LEGGE 219/ 2017 CONSENSO INFORMATO
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Dentro la Notizia®
20.04.202514:41
RIVELAZIONE SCIOCCANTE! Dott. Paul Thomas: “Esistono sei studi basati su set di dati che hanno analizzato la SIDS nel momento in cui il neonato è morto rispetto al momento in cui ha ricevuto il vaccino. In tutti questi studi dal 75 al 90% di questi decessi si verificano nella prima settimana dopo la somministrazione del vaccino. Quindi è molto chiaro. Lo vaccini e il tuo bambino muore. Lo sappiamo da decenni. I paesi che hanno il maggior numero di vaccini infantili hanno la mortalità infantile più alta”. Un tribunale (italiano) ha costretto GSK a rendere pubblico i risultati di uno studio riservato che mostra che il 62,7% dei decessi per morte improvvisa del lattante si è verificato entro 3 giorni dalla vaccinazione, l'89,6% si è verificato entro 7 giorni dalla vaccinazione, il 97% si è verificato nei primi 10 giorni successivi alla vaccinazione. Il restante 3% si è verificato nei 10 giorni successivi! FATTI (non opinioni) che tutti devono conoscere! UNISCITI gratuitamente al canale: https://t.me/dentrolanotizia
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Marco Cosentino
20.04.202502:57
VACCINI E AUTISMO 🌺🌺🌺
Il blog di Jessica Rose dedica i suoi due più recenti post alla correlazione temporale tra aumento dei casi di autismo e incremento delle vaccinazioni pediatriche:
https://jessicar.substack.com/p/autism-chart-explained-and-the-inflection
nonché ad alcuni aspetti della nota e irrisolta correlazione tra autismo e alluminio nei vaccini:
https://jessicar.substack.com/p/aluminum-exposure-and-autism-prevalence
Ora, affermare che la questione sia controversa è quanto meno un "understatement" molto "british". Si tratta in realtà di una faccenda da "chi tocca i fili muore", polarizzata tanto quanto e ancor più dei vaccini covid, della crisi ucraina e del doping di Sinner, e per di più ante litteram, fin dal caso Wakefield, peraltro esploso molto al di là dei suoi reali confini, come ha ben ricostruito tempo fa Massimo Mazzucco:
https://www.arcoiris.tv/scheda/it/18912/
Né l'autismo e nemmeno i disturbi del neurosviluppo rientrano nei miei campi diretti di ricerca, malgrado mi occupi da decenni di neuroscienze, immunologia e infiammazione. Non pretenderò certo dunque di pronunciarmi su un argomento talmente conflittuale. Coincidenza vuole tuttavia che proprio in queste settimane stia collaborando alla scrittura di uno studio sulle connessioni tra neuroinfiammazione e schizofrenia, questo sì un argomento del quale da molto tempo lavoro anche sperimentalmente nel mio istituto. E non posso non riflettere sul nesso potenziale tra vaccini e disturbi del neurosviluppo mentre revisiono la vasta letteratura esistente sui modelli animali di disturbi comportamentali legati all'alterato neurosviluppo, gran parte dei quali è basata proprio sull'induzione di stimoli potentemente infiammatori nella madre durante la gravidanza.
Ben venga dunque, ove mai fosse, l'annunciata iniziativa statunitense volta ad avviare un programma di ricerca sulle cause dell'innegabile epidemia di autismo nei bambini (un caso ogni 32, una vera e propria catastrofe su cui dovrebbero titolare ogni sera i notiziari...). Auguriamoci se mai che sia un vero programma di ricerca e non una sparata dimostrativa che finisca per produrre soltanto l'ennesimo studio epidemiologico inconcludente.
