Мир сегодня с "Юрий Подоляка"
Мир сегодня с "Юрий Подоляка"
Труха⚡️Україна
Труха⚡️Україна
Николаевский Ванёк
Николаевский Ванёк
Мир сегодня с "Юрий Подоляка"
Мир сегодня с "Юрий Подоляка"
Труха⚡️Україна
Труха⚡️Україна
Николаевский Ванёк
Николаевский Ванёк
Materiale Piroclastico avatar

Materiale Piroclastico

Incandescenze dal sottosuolo
TGlist рейтингі
0
0
ТүріҚоғамдық
Растау
Расталмаған
Сенімділік
Сенімсіз
Орналасқан жері
ТілБасқа
Канал құрылған күніБер 05, 2025
TGlist-ке қосылған күні
Бер 05, 2025

"Materiale Piroclastico" тобындағы соңғы жазбалар

Қайта жіберілді:
Materiale Piroclastico avatar
Materiale Piroclastico
CATANIA 9 APRILE - PALESTRA LUPO H.19.00

A DIFESA DELL'ANTIFASCISMO MILITANTE
Antifascimo è antisionismo, antisionismo è anticapitalismo.

La variante umana non è uno scherzo! Gaetano Bresci che uccide il re ci insegna che a frapporsi tra la guerra ed i popoli innocenti c'è la vendetta e la rabbia di chi cospira contro il potere.

Chiamiamo all’azione e al conflitto sociale tuttx lx antifascistx che si oppongono alle logiche del profitto e del capitale per organizzare un momento di rottura collettivo, per sovvertire l'ordinario, per riprenderci il presente.

Sarà presente la rete noddl sicurezza Catania e Smash repression Sicilia.

PROVARE, FALLIRE, PROVARE ANCORA; PROVARE, FALLIRE, FALLIRE MEGLIO

Sotto testo completo della chiamata
Siete solo dellx anarchicx che votano ai sondaggi (la peggiore area in circolazzzzione) 🏴‍☠️

Ah stasera venite a Palestra Lupo h.19.00 (senza vernice arangione) e non fate quelli che!
COME LA NONVIOLENZA PROTEGGE LO STATO - PETER GELDERLOOS

Un’analisi critica della nonviolenza, della sua inefficacia e della sua feticizzazione in alcune aree di movimento.

LO TROVATE ANCHE CARTACEO NELLA DISTRO A PALESTRA LUPO

ACAB - MORTE ALLO STATO
DOMENICA 6 APRILE H.15.30 ASSEMBLEA REGIONALE CONTRO IL DECRETO LEGGE 1236

Il consiglio dei Ministri con un Colpo di mano ha trasformato il disegno di legge 1236 in decreto legge

Appresa la notizia, l’assemblea della TAZ di Piazza Sciuti si è trasformata in un corteo spontaneo informativo e rumoroso che ha attraversato le vie del centro violando le sei zone rosse, preventivamente istituite

A questo ci siamo sempre oppostə, sempre ci opporremo, sempre proveremo ad inceppare l’industria bellica ed i suoi sgherri.

A nulla è servito l’inutile dispiegamento della Digos che presidiava le vie del centro per controllare i nostri spostamenti, ma non si può inibire un movimento determinato che non vuole la Guerra, che non vuole lasciare solx lx detenutx, che non vuole più migranti mortx in mare o rinchiusi nei CPR.

Invitiamo tuttə domani all’Assemblea regionale prevista alle 15:30 a Palestra Lupo.

Costruiamo insieme il prossimo corteo.

MORTE ALLO STATO
///BARI SALUTO AL CPR///
Riceviamo e diffondiamo:
Da fonti indirette sappiamo che Giovedì 27 c'è stata una rivolta nel Cpr di Bari in seguito a un tentativo di fuga.
Il ragazzo che ha provato a fuggire, dopo essere stato preso è stato brutalmente picchiato e rimandato in cella. Una volta tornato i suoi compagni, vedendo le chiare violenze subite, hanno iniziato una piccola rivolta, salendo anche sui tetti e lanciando frutta alle guardie, il tutto sedato dalle forze dell'ordine.
Anche per questo:
Domenica 30 in poch3 compagn3 ci siamo ritrovate sotto le mura del Cpr per portare solidarietà ai detenuti e mostrare che le loro lotte non rimangono isolate come le istituzioni vorrebbero.
Ci siamo ritrovate di pomeriggio, con solo fischietti e la nostra voce, urlando cori e cercando di fare più rumore possibile, a posteriori sappiamo che ci hanno sentito ma sul momento non abbiamo ricevuto risposta. Il tutto è durato una ventina di minuti, senza risposta da dentro e senza l'intervento delle guardie.
Non contente del risultato e col dubbio che non ci avessero sentitɜ, altr3 compagn3 sono tornate Martedì 1 Aprile con qualche strumento in più che ci rendesse più rumorosɜ.
Ad oggi abbiamo la certezza che ci hanno sentitɜ e adesso loro sanno che quei saluti, quelle urla e quel calore erano per loro e chissà se dalla prossima volta grideremo insieme contro quelle mura infami!

