di Trump ma, davanti ai giornalisti, con tono perentorio, ha quasi intimato a Trump di dargli i sistemi Patriot! Per continuare la guerra. Di quale pace volete parlare?
Il tossico, che mente come respira, dice che la Crimea è "ucraina" e non si discute perché va contro la Costituzione dell'Ucraina. Anche il fatto che lui continui ad usurpare la poltrona di presidente senza averne la legittimità va contro la Costituzione dell'Ucraina, ma di questo non si può parlare e in Occidente stanno tutti zitti. Anche il fatto che lui abbia svenduto il paese, le terre e i metalli rari alla Gran Bretagna, alla Francia e agli Stati Uniti va contro la Costituzione dell'Ucraina, che stabilisce che questi beni e tesori appartengono solo al popolo ucraino. Ma a chi importa di questo in Occidente?
L'egoismo, l'ipocrisia e la menzogna regnano eterne. https://t.me/marinellamondaini/3445
Hockey su ghiaccio. Il video del gol del trionfo, da record, di Aleksandr Ovečkin - il suo 895° gol nella regular season NHL contro i New York Islanders. “Aleksandr Il grande” com’è chiamato il giocatore, è molto amato negli Stati Uniti, anche se è un sostenitore di Putin. Il record “eterno” del canadese Gretzky è stato battuto! L'aveva detenuto per 26 anni. Piccolo dettaglio: il nonno di Gretzky era russo! E ora sarà contento che il record del nipote è stato battuto dal russo Ovečkin!
01.04.202513:47
La condanna della leader del partito di ultra destra francese “Rassemblement Nationale”, Marine Le Pen per appropriazione indebita di fondi del Parlamento europeo nell’ambito della vicenda degli assistenti parlamentari (in pratica questi fondi invece degli assistenti parlamentari andavano al partito) deve essere considerata una violazione della democrazia nei Paesi europei, secondo il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov durante un briefing.
“Sempre più capitali europee stanno percorrendo la strada della violazione delle norme democratiche. Nel complesso, le nostre osservazioni sulle capitali europee mostrano che non esse non disdegnano per niente di uscire dai limiti della democrazia durante il processo politico”, ha detto Peskov quando un giornalista gli ha chiesto di commentare la situazione con la Le Pen.
Ha sottolineato che il verdetto alla Le Pen è una questione interna della Francia e che la Russia non ha intenzione di interferire.
Maria Zacharova, portavoce del Ministero degli esteri russo, ha scritto sulla sua pagina Telegram: “Le Pen viene condannata a quattro anni di reclusione e alla sconfitta elettorale immediata per cinque anni. L'agonia della democrazia liberale”
Non c’è stato nessun “sostegno di Putin alla fascista La Pen”. Non fabbrichiamo notizie quando non ne esiste il motivo. Putin non ha parlato. Non c’è stata nessuna dichiarazione ufficiale del Cremlino. Peskov ha solo risposto alla domanda di un giornalista, la Zacharova ha scritto due righe. Il tutto non “per sostenere la fascista”, ma per sottolineare il metodo non democratico che in Europa ultimamente si usa sempre più per eliminare un deputato scomodo. Questo indipendentemente dal fatto che si voglia o no, piaccia o no, e certamente no perché la Le Pen è di ultra destra, diciamo ex fascista … ma queste donne, e non aggiungo altro noto nome, ci sono. Purtroppo. Ma la giustizia dovrebbe essere imparziale.
Quante ne ha combinate la ginecologa coi suoi vaccini?? Eppure, nessuno riesce a condannarla e a sbatterla in galera per i soldi rubati, anzi è di nuovo sul podio, intoccabile, sempre più führer. I giornali italiani non aspettavano altro che questo tipo di notizie per instillare l'idea ai lettori che "Putin sostiene la Le Pen perché è un fascista" Da sempre ci provano a far credere questa porcheria. Non bisogna credere ai giornali italiani, non scrivono mai la verità! Pura immondizia, le notizie le manipolano per ottenere i loro luridi scopi. https://t.me/marinellamondaini/3310
15.04.202510:36
I MOSTRI MORALI DELL'UE.
Scrive stamattina il capo della Duma di Stato russa Vjačeslav Volodin:
"Il capo dell'eurodiplomazia Kaja Kallas è passata alle minacce.
La russofoba fino all'osso ha dato un ultimatum non solo ai Paesi dell'UE, ma anche ai candidati che stanno solo discutendo l'adesione all'UE, imponendo loro di rifiutarsi di recarsi nel nostro Paese durante le celebrazioni dell'80° anniversario della Grande Vittoria.
La dichiarazione della Kallas è un oltraggio alla memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per salvare il mondo dal fascismo.
È indispensabile la sua rimozione dall'incarico. Ma non solo, dev'essere deferita a un tribunale internazionale delle Nazioni Unite.
