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ТипПубличный
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Не верифицированныйДоверенность
Не провернныйРасположениеРосія
ЯзыкДругой
Дата создания каналаБер 16, 2022
Добавлено на TGlist
Серп 24, 2024Прикрепленная группа
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15.04.202523:59
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100Индекс цитирования28.02.202523:59
3.3KОхват одного поста11.02.202523:59
632Охват рекламного поста18.02.202501:57
22.22%ER28.02.202523:59
351.45%ERR

02.04.202512:01
Aggiorniamola questa stron*ata che è invecchiata male..😏
21.04.202512:19
E’morto Jorge Mario Bergoglio (1936-2025).
E’ stato per 12 lunghi anni il maggiore flagello della Chiesa di Cristo. Fingendo di guidarla, l’ha insozzata, l’ha infangata, l’ha disonorata con ogni forma di empietà, di idolatria, di blasfemia. Più o meno allo stesso livello di quel Benedetto IX (1012-1055), anch’egli di dubbia elezione, che San Pier Damiani defini "puzza del mondo e vergogna dell’umanità”.
Nemico del Bene, del Bello e del Vero, Bergoglio ha adorato e fatto adorare un idolo pagano nel santuario (la Pachamama), ha bestemmiato più volte Cristo e la Madonna, ha partecipato a un rito sciamanico in Canada, ha insultato pubblicamente il Santissimo Sacramento, ha espresso per 12 lunghi anni il più radicale relativismo morale e religioso, fino a giungere all’orrore teologico del documento di Abu Dhabi. Ha portato la statua di Martin Lutero in San Pietro, proponendola all'adorazione popolare. Ha anche fatto prioettare, per il gusto del laido e dello sfregio, mostruose teste di animali sulle pareti della stessa basilica.
Ha oscillato incessantemente, come un pendolo, tra il più crasso e disgustoso materialismo e la spiritualità deviata e rovesciata.
Ha aperto le porte anche alla sodomia (Fiducia Supplicans ) dopo averle aperte alla fornicazione (Amoris Letitia ). Ha cercato di impedire attivamente la partecipazione alla Messa tradizionale (Traditionis Custodes).
Ha sostenuto in ogni modo, abusando della sua autorità, l’immigrazione di massa senza alcun limite. Ha proposto più volte il “meticciato” come modello di civiltà, lo Stato mondiale come modello politico. Peraltro in perfetta sintonia con i padroni mondiali del denaro (altro che “Papa del poveri”).
E’ stato l’unico pontefice della storia a chiudere tutte le chiese durante un’epidemia, compreso il giorno di Pasqua 2020, privando così i bisognosi di ogni conforto spirituale. Ha esaltato i vaccini sperimentali come “la luce del mondo e speranza dell’umanità”.
E’ stato il frutto più marcio di un albero malato (il Concilio Vaticano II). Ha portato all'estremo tutte le deviazioni e gli errori liberali ed ecumenici dei suoi immediati predecessori, che peraltro ha canonizzato con infinita malizia, perchè l'esempio dei nuovi "santi" non permettesse alcun ritorno alla Tradizione.
Chi oggi l’esalta incondizionatamente e spudoratamente (Giorgia Meloni tra gli altri) è del tutto degno di Bergoglio e dell’odio feroce contro la Verità che costui ha sempre manifestato.
E’ stato per 12 lunghi anni il maggiore flagello della Chiesa di Cristo. Fingendo di guidarla, l’ha insozzata, l’ha infangata, l’ha disonorata con ogni forma di empietà, di idolatria, di blasfemia. Più o meno allo stesso livello di quel Benedetto IX (1012-1055), anch’egli di dubbia elezione, che San Pier Damiani defini "puzza del mondo e vergogna dell’umanità”.
Nemico del Bene, del Bello e del Vero, Bergoglio ha adorato e fatto adorare un idolo pagano nel santuario (la Pachamama), ha bestemmiato più volte Cristo e la Madonna, ha partecipato a un rito sciamanico in Canada, ha insultato pubblicamente il Santissimo Sacramento, ha espresso per 12 lunghi anni il più radicale relativismo morale e religioso, fino a giungere all’orrore teologico del documento di Abu Dhabi. Ha portato la statua di Martin Lutero in San Pietro, proponendola all'adorazione popolare. Ha anche fatto prioettare, per il gusto del laido e dello sfregio, mostruose teste di animali sulle pareti della stessa basilica.
Ha oscillato incessantemente, come un pendolo, tra il più crasso e disgustoso materialismo e la spiritualità deviata e rovesciata.
