Kate Sugak - 🇮🇹 Canale Italiano
17.04.202504:24
💥 Quando Donald Trump ha nominato il noto "no-vax" Robert F. Kennedy Jr. come Ministro della Salute degli Stati Uniti, molti l’hanno visto come un momento storico. Sembrava che l’America stesse finalmente andando nella giusta direzione: rompere i legami con le istituzioni globaliste, opporsi al cartello farmaceutico e porre fine all’era delle pseudo-pandemie e delle vaccinazioni obbligatorie.
👀 A prima vista, è proprio così che appare: gli Stati Uniti si stanno ritirando dall’OMS, la lobby farmaceutica sembra indebolita e Kennedy promette una riforma sanitaria, la protezione dei cittadini dagli abusi delle corporazioni e un ritorno agli standard scientifici.
Ma se si osservano più da vicino i fatti, la realtà si rivela molto diversa.
⭐️🎥 In questo video, analizzerò se Trump e Kennedy stanno davvero sfidando il sistema farmaceutico – o se si tratta solo di una nuova trappola, che ci porta verso forme di controllo ancora più sofisticate.
👀 Guarda questo video su:
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📱 Rumble (un’alternativa a YouTube)
🇷🇺 Guarda questo video in lingua russa e 🇬🇧 inglese.
⭐️Fonti citate nel video
⭐️Il documentario “Tutta la verità sul morbillo” - per ora disponibile solo in russo, qui.
Attualmente sto aggiornando il film alla versione 2.0, che sarà pubblicata in italiano e in altre lingue.
⭐️Conferenza: “L’assenza del metodo scientifico in virologia”
📱 Segui il mio canale @katesugakufficiale — troverai tanti materiali affascinanti che mettono in discussione i dogmi scientifici radicati.
——————————
🤝 Amici! Se sentite che il mio lavoro ha valore, potete contribuire con una donazione per aiutarmi a proseguirlo e a mantenerlo accessibile a tutti.
👀 A prima vista, è proprio così che appare: gli Stati Uniti si stanno ritirando dall’OMS, la lobby farmaceutica sembra indebolita e Kennedy promette una riforma sanitaria, la protezione dei cittadini dagli abusi delle corporazioni e un ritorno agli standard scientifici.
Ma se si osservano più da vicino i fatti, la realtà si rivela molto diversa.
⭐️🎥 In questo video, analizzerò se Trump e Kennedy stanno davvero sfidando il sistema farmaceutico – o se si tratta solo di una nuova trappola, che ci porta verso forme di controllo ancora più sofisticate.
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⭐️Fonti citate nel video
⭐️Il documentario “Tutta la verità sul morbillo” - per ora disponibile solo in russo, qui.
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30.01.202513:52
🚀 Ora anche in tedesco! 🇩🇪
Cari amici! Ho lanciato un canale in tedesco, dove pubblicherò le traduzioni dei miei materiali! Se parlate tedesco o conoscete qualcuno a cui potrebbe essere utile, iscrivetevi e condividete!
📌 Link al canale: @katesugak_offiziell
✅ Potete seguire i miei canali anche in:
🇷🇺 Russo @ekaterinasugak
🇬🇧 Inglese @katesugakofficial
🇪🇸 Spagnolo @katesugakoficial
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27.08.202412:09
⚡️ Il 14 agosto 2024, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la cosiddetta "epidemiadi vaiolo delle scimmie" (nuovo nome della malattia: mpox) un'emergenza di salute pubblica di rilevanza internazionale.
Fonte ➡️ 🔗 https://www.who.int/news/item/14-08-2024-who-director-general-declares-mpox-outbreak-a-public-health-emergency-of-international-concern
Lo stesso giorno, l'Istituto Gamaleya in Russia ha annunciato la creazione del primo vaccino al mondo contro il vaiolo delle scimmie.
Fonte ➡️🔗 https://tass.com/society/1831935
💉💰 Con l'emergere di un numero sempre maggiore di nuovi vaccini, cresce la tendenza a spaventare le persone con notizie di nuove minacce virali per incoraggiarle a vaccinarsi, nonostante la mancanza di giustificazioni scientifiche e l'elevata tossicità di questi farmaci.
😵💫❌ Per evitare di cadere nelle tattiche del terrore e per capire cosa sono in realtà il vaiolo e il vaiolo delle scimmie, quali sono le loro cause e se è il caso di sottoporsi a un vaccino contro il vaiolo delle scimmie, guardate il mio film "La verità sul vaiolo". È pubblicato nel seguente post.
