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Elenco di aziende italiane che forniscono l'accesso ai loro prodotti e servizi a tutti, indipendentemente dal test PCR e dal certificato di vaccinazione.
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ARBITRIUM PSG
01.04.202517:28
https://youtu.be/8IO_fszVTFY?feature=shared
Capolavoro assoluto di consapevolezza: signore e signori a voi Silver Nervuti
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𝗗𝗜𝗦𝗜𝗡𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘.𝗜𝗧 - Marcello Pamio
26.03.202508:39
Dai che ce la puoi fare.....
I pluriseriati si vedono subito!!! 🤣🤣🤣🤣
I pluriseriati si vedono subito!!! 🤣🤣🤣🤣
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Giubbe Rosse
23.03.202520:22
MORTO IMPROVVISAMENTE FRANCESCO BENOZZO, PROF DI FILOLOGIA CHE SI OPPOSE AL GREEN PASS. AVEVA 56 ANNI
Fu sospeso per 7 mesi dall’università per essersi opposto a certificato di vaccinazione al tempo del Covid.
"La mia è coerenza: non posso insegnare ai miei studenti l'arte del dubbio e poi piegarmi. Considero il Green Pass una normativa barbarica". Fu una delle sue ultime lezioni in Santa Cristina, al tempo del Covid, prima di essere sospeso dall’università. Francesco Benozzo, professore di Filologia linguistica romaza, coordinatore del dottorato in Studi letterari e culturali, dichiaratamente anarchico, accettò la sospensione dello stipendio per sette mesi nel 2021. Ne fece una battaglia nel mondo accademico, in solitaria. La sua ultima opera “Piccolo manuale di diserzione quotidiana” è una riflessione autobiografica sulla “diserzione come stile di vita”.
Fonte: Rep
(Non note le cause del decesso, ancora)
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Fu sospeso per 7 mesi dall’università per essersi opposto a certificato di vaccinazione al tempo del Covid.
"La mia è coerenza: non posso insegnare ai miei studenti l'arte del dubbio e poi piegarmi. Considero il Green Pass una normativa barbarica". Fu una delle sue ultime lezioni in Santa Cristina, al tempo del Covid, prima di essere sospeso dall’università. Francesco Benozzo, professore di Filologia linguistica romaza, coordinatore del dottorato in Studi letterari e culturali, dichiaratamente anarchico, accettò la sospensione dello stipendio per sette mesi nel 2021. Ne fece una battaglia nel mondo accademico, in solitaria. La sua ultima opera “Piccolo manuale di diserzione quotidiana” è una riflessione autobiografica sulla “diserzione come stile di vita”.
Fonte: Rep
(Non note le cause del decesso, ancora)
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La Voce Libera 🗣️🔈
28.03.202517:17
🇪🇺 Mentre l'Europa discute sulle valute digitali delle banche centrali (CBDC) e la Commissione europea ha da tempo tracciato la strada per un futuro in gran parte senza contanti, il primo ministro ungherese Viktor Orbán sta inviando un segnale chiaro: vuole sancire il diritto al denaro contante nella Costituzione.
⚫️E non importa cosa si possa pensare delle politiche di Orbán in generale, questo passaggio è assolutamente necessario.
⚫️“La carta di credito appartiene alla banca, il denaro contante appartiene a te”
⚫️Con questa frase, Orbán ha riassunto il problema nel suo discorso sullo stato della nazione del febbraio 2025.
⚫️Il denaro contante non è solo un mezzo di pagamento, è un simbolo di libertà individuale.
Perché: ciò che è digitale può essere monitorato.
Ciò che può essere monitorato può essere controllato.
E ciò che è controllabile può, in caso di dubbio, anche essere bloccato, congelato o utilizzato in modo improprio.
⚫️Orbán non si è limitato ad annunciare l'iniziativa costituzionale: il suo governo ha già adottato misure parallele per garantire l'accesso al denaro contante.
⚫️I comuni devono fornire bancomat.
Le banche che smantellano i propri bancomat vanno incontro a sanzioni.
⚫️Si tratta di una tutela coerente del consumatore contro una ristrutturazione strisciante del sistema...
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⚫️E non importa cosa si possa pensare delle politiche di Orbán in generale, questo passaggio è assolutamente necessario.
⚫️“La carta di credito appartiene alla banca, il denaro contante appartiene a te”
⚫️Con questa frase, Orbán ha riassunto il problema nel suo discorso sullo stato della nazione del febbraio 2025.
⚫️Il denaro contante non è solo un mezzo di pagamento, è un simbolo di libertà individuale.
Perché: ciò che è digitale può essere monitorato.
Ciò che può essere monitorato può essere controllato.
E ciò che è controllabile può, in caso di dubbio, anche essere bloccato, congelato o utilizzato in modo improprio.
