
Miracolo a Milano
Canale ufficiale del collettivo
Miracolo a Milano
"Anche l'obbedienza è una malattia -
La lotta popolare è la terapia!"
Mail: miracoloamilano@protonmail.com
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"Miracolo a Milano" тобындағы соңғы жазбалар
18.04.202511:34
🗓️ Milano, domani sabato 19 aprile dalle ore 17.00 alle 19.00
📌 In Piazzale Baiamonti, là dove il corteo nazionale di sabato scorso ha visto le cariche della polizia
Presidio!
Il 12 c'eravamo tutti 🇵🇸
https://t.me/canalemiracolomilano
📌 In Piazzale Baiamonti, là dove il corteo nazionale di sabato scorso ha visto le cariche della polizia
Presidio!
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15.04.202513:32
Big tech. Non solo grandi aziende multinazionali che dominano il settore tecnologico "civile", ma parte integrante del complesso militare industriale, dallo sviluppo alla produzione e all'impiego. Arricchitesi sulla pelle dei gazawi, le compagnie statunitensi Meta, Microsoft e Google incrementano ora i propri ranghi con esperti della guerra nuova e con macellai tecnologici:
📌 Meta - "Oltre cento ex spie israeliane e soldati dell'IDF lavorano per il gigante tecnologico Meta, incluso il suo responsabile della politica sull'intelligenza artificiale" (Grayzone, https://thegrayzone.com/2025/04/08/100-meta-employees-ex-idf/ )
👉 Porte girevoli fra l'esercito di occupazione sionista e la compagnia. Decine i dipendenti coinvolti, compresa Shira Anderson, head chief dell'IA nell'azienda, che ha in precedenza "prestato servizio come sottufficiale nelle IDF per oltre due anni, dove ha lavorato nella Sezione di informazione strategica militare".
📌 Microsoft - "Cloud e intelligenza artificiale, così Microsoft aiuta Israele. Un'inchiesta del giornale israeliano +972 e del britannico Guardian rivela che il gruppo ha venduto all'IDF tecnologie usate nella guerra a Gaza". Costretta ad ammetterlo anche Repubblica (https://www.repubblica.it/esteri/2025/01/26/news/cloud_intelligenza_artificiale_microsoft_aiuta_israele-423962549/ )
👉 Scatta la repressione all'interno della compagnia di Gates: licenziati tutti gli ingegneri informatici che hanno protestato in "dura contestazione contro l'azienda, per il coinvolgimento della tecnologia di intelligenza artificiale di casa nei bombardamenti sul Libano" (CorSera).
📌 Google - "Google assumerà hacker israeliani complici dei massacri in Libano e Palestina" (L'Indipendente, https://www.lindipendente.online/2025/04/09/google-assumera-hacker-israeliani-complici-dei-massacri-in-libano-e-palestina/ )
👉 La società "ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di Wiz, società israeliana di sicurezza informatica. Tra le fila dell'azienda sono impiegate decine di ex membri dell'Unità 8200, l'ala militare israeliana specializzata in informatica e cyberspionaggio e coinvolta nell'automazione del genocidio palestinese, così come nell'attacco ai cercapersone avvenuto in Libano [...] L'operazione costituisce inoltre una notizia positiva per le finanze dello Stato di Israele, che vedrebbe così entrare circa 5 miliardi di dollari da utilizzare nella propria economia di guerra".
Tecnologie per le guerra ai popoli. Testate ed impiegate sul fronte per efficientarne il massacro, mentre all'interno della società (sulla rete così come nelle città; nella scuola, nell'informazione, nella pubblica amministrazione fino alle nostre tasche su ogni smartphone) per la raccolta dei dati e la profilazione di massa, la sorveglianza, la repressione e infine lo sfruttamento. Per il "controllo del terreno umano", così l'ha definito ad Al Jazeera un ufficiale rimasto anonimo delle forze di occupazione israeliane.
https://t.me/canalemiracolomilano
📌 Meta - "Oltre cento ex spie israeliane e soldati dell'IDF lavorano per il gigante tecnologico Meta, incluso il suo responsabile della politica sull'intelligenza artificiale" (Grayzone, https://thegrayzone.com/2025/04/08/100-meta-employees-ex-idf/ )
👉 Porte girevoli fra l'esercito di occupazione sionista e la compagnia. Decine i dipendenti coinvolti, compresa Shira Anderson, head chief dell'IA nell'azienda, che ha in precedenza "prestato servizio come sottufficiale nelle IDF per oltre due anni, dove ha lavorato nella Sezione di informazione strategica militare".