Fonte ➡️ 🔗 https://www.who.int/news/item/14-08-2024-who-director-general-declares-mpox-outbreak-a-public-health-emergency-of-international-concern
Lo stesso giorno, l'Istituto Gamaleya in Russia ha annunciato la creazione del primo vaccino al mondo contro il vaiolo delle scimmie.
Fonte ➡️🔗 https://tass.com/society/1831935
💉💰 Con l'emergere di un numero sempre maggiore di nuovi vaccini, cresce la tendenza a spaventare le persone con notizie di nuove minacce virali per incoraggiarle a vaccinarsi, nonostante la mancanza di giustificazioni scientifiche e l'elevata tossicità di questi farmaci.
😵💫❌ Per evitare di cadere nelle tattiche del terrore e per capire cosa sono in realtà il vaiolo e il vaiolo delle scimmie, quali sono le loro cause e se è il caso di sottoporsi a un vaccino contro il vaiolo delle scimmie, guardate il mio film "La verità sul vaiolo". È pubblicato nel seguente post.
04.04.202506:32
Nel 2016 e nel 2019 sono stati pubblicati due studi che, secondo quanto dichiarato, proverebbero l’efficacia della terapia antiretrovirale (ART) nella prevenzione della trasmissione del cosiddetto “HIV” durante rapporti sessuali non protetti. Questi studi si sono concentrati su coppie in cui un partner era “HIV positivo” (cioè risultato positivo al test per “HIV”) e l’altro “HIV negativo”. Gli studi si chiamavano PARTNER 1 e PARTNER 2.
PARTNER 1 ha studiato coppie eterosessuali, mentre PARTNER 2 ha analizzato coppie omosessuali. In totale, si trattava di oltre 2.000 coppie.
I risultati di queste pubblicazioni hanno affermato che, grazie all’ART, non è stato rilevato nemmeno un caso di trasmissione del cosiddetto “HIV” dal partner “infetto” al partner “negativo”. In altre parole, il partner “HIV negativo” non ha mai ricevuto un risultato positivo al test.
😵💫 A prima vista, potrebbe sembrare che i risultati di questi due studi dimostrino l’efficacia della terapia antiretrovirale e giustifichino il suo utilizzo per prevenire la trasmissione dell’“HIV” ad un’altra persona. Le persone con “status HIV positivo” che rifiutano di assumere ART potrebbero quindi apparire come estremamente irresponsabili e pericolosi “nemici del popolo e dello Stato”, che sognano solo di trasmettere l’“HIV” a una vittima ignara.
👀🔬 Ma rivolgiamoci alla vera scienza e ai fatti.
👨🏻🔬 Perché i produttori di ART possano affermare che essa previene la trasmissione di un virus, devono prima dimostrare scientificamente l’esistenza del virus stesso che l’ART dovrebbe impedire di trasmettere. Ma questo non è mai stato fatto. L’esistenza dell’HIV, come quella di qualsiasi altro virus, non è mai stata provata secondo il metodo scientifico della prova. L’assenza del metodo scientifico nel lavoro dei virologi è riconosciuta persino da enti e istituzioni sanitarie autorevoli.
Le conclusioni secondo cui i partner delle persone che assumevano ART non si sarebbero infettati con un virus non scientificamente provato si basano esclusivamente su risultati negativi di test di laboratorio. Se l’esistenza dell’HIV non è stata provata,allora ovviamente un test non può determinarne la sua presenza o l’assenza in una persona. Pertanto, un risultato “HIV positivo” o “HIV negativo” non significa assolutamente nulla per chi lo riceve. Qualsiasi risultato di questo test non ha alcun valore diagnostico e non dimostra né l’infezione né la sua assenza.
Inoltre, i risultati di questi cosiddetti test sono piuttosto facili da manipolare. Ad esempio, il risultato di un test PCR può essere manipolato aumentando o diminuendo il numero di cicli di amplificazione, e il risultato di un test anticorpale può essere alterato diluendo il campione del paziente, usando quantità diverse di alcali e acidi. Considerando che abbiamo assistito più volte a comportamenti non scientifici e disonesti da parte di scienziati e tecnici di laboratorio negli studi, non mi sorprenderebbe affatto se fossero state effettuate varie manipolazioni — non menzionate nella pubblicazione stessa — durante i test, per adattare i risultati agli interessi dei produttori di ART.
☝️ Non sorprende quindi che gli studi PARTNER 1 e PARTNER 2 NON ABBIANO INCLUSO gruppi di controllo di coppie in cui il partner “HIV POSITIVO” non assumeva ART.