⚫️Orbán non si è limitato ad annunciare l'iniziativa costituzionale: il suo governo ha già adottato misure parallele per garantire l'accesso al denaro contante.
⚫️I comuni devono fornire bancomat.
Le banche che smantellano i propri bancomat vanno incontro a sanzioni.
⚫️Si tratta di una tutela coerente del consumatore contro una ristrutturazione strisciante del sistema...
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Carmen Tortora
25.03.202520:35
Google compra l’Unità 8200: la “nuvola” si fa da guerraOra è ufficiale: la sorveglianza di massa ha un nuovo CEO.
Vi ricordate l’Unità 8200? Non è una serie Netflix (ancora), ma l’élite del cyberspionaggio israeliano, specializzata in sorveglianza, profiling etnico e localizzazione di civili palestinesi da neutralizzare con chirurgica precisione. Parliamo di un reparto militare che ha utilizzato l’intelligenza artificiale per identificare, tracciare e uccidere esseri umani — uomini, donne, adolescenti — nel nome della "sicurezza preventiva".
Ora, questa simpatica filiera della morte algoritmica è entrata nel portafoglio di Google, che ha appena sganciato 32 miliardi di dollari in contanti per comprarsi Wiz, una start-up israeliana fondata da ex membri proprio dell’Unità 8200. Altro che “Don't be evil”: qui si tratta di produrre il male in cloud, su scala globale, e possibilmente in tempo reale.
Wiz non è una semplice azienda tech: è il nuovo volto della guerra digitale, nata dal know-how militare di chi ha passato anni a sviluppare sistemi di sorveglianza di massa nei territori occupati. E ora tutto questo viene messo a disposizione di Mountain View, che sta smettendo i panni da nerd per indossare la divisa da contractor.
All’interno di Google c’è ancora qualche impavido dipendente che tenta di opporsi. Il collettivo No Tech for Apartheid ha bollato l’operazione come “un sostegno sfacciato al progetto coloniale israeliano”, ma come sempre la voce del dissenso viene silenziata con un bel licenziamento e un bonus morale da zero centesimi.
Il tutto si inserisce nel più ampio quadro del Progetto Nimbus, quel contratto da miliardi tra Google, Amazon e il governo israeliano per fornire infrastrutture cloud e intelligenza artificiale all’esercito. In pratica: il genocidio come servizio (GaaS, per restare nel gergo tecnico).
Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, i colossi tech sembrano gareggiare per chi riesce a essere più utile alla macchina bellica USA-Israele. E Google, evidentemente, ha deciso di smettere di fingere: sta militarizzando se stessa, il cloud, l’AI e ogni bit disponibile.
Human Rights Watch e Amnesty lanciano l’allarme: questa acquisizione è un passo ulteriore verso la normalizzazione della violenza digitale e della complicità nelle violazioni dei diritti umani. Ma a quanto pare, in cima alla piramide di Google, i diritti umani sono solo un fastidioso bug da eliminare nell’aggiornamento successivo.
Insomma, Big Tech ha fatto la sua scelta: allearsi con chi sperimenta armi digitali su popolazioni civili. Il futuro è qui, ed è predictive, geolocalizzato e letale. Ma niente panico: potete sempre salvare tutto su Drive.
Per restare sempre in contatto senza censure, seguite il mio canale Telegram: https://t.me/carmen_tortora1
Vi ricordate l’Unità 8200? Non è una serie Netflix (ancora), ma l’élite del cyberspionaggio israeliano, specializzata in sorveglianza, profiling etnico e localizzazione di civili palestinesi da neutralizzare con chirurgica precisione. Parliamo di un reparto militare che ha utilizzato l’intelligenza artificiale per identificare, tracciare e uccidere esseri umani — uomini, donne, adolescenti — nel nome della "sicurezza preventiva".
Ora, questa simpatica filiera della morte algoritmica è entrata nel portafoglio di Google, che ha appena sganciato 32 miliardi di dollari in contanti per comprarsi Wiz, una start-up israeliana fondata da ex membri proprio dell’Unità 8200. Altro che “Don't be evil”: qui si tratta di produrre il male in cloud, su scala globale, e possibilmente in tempo reale.
Wiz non è una semplice azienda tech: è il nuovo volto della guerra digitale, nata dal know-how militare di chi ha passato anni a sviluppare sistemi di sorveglianza di massa nei territori occupati. E ora tutto questo viene messo a disposizione di Mountain View, che sta smettendo i panni da nerd per indossare la divisa da contractor.
All’interno di Google c’è ancora qualche impavido dipendente che tenta di opporsi. Il collettivo No Tech for Apartheid ha bollato l’operazione come “un sostegno sfacciato al progetto coloniale israeliano”, ma come sempre la voce del dissenso viene silenziata con un bel licenziamento e un bonus morale da zero centesimi.
