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Jul 04, 2024"Movimento Sociale Italiano" тобундагы акыркы жазуулар
19.04.202507:01
Toponomatica & Veleni
Ghezzi: «Il consiglio propone, ma l'ultima parola è della giunta»
Il sindaco: «Una via per Niccolai? Io non la farò»
Lo ha ribadito ribattendo a una cittadina sulla propria pagina facebook, lo aveva già dichiarato due giorni fa sulla bacheca di Carlo Scaramuzzino. Alla domanda: «Sindaco non intitolerà davvero una strada a Niccolai?», la risposta di Filippeschi è chiara: «Io non lo farò». Parole che il primo cittadino uscente mette nero su bianco on line, smarcandosi dalle critiche piovute addosso a lui e al consiglio comunale dopo l'approvazione in extremis della mozione (primo firmatario, il consigliere del PDL Filippo Redini) per intitolare una strada al'ex deputato MSI, comprendendo nell'atto anche Giuseppe De Felice e Carlo Ciucci.
Questo è quanto scrive Filippeschi sul social network: «II sindaco non c'era, in quel momento, e dunque non ha votato. Avrei votato contro, motivando perché (ammesso e non concesso che si dovesse votare su un argomento del genere, in pochi, in un momento concitato e confuso, negli ultimi minuti di uni mandato durato cinque anni...). E dunque non mi sento vincolato a quel voto». Una posizione apparentemente spiazzante che trova, in realtà, le proprie motivazioni in un particolare svelato ieri dal consigliere comunale del PDL Giovanni Garzella (che ha votato si perche «favorevole a intitolare una via al professor Carlo Ciucci»): «La polemica è inutile perche il consiglio comunale ha semplicemente dato un atto di indirizzo che invita e non impegna il sindaco e la giunta a dedicare, individualmente, a ciascuno dei tre personaggi un luogo significativo della città». Formula che cambia le carte in tavola: «Sul piano istituzionale e normativo -sottolinea Garzella- il sindaco e la giunta che saranno eletti nella prossima consiliatura o anche quelli in carica, possono benissimo dedicare come non dedicare a uno come a tutti e tre un luogo significativo della città».
Chiarisce una volta per tutte la situazione il vicesindaco Paolo Ghezzi: «L'intitolazione di una via è competenza della giunta. Ciò che propone il consiglio comunale viene valutato con serietà ma a livello giuridico ha lo stesso valore di ciò che può essere proposto da una associazione. All'atto di indirizzo deve, quindi, seguire una delibera della giunta e l'ultima parola è, tra l'altro, quella del prefetto. Questo per far capire che non è stata presa alcuna decisione, né questa giunta ha intenzione di prenderla nella consiliatura in corso».
F. B. (19 aprile 2013)
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
Ghezzi: «Il consiglio propone, ma l'ultima parola è della giunta»
Il sindaco: «Una via per Niccolai? Io non la farò»
Lo ha ribadito ribattendo a una cittadina sulla propria pagina facebook, lo aveva già dichiarato due giorni fa sulla bacheca di Carlo Scaramuzzino. Alla domanda: «Sindaco non intitolerà davvero una strada a Niccolai?», la risposta di Filippeschi è chiara: «Io non lo farò». Parole che il primo cittadino uscente mette nero su bianco on line, smarcandosi dalle critiche piovute addosso a lui e al consiglio comunale dopo l'approvazione in extremis della mozione (primo firmatario, il consigliere del PDL Filippo Redini) per intitolare una strada al'ex deputato MSI, comprendendo nell'atto anche Giuseppe De Felice e Carlo Ciucci.
Questo è quanto scrive Filippeschi sul social network: «II sindaco non c'era, in quel momento, e dunque non ha votato. Avrei votato contro, motivando perché (ammesso e non concesso che si dovesse votare su un argomento del genere, in pochi, in un momento concitato e confuso, negli ultimi minuti di uni mandato durato cinque anni...). E dunque non mi sento vincolato a quel voto». Una posizione apparentemente spiazzante che trova, in realtà, le proprie motivazioni in un particolare svelato ieri dal consigliere comunale del PDL Giovanni Garzella (che ha votato si perche «favorevole a intitolare una via al professor Carlo Ciucci»): «La polemica è inutile perche il consiglio comunale ha semplicemente dato un atto di indirizzo che invita e non impegna il sindaco e la giunta a dedicare, individualmente, a ciascuno dei tre personaggi un luogo significativo della città». Formula che cambia le carte in tavola: «Sul piano istituzionale e normativo -sottolinea Garzella- il sindaco e la giunta che saranno eletti nella prossima consiliatura o anche quelli in carica, possono benissimo dedicare come non dedicare a uno come a tutti e tre un luogo significativo della città».