📌 Microsoft - "Cloud e intelligenza artificiale, così Microsoft aiuta Israele. Un'inchiesta del giornale israeliano +972 e del britannico Guardian rivela che il gruppo ha venduto all'IDF tecnologie usate nella guerra a Gaza". Costretta ad ammetterlo anche Repubblica (https://www.repubblica.it/esteri/2025/01/26/news/cloud_intelligenza_artificiale_microsoft_aiuta_israele-423962549/ )
👉 Scatta la repressione all'interno della compagnia di Gates: licenziati tutti gli ingegneri informatici che hanno protestato in "dura contestazione contro l'azienda, per il coinvolgimento della tecnologia di intelligenza artificiale di casa nei bombardamenti sul Libano" (CorSera).
📌 Google - "Google assumerà hacker israeliani complici dei massacri in Libano e Palestina" (L'Indipendente, https://www.lindipendente.online/2025/04/09/google-assumera-hacker-israeliani-complici-dei-massacri-in-libano-e-palestina/ )
👉 La società "ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di Wiz, società israeliana di sicurezza informatica. Tra le fila dell'azienda sono impiegate decine di ex membri dell'Unità 8200, l'ala militare israeliana specializzata in informatica e cyberspionaggio e coinvolta nell'automazione del genocidio palestinese, così come nell'attacco ai cercapersone avvenuto in Libano [...] L'operazione costituisce inoltre una notizia positiva per le finanze dello Stato di Israele, che vedrebbe così entrare circa 5 miliardi di dollari da utilizzare nella propria economia di guerra".
Tecnologie per le guerra ai popoli. Testate ed impiegate sul fronte per efficientarne il massacro, mentre all'interno della società (sulla rete così come nelle città; nella scuola, nell'informazione, nella pubblica amministrazione fino alle nostre tasche su ogni smartphone) per la raccolta dei dati e la profilazione di massa, la sorveglianza, la repressione e infine lo sfruttamento. Per il "controllo del terreno umano", così l'ha definito ad Al Jazeera un ufficiale rimasto anonimo delle forze di occupazione israeliane.
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14.04.202510:47
Un breve approfondimento: Transatlantic Friends of Israel, gli "amici transatlantici di Israele". Decine di parlamentari ed euro parlamentari italiani presenti nelle liste di una delle varie lobbies sioniste con sede a Bruxelles, costola dell'American Jewish Committee
👉 Di cosa si tratta? Di un imponente gruppo lobbistico che "coinvolge decisori di tutto lo spettro politico in tutte le istituzioni e i servizi europei, nonché nella NATO e nelle missioni diplomatiche presso l'UE, think tank, giornalisti e altri soggetti della società civile".
👉 Con quale obiettivo? Rafforzare israele, "l'unica democrazia liberale del Medio Oriente", contrastare "l'antisemitismo" (per come viene ridicolmente da loro inteso) e mantenere solidi i "legami transatlantici" tra Stati Uniti, Unione Europea e Tel Aviv. Un'organizzazione che "lavora per far passare la propaganda dello Stato ebraico e impedire che l’Ue ostacoli la sua guerra" (La Voce della Sera).
