allora.
che dire di questo libro?
è semplicemente mastodontico, e non è decisamente una lettura facile, ma non tanto per come è scritto (la prosa di DFW vola e si lascia leggere anche nei passaggi più "filosofeggianti") ma per quanto è effettivamente strutturato come un vero e proprio mattone massimalista che non lascia nulla al caso ma allo stesso tempo salta di palo in frasca nella narrazione, che diventa più o meno lineare giusto nel finale e fino all'ultimo fa uso di note a fondo libro che da sole costituiscono un libro a parte
Se vi aspettate un romanzo con una trama catchy NON scegliete questa lettura, il suo punto di forza sta decisamente nell'esplorare i suoi personaggi fino in fondo, seguendo anche storie che fino all'ultimo potrebbero sembrarvi assolutamente inutili
Allo stesso tempo penso che sia un qualcosa da leggere ASSOLUTAMENTE in questo contesto storico, DFW ci ha beccato forse fin troppo sulla situazione geopolitica del 21 secolo e su come i media l'intrattenimento sarebbe diventato parte integrante della nostra vita, ma sono convinto che dobbiate scoprire da soli queste analogie che nel 2025 sono persino grottesche da quanto sono azzeccate
Un altro gigante punto di forza di questo libro sono le descrizioni, ho difficilmente visto qualcuno parlare di situazioni, pensieri e persino astrazioni attraverso il solo uso delle parole senza dover ricorrere a delle rappresentazioni grafiche pur tenendo sempre un parlato terra terra, descrizioni che fanno rabbrividire specie quando scrive dei momenti legati ai personaggi tossici e relegati al fondo della società, sembra quasi di essere davvero lì con loro abbandonati sul pavimento a contorcersi durante un'overdose
Unica punta di disappunto è forse una certa visione misogina dell'autore, che salta fuori decisamente nei suoi personaggi femminili, che per quanto buoni rimangono spesso pochi, stereotipati e molto più piatti rispetto alle controparti maschili di cui va ad esplorare persino il pelo del culo più fino; e purtroppo se si considera come Foster Wallace fosse un abuser e stalker nei confronti della sua ex, il perchè è presto chiaro, ed è forse la cosa che mi ha più fatto storcere il naso durante la lettura del libro, dato che riesce spesso a condizionarti e a cercare di farti pensare come lui.
9-/10, ma prendetevi i vostri tempi per masticarvelo e rielaborarlo con la vostra testa
Giolmi out