Non dimenticherò quell'oasi di pace che è nel mio cuore. Ci sono spazi dove tutto è immenso, dove ogni cosa ha la sua luce. Dove niente ha la necessità di mostrarsi. Spazi di Sole e di Luna, di vento e di amore. Guardare quella grande anima che respira senza strappi, è lasciar andare i ricordi e sentirsi pienamente attivi. Non è un volto, un corpo nudo, una parola che tocca, quell' immagine. È un ventre cosmico. Nella visione tutto è possibile nella solitudine della bellezza. L'infinito sa di suggestioni. La Bellezza si è addormentata nei nostri occhi. La bellezza basta a sé stessa. Niente ha un valore più grande dell'esserci. Nel condividere con ogni parte di sé quell'abbandono. Pure stare lì in silenzio e non curare la vita, è gioia. Perché la vita è ampia. Perché nel lontano c'è la verità. Gli alberi distanti sono perfetti nel loro rispetto. Non si fanno guerra, non pretendono di impollinare l'Universo. Non si sentono alberi ma uomini e donne, stelle, pesci o farfalle. La terra li abbraccia da sotto, e il cielo li copre da sopra. Sono filosofia in Natura. Ci dimentichiamo alla nascita di continuare a generare questa libertà di pensiero. Stringerci e infrangere il silenzio, ci fa sentire meno soli. In realtà tradiamo la nostra dimensione più intima. Non siamo fatti per coprire ogni spazio e sfruttare ogni luce. Siamo vento e spazio. Siamo l'amore che non appiccica. Siamo armonia.

Fino a quando non scavi una buca, non pianti un albero, non lo annaffi e non ti assicuri che sopravviva, non hai fatto nulla. Hai solo parlato.