10.04.202513:37


07.04.202521:54
Solo un uomo informato e consapevole può essere veramente libero. Solo conoscendo la nostra storia e il significato della moneta potremo prendere decisioni realmente consapevoli...per questo vi aspettiamo tutti l' 8 maggio a Castel Maggiore!
Prenotazioni obbligatorie ai contatti in locandina 💪🙏
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06.04.202515:24
31.03.202517:50
MARTEDI' 8 APRILE, ORE 21
ARRIVANO LE CBDC
FINE DEL CONTANTE E INIZIO DEL CONTROLLO TOTALE?
Un grande evento on line, su piattaforma zoom, con la partecipazione straordinaria di Lamberto Rimondini e Cosimo Massaro
L’Europa accelera sulle valute digitali.
Il contante sta per sparire?
Ci stanno davvero preparando a un nuovo sistema economico… o a un controllo senza precedenti?
ATTENZIONE: i posti sono limitati.
Prenota subito il tuo prima che sia troppo tardi.
Non serve iscriversi al sito o fornire alcun dato reale, è necessaria solo la mail a cui ricevere il link Zoom per accedere
Accesso mediante donazione libera e consapevole
Per info e iscrizioni
https://talksnow.net/prodotto/arrivano-le-cbdc-fine-del-contante-e-inizio-del-controllo-totale/
ARRIVANO LE CBDC
FINE DEL CONTANTE E INIZIO DEL CONTROLLO TOTALE?
Un grande evento on line, su piattaforma zoom, con la partecipazione straordinaria di Lamberto Rimondini e Cosimo Massaro
L’Europa accelera sulle valute digitali.
Il contante sta per sparire?
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14.03.202507:50
03.03.202512:05
10.04.202508:46


