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10.05.202510:48
Corsa globale ai dati: Italia tra Medio Oriente, superpotenze e guerra per il controllo digitale
Nel XXI secolo, chi controlla i dati, controlla il mondo.E la guerra silenziosa per dominare le infrastrutture digitali globali – cavi sottomarini, data center, intelligenza artificiale – è già in pieno svolgimento.
Mentre Arabia Saudita, Israele ed Emirati Arabi Uniti stringono accordi miliardari per diventare i nuovi padroni delle rotte digitali tra Europa, Africa e Asia, anche l’Italia cerca di non restare schiacciata, muovendosi tra investimenti pubblici e nuove alleanze strategiche.
Il piano italiano
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, ha varato un piano da 629 milioni di euro destinato a:
Potenziare la fibra ottica nelle abitazioni,
Spingere le PMI verso il cloud e la cybersicurezza,
Finanziare ricerca e sviluppo su telecomunicazioni, cavi sottomarini, realtà virtuale e tecnologie quantistiche,
Digitalizzare le infrastrutture locali,
Rafforzare la mappatura nazionale delle reti.
L'obiettivo dichiarato è rendere l'Italia una piattaforma strategica europea per i data center, sfruttando la sua posizione geografica privilegiata sulle grandi dorsali digitali globali.
Gli accordi di Meloni nel Medio Oriente
Ma il fronte interno non basta. L'Italia, attraverso la diplomazia di Giorgia Meloni, ha firmato negli ultimi mesi accordi pesanti:
Con l’Arabia Saudita (gennaio 2025): 10 miliardi di dollari in intese su robotica, intelligenza artificiale, realtà virtuale e infrastrutture digitali, comprese collaborazioni con il progetto futuristico Neom.
Con gli Emirati Arabi Uniti (febbraio 2025): 40 miliardi di dollari destinati a:
Costruzione di data center ad alta capacità,
Realizzazione di un supercomputer al Tecnopolo di Bologna,
Sviluppo di tecnologie quantistiche e cooperazione in cybersicurezza.
In parallelo, proseguono i negoziati con SpaceX per garantire comunicazioni governative sicure via rete satellitare Starlink.
Lo scontro globale
Nel frattempo, i veri colossi si muovono:
Stati Uniti: attraverso Google, Microsoft e Meta, stanno investendo massicciamente nella posa di nuovi cavi sottomarini per rafforzare il loro dominio digitale globale.
Cina: accelera con il progetto Digital Silk Road, costruendo infrastrutture di dati da Pechino all’Africa.
Medio Oriente: si posiziona come nuovo snodo strategico, investendo in smart cities, 5G, intelligenza artificiale e rotte di trasmissione dati.
In questo gioco planetario, l'Italia cerca di non essere semplice spettatrice, ma la partita è rischiosa e piena di insidie.
Il risvolto della medaglia
Dietro la corsa ai dati, il prezzo è alto: un controllo sempre più capillare sui cittadini. La fibra ottica che si diffonde ovunque, per esempio, non è sotto reale controllo italiano: gran parte della rete è ora nelle mani del colosso finanziario americano KKR, che ha acquisito Open Fiber e TIM NetCo.
Mentre si parla di sovranità digitale, l'infrastruttura fisica che trasporta dati sensibili, comunicazioni e servizi pubblici è già straniera.
E con l'espansione di data center, cloud e tecnologie di sorveglianza, ogni attività umana sarà sempre più tracciata, archiviata, analizzata. Alla promessa di una vita connessa si accompagna il rischio concreto di una vita schedabile, dove privacy e libertà diventano ricordi.
La posta in gioco
Non è più solo questione di velocità o server aziendali. Chi controlla i dati controlla informazione, economia, società.
Nel XXI secolo, chi controlla i dati, controlla il mondo.E la guerra silenziosa per dominare le infrastrutture digitali globali – cavi sottomarini, data center, intelligenza artificiale – è già in pieno svolgimento.
Mentre Arabia Saudita, Israele ed Emirati Arabi Uniti stringono accordi miliardari per diventare i nuovi padroni delle rotte digitali tra Europa, Africa e Asia, anche l’Italia cerca di non restare schiacciata, muovendosi tra investimenti pubblici e nuove alleanze strategiche.
