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22.04.202507:53

L’oro ha segnato un nuovo record, volando a 3.500$/oz, con un balzo del 20% in appena due mesi.
Solo nelle ultime 21 ore, il prezzo di giugno 2025 è passato da 3.400 a 3.500 dollari all'oncia. Un'accelerazione che non è solo tecnica: è profondamente geopolitica.

📌 Cosa ci dice questa crescita di prezzo?

Fuga dalla fiducia nel dollaro e nei titoli USA
Con l’aumento dei dazi, il rischio di stagflazione e la minaccia Trump di rimuovere Powell dalla Fed, l’incertezza sul sistema americano cresce.

Accumulo di oro da parte delle banche centrali
Cina, Russia e altri Paesi “non allineati” stanno accumulando oro per ridurre l’esposizione al sistema SWIFT e al dollaro. È un segnale chiaro: si sta cercando un’alternativa sistemica.

Segnale di instabilità globale
Dai negoziati mancati in Ucraina, alle tensioni su Gaza e Taiwan, fino al rischio di conflitto Iran-USA: i mercati si rifugiano nell’unico asset davvero apolitico.

22.04.202507:44

🌐 22 aprile 2025 – Il mondo oggi: memoria, tregue e riaperture

✝️ Papa Francesco: un addio che è già storia
La salma di Papa Francesco è esposta a Santa Marta.
Domani sarà trasferita nella Basilica di San Pietro, ma non sarà sepolto lì. Come da sua esplicita volontà, riposerà nella Basilica di Santa Maria Maggiore, un gesto simbolico di distacco dalla solennità del Vaticano, coerente con la sua idea di Chiesa.

📌 I funerali si terranno sabato e si preannunciano come uno dei momenti più solenni del secolo per il mondo cattolico.

🇮🇱 Israele e Gaza: prove di tregua (di nuovo)
Una delegazione israeliana è arrivata al Cairo per negoziare una nuova bozza di cessate il fuoco con Hamas, sotto mediazione egiziana.
Fonti vicine alla trattativa parlano di progressi, ma restano ostacoli: il ritiro delle truppe da Gaza, il rilascio dei prigionieri e il futuro politico del territorio.
Dopo mesi di escalation, è il primo spiraglio serio verso una de-escalation duratura.

🇷🇺 Russia: segnale di apertura verso Kiev
Mosca ha annunciato la disponibilità a valutare negoziati diretti con l’Ucraina, una svolta diplomatica significativa dopo mesi di chiusura totale.
📌 Ma Kiev resta prudente: nessuna trattativa senza garanzie sull’integrità territoriale.
È l’inizio di un dialogo o una mossa tattica per guadagnare tempo?

📉 Borse globali in caduta: tensione tra economia e geopolitica
Wall Street ha chiuso in forte calo:
Dow Jones –2,48%
Nasdaq 100 –2,46%
Anche Asia ed Europa in rosso.
📌 Gli analisti citano l’instabilità geopolitica, il timore di nuove strette monetarie e l’incertezza su Cina e dazi USA come fattori scatenanti.
I mercati stanno reagendo (male) più alla politica estera che a quella economica.

💬 Quale di queste dinamiche segnerà il futuro immediato?
Discutiamone insieme nei commenti.

21.04.202509:31

✝️ È morto Papa Francesco – Il mondo saluta il pontefice del cambiamento.
Alle 7:35 del 21 aprile 2025, Papa Francesco è tornato alla casa del Padre.
Jorge Mario Bergoglio, primo papa gesuita, primo sudamericano e primo a scegliere il nome “Francesco”, lascia una Chiesa trasformata, più vicina agli ultimi e profondamente segnata dalla sua visione sociale.

Durante i suoi 12 anni di pontificato:
-Ha promosso il dialogo interreligioso.
-Ha riformato la Curia.
-Ha affrontato con forza gli scandali interni.
-Ha denunciato senza ambiguità l’ipocrisia del potere.
Il suo ultimo messaggio pubblico, pronunciato appena ieri durante l’Urbi et Orbi, risuona ora come un congedo consapevole.

🕊️ Il Conclave che verrà: chi guiderà la Chiesa ora?
Con la sede vacante, si apre una fase cruciale: il prossimo Conclave.
Il prossimo pontefice sarà chiamato a raccogliere l’eredità di Francesco o segnarne una discontinuità.