L'ultima visita al Cpr prima di domenica è stata il giorno del presidio autorizzato fuori dal Cpr di Bari il 22 Febbraio.
Abbiamo scelto di comunicare alla questura il presidio e, nonostante sapessimo che la Digos di Bari non permette più di avvicinarsi tanto alle mura, abbiamo comunque comunicato l'intento di avvicinarci il più possibile, specificando il luogo esatto che avrebbe dovuto essere sotto le celle.
La Digos non ha rigettato la comunicazione né inviato prescrizioni, rimandando la contrattazione del punto al momento di arrivo in piazza.
La decisione di comunicare il presidio è stata mossa principalmente da 3 ragioni:
- Rendere la giornata inclusiva e accessibile a chiunque volesse portare solidarietà ai detenuti.
- Poter stare più tempo sotto le mura e poter portare strumentazione provando a comunicare e non solo a farsi sentire.
- Avevamo pubblicizzato in larga scala la giornata, probabilmente la Digos e la celere sarebbero state lì ugualmente.
Arrivate in piazza 15 minuti prima del concentramento, la Digos non presenta le prescrizioni ma ci dice che avrebbero dovuto mettere in sicurezza l'area, poiché c'era troppa spazzatura in giro e che l'Amiu (servizio raccolta spazzatura) non era venuta a svuotare i bidoni.Tutte menzogne perché di spazzatura non ce n'era neanche l'ombra.
Questo dura almeno 1 ora e più, tempo in cui la Digos mostra le prescrizioni rimanendo vaga sulla posizione, rimandando sempre a quando avranno finito di pulire, ma rassicurandoci che una soluzione l'avremmo trovata.
Ovviamente una volta "pulito", le guardie si sono schierate, mentre si schierava la celere la Digos continuava a fingere, continuava a prenderci in giro.
Questa è la polizia, queste sono le istituzioni, nonostante i tentativi di isolare il presidio, quel giorno c'è stata una risposta da dentro dopo ore di cori, musica e interventi in inglese, francese e arabo.
Per questo abbiamo deciso di continuare a portare solidarietà ai fratelli rinchiusi, ma senza comunicare né chiedere il permesso a nessuno.

Speriamo di aver rovinato il sonno all'allievi finanzieri, ma ancora di più speriamo che una notta non troppo lontana sarà il fuoco del Cpr a svegliarli, e magari le urla di qualche collega.
Morte alla Digos, morte a tutte le forze dell'ordine. Fuoco ai Cpr.


Anarchic* contro le frontiere
STASERA VIENI RAPIDO E MOLESTO
DIAMO VOCI ALLX RECLUSX CHE SUBIRANNO MAGGIORMENTE QUESTO DECRETO LIBERTICIDA, METTIAMOCI AL FIANCO DELLX COMPAGNX MIGRANTI CHE IL GOVERNO VUOLE ULTERIORMENTE SILENZIARE NON FACENDOGLI ACQUISTARE LA SIM.
EVADI, AIUTA AD EVADERE DALLE MAGLIE DELLO STATO E DALLE SUE GABBIE.
CONTRO IL DDL - AL FIANCO DI CHI ODIA
‼️COLPO DI MANO DEL GOVERNO - IL DDL POTREBBE DIVENTARE DECRETO‼️

📍Oggi pomeriggio, a Piazza Sciuti, alle 19.00 per un’assemblea!

Post Ig:

https://www.instagram.com/p/DH_TVoLtGlA/?igsh=MWhnYjBzeTcyNnV6
RICEVIAMO E DIFFONDIAMO DA SICILIA NO BORDER:

Un saluto al CPR Trapani Milo. Scioperi della fame, della sete e dei medicinali, rivolte e vendetta di Stato

Lunedì sera, un gruppo di solidali ha deciso di recarsi sotto le mura del CPR di Milo per mostrare solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame, della sete e dei medicinali da più di una settimana.

Le ultime informazioni circolate da dentro parlavano di tentativi di suicidio. Di una rivolta, la notte di venerdi 28, che avrebbe comportato un danneggiamento alla struttura.

Di sequestro degli ultimi telefoni personali rimasti in mano diretta ai detenuti e del blocco delle comunicazioni con l’esterno anche tramite i telefoni del CPR, finora utilizzabili a pagamento, sorvegliati e con lungo tempo di attesa.

Continua su: https://sicilianoborder.noblogs.org/post/2025/04/03/un-saluto-al-cpr-trapani-milo-scioperi-della-fame-della-sete-e-dei-medicinali-rivolte-e-vendetta-di-stato/
Жойылды06.04.202510:55
Қайта жіберілді:
Materiale Piroclastico avatar
Materiale Piroclastico
CATANIA 9 APRILE - PALESTRA LUPO H.19.00

A DIFESA DELL'ANTIFASCISMO MILITANTE
Antifascimo è antisionismo, antisionismo è anticapitalismo.

La variante umana non è uno scherzo! Gaetano Bresci che uccide il re ci insegna che a frapporsi tra la guerra ed i popoli innocenti c'è la vendetta e la rabbia di chi cospira contro il potere.

Chiamiamo all’azione e al conflitto sociale tuttx lx antifascistx che si oppongono alle logiche del profitto e del capitale per organizzare un momento di rottura collettivo, per sovvertire l'ordinario, per riprenderci il presente.

Sarà presente la rete noddl sicurezza Catania e Smash repression Sicilia.

PROVARE, FALLIRE, PROVARE ANCORA; PROVARE, FALLIRE, FALLIRE MEGLIO

Sotto testo completo della chiamata
A DIFESA DELL'ANTIFASCISMO MILITANTE
Antifascimo è antisionismo, antisionismo è anticapitalismo.