Il piano italiano
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, ha varato un piano da 629 milioni di euro destinato a:
Potenziare la fibra ottica nelle abitazioni,
Spingere le PMI verso il cloud e la cybersicurezza,
Finanziare ricerca e sviluppo su telecomunicazioni, cavi sottomarini, realtà virtuale e tecnologie quantistiche,
Digitalizzare le infrastrutture locali,
Rafforzare la mappatura nazionale delle reti.
L'obiettivo dichiarato è rendere l'Italia una piattaforma strategica europea per i data center, sfruttando la sua posizione geografica privilegiata sulle grandi dorsali digitali globali.
Gli accordi di Meloni nel Medio Oriente
Ma il fronte interno non basta. L'Italia, attraverso la diplomazia di Giorgia Meloni, ha firmato negli ultimi mesi accordi pesanti:
Con l’Arabia Saudita (gennaio 2025): 10 miliardi di dollari in intese su robotica, intelligenza artificiale, realtà virtuale e infrastrutture digitali, comprese collaborazioni con il progetto futuristico Neom.
Con gli Emirati Arabi Uniti (febbraio 2025): 40 miliardi di dollari destinati a:
Costruzione di data center ad alta capacità,
Realizzazione di un supercomputer al Tecnopolo di Bologna,
Sviluppo di tecnologie quantistiche e cooperazione in cybersicurezza.
In parallelo, proseguono i negoziati con SpaceX per garantire comunicazioni governative sicure via rete satellitare Starlink.
Lo scontro globale
Nel frattempo, i veri colossi si muovono:
Stati Uniti: attraverso Google, Microsoft e Meta, stanno investendo massicciamente nella posa di nuovi cavi sottomarini per rafforzare il loro dominio digitale globale.
Cina: accelera con il progetto Digital Silk Road, costruendo infrastrutture di dati da Pechino all’Africa.
Medio Oriente: si posiziona come nuovo snodo strategico, investendo in smart cities, 5G, intelligenza artificiale e rotte di trasmissione dati.
In questo gioco planetario, l'Italia cerca di non essere semplice spettatrice, ma la partita è rischiosa e piena di insidie.
Il risvolto della medaglia
Dietro la corsa ai dati, il prezzo è alto: un controllo sempre più capillare sui cittadini. La fibra ottica che si diffonde ovunque, per esempio, non è sotto reale controllo italiano: gran parte della rete è ora nelle mani del colosso finanziario americano KKR, che ha acquisito Open Fiber e TIM NetCo.
Mentre si parla di sovranità digitale, l'infrastruttura fisica che trasporta dati sensibili, comunicazioni e servizi pubblici è già straniera.
E con l'espansione di data center, cloud e tecnologie di sorveglianza, ogni attività umana sarà sempre più tracciata, archiviata, analizzata. Alla promessa di una vita connessa si accompagna il rischio concreto di una vita schedabile, dove privacy e libertà diventano ricordi.
La posta in gioco
Non è più solo questione di velocità o server aziendali. Chi controlla i dati controlla informazione, economia, società.
09.05.202518:52
Un miliardario giapponese Kenzo Watari ha costruito il Magarigawa Club, un ippodromo privato del valore di circa 160 milioni di sterline (circa 200 milioni di dollari), incastonato nelle montagne della prefettura di Chiba, a circa un'ora da Tokyo.
Progettata dal rinomato architetto del circuito F1, Hermann Tilke, la pista di 2,17 miglia presenta 22 angoli, con il 20% in salita e il 16% in discesa, offrendo viste panoramiche sul Monte Fuji e sulla baia di Tokyo.
Financian.com
Progettata dal rinomato architetto del circuito F1, Hermann Tilke, la pista di 2,17 miglia presenta 22 angoli, con il 20% in salita e il 16% in discesa, offrendo viste panoramiche sul Monte Fuji e sulla baia di Tokyo.
Financian.com


09.05.202516:56
New York, nuovo blackout al centro radar: i controllori perdono i contatti con gli aerei per 90 secondi. Cancellati oltre 130 voli. Nuovo caso all’aeroporto di Newark, stavolta alle 3.55 del mattino (ora americana): cancellati almeno 137 voli e più di 320 sono in ritardo. Il precedente del 28 aprile. Il centro radar che gestisce i voli su Newark, uno degli aeroporti di riferimento di New York e tra i più trafficati degli Usa, è di nuovo andato in tilt per un minuto e mezzo, meno di due settimane dopo il precedente blackout. Gli schermi radar si sono spenti alle 3.55 di venerdì mattina, le 9.55 in Italia. A confermare il blocco è stata la stessa Faa, l’ente federale americano dell’aviazione.