📌 I nomi più citati come possibili successori:
1. Card. Matteo Zuppi (Italia)
Arcivescovo di Bologna, vicino a Francesco, noto per il dialogo e l’attenzione ai poveri. Figura di continuità.
2. Card. Peter Turkson (Ghana)
Ex Prefetto per lo Sviluppo Umano Integrale. Stimato teologo e voce forte dal Sud globale.
3. Card. Luis Antonio Tagle (Filippine)
Ex arcivescovo di Manila e volto noto in Asia. Considerato un “Francesco asiatico”.
4. Card. Jean-Claude Hollerich (Lussemburgo)
Relatore del Sinodo sulla sinodalità, europeista e progressista, legato ai nuovi movimenti ecclesiali.
5. Card. Robert Sarah (Guinea)
Figura conservatrice, ex prefetto per la Liturgia. Un nome per chi auspica un ritorno alla tradizione.
6. Card. Christoph Schönborn (Austria)
Decano dell’ala teologica moderata, vicino a Benedetto XVI ma anche aperto al cambiamento.
7. Card. Wilton Gregory (USA)
Arcivescovo di Washington, primo cardinale afroamericano. Voce influente nella Chiesa USA.

💬 Chi sarà il prossimo papa? Continuità, rottura, sorpresa?
Discutiamone insieme nei commenti.

20.04.202514:01

🌍 Riflessione di Pasqua: il mondo tra speranza e conflitto
Oggi, nel giorno di Pasqua, siamo chiamati a riflettere non solo sul significato spirituale della rinascita e della pace, ma anche sulle sfide globali che continuano a segnare il nostro presente.
Mentre in molti Paesi il conflitto e la sofferenza sembra non trovare fine, come in Ucraina, Gaza o Sudan, la Pasqua ci ricorda che, anche nelle tenebre più profonde, c'è sempre la possibilità di speranza e rinascita.
La comunità internazionale, divisa e frammentata, è forse incapace di rispondere con unità e forza ai problemi. La nostra riflessione non può essere solo religiosa: dobbiamo chiederci se siamo pronti ad agire come una comunità globale per risolvere le crisi che riguardano tutti.
In questo giorno di speranza, è il momento di agire, dialogare, e soprattutto guardare oltre i confini, per costruire un mondo più pacifico e più giusto per le future generazioni.
📡 Orizzonte Globale ti invita a riflettere insieme su questi temi, con la speranza che il nostro impegno quotidiano possa contribuire a un cambiamento positivo nel mondo.

💬 Come vedi la situazione geopolitica in questo periodo di Pasqua?
Partecipa alla discussione nei commenti.
Buona Pasqua a tutti i nostri lettori e followers!

17.04.202511:08

🎯 Tagliare Harvard: ideologia, potere e strategia.

📌 La decisione
Il governo Trump ha sospeso i finanziamenti pubblici e i contratti federali con l’Università di Harvard, accusandola di:

-Non tutelare la libertà di espressione di tutti gli studenti.
-Tollerare manifestazioni anti-israeliane nel campus.
-Promuovere un clima culturale ritenuto “ostile e ideologizzato”.

Ma al di là delle motivazioni ufficiali, la mossa ha significati politici e strategici più profondi.

🧠 1. Colpire un simbolo dell’élite progressista
Harvard non è una semplice università: è un simbolo globale del sapere liberal.
Da sempre associata ai Democratici, ai think tank progressisti, ai circoli diplomatici e accademici internazionali.
Colpirla significa dare un segnale diretto a quella parte di élite culturale e intellettuale americana che Trump e la sua base percepiscono come scollegata dalla “vera America”.
È una guerra culturale, non solo una questione amministrativa.

📊 2. Consolidare il consenso conservatore
Questa azione si inserisce in una più ampia strategia di consolidamento della base elettorale trumpiana, che percepisce le università d’élite come:

-Roccaforti del “woke”.
-Nemiche della religione, dei valori tradizionali e del patriottismo
-Complici di una narrazione antiamericana su Israele e sulla politica estera

📌 Colpire Harvard è utile per rafforzare l’identità politica di chi si oppone a questa visione del mondo.

🌍 3. Legare politica interna e geopolitica.
La questione israelo-palestinese è oggi al centro del dibattito globale.
Negli USA, molte università ospitano movimenti critici verso Israele, percepiti da alcuni come troppo indulgenti verso Hamas o verso il linguaggio dell’antisemitismo mascherato.
Con questa misura, Trump si propone come:

-Difensore intransigente di Israele.
-Garante dell’ordine e della sicurezza nel contesto dei campus.
-Interlocutore credibile per Netanyahu e l’elettorato evangelico americano.

