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La seconda è ovviamente il post di Trump successivo all'incontro con Zelenky al funerale del papa, che allego come immagine. Dopo la solita tirata sulla guerra di Obama e di Biden, la conclusione è un po' diversa: "non c'era ragione per Putin di lanciare missili in aree civili, città e cittadine, negli ultimi giorni. Mi fa pensare che forse non vuole fermare la guerra, che mi sta raggirando, e che bisogna trattarlo diversamente, con "Sanzioni bancarie" o "Secondarie"?"

Grandissima eccitazione su tutti i media, ma in realtà la faccenda non cambia molto, le sanzioni secondarie erano già state minacciate in passato e mai applicate. Come al solito non sa come uscirne: vuote sono le minacce a Zelensky, vuote quelle a Putin.
Mentre ci accingiamo, pieni di sobrietà, a festeggiare (festeggiare, ora. Celebrare, magari. No, celebrare pure non va bene. Ricordare perché una simile tragedia non si ripeta mai più, ecco) il 25 aprile, pure ci si chiede: che significa, esattamente, "von der Leyen tira dritto" e farà comunque approvare il "SAFE" (la proposta legislativa che istituisce prestiti fino a 150 miliardi per comprare armi) solo dalla Commissione e dal Consiglio, senza ascoltare il parere del Parlamento Europeo NONOSTANTE il pronunciamento della commissione giuridica europea che ha stabilito che non si può?

Ma chi ca**o è Ursula von der Leyen, Ramses II?
Hai tolto la modalità aereo al tuo telefono in zona di operazioni? La prossima volta stai più attento...
Tu sei un povero stronzo, invece, ma ci era chiaro da tempo. Buona Pasqua anche a te, magari domani ti svegli intelligente (sempre per qual fatto che sperare non costa nulla)
18.04.202521:30
Grazie a Giacomo Gabellini che mi ha invitato ancora una volta a parlare, ospitandomi nel suo "Il Contesto".

Trovate qui la registrazione della nostra discussione: https://www.ilcontesto.net/lo-scontro-interno-alle-elite-usa-si-combatte-in-ucraina/
Ma proprio per evitare che qualcuno potesse credere che si fosse trattato un errore Cirio si è ripetuto, questa volta sulla sua pagina Facebook e dopo aver studiato bene quello che aveva da dire, e dopo una marchetta sull'eccellenza del settore tessile biellese che ha creato la “giaccalpina” che lui indossa tutto orgoglioso (foto) è passato al tributo agli alpini che nel mondo garantiscono “la nostra pace” e ha colto l'occasione “per ricordare i tanti alpini che nella campagna di Russia oggi sono sepolti e stanno riposando sulle rive del Don, stanno riposando a Nowo Postolajowka [sic], a Nikolaevka, che sono città che sono radicate nell'animo di noi piemontesi perché lì abbiamo perso tanti dei nostri cari. Ecco, il loro sacrificio per la nostra libertà è anche un elemento che ci unisce nel ricordo in questa straordinaria adunata”.
Tra le varie cose interessanti successe oggi (ieri ormai) ne seleziono due.

