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MONOLITUM ACADEMY

Qui s'impara a diventare un Monolite
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Dentro la Notizia®
Studi scientifici rivelano che siamo “esseri di luce”! Ogni essere vivente crea la propria luce: i BIOFOTONI. La ricerca della scienza medica sui biofotoni permette screening non invasivi, nuove terapie e sapere distinguere gli alimenti che “nutrono la nostra luce interiore” dagli alimenti inerti. Cosa puoi fare per accrescere la tua luce e rimanere in salute o guarire. ISCRIVITI gratuitamente al canale: https://t.me/dentrolanotizia

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Grazie! Lo staff di Dentro la Notizia
Esistono territori nascosti, mappe interiori che non ci hanno mai insegnato a leggere.
Non sono frutto della fantasia, né prodotti della mente... sono luoghi reali, ma non fisici.
Spazi vivi, custoditi nel silenzio della coscienza, dove riposano antiche memorie, conoscenze dimenticate, e la chiave per ciò che siamo davvero.
Questi luoghi non si vedono con gli occhi, si attraversano.
E quando impari ad accedervi, qualcosa si accende.
Le percezioni si espandono.
La realtà cambia sapore.
Tu cambi forma.
Perché là, in quei sentieri dimenticati, non c’è solo pace.
C’è potere.
C’è verità.
C’è la possibilità di ricordarti.

Questa sera, ore 21:00 con l'aiuto della luna al suo massimo fulgore varcheremo insieme il Portale.
Link: https://youtube.com/live/z1Dq-J_We9Q?feature=share
LA LUNA CHE BRUCIA
https://www.youtube.com/watch?v=oGia0tBPGZU...

La Luna dei Fiori sboccia nello Scorpione, ma non profuma, brucia.
Non è la luna delle fate e dei desideri, è la luna degli iniziati, quella che scoperchia l’inconscio come un vaso di vetri infranti…
Mentre tutti si incantano a guardarla danzare tra i petali, tu guarda sotto.
Guarda dove pulsa la tua ferita, dove giace ancora qualcosa che non vuoi vedere.
È lì che agisce lo Scorpione.
Non è una luna che consola, è una lama che taglia le illusioni.
In opposizione al Sole in Toro, ti strappa dalla tua comoda tana e ti costringe a scegliere tra ciò che è sicuro e ciò che è vivo.
Il Sole, congiunto a Urano, scuote la terra, rompe gli schemi, e ti dice: «O adesso, o mai più».
La trasformazione non è un concetto astratto, è una crepa nel guscio, è il momento esatto in cui ti rendi conto che quello che chiamavi “stabilità” era solo abitudine morta.
La trina di Saturno non ti accarezza, ti costruisce. Mette mattoni dove prima c’erano sogni, struttura dove prima c’era solo emozione in fuga.
Ti dice che se vuoi salire, devi avere radici. E se vuoi amare, devi scavare.
Non è una luna da cerchio con le candele profumate, è una luna da rito interiore da pelle che trema, da verità che urla.
Lascia che ti smonti.
Lascia che ti riveli.
Lascia che ti ferisca, se serve.
Perché solo chi muore alla superficie può rinascere nella profondità.
E tu sei qui per rifiorire, non per restare in fiore.
Questa è la luna che ti fa ricordare che la luce, per essere vera, deve passare attraverso l’oscurità e quando esci, se esci, non sei più lo stesso.
Sei più vero. Sei più tu.
Buona Pratica
MESSAGGIO PER UN MIO ALLIEVO
https://youtu.be/xhjS2LJwlQQ?si=_RxXl03mHMn8H2qF
Caro allievo, non sentirti mai da meno!
Non davanti a chi ha studiato, non davanti a chi sa citare mille testi e t'incanta con belle parole...
Non è quello il metro...
Non contano quante cose sai, conta quanto sei riuscito ad andare in profondità.
E tu… ci sei andato, perché tu, la Fame, l’hai conosciuta.
Non sto parlando solo di non mangiare, parlo di quella Fame che ti svuota l’anima, quella che ti fa piangere e non sai nemmeno perché, quella che ti fa barcollare, sognare il cibo, odiare il silenzio… e poi, all’improvviso, ti mette davanti te stesso, senza più scuse.
La gente comune ha troppa paura di queste cose...
Quella Fame è una crisi e senza crisi, lo Spirito non si accende.
Te lo ripeto..: senza crisi, lo Spirito non si accende!
Te lo ripeto ancora: senza crisi, lo Spirito non si accende!
Puoi leggere quanto vuoi...
puoi leccare il culo al tuo maestro preferito quanto vuoi...
puoi recitare mantra...
puoi fare lo spavaldo sui social facendo credere di sapere, ma se non hai mai attraversato una vera Crisi come la Fame o una malattia o una Povertà Profonda... stai solo giocando a fare l’illuminato.
La fame non è una punizione, è l’inizio dell’Opera.
È il crogiolo dove il tuo io comincia a sciogliersi.
È il punto in cui o esplodi o perisci.
Ed è lì che lo Spirito finalmente può affiorare.
Chi invece ha sempre avuto tutto…
chi vive con il frigo pieno, il conto pieno, il calendario pieno ma il cuore vuoto… non capiranno mai.
Sono come bambini viziati, parlano bene, ragionano bene, si vestono da iniziati… ma dentro sono vuoti come sacchetti di plastica spirituale e alla prima difficoltà piangono come bambini traumatizzati e devono avere il tempo di sedimentare prima di riprendere il controllo.
Tu, invece, quando hai scelto di restare,
quando hai attraversato la Fame,
quando non ti sei saziato ma hai ascoltato il Vuoto…
Qualcosa si è acceso dentro di te... lì hai visto cosa è davvero importante... lì sei diventato un altro.
Quella è la Pratica.
Non le parole, non i like, non la conoscenza.
La pratica è sopravvivere a te stesso.
E poi rinascere senza bisogno di dimostrare più niente a nessuno.
Ora sei invincibile... avranno paura di te solo guardandoti negli occhi perché vedranno il fuoco di un uomo libero.
Online alle 11.00 https://youtube.com/live/0wi0TPW58EQ?feature=share
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Kla.TV Italiano
L'agenda del Grande Reset: distruzione economica e guerra