Ha aperto le porte anche alla sodomia (Fiducia Supplicans ) dopo averle aperte alla fornicazione (Amoris Letitia ). Ha cercato di impedire attivamente la partecipazione alla Messa tradizionale (Traditionis Custodes).
Ha sostenuto in ogni modo, abusando della sua autorità, l’immigrazione di massa senza alcun limite. Ha proposto più volte il “meticciato” come modello di civiltà, lo Stato mondiale come modello politico. Peraltro in perfetta sintonia con i padroni mondiali del denaro (altro che “Papa del poveri”).
E’ stato l’unico pontefice della storia a chiudere tutte le chiese durante un’epidemia, compreso il giorno di Pasqua 2020, privando così i bisognosi di ogni conforto spirituale. Ha esaltato i vaccini sperimentali come “la luce del mondo e speranza dell’umanità”.
E’ stato il frutto più marcio di un albero malato (il Concilio Vaticano II). Ha portato all'estremo tutte le deviazioni e gli errori liberali ed ecumenici dei suoi immediati predecessori, che peraltro ha canonizzato con infinita malizia, perchè l'esempio dei nuovi "santi" non permettesse alcun ritorno alla Tradizione.
Chi oggi l’esalta incondizionatamente e spudoratamente (Giorgia Meloni tra gli altri) è del tutto degno di Bergoglio e dell’odio feroce contro la Verità che costui ha sempre manifestato.
07.04.202506:45
Tassa sul pollaio: anche le galline devono finanziare la transizione ecofiscale
In Francia hanno deciso che pure i polli devono contribuire al progresso. È arrivata la cosiddetta “tassa sul pollaio” – nome ufficiale: “tassa di sviluppo”, ma in sostanza è solo l’ennesima invenzione per spillare soldi anche agli allevatori domestici.
Funziona così: se il tuo pollaio supera i 5 m² di superficie e 1,80 metri di altezza (cioè è abbastanza grande da non sembrare una gabbia), scatta l’imposta. E mica si parla di briciole: da marzo 2025, il valore imponibile è salito a 930 €/m² fuori dall’Île-de-France e a 1.054 €/m² nella regione parigina. I pollai della capitale, evidentemente, devono avere parquet e riscaldamento a pavimento.
Poi c’è la mazzata finale: i comuni possono applicare un’aliquota tra l’1% e il 5%, ma in certe aree si arriva tranquillamente al 20%. Tradotto: se hai un pollaio di 10 m², in una zona “normale” con un tasso del 3%, ti partono 279 euro. Solo per il privilegio di far beccare due mais alle tue galline.
Naturalmente, il tutto viene venduto come un contributo per finanziare le “infrastrutture pubbliche” o per “proteggere gli spazi naturali”. In pratica: ti tassano per poi dirti che lo fanno per il tuo bene e per la natura – che, nel frattempo, sta morendo di burocrazia.
Morale della favola? Vuoi le uova? Paga. Vuoi la libertà? Dimenticala. E occhio al gallo: se canta fuori orario, il prossimo step è la multa per inquinamento acustico non autorizzato.
Tassa sul pollaio: anche le galline devono finanziare la transizione ecofiscale
In Francia hanno deciso che pure i polli devono contribuire al progresso. È arrivata la cosiddetta “tassa sul pollaio” – nome ufficiale: “tassa di sviluppo”, ma in sostanza è solo l’ennesima invenzione per spillare soldi anche agli allevatori domestici.
Funziona così: se il tuo pollaio supera i 5 m² di superficie e 1,80 metri di altezza (cioè è abbastanza grande da non sembrare una gabbia), scatta l’imposta. E mica si parla di briciole: da marzo 2025, il valore imponibile è salito a 930 €/m² fuori dall’Île-de-France e a 1.054 €/m² nella regione parigina. I pollai della capitale, evidentemente, devono avere parquet e riscaldamento a pavimento.
Poi c’è la mazzata finale: i comuni possono applicare un’aliquota tra l’1% e il 5%, ma in certe aree si arriva tranquillamente al 20%. Tradotto: se hai un pollaio di 10 m², in una zona “normale” con un tasso del 3%, ti partono 279 euro. Solo per il privilegio di far beccare due mais alle tue galline.
Naturalmente, il tutto viene venduto come un contributo per finanziare le “infrastrutture pubbliche” o per “proteggere gli spazi naturali”. In pratica: ti tassano per poi dirti che lo fanno per il tuo bene e per la natura – che, nel frattempo, sta morendo di burocrazia.
