
Україна Online: Новини | Політика

Телеграмна служба новин - Україна

Резидент

Мир сегодня с "Юрий Подоляка"

Труха⚡️Україна

Николаевский Ванёк

Лачен пише

Реальний Київ | Украина

Реальна Війна

Україна Online: Новини | Політика

Телеграмна служба новин - Україна

Резидент

Мир сегодня с "Юрий Подоляка"

Труха⚡️Україна

Николаевский Ванёк

Лачен пише

Реальний Київ | Украина

Реальна Війна

Україна Online: Новини | Політика

Телеграмна служба новин - Україна

Резидент

CONTRONARRAZIONE
CONTRONARRAZIONE
Gruppo di attivisti genovesi, su questo canale diffondiamo le nostre iniziative e portiamo un'informazione al servizio del popolo, contro le bugie della narrazione dominante!
🇮🇹
Gruppo di attivisti genovesi, su questo canale diffondiamo le nostre iniziative e portiamo un'informazione al servizio del popolo, contro le bugie della narrazione dominante!
🇮🇹
Рейтинг TGlist
0
0
ТипПубличный
Верификация
Не верифицированныйДоверенность
Не провернныйРасположение
ЯзыкДругой
Дата создания каналаAug 24, 2022
Добавлено на TGlist
Aug 21, 2024Прикрепленная группа

CONTRONARRAZIONE
97
Подписчиков
4 253
24 часа00%Неделя
5-0.1%Месяц
1914.7%
Индекс цитирования
17
Упоминаний1Репостов на каналах0Упоминаний на каналах1
Среднее охват одного поста
313
12 часов561
48.7%24 часа3130%48 часов3130%
Вовлеченность (ER)
7.99%
Репостов1Комментариев13Реакций24
Вовлеченность по охвату (ERR)
0%
24 часа0%Неделя0%Месяц
5.86%
Охват одного рекламного поста
377
1 час18950.13%1 – 4 часа369.55%4 - 24 часа4110.88%
Всего постов за 24 часа
6
Динамика
6
post.ads0 секунд
1
Рекорды
07.04.202523:59
4.3KПодписчиков30.11.202423:59
700Индекс цитирования05.11.202423:59
8.6KОхват одного поста05.11.202423:59
8.6KОхват рекламного поста05.03.202515:29
19.57%ER05.11.202423:59
285.93%ERR

04.04.202508:56
📢🇪🇺🤡—Calenda delira(va) sulla NATO.
Solo un imbecille europeista come Calenda può falsificare la Storia in maniera così disgustosa ripetendo propaganda vecchia di un secolo per giustificare la nascita di un blocco militare nato per difendere il potere USA sul continente europeo e preparare la guerra all'URSS.
Solo un meschino imbecille può credere che un paese uscito devastato da un conflitto mondiale costatogli 27 milioni di morti, ancora privo della bomba atomica e in piena ricostruzione avesse in mente l'invasione dell'Europa, soprattutto dopo che Stalin aveva assecondato ogni richiesta occidentale, rinunciando a territori tedeschi poi assorbiti dalla BRD, non sostenendo i rivoluzionari greci e favorendo un approccio istituzionale per i partiti comunisti europei.
A riprova serve ricordare come il Patto di Varsavia nasce sei anni dopo la NATO, nel 1955.
L'unica minaccia per l'Europa era e rimane la NATO stessa.
🇮🇹Segui Contronarrazione
Solo un imbecille europeista come Calenda può falsificare la Storia in maniera così disgustosa ripetendo propaganda vecchia di un secolo per giustificare la nascita di un blocco militare nato per difendere il potere USA sul continente europeo e preparare la guerra all'URSS.
Solo un meschino imbecille può credere che un paese uscito devastato da un conflitto mondiale costatogli 27 milioni di morti, ancora privo della bomba atomica e in piena ricostruzione avesse in mente l'invasione dell'Europa, soprattutto dopo che Stalin aveva assecondato ogni richiesta occidentale, rinunciando a territori tedeschi poi assorbiti dalla BRD, non sostenendo i rivoluzionari greci e favorendo un approccio istituzionale per i partiti comunisti europei.
A riprova serve ricordare come il Patto di Varsavia nasce sei anni dopo la NATO, nel 1955.
L'unica minaccia per l'Europa era e rimane la NATO stessa.
🇮🇹Segui Contronarrazione
post.reposted:
Giulietto Chiesa Official