❌ Uno studio senza gruppo di controllo non può essere considerato scientifico, poiché senza un gruppo di controllo è impossibile confermare l’affidabilità dei risultati e delle loro interpretazioni.
Un gruppo di controllo non è stato incluso proprio perché i risultati dei test sarebbero stati gli stessi in entrambi i gruppi, privando non solo l’ART, ma anche l’intera ipotesi su “HIV e AIDS”, di qualsiasi pretesa di validità scientifica.
Consiglio vivamente a tutti il documentario del 2009 su“HIV e l’AIDS” intitolato House of Numbers ( con i sottotitoli italiani). In futuro realizzerò sicuramente un mio documentario su “HIV/AIDS”.
@katesugakufficiale
PARTNER 1 ha studiato coppie eterosessuali, mentre PARTNER 2 ha analizzato coppie omosessuali. In totale, si trattava di oltre 2.000 coppie.
I risultati di queste pubblicazioni hanno affermato che, grazie all’ART, non è stato rilevato nemmeno un caso di trasmissione del cosiddetto “HIV” dal partner “infetto” al partner “negativo”. In altre parole, il partner “HIV negativo” non ha mai ricevuto un risultato positivo al test.
😵💫 A prima vista, potrebbe sembrare che i risultati di questi due studi dimostrino l’efficacia della terapia antiretrovirale e giustifichino il suo utilizzo per prevenire la trasmissione dell’“HIV” ad un’altra persona. Le persone con “status HIV positivo” che rifiutano di assumere ART potrebbero quindi apparire come estremamente irresponsabili e pericolosi “nemici del popolo e dello Stato”, che sognano solo di trasmettere l’“HIV” a una vittima ignara.
👀🔬 Ma rivolgiamoci alla vera scienza e ai fatti.
👨🏻🔬 Perché i produttori di ART possano affermare che essa previene la trasmissione di un virus, devono prima dimostrare scientificamente l’esistenza del virus stesso che l’ART dovrebbe impedire di trasmettere. Ma questo non è mai stato fatto. L’esistenza dell’HIV, come quella di qualsiasi altro virus, non è mai stata provata secondo il metodo scientifico della prova. L’assenza del metodo scientifico nel lavoro dei virologi è riconosciuta persino da enti e istituzioni sanitarie autorevoli.
Le conclusioni secondo cui i partner delle persone che assumevano ART non si sarebbero infettati con un virus non scientificamente provato si basano esclusivamente su risultati negativi di test di laboratorio. Se l’esistenza dell’HIV non è stata provata,allora ovviamente un test non può determinarne la sua presenza o l’assenza in una persona. Pertanto, un risultato “HIV positivo” o “HIV negativo” non significa assolutamente nulla per chi lo riceve. Qualsiasi risultato di questo test non ha alcun valore diagnostico e non dimostra né l’infezione né la sua assenza.
Inoltre, i risultati di questi cosiddetti test sono piuttosto facili da manipolare. Ad esempio, il risultato di un test PCR può essere manipolato aumentando o diminuendo il numero di cicli di amplificazione, e il risultato di un test anticorpale può essere alterato diluendo il campione del paziente, usando quantità diverse di alcali e acidi. Considerando che abbiamo assistito più volte a comportamenti non scientifici e disonesti da parte di scienziati e tecnici di laboratorio negli studi, non mi sorprenderebbe affatto se fossero state effettuate varie manipolazioni — non menzionate nella pubblicazione stessa — durante i test, per adattare i risultati agli interessi dei produttori di ART.
☝️ Non sorprende quindi che gli studi PARTNER 1 e PARTNER 2 NON ABBIANO INCLUSO gruppi di controllo di coppie in cui il partner “HIV POSITIVO” non assumeva ART.
❌ Uno studio senza gruppo di controllo non può essere considerato scientifico, poiché senza un gruppo di controllo è impossibile confermare l’affidabilità dei risultati e delle loro interpretazioni.
Un gruppo di controllo non è stato incluso proprio perché i risultati dei test sarebbero stati gli stessi in entrambi i gruppi, privando non solo l’ART, ma anche l’intera ipotesi su “HIV e AIDS”, di qualsiasi pretesa di validità scientifica.
Consiglio vivamente a tutti il documentario del 2009 su“HIV e l’AIDS” intitolato House of Numbers ( con i sottotitoli italiani). In futuro realizzerò sicuramente un mio documentario su “HIV/AIDS”.