Questo servizio documenta la distruzione economica della Germania e il processo di autodistruzione dell'UE messo in moto dalla politica, 🇪🇺 gettando una nuova luce su quali siano gli obiettivi realmente perseguiti dall'attuale politica bellica! Diffondete per cui servizi informativi come questo! 🙏

Video, testo e fonti: 🔗 www.kla.tv/37627

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IL VERO INIZIATO RESTA
https://www.youtube.com/watch?v=9Mt36O2nVkM

Il vero iniziato non cerca la fuga, ma l’incarnazione.
Si hai capito bene...
Lo so che non vedevi l'ora di andartene dal "pianeta pigione" ma il vero iniziato non scappa, lo trasforma dall’interno.
L’idea romantica dell’ascesa come liberazione dalla materia è una distorsione moderna che piace tanto a chi vuole fuggire dal dolore facendo finta d'illuminarsi con i selfie e parlando di energie.
Nell’antica via, quella degli alchimisti, dei siddha, degli gnostici operativi, l’obiettivo non era svanire nel cielo ma diventare Punto Fermo nel Vortice, presenza immobile, come un monolito, nella tempesta.
Il vero iniziato discende per poi restare.
Perché ha compreso che la liberazione non è altrove, ma dentro... e che solo chi ha attraversato l’inferno può custodire la porta del paradiso.
Resta quando tutti vogliono andarsene.
Resta anche quando il fuoco della trasmutazione brucia le viscere e non lascia nemmeno più un nome.
Il vero iniziato non cerca la luce per scappare dal buio...
La cerca per accendersi nel buio, per essere lui quella luce.
La materia, il corpo, il tempo, la fatica, le pratiche, i fallimenti... non sono catene, sono la fornace.
Sono i ferri dell’opera.
Rimane perché ha radici nella Terra e visione nello Spirito. Rimane perché è diventato utile, uno strumento dell’Ordine profondo, un Monolite cosciente incastonato nel caos.
Ascendere è facile, restare è da Maestri.
Il vero iniziato non sparisce tra le stelle... diventa Stella sulla Terra.
Non cerca l’Oltre... diventa Ponte, resta, perché ha visto che la vera Opera non è dissolversi… ma incarnare l’Invisibile, farsi carne del Cielo.
Pietra viva del Silenzio.
DISPERSI DENTRO

Chi non ha mai sofferto davvero, chi ha sempre vissuto in una zona di comfort che lo faceva cadere sempre in piedi…
alla prima vera difficoltà si spezza.
Perché non sa cosa vuol dire restare nel vuoto, senza appigli.
Ne ho vista di gente disperata…
Gente che per una vita si è crogiolata sugli allori della stabilità, delle certezze, prendendoti pure in giro perché meditavi, perché cercavi il silenzio, perché parlavi di anima…
E poi, alla prima difficoltà,
ti guardano con gli occhi vuoti dei naufraghi,
come se tu potessi salvarli e se provi a spiegarli che devono salvarsi da soli si arrabbiano pure…
Si aggrappano a qualsiasi cosa: una diagnosi, un integratore, una fuga.
Ma la verità è che non hanno struttura dentro.