La prima è ovviamente la dichiarazione di Gerasimov, ripresa poi da Zacharova, sull'effettiva presenza di militari nordcoreani nell'oblast' di Kursk e sull'importanza del contributo che hanno dato al recupero della regione (oggi l'ultimo centro abitato ancora in mano ucraina, Gronal, è stato ripreso dai russi. Chilometro quadrato di foresta in più o in meno, l'avventura oltreconfine è ufficialmente terminata). Che ci fossero lo si era capito, così come si era capito che non erano la manica di imbecilli che la stampa occidentale, inglese soprattutto, si era affrettata a rappresentare. Ora c'è da chiedersi se continueranno a combattere, entrando quindi in territorio ucraino, o per non rischiare incidenti diplomatici torneranno in patria o resteranno in Russia, magari a sorvegliare parte del confine. E c'è da chiedersi anche come mai proprio oggi la loro presenza e il loro impiego sono stati annunciati pubblicamente e con grande enfasi.
23.04.202512:59
Chiudiamo con un altro "gesto di buona volontà" da parte russa, sempre in direzione della composizione diplomatica del conflitto. Stando a quanto riportato ieri dal Financial Times (allego direttamente la citazione della Reuters, che non è dietro paywall) Putin si sarebbe "offerto" di chiudere i combattimenti sulla linea del fronte attuale, lasciando cadere le pretese sul resto del territorio delle quattro oblast' occupate e annesse unilateralmente dalla Russia ancora in mano ucraina. In realtà, fin dal principio non è mai stato chiaro (volutamente, ovvio) a cosa si riferisse la Russia parlando delle oblast' suddette, se al loro territorio occupato e nel quale si sono svolti i referendum o ai loro confini amministrativi. In realtà pare che ci si sia sempre riferiti al primo caso, lasciando naturalmente il tutto nel vago per avere altre carte diplomatiche da poter giocare specie nel caso di Cherson e Zaporižja: ne aveva già parlato Giovanni Boggero il 3 ottobre 2022, all'indomani del decreto di annessione, e ne parla adesso Giovanni Savino citando la recente analisi di Konstantin Remčukov per Nezavisimaya Gazeta (parte 1 e parte 2). Ovviamente, tutto cambierebbe in caso di interruzione dei negoziati e soprattutto di effettiva sparizione degli USA dal teatro del conflitto. In quel caso, con l'Ucraina obbligata a difendersi solo col sostegno europeo, le ambizioni riusse potrebbero debordare, e di parecchio, dai semplici confini amministrativi delle quattro oblast' e comprendere anche altri territori. Ma questa è una cosa che si vedrà eventualmente in futuro, e di cui è inutile ragionare ora.
22.04.202518:51
Si torna a casa e si torna alle vecchie abitudini come il "Processo del Giovedì" insieme agli amici di Punto Critico Blog, ma questa volta eccezionalmente di martedì e tra pochi minuti, alle 21.

Qui il link per la diretta: https://www.youtube.com/watch?v=PQ3uzcY9OSI
19.04.202515:50
(No, non sono così ingenuo da pensare che andrà bene, visto che è stata annunciata a due ore dall'inizio, che non ci sono meccanismi di controllo, che il fronte è bello lungo e ovunque poco tranquillo, e che i soldati da entrambe le parti sono nervosetti. Ma sperare non costa nulla)
18.04.202515:58
Quarta e ultima puntata della breve storia dell'Ucraina che abbiamo presentato insieme a Gazzetta filosofica . Ringrazio ancora Francesco Pietrobelli e Valentina Morotti per l'ospitalità e le domande complesse e stimolanti.

Trovate la puntata qui: https://youtu.be/RA_HtiMswbM?si=VG_juwNFuamTq4Gt
16.04.202508:36
Secondo Alberto Cirio, ossia il presidente in quota Forza Italia della Regione Piemonte, l'adunata degli alpini che si terrà dal 9 all'11 maggio a Biella non è soltanto un grande evento di popolo ma un evento di valori e “un tributo anche ai tanti alpini che nella campagna di Russia hanno perso la vita per la nostra libertà” (servizio del TG regionale, a 0:38). Sono cose che succedono: ti mettono un microfono in faccia quando meno te lo aspetti e tu preso dal panico di dire qualcosa confondi l'aggressione nazifascista dell'Unione Sovietica, e il progetto genocida basato su di essa, con qualche vago ricordo risorgimentale e col fatto che gli alpini, si sa, sono buoni e “portatori di speranza”, e viene fuori questo pastrocchio.
26.04.202517:30
Come ogni sabato, è disponibile la nuova puntata del nostro podcast "Oltre Confine": pochi minuti per presentare tutte le notizie più importanti della settimana appena trascorsa (secondo noi, ovvio!).