Chiarisce una volta per tutte la situazione il vicesindaco Paolo Ghezzi: «L'intitolazione di una via è competenza della giunta. Ciò che propone il consiglio comunale viene valutato con serietà ma a livello giuridico ha lo stesso valore di ciò che può essere proposto da una associazione. All'atto di indirizzo deve, quindi, seguire una delibera della giunta e l'ultima parola è, tra l'altro, quella del prefetto. Questo per far capire che non è stata presa alcuna decisione, né questa giunta ha intenzione di prenderla nella consiliatura in corso».
F. B. (19 aprile 2013)
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
10.04.202507:01
Una via per Beppe Niccolai nella sua città. Giustizia è fatta!
Dalla prima pagina del Machiavelli, numero 4 - anno XXII dell'Aprile 1975, una vecchia lettera, comparsa anche su "La Nazione" il 6-XI-1963, nella quale Beppe Niccolai indica i "Princìpi a cui resto fedele":
COMUNICATO STAMPA
Comune di Pisa
Oggetto: intitolazione di una strada di Pisa a De Felice, Ciucci e Niccolai
Dichiarazione Consigliere Filippo Bedini, primo firmatario della mozione (elaborata insieme a Capecchi e Mancini, sottoscritta da altri Consiglieri).
«In una stagione nella quale la parola "politica" e, soprattutto gli uomini che alla "Politica" dedicano la loro vita, sono ingiustamente nel mirino di una parte dell'opinione pubblica, sempre pronta a dirne male senza distinguere con attenzione, ho voluto dimostrare concretamente che c'è chi sa riconoscere i meriti di chi, occupandosi di politica, tanto bene ha saputo fare per Pisa.
Detesto il sentimento superficiale e grossolano che oggi viene definito "antipolitica". L'antipolitica è pericolosissima. E sbagliata. È importante richiamare come esempi positivi di "buona Politica", utili a imparare, figure che hanno dedicato la vita alla ricerca del bene comune della propria città, in maniera appassionata e disinteressata.
Ciucci, De Felice e Niccolai incarnano questa positività. Sono felice per l'approvazione della mozione: si tratta di tre pisani che hanno insegnato la politica con la "P" maiuscola».
«Personalmente poi -conclude Bedini- ho realizzato un mio piccolo sogno, il sogno di riuscire a far riconoscere la grandezza politica di Niccolai. Sogno che è sicuramente il più grande del mio mandato di Consigliere. Per una questione di gratitudine. Sono entrato nella Federazione del MSI la prima volta a cavallo tra il 1988 e il 1989, che è l'anno in cui è morto Niccolai. Sono cresciuto, anche in famiglia, nel segno di questa grande figura politica, quasi "mitica" per un ragazzino. Poi l'ho studiato, ho fatto in modo che chi l'aveva conosciuto di persona me ne parlasse. E oggi sono riuscito a fare qualcosa che sinteticamente simboleggiasse la mia riconoscenza e la mia ammirazione».
«Ricordo le parole scritte dall'amico Marcello Veneziani nel ventennale della morte di Beppe: "Uno così chi può ricordarlo oggi? Nessuno, né a destra né a sinistra e nemmeno al centro, tra gli antifascisti o tra i moderati. Non si può ricordare uno spirito trasversale in epoca di bipolarismo marziale. Ma proprio per questo Beppe merita di essere raccontato, come un limpido marziano che visse nell'era ideologica integrale, il Novecento, assorbendo le sue passioni ma non i suoi livori. Niccolai morì a Pisa (dove era nato il 26 novembre del '20) il 31 ottobre di vent'anni fa, ovvero nove giorni prima che cambiasse il mondo, col Muro crollato e poi la caduta del comunismo".
Sembrava impossibile, dopo i molti tentativi fatti a vari livelli nelle diverse Istituzioni cittadine, che a Pisa, nella sua città, Niccolai potesse essere degnamente ricordato, celebrato e onorato per il suo servizio, la sua onestà e il suo esempio.
Ci siamo riusciti. Giustizia è fatta!».
Filippo Bedini (10 aprile 2013)
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
Dalla prima pagina del Machiavelli, numero 4 - anno XXII dell'Aprile 1975, una vecchia lettera, comparsa anche su "La Nazione" il 6-XI-1963, nella quale Beppe Niccolai indica i "Princìpi a cui resto fedele":