Fino a quando i fascisti continueranno a bruciare le Case del popolo, case sacre ai lavoratori, fino a quando i fascisti assassineranno i fratelli operai, fino a quando continueranno la guerra fratricida gli Arditi d'Italia non potranno con loro aver nulla di comune. Un solco profondo di sangue e di macerie fumanti divide fascisti e Arditi”.

Il 25 Aprile, ormai da tempo, è mera e vuota ricorrenza, in cui il paese per un giorno attua la “liturgia della resistenza”, priva di ogni contenuto attuale e riferimento reale, spinta dalla sinistra istituzionale, ansiosa di strumentalizzare la giornata e i sentimenti che suscita per fini propagandistici.

Adesso, troviamo proprio impossibile attraversare le piazze "antifasciste" del 25 Aprile che si riempiono solitamente di bandiere, e di partiti, aderenti alle sacche di repressione dello Stato, complici con il Genocidio Palestinese, proprio in questo momento quelle piazze rischiano anche di essere ulteriormente vilipese e snaturate dalla propaganda di Guerra.

La bandiera dell'UE non paga di essere lorda del sangue palestinese con il progetto REArm EU continua ad assumere connotati coloniali e guerrafondai stavolta recitando l’epitaffio sul tanto decantato mondo
libero occidentale.

E che se lo mettano bene in testa tutte quelle organizzazioni politiche antagoniste che durante l'anno si impegnano ad indicarci la via maestra per la redenzione dal capitale!

Quello che succede a Gaza non è una guerra tra stati bensì un genocidio da parte di uno stato nei confronti di un intero popolo, quello palestinese, che prova a ribellarsi e liberarsi dall'oppressione.

Un tenace movimento di Resistenza popolare che si oppone ad una delle potenze militari ed economiche più forti del pianeta, Israele, che vanta le migliori tecnologie, i migliori armamenti, il migliore esercito ed una diffusa volontà di pulizia etnica.

Questo dimostra che: la sterilizzazione dell’antifascismo operata dall’intero arco istituzionale, ha operato attraverso la selezione di forme e gestualità occasionalmente represse, lasciando i contenuti e l’essenza a diluirsi nella marea delle ingiustizie umane.

Quindi mentre ci inorridiamo di fronte a braccia tese, marce a passo dell’oca o al rifiuto di rinnegare il ventennio, siamo impassibili di fronte alla detenzione su base etnica dei cpr, alle deportazioni, alle misure di prevenzione poliziale, alla profilazione della repressione.

Ma non solo, come definire la speculazione finanziaria, la turistificazione, la deregolarizzazione del lavoro, la privatizzazione di scuole ed ospedali? Termini gentili ma non meno portatori di miseria, povertà e lutto.

Nel contesto dei già approvati decreto anti-rave, decreto Caivano e persino del nuovo codice stradale è al varo il DDL 1236 che si prepara a diventare il decreto legge più repressivo in tutta Europa.

A farne le spese saranno soprattutto lx detenutx e lx migranti a cui non possiamo che stringerci provando a creare ponti solidali, se carceri e cpr si chiudono col fuoco dellx reclusx il nostro impegno è di essere il fuoco
della vendetta.

A giovarne invece saranno le forze dell’ordine con più deterrenza, scudo penale, incitazione all’uso di armi da fuoco e maggiore discrezione sull’uso della forza. Il Fascismo è già qui!

Ma la variante umana non è uno scherzo! Gaetano Bresci che uccide il re ci insegna che a frapporsi tra la guerra ed i popoli innocenti c'è la
vendetta e la rabbia di chi cospira contro il potere.

A Catania il 25 Aprile andrà in scena la carcassa di quella che ancora molti si pregiano di chiamare ancora antifascismo e noi a questo vogliamo opporci, vogliamo che voli la civetta.
Chiamiamo all’azione e al conflitto sociale tuttx lx antifascistx che si oppongono alle logiche del profitto e del capitale per organizzare un
momento di rottura collettivo, per sovvertire l'ordinario, per riprenderci il presente.

SIAMO TUTTX ANTIFASCISTX? TUTTX?
CATANIA 9 APRILE - PALESTRA LUPO H.19.00

A DIFESA DELL'ANTIFASCISMO MILITANTE
Antifascimo è antisionismo, antisionismo è anticapitalismo.

La variante umana non è uno scherzo! Gaetano Bresci che uccide il re ci insegna che a frapporsi tra la guerra ed i popoli innocenti c'è la vendetta e la rabbia di chi cospira contro il potere.

Chiamiamo all’azione e al conflitto sociale tuttx lx antifascistx che si oppongono alle logiche del profitto e del capitale per organizzare un momento di rottura collettivo, per sovvertire l'ordinario, per riprenderci il presente.

Sarà presente la rete noddl sicurezza Catania e Smash repression Sicilia.