Imparare a stare dispersi in mare aperto, senza riferimenti, e godersela pure… non è per tutti.
Ci vuole una centratura che nasce solo dal fuoco interiore.
Chi realizza, chi ha attraversato il buio senza cercare uscite,
trova pace anche quando è alla deriva.

Perché chi ha incontrato sé stesso nel disorientamento, non cerca più terraferma.
Diventa lui il faro.
Chi non ha realizzato, invece, sarà sempre dominato dalla paura, anche quando tutto va bene, perché la vera tempesta non è fuori.
È dentro.

Рекорддор

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PASQUETTA QUANTICA / PROGRAMMA
https://youtube.com/shorts/-q9TTSlKWHc?si=7JkvnV7OeX7-5Nvv

A grande richiesta (più vostra che nostra)…
Ecco finalmente il programma ufficiale della Pasquetta Quantica™:
Un evento spirituale, esoterico, multidimensionale e totalmente fuori controllo.
Se anche voi siete stanchi delle solite grigliate karmiche e volete liberarvi dal ciclo delle reincarnazioni entro lunedì sera, questo è il posto giusto.

👉 Se conoscete altri eventi assurdi in programma, scriveteli nei commenti.
Siamo pronti a canalizzarli, giudicarli amorevolmente e magari… copiarli meglio.

Programma:

Ore 5:00 – Cerchio di Apertura del Portale Energetico
Cerimonia di benvenuto con campane tibetane scordate, palo santo preso su Amazon, e invocazione delle quattro direzioni (ma solo se girate in senso orario… altrimenti si chiude il portale e addio).
Non si parla, ma tutti sentono.
Alcuni piangono già. Uno ha una piuma in testa.

Ore 6:00 – GiroPippa!
Per “conoscerci meglio”, ognuno racconta le proprie disgrazie spirituali.
Ci si ascolta con compassione di facciata, mentre dentro si pensa: “questo ha già rotto il cazzo”.
Poi ci sediamo in silenzio. Nessuno sa cosa succede. Ma tutti lo sentono.
Il silenzio è carico di giudizio spirituale.

Ore 12:00 – Yoga Quantico Multidimensionale in 12D
Per riprenderci dal GiroPippa, pratichiamo una sequenza canalizzata da un’entità di Sirio, mentre ascoltiamo Krishna Das perché “fa figo” e serve per sentirsi spirituali anche senza flessibilità.

Ore 13:00 – Danza Estatica Tantrica Cieca
Tutti bendati. Nessuno sa dove sta andando.
Tre si innamorano. Uno inciampa su un tamburo.
Una tantrica cade in trance e inizia a parlare in sumero.

Ore 14:00 – Pranzo Vibrazionale
Cibo senza cibo.
Ci nutriamo solo di suoni tibetani, luce prana e senso di superiorità spirituale.
Chi ha fame viene guidato in un viaggio per ricordarsi che il bisogno è un’illusione e che il corpo è un limite (ma comunque un pezzetto di pane te lo rubano).

Ore 15:00 – Massaggio Quantico a Distanza
Scambiamo tocchi aurici invisibili.
Nell’ultimo ritiro, una reikista è entrata in estasi mentre imponeva le mani su una felce.
Una donna afferma di aver liberato un trauma del nonno con un rutto sacro. Nessuno ha dubitato.

Ore 16:00 – Cerimonia del Cacao, Rilascio degli Antenati e Abbraccio dell’Unità
Beviamo cacao crudo in silenzio, abbracciamo alberi come fossero nostri zii dimenticati,
poi urliamo “LIBERO IL LIGNAGGIO!” mentre bruciamo foto dei nostri ex (quelli tossici, ma spirituali).