@katesugakufficiale
16.01.202504:08
🔥😨 “Il Coronavirus è stato creato in laboratorio!” – Titoli come questo sono esplosi dopo la pubblicazione di un recente rapporto del Congresso degli Stati Uniti sulla pandemia di Covid-19. Il documento sostiene che il virus SARS-CoV-2 sia una chimera, presumibilmente progettata in laboratori biologici cinesi per colpire gli esseri umani su larga scala.
A un primo sguardo, il documento appare sensazionale: il governo statunitense che accusa apertamente la Cina di aver rilasciato un “virus estremamente infettivo e pericoloso”. Ma, analizzando il contenuto più attentamente, è evidente che questo rapporto non rappresenta né uno studio scientifico né un’indagine imparziale sulla verità. Si tratta piuttosto di uno strumento di propaganda politica per riguadagnare la fiducia del pubblico e giustificare pressioni geopolitiche sulla Cina.
✅ In questo video analizzeremo le principali contraddizioni del rapporto, spiegheremo perché le teorie sulla “fuga da laboratorio” non hanno basi scientifiche e mostreremo come le pseudo-pandemie vengano utilizzate per legittimare misure di controllo restrittive, manipolazioni economiche e pressioni sui rivali internazionali.
Approfondiremo anche perché non esistano prove concrete dell’esistenza del virus SARS-CoV-2 e come questo rapporto possa servire da preludio per future “pandemie”.
🔗 Link e materiali utili:
1. Rapporto del Congresso degli Stati Uniti sul Covid-19.
2. Video: “Il metodo scientifico e la sua assenza in virologia.”
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A un primo sguardo, il documento appare sensazionale: il governo statunitense che accusa apertamente la Cina di aver rilasciato un “virus estremamente infettivo e pericoloso”. Ma, analizzando il contenuto più attentamente, è evidente che questo rapporto non rappresenta né uno studio scientifico né un’indagine imparziale sulla verità. Si tratta piuttosto di uno strumento di propaganda politica per riguadagnare la fiducia del pubblico e giustificare pressioni geopolitiche sulla Cina.
✅ In questo video analizzeremo le principali contraddizioni del rapporto, spiegheremo perché le teorie sulla “fuga da laboratorio” non hanno basi scientifiche e mostreremo come le pseudo-pandemie vengano utilizzate per legittimare misure di controllo restrittive, manipolazioni economiche e pressioni sui rivali internazionali.
Approfondiremo anche perché non esistano prove concrete dell’esistenza del virus SARS-CoV-2 e come questo rapporto possa servire da preludio per future “pandemie”.
🔗 Link e materiali utili:
1. Rapporto del Congresso degli Stati Uniti sul Covid-19.
2. Video: “Il metodo scientifico e la sua assenza in virologia.”
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04.05.202413:27
Il primo "virus" da cui Stefan ha iniziato è stato l'HIV. Dopo aver studiato le pubblicazioni degli scopritori dell'HIV e dei loro seguaci, si rese conto che non contenevano una sola prova dell'esistenza del virus. Ha poi studiato le pubblicazioni su tutti gli altri virus e ha visto chiaramente che, invece di trovare e isolare il virus da un campione di un paziente malato, i virologi mettono il campione del paziente (per esempio il sangue) in una coltura cellulare, che avvelenano con sostanze tossiche, ed equiparano la morte cellulare risultante alla prova che sia stato il virus. Sì, sembra assurdo, ma è esattamente quello che fanno i virologi. Per saperne di più sul perché la virologia è una pseudoscienza, potete guardare il mio intervento "Il metodo scientifico e la sua assenza in virologia", che ho presentato a una conferenza all'Università Statale di Mosca.
Quando Stefan si è reso conto del reale stato delle cose in virologia, è rimasto a lungo scioccato. È importante capire che, decidendo di parlare pubblicamente dell'inesistenza dei virus, ha messo a rischio la sua carriera e persino la sua sicurezza. All'epoca lavorava in un'università, teneva lezioni sull'HIV e dirigeva un laboratorio. Ma vedendo quante sofferenze le persone stavano subendo a causa di vaccinazioni e terapie antivirali tossiche per virus inesistenti, Stefan ha preferito la verità alla sua promettente carriera e, naturalmente, è stato espulso dai circoli scientifici (in realtà antiscientifici).
In Germania, da dove Stefan proviene, ha fondato una propria rivista scientifica, Wissenschaftplus (Scienza +), per pubblicare informazioni e ricerche su malattie e salute, vaccinazioni, falsità della teoria dei germi delle malattie e del contagio, basate su prove scientifiche reali.
