
Rubio feat Rubio
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Sep 16, 2024Latest posts in group "Rubio feat Rubio"
19.04.202508:03
Comunicato del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina in occasione della Giornata dei Prigionieri Palestinesi – 17 aprile
La causa dei prigionieri è sempre stata e continuerà ad essere un elemento centrale della nostra lotta per la liberazione; non è una questione passeggera, ma un simbolo permanente di unità e resistenza. Pertanto, nel FPLP affermiamo in questo giorno quanto segue:
Rinnoviamo il nostro impegno per la lealtà verso i nostri eroici prigionieri e chiediamo che la loro causa sia in prima linea negli sforzi nazionali, sul campo, ufficiali e popolari. La resistenza si impegna a spezzare le loro catene e a lavorare instancabilmente per la liberazione di tutti loro, nessuno escluso.
Esortiamo la comunità internazionale e le organizzazioni per i diritti umani, in particolare la Corte penale internazionale (CPI), a rompere il loro vergognoso silenzio e complicità e ad agire urgentemente per ritenere l’occupazione responsabile dei suoi crimini contro i prigionieri e imporre sanzioni per porre fine a questi crimini.
Apprezziamo gli sforzi delle istituzioni per i diritti umani, delle reti internazionali, dei sindacati e delle organizzazioni di base che sostengono la causa dei prigionieri. Chiediamo che le campagne di pressione e boicottaggio contro l’occupazione siano intensificate e che continuino le azioni internazionali a sostegno dei diritti dei prigionieri, comprese iniziative legali per perseguire l’occupazione per i suoi crimini contro il movimento dei prigionieri. In questo contesto, chiediamo il dispiegamento urgente e continuo di missioni internazionali per chiarire il destino di migliaia di detenuti a Gaza di cui non si sa dove si trovino. Queste persone sono detenute in campi segreti e centri di detenzione e sottoposte a brutali torture, in particolare nel campo “Sde Teman”, in quello che costituisce un vero e proprio crimine di guerra che richiede un’azione immediata da parte delle organizzazioni internazionali, in particolare del Comitato internazionale della Croce Rossa, che ha abbandonato le sue responsabilità.
Infine, affermiamo che la causa dei prigionieri è una lotta continua fino alla liberazione totale. La vittoria non sarà completa fino a quando l’ultimo prigioniero non sarà rilasciato, l’ultimo rifugiato ritornerà, e questa occupazione razzista e oppressiva non sarà smantellata.
#Dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
La causa dei prigionieri è sempre stata e continuerà ad essere un elemento centrale della nostra lotta per la liberazione; non è una questione passeggera, ma un simbolo permanente di unità e resistenza. Pertanto, nel FPLP affermiamo in questo giorno quanto segue:
Rinnoviamo il nostro impegno per la lealtà verso i nostri eroici prigionieri e chiediamo che la loro causa sia in prima linea negli sforzi nazionali, sul campo, ufficiali e popolari. La resistenza si impegna a spezzare le loro catene e a lavorare instancabilmente per la liberazione di tutti loro, nessuno escluso.
Esortiamo la comunità internazionale e le organizzazioni per i diritti umani, in particolare la Corte penale internazionale (CPI), a rompere il loro vergognoso silenzio e complicità e ad agire urgentemente per ritenere l’occupazione responsabile dei suoi crimini contro i prigionieri e imporre sanzioni per porre fine a questi crimini.