PROVARE, FALLIRE, PROVARE ANCORA; PROVARE, FALLIRE, FALLIRE MEGLIO

Sotto testo completo della chiamata
Қайта жіберілді:
NO 41bis - International Mobilisation avatar
NO 41bis - International Mobilisation
Rivendicazione del collocamento di un ordigno incendiario all’interno della facoltà di “Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza” da parte di Gruppo d’azione “Kyriakos Xymitiris” (Narni, 30 marzo 2025)


https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/03/31/rivendicazione-del-collocamento-di-un-ordigno-incendiario-allinterno-della-facolta-di-scienze-dellinvestigazione-e-della-sicurezza-da-parte-di-gruppo-dazione-kyriakos-xymitiris-narni-30-marzo-2025/

Domenica 30 Marzo ci siamo introdotti nella facoltà di “Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza” a Narni ,in Umbria, ed abbiamo collocato un ordigno incendiario nella stanza “Laboratorio scena del crimine”.
Con quest’azione abbiamo voluto colpire un centro di formazione della futura intelligence dello stato italiano.
Stato genocida come ci dimostra la sua cooperazione con lo stato sionista d’ Israele nel massacro del popolo palestinese.
Stato torturatore come ci dimostra l’esistenza del regime carcerario di 41bis in cui è recluso, anche, il compagno anarchico Alfredo Cospito.
Stato stragista come ci dimostrano l’eccidio di migranti nel mar Mediterraneo e gli assassinii di detenuti/e nelle carceri.

SOLIDARIETÀ CON TUTTI GLI ANARCHICI ED ANARCHICHE,CON TUTTI I RIVOLUZIONARI E RIVOLUZIONARIE  RINCHIUSI E RINCHIUSE  NELLE GALERE DI TUTTO IL MONDO.

Gruppo d’azione “Kyriakos Xymitiris”

Рекордтар

09.04.202523:59
348Жазылушылар
05.03.202523:59
0Дәйексөз индексі
13.03.202505:19
6371 жазбаның қамтуы
03.04.202521:41
440Жарнамалық жазбаның қамтуы
06.04.202523:59
7.62%ER
13.03.202523:59
263.22%ERR
Жазылушылар
Цитата индексі
1 хабарламаның қаралымы
Жарнамалық хабарлама қаралымы
ER
ERR
БЕР '25БЕР '25БЕР '25БЕР '25КВІТ '25КВІТ '25КВІТ '25

Materiale Piroclastico танымал жазбалары

Қайта жіберілді:
Brughiere avatar
Brughiere
CILE: FRANCISCO SOLAR ESCE DALL'ISOLAMENTO DOPO 5 ANNI

Diffondiamo:

Dopo aver trascorso quasi 5 anni in isolamento, visitando diversi moduli di massima sicurezza e affrontando il recente inasprimento del regime carcerario che lo ha tenuto confinato nella sua cella per 21 ore, senza TV né radio e con restrizioni alle visite, oggi abbiamo notizie sulla sua situazione in carcere. Dopo successive udienze e consulenze tecniche, la gendarmeria non ha più scuse per mantenere il compagno in tale regime punitivo, vedendosi costretta a trasferirlo. Oggi il compagno anarchico riesce a uscire dal circuito e labirinto dei moduli di isolamento e massima sicurezza, venendo trasferito nel modulo 33 all'interno del carcere La Gonzalina, dove si trovano altri detenuti anarchici e sovversivi.

Solidarietà e complicità con il compagno anarchico Francisco Solar!

Solidarietà e complicità con chi attacca il potere e la repressione!
DOMENICA 6 APRILE H.15.30 ASSEMBLEA REGIONALE CONTRO IL DECRETO LEGGE 1236

Il consiglio dei Ministri con un Colpo di mano ha trasformato il disegno di legge 1236 in decreto legge

Appresa la notizia, l’assemblea della TAZ di Piazza Sciuti si è trasformata in un corteo spontaneo informativo e rumoroso che ha attraversato le vie del centro violando le sei zone rosse, preventivamente istituite

A questo ci siamo sempre oppostə, sempre ci opporremo, sempre proveremo ad inceppare l’industria bellica ed i suoi sgherri.

A nulla è servito l’inutile dispiegamento della Digos che presidiava le vie del centro per controllare i nostri spostamenti, ma non si può inibire un movimento determinato che non vuole la Guerra, che non vuole lasciare solx lx detenutx, che non vuole più migranti mortx in mare o rinchiusi nei CPR.

Invitiamo tuttə domani all’Assemblea regionale prevista alle 15:30 a Palestra Lupo.

Costruiamo insieme il prossimo corteo.

MORTE ALLO STATO
Қайта жіберілді:
NO 41bis - International Mobilisation avatar
NO 41bis - International Mobilisation
01.04.202510:04
Rivendicazione del collocamento di un ordigno incendiario all’interno della facoltà di “Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza” da parte di Gruppo d’azione “Kyriakos Xymitiris” (Narni, 30 marzo 2025)


https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/03/31/rivendicazione-del-collocamento-di-un-ordigno-incendiario-allinterno-della-facolta-di-scienze-dellinvestigazione-e-della-sicurezza-da-parte-di-gruppo-dazione-kyriakos-xymitiris-narni-30-marzo-2025/

Domenica 30 Marzo ci siamo introdotti nella facoltà di “Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza” a Narni ,in Umbria, ed abbiamo collocato un ordigno incendiario nella stanza “Laboratorio scena del crimine”.
Con quest’azione abbiamo voluto colpire un centro di formazione della futura intelligence dello stato italiano.
Stato genocida come ci dimostra la sua cooperazione con lo stato sionista d’ Israele nel massacro del popolo palestinese.
Stato torturatore come ci dimostra l’esistenza del regime carcerario di 41bis in cui è recluso, anche, il compagno anarchico Alfredo Cospito.
Stato stragista come ci dimostrano l’eccidio di migranti nel mar Mediterraneo e gli assassinii di detenuti/e nelle carceri.