🔍 In sintesi: Il taglio dei fondi ad Harvard non è solo una ritorsione: è una mossa strategica e comunicativa.
Serve a:
-Punire simbolicamente l’élite culturale ostile.
-Mobilitare la base.
-Rafforzare il fronte conservatore nella guerra culturale.
-Mandare un messaggio di fedeltà geopolitica agli alleati.

📡 Su Orizzonte Globale analizziamo come cultura, ideologia e potere si intrecciano nei grandi conflitti del nostro tempo.

16.04.202510:22

🌍 16 aprile 2025 – Le notizie chiave della giornata.

🇺🇸 USA: Trump blocca fondi ad Harvard.
L'amministrazione Trump ha sospeso i finanziamenti e i contratti federali con l'Università di Harvard, accusandola di non garantire la libertà di espressione e di tollerare proteste anti-israeliane.

🇪🇺 UE: 5 miliardi di euro in munizioni per Kiev.
L'Unione Europea ha annunciato la disponibilità di due terzi dei 5 miliardi di euro previsti per forniture militari all'Ucraina, concentrandosi sull'invio di munizioni.

🇨🇳 Cina: crescita economica rallenta.
Il PIL cinese ha registrato un aumento dell'1,4% nel primo trimestre del 2025, in linea con le previsioni ma in calo rispetto al trimestre precedente. La produzione industriale è cresciuta del 5,9%, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,2%.

🇮🇹 Italia: inflazione in aumento.
I dati ISTAT indicano un aumento dell'inflazione in Italia, con un incremento dello 0,4% su base mensile e del 2% su base annua.

📉 Mercati: Piazza Affari in calo.
Gli indici di Borsa Italiana sono in territorio negativo: il FTSEMib perde lo 0,66%, con ribassi significativi per titoli come UniCredit, Leonardo e Stellantis.

📡 Orizzonte Globale ti offre ogni giorno una sintesi delle notizie più rilevanti, con approfondimenti e analisi.

💬 Quale di queste notizie pensi avrà maggior impatto nel prossimo futuro?
Condividi la tua opinione nei commenti.

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Scenari di Geopolitica

15.04.202516:39

🇺🇸/🇷🇺🇮🇷🇨🇳 TRUMP E GEOPOLITICA MONDIALE: SI È AVVERATA LA PREVISIONE DI QUESTO CANALE

Il giorno dell'elezione di Trump, il 6 di Novembre del 2024, questo canale aveva sostenuto che la sua elezione avrebbe significato L'INCERTEZZA nella geopolitica mondiale.

Ebbene, a 3 mesi dal suo insediamento, questa previsione si è avverata completamente:

🇷🇺🇺🇦 Guerra russo-ucraina

Come previsto, la guerra in Ucraina non è stata chiusa in 48 ore, e non vi è alcuna traccia di una risoluzione mediata da Trump.

È in corso un processo negoziale che si può a malapena definire tale, e dall'amministrazione non si vedono passi concreti per portare il conflitto a una conclusione, come lo stop al supporto militare e di intelligence agli ucraini, e la risoluzione delle "cause alla radice del conflitto" enunciate da Vladimir Putin.

Come finirà questa guerra? Soluzione militare o negoziata? Nel caso di una soluzione militare, Trump diventerà il secondo Biden, richiedendo nuovi round di aiuti militari per gli ucraini?

🇮🇱🇵🇸 Guerra e genocidio israelo-palestinese

Prima ha mediato una tregua permanente in 3 fasi a Gaza, e quando il primo round è stato completato, ha presentato il piano della riviera a Gaza normalizzando di fatto la pulizia etnica nella retorica ufficiale del governo americano. Infine, ha permesso a Netanyahu di rinnegare la sua stessa tregua e di riprendere la guerra di pulizia etnica e genocidio.

Come verrà implementato il piano della riviera rimane tutto da vedere: come si forzerà un popolo a lasciare la sua terra, quando non vuole lasciarla?

Nella West Bank e a Gerusalemme Est, la sua amministrazione prosegue la linea di Biden, chiudendo gli occhi sull'accelerazione della pulizia etnica di quest'altra regione.

🇮🇷 Iran e programma nucleare

Trump ha dispiegato una forza aerea offensiva nel Medio Oriente e minacciato di bombardare la Repubblica Islamica dell'Iran.