👉 Chi ne fa parte? La lista è lunga (la potete trovare qui https://transatlanticinstitute.org/transatlantic-friends-israel/members ) e include "164 legislatori", tra cui molti italiani che elenchiamo per partito di appartenenza:
FdI - Marco Scurria, Paola Ambrogio, Gianni Berrino (uno dei responsabili del decreto sicurezza, ndr), Andrea Di Giuseppe, Elisabetta Gardini, Lucio Malan, Cinzia Pellegrino, Giulio Terzi
PD - Nicola Carè, Augusto Curti, Andrea De Maria, Marco Di Maio, Piero Fassino, Stefano Graziano e Pina Picierno, che proprio non poteva mancare
FI - Deborah Bergamini, Massimo Berutti, Paola Binetti, Andrea Orsini, Gianfranco Rotondi, Antonio Saccone
Udc - Lorenzo Cesa (presidente della delegazione parlamentare italiana presso la NATO)
Lega - Simonetta Matone, Davide Bellomo, Francesco Bruzzone, Paolo Formentini, Eugenio Zoffili
Azione - Fabrizio Benzoni, Elena Bonetti, Ettore Rosato
Italia Viva - Mauro Del Barba, Naike Gruppioni
Vicepresidente: Benedetta Buttiglione, figlia dell'ex ministro Rocco
📌 Il sionismo non è un problema esclusivo dei palestinesi e dei popoli del Medio Oriente, ma è forza politica, economica e mediatica ben organizzata e radicata in tutto l'occidente, Italia compresa, che ne condivide gli interessi coloniali. Apartheid? Pulizia etnica? Genocidio? Non vi preoccupate, sostenere gli interessi di israele in Italia e nella UE è legale, incentivato e ben retribuito, soprattutto in Parlamento. A destra come a sinistra. Guai però a scendere in piazza contro la guerra e contro i guerrafondai, quello è "criminale".
https://t.me/canalemiracolomilano
👉 Di cosa si tratta? Di un imponente gruppo lobbistico che "coinvolge decisori di tutto lo spettro politico in tutte le istituzioni e i servizi europei, nonché nella NATO e nelle missioni diplomatiche presso l'UE, think tank, giornalisti e altri soggetti della società civile".
👉 Con quale obiettivo? Rafforzare israele, "l'unica democrazia liberale del Medio Oriente", contrastare "l'antisemitismo" (per come viene ridicolmente da loro inteso) e mantenere solidi i "legami transatlantici" tra Stati Uniti, Unione Europea e Tel Aviv. Un'organizzazione che "lavora per far passare la propaganda dello Stato ebraico e impedire che l’Ue ostacoli la sua guerra" (La Voce della Sera).
👉 Chi ne fa parte? La lista è lunga (la potete trovare qui https://transatlanticinstitute.org/transatlantic-friends-israel/members ) e include "164 legislatori", tra cui molti italiani che elenchiamo per partito di appartenenza:
FdI - Marco Scurria, Paola Ambrogio, Gianni Berrino (uno dei responsabili del decreto sicurezza, ndr), Andrea Di Giuseppe, Elisabetta Gardini, Lucio Malan, Cinzia Pellegrino, Giulio Terzi
PD - Nicola Carè, Augusto Curti, Andrea De Maria, Marco Di Maio, Piero Fassino, Stefano Graziano e Pina Picierno, che proprio non poteva mancare
FI - Deborah Bergamini, Massimo Berutti, Paola Binetti, Andrea Orsini, Gianfranco Rotondi, Antonio Saccone
Udc - Lorenzo Cesa (presidente della delegazione parlamentare italiana presso la NATO)
Lega - Simonetta Matone, Davide Bellomo, Francesco Bruzzone, Paolo Formentini, Eugenio Zoffili
Azione - Fabrizio Benzoni, Elena Bonetti, Ettore Rosato
Italia Viva - Mauro Del Barba, Naike Gruppioni
Vicepresidente: Benedetta Buttiglione, figlia dell'ex ministro Rocco
📌 Il sionismo non è un problema esclusivo dei palestinesi e dei popoli del Medio Oriente, ma è forza politica, economica e mediatica ben organizzata e radicata in tutto l'occidente, Italia compresa, che ne condivide gli interessi coloniali. Apartheid? Pulizia etnica? Genocidio? Non vi preoccupate, sostenere gli interessi di israele in Italia e nella UE è legale, incentivato e ben retribuito, soprattutto in Parlamento. A destra come a sinistra. Guai però a scendere in piazza contro la guerra e contro i guerrafondai, quello è "criminale".
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13.04.202518:47
Fuori la Digos dal corteo!
