Sono stati evidenziati elementi scientifici che debbono portare all’applicazione del principio di precauzione, ormai prevenzione.
Niente da aggiungere da parte dei componenti del comitato locale, consapevoli della completezza informativa che ha caratterizzato in modo positivo l’incontro. Tra il pubblico, tra gli altri, hanno interloquito anche Davide Zanolli, un esperto venuto appositamente da Ferrara e Francesco Filippi di AIE Associazione italiana elettrosensibili.
Presenti diversi esponenti di gruppi locali che si occupano di inquinamento elettromagnetico, tra cui Guarda di Loiano, Casalecchio di Reno, Funo, Castel Maggiore, Pieve di Cento, San Lazzaro e Monterenzio, oltre che noi di Pianoro.
Insieme alla ricercatrice Fiorella Belpoggi, che ha anche collaborato allo studio Stoa invitata dal Parlamento europeo, era presente in collegamento online il fisico Fausto Bersani, che ha illustrato le possibilità di pianificazione di un Comune, limitate dalle leggi sempre più restrittive. Entrambi sono stati salutati alla fine della loro relazione con una standing ovation.
Quindi è stata affiancata una valutazione generale a quanto sta avvenendo in modo specifico in Via del Parco, sito scelto dal gestore Iliad per cui sta chiedendo l’autorizzazione per la collocazione di una nuova antenna della telefonia. Al termine della serata, un gruppo di abitanti della strada in questione ha avuto la possibilità di aprire un dialogo con Sindaco e vicesindaco, anziché come solitamente succede, trovarsi l’antenna già installata senza nessuna voce in capitolo.
ALCUNE NOTE SULLE DICHIARAZIONI NON CONDIVISE DI AUSL, a cui durante l’incontro ha risposto Fiorella Belpoggi:
1) "l’unico limite alla concessione dell’autorizzazione per un nuovo impianto è quello di non superare il valore di attenzione attuale, destinato a siti a permanenza non inferiore alle 4 ore giornaliere, aumentato da 6 a 15 V/m a fine 2023, stabilito con gli altri limiti da ICNIRP."
Su questa affermazione bisogna però aggiungere che ICNIRP è un ente privato e che tiene conto solo degli effetti termici acuti, ignorando quelli biologici che avvengono a livelli di inquinamento molto inferiori rispetto a quelli definiti per legge;
2) "l’italia è tra i paesi che hanno i limiti più restrittivi d’europa."
Poteva essere un’affermazione valida prima dell’aumento divenuto applicativo da aprile 2025, in quanto, a differenza di tutti gli altri paesi europei, in italia il valore di attenzione dal 2012 viene misurato nelle 24 ore, anzichè nei 6 minuti, tempo fisiologico per lo smaltimento del calore da parte del corpo. Quindi nel periodo diurno si possono verificare picchi anche più alti dei limiti europei e questo può avere maggiori effetti biologici;
3) “frequenze diverse non si sommano perché ci sarà una riconfigurazione entro il 2030”.
Si comprende bene dalla stessa dichiarazione che almeno fino al 2030 tutte le frequenze esistenti e quelle nuove del 5G, saranno presenti contemporaneamente sebbene gli effetti sinergici non sono stati studiati, vengono comunque applicati alla popolazione;
4) "alcuni studi che propongono i complottisti sono fake e verrà fatto ricorso all’intelligenza artificiale (AI) per valutare gli studi scientifici, anche quelli già considerati dai revisori scientifici."
Belpoggi ha ribattuto che il Ramazzini è reale, come l’NTP, non creati dall'AI. Si continua a riscrivere la “scienza”, oltre ad ignorare quella indipendente;
5) "le frequenze alte hanno un assorbimento superficiale di pochi millimetri, per cui le onde del 5G non causano danni."
Da quanto stanno evidenziando già alcuni studi indipendenti risulterebbe il contrario, in quanto interferiscono con il microcircolo sanguigno, gli sbocchi di canali sudoripari delle ghiandole sebacee e le terminazioni nervose presenti sullo strato superficiale dell’epidermide potendo innescare processi infiammatori sia locali che generalizzati.