06.04.202516:07
CENSURA DI STATO A UDINE:
Agenti in tenuta antisommossa per impedire la visione del Docufilm 'Maidan la strada verso la guerra'
Ieri sera, nel cuore di Udine, è andato in scena un nuovo atto di censura istituzionale. A pochi minuti dalla proiezione del docufilm "Maidan", il prefetto ha notificato il divieto di mandare in onda il documentario, minacciando persino il sequestro immediato dell’impianto audio e video.
E questo dopo che il sindaco aveva già ordinato la chiusura delle tribune pubbliche del parco, impedendo alla cittadinanza di sedersi in uno spazio realizzato — ricordiamolo — con fondi pubblici.
Risultato? Il film non è stato proiettato. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: non si deve sapere come davvero è cominciata la guerra in Ucraina.
A difendere il diritto all’informazione libera, sul posto, c’era l’organizzatore Ugo Rossi, che ha resistito fino all’ultimo contro la censura. In collegamento anche Fiammetta Cucurnia.
È stato trasmesso anche un omaggio a Giulietto Chiesa, figura storica del giornalismo libero, la cui memoria continua a dare fastidio ai padroni del pensiero unico.
Questo mentre a Roma, la deputata Debora Serracchiani (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare che suona come un vero e proprio editto censorio:
"Il governo applichi anche in Italia il divieto assoluto di trasmissione dei contenuti di Russia Today, in qualsiasi forma e contesto, comprese le proiezioni pubbliche come quella di Udine."
Insomma, chi parla di pace, chi mette in discussione la narrativa NATO, oggi viene silenziato. Con la complicità della politica e sotto lo sguardo distratto della stampa mainstream.
Ma nonostante tutto, un gesto ha bucato il muro della censura.
Un minuto di silenzio. Un minuto che nessun decreto potrà mai vietare.
Dedicato ai giornalisti russi uccisi nei giorni scorsi dalle forze armate ucraine:
Anna Prokofieva, Alexander Fedorchak, Andrei Panov, Alexander Sirkeli.
E al mai dimenticato Andrea Rocchelli, italiano, caduto nel Donbass mentre raccontava ciò che non si doveva raccontare.
Ci hanno impedito di vedere i documentari di RT, ma non possono censurare il silenzio. E non potranno fermare chi continua a cercare la verità.
Agenti in tenuta antisommossa per impedire la visione del Docufilm 'Maidan la strada verso la guerra'
Ieri sera, nel cuore di Udine, è andato in scena un nuovo atto di censura istituzionale. A pochi minuti dalla proiezione del docufilm "Maidan", il prefetto ha notificato il divieto di mandare in onda il documentario, minacciando persino il sequestro immediato dell’impianto audio e video.
E questo dopo che il sindaco aveva già ordinato la chiusura delle tribune pubbliche del parco, impedendo alla cittadinanza di sedersi in uno spazio realizzato — ricordiamolo — con fondi pubblici.
Risultato? Il film non è stato proiettato. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: non si deve sapere come davvero è cominciata la guerra in Ucraina.
A difendere il diritto all’informazione libera, sul posto, c’era l’organizzatore Ugo Rossi, che ha resistito fino all’ultimo contro la censura. In collegamento anche Fiammetta Cucurnia.
È stato trasmesso anche un omaggio a Giulietto Chiesa, figura storica del giornalismo libero, la cui memoria continua a dare fastidio ai padroni del pensiero unico.
Questo mentre a Roma, la deputata Debora Serracchiani (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare che suona come un vero e proprio editto censorio:
"Il governo applichi anche in Italia il divieto assoluto di trasmissione dei contenuti di Russia Today, in qualsiasi forma e contesto, comprese le proiezioni pubbliche come quella di Udine."
Insomma, chi parla di pace, chi mette in discussione la narrativa NATO, oggi viene silenziato. Con la complicità della politica e sotto lo sguardo distratto della stampa mainstream.
Ma nonostante tutto, un gesto ha bucato il muro della censura.
Un minuto di silenzio. Un minuto che nessun decreto potrà mai vietare.
Dedicato ai giornalisti russi uccisi nei giorni scorsi dalle forze armate ucraine:
Anna Prokofieva, Alexander Fedorchak, Andrei Panov, Alexander Sirkeli.
E al mai dimenticato Andrea Rocchelli, italiano, caduto nel Donbass mentre raccontava ciò che non si doveva raccontare.
Ci hanno impedito di vedere i documentari di RT, ma non possono censurare il silenzio. E non potranno fermare chi continua a cercare la verità.
11.04.202506:49
📢🇷🇺—I soldati delle forze aerotrasportate russe innalzano il tricolore della Federazione sull'insediamento liberato di Zhuravka, nell'oblast di Sumy.
🇮🇹Segui Contronarrazione
🇮🇹Segui Contronarrazione
06.04.202516:22
📢🇮🇹🇷🇺—Le manifestazioni in Italia sui TG russi.
Russia 1 ha aperto il proprio telegiornale con un servizio sulle manifestazioni anti-europeiste in Italia, dando spazio sin dall'inizio non solo alla piazza di Roma, ma alla manifestazione di Genova in cui è stato bruciato lo straccio blu europeo.
🇮🇹Segui Contronarrazione
Russia 1 ha aperto il proprio telegiornale con un servizio sulle manifestazioni anti-europeiste in Italia, dando spazio sin dall'inizio non solo alla piazza di Roma, ma alla manifestazione di Genova in cui è stato bruciato lo straccio blu europeo.
🇮🇹Segui Contronarrazione
01.04.202505:14
📢🏴❤️🇪🇺—'Fridays for Europe': sparuto gruppo di nazi-calendiani in piazza a Roma.
Potrebbe sembrare un qualsiasi raduno di Più Europa, e invece è il presidio convocato da CasaPound sabato scorso a Roma a difesa dell'Europa e che ha visto la partecipazione di alcuni nazisti ucraini e francesi.
Annusata l'aria, gli euro-camerati rivendicano ora apertamente il nazionalismo europeo e progettualità "imperiali" legate al regime di Bruxelles, mutuando sostanzialmente le parole d'ordine dell'intrasigentismo calendiano.
Come è visibile, questo materiale fecale antropomorfo non conta più nulla nemmeno nella propria roccaforte.
Né Washington, né Europa: per un'Italia indipendente in un mondo multipolare!
🇮🇹Segui Contronarrazione
Potrebbe sembrare un qualsiasi raduno di Più Europa, e invece è il presidio convocato da CasaPound sabato scorso a Roma a difesa dell'Europa e che ha visto la partecipazione di alcuni nazisti ucraini e francesi.
Annusata l'aria, gli euro-camerati rivendicano ora apertamente il nazionalismo europeo e progettualità "imperiali" legate al regime di Bruxelles, mutuando sostanzialmente le parole d'ordine dell'intrasigentismo calendiano.
Come è visibile, questo materiale fecale antropomorfo non conta più nulla nemmeno nella propria roccaforte.
Né Washington, né Europa: per un'Italia indipendente in un mondo multipolare!
🇮🇹Segui Contronarrazione