E nel frattempo sarebbe bene rimuovere certi vincoli e divieti di fatto antiscientifici e fideistici, come quello contenuto nella Guida alla valutazione delle reazioni avverse osservabili dopo vaccinazione pubblicata da AIFA nel 2016, secondo cui l'autismo, insieme alla sindrome della morte improvvisa del neonato (SIDA), non è MAI correlabile ai vaccini. MAI.
https://www.aifa.gov.it/-/guida-alla-valutazione-delle-reazioni-avverse-osservabili-dopo-vaccinazione-01-02-2016-
Comprensibile l'ansia di "proteggere i vaccini", ma facendolo attraverso il divieto di realizzare ricerche finisce per stravolgere la situazione alimentando diffidenza e sfiducia. Paradossalmente predisponendo il terreno fertile per il proliferare tra l'altro di stregoni e ciarlatani. Che è poi probabilmente quello che chi definisce queste strategie in realtà vuole, così da crearsi il "fantoccio di paglia" da confutare a mani basse.
https://it.wikipedia.org/wiki/Argomento_fantoccio
Il blog di Jessica Rose dedica i suoi due più recenti post alla correlazione temporale tra aumento dei casi di autismo e incremento delle vaccinazioni pediatriche:
https://jessicar.substack.com/p/autism-chart-explained-and-the-inflection
nonché ad alcuni aspetti della nota e irrisolta correlazione tra autismo e alluminio nei vaccini:
https://jessicar.substack.com/p/aluminum-exposure-and-autism-prevalence
Ora, affermare che la questione sia controversa è quanto meno un "understatement" molto "british". Si tratta in realtà di una faccenda da "chi tocca i fili muore", polarizzata tanto quanto e ancor più dei vaccini covid, della crisi ucraina e del doping di Sinner, e per di più ante litteram, fin dal caso Wakefield, peraltro esploso molto al di là dei suoi reali confini, come ha ben ricostruito tempo fa Massimo Mazzucco:
https://www.arcoiris.tv/scheda/it/18912/
Né l'autismo e nemmeno i disturbi del neurosviluppo rientrano nei miei campi diretti di ricerca, malgrado mi occupi da decenni di neuroscienze, immunologia e infiammazione. Non pretenderò certo dunque di pronunciarmi su un argomento talmente conflittuale. Coincidenza vuole tuttavia che proprio in queste settimane stia collaborando alla scrittura di uno studio sulle connessioni tra neuroinfiammazione e schizofrenia, questo sì un argomento del quale da molto tempo lavoro anche sperimentalmente nel mio istituto. E non posso non riflettere sul nesso potenziale tra vaccini e disturbi del neurosviluppo mentre revisiono la vasta letteratura esistente sui modelli animali di disturbi comportamentali legati all'alterato neurosviluppo, gran parte dei quali è basata proprio sull'induzione di stimoli potentemente infiammatori nella madre durante la gravidanza.
Ben venga dunque, ove mai fosse, l'annunciata iniziativa statunitense volta ad avviare un programma di ricerca sulle cause dell'innegabile epidemia di autismo nei bambini (un caso ogni 32, una vera e propria catastrofe su cui dovrebbero titolare ogni sera i notiziari...). Auguriamoci se mai che sia un vero programma di ricerca e non una sparata dimostrativa che finisca per produrre soltanto l'ennesimo studio epidemiologico inconcludente.
E nel frattempo sarebbe bene rimuovere certi vincoli e divieti di fatto antiscientifici e fideistici, come quello contenuto nella Guida alla valutazione delle reazioni avverse osservabili dopo vaccinazione pubblicata da AIFA nel 2016, secondo cui l'autismo, insieme alla sindrome della morte improvvisa del neonato (SIDA), non è MAI correlabile ai vaccini. MAI.
https://www.aifa.gov.it/-/guida-alla-valutazione-delle-reazioni-avverse-osservabili-dopo-vaccinazione-01-02-2016-
Comprensibile l'ansia di "proteggere i vaccini", ma facendolo attraverso il divieto di realizzare ricerche finisce per stravolgere la situazione alimentando diffidenza e sfiducia. Paradossalmente predisponendo il terreno fertile per il proliferare tra l'altro di stregoni e ciarlatani. Che è poi probabilmente quello che chi definisce queste strategie in realtà vuole, così da crearsi il "fantoccio di paglia" da confutare a mani basse.
https://it.wikipedia.org/wiki/Argomento_fantoccio
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