Nel 2016, Stefan ha vinto una causa in Germania sull'esistenza del virus del morbillo, in cui ha dimostrato che non ci sono prove dell'esistenza del virus del morbillo e che l'intenzione dei funzionari tedeschi di introdurre la vaccinazione obbligatoria contro il morbillo non si basa sulla scienza, ma su premesse pseudoscientifiche. Avrete l'opportunità di conoscere tutti i dettagli e le spiegazioni su questo processo e sul suo significato nel mio nuovo documentario "Tutta la verità sul morbillo", che sarà pubblicato in lingua italiana nei prossimi 2 mesi.
Stefan Lanka ha anche condotto i primi esperimenti di controllo in virologia nel 2016 per il morbillo e nel 2021 per la Sars-Cov-2, in cui ha dimostrato che ciò che i virologi chiamano prova dell'esistenza dei virus - l'effetto citopatico (morte cellulare in vitro) è semplicemente il risultato dell'esposizione a sostanze tossiche e di una ridotta nutrizione cellulare, e non della presenza di un cosiddetto "virus".
Se scrivete "Stefan Lanka" nella ricerca di questo canale @katesugakofficial, troverete tanto materiale interessante, comprese le mie 4 interviste con quest'uomo coraggioso e brillante (le interviste sono disponibili solo in ingelse).
Quando Stefan si è reso conto del reale stato delle cose in virologia, è rimasto a lungo scioccato. È importante capire che, decidendo di parlare pubblicamente dell'inesistenza dei virus, ha messo a rischio la sua carriera e persino la sua sicurezza. All'epoca lavorava in un'università, teneva lezioni sull'HIV e dirigeva un laboratorio. Ma vedendo quante sofferenze le persone stavano subendo a causa di vaccinazioni e terapie antivirali tossiche per virus inesistenti, Stefan ha preferito la verità alla sua promettente carriera e, naturalmente, è stato espulso dai circoli scientifici (in realtà antiscientifici).
In Germania, da dove Stefan proviene, ha fondato una propria rivista scientifica, Wissenschaftplus (Scienza +), per pubblicare informazioni e ricerche su malattie e salute, vaccinazioni, falsità della teoria dei germi delle malattie e del contagio, basate su prove scientifiche reali.
Nel 2016, Stefan ha vinto una causa in Germania sull'esistenza del virus del morbillo, in cui ha dimostrato che non ci sono prove dell'esistenza del virus del morbillo e che l'intenzione dei funzionari tedeschi di introdurre la vaccinazione obbligatoria contro il morbillo non si basa sulla scienza, ma su premesse pseudoscientifiche. Avrete l'opportunità di conoscere tutti i dettagli e le spiegazioni su questo processo e sul suo significato nel mio nuovo documentario "Tutta la verità sul morbillo", che sarà pubblicato in lingua italiana nei prossimi 2 mesi.
Stefan Lanka ha anche condotto i primi esperimenti di controllo in virologia nel 2016 per il morbillo e nel 2021 per la Sars-Cov-2, in cui ha dimostrato che ciò che i virologi chiamano prova dell'esistenza dei virus - l'effetto citopatico (morte cellulare in vitro) è semplicemente il risultato dell'esposizione a sostanze tossiche e di una ridotta nutrizione cellulare, e non della presenza di un cosiddetto "virus".
Se scrivete "Stefan Lanka" nella ricerca di questo canale @katesugakofficial, troverete tanto materiale interessante, comprese le mie 4 interviste con quest'uomo coraggioso e brillante (le interviste sono disponibili solo in ingelse).
03.04.202506:32
Un esperimento che avrebbe dovuto confermare la teoria del contagio del vaiolo – ma l’ha invece distrutta.
Nel 1901, nello stato del Wisconsin (USA), il dottor Matthew Rodermund condusse un esperimento senza precedenti.
Si cosparse volontariamente il viso, le mani e i vestiti con il pus delle pustole di una paziente affetta da vaiolo, dopodiché cominciò a entrare in stretto contatto con altre persone: toccava i loro volti, cenava con la famiglia, viaggiava in treno, curava i pazienti, giocava a carte in un circolo.
Il risultato? 👇
Zero contagi. Nessuno si ammalò.
Medici, funzionari e giornali tentarono di accusarlo di irresponsabilità, lo misero in quarantena, ma furono costretti a ritirarsi: non c’era nemmeno un caso confermato di contagio.
Questo caso rappresentò una sfida non solo alla scienza medica dell’epoca, ma a tutta la moderna visione delle malattie infettive, basata sulla paura e sul dogma.