Morale della favola? Vuoi le uova? Paga. Vuoi la libertà? Dimenticala. E occhio al gallo: se canta fuori orario, il prossimo step è la multa per inquinamento acustico non autorizzato.
https://www.francesoir.fr/societe-economie/la-taxe-poulailler-peut-l-eviter
In Francia hanno deciso che pure i polli devono contribuire al progresso. È arrivata la cosiddetta “tassa sul pollaio” – nome ufficiale: “tassa di sviluppo”, ma in sostanza è solo l’ennesima invenzione per spillare soldi anche agli allevatori domestici.
Funziona così: se il tuo pollaio supera i 5 m² di superficie e 1,80 metri di altezza (cioè è abbastanza grande da non sembrare una gabbia), scatta l’imposta. E mica si parla di briciole: da marzo 2025, il valore imponibile è salito a 930 €/m² fuori dall’Île-de-France e a 1.054 €/m² nella regione parigina. I pollai della capitale, evidentemente, devono avere parquet e riscaldamento a pavimento.
Poi c’è la mazzata finale: i comuni possono applicare un’aliquota tra l’1% e il 5%, ma in certe aree si arriva tranquillamente al 20%. Tradotto: se hai un pollaio di 10 m², in una zona “normale” con un tasso del 3%, ti partono 279 euro. Solo per il privilegio di far beccare due mais alle tue galline.
Naturalmente, il tutto viene venduto come un contributo per finanziare le “infrastrutture pubbliche” o per “proteggere gli spazi naturali”. In pratica: ti tassano per poi dirti che lo fanno per il tuo bene e per la natura – che, nel frattempo, sta morendo di burocrazia.
Morale della favola? Vuoi le uova? Paga. Vuoi la libertà? Dimenticala. E occhio al gallo: se canta fuori orario, il prossimo step è la multa per inquinamento acustico non autorizzato.
Tassa sul pollaio: anche le galline devono finanziare la transizione ecofiscale
In Francia hanno deciso che pure i polli devono contribuire al progresso. È arrivata la cosiddetta “tassa sul pollaio” – nome ufficiale: “tassa di sviluppo”, ma in sostanza è solo l’ennesima invenzione per spillare soldi anche agli allevatori domestici.
Funziona così: se il tuo pollaio supera i 5 m² di superficie e 1,80 metri di altezza (cioè è abbastanza grande da non sembrare una gabbia), scatta l’imposta. E mica si parla di briciole: da marzo 2025, il valore imponibile è salito a 930 €/m² fuori dall’Île-de-France e a 1.054 €/m² nella regione parigina. I pollai della capitale, evidentemente, devono avere parquet e riscaldamento a pavimento.
Poi c’è la mazzata finale: i comuni possono applicare un’aliquota tra l’1% e il 5%, ma in certe aree si arriva tranquillamente al 20%. Tradotto: se hai un pollaio di 10 m², in una zona “normale” con un tasso del 3%, ti partono 279 euro. Solo per il privilegio di far beccare due mais alle tue galline.
Naturalmente, il tutto viene venduto come un contributo per finanziare le “infrastrutture pubbliche” o per “proteggere gli spazi naturali”. In pratica: ti tassano per poi dirti che lo fanno per il tuo bene e per la natura – che, nel frattempo, sta morendo di burocrazia.
Morale della favola? Vuoi le uova? Paga. Vuoi la libertà? Dimenticala. E occhio al gallo: se canta fuori orario, il prossimo step è la multa per inquinamento acustico non autorizzato.
https://www.francesoir.fr/societe-economie/la-taxe-poulailler-peut-l-eviter


10.04.202507:41
«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Ebbene, i tre indizi ci sono e la prova anche.
Cosa avranno mai in comune?...
Cosa avranno mai in comune?...
15.04.202516:32
AUSCHWITZ - LA SORPRENDENTE VERITÀ NASCOSTA
(documentario 2012)
Questo documentario utilizza modelli 3-D, testimonianze oculari, foto satellitari e progetti per dimostrare che la storia comunemente raccontata di Auschwitz non è credibile.
6 milioni di ebrei non sono morti in un olocausto. E 'davvero così semplice. Ci sono letteralmente milioni di siti Web che si espandono su questo fatto, ma alla fine spetterà a te (il ricercatore irremovibile), decidere in quale camera d'eco desideri esistere (se presente)....
(documentario 2012)
Questo documentario utilizza modelli 3-D, testimonianze oculari, foto satellitari e progetti per dimostrare che la storia comunemente raccontata di Auschwitz non è credibile.