Il tutto si inserisce nel più ampio quadro del Progetto Nimbus, quel contratto da miliardi tra Google, Amazon e il governo israeliano per fornire infrastrutture cloud e intelligenza artificiale all’esercito. In pratica: il genocidio come servizio (GaaS, per restare nel gergo tecnico).
Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, i colossi tech sembrano gareggiare per chi riesce a essere più utile alla macchina bellica USA-Israele. E Google, evidentemente, ha deciso di smettere di fingere: sta militarizzando se stessa, il cloud, l’AI e ogni bit disponibile.
Human Rights Watch e Amnesty lanciano l’allarme: questa acquisizione è un passo ulteriore verso la normalizzazione della violenza digitale e della complicità nelle violazioni dei diritti umani. Ma a quanto pare, in cima alla piramide di Google, i diritti umani sono solo un fastidioso bug da eliminare nell’aggiornamento successivo.
Insomma, Big Tech ha fatto la sua scelta: allearsi con chi sperimenta armi digitali su popolazioni civili. Il futuro è qui, ed è predictive, geolocalizzato e letale. Ma niente panico: potete sempre salvare tutto su Drive.
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PRESSKIT
28.03.202517:20
L’Europa si sta preparando a pendere i risparmi privati? “Ha avviato i preparativi legislativi nel 2004. I modelli provengono dagli USA e risalgono al periodo compreso tra il 1929 e il 1933”, dott. Peter F. Mayer
“Ursula von der Leyen ha annunciato apertamente, dopo Mario Draghi, che i “risparmi privati” sarebbero stati utilizzati per finanziare gli investimenti necessari alla guerra. Titoli di guerra come quello del 1914? O? Come funzioneranno le espropriazioni su larga scala dell’UE negli anni ’20?”,spiega il Dott. Pietro F. Mayer
“Sul fronte economico e finanziario, l’UE aveva già avviato i preparativi legislativi nel 2004. I modelli provengono dagli USA e risalgono al periodo compreso tra il 1929 e il 1933.
Nel marzo del 1933, il governo…
https://presskit.it/2025/03/18/leuropa-si-sta-preparando-a-pendere-i-risparmi-privati-ha-avviato-i-preparativi-legislativi-nel-2004-i-modelli-provengono-dagli-usa-e-risalgono-al-periodo-compreso-tra-il-1929-e-il-1933-dott/
“Ursula von der Leyen ha annunciato apertamente, dopo Mario Draghi, che i “risparmi privati” sarebbero stati utilizzati per finanziare gli investimenti necessari alla guerra. Titoli di guerra come quello del 1914? O? Come funzioneranno le espropriazioni su larga scala dell’UE negli anni ’20?”,spiega il Dott. Pietro F. Mayer
“Sul fronte economico e finanziario, l’UE aveva già avviato i preparativi legislativi nel 2004. I modelli provengono dagli USA e risalgono al periodo compreso tra il 1929 e il 1933.
Nel marzo del 1933, il governo…
https://presskit.it/2025/03/18/leuropa-si-sta-preparando-a-pendere-i-risparmi-privati-ha-avviato-i-preparativi-legislativi-nel-2004-i-modelli-provengono-dagli-usa-e-risalgono-al-periodo-compreso-tra-il-1929-e-il-1933-dott/
post.reposted:PRESSKIT
30.03.202505:41
170mila persone hanno fatto causa alla Bayer per il suo pesticida a base di glifosato dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore del sangue
“Più di 170.000 persone hanno intentato cause legali, sostenendo che il glifosato le ha aiutate a contrarre il cancro”, denuncia la dottoressa Natalia Prego Cancelo.
“Una meta-analisi dell’Università di Washington (2019) ha rilevato che i lavoratori esposti al glifosato hanno un rischio maggiore del 41% di sviluppare un linfoma non-Hodgkin.
Negli Stati Uniti, oltre 170.000 persone hanno intentato causa alla Bayer dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore del sangue per il suo pesticida Roundup.
Il Roundup non contiene solo glifosato, ma anche altre sostanze chimiche che possono aumentarne la tossicità.
Alcuni di questi composti non sono mai stati valutati…
https://presskit.it/2025/03/30/170mila-persone-hanno-fatto-causa-alla-bayer-per-il-suo-pesticida-a-base-di-glifosato-dopo-aver-ricevuto-una-diagnosi-di-tumore-del-sangue/
“Più di 170.000 persone hanno intentato cause legali, sostenendo che il glifosato le ha aiutate a contrarre il cancro”, denuncia la dottoressa Natalia Prego Cancelo.
“Una meta-analisi dell’Università di Washington (2019) ha rilevato che i lavoratori esposti al glifosato hanno un rischio maggiore del 41% di sviluppare un linfoma non-Hodgkin.