Il mondo, salvato dal popolo multinazionale sovietico al costo di 27 milioni di vite, così come dai Paesi della coalizione anti-hitleriana, che comprendeva Stati Uniti e Inghilterra, che persero più di 800.000 persone, deve sempre ricordarlo e onorare la loro memoria.
E noi dobbiamo fare tutto per questo.
Si possono perdonare diversi errori dei politici, tranne uno: la profanazione della memoria di coloro grazie ai quali tutti noi oggi viviamo.
Se non fosse stato per l'impresa eroica dei soldati e degli ufficiali sovietici di 80 anni fa, non ci sarebbe l'Europa.
Il nostro Paese ha adottato una legge che vieta la riabilitazione del nazismo.
Sono in vigore norme che consentono di assicurare alla giustizia persone come la Kallas.
Verrà il momento in cui lei e quelli come lei saranno chiamati a rispondere delle loro azioni di profanazione della memoria degli eroi che hanno salvato il mondo.
È nostro dovere proteggerli.
trad. Marinella Mondaini
07.04.202514:56
Dopo i tedeschi, gli altri nazisti, i lettoni, si preparano a "festeggiare" l'80-o anniversario della Vittoria dell'URSS sul nazifascismo:
Le autorità lettoni stanno sviluppando un piano per la distruzione di massa dei monumenti di guerra situati sul territorio della repubblica, ha riferito l'ufficio stampa del Servizio Segreto estero della Federazione Russa.
“Si prevede di sbarazzarsi di circa un terzo dei monumenti sopra le fosse comuni dei soldati-liberatori sovietici “nel più breve tempo possibile””, si legge nel rapporto.
Come ha osservato il dipartimento, per dare un'apparente velo di “civiltà” all'atto vandalico, spiegano che è per condurre un lavoro archeologico, ovviamente fittizio, che dovrebbe “con ogni mezzo negare” la presenza di fosse comuni di militari sotto i monumenti commemorativi.
Il Servizio Segreto estero russo ha indicato come esecutore uno dei “gruppi di ricerca”, la cui leadership ha accettato “per un compenso ragionevole” di fabbricare documenti di scavo, che indicherebbero l'assenza di tracce di sepoltura sotto i monumenti. Gli scavi inizieranno nel cimitero ortodosso di Tornakalns e in quello militare di Bratsk, entrambi situati a Riga.
La decisione delle autorità della Lettonia di dichiarare guerra ai soldati caduti , conclude il rapporto del Dipartimento russo, va al di là del buon senso e testimonia invece una “russofobia delle caverne”, i concetti di onore, dignità e gratitudine verso i soldati sovietici caduti per la libertà della Lettonia sono a loro sconosciuti. https://t.me/marinellamondaini/3353
06.04.202518:54
La dogana bielorussa ha fermato l'importazione in Russia della più grande partita di esplosivi nella storia della repubblica.

Un autista di 41 anni ha cercato di contrabbandare 580 kg di esplosivi particolarmente potenti di origine straniera (presumibilmente USA) attraverso il posto di blocco “Brest” per poi trasportarli in Russia. L'uomo è stato arrestato.
04.04.202519:31
Zelenskij: "I militari francesi saranno tra i primi ad arrivare in Ucraina. Quando e in che quantità - non posso dirlo, questi sono i nostri accordi”, ha detto il tossico. Bene, significa che i militari francesi saranno i primi a essere presi nel mirino dall'esercito russo.
10.04.202517:58
Il M5S vuole invitare l’ambasciatore russo Aleksej Paramonov a parlare in Senato. La Repubblica definisce "bizzarra" la richiesta di "sentirlo nelle commissioni Esteri e Affari europei sulle ingerenze straniere in Italia". Parte la raffica di critiche ai grillini.
Il Pd protesta. Il senatore del Pd Filippo Sensi è arrivato a dire con insolenza e mancanza di rispetto che "chi rappresenta la Russia di Putin può essere ascoltato da un tribunale internazionale, non certo dal Senato della Repubblica". Ovviamente, il PD, non c'erano dubbi. Meglio non sentire cosa ha da dire la parte accusata, ma rifiutare in toto il dialogo, censurare, vietare, alla faccia del nome che porta il partito: "democratico", quando di democratico non c'è niente!
Però, con sorrisi compiaciuti, "son soddisfazioni" si ascolta l'anglosassone, il re! Che è venuto a dare istruzioni:
«Insieme al fianco di Kiev, insieme nella Nato.
Il legame di amicizia tra l'Italia e il Regno Unito torna più volte dinanzi a parlamentari e ospiti, scrive la stampa dei pennivendoli, mentre il legame secolare di amicizia con la Russia viene rifiutato. Si è preferito farle la guerra.
E re Carlo ha potuto tranquillamente, senza "contraddittorio" dire che «La guerra ha un prezzo terribile, la pace è un dono»
Si è dimenticato di dire CHI - paga il prezzo terribile - della loro, anglosassone guerra: gli ucraini e certamente anche i russi.