Ora è in corso un processo negoziale, i cui risultati rimangono un'incognita anche se il primo round è stato favorevole all'Iran, ma dalla retorica di Trump non è sparita la bellicosità... Sarà guerra o accordo?

🇨🇳 Cina

Trump ha lanciato una campagna di dazi contro tutto il mondo, in particolare contro la Repubblica Popolare Cinese. Pochi giorni dopo ha fatto un dietrofront temporaneo contro il mondo, e su parte dei dazi contro la Cina.

La sua amministrazione sta irrigidendo la retorica e la posizione del governo americano su Taiwan.

I dazi riprenderanno comunque fra 90 giorni, e in tutto questo casino si fatica a comprendere quale sia la strategia sottostante: reindustrializzare l'America a scapito del resto del mondo, forzare lo spostamento delle supply chains dalla Cina ai paesi amici come Messico e Vietnam, o forzare il mondo ad abbandonare completamente il commercio cinese, quest'ultimo un preludio a una guerra militare contro i cinesi?

#Trump #Elezioni #USA #Ucraina #Russia #Guerra #Palestina #Israele #Iran #Cina #Taiwan

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15.04.202516:39

Analisi interessante dal canale di @erik_rb15

15.04.202513:59

🌐 Trump e l’illusione del controllo globale
Dall’Ucraina a Gaza, dall’Iran alla Cina: i primi mesi del secondo mandato Trump mostrano un’America che agisce su più fronti, ma senza una coerenza strategica reale.

📌 In Ucraina, la guerra non è finita in 48 ore, come promesso.
Il sostegno militare USA continua, ma non c’è traccia di un piano di pace credibile. Nessuno stop agli aiuti, nessun impegno concreto per affrontare le “cause profonde del conflitto” indicate da Mosca.

📌 In Palestina, l’amministrazione Trump ha mediato una tregua temporanea, poi rilanciato con un “piano di ricostruzione” che normalizza la pulizia etnica nella retorica ufficiale. Il cessate il fuoco è stato smentito dai fatti.

📌 Con l’Iran, il linguaggio resta bellicoso, ma si negozia sottobanco.
Le minacce di bombardamento convivono con aperture ambigue. Accordo o conflitto?

📌 Sulla Cina, i dazi sono diventati uno strumento di pressione globale.
Ma la strategia è poco chiara: si tratta di un tentativo di reindustrializzazione, di contenimento del gigante asiatico, o di una lenta preparazione al confronto militare?

💭 Conclusione?

Trump governa come se bastasse esercitare forza per piegare il mondo.
Ma potenza senza visione produce instabilità ed una superpotenza senza coerenza rischia di diventare prevedibilmente caotica.

📡 Su Orizzonte Globale raccontiamo ogni giorno il mondo come sistema di poteri, crisi e interessi in movimento.

💬 Cosa pensate della linea Trump? Forza reattiva o caos mascherato da strategia?
Parliamone nei commenti.

14.04.202510:19

🌍 15 aprile 2025 – Made in Italy, Europa sociale e nuova geopolitica commerciale
Una giornata che incrocia identità, potere economico e scontro globale.
Dall’orgoglio manifatturiero italiano al silenzioso riarmo finanziario cinese, ecco cosa sta accadendo.

🇮🇹 Oggi è la Giornata Nazionale del Made in Italy, voluta per esaltare l’identità produttiva del Paese.
📌 Oltre 500 eventi in Italia e 50 iniziative all’estero: cultura, innovazione e artigianato in vetrina.

Ma il contesto è tutt’altro che celebrativo:
– dazi americani e controdazi cinesi minacciano l’export.
– l’industria italiana è esposta su filiere fragili.
– l’UE è divisa tra protezionismo e competitività.

Il Made in Italy non è solo uno slogan: oggi è una frontiera geopolitica da difendere.

🇪🇺 L’Europa sociale alla prova della frattura commerciale
A Bruxelles si tiene la riunione informale dei ministri europei del Lavoro e Affari sociali.
Sul tavolo:
– protezione occupazionale nel mercato unico
– transizione verde e digitale
– precarietà post-pandemica

📌 Ma l’ombra lunga dei dazi USA-Cina impone una riflessione più ampia:

Come si protegge il “modello sociale europeo” in un mondo che torna a essere economico solo per chi è armato?

🇺🇸 Negli USA monta la protesta contro i dazi.
Crescono le manifestazioni nelle grandi città americane contro la strategia commerciale dell’amministrazione Trump.
– lavoratori e imprese denunciano rincari, chiusure e incertezza
– il fronte democratico prova a capitalizzare il malcontento popolare

📉 Intanto il caso di insider trading che coinvolge Trump è ancora sotto indagine.
L’instabilità cresce.