08.04.202506:50
📢🇮🇹🚩—26 aprile: ricordiamo la Resistenza, lottiamo per l'indipendenza nazionale.
A causa della presenza in città di Sergio Mattarella, il 25 aprile non potremmo tenere la consueta manifestazione a ricordo dei caduti della lotta di liberazione.
Per questo ci troveremo sabato 26 aprile 2025 in Via San Vincenzo (Confindustria) alle ore 16.00, prima di deporre una corona d'alloro sotto Ponte Monumentale.
Preferiamo fare ciò piuttosto di unirci alle celebrazioni istituzionali di chi utilizza la Resistenza per giustificare l'asservimento a forze straniere e il sostegno ai progetti bellicisti europei.
Per noi ricordare la Resistenza significa per prima cosa lottare oggi per l'indipendenza e la libertà del nostro paese, per la costruzione di un ordine internazionale democratico e basata sul pari diritto di ogni nazione.
🇮🇹Segui Contronarrazione
A causa della presenza in città di Sergio Mattarella, il 25 aprile non potremmo tenere la consueta manifestazione a ricordo dei caduti della lotta di liberazione.
Per questo ci troveremo sabato 26 aprile 2025 in Via San Vincenzo (Confindustria) alle ore 16.00, prima di deporre una corona d'alloro sotto Ponte Monumentale.
Preferiamo fare ciò piuttosto di unirci alle celebrazioni istituzionali di chi utilizza la Resistenza per giustificare l'asservimento a forze straniere e il sostegno ai progetti bellicisti europei.
Per noi ricordare la Resistenza significa per prima cosa lottare oggi per l'indipendenza e la libertà del nostro paese, per la costruzione di un ordine internazionale democratico e basata sul pari diritto di ogni nazione.
🇮🇹Segui Contronarrazione