In un certo senso, il dottor Rodermund fu fortunato: nel 1901 non esistevano test truffaldini come il PCR, con cui oggi dobbiamo confrontarci.
I medici dell’epoca erano costretti ad osservare la realtà, non dati digitali con esiti “positivi”.
E poiché dopo i suoi contatti nessuno si ammalò, tutte le accuse furono ritirate.
Oggi, però, sarebbe andata diversamente.
Con l’utilizzo del PCR – basato su sequenze genetiche che non hanno alcuna relazione con presunti “virus”, la cui esistenza non è mai stata scientificamente dimostrata – e con un numero sufficientemente alto di cicli di amplificazione, chiunque può essere dichiarato “portatore asintomatico”.
Il dottor Rodermund, e tutti coloro con cui era entrato in contatto, oggi sarebbero stati rinchiusi, stigmatizzati e sottoposti a misure coercitive.
Ma allora vinsero i fatti.
E sono proprio casi come questo a ricordarci che la vera scienza richiede coraggio, onestà e osservazione diretta — non fede nella magia digitale e paura di un “nemico invisibile”.
👀📖 Potete leggere l’articolo sull’esperimento del dottor Matthew Rodermund qui: https://docs.google.com/document/d/1RlHay8ry580zxtzFitozioF7uIlEUwoCfshvF3MbUMg/edit
🎬 Consiglio vivamente a tutti di guardare il mio documentario approfondito sul vaiolo.
Smonta tutti i miti sulla malattia e confuta completamente la vaccinazione antivaiolosa:
📱Telegram: https://t.me/katesugakufficiale/107
📱Youtube: https://youtu.be/F8ogv_0ODBU?si=KAKA1PC-_B6EwUWv
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Nel 1901, nello stato del Wisconsin (USA), il dottor Matthew Rodermund condusse un esperimento senza precedenti.
Si cosparse volontariamente il viso, le mani e i vestiti con il pus delle pustole di una paziente affetta da vaiolo, dopodiché cominciò a entrare in stretto contatto con altre persone: toccava i loro volti, cenava con la famiglia, viaggiava in treno, curava i pazienti, giocava a carte in un circolo.
Il risultato? 👇
Zero contagi. Nessuno si ammalò.
Medici, funzionari e giornali tentarono di accusarlo di irresponsabilità, lo misero in quarantena, ma furono costretti a ritirarsi: non c’era nemmeno un caso confermato di contagio.
Questo caso rappresentò una sfida non solo alla scienza medica dell’epoca, ma a tutta la moderna visione delle malattie infettive, basata sulla paura e sul dogma.
In un certo senso, il dottor Rodermund fu fortunato: nel 1901 non esistevano test truffaldini come il PCR, con cui oggi dobbiamo confrontarci.
I medici dell’epoca erano costretti ad osservare la realtà, non dati digitali con esiti “positivi”.
E poiché dopo i suoi contatti nessuno si ammalò, tutte le accuse furono ritirate.
Oggi, però, sarebbe andata diversamente.
Con l’utilizzo del PCR – basato su sequenze genetiche che non hanno alcuna relazione con presunti “virus”, la cui esistenza non è mai stata scientificamente dimostrata – e con un numero sufficientemente alto di cicli di amplificazione, chiunque può essere dichiarato “portatore asintomatico”.
Il dottor Rodermund, e tutti coloro con cui era entrato in contatto, oggi sarebbero stati rinchiusi, stigmatizzati e sottoposti a misure coercitive.
Ma allora vinsero i fatti.
E sono proprio casi come questo a ricordarci che la vera scienza richiede coraggio, onestà e osservazione diretta — non fede nella magia digitale e paura di un “nemico invisibile”.
👀📖 Potete leggere l’articolo sull’esperimento del dottor Matthew Rodermund qui: https://docs.google.com/document/d/1RlHay8ry580zxtzFitozioF7uIlEUwoCfshvF3MbUMg/edit
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10.11.202404:41
Purtroppo, il dottor Stefano Scoglio, ben noto a tutti voi, ci ha lasciato l’8 novembre. Al momento, le cause della sua morte mi sono sconosciute.
Il dottor Scoglio era un vero scienziato di altissimo livello. Nel 2018 è stato nominato per il Premio Nobel in Medicina. Dal 2020 ha svolto un intenso lavoro di divulgazione in Italia, smascherando la virologia e la cosiddetta pandemia di Covid-19. Il suo contributo al nostro movimento per la vera biologia e la libertà medica è inestimabile. La sua morte è una perdita enorme, che ci priva di una delle menti più brillanti e coraggiose del nostro tempo.