6 milioni di ebrei non sono morti in un olocausto. E 'davvero così semplice. Ci sono letteralmente milioni di siti Web che si espandono su questo fatto, ma alla fine spetterà a te (il ricercatore irremovibile), decidere in quale camera d'eco desideri esistere (se presente)....
15.04.202507:50
La Codifica Finale dell’Umano
Quello che si sta delineando sotto gli occhi distratti di un mondo anestetizzato è la codifica finale dell’umano. Non una rivoluzione, ma una migrazione silenziosa verso un sistema totalizzante, disegnato da mani invisibili e ben finanziate. I concetti di libertà, autodeterminazione e sovranità vengono ridotti a reliquie folcloristiche, da sacrificare con il sorriso sulle labbra per il bene comune, il pianeta, la sicurezza. La parola d’ordine è “transizione”. Il risultato, una prigione intelligente.
I grandi disastri del passato recente – crisi finanziarie, pandemie, guerre per procura – non sono più trattati come anomalie, ma come strumenti pedagogici. Servono a preparare il terreno. Prima si distrugge, poi si plasma. Il nuovo ordine non nasce dalla pace, ma dalla cenere. Ogni crisi è una finestra di opportunità per trasferire potere, delegare decisioni, normalizzare la sorveglianza. L’umanità viene educata all’emergenza.
Il mondo multipolare che viene annunciato è un'illusione coreografica. In realtà si tratta di un sistema modulare a controllo centralizzato, frammentato in blocchi funzionali e subordinati a una rete di standard comuni: digitali, ecologici, finanziari. Le nazioni diventano distretti. Le identità culturali, decorazioni. Tutto è interconnesso, ma nulla è libero. I tecnati regionali si parlano tramite protocolli IA, non tramite diplomazia. I decisori veri non si eleggono, si nominano nei consigli delle fondazioni.
Le città intelligenti sono il campo base di questo disegno. Ogni strada, ogni lampione, ogni frigorifero sarà uno strumento di rilevazione. La vita sarà ottimizzata, automatizzata, resa conforme. La mobilità, condizionata dal punteggio sociale. Il cibo, razionato per il bene del clima. Il lavoro, ridefinito in funzione della sostenibilità. I bambini, profilati fin dalla nascita. La libertà sarà un margine di tolleranza, non un diritto.
I Laboratori del Futuro – veri e propri centri di comando dell’architettura globale – elaborano scenari, testano tecnologie di controllo, scrivono il codice delle nuove relazioni sociali. Non si limitano a prevedere il domani, lo ingegnerizzano. Le decisioni non passano più per i parlamenti, ma per gli algoritmi. I modelli economici sono stabiliti da simulazioni predittive. Le politiche sociali, derivate da dati aggregati in tempo reale.
Le Nazioni Unite, una volta simbolo della cooperazione tra popoli, diventano l’interfaccia morale del potere tecno-finanziario. Non governano, certificano. Non ascoltano, standardizzano. Ogni nuova norma, ogni dichiarazione d’intenti, ogni agenda globale è un passo verso la legittimazione soft di un governo planetario. Le ONG si trasformano in agenzie di implementazione. Gli accordi internazionali, in dispositivi di esecuzione automatica.
L’intelligenza artificiale prende il comando operativo. È neutra solo in apparenza: riflette gli interessi di chi la programma. Analizza, decide, punisce. Nessun volto, nessuna firma, nessun contraddittorio. La democrazia viene bypassata in nome dell’efficienza. I diritti diventano token, i comportamenti sono tracciati, premiati o corretti. La trasparenza è unidirezionale: il sistema vede tutto, il cittadino nulla.
Sovrani non eletti siedono al vertice di questa piramide invisibile. I re della tecnologia, gli architetti del mondo che verrà. Non sono soggetti alle leggi: le scrivono. Governano la narrazione, possiedono i dati, decidono i limiti del possibile. Hanno trasformato la distopia in un protocollo di governance, il controllo in una funzionalità, la tecnocrazia in una fede.
Il piano è semplice: eliminare la complessità del mondo libero per sostituirla con una simulazione ordinata, prevedibile, programmabile. La libertà sarà compatibile solo se conforme. La ribellione, ridotta a bug da correggere. Il futuro? Già scritto. Il dissenso? Un’anomalia statistica. E l’essere umano? Un soggetto da ottimizzare.
Quello che si sta delineando sotto gli occhi distratti di un mondo anestetizzato è la codifica finale dell’umano. Non una rivoluzione, ma una migrazione silenziosa verso un sistema totalizzante, disegnato da mani invisibili e ben finanziate. I concetti di libertà, autodeterminazione e sovranità vengono ridotti a reliquie folcloristiche, da sacrificare con il sorriso sulle labbra per il bene comune, il pianeta, la sicurezza. La parola d’ordine è “transizione”. Il risultato, una prigione intelligente.