«Schermi neri»
Nelle conversazioni catturate da LiveAtc, piattaforma che trasmette i dialoghi tra torri e aerei negli Stati Uniti, a un certo punto si sentono i controllori dire a un aereo cargo che i loro schermi erano «diventati neri, chiedendo poi all’equipaggio di informare la loro compagnia per fare pressione affinché il problema venga risolto». https://www.corriere.it/economia/trasporti/aerei/25_maggio_09/new-york-nuovo-blackout-al-centro-radar-i-controllori-perdono-i-contatti-con-gli-aerei-per-90-secondi-cancellati-oltre-100-voli-67d872ce-99d1-4c53-a322-ac81e9eb2xlk.shtml?fbclid=IwY2xjawKLEsBleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETFpTWFHYVJjSVNIMXVPbWNHAR5gKH8eB5ja7hjtWjyi8hgqehBT1OB7l1tUUntQv8b7XGBqgBCH8ZX5caxi9A_aem_C4Dc7L18nIYg4iIny9v4pA
«Schermi neri»
Nelle conversazioni catturate da LiveAtc, piattaforma che trasmette i dialoghi tra torri e aerei negli Stati Uniti, a un certo punto si sentono i controllori dire a un aereo cargo che i loro schermi erano «diventati neri, chiedendo poi all’equipaggio di informare la loro compagnia per fare pressione affinché il problema venga risolto». https://www.corriere.it/economia/trasporti/aerei/25_maggio_09/new-york-nuovo-blackout-al-centro-radar-i-controllori-perdono-i-contatti-con-gli-aerei-per-90-secondi-cancellati-oltre-100-voli-67d872ce-99d1-4c53-a322-ac81e9eb2xlk.shtml?fbclid=IwY2xjawKLEsBleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETFpTWFHYVJjSVNIMXVPbWNHAR5gKH8eB5ja7hjtWjyi8hgqehBT1OB7l1tUUntQv8b7XGBqgBCH8ZX5caxi9A_aem_C4Dc7L18nIYg4iIny9v4pA
09.05.202516:48
La Svizzera sta trasformando la sua rete ferroviaria in un enorme impianto solare!
In un audace passo verso le energie rinnovabili, la start-up svizzera Sun-Ways ha iniziato a installare pannelli solari rimovibili direttamente sui binari ferroviari attivi.
Montati tra le rotaie, questi pannelli sono così robusti che riescono a sopportare il peso e le vibrazioni dei treni che passano, senza disturbare il traffico ferroviario.
Ogni chilometro di binario può generare abbastanza elettricità per alimentare decine di famiglie. Con oltre 5.000 chilometri ferroviari utilizzabili in Svizzera, il Paese potrebbe presto chiudere una significativa fonte di energia pulita finora inutilizzata.
I pannelli sono anche retrattili, che facilita la manutenzione e la pulizia - una novità mondiale nel collegamento tra infrastrutture del traffico e energia sostenibile.
In un audace passo verso le energie rinnovabili, la start-up svizzera Sun-Ways ha iniziato a installare pannelli solari rimovibili direttamente sui binari ferroviari attivi.
Montati tra le rotaie, questi pannelli sono così robusti che riescono a sopportare il peso e le vibrazioni dei treni che passano, senza disturbare il traffico ferroviario.
Ogni chilometro di binario può generare abbastanza elettricità per alimentare decine di famiglie. Con oltre 5.000 chilometri ferroviari utilizzabili in Svizzera, il Paese potrebbe presto chiudere una significativa fonte di energia pulita finora inutilizzata.
I pannelli sono anche retrattili, che facilita la manutenzione e la pulizia - una novità mondiale nel collegamento tra infrastrutture del traffico e energia sostenibile.