07.04.202517:37
03.04.202510:48
👆🏻👆🏻👆🏻
Iscriviti al canale YouTube Lamberto Rimondini per ricevere informazioni e aggiornamenti sull'attualità: dove stiamo andando?
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10.03.202513:16
SHOCK! CHARLIE WARD AMMETTE CHE IL QFS È TUTTA UNA MENZOGNA
Finalmente, dalla viva voce del protagonista, la confessione della verità che vi offriamo da quasi 5 anni
Charlie Ward, il reale propulsore delle narrative fake più diffuse in questi anni, compresa quella di Nesara/Gesara e molte altre, ammette che il QFS NON ESISTE
Questo truffatore, che gestiva il proprio seguito come una setta, sta alla fine crollando
Chiedetevi ora chi sono davvero i divulgatori che anche da noi hanno sempre spinto queste narrative e quale fosse il loro reale scopo: sono ingenui o a loro volta truffatori?
Vendevano qualcosa?
Il video completo qui:
https://youtu.be/SwaO010F_Mk
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Per capire cosa succede nel mondo segui: t.me/VQBChannel
Finalmente, dalla viva voce del protagonista, la confessione della verità che vi offriamo da quasi 5 anni
Charlie Ward, il reale propulsore delle narrative fake più diffuse in questi anni, compresa quella di Nesara/Gesara e molte altre, ammette che il QFS NON ESISTE
Questo truffatore, che gestiva il proprio seguito come una setta, sta alla fine crollando
Chiedetevi ora chi sono davvero i divulgatori che anche da noi hanno sempre spinto queste narrative e quale fosse il loro reale scopo: sono ingenui o a loro volta truffatori?
Vendevano qualcosa?
Il video completo qui:
https://youtu.be/SwaO010F_Mk
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Per capire cosa succede nel mondo segui: t.me/VQBChannel
03.03.202510:54
Perché l'Italia è diventata un protettorato di Sua Maestà Britannica
La relazione storica tra l'Italia e la Gran Bretagna affonda le sue radici nell'Ottocento, ma è nel Novecento che il ruolo britannico nei confronti dell'Italia si intensifica e assume caratteristiche sempre più intrusive. Secondo documenti desecretati degli archivi londinesi di Kew Gardens, emerge come Londra abbia giocato un ruolo chiave nella politica italiana per proteggere i propri interessi geopolitici e strategici, spesso in contrasto con quelli di Roma.
Il controllo delle rotte petrolifere e la politica mediterranea
Una delle principali preoccupazioni britanniche è sempre stata la sicurezza delle rotte petrolifere, specialmente quelle legate al Medio Oriente e alla Libia. La politica filoaraba e indipendente di personaggi come Enrico Mattei, Giovanni Gronchi, Aldo Moro e Amintore Fanfani ha rappresentato una minaccia per gli interessi britannici, portando a una serie di eventi drammatici.
Dal delitto Matteotti nel 1924 all'assassinio di Mattei nel 1962 e di Moro nel 1978, la Gran Bretagna avrebbe orchestrato o quantomeno favorito azioni volte a eliminare figure politiche che cercavano di svincolare l'Italia dalla tradizionale influenza angloamericana.
Il comunismo come minaccia per Londra
Oltre al petrolio, un'altra ossessione britannica è stata la lotta contro il comunismo. Per Londra, un'Italia in cui il Partito Comunista Italiano (PCI) potesse accedere al potere rappresentava un pericolo per la stabilità dell'Europa occidentale e degli equilibri NATO.
A tale scopo, il Foreign Office e i servizi britannici hanno arruolato giornalisti, intellettuali e politici per orientare l'opinione pubblica italiana. Personaggi come l'ex partigiano monarchico Edgardo Sogno e l'ex comandante della Decima Mas, Junio Valerio Borghese, sono stati attori chiave nel contrastare l'avanzata comunista.
Nel 1976, quando il PCI sembrava poter entrare nel governo, a Londra si ipotizzò persino un golpe per bloccare Aldo Moro, principale architetto della politica mediterranea italiana. Sebbene l'operazione non venne attuata per l'opposizione di Germania e Stati Uniti, il governo britannico adottò altre strategie sovversive, tra cui un'ondata di terrorismo culminata con l'omicidio di Moro nel 1978.
Il protettorato sotto i servizi segreti britannici
La lunga ombra dei servizi segreti britannici, in particolare il Secret Intelligence Service (MI6), ha pesato sulla politica e sulla sovranità italiana per decenni. Il ruolo dell'intelligence britannica è emerso in diverse occasioni, dalla strategia della tensione alle interferenze nei governi italiani.
Uno dei punti chiave della strategia britannica è stato il controllo di apparati istituzionali e politici italiani tramite reti di agenti e collaboratori influenti. Il MI6 ha sfruttato sia canali diretti, tramite agenti sotto copertura in ambito diplomatico e militare, sia indiretti, attraverso la manipolazione dell'informazione e l'infiltrazione in gruppi e movimenti politici.
Durante la Guerra Fredda, l'Italia è stata un laboratorio di operazioni segrete mirate a impedire un riavvicinamento del paese all'orbita sovietica o a politiche indipendenti da Londra e Washington. Le rivelazioni contenute nei documenti desecretati suggeriscono che il MI6 abbia avuto un ruolo nelle stragi e negli attentati della strategia della tensione, con l'obiettivo di mantenere l'Italia in una posizione di subalternità agli interessi occidentali.
Nel dopoguerra, la presenza britannica in Italia non si è limitata all'ambito politico, ma si è estesa all'economia e alla finanza. I grandi gruppi bancari e industriali italiani sono stati oggetto di ingerenze britanniche, con lo scopo di garantire che le linee strategiche dell'economia nazionale rimanessero allineate con gli interessi anglosassoni.
La propaganda e il controllo dell'informazione
La relazione storica tra l'Italia e la Gran Bretagna affonda le sue radici nell'Ottocento, ma è nel Novecento che il ruolo britannico nei confronti dell'Italia si intensifica e assume caratteristiche sempre più intrusive. Secondo documenti desecretati degli archivi londinesi di Kew Gardens, emerge come Londra abbia giocato un ruolo chiave nella politica italiana per proteggere i propri interessi geopolitici e strategici, spesso in contrasto con quelli di Roma.
Il controllo delle rotte petrolifere e la politica mediterranea
Una delle principali preoccupazioni britanniche è sempre stata la sicurezza delle rotte petrolifere, specialmente quelle legate al Medio Oriente e alla Libia. La politica filoaraba e indipendente di personaggi come Enrico Mattei, Giovanni Gronchi, Aldo Moro e Amintore Fanfani ha rappresentato una minaccia per gli interessi britannici, portando a una serie di eventi drammatici.
Dal delitto Matteotti nel 1924 all'assassinio di Mattei nel 1962 e di Moro nel 1978, la Gran Bretagna avrebbe orchestrato o quantomeno favorito azioni volte a eliminare figure politiche che cercavano di svincolare l'Italia dalla tradizionale influenza angloamericana.
Il comunismo come minaccia per Londra
Oltre al petrolio, un'altra ossessione britannica è stata la lotta contro il comunismo. Per Londra, un'Italia in cui il Partito Comunista Italiano (PCI) potesse accedere al potere rappresentava un pericolo per la stabilità dell'Europa occidentale e degli equilibri NATO.
A tale scopo, il Foreign Office e i servizi britannici hanno arruolato giornalisti, intellettuali e politici per orientare l'opinione pubblica italiana. Personaggi come l'ex partigiano monarchico Edgardo Sogno e l'ex comandante della Decima Mas, Junio Valerio Borghese, sono stati attori chiave nel contrastare l'avanzata comunista.
Nel 1976, quando il PCI sembrava poter entrare nel governo, a Londra si ipotizzò persino un golpe per bloccare Aldo Moro, principale architetto della politica mediterranea italiana. Sebbene l'operazione non venne attuata per l'opposizione di Germania e Stati Uniti, il governo britannico adottò altre strategie sovversive, tra cui un'ondata di terrorismo culminata con l'omicidio di Moro nel 1978.
Il protettorato sotto i servizi segreti britannici
La lunga ombra dei servizi segreti britannici, in particolare il Secret Intelligence Service (MI6), ha pesato sulla politica e sulla sovranità italiana per decenni. Il ruolo dell'intelligence britannica è emerso in diverse occasioni, dalla strategia della tensione alle interferenze nei governi italiani.
Uno dei punti chiave della strategia britannica è stato il controllo di apparati istituzionali e politici italiani tramite reti di agenti e collaboratori influenti. Il MI6 ha sfruttato sia canali diretti, tramite agenti sotto copertura in ambito diplomatico e militare, sia indiretti, attraverso la manipolazione dell'informazione e l'infiltrazione in gruppi e movimenti politici.
Durante la Guerra Fredda, l'Italia è stata un laboratorio di operazioni segrete mirate a impedire un riavvicinamento del paese all'orbita sovietica o a politiche indipendenti da Londra e Washington. Le rivelazioni contenute nei documenti desecretati suggeriscono che il MI6 abbia avuto un ruolo nelle stragi e negli attentati della strategia della tensione, con l'obiettivo di mantenere l'Italia in una posizione di subalternità agli interessi occidentali.
Nel dopoguerra, la presenza britannica in Italia non si è limitata all'ambito politico, ma si è estesa all'economia e alla finanza. I grandi gruppi bancari e industriali italiani sono stati oggetto di ingerenze britanniche, con lo scopo di garantire che le linee strategiche dell'economia nazionale rimanessero allineate con gli interessi anglosassoni.
La propaganda e il controllo dell'informazione