In memoria di Stefano, voglio condividere la nostra conversazione del 2022. La registrazione è disponibile in italiano e in russo.
Link alla versione italiana 🇮🇹 👉 https://t.me/katesugakufficiale/23
Link alla versione russa 🇷🇺 👉 https://t.me/ekaterinasugak/195
Abbiamo discusso temi come:
🔹 La storia del dottor Scoglio: come è arrivato alla conclusione che i virus non esistono e che il il contagio non è mai stato dimostrato scientificamente.
🔹 La vera cronologia degli eventi: cosa è realmente accaduto in Cina prima della dichiarazione della “pandemia” e poi in Italia.
🔹 Perché la gente in Italia e in altri paesi moriva negli ospedali dopo che la “pandemia” era stata dichiarata.
🔹 Perché il Covid-19 non esiste come malattia.
🔹 Come sono stati creati i test per il Covid-19 se il virus non esiste e da dove provengono i risultati positivi.
🔹I vaccini contro il Covid-19 e la loro pericolosità: sono in grado di alterare il genoma umano?
🔹 La truffa degli anticorpi. Qual è la vera funzione degli anticorpi nel nostro corpo e sono davvero specifici?
🔹 Cosa sta accadendo oggi a Shanghai: la vera ragione per cui la città è stata chiusa.
Il dottor Scoglio era un vero scienziato di altissimo livello. Nel 2018 è stato nominato per il Premio Nobel in Medicina. Dal 2020 ha svolto un intenso lavoro di divulgazione in Italia, smascherando la virologia e la cosiddetta pandemia di Covid-19. Il suo contributo al nostro movimento per la vera biologia e la libertà medica è inestimabile. La sua morte è una perdita enorme, che ci priva di una delle menti più brillanti e coraggiose del nostro tempo.
In memoria di Stefano, voglio condividere la nostra conversazione del 2022. La registrazione è disponibile in italiano e in russo.
Link alla versione italiana 🇮🇹 👉 https://t.me/katesugakufficiale/23
Link alla versione russa 🇷🇺 👉 https://t.me/ekaterinasugak/195
Abbiamo discusso temi come:
🔹 La storia del dottor Scoglio: come è arrivato alla conclusione che i virus non esistono e che il il contagio non è mai stato dimostrato scientificamente.
🔹 La vera cronologia degli eventi: cosa è realmente accaduto in Cina prima della dichiarazione della “pandemia” e poi in Italia.
🔹 Perché la gente in Italia e in altri paesi moriva negli ospedali dopo che la “pandemia” era stata dichiarata.
🔹 Perché il Covid-19 non esiste come malattia.
🔹 Come sono stati creati i test per il Covid-19 se il virus non esiste e da dove provengono i risultati positivi.
🔹I vaccini contro il Covid-19 e la loro pericolosità: sono in grado di alterare il genoma umano?
🔹 La truffa degli anticorpi. Qual è la vera funzione degli anticorpi nel nostro corpo e sono davvero specifici?
🔹 Cosa sta accadendo oggi a Shanghai: la vera ragione per cui la città è stata chiusa.
04.05.202413:26
Amici! Sono entusiasta di condividere che il mio documentario "Tutta la verità sul vaiolo" ha avuto l'onore di essere pubblicato in tedesco come articolo nelle ultime tre edizioni della rivista scientifica Wissenschafftplus di Stefan Lanka.
Se siete iscritti al mio canale da molto tempo, avete una buona idea di quale onore sia per me questo!
Se non sapete chi è Stefan Lanka, è uno dei primi virologi a riconoscere pubblicamente che la virologia è in realtà una pseudoscienza. Stefan ha iniziato a parlarne e a scriverne già negli anni '90.
L'ha capito grazie alla sua esperienza personale nel trovare e isolare strutture che corrispondono esattamente alla forma e alle dimensioni dei cosiddetti virus che presumibilmente causano malattie nell'uomo, negli animali e nelle piante. Da giovane scienziato, negli anni '80, Stefan scoprì e isolò nelle alghe particelle che aveva erroneamente interpretato come virus, proprio per la loro somiglianza morfologica con ciò che gli era stato insegnato essere un virus. Alla fine si scoprì che queste strutture non erano virus (anche se la loro forma e dimensione corrispondevano perfettamente alla descrizione), ma particelle utili che aiutano le alghe a sopravvivere in condizioni estreme.
Grazie alla sua esperienza personale nel trovare e isolare le cosiddette "strutture simili ai virus", Stefan poté analizzare le pubblicazioni di altri virologi che lavoravano sui cosiddetti virus patogeni e determinare se avessero effettivamente trovato e isolato queste strutture.