Ore 17:00 – Sauna Iniziatica
Entriamo nudi, ma ci liberiamo solo del corpo astrale.
Chi suda, trasmuta. Chi non suda… ha ancora attaccamenti karmici e viene frustato con rami d’alloro da Erland, lo svedese cerimoniere specializzato in purificazioni selvagge.

Ore 20:00 – Cena Alchemico-Spirituale
Solo cibo vegano, ma con atteggiamento aggressivo.
Chi mangia legumi è un essere risvegliato.
Chi chiede il sale viene osservato come un potenziale omicida vibrazionale.
Il piatto forte? Zuppa di giudizio e quinoa karmica.
Il dolce? Torta crudista che sa di punizione e senso di colpa ancestrale.

Ore 22:00 – Chiusura del Portale + Scambio di Profili Instagram
Tutti si dicono “ci conosciamo da un’altra vita”.
Ci si promette di creare un cerchio su Zoom che non accadrà mai.
Si piange senza sapere perché.
Poi si va via, pieni d’amore sentendosi migliori del vicino che quel giorno lavorava.

P.S.
Spero di avervi regalato un sorriso...
Quando vorrete lavorare seriamente, passate da me! 😎
Ommmmm
08.05.202518:11
FINCHÉ REAGISCI NON SEI LIBERO
https://www.youtube.com/watch?v=_TcQWhr5oRQ
Ogni volta che reagisci, sei in catene.
Pensa a questo: se basta uno stimolo per provocare una tua risposta, sei programmato. Punto. Cambia lo stimolo, e cambia la reazione. Ma tu resti burattino.
Il cane abbaia se lo pungi. Il gatto scappa se urli. L’essere umano… scrolla le spalle, si offende, si arrabbia, piange, giudica, combatte.
Ma è lo stesso schema. Stimolo → Reazione.
Finché sei reattivo, non sei libero. Non agisci: vieni mosso.
E chi ti muove?
Non solo il tuo passato. Non solo la tua ferita.
Ma ogni influenza esterna: parole, odori, vibrazioni, posture, luna, sguardi, desideri altrui.
Siamo così impregnati di programmi che ci illudiamo di scegliere. Ma stiamo solo reagendo a onde invisibili.
Chi ti ha parlato male oggi? Chi ti ha guardato con disprezzo? Chi ha spento la tua luce? Nessuno.
Hai reagito. E in quel momento hai perso il trono.
L’animale reagisce. L’uomo, quello vero, sceglie il silenzio interno prima di ogni gesto.
Resta fermo. Osserva. Respira.
Lascia che lo stimolo arrivi… e si esaurisca.
Solo allora potrà nascere un atto puro. Non una reazione. Ma una volontà.
Se ancora ti fai muovere da quello che succede fuori, stai dormendo.
Il primo passo del risveglio non è meditare. È smettere di reagire come un animale ben addestrato.
Solo chi non risponde, comanda.
Solo chi tace dentro, sceglie fuori.
Buona Pratica
prossimo evento: https://www.facebook.com/events/1756289465307280/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[%7B%22surface%22%3A%22home%22%7D%2C%7B%22mechanism%22%3A%22attachment%22%2C%22surface%22%3A%22newsfeed%22%7D]%2C%22ref_notif_type%22%3Anull%7D
08.05.202500:34
C’era un tempo in cui la conoscenza non si insegnava, si trasmetteva...
Non a tutti, ma ad uno solo.
Un uomo camminava nel Tempio, o nella foresta, o nel deserto... e sapeva qualcosa, non perché l’aveva letto, ma perché lo era diventato.
Lo portava negli occhi, nella postura, nel respiro.
Lui era il custode.
Gli altri lo chiamavano Maestro ma non era lui a scegliere quel titolo, era la Conoscenza stessa che lo abitava a decidere chi fosse pronto a riceverla.
E non bastava volerla, non bastava essere bravo, non bastava neanche essere puro. Serviva altro, serviva che chi bussava avesse già attraversato almeno un inferno. Che si fosse rotto, svuotato, che fosse rimasto in piedi senza sapere il perché, senza avere certezze, senza più niente da perdere.
Solo allora il Maestro lo notava... forse lo osservava da tempo... forse lo stava aspettando... forse lo metteva alla prova senza che lui lo sapesse.
Quando arrivava il momento, non c’era una cerimonia, nessun discorso solenne, solo uno sguardo, uno scatto impercettibile nel respiro... un sì che non veniva detto.
Da quel momento, la relazione cominciava e non era bella, non era gentile, era dura, a volte brutale.
Il Maestro non si comportava come un padre ma più come un taglialegna.
Lo colpiva, lo sfidava, lo umiliava.
Gli toglieva ogni sicurezza, ogni identità, ogni “so già chi sono”, perché la Conoscenza, quella vera, non entra se la casa è piena.
Serve che dentro sia rimasto spazio, fiamme e fame.
Fame di ciò che non ha nome, una fame che non si placa con niente.
Il Maestro non trasmetteva nozioni, trasformava... era un alchimista, e l’allievo era la materia prima.
Se sarebbe diventato Oro o piombo, lo decideva il fuoco. Se l’allievo reggeva, se non crollava, se non scappava, allora qualcosa si apriva, cominciava a capire, non col pensiero ma col corpo, con la pelle, con i sogni.
E non si diventava maestri perché si era riusciti a imparare, ma perché qualcosa aveva preso vita dentro.
Una presenza nuova. Silenziosa. Inarrestabile.
Non tutti sopravvivevano, alcuni si perdevano, altri si spegnevano ma chi riusciva, chi passava oltre, chi lasciava morire ciò che era… allora sì, non diventava maestro, diventava portatore di fuoco.
E da quel momento, era la Conoscenza stessa a muoversi in lui, non parlava più per sé, parlava da un Altrove.
Ecco perché oggi tanti parlano, ma pochi trasformano.
Tanti insegnano, ma nessuno incide.
Perché il patto è stato dimenticato ma non è morto... ogni tanto, in mezzo al rumore, c’è ancora uno che osserva e uno che si consuma in silenzio e se si riconoscono… il fuoco ricomincia a bruciare.
11.05.202507:19
12.05.202500:49
LA LUNA CHE BRUCIA
https://www.youtube.com/watch?v=oGia0tBPGZU...