Ci potete ascoltare qui: https://grad-news.blogspot.com/2025/04/esteri-oltre-confine-le-notizie-dal_0180799468.html
23.04.202512:57
Il piano di pace statunitense, in effetti, sembra piuttosto difficile da digerire per l'Ucraina (anche per l'Unione Europea, ma della posizione dell'UE non importa niente a nessuno, quindi inutile parlarne). Stando a quanto riporta Axios, ripreso poi da varie altre testate, prevede come abbiamo scritto sopra il definitivo riconoscimento della Crimea come regione della Federazione Russa, e inoltre il riconoscimento de facto dell'occupazione russa dei territori in suo possesso (più in stile alture del Golan che Corea del Nord/Corea del Sud, dunque), la certificazione che l'Ucraina non entrerà nella NATO, la sospensione di tutte le sanzioni imposte alla Russia a partire dal 2014, e maggior cooperazione economica tra USA e Russia specialmente nei settori energetico e industriale. All'Ucraina sostanzialmente non va nulla, se non "robuste garanzie di sicurezza" alle quali però gli USA non parteciperebbero e che sarebbero dunque fornite solo dagli europei (auguri), la restituzione dei territori dell'oblast' di Kharkiv occupate dai russi, il diritto all'attraversamento del Dnepr nei punti in cui il fiume costituisce la nuova frontiera (per andare dove o fare cosa non è chiaro, credo che più che di attraversamento si tratti di diritto di navigazione) e aiuti per la ricostruzione, anche qui senza che sia specificato chi li pagherà (e anche qui ho idea che saremo noi). Il nodo della centrale nucleare di Zaporižja, infine, è affrontato in modo creativo, per non dire surreale: la centrale sarà considerata territorio ucraino ma sarà gestita dagli USA e rifornirà di energia sia l'Ucraina che i nuovi territori russi. Sempre stando alla fonte di Axios, il piano è stato redatto dopo l'ultima visita di Witkoff a Mosca e la tregua di Pasqua offerta da Putin è stato un segnale all'amministrazione Trump che la Russia è a favore di un cessate il fuoco anche immediato se le proposte verranno accolte: ma come è noto l'Ucraina vuole che il cessate il fuoco preceda i negoziati, e anche su questo le parti restano su posizioni diametralmente opposte.
Visto il momento grave e doloroso, visto lo smarrimento del popolo, mi sembra giusto tornare in Italia.
La prima buona notizia da tre anni e passa a questa parte. Buona Pasqua.
Per favore distruggiamo questo pianeta ADESSO (chi ha letto "Il problema dei tre corpi" sa di cosa parlo).
15.04.202513:28
Il capo dell'amministrazione militare dell'oblast' di Sumy, Volodymyr Arthyuk, è stato licenziato da Zelensky. Già ieri aveva ammesso che la cerimonia era stata effettivamente organizzata, ma che lui era stato solo invitato (il che può essere verissimo, ma è lui che è stato accusato pubblicamente e quindi è lui che è stato fatto fuori per dare un contentino all'opinione pubblica). Al suo posto un altro uomo di Zelensky, il generale della polizia Oleg Hrygorov (foto).
Mariana Bezuhla è soddisfatta ma non del tutto, perché il generale Nesterenko, che lei cita come corresponsabile e corrotto (e che manco a dirlo è uomo di Syrs'kyj) è ancora al suo posto.
26.04.202511:30
Con Enrico Tomaselli di Giubbe Rosse News, che ringrazio per l'invito, abbiamo chiacchierato un po' di Balcani (in senso molto lato, con qualche incursione anche in Moldavia) e delle tensioni che li agitano in questo strano periodo.

Potere ascoltare le nostre riflessioni qui: https://www.youtube.com/watch?v=4SWxyJXu804
23.04.202512:56
Per quanto riguarda i tentativi di risoluzione diplomatica del conflitto in Ucraina, che negli ultimi giorni hanno almeno a parole avuto un'accelerazione, la scaletta della settimana era più o meno definita: oggi doveva tenersi a Londra un vertice tra i ministri degli esteri di USA, Gran Bretagna, Francia, Germania e Ucraina; verosimilmente domani Witkoff sarebbe andato a Mosca; e il 26, approfittando dei funerali del papa e della presenza di delegazioni di alto livello ci sarebbe stato un altro round di incontri. O almeno questo nell'immaginazione americana, perché ieri sera Zelensky ha dichiarato che uno dei punti cardine del progetto di pace statunitense (ci torniamo subito), ovvero il riconoscimento de jure della Crimea come territorio russo, non poteva essere preso in considerazione. Preso atto dell'indisponibilità, Rubio ha annullato la visita a Londra, dove il vertice si terrà lo stesso ma a livello più basso e senza appunto i ministri (la delegazione ucraina resta però la stessa: Umerov, Sybiha e Jermak), e Vance ha dichiarato che gli USA si ritireranno dai negoziati "se non riceveranno una risposta positiva" alle loro proposte di mediazione. A questo punto la visita di Witkoff a Mosca diventa marginale (ma ormai è chiaro che USA e Russia discutono tra loro di varie altre cose che esulano dalla questione ucraina) e i funerali del papa rischiano di trasformarsi in un'altra mezza rissa tra Trump e Zelensky se quest'ultimo confermerà la sua presenza.
Sempre a fare polemiche, si capisce benissimo che è una ragazzata e basta. La cosa importante, piuttosto, è non festeggiare il 9 maggio.
19.04.202508:12
Consueto appuntamento settimanale con "Oltre confine", che potete ascoltare qui: https://grad-news.blogspot.com/2025/04/esteri-oltre-confine-le-notizie-dal.html
16.04.202508:37
Penso ci sia poco da commentare. I “nostri alpini” non sono più morti in URSS (non “in Russia”) perché ce li ha mandati, impreparati e male equipaggiati, un regime criminale che voleva qualche migliaio di morti per sedersi al tavolo della pace accanto ai vincitori (che pare la linea attuale dell'UE ma era invece quella di Mussolini, che però aveva almeno la decenza di far morire gli italiani e non solo gli ucraini), che fino a qualche anno fa era una delle colonne della rappresentazione semi-mitica di questo corpo, ma per difendere “la nostra libertà”, chiaramente minacciata allora dall'URSS come ora da Putin, perché si sa che la minaccia, come Erodoto e Tolkien insegnano, viene sempre da est. Lo pensavano anche Hitler e Mussolini, martiri della lotta per la libertà dei popoli. Ricordiamoli con commozione, insieme ai nostri alpini che riposano sulle rive del Don.
14.04.202523:00
Nel giro di un'ora, lo spazio social ucraino ha iniziato a ribollire. In rapida successione, il sindaco di Konotop Artem Seminikhin (link 1 e 2), l'ex-deputato Ihor Mosičuk (Link 3, al link 4 il video sul suo canale YouTube che riassume la questione) l'immancabile Mariana Bezuhla (link 5 – metto solo il primo dei suoi post, in pratica da ieri non scrive altro) hanno iniziato a diffondere sui loro canali post prima abbastanza criptici (quelli di Seminikhin in particolare), poi sempre più espliciti all'indirizzo principalmente di Volodymyr Artyukh, capo dell'amministrazione militare dell'oblast' di Sumy e del deputato Mikhail Ananchenko.