Dopo le cariche della polizia, intervenuta per bloccare e per spezzare la manifestazione, cinturandola all'altezza di Baiamonti e portando via sette manifestanti, poi rilasciati, il corteo occupa la piazza ad oltranza in solidarietà ai ragazzi coinvolti e infine riesce a ripartire. Un coro: fuori la Digos dal corteo!
Da anonimo:
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Dopo le cariche della polizia, intervenuta per bloccare e per spezzare la manifestazione, cinturandola all'altezza di Baiamonti e portando via sette manifestanti, poi rilasciati, il corteo occupa la piazza ad oltranza in solidarietà ai ragazzi coinvolti e infine riesce a ripartire. Un coro: fuori la Digos dal corteo!
Da anonimo:
Finché non torneremo a formare servizi d’ordine nei cortei, finché preferiremo sventolare la bandiera della pace invece di organizzarci con determinazione e disciplina, continueranno a entrare nei nostri spezzoni come lame nel burro, a manganellarci impunemente, a spezzare non solo le file ma la fiducia e la forza collettiva.
È giusto denunciare il clima politico e le responsabilità istituzionali, ma non possiamo limitarci alla denuncia: serve costruzione materiale della forza, serve la capacità di difendere i nostri spazi, i nostri corpi, le nostre piazze.
Il nemico ha i suoi corpi scelti, e noi? Continuiamo a presentarci disarmati, divisi, a volte perfino diffidenti gli uni degli altri.
Ricominciamo da lì: servizi d’ordine, unità, organizzazione. Perché i diritti si difendono anche con la forza, e la nostra forza deve tornare visibile, collettiva, determinata.
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13.04.202518:46
Sabato 12 aprile, decine di migliaia di persone in piazza a Milano per la manifestazione nazionale contro genocidio, riarmo e repressione. Per la Palestina e con la resistenza palestinese! 🇵🇸


12.04.202513:46
📸 Ora a Milano, in Piazza Duca d'Aosta
Manifestazione Nazionale
Fermiamo la macchina bellica!
🔻 No al genocidio, al riarmo e ai decreti "sicurezza". Al fianco del popolo palestinese e della sua resistenza!
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Manifestazione Nazionale
Fermiamo la macchina bellica!
🔻 No al genocidio, al riarmo e ai decreti "sicurezza". Al fianco del popolo palestinese e della sua resistenza!
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11.04.202515:44
🗓️📌 Domani, sabato 12 aprile a Milano in Piazza Duca d'Aosta (Stazione Centrale) alle ore 14.30
Manifestazione Nazionale
Fermiamo la macchina bellica!
🔻 No al genocidio, al riarmo e ai decreti "sicurezza". Al fianco del popolo palestinese e della sua resistenza!
👉 Per chiunque volesse partecipare con noi, appuntamento con lo striscione e con altre realtà territoriali dalle ore 14.30 sotto alla "Mela" di Piazza Duca d'Aosta
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Manifestazione Nazionale
Fermiamo la macchina bellica!
🔻 No al genocidio, al riarmo e ai decreti "sicurezza". Al fianco del popolo palestinese e della sua resistenza!
👉 Per chiunque volesse partecipare con noi, appuntamento con lo striscione e con altre realtà territoriali dalle ore 14.30 sotto alla "Mela" di Piazza Duca d'Aosta
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07.04.202516:58
📌 Ore 19.00 - Università Statale di Milano, ancora occupato lo stand "The Amazing Plaza" di Amazon, allestito nel Cortile della Farmacia
Tratto dal comunicato "Fuorisalone, fuori gli occupanti dalla Palestina!", verso la manifestazione nazionale di sabato 12 aprile a Milano
https://t.me/canalemiracolomilano
Oggi abbiamo agito per la Palestina. Abbiamo colpito l’installazione “The Amazing Plaza” di Amazon, allestita nel Cortile della Farmacia dell’Università Statale di Milano in occasione del Fuorisalone 2025.