09.05.202516:12
A marzo l'Italia segna il 26esimo mese consecutivo di crollo della produzione industriale: -1,8% rispetto a marzo 2024 che a sua volta aveva segnato un -3,5% rispetto a marzo 2023 (-3,2% rispetto al 2022). Si tratta della serie più lunga di calo consecutivo della produzione industriale dal 1992 dopo quella causata dalla cura Monti (27 mesi tra agosto 2011 e ottobre 2013). Un capolavoro.
https://www.istat.it/comunicato-stampa/produzione-industriale-marzo-2025/
https://www.istat.it/comunicato-stampa/produzione-industriale-marzo-2025/
09.05.202515:19
1) Il caso di padre James Ray (Chicago, anni 2000)
2) Il caso di padre Richard McGrath (Illinois, anni '90)
3) Il caso di Padre "Lute" e Padre Yesquén (Chiclayo, Perù, 2006-2010)
Come documenta il video, SNAP aveva chiesto un’indagine canonica su Prevost, mentre vittime peruviane chiedono ancora la pubblicazione dei risultati delle indagini.
Prevost, Provinciale della provincia agostiniana di Chicago, autorizzò il trasferimento di padre James Ray, accusato e sospeso per abusi sessuali su minori, in un convento vicino a una scuola elementare senza avvisare l’amministrazione scolastica. Prevost avrebbe ignorato denunce attendibili e i rischi per i bambini.
2) Il caso di padre Richard McGrath (Illinois, anni '90)
Durante il mandato di Prevost come Superiore Generale degli Agostiniani (2001-2013), padre Richard McGrath fu coinvolto in un caso di abusi sessuali che portò a un risarcimento di 2 milioni di dollari e alla successiva morte di una vittima. SNAP accusa Prevost di non aver agito con rigore dato che il nome di McGrath è stato escluso dalla lista degli abusatori sessuali.
3) Il caso di Padre "Lute" e Padre Yesquén (Chiclayo, Perù, 2006-2010)
Il programma di giornalismo d'inchiesta "Cuarto Poder", dell'emittente peruviana América Televisión, in un servizio dell'8 settembre 2024 aveva documentato le accuse a Robert F. Prevost per aver coperto casi di abusi sessuali. Tre sorelle denunciarono abusi subiti quando erano minorenni da parte di due sacerdoti: Eleuterio Vásquez González ("Padre Lute") e Ricardo Yesquén. Le vittime hanno affermato che Prevost, vescovo di Chiclayo al momento della loro denuncia, non avviò indagini canoniche, non le ascoltò e non offrì supporto psicologico.
I sacerdoti furono trasferiti ma senza restrizioni pubbliche, padre Lute continuò a celebrare messa. La diocesi inviò il caso al Dicastero per la Dottrina della Fede, che lo archiviò per prescrizione civile. Le vittime sostengono che l’indagine ecclesiastica non fu mai condotta.
Nonostante le accuse, Prevost è stato nominato prefetto del Dicastero per i Vescovi nel 2023, ruolo che includeva la supervisione delle indagini su abusi e insabbiamenti.
Il suo successore a Chiclayo, amico e confratello agostiniano, avrebbe ostacolato l’accesso ai documenti e sospeso l’avvocato delle vittime.
Come documenta il video, SNAP aveva chiesto un’indagine canonica su Prevost, mentre vittime peruviane chiedono ancora la pubblicazione dei risultati delle indagini.
09.05.202515:19
🇮🇹 Papa Leone XIV: l'omertà e il male che prevale
Il Survivors Network of those Abused by Priests (SNAP), associazione di sopravvissuti agli abusi, aveva presentato a Roma, nel marzo 2025, il progetto "Conclave Watch", un database che monitora i precedenti dei cardinali nella gestione di casi di abusi. L’iniziativa aveva l'intento di chiedere tolleranza zero, responsabilità per chi insabbia e rimozione dagli incarichi.
In una lettera del 25 marzo 2025, indirizzata al Segretario di Stato Vaticano, l'associazione SNAP aveva denunciato il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, per presunte negligenze in tre casi. 👇
Il Survivors Network of those Abused by Priests (SNAP), associazione di sopravvissuti agli abusi, aveva presentato a Roma, nel marzo 2025, il progetto "Conclave Watch", un database che monitora i precedenti dei cardinali nella gestione di casi di abusi. L’iniziativa aveva l'intento di chiedere tolleranza zero, responsabilità per chi insabbia e rimozione dagli incarichi.