09.04.202516:52
Кайра бөлүшүлгөн:
9MQ Web TV

07.04.202517:34
❤️ VERBA VOLANT PUNTATA 52
👀 "L'altra storia d'Italia" con Lamberto Rimondini
Torna a grande richiesta come nostro ospite Lamberto Rimondini con i suoi due libri su "L'altra storia d'Italia".
Parleremo dunque con lui di argomenti tratti dai suoi due volumi ma anche di attualità e geopolitica contemporanea.
Best seller con numeri da capogiro (in un periodo non felice per l'editoria internazionale) questa opera cerca di dare risposte a fatti del passato non troppo chiari.
Se hai letto i libri e vuoi partecipare con delle domande, non c'è occasione migliore. Se ancora non li hai letti, puoi trovare qui il primo volume https://www.gruppomacro.com/.../altra-storia-d-italia... e qui il secondo https://www.gruppomacro.com/.../altra-storia-d-italia...
Se non puoi o non hai voglia di leggere c'è la possibilità anche dell'audiolibro https://www.gruppomacro.com/.../altra-storia-d-italia...
Ci vediamo questa sera, in diretta, alle ore 21:30 su https://www.facebook.com/9MQWEBTV
👀 "L'altra storia d'Italia" con Lamberto Rimondini
Torna a grande richiesta come nostro ospite Lamberto Rimondini con i suoi due libri su "L'altra storia d'Italia".
Parleremo dunque con lui di argomenti tratti dai suoi due volumi ma anche di attualità e geopolitica contemporanea.
Best seller con numeri da capogiro (in un periodo non felice per l'editoria internazionale) questa opera cerca di dare risposte a fatti del passato non troppo chiari.
Se hai letto i libri e vuoi partecipare con delle domande, non c'è occasione migliore. Se ancora non li hai letti, puoi trovare qui il primo volume https://www.gruppomacro.com/.../altra-storia-d-italia... e qui il secondo https://www.gruppomacro.com/.../altra-storia-d-italia...
Se non puoi o non hai voglia di leggere c'è la possibilità anche dell'audiolibro https://www.gruppomacro.com/.../altra-storia-d-italia...
Ci vediamo questa sera, in diretta, alle ore 21:30 su https://www.facebook.com/9MQWEBTV
03.04.202510:46


