Pro Vita & Famiglia
Difendiamo la Vita, la Famiglia, il diritto dei bambini a una papà e una mamma, la Libertà Educativa dei genitori.
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10.03.202523:59
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06.04.202508:23
COLPEVOLE DI COMPASSIONE
Livia Tossici-Bolt, 64enne italiana, ricercatrice medica, è stata condannata in Inghilterra a 2 anni di carcere e 20.000 sterline di multa.
Reato? Stare ferma vicino a una clinica abortiva a Bournemouth con un cartello: “Sono qui per parlare, se vuoi”. Nessun accenno all’aborto, nessuna pressione. Solo un’offerta di dialogo.
Ma dal 2024 le “zone cuscinetto” inglesi – 150 metri intorno alle cliniche dove si eliminano vite nel grembo – vietano qualsiasi comportamento possa anche solo lontanamente manifestare i convincimenti pro-life dei cittadini come Lidia. Colpevole di compassione.
➡️ Unisciti al Canale Telegram di PVF
Livia Tossici-Bolt, 64enne italiana, ricercatrice medica, è stata condannata in Inghilterra a 2 anni di carcere e 20.000 sterline di multa.
Reato? Stare ferma vicino a una clinica abortiva a Bournemouth con un cartello: “Sono qui per parlare, se vuoi”. Nessun accenno all’aborto, nessuna pressione. Solo un’offerta di dialogo.
Ma dal 2024 le “zone cuscinetto” inglesi – 150 metri intorno alle cliniche dove si eliminano vite nel grembo – vietano qualsiasi comportamento possa anche solo lontanamente manifestare i convincimenti pro-life dei cittadini come Lidia. Colpevole di compassione.
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02.04.202518:48
😥 Abbiamo ricevuto questo messaggio da parte di Barbara e vogliamo diffondere la toccante testimonianza di questa mamma giustamente preoccupata per l'influenza della cultura eutanasica sul futuro del figlio. Strumenti disumani come il suicidio assistito sono scientificamente predisposti per eliminare dalla società persone fragili considerate "improduttive" dal sistema ultraconsumistico in cui viviamo. Il grado di civiltà di una società si misura da come tratta i più fragili.
07.04.202512:01
In Molise, la prima scuola dedicata a Sammy Basso: esempio di forza, determinazione, sapere e speranza.
Sammy ci ha insegnato che la vita, con tutte le sue sfide e difficoltà, è straordinaria ed è sempre degna di essere vissuta. La sua passione per la conoscenza e il suo coraggio sono un faro per gli studenti, un invito a non arrendersi mai e a soffermarsi su ciò che davvero conta.
Intitolare una scuola a Sammy è la prova che ogni persona, con il sostegno e l'amore della famiglia e della comunità, può lasciare un segno indelebile.
Grazie Sammy, sarai sempre nei nostri cuori!
Sammy ci ha insegnato che la vita, con tutte le sue sfide e difficoltà, è straordinaria ed è sempre degna di essere vissuta. La sua passione per la conoscenza e il suo coraggio sono un faro per gli studenti, un invito a non arrendersi mai e a soffermarsi su ciò che davvero conta.
Intitolare una scuola a Sammy è la prova che ogni persona, con il sostegno e l'amore della famiglia e della comunità, può lasciare un segno indelebile.
Grazie Sammy, sarai sempre nei nostri cuori!
30.03.202508:02
Anche se la legge lo permette, non significa che sia giusto.
15.04.202509:26
I social media stanno rubando l’infanzia ai nostri ragazzi. Ansia, disturbi alimentari, insonnia, dipendenza, frammentazione dell’attenzione: questi sono solo alcuni dei danni dell’iperdigitalizzazione sui minori.
Ma le Big Tech continuano a lucrare sulle fragilità delle persone. Leggi qui👇
https://www.provitaefamiglia.it/blog/cosi-i-social-aumentano-lansia-dei-giovani-e-le-big-tech-che-fanno
Ma le Big Tech continuano a lucrare sulle fragilità delle persone. Leggi qui👇
https://www.provitaefamiglia.it/blog/cosi-i-social-aumentano-lansia-dei-giovani-e-le-big-tech-che-fanno
09.04.202510:48
“Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni”.
“Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni”.
“La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni”.
Questi sono i messaggi shock, con i volti di bambini e ragazzi con lo zaino in spalla, presenti nelle affissioni della campagna di Pro Vita e Famiglia “MioFiglioNo - scuole libere dal gender”.