La Luna dei Fiori sboccia nello Scorpione, ma non profuma, brucia.
Non è la luna delle fate e dei desideri, è la luna degli iniziati, quella che scoperchia l’inconscio come un vaso di vetri infranti…
Mentre tutti si incantano a guardarla danzare tra i petali, tu guarda sotto.
Guarda dove pulsa la tua ferita, dove giace ancora qualcosa che non vuoi vedere.
È lì che agisce lo Scorpione.
Non è una luna che consola, è una lama che taglia le illusioni.
In opposizione al Sole in Toro, ti strappa dalla tua comoda tana e ti costringe a scegliere tra ciò che è sicuro e ciò che è vivo.
Il Sole, congiunto a Urano, scuote la terra, rompe gli schemi, e ti dice: «O adesso, o mai più».
La trasformazione non è un concetto astratto, è una crepa nel guscio, è il momento esatto in cui ti rendi conto che quello che chiamavi “stabilità” era solo abitudine morta.
La trina di Saturno non ti accarezza, ti costruisce. Mette mattoni dove prima c’erano sogni, struttura dove prima c’era solo emozione in fuga.
Ti dice che se vuoi salire, devi avere radici. E se vuoi amare, devi scavare.
Non è una luna da cerchio con le candele profumate, è una luna da rito interiore da pelle che trema, da verità che urla.
Lascia che ti smonti.
Lascia che ti riveli.
Lascia che ti ferisca, se serve.
Perché solo chi muore alla superficie può rinascere nella profondità.
E tu sei qui per rifiorire, non per restare in fiore.
Questa è la luna che ti fa ricordare che la luce, per essere vera, deve passare attraverso l’oscurità e quando esci, se esci, non sei più lo stesso.
Sei più vero. Sei più tu.
Buona Pratica
07.05.202512:38
LO YOGA È SATANICO
https://www.youtube.com/watch?v=7sqH2SsSGHs
Ho visto un video che gira in rete, uno di quei sermoni digitali in cui si afferma con sicurezza che lo Yoga ti apre a forze oscure, che la Kundalini è un demone, e che meditare è un invito al diavolo.
Cose già sentite… ma ogni volta fanno un certo effetto.
Allora mi sono fermato un attimo, in silenzio.
Ho respirato, come faccio da anni.
Ho osservato la mia postura.
Ho ascoltato il mio corpo, il mio battito, il mio respiro, la mia presenza.
E mi sono chiesto: ma quale oscurità?
Oscura, forse, è la paura dell’ignoto.
Oscura è l’ignoranza travestita da fede.
Oscuro è il bisogno di controllare ciò che non si comprende.
Lo Yoga non ti apre a entità esterne, ti apre a Te.
E il “demone” che molti temono… è solo l’Ombra che non vogliono affrontare.
Lo Yoga, quello vero, quello che non si limita alla ginnastica, ti insegna a stare nel fuoco senza scappare.
Ti porta nel tuo corpo come in un tempio.
Ti mette davanti alla tua mente, senza filtri.
Ti mostra le illusioni e ti chiede: vuoi continuare a dormirci dentro?
Certo, può fare paura, perché non è un gioco. Perché se lo fai bene, qualcosa in te muore davvero.
Ma non è un demone a possederti, è solo la tua maschera che si scioglie. E quando cade, non ti rimane che guardarti.
Forse è questo che spaventa: vedere chi sei.
Allora no, lo Yoga non è per chi cerca conferme, è per chi vuole verità. E la Kundalini non è un mostro, è la scintilla divina che attende solo di essere risvegliata.
Ma va fatto con rispetto, con disciplina, con coscienza.
Chi lo teme lo Yoga, forse, non ha mai provato a sedersi davvero dentro di sé... perché quando lo fai, e lo fai davvero… ti accorgi che il male non entra da una posizione yoga, entra dalla rigidità, dal giudizio, dall’assenza di amore. E quelli, purtroppo, li trovi sopratutto in chiesa.
Ricordati, lo Yoga non ti possiede, ti libera!
09.05.202507:37
DISPERSI DENTRO