Lo abbiamo fatto per denunciare la complicità attiva della multinazionale statunitense nel genocidio in corso in Palestina, e per denunciare il vergognoso utilizzo degli spazi universitari a scopi di lucro e propaganda aziendale, mentre le istituzioni accademiche rifiutano sistematicamente le richieste legittime delle studentesse e studenti che chiedono a gran voce da un anno e mezzo il boicottaggio accademico di “Israele” e delle aziende complici con il genocidio.
L’installazione di Amazon viene descritta come un “omaggio alla piazza italiana”. Ma quale piazza è possibile omaggiare, se le piazze reali, quelle vive, quelle che lottano per la giustizia, vengono negate e represse? È per questo che la reclamiamo rendendola uno spazio che non celebra il consumo, ma la resistenza. Uno spazio che non dissimula il genocidio, ma lo denuncia.
Durante il Fuorisalone, Milano continua con il suo “business as usual”, trasformando ogni angolo della città in una vetrina per gli affari, persino i cortili delle università. La stessa Milano che vieta al corteo nazionale per la Palestina del prossimo 12 aprile di raggiungere il centro, negando piazza Duomo, mentre permette ai brand di occupare ogni centimetro di spazio pubblico.
Mentre il popolo palestinese viene sterminato in Palestina, il mondo occidentale prosegue indisturbato nella sua distopia: moda, aperitivi, eventi, pubblicità. Il genocidio va in diretta, ma l’Occidente distoglie lo sguardo e reprime - in università, nelle piazze, nei media - chi non si allinea.
Tratto dal comunicato "Fuorisalone, fuori gli occupanti dalla Palestina!", verso la manifestazione nazionale di sabato 12 aprile a Milano
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07.04.202514:25
Busto Arsizio, sabato 5 aprile. In piazza, davanti al monumento ai caduti, a testimonianza della resistenza senza tempo di chi lotta per la libertà e per l'indipendenza della propria terra dall'occupazione, si è issata più alta di tutte la bandiera palestinese, simbolo della volontà universale di autodeterminazione dei popoli. Anche solo per un momento, quella piazza è diventata parte della Palestina, in solidarietà alla sua lotta e in contrasto alle "nostre" istituzioni nazionali che sostengono invece la guerra, il genocidio e l'occupazione coloniale. Palestina libera!
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06.04.202512:38
🗓️ 📌 Sabato 12 aprile, Milano, ore 14.30 in Piazza Duca d'Aosta
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
🇵🇸 Fermiamo la macchina bellica! Palestina libera!
🔻 NO al genocidio e alla deportazione del popolo palestinese
🔻 PER un cessate il fuoco immediato e duraturo
🔻 PER la ricostruzione di Gaza e l'invio di aiuti umanitari
🔻 CONTRO il governo italiano e il suo sostegno a israele
🔻 FERMIAMO la corsa al riarmo e la repressione
🔻 A FIANCO del popolo palestinese e della sua resistenza!
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MANIFESTAZIONE NAZIONALE
🇵🇸 Fermiamo la macchina bellica! Palestina libera!
🔻 NO al genocidio e alla deportazione del popolo palestinese
🔻 PER un cessate il fuoco immediato e duraturo
🔻 PER la ricostruzione di Gaza e l'invio di aiuti umanitari
🔻 CONTRO il governo italiano e il suo sostegno a israele
🔻 FERMIAMO la corsa al riarmo e la repressione
🔻 A FIANCO del popolo palestinese e della sua resistenza!
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05.04.202519:56
📌 Sabato 5 aprile, Busto Arsizio: CORTEO!
"Il nemico è in casa nostra - No NATO, No USA, No UE. Contro riarmo, economia di guerra e repressione... Resistenza come in Palestina!"
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"Il nemico è in casa nostra - No NATO, No USA, No UE. Contro riarmo, economia di guerra e repressione... Resistenza come in Palestina!"