L'accusa, come ho scritto prima formulata in maniera vaga, poi sempre più esplicita, è quella di avere organizzato, per motivi di PR e vantaggio politico, una cerimonia di premiazione per i soldati della 117a Brigata di Difesa territoriale, di cui appunto il 13 aprile ricorreva l'anniversario della formazione. Secondo Mosičuk (link 6) e Bezhula, era prevista anche la presenza di civili – e questo, in una città che brulica di spotter russi, che hanno ovviamente riferito a chi di dovere oltre confine. Il risultato sono stati appunto i due Iskander che hanno colpito il luogo dove si teneva la cerimonia (foto), cioè il centro congressi dell'Università di Sumy, e purtroppo non solo quello.

Ovviamente Seminikhin, Mosičuk e Bezuhla non stanno rilasciando queste dichiarazioni per discolpare la Russia ma per per colpire l'amministrazione di Zelensky, che accusano di proteggere gli sconsiderati che hanno organizzato la cerimonia; l'amministrazione di Zelensky, ovviamente, ha rimosso dal discorso pubblico la questione, presentando l'attacco come un atto deliberatamente terroristico e la riprova ulteriore che con Putin non si può trattare e che bisogna mandare più armi, invito prontamente raccolto da tutti i leader europei, incluso Merz che sta pensando sempre più di mandare i Taurus in Ucraina (la Germania ne ha più o meno 150 operativi, link 7, sarebbe un'escalation enorme a fronte di un risultato trascurabile); gli USA fanno sostanzialmente finta di niente, con Trump che prima dice che “gli hanno detto che i russi hanno commesso un errore, chiedete a loro” e poi torna a twittare anzi truthare sul fatto che la guerra non sarebbe mai cominciata se lui fosse stato presidente e che Zelensky e Biden non avrebbero mai dovuto farla cominciare, e Rubio che parla di “attacco orribile” ma poi ripete anche lui che è per questo che Trump vuole far finire la guerra (link 9); e con la Russia che parla solo di attacco ai militari e incolpa le autorità ucraine per avere messo in pericolo i civili. Civili che intanto sono morti, ma che nessuno lascia in pace.

Link 1: https://www.facebook.com/Semenikhin/videos/1886249922202997
Link 2: https://www.facebook.com/Semenikhin/videos/692462653188773
Link 3: https://t.me/mosiychuk72/41648
Link 4: https://www.youtube.com/watch?v=dJ2SFX-32bM
Link 5: https://t.me/marybezuhla/3317
Link 6: https://t.me/mosiychuk72/41649
Link 7: https://www.popularmechanics.com/military/weapons/a44763750/germany-close-to-giving-ukraine-taurus-cruise-missiles/
Link 8: https://truthsocial.com/@realDonaldTrump/114336723764365914
Link 9: https://x.com/SecRubio/status/1911460975481409809
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