SOLIDARIETÀ CON TUTTI GLI ANARCHICI ED ANARCHICHE,CON TUTTI I RIVOLUZIONARI E RIVOLUZIONARIE  RINCHIUSI E RINCHIUSE  NELLE GALERE DI TUTTO IL MONDO.

Gruppo d’azione “Kyriakos Xymitiris”
Қайта жіберілді:
Contro il nulla che avanza avatar
Contro il nulla che avanza
01.04.202507:21
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.”
____________________

Non ce l'ha fatta Sara Campanella, la ragazza di 22 anni accoltellata questo pomeriggio in viale Gazzi, a Messina.

Troppo gravi le ferite riportate in seguito all'aggressione avvenuta nei pressi della fermata dei pullman interurbani. La 22enne è stata colpita al collo da alcuni fendenti, l'aggressore è fuggito.
08.04.202510:46
COME LA NONVIOLENZA PROTEGGE LO STATO - PETER GELDERLOOS

Un’analisi critica della nonviolenza, della sua inefficacia e della sua feticizzazione in alcune aree di movimento.

LO TROVATE ANCHE CARTACEO NELLA DISTRO A PALESTRA LUPO

ACAB - MORTE ALLO STATO
27.03.202508:45
DIFFONDIAMO UN COMUNICATO SCRITTO IN SEGUITO ALL'ATTACCO DINAMITARDO AL TEATRO DIANA NEL 1921

MA VI È QUALCOSA PIÙ GRANDE DEL TEMPIO

Tutto il mondo sa che l’Italia è una prigione immensa: una di quelle ignobili galere romane nelle cui stive gli schiavi lavoravano di remi, incatenati l’uno a l’altro, sul loro posto di affanno e di morte.

E pensavo che almeno oggi, che finalmente oggi, dopo tanta amara esperienza, dopo lo spettacolo di tanta ignobile violenza nemica, noi anarchici ci saremmo alfine trovati d’accordo sulla valutazione dei gesti di rivolta che esplodono di tratto in tratto fra le nostre file...

Noi auspichiamo una società basata sul mutuo accordo, sull’amore e sulla giustizia? Verissimo.

Ma se compagni, se amici nostri, col cuore avvelenato da tanti dolori, con l’anima piena di fiele per tante ingiustizie patite o vedute patire, riprendono ai capitalisti e ai banchieri, a questi corrottissimi ladri legali, oh, non temete, un poco, solo un poco delle immense ricchezze che essi hanno rubato a piene mani; se compagni e amici nostri, piena la gola di pianto e piena la bocca di amaro, fanno sentire il rombo della dinamite, noi, proprio noi abbiamo il diritto di respingerli e di condannarli in nome della pubblica opinione, o in nome d’un ideale d’amore e di giustizia?

Ché io ho visto i miei migliori compagni cadere trafitti nella
terribile mischia: ché io ho visto i miei più buoni compagni gettati e rinchiusi nelle più orribili prigioni; ché io ho visto i miei più cari compagni dispersi in paesi dei quali non conoscono né le genti, né la lingua; soli, e spesso senza un soldo; soli, e spesso senza un pane.

E quando qualche ribelle sorge d’improvviso fra noi, e un suo qualsivoglia gesto vendicatore schianta qualcosa di questo vecchio edificio nel quale siamo incatenati, io gli prendo la mano e gli dico: «Coraggio; viva l’anarchia!».

Virgilia D’Andrea

link articolo completo: https://www.rivoluzioneanarchica.it/ma-vi-e-qualcosa-di-piu-grande-del-tempio-a-proposito-di-terrorismo-rivoluzionario/
04.04.202512:16
///BARI SALUTO AL CPR///
Riceviamo e diffondiamo:
Da fonti indirette sappiamo che Giovedì 27 c'è stata una rivolta nel Cpr di Bari in seguito a un tentativo di fuga.
Il ragazzo che ha provato a fuggire, dopo essere stato preso è stato brutalmente picchiato e rimandato in cella. Una volta tornato i suoi compagni, vedendo le chiare violenze subite, hanno iniziato una piccola rivolta, salendo anche sui tetti e lanciando frutta alle guardie, il tutto sedato dalle forze dell'ordine.
Anche per questo:
Domenica 30 in poch3 compagn3 ci siamo ritrovate sotto le mura del Cpr per portare solidarietà ai detenuti e mostrare che le loro lotte non rimangono isolate come le istituzioni vorrebbero.
Ci siamo ritrovate di pomeriggio, con solo fischietti e la nostra voce, urlando cori e cercando di fare più rumore possibile, a posteriori sappiamo che ci hanno sentito ma sul momento non abbiamo ricevuto risposta. Il tutto è durato una ventina di minuti, senza risposta da dentro e senza l'intervento delle guardie.
Non contente del risultato e col dubbio che non ci avessero sentitɜ, altr3 compagn3 sono tornate Martedì 1 Aprile con qualche strumento in più che ci rendesse più rumorosɜ.
Ad oggi abbiamo la certezza che ci hanno sentitɜ e adesso loro sanno che quei saluti, quelle urla e quel calore erano per loro e chissà se dalla prossima volta grideremo insieme contro quelle mura infami!