🇨🇳 La Cina prepara il contrattacco invisibile
Pechino non risponderà ai dazi USA con nuovi dazi: sarebbe inutile.
Sta invece preparando una strategia asimmetrica, molto più sottile e potenzialmente devastante:

– restrizioni sull’export di terre rare
– svalutazione dello yuan per favorire l’export cinese
– boicottaggi informali
– barriere burocratiche per aziende USA
– limiti agli investimenti statunitensi in Cina
– vendita parziale dei Treasury Bonds, simbolo di sfiducia

La nuova arma cinese non è il cannone, ma la leva del sistema: finanza, metalli rari e credibilità.

⚛️ Asse nucleare Roma–Parigi–Bucarest
Italia, Francia e Romania hanno siglato un accordo strategico per rilanciare il nucleare civile europeo.
Obiettivi:
– sviluppo di reattori modulari.
– cooperazione in ricerca e sicurezza.
– indipendenza energetica strategica.

📌 Il piano è parte del tentativo europeo di rispondere alla crisi energetica e spezzare la dipendenza tecnologica asiatica.

📡 Su Orizzonte Globale decifriamo la realtà internazionale, tra potere economico, interessi e visioni strategiche.

💬 Qual è secondo te il fronte più critico: l’energia, la finanza o il commercio globale?
Parliamone nei commenti.

11.04.202511:13

🌐 11 aprile 2025 – Il mondo oggi: dazi, dossier nucleare e strategia asimmetrica
Oggi si intrecciano decisioni pesanti in campo commerciale, diplomatico ed energetico.
Dietro ogni notizia, una frattura geopolitica più profonda.

🇺🇸 Trump indagato per insider trading
Una bomba politica scuote Washington: il Presidente sarebbe sotto inchiesta per operazioni speculative compiute poco prima dell’annuncio sulla sospensione parziale dei dazi.
📉 La notizia ha già scosso i mercati.
Se confermata, sarebbe uno dei peggiori scandali della storia presidenziale USA.

🇨🇳 Pechino risponde con dazi al 125%… ma prepara la vera controffensiva. Dazi altissimi sui beni americani in arrivo, ma la Cina sa che una risposta simmetrica non ha più efficacia.

📌 Se gli USA aumenteranno ulteriormente (oggi i dazi USA sono al 145% su alcuni beni), Pechino colpirà altrove, con misure asimmetriche:

– Restrizioni sulle terre rare.
– Svalutazione dello yuan.
– Limiti agli investimenti statunitensi.
– Vendita dei Tresury Bonds.

È una guerra per la fiducia nei mercati, per il controllo delle rotte e delle materie prime e la Cina non ha fretta.

🇪🇺 Bruxelles apre ai negoziati con Pechino.
Mentre Washington e Pechino affilano le armi, l’UE prova a ritagliarsi un ruolo di mediazione, avviando colloqui tecnici con la Cina su dazi e auto elettriche.
Dietro la diplomazia: paura per l’industria e le supply chain.

🇫🇷🇮🇹🇷🇴 Asse nucleare: Italia, Francia e Romania rilanciano il nucleare civile europeoI tre Paesi hanno siglato un'intesa per:
-Sviluppare reattori modulari
-Cooperare su sicurezza e innovazione
-Attrarre fondi europei per indipendenza energetica

📌 Il patto arriva mentre l’UE discute il ruolo del nucleare nella transizione verde e cerca alternative al gas russo e al fotovoltaico cinese.

🇬🇧 Londra invia 522 milioni in aiuti all’Ucraina
Il Regno Unito alza il suo impegno con un nuovo pacchetto militare e valuta presenza prolungata sul campo fino a 5 anni.
Nel frattempo, raid russi su Dnipro causano nuove vittime civili.

📉 Borse europee in calo🔻 Il FTSE MIB perde –1,67%
📉 Crollano auto, energia, banche
📈 Lo spread BTP-Bund vola a 125 punti
Il nervosismo sui dazi e la crisi istituzionale USA alimentano instabilità finanziaria.

📡 Su Orizzonte Globale seguiamo il potere dove si muove davvero: nei trattati, nei mercati, nelle crisi.

💬 Le contromisure cinesi: mosse intelligenti o escalation silenziosa?
Parliamone nei commenti.

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