Negli Stati Uniti, oltre 170.000 persone hanno intentato causa alla Bayer dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore del sangue per il suo pesticida Roundup.
Il Roundup non contiene solo glifosato, ma anche altre sostanze chimiche che possono aumentarne la tossicità.
Alcuni di questi composti non sono mai stati valutati…
https://presskit.it/2025/03/30/170mila-persone-hanno-fatto-causa-alla-bayer-per-il-suo-pesticida-a-base-di-glifosato-dopo-aver-ricevuto-una-diagnosi-di-tumore-del-sangue/
post.reposted:Giubbe Rosse
29.03.202515:37
COME UN PERFORMANTE ATTIVISMO HA RESO POSSIBILE LA PERSECUZIONE DI MASSA
di Josh Stylman per il Brownstone Institute - Traduzione a cura di Old Hunter
L’ingegnerizzazione della realtà richiede tre componenti: il potere istituzionale per creare la narrazione, la pressione sociale per imporla e la persecuzione deliberata di chiunque sfidi una delle due. L’era del Covid ci offre il perfetto caso di studio su come funziona questo meccanismo e rivela come l’attivismo performante funga da meccanismo di imposizione più potente.
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di Josh Stylman per il Brownstone Institute - Traduzione a cura di Old Hunter
L’ingegnerizzazione della realtà richiede tre componenti: il potere istituzionale per creare la narrazione, la pressione sociale per imporla e la persecuzione deliberata di chiunque sfidi una delle due. L’era del Covid ci offre il perfetto caso di studio su come funziona questo meccanismo e rivela come l’attivismo performante funga da meccanismo di imposizione più potente.
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Hidden Truths
23.03.202516:31
Ormai tutti conoscono la pratica del “CAFFÈ SOSPESO”. Una persona paga il suo caffè e ne lascia uno pagato per chi non può permetterselo. Un piccolo gesto che chiunque può fare ma che ha un grande valore sociale affinché TUTTI possano godersi un caffè al bar.
È proprio notizia di questi giorni che anche l’associazione DIDISO ha portato una multa Lorenzin in Cassazione (oltre la multa over50 e Green Pass già depositate) utilizzando lo stesso metodo qui applicato, un supporto tramite le donazioni spontanee https://t.me/AssociazioneDiDiSo/643 Se sarà necessario si andrà fino alla Corte Internazionale dei Diritti Dell’Uomo ma da soli siamo fermi. Invece ecco il DIRITTO SOSPESO. Tanti caffè donati che permettono ad alcuni cittadini di affrontare i ricorsi di pubblico interesse in tribunale, perché se non difendiamo tutti un diritto, tutti noi perdiamo quel diritto e solo un giudice può cancellare Leggi Ingiuste e dare giustizia ai cittadini che hanno subito abusi politici e governativi.
Il nostro DIRITTO SOSPESO parte proprio dal costo di un caffè (1€) qui ——> https://www.tuteladirittosoggettivo.it/donazionitds/ ma che per tantissimi caffè permetterà a chiunque di essere protagonista di questa rivoluzione culturale. Abbiamo ancora tanto da fare ma senza di voi rimangono solo buone intenzioni. Noi vogliamo vivere in uno Stato di Diritto ed in una società democratica. Aiutaci affinché TUTTI possano godere dei propri diritti inalienabili. Tu compreso.
Alessandra Ghisla
Consulente con studi di Diritto
www.tuteladirittosoggettivo.it
È proprio notizia di questi giorni che anche l’associazione DIDISO ha portato una multa Lorenzin in Cassazione (oltre la multa over50 e Green Pass già depositate) utilizzando lo stesso metodo qui applicato, un supporto tramite le donazioni spontanee https://t.me/AssociazioneDiDiSo/643 Se sarà necessario si andrà fino alla Corte Internazionale dei Diritti Dell’Uomo ma da soli siamo fermi. Invece ecco il DIRITTO SOSPESO. Tanti caffè donati che permettono ad alcuni cittadini di affrontare i ricorsi di pubblico interesse in tribunale, perché se non difendiamo tutti un diritto, tutti noi perdiamo quel diritto e solo un giudice può cancellare Leggi Ingiuste e dare giustizia ai cittadini che hanno subito abusi politici e governativi.
Il nostro DIRITTO SOSPESO parte proprio dal costo di un caffè (1€) qui ——> https://www.tuteladirittosoggettivo.it/donazionitds/ ma che per tantissimi caffè permetterà a chiunque di essere protagonista di questa rivoluzione culturale. Abbiamo ancora tanto da fare ma senza di voi rimangono solo buone intenzioni. Noi vogliamo vivere in uno Stato di Diritto ed in una società democratica. Aiutaci affinché TUTTI possano godere dei propri diritti inalienabili. Tu compreso.
Alessandra Ghisla
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