«Sono politicamente un nullatenente. Non ho alcuno strumento di pressione che possa piegare alla bontà delle mie tesi l'opinione pubblica. Non sono in grado di distribuire nemmeno il più insignificante posticino. Io posso solo invocare chiarezza, parlare con lealtà, appellarmi al cuore e all'animo dei miei concittadini».
COMUNICATO STAMPA
Comune di Pisa
Oggetto: intitolazione di una strada di Pisa a De Felice, Ciucci e Niccolai
Dichiarazione Consigliere Filippo Bedini, primo firmatario della mozione (elaborata insieme a Capecchi e Mancini, sottoscritta da altri Consiglieri).
«In una stagione nella quale la parola "politica" e, soprattutto gli uomini che alla "Politica" dedicano la loro vita, sono ingiustamente nel mirino di una parte dell'opinione pubblica, sempre pronta a dirne male senza distinguere con attenzione, ho voluto dimostrare concretamente che c'è chi sa riconoscere i meriti di chi, occupandosi di politica, tanto bene ha saputo fare per Pisa.
Detesto il sentimento superficiale e grossolano che oggi viene definito "antipolitica". L'antipolitica è pericolosissima. E sbagliata. È importante richiamare come esempi positivi di "buona Politica", utili a imparare, figure che hanno dedicato la vita alla ricerca del bene comune della propria città, in maniera appassionata e disinteressata.
Ciucci, De Felice e Niccolai incarnano questa positività. Sono felice per l'approvazione della mozione: si tratta di tre pisani che hanno insegnato la politica con la "P" maiuscola».
«Personalmente poi -conclude Bedini- ho realizzato un mio piccolo sogno, il sogno di riuscire a far riconoscere la grandezza politica di Niccolai. Sogno che è sicuramente il più grande del mio mandato di Consigliere. Per una questione di gratitudine. Sono entrato nella Federazione del MSI la prima volta a cavallo tra il 1988 e il 1989, che è l'anno in cui è morto Niccolai. Sono cresciuto, anche in famiglia, nel segno di questa grande figura politica, quasi "mitica" per un ragazzino. Poi l'ho studiato, ho fatto in modo che chi l'aveva conosciuto di persona me ne parlasse. E oggi sono riuscito a fare qualcosa che sinteticamente simboleggiasse la mia riconoscenza e la mia ammirazione».
«Ricordo le parole scritte dall'amico Marcello Veneziani nel ventennale della morte di Beppe: "Uno così chi può ricordarlo oggi? Nessuno, né a destra né a sinistra e nemmeno al centro, tra gli antifascisti o tra i moderati. Non si può ricordare uno spirito trasversale in epoca di bipolarismo marziale. Ma proprio per questo Beppe merita di essere raccontato, come un limpido marziano che visse nell'era ideologica integrale, il Novecento, assorbendo le sue passioni ma non i suoi livori. Niccolai morì a Pisa (dove era nato il 26 novembre del '20) il 31 ottobre di vent'anni fa, ovvero nove giorni prima che cambiasse il mondo, col Muro crollato e poi la caduta del comunismo".
Sembrava impossibile, dopo i molti tentativi fatti a vari livelli nelle diverse Istituzioni cittadine, che a Pisa, nella sua città, Niccolai potesse essere degnamente ricordato, celebrato e onorato per il suo servizio, la sua onestà e il suo esempio.
Ci siamo riusciti. Giustizia è fatta!».
Filippo Bedini (10 aprile 2013)
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
08.04.202507:02
Convegno: Cinque stragi contro un popolo Milano
manifesto stampato dal "Fronte della Gioventù", nell'aprile 1989, in occasione del Convegno "Cinque stragi contro un popolo" con conclusione di Beppe Niccolai
Cinque stragi contro un popolo
Da Piazza Fontana al Rapido 904... vent'anni di misteri
Andiamo oltre la dimensione oscura della politica italiana
E allora cominceremo a far luce anche su Ustica e su Argo 16...
Sabato 8/4 * h 9,30
Sala del Grechetto (Via Sforza)
CONVEGNO
Concluderà l'On. G. Niccolai
FRONTE della GIOVENTÙ
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
manifesto stampato dal "Fronte della Gioventù", nell'aprile 1989, in occasione del Convegno "Cinque stragi contro un popolo" con conclusione di Beppe Niccolai
Cinque stragi contro un popolo
Da Piazza Fontana al Rapido 904... vent'anni di misteri
Andiamo oltre la dimensione oscura della politica italiana
E allora cominceremo a far luce anche su Ustica e su Argo 16...
Sabato 8/4 * h 9,30
Sala del Grechetto (Via Sforza)
CONVEGNO
Concluderà l'On. G. Niccolai
FRONTE della GIOVENTÙ
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano


