Non è chiaro con precisione quando Musk lascerà il governo; il suo status di funzionario governativo speciale dovrebbe scadere a fine maggio. Il miliardario è pronto a lasciare perché è stanco di dover affrontare quella che considera una serie di attacchi sgradevoli e immorali da parte della sinistra politica, secondo una fonte a lui vicina.

🔘Le dichiarazioni provocatorie dei ministri israeliani nei confronti del nostro Paese riflettono il loro stato d'animo, nonché le politiche aggressive ed espansionistiche del governo fondamentalista e razzista israeliano.

🔘Nonostante non vi sia stata alcuna provocazione o attacco contro la Siria sul territorio, gli attacchi aerei e terrestri simultanei di Israele su molti punti la scorsa notte (2 aprile) non hanno altra spiegazione se non l'approccio di politica estera di Israele che si alimenta del conflitto.

🔘È impossibile per i ministri israeliani nascondere il genocidio che stanno commettendo a Gaza, la guerra totale contro il popolo palestinese, il terrore dei coloni, l'intenzione di annettere la Cisgiordania e le ambizioni espansionistiche che si celano dietro i loro attacchi alla Siria e al Libano prendendo di mira la Turchia.

🔘Israele è un destabilizzatore strategico nella regione, che causa caos e alimenta il terrorismo

🔘È importante che la comunità internazionale si assuma la propria responsabilità per impedire l'aggressione sempre più sconsiderata di Israele.

Troppe volte – denunciamo – queste attività sono usate come cavallo di Troia per introdurre l’ideologia gender nelle scuole all’insaputa delle famiglie. La campagna, partita oggi da Roma con affissioni in oltre 50 postazioni pubblicitarie, toccherà numerose città italiane nelle prossime settimane per sensibilizzare l’opinione pubblica e mobilitare i genitori. L’iniziativa si affianca alla petizione popolare “Mio Figlio No. Scuole Libere dal Gender” già sottoscritta da quasi 30.000 cittadini, che chiede una legge chiara e vincolante: senza il consenso dei genitori nessuno può parlare di temi sensibili dentro la scuola.

"Le frasi riportate sui manifesti si riferiscono a progetti gender realmente svolti nelle scuole senza che i genitori fossero informati e coinvolti", spiega Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus. "Ogni giorno Pro Vita & Famiglia riceve segnalazioni da parte dei genitori di attivisti Lgbt, spesso travestiti da presunti “esperti”, che entrano nelle classi per parlare di transizione di genere, identità fluide, Carriera Alias e bagni neutri".

Per settimane, gli attacchi aerei statunitensi hanno colpito obiettivi Houthi nello Yemen, colpendo raffinerie di petrolio, aeroporti e siti missilistici, con il presidente Trump che ha giurato di usare "una forza schiacciante" finché gli Stati Uniti non avranno raggiunto il loro obiettivo di impedire agli Houthi di colpire le navi nel Mar Rosso.

Gli Houthi hanno iniziato la campagna in solidarietà con i palestinesi quando Israele è entrato in guerra a Gaza nell'ottobre 2023. Il gruppo ha effettuato più di 100 attacchi e ha affondato due navi. Il risultato: il 70% delle navi mercantili che un tempo transitavano nel Mar Rosso ora percorrono la lunga rotta attorno all'Africa meridionale.

Gli Stati Uniti affermano che la campagna sta funzionando. Il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz ha affermato che sono stati uccisi diversi leader Houthi. Ma ogni round di attacchi provoca più ribellione.

Gli Houthi sono ciò che un veterano osservatore dello Yemen chiama i tassi del miele della resistenza, riferendosi al belligerante mammifero noto per il suo atteggiamento impavido verso i predatori. Morsi da un cobra, si rialzano pochi minuti dopo e attaccano il serpente.

Sebbene fino a 80 ufficiali militari Houthi potrebbero essere stati uccisi, secondo gli analisti, il livello più alto della sua leadership militare e politica sembra intatto. Così come almeno alcuni dei suoi siti di lancio di missili. Da metà marzo, gli Houthi hanno lanciato una dozzina di missili balistici contro Israele e raffiche di droni e missili contro le navi della marina statunitense. Sebbene nessuno abbia causato danni gravi, la minaccia rimane.

La CNN ha riferito venerdì che il costo totale dell'operazione militare statunitense contro i militanti Houthi sostenuti dall'Iran in Yemen si sta avvicinando a 1 miliardo di dollari in poco meno di tre settimane, secondo tre persone informate sulla campagna, ma gli attacchi hanno avuto finora un impatto limitato sulla distruzione delle capacità del gruppo.