(Continua sotto⬇️)
Se siete iscritti al mio canale da molto tempo, avete una buona idea di quale onore sia per me questo!
Se non sapete chi è Stefan Lanka, è uno dei primi virologi a riconoscere pubblicamente che la virologia è in realtà una pseudoscienza. Stefan ha iniziato a parlarne e a scriverne già negli anni '90.
L'ha capito grazie alla sua esperienza personale nel trovare e isolare strutture che corrispondono esattamente alla forma e alle dimensioni dei cosiddetti virus che presumibilmente causano malattie nell'uomo, negli animali e nelle piante. Da giovane scienziato, negli anni '80, Stefan scoprì e isolò nelle alghe particelle che aveva erroneamente interpretato come virus, proprio per la loro somiglianza morfologica con ciò che gli era stato insegnato essere un virus. Alla fine si scoprì che queste strutture non erano virus (anche se la loro forma e dimensione corrispondevano perfettamente alla descrizione), ma particelle utili che aiutano le alghe a sopravvivere in condizioni estreme.
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30.01.202513:56
Qui potete trovare un elenco di tutte le traduzioni del mio ultimo video “Le favole di laboratorio su un virus inesistente”.
🇮🇹 Italiano https://t.me/katesugakufficiale/109
🇬🇧 Inglese https://t.me/katesugakofficial/165
🇷🇺 Russo https://t.me/ekaterinasugak/610
🇪🇸 Spagnolo https://t.me/katesugakoficial/29
🇩🇪 Tedesco https://t.me/katesugak_offiziell/14
🇳🇱 Olandese https://t.me/katesugakofficial/167
🇵🇹🇧🇷 Portoghese https://t.me/choquederealidade/980
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27.08.202412:15
Vaiolo.Solo questa parola ci fa rabbrividire. Nel 1958, nonostante la guerra fredda,l'Unione Sovietica,gli Stati Uniti e altri Paesi si unirono per liberare la popolazione mondiale da questa terribile malattia.Tutti i conflitti e i disordini tra i capi di queste potenze furono messi da parte per concentrare gli sforzi comuni sulla produzione e la fornitura di vaccini, soprattutto ai Paesi in via di sviluppo,dove il problema del vaiolo li preoccupava più della fame,dell'inquinamento idrico e della mancanza delle risorse necessarie.
È stato il vaiolo e la massiccia campagna di"eradicazione"a rendere popolare la vaccinazione anche negli angoli più remoti del nostro mondo,e i sostenitori dei vaccini tirano sempre fuori la carta vincente dell'"eradicazione"del vaiolo nei dibattiti con coloro che dubitano della necessità di queste procedure.
Questo documentario sfata non solo il mito popolare dell'esistenza del virus del vaiolo,ma anche quello dell'esistenza del vaiolo come malattia indipendente e della sua "eradicazione".
Guarda anche su:
📱 Youtube
⭐️ Odysee
⚡️ Bastyon
📑 Tutte le fonti citate sono disponibili qui: https://docs.google.com/document/d/14A8Rjxxwpi5ZHcot3IZ_GEpSdD7RzH_c86hEuIRznxk/edit
Il documentario è stato creato da @katesugakufficiale.
Pubblicato per la prima volta in inglese il 15 ottobre 2022: https://t.me/katesugakufficiale/25
🇬🇧🇯🇵🇩🇪🇷🇺🇫🇷🇷🇴 🇨🇿 Potete trovare le traduzioni del documentario in altre lingue seguendo questo 🔗 link: https://t.me/katesugakufficiale/82
⭐️🎥⭐️ Guarda il nuovo documentario "Tutta la verità sul morbillo" in russo 🇷🇺 👉🔗 https://t.me/ekaterinasugak/563. Pubblicato per la prima volta l'11 aprile 2024.
📱 🇮🇹 Per non perdere la versione italiana del documentario sul morbillo, seguite il mio canale telegram ➡️ https://t.me/katesugakofficiale
È stato il vaiolo e la massiccia campagna di"eradicazione"a rendere popolare la vaccinazione anche negli angoli più remoti del nostro mondo,e i sostenitori dei vaccini tirano sempre fuori la carta vincente dell'"eradicazione"del vaiolo nei dibattiti con coloro che dubitano della necessità di queste procedure.
Questo documentario sfata non solo il mito popolare dell'esistenza del virus del vaiolo,ma anche quello dell'esistenza del vaiolo come malattia indipendente e della sua "eradicazione".
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