I grandi disastri del passato recente – crisi finanziarie, pandemie, guerre per procura – non sono più trattati come anomalie, ma come strumenti pedagogici. Servono a preparare il terreno. Prima si distrugge, poi si plasma. Il nuovo ordine non nasce dalla pace, ma dalla cenere. Ogni crisi è una finestra di opportunità per trasferire potere, delegare decisioni, normalizzare la sorveglianza. L’umanità viene educata all’emergenza.
Il mondo multipolare che viene annunciato è un'illusione coreografica. In realtà si tratta di un sistema modulare a controllo centralizzato, frammentato in blocchi funzionali e subordinati a una rete di standard comuni: digitali, ecologici, finanziari. Le nazioni diventano distretti. Le identità culturali, decorazioni. Tutto è interconnesso, ma nulla è libero. I tecnati regionali si parlano tramite protocolli IA, non tramite diplomazia. I decisori veri non si eleggono, si nominano nei consigli delle fondazioni.
Le città intelligenti sono il campo base di questo disegno. Ogni strada, ogni lampione, ogni frigorifero sarà uno strumento di rilevazione. La vita sarà ottimizzata, automatizzata, resa conforme. La mobilità, condizionata dal punteggio sociale. Il cibo, razionato per il bene del clima. Il lavoro, ridefinito in funzione della sostenibilità. I bambini, profilati fin dalla nascita. La libertà sarà un margine di tolleranza, non un diritto.
I Laboratori del Futuro – veri e propri centri di comando dell’architettura globale – elaborano scenari, testano tecnologie di controllo, scrivono il codice delle nuove relazioni sociali. Non si limitano a prevedere il domani, lo ingegnerizzano. Le decisioni non passano più per i parlamenti, ma per gli algoritmi. I modelli economici sono stabiliti da simulazioni predittive. Le politiche sociali, derivate da dati aggregati in tempo reale.
Le Nazioni Unite, una volta simbolo della cooperazione tra popoli, diventano l’interfaccia morale del potere tecno-finanziario. Non governano, certificano. Non ascoltano, standardizzano. Ogni nuova norma, ogni dichiarazione d’intenti, ogni agenda globale è un passo verso la legittimazione soft di un governo planetario. Le ONG si trasformano in agenzie di implementazione. Gli accordi internazionali, in dispositivi di esecuzione automatica.
L’intelligenza artificiale prende il comando operativo. È neutra solo in apparenza: riflette gli interessi di chi la programma. Analizza, decide, punisce. Nessun volto, nessuna firma, nessun contraddittorio. La democrazia viene bypassata in nome dell’efficienza. I diritti diventano token, i comportamenti sono tracciati, premiati o corretti. La trasparenza è unidirezionale: il sistema vede tutto, il cittadino nulla.
Sovrani non eletti siedono al vertice di questa piramide invisibile. I re della tecnologia, gli architetti del mondo che verrà. Non sono soggetti alle leggi: le scrivono. Governano la narrazione, possiedono i dati, decidono i limiti del possibile. Hanno trasformato la distopia in un protocollo di governance, il controllo in una funzionalità, la tecnocrazia in una fede.
Il piano è semplice: eliminare la complessità del mondo libero per sostituirla con una simulazione ordinata, prevedibile, programmabile. La libertà sarà compatibile solo se conforme. La ribellione, ridotta a bug da correggere. Il futuro? Già scritto. Il dissenso? Un’anomalia statistica. E l’essere umano? Un soggetto da ottimizzare.
18.04.202515:15
Riassunto degli eventi quasi esaustivo ed assolutamente preciso.
Per ogni singola fase del processo, le prove sono ormai chiare e abbondanti.
Negare tutto è l'ultima linea di difesa per i colpevoli e un modo per le vittime di evitare di ammettere ciò che hanno fatto a se stessi e ai propri cari.
Oggi i #negazionisti sono loro.
#covidcrimes
Per ogni singola fase del processo, le prove sono ormai chiare e abbondanti.
Negare tutto è l'ultima linea di difesa per i colpevoli e un modo per le vittime di evitare di ammettere ciò che hanno fatto a se stessi e ai propri cari.
Oggi i #negazionisti sono loro.