Chi non ha mai sofferto davvero, chi ha sempre vissuto in una zona di comfort che lo faceva cadere sempre in piedi…
alla prima vera difficoltà si spezza.
Perché non sa cosa vuol dire restare nel vuoto, senza appigli.
Ne ho vista di gente disperata…
Gente che per una vita si è crogiolata sugli allori della stabilità, delle certezze, prendendoti pure in giro perché meditavi, perché cercavi il silenzio, perché parlavi di anima…
E poi, alla prima difficoltà,
ti guardano con gli occhi vuoti dei naufraghi,
come se tu potessi salvarli e se provi a spiegarli che devono salvarsi da soli si arrabbiano pure…
Si aggrappano a qualsiasi cosa: una diagnosi, un integratore, una fuga.
Ma la verità è che non hanno struttura dentro.

Imparare a stare dispersi in mare aperto, senza riferimenti, e godersela pure… non è per tutti.
Ci vuole una centratura che nasce solo dal fuoco interiore.
Chi realizza, chi ha attraversato il buio senza cercare uscite,
trova pace anche quando è alla deriva.

Perché chi ha incontrato sé stesso nel disorientamento, non cerca più terraferma.
Diventa lui il faro.
Chi non ha realizzato, invece, sarà sempre dominato dalla paura, anche quando tutto va bene, perché la vera tempesta non è fuori.
È dentro.
10.05.202523:30
IL VERO INIZIATO RESTA
https://www.youtube.com/watch?v=9Mt36O2nVkM

Il vero iniziato non cerca la fuga, ma l’incarnazione.
Si hai capito bene...
Lo so che non vedevi l'ora di andartene dal "pianeta pigione" ma il vero iniziato non scappa, lo trasforma dall’interno.
L’idea romantica dell’ascesa come liberazione dalla materia è una distorsione moderna che piace tanto a chi vuole fuggire dal dolore facendo finta d'illuminarsi con i selfie e parlando di energie.
Nell’antica via, quella degli alchimisti, dei siddha, degli gnostici operativi, l’obiettivo non era svanire nel cielo ma diventare Punto Fermo nel Vortice, presenza immobile, come un monolito, nella tempesta.
Il vero iniziato discende per poi restare.
Perché ha compreso che la liberazione non è altrove, ma dentro... e che solo chi ha attraversato l’inferno può custodire la porta del paradiso.
Resta quando tutti vogliono andarsene.
Resta anche quando il fuoco della trasmutazione brucia le viscere e non lascia nemmeno più un nome.
Il vero iniziato non cerca la luce per scappare dal buio...
La cerca per accendersi nel buio, per essere lui quella luce.
La materia, il corpo, il tempo, la fatica, le pratiche, i fallimenti... non sono catene, sono la fornace.
Sono i ferri dell’opera.
Rimane perché ha radici nella Terra e visione nello Spirito. Rimane perché è diventato utile, uno strumento dell’Ordine profondo, un Monolite cosciente incastonato nel caos.
Ascendere è facile, restare è da Maestri.
Il vero iniziato non sparisce tra le stelle... diventa Stella sulla Terra.
Non cerca l’Oltre... diventa Ponte, resta, perché ha visto che la vera Opera non è dissolversi… ma incarnare l’Invisibile, farsi carne del Cielo.
Pietra viva del Silenzio.
19.04.202515:15
MARIA MADDALENA, IL CRISTO DIMENTICATO

Non avresti mai dovuto dimenticarla.
Ma l’hai fatto.
Non per ignoranza.
Ma perché ti hanno insegnato a farlo.