25.03.202515:22
📢🏴❤️🇪🇺—Fridays for Führer: fascisti in piazza per Bruxelles.
Tramite il Primato Nazionale gli eurocamerati di CasaPound hanno lanciato in maniera "anonima" i "Fridays for Europe", manifestazioni di giovani a sostegno dell'Europa "forte, unita e indipendente".
🇮🇹Segui Contronarrazione
Tramite il Primato Nazionale gli eurocamerati di CasaPound hanno lanciato in maniera "anonima" i "Fridays for Europe", manifestazioni di giovani a sostegno dell'Europa "forte, unita e indipendente".
"L’obiettivo è chiaro: trasformare l’Europa da semplice mercato comune a un’entità politica e strategica in grado di affermarsi nello scenario globale, dalla costa atlantica fino al Caucaso. Il movimento chiama a raccolta tutti coloro che condividono questa visione di un’Europa sovrana e coesa. Non si tratta solo di sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la libertà [...] L’idea di fondo è quella di un’Europa che non sia più un semplice spettatore degli eventi mondiali, ma una potenza in grado di difendere i propri interessi"La feccia neofascista, calendiani dalla testa rasata, getta la maschera e si schiera apertamente e orgogliosamente a favore dell'Unione Europea, dell'imperialismo e della sottomissione totale dell'Italia.
🇮🇹Segui Contronarrazione
07.04.202504:36
Ricordiamo la strage della Benedicta: resistenza è indipendenza.
Domenica scorsa presenti alla Benedicta in occasione dell'anniversario della strage qui compiuta.
Tra il 6 e l'11 aprile collaborazionisti fascisti e occupanti nazisti trucidarono settantacinque partigiani italiani. A loro va il nostro ricordo.
Segui il nostro canale
Domenica scorsa presenti alla Benedicta in occasione dell'anniversario della strage qui compiuta.
Tra il 6 e l'11 aprile collaborazionisti fascisti e occupanti nazisti trucidarono settantacinque partigiani italiani. A loro va il nostro ricordo.
Segui il nostro canale


06.04.202508:08
📢🇾🇪⚔️🇺🇸—Gli Houthi colpiscono navi da guerra USA nel Mar Rosso, tra cui la portaerei statunitense Harry Truman.
Questo annuncio arriva meno di 24 ore dopo che Trump ha affermato che gli Houthi non avrebbero mai più attaccato navi americane e della pubblicazione di un video da parte dello stesso del massacro deliberato di civili riuniti in un assemblea tribale in Yemen.
"La forza navale delle Forze Armate ha effettuato un'operazione militare che ha preso di mira la nave da rifornimento americana, la portaerei 'Truman' con un missile balistico", si legge nella dichiarazione degli Houthi.
🇮🇹Segui Contronarrazione
Questo annuncio arriva meno di 24 ore dopo che Trump ha affermato che gli Houthi non avrebbero mai più attaccato navi americane e della pubblicazione di un video da parte dello stesso del massacro deliberato di civili riuniti in un assemblea tribale in Yemen.
"La forza navale delle Forze Armate ha effettuato un'operazione militare che ha preso di mira la nave da rifornimento americana, la portaerei 'Truman' con un missile balistico", si legge nella dichiarazione degli Houthi.
🇮🇹Segui Contronarrazione


03.04.202519:06
📢🇮🇹💸—Decenni di distruzione del potere d'acquisto delle famiglie italiane e di riduzione del costo del lavoro per permettere ad aziende incapaci di innovarsi di rimanere competitive sul mercato internazionale.
La soluzione sarebbe puntare sul mercato interno, cambiare radicalmente paradigma di sviluppo, svincolarsi da un ruolo internazionale in cui la gabbia euro-atlantica ha obbligato l'Italia con l'obiettivo di controllarla e spolparla.
🇮🇹Segui Contronarrazione
La soluzione sarebbe puntare sul mercato interno, cambiare radicalmente paradigma di sviluppo, svincolarsi da un ruolo internazionale in cui la gabbia euro-atlantica ha obbligato l'Italia con l'obiettivo di controllarla e spolparla.
🇮🇹Segui Contronarrazione
post.reposted:
Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии



26.03.202519:39
⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia
Il regime terrorista di Kiev continua senza sosta a commettere sanguinosi crimini nei confronti di giornalisti e operatori dei media russi, impegnati nello svolgimento di incarichi assegnati dalle rispettive redazioni nella zona dell’Operazione Militare Speciale.
Oggi, 26 marzo 2025, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, un’auto della troupe di “Primo Canale”, inviata dalla propria redazione, è stata fatta esplodere con una mina piazzata dai terroristi del regime di Kiev. Nell’attentato, è morta la corrispondente Anna Prokofieva, mentre l’operatore Dmitry Volkov ha riportato gravi ferite.
Il 24 marzo 2025, come nel caso del reporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrej Mironov, i colpi di artiglieria deliberatamente direzionati sui giornalisti dalle Forze Armate ucraine, con l’ausilio di sistemi missilistici a lancio multiplo e di ordigni ad alta precisione, sono costati la vita ad Aleksandr Fedorčak, corrispondente di guerra per la testata giornalistica “Izevstija”, ad Andrej Panov, cameraman del canale televisivo “Zvezda” e all’autista della troupe televisiva, Aleksandr Sirkeli, mentre un altro corrispondente del canale televisivo “Zvezda”, Nikita Gol’din, è rimasto gravemente ferito. L’attacco ha colpito l’automobile della troupe, un veicolo civile facilmente riconoscibile [...]
Ma come hanno reagito in Italia a un'atrocità del genere? La risposta a questa domanda è che non hanno reagito affatto. A non trovare il tempo per dire una parola non sono stati solo gli esimi politici, i vertici del Governo o del Parlamento o del Ministero degli Esteri, ma neppure i giornalisti italiani, i quali in teoria dovrebbero essere i primi ad alzare la voce in difesa dei loro colleghi russi e che, invece, hanno evitato accuratamente l’argomento. Nessuna delle maggiori testate d’informazione, dai quotidiani nazionali alle agenzie di stampa, ha dato copertura a quanto avvenuto, e questo nonostante il fatto che i dettagli in merito a questi crimini sono stati immediatamente trasmessi a tutti i media e riportati anche da Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, nei suoi commenti.
Non è strano che ogni qualvolta Maria Zakharova critica le discutibili affermazioni del Presidente della Repubblica Mattarella, su di lei si riversino ondate d'indignazione da parte dell’intero beau monde politico e mediatico italiano, ma che quando parla dell’ennesimo atto terroristico commesso dal regime di Kiev, allora a regnare sua un totale silenzio mediatico? Non nasconde forse questo il cinismo, il doppiopesismo e l’ipocrisia dell’intero establishment politico italiano e degli ambienti mediatici mainstream del Paese, asserviti a quegli interessi politici?
Ovviamente, noi siamo ben consapevoli di come, nella tanto democratica Italia, siano capaci di perseguitare e vessare i giornalisti, e gli opinionisti che, al contrario, con imparzialità, dignità e onore, compiono il loro dovere civile e professionale.
Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la verità e la realtà oggettiva a manifestare una propria reazione e a condannare i crimini commessi dal regime di Kiev, le cui mani sono coperte dal sangue degli operatori dei media russi, rimasti vittime dei suoi atti terroristici: Anna Prokofieva, Aleksandr Fedorčak, Andrej Panov, Aleksandr Sirkeli, Nikita Gol’din, Mikhail Skuratov, Aleksandr Martem’janov, Cemën Erëmin, Valerij Kožin, Nikita Cicagi, Julija Kuznecova, Anton Vološin, Igor’ Korneljuk, Anatolij Kljan, Andrej Stenin, Darja Dugina, Oleg Klokov, Maksim Fomin (VladlenTatarskij), Rostislav Žuravlev, Boris Maksudov.
Se i carnefici di Zelensky non vengono fermati ora, questa lista diverrà ancora più lunga.