#covidcrimes
22.03.202517:44
1. METTERE I NOSTRI AGENTI E AIUTANTI OVUNQUE 2. PRENDERE IL CONTROLLO DEI MEDIA E USARLI NELLA PROPAGANDA PER I NOSTRI PIANI 3. INIZIARE LOTTE TRA DIVERSE RAZZE, CLASSI E RELIGIONI 4. USARE CORRUZIONE, MINACCE E RICATTO PER OTTENERE QUELLO CHE VUOI 5.USARE LE LOGGE MASSONICHE PER ATTRARRE POTENZIALI FUNZIONARI PUBBLICI 6. FARE APPELLO AI BGOS DELLE PERSONE DI SUCCESSO 7. NOMINARE LEADER BURATTINI CHE POSSONO ESSERE CONTROLLATI DAL RICATTO EDIZIONE DEL 1897 8. SOSTITUIRE IL DOMINIO REALE CON IL DOMINIO SOCIALISTA. POI IL COMUNISMO. ALLORA IL DISPOTISMO 9. ABOLIRE TUTTI I DIRITTI E LE LIBERTÀ. TRANNE IL DIRITTO DI USARE LA FORZA DA PARTE NOSTRA 10. SACRIFICIARE LE PERSONE, INCLUSI GLI EBREI, QUANDO NECESSARIO ELIMINARE LA RELIGIONE, 11. SOSTITUIRLA CON LA SCIENZA E IL MATERIALISMO 12. CONTROLLARE IL SISTEMA EDUCATIVO PER DIFFONDERE L'INGANNO E DISTRUGGERE L'INTELLETTO 13. RISCRIVERE LA STORIA A NOSTRO BENEFICIO: NUOVO ORDINE MONDIALE SIONISTA M. 14. CREARE DISTRAZIONI DIVERTENTI 15. CORROMPERE LE MENTI CON SPORCIZIA E PERVERSIONE 16. INCORAGGIARE LE PERSONE A SPIARSI A VICENDA 17. MANTENERE LE MASSE IN POVERTÀ E LAVORO PERPETUO 18. PRENDERE POSSESSO DI TUTTA LA RICCHEZZA. PROPRIETÀ, E SOPRATTUTTO L'ORO 19. USARE L'ORO PER MANIPOLARE I MERCATI, CAUSARE DEPRESSIONI, ECC. 20. INTRODURRE UNA TASSA PROGRESSIVA SULLA RICCHEZZA 21. SOSTITUIRE GLI INVESTIMENTI SANI CON LA SPECULAZIONE 22. FARE PRESTITI CON INTERESSI A LUNGO TERMINE AI GOVERNI 23. DARE CATTIVI CONSIGLI AI GOVERNI E A TUTTI GLI ALTRI 24. INCOLPARE LA VITTIMA GTVFLYERS.COM
26.03.202511:18
Punti principali contro la narrazione ufficiale dell'Olocausto. 👇
05.04.202509:06
Sovranità tecnologica UE: 1,3 miliardi per costruire la gabbia digitale dorata
La Commissione europea ha deciso di “investire nel futuro”. Tradotto dal politichese: 1,3 miliardi di euro buttati nel pozzo senza fondo della tecnocrazia, per finanziare il programma “Digital Europe” (DIGITAL), fiore all’occhiello dell’ambizione europea di inseguire Stati Uniti, Cina e ora pure l’India nella corsa alla sorveglianza travestita da innovazione.
Secondo Henna Virkkunen, vicepresidente alla “sovranità tecnologica” (sì, esiste davvero), tutto questo servirà a “portare il potenziale delle nuove tecnologie a cittadini e pubbliche amministrazioni”. Cioè: più IA generativa, più ambienti immersivi, più ID digitali, più cybersicurezza, più controllo centralizzato e zero privacy.
Tra le “priorità”:– L’architettura del portafoglio d’identità digitale (leggasi: il tuo io digitale sotto chiave governativa),– l’uso massivo dell’intelligenza artificiale anche nei settori sanitari e assistenziali (niente panico, solo un algoritmo che decide chi vive e chi no),– e il potenziamento della rete European Digital Innovation Hub, dove pubblico e privato collaborano per rendere l’Europa una smart prigione perfettamente funzionante.
Spunta anche la chicca del progetto “Destination Earth”, un gemello digitale del pianeta per monitorare catastrofi e cambiamenti climatici: alias, un modello globale predittivo che giustificherà ogni futura restrizione sotto l’etichetta “resilienza”.
E per non farci mancare nulla, entra in scena STEP, la nuova etichetta europea per i “progetti promettenti”: bollino blu per il futuro tecno-burocratico, garanzia di accesso facilitato ai finanziamenti. Meritocrazia? No, marchio di sistema.