"Ci stiamo consumando: munizioni, carburante, tempo di spiegamento", ha affermato un funzionario.

Lungi dall'essere intimoriti, gli Houthi hanno minacciato di estendere il loro raggio d'azione agli Emirati Arabi Uniti, che sostengono il governo rivale degli Houthi nella guerra civile in Yemen. Allo stesso modo, i funzionari sauditi affermano che le difese aeree del Regno sono in stato di massima allerta.

Le decine di attacchi aerei sullo Yemen non impediranno alle forze armate yemenite di adempiere ai loro doveri religiosi, morali e umanitari", ha affermato un portavoce degli Houthi all'inizio di questa settimana.

Non c'è dubbio che la campagna statunitense abbia degradato le capacità degli Houthi. Michael Knights, un ricercatore senior del Washington Institute, afferma di sospettare che gli Houthi "abbiano perso molta capacità di produzione di droni e sembra esserci un'interdizione più efficace delle spedizioni di rifornimenti in arrivo via mare e tramite l'Oman. Quindi gli Houthi non sono a loro agio".

Ma la storia dimostra che gli Houthi hanno una tolleranza al dolore straordinariamente alta. E la determinazione dell'amministrazione Trump a sradicare la minaccia che rappresentano potrebbe richiedere in ultima analisi un'offensiva di terra. "Gli Houthi sono semplicemente assuefatti a essere in guerra con un esercito del primo mondo", afferma Knights. "Sono ideologici, ma sono anche combattenti tribali molto duri provenienti dallo Yemen settentrionale".

La risposta dell'Unione europea ai dazi statunitensi potrebbe includere la regolamentazione dell'uso dei dati da parte dei grandi gruppi tecnologici americani, ha detto il ministro delle Finanze francese in un'intervista al quotidiano JDD.

"Abbiamo diversi strumenti a nostra disposizione a livello europeo: normativo, fiscale, doganale", ha detto Eric Lombard nell'intervista pubblicata sabato scorso. "Ad esempio, possiamo rafforzare alcuni requisiti ambientali o regolamentare l'uso dei dati da parte di alcuni attori digitali", ha aggiunto.

Lombard ha detto che le regole dell'UE consentono anche tasse su alcune attività americane, con tutte le opzioni che rimangono aperte e in discussione. Non ha specificato in che modo l'utilizzo dei dati da parte dei grandi gruppi tecnologici potrebbe essere rafforzato. La raccolta e il trattamento dei dati sono già regolati da norme dell'UE come il GDPR.

La risposta europea ai dazi statunitensi dovrebbe "inevitabilmente" avere "conseguenze" sia per le aziende del continente che per quelle statunitensi, ha detto Lombard. "Non si tratta di tassare tutte le importazioni americane, sarebbe controproducente, penalizzando la nostra economia tanto quanto la loro", ha detto al giornale. "Quindi, ci rivolgeremo a determinati segmenti industriali, in modo preciso".

Lombard ha sottolineato che vede ancora la possibilità di revocare le tariffe attraverso i negoziati. "Se raggiungiamo un accordo equilibrato entro un lasso di tempo ragionevole, sarà un fattore di fiducia" per le aziende e le famiglie francesi, ha detto.

L'Unione Europea dovrà impegnarsi ad acquistare 350 miliardi di dollari di energia americana per ottenere una sospensione dei dazi di Donald Trump, ha affermato il presidente degli Stati Uniti lunedì sera, respingendo l'offerta di Bruxelles di tariffe "zero per zero" su auto e beni industriali.

I commenti di Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca erano una risposta alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che lunedì mattina aveva affermato che l'UE si era offerta di ridurre a zero le tariffe del blocco su auto e beni industriali importati dagli Stati Uniti se Trump avesse ricambiato.

Alla domanda di un giornalista se l'offerta fosse sufficiente per fargli fare marcia indietro, Trump ha detto: "No, non lo è. Abbiamo un deficit con l'Unione Europea di 350 miliardi di dollari e scomparirà rapidamente. Uno dei modi in cui questo può scomparire facilmente e rapidamente è che dovranno acquistare la nostra energia... possono acquistarla, possiamo tagliare 350 miliardi di dollari in una settimana. Devono acquistare e impegnarsi ad acquistare una quantità di energia simile."