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05.04.202513:24
📌 🗓️ Sabato 5 aprile 2025, Busto Arsizio, Piazza Garibaldi - Ore 15.00: pronti per il CORTEO! Contro la guerra e tutto ciò che la rende possibile
🔻 Contro il "riarmo" EU
🔻 No all'economia di guerra
🔻 No ddl1660! No alla guerra interna e alla militarizzazione della società, della scuola e dell'università! Contro la repressione del dissenso e delle lotte
🔻 No NATO
🔻 Palestina libera 🇵🇸
https://t.me/canalemiracolomilano
🔻 Contro il "riarmo" EU
🔻 No all'economia di guerra
🔻 No ddl1660! No alla guerra interna e alla militarizzazione della società, della scuola e dell'università! Contro la repressione del dissenso e delle lotte
🔻 No NATO
🔻 Palestina libera 🇵🇸
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04.04.202514:46
📄 Aprile 2025 - Cronache di guerra, interna ed esterna
Due pagine per descrivere e per riassumere alcuni dei fenomeni più critici del periodo che attraversiamo.
1) Europeismo, aborto dell'imperialismo; 2) L'economia di guerra; 3) La propaganda di guerra; 4) La paura e l'emergenza; 5) Militarizzazione e disciplinamento sociale; 6) Controllo e sorveglianza tecnologica; 7) Con la resistenza palestinese; 8) Il nemico è in casa nostra
📌 Qui il link alla pubblicazione: https://telegra.ph/Aprile-2025---Cronache-di-guerra-interna-ed-esterna-04-04
Buona lettura!
https://t.me/canalemiracolomilano
Due pagine per descrivere e per riassumere alcuni dei fenomeni più critici del periodo che attraversiamo.
1) Europeismo, aborto dell'imperialismo; 2) L'economia di guerra; 3) La propaganda di guerra; 4) La paura e l'emergenza; 5) Militarizzazione e disciplinamento sociale; 6) Controllo e sorveglianza tecnologica; 7) Con la resistenza palestinese; 8) Il nemico è in casa nostra
📌 Qui il link alla pubblicazione: https://telegra.ph/Aprile-2025---Cronache-di-guerra-interna-ed-esterna-04-04
Buona lettura!
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03.04.202512:38
📌 🗓️ Sabato 5 aprile 2025, Busto Arsizio, Piazza Garibaldi - Ore 15.00: CORTEO! Contro la guerra e tutto ciò che la rende possibile
🔻 Contro il "riarmo" EU
🔻 No all'economia di guerra
🔻 No ddl1660! No alla guerra interna e alla militarizzazione della società, della scuola e dell'università! Contro la repressione del dissenso e delle lotte
🔻 No NATO
🔻 Palestina libera 🇵🇸
👉 Mancano due giorni alla manifestazione, scendiamo tutti in piazza! Cercate il nostro striscione:
"Il nemico è in casa nostra - No NATO, No USA, No UE. Contro riarmo, economia di guerra e repressione... Resistenza come in Palestina!" ( 📸 )
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🔻 Contro il "riarmo" EU
🔻 No all'economia di guerra
🔻 No ddl1660! No alla guerra interna e alla militarizzazione della società, della scuola e dell'università! Contro la repressione del dissenso e delle lotte
🔻 No NATO
🔻 Palestina libera 🇵🇸
👉 Mancano due giorni alla manifestazione, scendiamo tutti in piazza! Cercate il nostro striscione:
"Il nemico è in casa nostra - No NATO, No USA, No UE. Contro riarmo, economia di guerra e repressione... Resistenza come in Palestina!" ( 📸 )
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02.04.202511:03
Solidarietà ai denunciati per il blocco del porto di Genova del 25 giugno 2024!
https://t.me/canalemiracolomilano
Ricordiamo come quella sia stata una bella e significativa giornata di lotta [...] una giornata in cui per la prima volta si è riusciti a bloccare più varchi contemporaneamente, per tante ore, infliggendo un serio danno economico ai signori della logistica [...] Le ragioni che allora ci hanno portato al blocco restano tutt'ora valide e, se possibile, ancora più impellenti. In Palestina il massacro continua sulle macerie di Gaza, così come la guerra in Ucraina e i tentativi di tregua per poter meglio procedere al banchetto della ricostruzione e alla spartizione di terre e risorse, da cui apparati e padronato europei temono di essere tagliati fuori
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Рекордтар
19.04.202501:44
2.3KЖазылушылар31.03.202523:59
1200Дәйексөз индексі30.09.202423:59
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