A completare il quadro, la tanto acclamata collaborazione con l’India, citata come esempio di infrastruttura digitale perfettamente funzionante su scala megalitica: identità digitali, pagamenti elettronici, scambio dati e piattaforme governate da un mix pubblico-privato. L’UE vuole fare lo stesso. Per la nostra “libertà”, ovviamente.
Nel frattempo, la Linux Foundation Europe lancia NeoNephos, iniziativa open source per il controllo cloud sovrano europeo, dove il mantra resta lo stesso: “interoperabilità, innovazione, collaborazione”. Ma sempre sotto lo sguardo benevolente del nuovo Leviatano digitale.
Conclusione? Altro che sovranità tecnologica: questa è la costruzione scientifica del recinto digitale europeo. Un’infrastruttura di potere che promette efficienza e trasparenza, ma che nella realtà serve a mappare, prevedere, controllare e automatizzare ogni aspetto della vita sociale. Il tutto col sorriso rassicurante dell’open source e dei fondi pubblici.
Benvenuti nell'immediato futuro. Tu sarai interoperabile. Che tu lo voglia o no.
La Commissione europea ha deciso di “investire nel futuro”. Tradotto dal politichese: 1,3 miliardi di euro buttati nel pozzo senza fondo della tecnocrazia, per finanziare il programma “Digital Europe” (DIGITAL), fiore all’occhiello dell’ambizione europea di inseguire Stati Uniti, Cina e ora pure l’India nella corsa alla sorveglianza travestita da innovazione.
Secondo Henna Virkkunen, vicepresidente alla “sovranità tecnologica” (sì, esiste davvero), tutto questo servirà a “portare il potenziale delle nuove tecnologie a cittadini e pubbliche amministrazioni”. Cioè: più IA generativa, più ambienti immersivi, più ID digitali, più cybersicurezza, più controllo centralizzato e zero privacy.
Tra le “priorità”:– L’architettura del portafoglio d’identità digitale (leggasi: il tuo io digitale sotto chiave governativa),– l’uso massivo dell’intelligenza artificiale anche nei settori sanitari e assistenziali (niente panico, solo un algoritmo che decide chi vive e chi no),– e il potenziamento della rete European Digital Innovation Hub, dove pubblico e privato collaborano per rendere l’Europa una smart prigione perfettamente funzionante.
Spunta anche la chicca del progetto “Destination Earth”, un gemello digitale del pianeta per monitorare catastrofi e cambiamenti climatici: alias, un modello globale predittivo che giustificherà ogni futura restrizione sotto l’etichetta “resilienza”.
E per non farci mancare nulla, entra in scena STEP, la nuova etichetta europea per i “progetti promettenti”: bollino blu per il futuro tecno-burocratico, garanzia di accesso facilitato ai finanziamenti. Meritocrazia? No, marchio di sistema.
A completare il quadro, la tanto acclamata collaborazione con l’India, citata come esempio di infrastruttura digitale perfettamente funzionante su scala megalitica: identità digitali, pagamenti elettronici, scambio dati e piattaforme governate da un mix pubblico-privato. L’UE vuole fare lo stesso. Per la nostra “libertà”, ovviamente.
Nel frattempo, la Linux Foundation Europe lancia NeoNephos, iniziativa open source per il controllo cloud sovrano europeo, dove il mantra resta lo stesso: “interoperabilità, innovazione, collaborazione”. Ma sempre sotto lo sguardo benevolente del nuovo Leviatano digitale.
Conclusione? Altro che sovranità tecnologica: questa è la costruzione scientifica del recinto digitale europeo. Un’infrastruttura di potere che promette efficienza e trasparenza, ma che nella realtà serve a mappare, prevedere, controllare e automatizzare ogni aspetto della vita sociale. Il tutto col sorriso rassicurante dell’open source e dei fondi pubblici.
Benvenuti nell'immediato futuro. Tu sarai interoperabile. Che tu lo voglia o no.
26.03.202511:19
- la Croce Rossa ha tenuto registri dettagliati di tutte le morti nei campi di concentramento. (271k)
- gli alleati hanno decifrato i codici delle comunicazioni delle SS e non hanno mai sentito nulla di un Olocausto
- non c'è nessun ordine da Hitler per una "soluzione finale".
- Goebbels ha scritto nel suo diario che l'obiettivo finale era deportare gli ebrei in Madagascar
- l'esperto esecutivo americano Fred Leucther ha raschiato i mattoni della camera a gas di Auschwitz e non ha trovato residui di Zyklon B.