Maria Maddalena non era ciò che ti hanno raccontato.
Non era una peccatrice redenta.
Non era un’ombra ai piedi del Messia.
Non era solo quella che piangeva alla tomba.

Lei era l’altra metà della Frequenza Cristica.
Non sotto di lui.
Accanto.
Camminava con lui, non per seguirlo, ma per specchiarlo.

A lei Yeshua sussurrava ciò che non poteva dire a nessun altro.
Perché lei sapeva tenere in grembo le verità che gli altri temevano.
Non con le orecchie, ma con il corpo.
Non con le parole, ma con l’anima.

Se Yeshua era il Sole incarnato,
Maria era la Luna piena che non ha paura del buio.

Era il Femminile Sacro.
Non quello addomesticato, devoto, sottomesso.
Quello originario. Selvatico. Sessuale. Visionario.
Quello che danza nudo nel tempio, e nessuno osa fermare.

Ed è per questo che è stata cancellata.
Non perché era insignificante.
Ma perché era troppo potente.
Perché camminava libera al fianco di un uomo che non cercava di possederla.

La sua sola presenza rovesciava la menzogna:
che il potere è solo maschile.
Che la verità ha una sola voce.
Che Dio non ha seno né ventre.

Ma la verità non può essere soppressa.
Solo sepolta. E attende.
Aspetta il momento in cui tu sei pronto a ricordare.

Lei non è nei Vangeli riscritti.
È nelle tue ossa.
Ritorna ogni volta che ti rifiuti di essere zittita.
Ogni volta che piangi senza vergogna.
Ogni volta che il tuo corpo vibra e la mente tace.

Ritorna ogni volta che non ti scusi per essere troppo intensa, troppo saggia, troppo libera.
Ogni volta che senti il suo nome e qualcosa ti stringe il petto.
Non sono emozioni. Sono memorie.

Maria Maddalena non vuole essere venerata.
Vuole essere incarnata.
Vuole vivere in te.
Vuole che tu smetta di sopravvivere come se lei non ci fosse mai stata.

Non devi crederci.
Ma chiediti:
perché quando leggi queste parole, qualcosa dentro si accende?
Perché le tue lacrime non chiedono permesso?
Perché la tua pelle si ricorda prima della tua mente?

Lei non sta tornando.
Non se n’è mai andata.
Sei tu che stai tornando da lei.

E quando lo farai,
non ti chiederà dove sei stato.
Ti guarderà negli occhi e dirà solo:
“Finalmente… te lo sei ricordato.”

- MonolituM
I “Misteri” sessuali non si apprendono ai corsi dei tantracchioni, o con libri, o video Instagram o perché c’è un maestro/a che ti dà il diplomino...
Li “ricordi” alla fine.
Non sono per chi cerca il piacere,
ma per chi ha imparato a morire a se stesso.
La “Vita” li consegna solo a chi ha attraversato il deserto, a chi ha visto la fame, il silenzio, il vuoto,
e ha lasciato andare ogni identità.
Perché il vero Amore inizia dove finisce l’ego.
Finché c’è un “io” che ama, è illusione.
È bisogno, è gioco di specchi, è contrattazione sottile.
Ma quando il “sé” si dissolve, quando non c’è più nessuno da difendere, né da desiderare… allora l’Amore appare.
Nudo. Totale. Sacro.
In quel momento, il sesso non è più sesso.
È un Rito. Non unione di corpi, ma fusione di essenze.
Non atto, ma portale.
Il tocco non cerca, il bacio non chiede, il corpo non vuole: ricorda.
La Vita ti osserva. Aspetta il momento in cui puoi ricevere quel segreto.
E non te lo dà perché sei pronto tecnicamente,
ma perché sei morto abbastanza da poter contenere il Fuoco.
Solo allora il Mistero si rivela. E non c’è più nessuno a identificarsi come amante, rimane solo l’Amore che accade.
E trasfigura tutto. - MonolituM
🜂 VIAGGIO INTERIORE – STASERA