24.03.202515:18
10.03.202513:16
03.03.202510:54
Un altro strumento fondamentale dell'influenza britannica in Italia è stato il controllo dell'informazione. Documenti inediti del 1969 mostrano come un funzionario dell'ambasciata britannica suggerisse l'uso di "altri metodi" per fermare la crescente influenza italiana in Libia e Medio Oriente, nonostante l'ampia campagna propagandistica già in atto sui media italiani.
Gran parte dell'informazione italiana, invece di indagare su questi aspetti, ha preferito insabbiare qualsiasi accusa contro il Regno Unito. La paura di compromettere relazioni diplomatiche e la presenza di figure filo-britanniche nei media ha garantito un costante silenzio sulle operazioni clandestine di Sua Maestà.
Chi ha collaborato con il Foreign Office?
Molti giornalisti, politici, scrittori e persino religiosi italiani hanno lavorato nell'ombra per difendere gli interessi britannici. Il libro "Colonia Italia" di Mario Josè Cereghino e Giovanni Fasanella riporta un elenco di figure influenti, tra cui Renato Mieli, Benedetto Croce, e diversi ambienti dell'aristocrazia romana e della Chiesa cattolica.
Oggi, a distanza di decenni, il ruolo della Gran Bretagna nella politica italiana rimane un tema poco affrontato. L'Italia, nonostante la sua indipendenza formale, continua a subire pressioni esterne che ne limitano la sovranità. L'accesso completo ai documenti segreti britannici potrebbe forse fare luce definitiva su un periodo oscuro della nostra storia, ma la volontà politica di ottenere questa verità sembra ancora lontana dal realizzarsi.
Gran parte dell'informazione italiana, invece di indagare su questi aspetti, ha preferito insabbiare qualsiasi accusa contro il Regno Unito. La paura di compromettere relazioni diplomatiche e la presenza di figure filo-britanniche nei media ha garantito un costante silenzio sulle operazioni clandestine di Sua Maestà.
Chi ha collaborato con il Foreign Office?
Molti giornalisti, politici, scrittori e persino religiosi italiani hanno lavorato nell'ombra per difendere gli interessi britannici. Il libro "Colonia Italia" di Mario Josè Cereghino e Giovanni Fasanella riporta un elenco di figure influenti, tra cui Renato Mieli, Benedetto Croce, e diversi ambienti dell'aristocrazia romana e della Chiesa cattolica.
Oggi, a distanza di decenni, il ruolo della Gran Bretagna nella politica italiana rimane un tema poco affrontato. L'Italia, nonostante la sua indipendenza formale, continua a subire pressioni esterne che ne limitano la sovranità. L'accesso completo ai documenti segreti britannici potrebbe forse fare luce definitiva su un periodo oscuro della nostra storia, ma la volontà politica di ottenere questa verità sembra ancora lontana dal realizzarsi.
09.04.202516:38
07.04.202517:33


02.04.202516:07
IL DIRETTORE GENERALE DELL'OMS GHEBREYESUS ESORTA A PREPARARSI PER UNA NUOVA PANDEMIA
Una nuova pandemia non tarderà ad arrivare e potrebbe iniziare già domani. Questa dichiarazione è stata rilasciata dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus.
"La prossima pandemia non aspetterà che le cose si calmino. Potrebbe accadere tra 20 anni o più, o potrebbe accadere domani", ha detto.
Ha affermato che è giunto il momento di iniziare a prepararsi alla minaccia di una nuova malattia, anche se il coronavirus sembra ormai un lontano ricordo.
Ricordiamo che a febbraio un gruppo di ricercatori cinesi ha scoperto nei pipistrelli un virus che teoricamente potrebbe essere trasmesso dall'animale all'uomo. Inoltre, per certi aspetti è simile al COVID 19.
Una nuova pandemia non tarderà ad arrivare e potrebbe iniziare già domani. Questa dichiarazione è stata rilasciata dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus.
"La prossima pandemia non aspetterà che le cose si calmino. Potrebbe accadere tra 20 anni o più, o potrebbe accadere domani", ha detto.
Ha affermato che è giunto il momento di iniziare a prepararsi alla minaccia di una nuova malattia, anche se il coronavirus sembra ormai un lontano ricordo.
Ricordiamo che a febbraio un gruppo di ricercatori cinesi ha scoperto nei pipistrelli un virus che teoricamente potrebbe essere trasmesso dall'animale all'uomo. Inoltre, per certi aspetti è simile al COVID 19.


24.03.202514:26
Usate questa è divulgate x favore
07.03.202513:37


02.03.202522:09
Көрсөтүлдү 1 - 24 ичинде 26
Көбүрөөк функцияларды ачуу үчүн кириңиз.