L'ultima visita al Cpr prima di domenica è stata il giorno del presidio autorizzato fuori dal Cpr di Bari il 22 Febbraio.
Abbiamo scelto di comunicare alla questura il presidio e, nonostante sapessimo che la Digos di Bari non permette più di avvicinarsi tanto alle mura, abbiamo comunque comunicato l'intento di avvicinarci il più possibile, specificando il luogo esatto che avrebbe dovuto essere sotto le celle.
La Digos non ha rigettato la comunicazione né inviato prescrizioni, rimandando la contrattazione del punto al momento di arrivo in piazza.
La decisione di comunicare il presidio è stata mossa principalmente da 3 ragioni:
- Rendere la giornata inclusiva e accessibile a chiunque volesse portare solidarietà ai detenuti.
- Poter stare più tempo sotto le mura e poter portare strumentazione provando a comunicare e non solo a farsi sentire.
- Avevamo pubblicizzato in larga scala la giornata, probabilmente la Digos e la celere sarebbero state lì ugualmente.
Arrivate in piazza 15 minuti prima del concentramento, la Digos non presenta le prescrizioni ma ci dice che avrebbero dovuto mettere in sicurezza l'area, poiché c'era troppa spazzatura in giro e che l'Amiu (servizio raccolta spazzatura) non era venuta a svuotare i bidoni.Tutte menzogne perché di spazzatura non ce n'era neanche l'ombra.
Questo dura almeno 1 ora e più, tempo in cui la Digos mostra le prescrizioni rimanendo vaga sulla posizione, rimandando sempre a quando avranno finito di pulire, ma rassicurandoci che una soluzione l'avremmo trovata.
Ovviamente una volta "pulito", le guardie si sono schierate, mentre si schierava la celere la Digos continuava a fingere, continuava a prenderci in giro.
Questa è la polizia, queste sono le istituzioni, nonostante i tentativi di isolare il presidio, quel giorno c'è stata una risposta da dentro dopo ore di cori, musica e interventi in inglese, francese e arabo.
Per questo abbiamo deciso di continuare a portare solidarietà ai fratelli rinchiusi, ma senza comunicare né chiedere il permesso a nessuno.

Speriamo di aver rovinato il sonno all'allievi finanzieri, ma ancora di più speriamo che una notta non troppo lontana sarà il fuoco del Cpr a svegliarli, e magari le urla di qualche collega.
Morte alla Digos, morte a tutte le forze dell'ordine. Fuoco ai Cpr.


Anarchic* contro le frontiere
26.03.202507:30
Continuiamo a diffondere gli aggiornamenti della rete siciliana contro il confinamento, chiedendo la chiusura immediata di tutti i CPR !

Violenza strutturale, grida di aiuto, rivendicazioni di dignità e libertà: voci dal CPR di Trapani

Circa 150 persone si trovano trattenute in queste ore nelle gabbie del CPR di Trapani.
Il CPR è uno strumento di deterrenza e tortura volto a soggiogare le persone, minarne i desideri, impedire la libertà di movimento.

Ieri le persone trattenute hanno iniziato uno sciopero della fame, contro la detenzione e contro le condizioni disumane in cui sono costrette nella vita quotidiana. Chiedono libertà e dignità.

A fronte di una sistematica privazione dei telefoni cellulari, della distruzione delle telecamere dei dispositivi talvolta concessi, e della soppressione violenta dei tentativi di queste persone di documentare la vita in questi luoghi, alcune di loro sono riuscite a farci arrivare le loro voci, i loro pensieri, le loro grida di aiuto.

h.18,00 - 24 Marzo 2025

M.
„Vogliono prenderci il telefono per non farci raccontare cosa succede. Siamo in sciopero della fame. Non ce la facciamo più a stare qui. Non ce la facciamo più. Abbiamo cominciato oggi 24 marzo.”

A.
“Un tunisino ed un egiziano una settimana fa hanno fatto la corda [ndr. hanno provato ad impiccarsi] perché sono da tanti anni in Italia, e piuttosto che il rimpatrio è meglio la corda.”

M.
“Ora sono qui fuori con caschi e manganelli per picchiarci. Tra poco ci toglieranno anche questo telefono che usiamo in 40. Hanno rotto il video del telefono, prima di darcelo. Ora vogliono togliercelo. Perchè?
Ecco stanno entrando con i bastoni per menarci.
Aiuto. Abbiamo bisogno di aiuto. Perché tutto questo?
BASTA. Basta. Aiuto. Aiutateci.”

h. 2.00 - 25 Marzo 2025

A.
“Ci hanno riempito di botte. Ci sono 9 feriti. Qui ci sono tanti “piccoli”, ragazzi di 19, 20 anni. Dormono adesso. Sono tutti stanchi.
Siamo trattati peggio degli animali. Peggio dei cani.
Abbiamo letti di cemento e lenzuola di carta.
Ci danno un rotolo di carta igienica per 15 giorni.
Fate vedere dove viviamo e come viviamo.”

https://sicilianoborder.noblogs.org
RICEVIAMO E DIFFONDIAMO DA SICILIA NO BORDER:

Un saluto al CPR Trapani Milo. Scioperi della fame, della sete e dei medicinali, rivolte e vendetta di Stato

Lunedì sera, un gruppo di solidali ha deciso di recarsi sotto le mura del CPR di Milo per mostrare solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame, della sete e dei medicinali da più di una settimana.