E non poteva non dire le frasi di rito: «Insieme al fianco di Kiev, insieme nella Nato» Gran Bretagna e Italia sono unite nella difesa dei valori democratici. I nostri paesi sono stati tutti e due al fianco dell’Ucraina nel momento del bisogno, le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato. Siamo infinitamente grati del ruolo dell’Italia che ospita basi chiave della Nato e che guida numerose operazioni all’estero».
Sicuro che gli anglosassoni sono "grati" all'Italia: più servi di così era difficile immaginarlo!
Ma quando si perde la sovranità questi sono i risultati. https://t.me/marinellamondaini/3375
⚡️Зеленский: il 4 aprile si terrà un incontro con i rappresentanti di una “ristretta cerchia di Paesi” pronti a dispiegare i loro contingenti in Ucraina.
11.04.202516:17
Sono in corso le trattative tra Putin e l’inviato di Trump Witkoff.
È la terza volta che Witkoff viene in Russia, due a Mosca e questa volta a San Pietroburgo. I colloqui sono chiusi alla stampa e pubblico.
La Russia ha chiesto agli Stati Uniti più di 1 mese fa di revocare le sanzioni su Aeroflot per consentire la ripresa dei voli diretti tra i due Paesi. Gli USA hanno accettato, ma finora la Russia non ha avuto risposta. Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, come riporta Ria Novosti. Mentre il tossico insiste a chiedere agli alleati di "fare di più" e mandargli le difese aeree a protezione dell'Ucraina, vuole “dieci sistemi Patriot, perché, dice, il mondo libero li ha”.
24.03.202520:48
Strage di giornalisti russi e civili. 6 morti. I nazisti ucraini hanno bombardato il villaggio di Michajlovka, nella Repubblica popolare di Lugansk.
Tre i giornalisti uccisi: sono il cameraman del canale televisivo “Zvezda” Andrej Panov e l'autista della troupe Alexander Sirkeli, il giovane corrispondente di guerra di “Izvestja” Alexander Fedorčak, 28 anni, ma di grande talento (in foto col gatto)
Invece il corrispondente della TASS Michail Skuratov è rimasto ferito da schegge mentre svolgeva il suo dovere nel distretto Sužanskij della regione di Kursk.
Tre civili colpiti dai militanti ucraini, nel Lugansk, tra cui un minore, altri sono in ospedale per le ferite riportate. Nel Kursk pure, diversi feriti tra i civili, tra cui una bambina di 12 anni.
Ai sensi degli articoli 105, 144 e 167 del Codice penale della Federazione Russa sono stati aperti procedimenti penali per omicidio, ostacolo alle legittime attività professionali dei giornalisti, distruzione intenzionale o danneggiamento di proprietà altrui.
Come riportato dal canale televisivo Zvezda, i militanti ucraini hanno effettuato un “attacco mirato con due missili HIMARS” contro l'auto dove si trovavano i giornalisti.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, ha dichiarato che la Russia farà di tutto per ottenere una reazione da parte dell'OSCE, UNESCO e altri organismi competenti per la morte dei giornalisti.
I giornalisti assassinati intenzionalmente dai nazisti della banda di Zelenskij svolgevano il loro dovere professionale per portare al mondo la verità, quella che le autorità dell'Ue, dell’Italia non vogliono sapere. https://t.me/marinellamondaini/3259
19.04.202520:03
Oggi è il Giorno della Memoria del genocidio del popolo sovietico durante la Grande Guerra Patriottica.
Ogni anno, il 19 aprile, si tiene in tutta la Federazione Russa la Giornata dell'azione unitaria per commemorare il genocidio del popolo sovietico da parte dei nazisti e dei loro collaboratori durante la Grande Guerra Patriottica. In quel giorno si tengono molti eventi commemorativi, nelle scuole, università, nelle istituzioni scientifiche e culturali, nelle istituzioni regionali e comunali, ecc.
Il 19 aprile 1943 è stato emanato il decreto n. 39 del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS “Sulle misure di punizione per i criminali fascisti tedeschi colpevoli di omicidio e tortura dei civili sovietici e dei soldati dell'Armata Rossa catturati, per le spie, i traditori della patria tra i cittadini sovietici e per i loro complici”. L'apparizione di questo documento fu il primo riconoscimento della politica mirata e su larga scala dei nazisti e dei loro complici di sterminare la popolazione civile nei territori occupati e della punibilità di tali crimini.
E la "civilizzata Europa" con la vergognosa risoluzione del 2019 ha osato "parificare Urss e Germania nazista", che ha cinicamente definito "due totalitarismi"!! Qui sta la grande Menzogna, un vero e proprio crimine sulla verità, crimine contro la memoria storica, commesso dalla Ue. @marinellamondaini
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