Apprezziamo gli sforzi delle istituzioni per i diritti umani, delle reti internazionali, dei sindacati e delle organizzazioni di base che sostengono la causa dei prigionieri. Chiediamo che le campagne di pressione e boicottaggio contro l’occupazione siano intensificate e che continuino le azioni internazionali a sostegno dei diritti dei prigionieri, comprese iniziative legali per perseguire l’occupazione per i suoi crimini contro il movimento dei prigionieri. In questo contesto, chiediamo il dispiegamento urgente e continuo di missioni internazionali per chiarire il destino di migliaia di detenuti a Gaza di cui non si sa dove si trovino. Queste persone sono detenute in campi segreti e centri di detenzione e sottoposte a brutali torture, in particolare nel campo “Sde Teman”, in quello che costituisce un vero e proprio crimine di guerra che richiede un’azione immediata da parte delle organizzazioni internazionali, in particolare del Comitato internazionale della Croce Rossa, che ha abbandonato le sue responsabilità.
Infine, affermiamo che la causa dei prigionieri è una lotta continua fino alla liberazione totale. La vittoria non sarà completa fino a quando l’ultimo prigioniero non sarà rilasciato, l’ultimo rifugiato ritornerà, e questa occupazione razzista e oppressiva non sarà smantellata.
#Dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
18.04.202510:40
16.04.202517:54
AGGIORNAMENTI SU TAREK
Il 18 ottobre è stato arrestato Tarek Dridi.
Le imputazioni per resistenza aggravata dalla commissione in manifestazione con armi improprie e di essere in un numero superiore a 10, contestategli risalgono agli scontri avvenuti il 5 ottobre a Roma durante il corteo in solidarietà alla Palestina. In quella giornata migliaia di manifestanti hanno espresso la propria rabbia, contro il genocidio in corso, infrangendo il divieto della questura a scendere in piazza e Tarek come tanti e tante altre si è unito a loro.
Nell’ udienza del 15 Aprile è stata rigettata la richiesta di rito abbreviato condizionato alla perizia. Nonostante le numerose cartelle cliniche che danno atto della sua malattia.
Il pm ha sostenuto pedissequamente la ricostruzione della polizia in gran parte sconfessata dai video presenti agli atti.
Ha quindi ritenuto valida la ricostruzione della polizia che sostiene che Tarek ha partecipato da prima agli scontri su piazza piramide, poi aggirato il cordone della polizia (non si sa da dove) per prendere alle spalle gli agenti dopo aver partecipato agli scontri di piazza.
Il Pm ha chiesto 3 anni e 4 con tutte le aggravanti e senza nessuna attenuante calcolato partendo da una pena di 5 anni diminuita per il rito abbreviato.
Il giudice lo ha condannato a 4 anni e 8 mesi.
Un anno e passa in più rispetto alla richiesta del pm.
#Dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
Il 18 ottobre è stato arrestato Tarek Dridi.
Le imputazioni per resistenza aggravata dalla commissione in manifestazione con armi improprie e di essere in un numero superiore a 10, contestategli risalgono agli scontri avvenuti il 5 ottobre a Roma durante il corteo in solidarietà alla Palestina. In quella giornata migliaia di manifestanti hanno espresso la propria rabbia, contro il genocidio in corso, infrangendo il divieto della questura a scendere in piazza e Tarek come tanti e tante altre si è unito a loro.
Nell’ udienza del 15 Aprile è stata rigettata la richiesta di rito abbreviato condizionato alla perizia. Nonostante le numerose cartelle cliniche che danno atto della sua malattia.
Il pm ha sostenuto pedissequamente la ricostruzione della polizia in gran parte sconfessata dai video presenti agli atti.
Ha quindi ritenuto valida la ricostruzione della polizia che sostiene che Tarek ha partecipato da prima agli scontri su piazza piramide, poi aggirato il cordone della polizia (non si sa da dove) per prendere alle spalle gli agenti dopo aver partecipato agli scontri di piazza.
Il Pm ha chiesto 3 anni e 4 con tutte le aggravanti e senza nessuna attenuante calcolato partendo da una pena di 5 anni diminuita per il rito abbreviato.
Il giudice lo ha condannato a 4 anni e 8 mesi.
Un anno e passa in più rispetto alla richiesta del pm.
#Dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
16.04.202517:48
#dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸


16.04.202504:41
Come ci si sente da figlia di colono ebreo che dormiva con il fucile sotto al letto in altrui terra, Palestina, a raccogliere voti sulla pelle dei nativi semiti palestinesi che mai hai menzionato fino a un anno fa @ellyesse? Queste mosse vigliacche per racimolare consensi possono ingannare solo i depensanti e gli ignoranti con la mente colonizzata: esigete lo smantellamento della colonia da voi tutti considerata “Stato” @NFratoianni @GiuseppeConteIT #Pd #AVS oppure smettetela di raccontare cazzate inattuabili ✌🏾🇵🇸


11.04.202515:14
#dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸




09.04.202514:25
09.04.202506:24
Gli ebrei sionisti, come tutti gli oppressori, odiano perché non si riconoscono nell’altro; danno la colpa per qualsiasi cosa a chi non è come loro.
Se poi però gli oppressi, i nativi semiti palestinesi sotto pulizia etnica da più di un secolo, osano reagire alla loro sadica violenza, allora scatta in automatico il processo di disumanizzazione delle vittime così da poter giustificare il genocidio in essere da più di 77 anni.
Quello che questi terroristi non capiscono è che disumanizzando quotidianamente i palestinesi, e chi con essi resiste, non fanno altro che mostrare al mondo la loro disumanità
Autoeletti, autoconvinti della loro superiorità sul genere umano, e della loro "generosità" (curiamo i palestinesi nei nostri ospedali, salviamo i loro figli dalle bombe, gli concediamo di vivere nella nostra terra, e cazzate varie), accusano sempre i nativi di instaurare un clima d’odio, quando sono loro che odiano in quanto oppressori.
Generare e alimentare la spirale di violenza e odio che ne consegue, gli permette così di giocare il ruolo dell’eterna vittima
I palestinesi, di contro, vengono chiamati "selvaggi", “subumani” e “terroristi”, soprattutto quando questi reagiscono alla violenza dei coloni ebrei accecati dalle menzogne del culto messianico
Gli ebrei sionisti, coloni in loco e da remoto, si esaltano nel suprematismo con cui sono stati cresciuti dai loro genitori, e accettano solo chi fa parte della loro setta. Quello che si ostinano a non capire è che, non riconoscendosi nei palestinesi, rimarranno per sempre schiavi del loro opprimere.
Liberi sono invece tutti quelli che si riconoscono nell’oppresso e al suo fianco combattono e lottano
L'atto di ribellione degli oppressi, coscientemente o incoscientemente, anche essendo violento, vista la violenza che lo genera, è un atto d’amore.
#dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
Se poi però gli oppressi, i nativi semiti palestinesi sotto pulizia etnica da più di un secolo, osano reagire alla loro sadica violenza, allora scatta in automatico il processo di disumanizzazione delle vittime così da poter giustificare il genocidio in essere da più di 77 anni.
Quello che questi terroristi non capiscono è che disumanizzando quotidianamente i palestinesi, e chi con essi resiste, non fanno altro che mostrare al mondo la loro disumanità
Autoeletti, autoconvinti della loro superiorità sul genere umano, e della loro "generosità" (curiamo i palestinesi nei nostri ospedali, salviamo i loro figli dalle bombe, gli concediamo di vivere nella nostra terra, e cazzate varie), accusano sempre i nativi di instaurare un clima d’odio, quando sono loro che odiano in quanto oppressori.
Generare e alimentare la spirale di violenza e odio che ne consegue, gli permette così di giocare il ruolo dell’eterna vittima
I palestinesi, di contro, vengono chiamati "selvaggi", “subumani” e “terroristi”, soprattutto quando questi reagiscono alla violenza dei coloni ebrei accecati dalle menzogne del culto messianico
Gli ebrei sionisti, coloni in loco e da remoto, si esaltano nel suprematismo con cui sono stati cresciuti dai loro genitori, e accettano solo chi fa parte della loro setta. Quello che si ostinano a non capire è che, non riconoscendosi nei palestinesi, rimarranno per sempre schiavi del loro opprimere.
Liberi sono invece tutti quelli che si riconoscono nell’oppresso e al suo fianco combattono e lottano
L'atto di ribellione degli oppressi, coscientemente o incoscientemente, anche essendo violento, vista la violenza che lo genera, è un atto d’amore.
#dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
09.04.202505:07
Così si fa #Dismantle_Israel_Now ✌🏾🇵🇸


08.04.202506:17
#Dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸


07.04.202512:09
“Immaginate di essere un relatore speciale delle Nazioni Unite, che documenta il picco contemporaneo del genocidio-colonialismo europeo, mentre si aggrappa ancora all'auto-mitologizzato paese delle nuvole carolingie in cui abitano i liberali occidentali: la favola dell'innocenza della civiltà europea.”
E la burocrate suprematista tanto cara ai depensanti, muta
#Dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
E la burocrate suprematista tanto cara ai depensanti, muta
#Dismantle_israel_now ✌🏾🇵🇸
Records
03.02.202523:59
5KSubscribers19.11.202423:59
200Citation index02.04.202523:59
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