Non è una diretta. È un richiamo.
Non è una meditazione. È un varco.
Questa sera entriamo.
Dentro.
Perché là fuori tutti ti dicono che l“inizio dell’anno” è a gennaio, ma chi è "in cammino" sa che è il vero ciclo comincia adesso.
La Terra si risveglia.
La Luce prende forza.
E se non ti allinei dentro, ti porterà via... o ti spezzerà.
Stasera ci sediamo come si faceva una volta
in silenzio, in ascolto, in profondità.
Chiude gli occhi chi è pronto a vedere.
Resta chi sa che il lavoro interiore fa la differenza
tra chi sopravvive e chi si trasforma.
La mente ti dirà “non ho tempo”, “non serve”, “posso farlo da solo”…
Ma l’anima sa.
L’anima sa che ogni viaggio vero comincia quando nessuno ti guarda.

Stasera alle 21
Link: https://youtube.com/live/_Xq34Uj8iNI?feature=share Porta silenzio. Porta presenza.
Il resto lo faremo insieme.
Buona Pratica
11.05.202520:12
MESSAGGIO PER UN MIO ALLIEVO
https://youtu.be/xhjS2LJwlQQ?si=_RxXl03mHMn8H2qF
Caro allievo, non sentirti mai da meno!
Non davanti a chi ha studiato, non davanti a chi sa citare mille testi e t'incanta con belle parole...
Non è quello il metro...
Non contano quante cose sai, conta quanto sei riuscito ad andare in profondità.
E tu… ci sei andato, perché tu, la Fame, l’hai conosciuta.
Non sto parlando solo di non mangiare, parlo di quella Fame che ti svuota l’anima, quella che ti fa piangere e non sai nemmeno perché, quella che ti fa barcollare, sognare il cibo, odiare il silenzio… e poi, all’improvviso, ti mette davanti te stesso, senza più scuse.
La gente comune ha troppa paura di queste cose...
Quella Fame è una crisi e senza crisi, lo Spirito non si accende.
Te lo ripeto..: senza crisi, lo Spirito non si accende!
Te lo ripeto ancora: senza crisi, lo Spirito non si accende!
Puoi leggere quanto vuoi...
puoi leccare il culo al tuo maestro preferito quanto vuoi...
puoi recitare mantra...
puoi fare lo spavaldo sui social facendo credere di sapere, ma se non hai mai attraversato una vera Crisi come la Fame o una malattia o una Povertà Profonda... stai solo giocando a fare l’illuminato.
La fame non è una punizione, è l’inizio dell’Opera.
È il crogiolo dove il tuo io comincia a sciogliersi.
È il punto in cui o esplodi o perisci.
Ed è lì che lo Spirito finalmente può affiorare.
Chi invece ha sempre avuto tutto…
chi vive con il frigo pieno, il conto pieno, il calendario pieno ma il cuore vuoto… non capiranno mai.
Sono come bambini viziati, parlano bene, ragionano bene, si vestono da iniziati… ma dentro sono vuoti come sacchetti di plastica spirituale e alla prima difficoltà piangono come bambini traumatizzati e devono avere il tempo di sedimentare prima di riprendere il controllo.
Tu, invece, quando hai scelto di restare,
quando hai attraversato la Fame,
quando non ti sei saziato ma hai ascoltato il Vuoto…
Qualcosa si è acceso dentro di te... lì hai visto cosa è davvero importante... lì sei diventato un altro.
Quella è la Pratica.
Non le parole, non i like, non la conoscenza.
La pratica è sopravvivere a te stesso.
E poi rinascere senza bisogno di dimostrare più niente a nessuno.
Ora sei invincibile... avranno paura di te solo guardandoti negli occhi perché vedranno il fuoco di un uomo libero.
Кайра бөлүшүлгөн:
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Dentro la Notizia®
12.05.202517:34
Studi scientifici rivelano che siamo “esseri di luce”! Ogni essere vivente crea la propria luce: i BIOFOTONI. La ricerca della scienza medica sui biofotoni permette screening non invasivi, nuove terapie e sapere distinguere gli alimenti che “nutrono la nostra luce interiore” dagli alimenti inerti. Cosa puoi fare per accrescere la tua luce e rimanere in salute o guarire. ISCRIVITI gratuitamente al canale: https://t.me/dentrolanotizia

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