🔗 Il testo integrale
Il regime terrorista di Kiev continua senza sosta a commettere sanguinosi crimini nei confronti di giornalisti e operatori dei media russi, impegnati nello svolgimento di incarichi assegnati dalle rispettive redazioni nella zona dell’Operazione Militare Speciale.
Oggi, 26 marzo 2025, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, un’auto della troupe di “Primo Canale”, inviata dalla propria redazione, è stata fatta esplodere con una mina piazzata dai terroristi del regime di Kiev. Nell’attentato, è morta la corrispondente Anna Prokofieva, mentre l’operatore Dmitry Volkov ha riportato gravi ferite.
Il 24 marzo 2025, come nel caso del reporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrej Mironov, i colpi di artiglieria deliberatamente direzionati sui giornalisti dalle Forze Armate ucraine, con l’ausilio di sistemi missilistici a lancio multiplo e di ordigni ad alta precisione, sono costati la vita ad Aleksandr Fedorčak, corrispondente di guerra per la testata giornalistica “Izevstija”, ad Andrej Panov, cameraman del canale televisivo “Zvezda” e all’autista della troupe televisiva, Aleksandr Sirkeli, mentre un altro corrispondente del canale televisivo “Zvezda”, Nikita Gol’din, è rimasto gravemente ferito. L’attacco ha colpito l’automobile della troupe, un veicolo civile facilmente riconoscibile [...]
Ma come hanno reagito in Italia a un'atrocità del genere? La risposta a questa domanda è che non hanno reagito affatto. A non trovare il tempo per dire una parola non sono stati solo gli esimi politici, i vertici del Governo o del Parlamento o del Ministero degli Esteri, ma neppure i giornalisti italiani, i quali in teoria dovrebbero essere i primi ad alzare la voce in difesa dei loro colleghi russi e che, invece, hanno evitato accuratamente l’argomento. Nessuna delle maggiori testate d’informazione, dai quotidiani nazionali alle agenzie di stampa, ha dato copertura a quanto avvenuto, e questo nonostante il fatto che i dettagli in merito a questi crimini sono stati immediatamente trasmessi a tutti i media e riportati anche da Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, nei suoi commenti.
Non è strano che ogni qualvolta Maria Zakharova critica le discutibili affermazioni del Presidente della Repubblica Mattarella, su di lei si riversino ondate d'indignazione da parte dell’intero beau monde politico e mediatico italiano, ma che quando parla dell’ennesimo atto terroristico commesso dal regime di Kiev, allora a regnare sua un totale silenzio mediatico? Non nasconde forse questo il cinismo, il doppiopesismo e l’ipocrisia dell’intero establishment politico italiano e degli ambienti mediatici mainstream del Paese, asserviti a quegli interessi politici?
Ovviamente, noi siamo ben consapevoli di come, nella tanto democratica Italia, siano capaci di perseguitare e vessare i giornalisti, e gli opinionisti che, al contrario, con imparzialità, dignità e onore, compiono il loro dovere civile e professionale.
Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la verità e la realtà oggettiva a manifestare una propria reazione e a condannare i crimini commessi dal regime di Kiev, le cui mani sono coperte dal sangue degli operatori dei media russi, rimasti vittime dei suoi atti terroristici: Anna Prokofieva, Aleksandr Fedorčak, Andrej Panov, Aleksandr Sirkeli, Nikita Gol’din, Mikhail Skuratov, Aleksandr Martem’janov, Cemën Erëmin, Valerij Kožin, Nikita Cicagi, Julija Kuznecova, Anton Vološin, Igor’ Korneljuk, Anatolij Kljan, Andrej Stenin, Darja Dugina, Oleg Klokov, Maksim Fomin (VladlenTatarskij), Rostislav Žuravlev, Boris Maksudov.
Se i carnefici di Zelensky non vengono fermati ora, questa lista diverrà ancora più lunga.
🔗 Il testo integrale