Le ultime informazioni circolate da dentro parlavano di tentativi di suicidio. Di una rivolta, la notte di venerdi 28, che avrebbe comportato un danneggiamento alla struttura.

Di sequestro degli ultimi telefoni personali rimasti in mano diretta ai detenuti e del blocco delle comunicazioni con l’esterno anche tramite i telefoni del CPR, finora utilizzabili a pagamento, sorvegliati e con lungo tempo di attesa.

Continua su: https://sicilianoborder.noblogs.org/post/2025/04/03/un-saluto-al-cpr-trapani-milo-scioperi-della-fame-della-sete-e-dei-medicinali-rivolte-e-vendetta-di-stato/
Қайта жіберілді:
Brughiere avatar
Brughiere
27.03.202512:10
INDONESIA: RIVOLTE CONTRO LA LEGGE MILITARE E RIVENDICAZIONE DELL’ATTACCO INCENDIARIO CONTRO LA BANCA MONDIALE

Diffondiamo:

Migliaia di persone stanno protestando in Indonesia contro la legge che militarizza lo Stato. Secondo quanto riferito, sono in corso rivolte in tutto il Paese. Molti giovani scendono in strada portando simboli anarchici. La polizia antisommossa attacca il movimento e dirotta persino le ambulanze che trasportano attivisti feriti che dovrebbero essere curati in ospedale.

Vengono attaccate stazioni di polizia e parlamenti regionali. La Camera dei Rappresentanti indonesiana ha approvato una revisione della Legge militare, che consente agli ufficiali militari di assumere più incarichi di governo e di assumere incarichi civili senza dimettersi dalle Forze armate nazionali indonesiane. [...]

Continua: https://brughiere.noblogs.org/post/2025/03/27/indonesia-rivolte-contro-la-legge-militare-e-rivendicazione-dellattacco-incendiario-contro-la-banca-mondiale/
27.03.202514:06
///BRINDISI///
Riceviamo e diffondiamo:
Mercoledì 19 marzo un gruppo di solidali è stato fuori dal CPR di Brindisi Restinco per un breve saluto allx reclusx. Come altri cpr sul suolo italiano, il luogo si trova fuori dalla città, in un’area militarizzata, con alti muri di cinta e pali ancor più alti muniti di telecamere 360°. La struttura detentiva si trova nello stesso vetusto complesso del CARA, separata all’interno da un altro muro. É paradigmatico del trattamento delle strutture detentive (non solo per soggetti migranti) in questo paese l'aver non solo relegato in remota periferia il CPR/CARA, ma anche la virtuale impossibilità di trovarne traccia sulle mappe, che riportano solo la dicitura "CARA". Questo è per noi un ulteriore tassello dell'invisibilizzazione e marginalizzazione delle persone deportate in questi luoghi e, perché no, della loro disumanizzazione agli occhi della cosiddetta "società civile" tutta.
Lx solidalx hanno iniziato a gridare cori di solidarietà a cui subito è arrivata risposta da dentro, colpi sulle celle e grida che dicevano “libertà”, “aiuto” e “siamo bambini”. Si è provato a chiedere cosa intendessero con quest’ultima frase ma non si è ricevuta risposta e non si sa bene come interpretarla, probabilmente è in riferimento al fatto che ci sono persone molto giovani rinchiuse lì dentro. Lo scambio è durato poco e sono stati portati i saluti anche dallx compagnx di Napoli e tutta la solidarietà possibile ad M e A, che sono ora rinchiusi nel cpr di Brindisi. Loro vivevano a Napoli da decenni, prima di essere arrestati dopo un blitz nell'ex-chiesa in cui dormivano con altre persone, portati nella questura di Napoli e subito dopo nel cpr. Poco importano le situazioni personali e familiari di M e A: il giudice di pace ha da poco confermato la convalida delle loro detenzioni. L'obiettivo è sempre quello, rinchiudere e deportare chi non ha i "buoni" documenti, ancora di più se è poverx e non biancx. La storia di M e A mostra anche che i cpr sono utilizzati anche per quei territori, come Napoli, in cui non ci sono centri di espulsione. La logistica della detenzione e dell'espulsione funziona senza sosta e in ogni punto del territorio, bastano uno sbirro zelante, un controllo di documenti, una cella di sicurezza in una questura.
Questo avviene ancor di più nei centri urbani, attraverso l’ introduzione delle zone rosse, volte all’ allontanamento dei soggetti “pericolosi”, parcheggiatori abusivi, o comunque gente marginalizzata dalle piazze che ancora non sono turistiche, come stiamo vedendo accadere a Bari.
Per questa ragione,come rete attiva sul territorio contro ogni struttura detentiva, sentiamo la necessità di opporci all’inasprimento della repressione che tutela il mantenimento del divario fra la città vetrina e il ghetto, attraverso la costruzione di ponti e relazioni fra chi combatte ogni giorno per espandere il fuoco della solidarietà.
Assemblea NoCarcerieCprBari
//CATANIA//

‼️Appello per una mobilitazione unitaria contro leggi repressive e stato di guerra‼️
 