In una lettera del 25 marzo 2025, indirizzata al Segretario di Stato Vaticano, l'associazione SNAP aveva denunciato il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, per presunte negligenze in tre casi. 👇
09.05.202513:40
Bayesian, sul relitto operazione segreta degli 007: casseforti di Lynch svuotate prima dei soccorsi
09.05.202511:21
Fuori dall’OMS!”: la Svizzera si ribella. E l’Italia?
L’Unione Democratica Federale (UDF) ha depositato una petizione con oltre 34.000 firme per chiedere il ritiro immediato della Svizzera dall’OMS e la cessazione di ogni finanziamento. L’accusa è chiara: l’Organizzazione Mondiale della Sanità si occupa sempre meno di salute e sempre più di potere, controllo e centralizzazione, guidata da un'élite di funzionari non eletti. Il bersaglio principale è il patto pandemico globale e i recenti emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), approvati nel 2024.
L’Unione Democratica Federale (UDF) ha depositato una petizione con oltre 34.000 firme per chiedere il ritiro immediato della Svizzera dall’OMS e la cessazione di ogni finanziamento. L’accusa è chiara: l’Organizzazione Mondiale della Sanità si occupa sempre meno di salute e sempre più di potere, controllo e centralizzazione, guidata da un'élite di funzionari non eletti. Il bersaglio principale è il patto pandemico globale e i recenti emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), approvati nel 2024.
09.05.202510:59
Oltre 23 milioni di euro incassati in un solo anno grazie agli autovelox solo in una porzione del Salento. Più di 2 milioni sulle strade del litorale pontino. Centinaia di migliaia di euro guadagnati persino da minuscoli Comuni di montagna, come Colle Santa Lucia, che conta poco più di 350 abitanti.
Sono questi i numeri, sorprendenti, diffusi da Assoutenti in un comunicato stampa del 4 maggio 2025.
Autovelox, quanto fruttano davvero? Quali i Comuni con incassi maggiori
Secondo Assoutenti, il territorio salentino ha generato oltre 23 milioni in sanzioni da autovelox, rendendo l’area una delle più “redditizie” d’Italia sul fronte dei controlli elettronici alla velocità. https://quifinanza.it/economia/autovelox-incassi-comuni-italia/908331/#nl_qf_174
Sono questi i numeri, sorprendenti, diffusi da Assoutenti in un comunicato stampa del 4 maggio 2025.
Autovelox, quanto fruttano davvero? Quali i Comuni con incassi maggiori
Secondo Assoutenti, il territorio salentino ha generato oltre 23 milioni in sanzioni da autovelox, rendendo l’area una delle più “redditizie” d’Italia sul fronte dei controlli elettronici alla velocità. https://quifinanza.it/economia/autovelox-incassi-comuni-italia/908331/#nl_qf_174
09.05.202508:17
Via libera della Camera al decreto legge che obbliga tutte le aziende italiane ad assicurarsi contro le catastrofi naturali, sottoscrivendo a proprie spese una polizza che le protegga dai danni causati da eventi come terremoti o alluvioni
Scadenza entro cui adeguarsi ed evitare sanzioni:
📍 Grandi imprese: 30 giugno
📍 Medie imprese: 1 ottobre
📍 Piccole imprese: 1 gennaio 2026
Scadenza entro cui adeguarsi ed evitare sanzioni:
📍 Grandi imprese: 30 giugno
📍 Medie imprese: 1 ottobre
📍 Piccole imprese: 1 gennaio 2026
09.05.202507:55
08.05.202518:39
Tra le righe era questo il messaggio di Trump.
Le coincidenze non esistono.
Le coincidenze non esistono.


08.05.202517:56
Il cardinale americano Prevost, eletto da Bergoglio.
Le ultime informazioni che giungono sono quelle che lo vedono già accusato di aver coperto diversi casi di abusi sessuali.
Le ultime informazioni che giungono sono quelle che lo vedono già accusato di aver coperto diversi casi di abusi sessuali.


08.05.202517:55
Рекордтар
10.05.202523:59
1.1KЖазылушылар15.02.202523:59
100Дәйексөз индексі28.02.202523:59
3.3K1 жазбаның қамтуы11.02.202523:59
632Жарнамалық жазбаның қамтуы18.02.202501:57
22.22%ER28.02.202523:59
351.45%ERRКанал өзгерістері тарихы
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