09.04.202516:08
📢🇾🇪—Le forze armate yemenite hanno rilasciato il video dei rottami di un drone MQ-9 Reaper abbattuto la scorsa sera.
È il diciottesimo drone di questo tipo perso dagli USA in Yemen.
🇮🇹Segui Contronarrazione
È il diciottesimo drone di questo tipo perso dagli USA in Yemen.
🇮🇹Segui Contronarrazione


09.04.202512:56
📢🇺🇸—"Mi stanno baciando il culo"
Mentre la Cina e davvero pochi altri nel mondo stanno resistendo alle pressioni di Trump rispondendo a tono, vi sono leader politici (Meloni) che preferiscono continuare a leccare il culo al padrone americano.
Ma non lo diciamo solo noi. Lo dice Trump, un presidente che finalmente non usa alcuna maschera e parla senza peli sulla lingua.
Oggi ospiteremo in parlamento il criminale di guerra re Carlo che ci chiederà un contributo per combattere contro la Russia.
Uno dei nostri momenti più umilianti
🇮🇹Segui Contronarrazione
Mentre la Cina e davvero pochi altri nel mondo stanno resistendo alle pressioni di Trump rispondendo a tono, vi sono leader politici (Meloni) che preferiscono continuare a leccare il culo al padrone americano.
Ma non lo diciamo solo noi. Lo dice Trump, un presidente che finalmente non usa alcuna maschera e parla senza peli sulla lingua.
"Vi dico, questi Paesi ci stanno chiamando, baciandomi il culo. Stanno morendo per fare un accordo. 'Perfavore! Perfavore signore, facciamo un accordo! Farò qualunque cosa! Farò qualunque cosa signore!'"Descrizione perfetta della Meloni, forte con i deboli – con i lavoratori in Italia, e all'estero con i cristiani, alawiti, palestinesi e ucraini –, e debole con i forti, cioè i tagliagole siriani, i sionisti, il suo padrone d'oltreoceano e.. d'oltreManica.
Oggi ospiteremo in parlamento il criminale di guerra re Carlo che ci chiederà un contributo per combattere contro la Russia.
Uno dei nostri momenti più umilianti
🇮🇹Segui Contronarrazione


16.04.202506:00
📢🇨🇳🇲🇾—Il presidente Xi Jinping si è incontrato col Sultano Ibrahim Iskandar di Johor, sovrano della Malesia, a Kuala Lumpur.
🇮🇹Segui Contronarrazione
🇮🇹Segui Contronarrazione
06.04.202513:05
📢🇮🇹❌🇪🇺—In tutta Italia si manifesta contro il riarmo europeo.
Ieri tutta Italia è stata attraversata da numerose manifestazioni in opposizione alle politiche di riarmo e ai progetti bellicisti dell'Unione Europea.
Da quelle più grandi di Roma e Milano a quelle organizzate in centri minori come Genova, Udine, Arezzo, Busto Arsizio, Verona, Modena, Trieste e Parma.
Decine di migliaia di cittadini (anche se alcuni parlano di centinaia di migliaia) sono scesi in piazza per manifestare la propria netta opposizione a quella che indubbiamente è la questione simbolo dei nostri tempi.
Un sommovimenti di importanza nazionale che, al di là dei singoli promotori e dei partiti coinvolti, mostra la reale inclinazione del popolo italiano.
Come confermano anche numerosi sondaggi, la stragrande maggioranza del popolo italiano si oppone al riarmo, si oppone alla guerra contro la Russia, entrando in netto conflitto con i progetti imperialisti e le esigenze del blocco NATO-UE.
Indubbiamente un ottimo segnale.
🇮🇹Segui Contronarrazione
Ieri tutta Italia è stata attraversata da numerose manifestazioni in opposizione alle politiche di riarmo e ai progetti bellicisti dell'Unione Europea.
Da quelle più grandi di Roma e Milano a quelle organizzate in centri minori come Genova, Udine, Arezzo, Busto Arsizio, Verona, Modena, Trieste e Parma.
Decine di migliaia di cittadini (anche se alcuni parlano di centinaia di migliaia) sono scesi in piazza per manifestare la propria netta opposizione a quella che indubbiamente è la questione simbolo dei nostri tempi.
Un sommovimenti di importanza nazionale che, al di là dei singoli promotori e dei partiti coinvolti, mostra la reale inclinazione del popolo italiano.
Come confermano anche numerosi sondaggi, la stragrande maggioranza del popolo italiano si oppone al riarmo, si oppone alla guerra contro la Russia, entrando in netto conflitto con i progetti imperialisti e le esigenze del blocco NATO-UE.
Indubbiamente un ottimo segnale.
🇮🇹Segui Contronarrazione
Войдите, чтобы разблокировать больше функциональности.