➡️La repressione nel territorio
 
La repressione in Sicilia si snoda tra una cinquantina di nodi nevralgici sparsi su tutto il territorio: carceri, CPR, CPA e basi militari. L’isola, ospitando 23 carceri sulle 94 presenti nel territorio italiano e 4 istituti penali per minorenni su 17, detiene il triste primato del maggior numero di detenuti per abitante. Solamente nel 2022 in Sicilia, ci sono stati 5 tentativi di suicidio negli istituti penali per minorenni (su un totale nazionale di 12); nelle carceri, nello stesso anno, sono “state suicidate” dallo stato 11 persone (su 85 totali in Italia); 8 i morti nel 2023. Le carceri siciliane si distinguono per la violenza sistematica utilizzata contro i detenuti, oltre che per l’inumano sovraffollamento. Nel 2025 sono stati imposti dei nuovi divieti che proibiscono l’ingresso di alcune tipologie di abiti e di alimenti.
[…]

LINK ALL’APPELLO COMPLETO
‼️COLPO DI MANO DEL GOVERNO - IL DDL POTREBBE DIVENTARE DECRETO‼️

📍Oggi pomeriggio, a Piazza Sciuti, alle 19.00 per un’assemblea!

Post Ig:

https://www.instagram.com/p/DH_TVoLtGlA/?igsh=MWhnYjBzeTcyNnV6
30.03.202511:42
///TARANTO///SALUTO AL CARCERE DI TARANTO
Riceviamo e diffondiamo:
"Un manicomio di pazzi" così, il SAPPE nel 2018 definiva il carcere di Taranto.
" Un vero e proprio manicomio con detenuti pazzi con licenza d'uccidere poiché tanto non pagheranno nulla", così continuava nella sua orribile descrizione.
Questi "pazzi" secondo il sindacato sarebbero la causa dei continui disordini che si registrano nel carcere di Taranto, uno tra i carceri di grandi dimensioni più affollati d'Italia, con 940 detenut* su una capienza di 500, di cui 720 definitiv*, costrette a scontare lunghe pene in condizioni di disagio.
Dal 2018 ad oggi non è cambiato molto, neanche le scuse usate dalle istituzioni per giustificare le condizioni disumane delle galere. Una relazione del Procuratore Generale della Corte d'appello di Lecce evidenzia come il sovraffollamento non è il problema principale, ma lo sarebbero appunto i cosiddetti pazzi dal Sappe. L* detenut* affett* da disturbi psichiatrici sono 52 secondo il report e l* detenut* in affidamento al serd intramurale, poiché (ex)consumatori di sostanze, sono 258.
Dal report sappiamo anche che dal 1 luglio 2023 al 20 giugno 2024 non si sono verificati suicidi ma ci sono stati ben 27 tentati suicidi, 18 aggressioni ai secondini e 12 risse tra detenut* e qui sentiamo un' altra lagna dal sindacato: "Per la capienza regolare della struttura (500 posti) servirebbero 349 guardie, il personale in servizio attivo per 940 detenut* invece raggiunge solo 311 e, ancora più importante, l'età media è di 46 anni... chiedetevi: perché nessun* vuole fare l* sbirr*?
Hanno distrutto un territorio, il bello che è rimasto stanno cercando di svenderlo come stanno provando a fare col fiume Tara, dove l'Acquedotto Pugliese vuole costruire un "impianto di dissalazione delle acque salmastre delle sorgenti del fiume Tara" vendendolo come un progetto che porterà acqua potabile a 385.000 persone, ma che sappiamo bene che porterà solo speculazione e distruzione.
Siamo tossic*, delinquent* e pazz* per colpa vostra, siamo malat* per colpa vostra: secondo un report scientifico del 2020 pubblicato su Nature nel 2024, I bambini di età compresa tra 6 e 11 anni identificati nei comuni di Taranto/Statte avevano una prevalenza statisticamente significativa più alta di bambin* affett* da autismo (ASD) rispetto ai bambin* di altri comuni.
I risultati osservati in questo studio sono indicativi dell’associazione tra la vicinanza residenziale alle strutture industriali che emettono inquinanti atmosferici (Ilva) e una maggiore prevalenza di ASD.
Speriamo ci saranno sempre meno sbirri per le vostre carceri e purtroppo, tra zone rosse e repressione in aumento, ci saranno sempre più pazz*, tossic* e delinquent* in quei posti, le vostre carceri crolleranno e noi speriamo di essere ancora lì fuori a supportare chi si rivolta e combatre per farle crollare.
Per questo, la sera del 28 marzo, un gruppo di solidali ha voluto portare un po' di sana pazzia fuori dal carcere di Taranto, con cori,fuochi e un piccolo discorso si è sovvertita la monotonia e distanza che regna sovrana nei luoghi di detenzione.
Un' immediata risposta è arrivata dall'interno con cori e battiture, abbiamo sentito la gratitudine dellx reclusx che ci hanno anche avvisatx dell'arrivo delle guardie data la loro posizione di maggiore visibilità. Il loro calore ci ha ricordato ancora una volta quanta potenza, vicinanza e complicità può esplodere con un gesto così piccolo come un saluto.

Solidarietà a l* compagn* fermate e denunciate a Taranto la notte tra il 12 e il 13 marzo.
Tutt* Liber*
Pazz*, tossic* e delinquent* a volte anarchic*
Көбірек мүмкіндіктерді ашу үшін кіріңіз.