- Paul Rassinier, un comunista francese, era in un campo di concentramento insieme agli ebrei e ha scritto che la sua esperienza era completamente diversa.
- era fisicamente impossibile gasare e cremare 6 milioni di ebrei nel periodo in cui è stato riferito.
- i "campi di sterminio" sono stati tutti trovati dalla parte sovietica dopo la guerra. Come faceva Hitler a sapere dove si sarebbe trovata la cortina di ferro?
-utilizzando fonti ebraiche, il numero della popolazione ebraica mondiale non è diminuito
-Rudolf Hoss che "ammise" la morte per sterminio di 6 milioni di persone, fu torturato a Norimberga
-molti ebrei e altri detenuti morirono, come si vede da alcune delle foto degli alleati, ma fu una combinazione di fame e tifo, che dilagava alla fine della guerra.
-non ci sono prove di fosse comuni o montagne di cenere che sarebbero esistite da un'operazione di sterminio di massa
-il numero più alto di detenuti tatuato su un sopravvissuto all'Olocausto è 135.913
-quando un tedesco mette in discussione l'Olocausto, va in prigione, quando un ebreo dice di essere una vittima dell'Olocausto, riceve un assegno di risarcimento.
- gli alleati hanno decifrato i codici delle comunicazioni delle SS e non hanno mai sentito nulla di un Olocausto
- non c'è nessun ordine da Hitler per una "soluzione finale".
- Goebbels ha scritto nel suo diario che l'obiettivo finale era deportare gli ebrei in Madagascar
- l'esperto esecutivo americano Fred Leucther ha raschiato i mattoni della camera a gas di Auschwitz e non ha trovato residui di Zyklon B.
- Paul Rassinier, un comunista francese, era in un campo di concentramento insieme agli ebrei e ha scritto che la sua esperienza era completamente diversa.
- era fisicamente impossibile gasare e cremare 6 milioni di ebrei nel periodo in cui è stato riferito.
- i "campi di sterminio" sono stati tutti trovati dalla parte sovietica dopo la guerra. Come faceva Hitler a sapere dove si sarebbe trovata la cortina di ferro?
-utilizzando fonti ebraiche, il numero della popolazione ebraica mondiale non è diminuito
-Rudolf Hoss che "ammise" la morte per sterminio di 6 milioni di persone, fu torturato a Norimberga
-molti ebrei e altri detenuti morirono, come si vede da alcune delle foto degli alleati, ma fu una combinazione di fame e tifo, che dilagava alla fine della guerra.
-non ci sono prove di fosse comuni o montagne di cenere che sarebbero esistite da un'operazione di sterminio di massa
-il numero più alto di detenuti tatuato su un sopravvissuto all'Olocausto è 135.913
-quando un tedesco mette in discussione l'Olocausto, va in prigione, quando un ebreo dice di essere una vittima dell'Olocausto, riceve un assegno di risarcimento.


29.03.202515:13
L'uomo in questa foto è Grigorij Jakovlevič Perel'man 👇
27.03.202523:28
Dal Messaggero
Imperdibile il finale 🤣
Imperdibile il finale 🤣
01.04.202516:51
Immagina di avere soldi in banca ma che il banchiere si rifiuti di darti i tuoi soldi perché vuole una prova di come li spendi!!! Prima che tu li spenda effettivamente... Sì, questa è una banca Santander nel Regno Unito, a Londra...
Quanti soldi hai in banca?...
Quanti soldi hai in banca?...


28.03.202510:32
Ecco cosa succede al tuo sistema digerente quando bevi Coca-Cola ogni giorno
La Coca-Cola è una delle bevande analcoliche più famose al mondo. Con il suo sapore dolce e la consistenza frizzante, ha conquistato milioni di persone. Ma mentre molte persone apprezzano gli effetti rinfrescanti della Coca-Cola, i suoi effetti sull'organismo, in particolare sull'apparato digerente, sono spesso meno noti. Assunzione regolare…https://uncutnews.ch/das-passiert-mit-deinem-verdauungssystem-wenn-du-jeden-tag-coca-cola-trinkst/
La Coca-Cola è una delle bevande analcoliche più famose al mondo. Con il suo sapore dolce e la consistenza frizzante, ha conquistato milioni di persone. Ma mentre molte persone apprezzano gli effetti rinfrescanti della Coca-Cola, i suoi effetti sull'organismo, in particolare sull'apparato digerente, sono spesso meno noti. Assunzione regolare…https://uncutnews.ch/das-passiert-mit-deinem-verdauungssystem-wenn-du-jeden-tag-coca-cola-trinkst/
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