Кайра бөлүшүлгөн:
Movimento Sociale Italiano

05.04.202506:27
Foto d'archivio
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti


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Movimento Sociale Italiano

30.03.202507:17
30 marzo 1972
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti


18.03.202506:04
L'Italia è stato come un pugile messo al tappeto (KO), nel '45. E questa Italia era andata al tappeto con la tragica rappresentazione di piazzale Loreto. Piazzale Loreto: cosa rappresenta nella storia d'Italia? Fateci caso: io so perché vado, ogni tanto, a Predappio. Io ed i miei amici di partito, di comunità, lo sappiamo. Ma perché a Predappio ci vanno tanti italiani che non sono stati mai fascisti e non lo saranno mai? Che ci vanno a fare? Ci vanno perché Predappio è il muro del pianto del nostro Risorgimento nazionale, è la fine di una concezione, dell'Italia con un ruolo nel mondo: l'Italia grande, un'Italia che faceva sentire il suo cuore, valere le sue grandissime qualità.
Giuseppe (Beppe) Niccolai
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano


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Movimento Sociale Italiano

08.03.202508:05
Foto d'archivio
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti


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Movimento Sociale Italiano

06.03.202508:03
Pino Rauti, tra i fondatori del #Movimento Sociale Italiano, in antitesi con la linea normalizzatrice del segretario Arturo Michelini nel 1953 esce dal partito per fondare il “Centro Studi Ordine Nuovo”, rientrerà solo nel 1969 con Giorgio Almirante segretario.
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
#MSI_Rauti


28.02.202516:03
28 febbraio 1975
Mikis Mantakas 🌹
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
Mikis Mantakas 🌹
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano


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Movimento Sociale Italiano

28.02.202514:57
PER MIKIS MANTAKAS
28 febbraio 1975 - 28 febbraio 2021
𝑅𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑣𝑖, 𝑢𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖:
𝑢𝑛 𝑐𝑖𝑛𝑒𝑚𝑎, 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑖𝑧𝑧𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜' 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑢𝑖,
𝑑𝑎𝑖 𝑎𝑝𝑟𝑖 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑡𝑖...
"𝑆𝑎𝑖, 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎... 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑎𝑧𝑧𝑎... 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑒...
𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜...
𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎".
𝑉𝑒𝑛𝑡'𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑎𝑝𝑟𝑖𝑟 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎
𝑑𝑎𝑙𝑙'𝑜𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑑𝑖𝑎 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢̀,
𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜 ℎ𝑎 𝑢𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖𝑒𝑟𝑎,
𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑟𝑛𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑎.
𝐿𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢̀ 𝑑'𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑎̀
𝑐ℎ𝑖 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎𝑣𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀.
𝐿𝑒 𝑖𝑑𝑒𝑒 𝑓𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀,
𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑓𝑎𝑟 𝑙𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀:
𝑙𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀ 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎, 𝑙𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀ 𝑎 𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒,
𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒.
𝑈𝑛 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑒𝑔𝑖𝑜 𝑡𝑢 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖,
𝑣𝑒𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜𝑡𝑖 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑜̀ 𝑒...
𝑆𝑜𝑙𝑒 𝑑'𝑂𝑐𝑐𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜,
𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎 𝑎 𝑖𝑙𝑙𝑢𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜.
𝐷𝑎𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑖𝑛𝑜 𝑖 𝑐𝑎𝑣𝑎𝑙𝑙𝑖,
𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑟𝑜𝑖 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐ℎ𝑖.
𝑅𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎,
𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑛𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑟𝑎̀.
𝐷𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑡𝑢𝑜 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒, 𝑛𝑜𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖𝑒𝑟𝑎,
𝑛𝑒𝑙 𝑏𝑢𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑏𝑟𝑖𝑙𝑙𝑒𝑟𝑎̀.
𝑆𝑎𝑟𝑎̀ 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑓𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎, 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖 𝑡𝑢𝑜𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑡'𝑎𝑛𝑛𝑖,
𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎𝑣𝑒𝑟𝑎 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀.
Amici del Vento - Nel suo nome
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
28 febbraio 1975 - 28 febbraio 2021
𝑅𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑣𝑖, 𝑢𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖:
𝑢𝑛 𝑐𝑖𝑛𝑒𝑚𝑎, 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑖𝑧𝑧𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜' 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑢𝑖,
𝑑𝑎𝑖 𝑎𝑝𝑟𝑖 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑡𝑖...
"𝑆𝑎𝑖, 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎... 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑎𝑧𝑧𝑎... 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑒...
𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜...
𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎".
𝑉𝑒𝑛𝑡'𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑎𝑝𝑟𝑖𝑟 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎
𝑑𝑎𝑙𝑙'𝑜𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑑𝑖𝑎 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢̀,
𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜 ℎ𝑎 𝑢𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖𝑒𝑟𝑎,
𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑟𝑛𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑎.
𝐿𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢̀ 𝑑'𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑎̀
𝑐ℎ𝑖 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎𝑣𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀.
𝐿𝑒 𝑖𝑑𝑒𝑒 𝑓𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀,
𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑓𝑎𝑟 𝑙𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀:
𝑙𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀ 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎, 𝑙𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎̀ 𝑎 𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒,
𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒.
𝑈𝑛 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑒𝑔𝑖𝑜 𝑡𝑢 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖,
𝑣𝑒𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜𝑡𝑖 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑜̀ 𝑒...
𝑆𝑜𝑙𝑒 𝑑'𝑂𝑐𝑐𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜,
𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎 𝑎 𝑖𝑙𝑙𝑢𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜.
𝐷𝑎𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝐸𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑖𝑛𝑜 𝑖 𝑐𝑎𝑣𝑎𝑙𝑙𝑖,
𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑟𝑜𝑖 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐ℎ𝑖.
𝑅𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎,
𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑛𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑟𝑎̀.
𝐷𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑡𝑢𝑜 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒, 𝑛𝑜𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖𝑒𝑟𝑎,
𝑛𝑒𝑙 𝑏𝑢𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑏𝑟𝑖𝑙𝑙𝑒𝑟𝑎̀.
𝑆𝑎𝑟𝑎̀ 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑓𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎, 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖 𝑡𝑢𝑜𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑡'𝑎𝑛𝑛𝑖,
𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎𝑣𝑒𝑟𝑎 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀.
Amici del Vento - Nel suo nome
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
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Movimento Sociale Italiano

28.02.202511:57
Il 28 febbraio 1975, moriva lo studente greco Miki Mantakas, militante del FUAN, ucciso dall'odio politico rosso mentre cercava di difendere la sezione del MSI di via Ottaviano, a Roma, durante l'incursione seguita al processo per il rogo di Primavalle.
Ancora oggi, uno dei suoi assassini, il brigatista Alvaro Lojacono, è latitante in Svizzera.
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
Ancora oggi, uno dei suoi assassini, il brigatista Alvaro Lojacono, è latitante in Svizzera.
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano


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Movimento Sociale Italiano

28.02.202509:57
Ad oggi, l'omicidio di Miki Mantakas, giovane militante del FUAN freddato da un colpo di calibro 38 in piena fronte, non ha mai avuto giustizia.
L'assassino, il brigatista Alvaro Lojacono, vive tranquillo in Svizzera, nel Canton Ticino.
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
L'assassino, il brigatista Alvaro Lojacono, vive tranquillo in Svizzera, nel Canton Ticino.
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano


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Movimento Sociale Italiano

28.02.202507:57
«È arduo combattere
contro la passione del cuore,
perché ciò che vuole lo compra
a prezzo della vita»
A Mikis Mantakas
28.02.1975
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
contro la passione del cuore,
perché ciò che vuole lo compra
a prezzo della vita»
A Mikis Mantakas
28.02.1975
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano


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25.02.202508:05
Manifestazione del FUAN all'Università, Roma (1969)
25.2.1969 Studenti di destra e genitori manifestano contro la chiusura dell'Università di Roma.
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano
25.2.1969 Studenti di destra e genitori manifestano contro la chiusura dell'Università di Roma.
🇮🇹 Movimento Sociale Italiano


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