Campagna nazionale con cui chiediamo una legge per:
👉 Stop a progetti sulla fluidità di genere in aula
👉 Consenso informato dei genitori su ogni attività sensibile
👉 Possibilità di esonero dai corsi gender
👉 STOP attivisti LGBTQ+ nelle scuole
Troppo spesso queste attività sono un cavallo di Troia per introdurre l’ideologia gender nelle scuole all’insaputa delle famiglie. La campagna di affissioni è partita da Roma (in più di 50 postazioni pubblicitarie) e arriverà in tante altre città italiane per sensibilizzare e mobilitare i genitori. La petizione per una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia - che accompagna la campagna “MioFiglioNo, scuole libere dal gender” - conta già circa 30.000 firme.
Jacopo Coghe, il nostro portavoce ha dichiarato: «Ogni giorno Pro Vita & Famiglia riceve segnalazioni da parte dei genitori di attivisti Lgbt, spesso travestiti da presunti “esperti”, che entrano nelle classi per parlare di transizione di genere, identità fluide, Carriera Alias e bagni neutri. Le scuole italiane si stanno trasformando in enormi campi di rieducazione ideologica di massa e questo avviene tramite la sistematica esclusione delle famiglie. Chiediamo al Governo provvedimenti urgenti per restituire ai genitori italiani il diritto di educare liberamente i loro figli, come chiede l’83% degli italiani secondo un recente sondaggio svolto dall’istituto Noto».
“Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni”.
“La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni”.
Questi sono i messaggi shock, con i volti di bambini e ragazzi con lo zaino in spalla, presenti nelle affissioni della campagna di Pro Vita e Famiglia “MioFiglioNo - scuole libere dal gender”.
Campagna nazionale con cui chiediamo una legge per:
👉 Stop a progetti sulla fluidità di genere in aula
👉 Consenso informato dei genitori su ogni attività sensibile
👉 Possibilità di esonero dai corsi gender
👉 STOP attivisti LGBTQ+ nelle scuole
Troppo spesso queste attività sono un cavallo di Troia per introdurre l’ideologia gender nelle scuole all’insaputa delle famiglie. La campagna di affissioni è partita da Roma (in più di 50 postazioni pubblicitarie) e arriverà in tante altre città italiane per sensibilizzare e mobilitare i genitori. La petizione per una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia - che accompagna la campagna “MioFiglioNo, scuole libere dal gender” - conta già circa 30.000 firme.
Jacopo Coghe, il nostro portavoce ha dichiarato: «Ogni giorno Pro Vita & Famiglia riceve segnalazioni da parte dei genitori di attivisti Lgbt, spesso travestiti da presunti “esperti”, che entrano nelle classi per parlare di transizione di genere, identità fluide, Carriera Alias e bagni neutri. Le scuole italiane si stanno trasformando in enormi campi di rieducazione ideologica di massa e questo avviene tramite la sistematica esclusione delle famiglie. Chiediamo al Governo provvedimenti urgenti per restituire ai genitori italiani il diritto di educare liberamente i loro figli, come chiede l’83% degli italiani secondo un recente sondaggio svolto dall’istituto Noto».
01.04.202509:52
Per gli amici di BRESCIA e dintorni‼️ Vi segnaliamo questo IMPORTANTISSIMO
EVENTO con Jacopo Coghe, Massimo Gandolfini e l’eurodeputato Paolo Inselvini.
Il convegno fa parte di un ciclo di eventi su tutto il territorio nazionale nell’ambito della campagna di Pro Vita & Famiglia “MIOFIGLIONO - scuole libere dal Gender”.
Mandate questo Save the date 📅 a più persone possibili. Vi aspettiamo a Brescia🍀
EVENTO con Jacopo Coghe, Massimo Gandolfini e l’eurodeputato Paolo Inselvini.
Il convegno fa parte di un ciclo di eventi su tutto il territorio nazionale nell’ambito della campagna di Pro Vita & Famiglia “MIOFIGLIONO - scuole libere dal Gender”.
Mandate questo Save the date 📅 a più persone possibili. Vi aspettiamo a Brescia🍀
09.04.202519:03
❌ I nostri manifesti a Roma sono stati vandalizzati a meno di 24 ore dall’affissione.
La campagna #MioFiglioNo vuole proteggere i bambini dall’ideologia gender nelle scuole, ma qualcuno vive solo per censurarci. Non ci fermeremo! Difendiamo il diritto dei genitori di educare i propri figli secondo i loro valori.
Firma ora la petizione per chiedere una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia 👇
https://www.provitaefamiglia.it/petizione/mio-figlio-no-scuole-libere-dallideologia-gender
La campagna #MioFiglioNo vuole proteggere i bambini dall’ideologia gender nelle scuole, ma qualcuno vive solo per censurarci. Non ci fermeremo! Difendiamo il diritto dei genitori di educare i propri figli secondo i loro valori.
Firma ora la petizione per chiedere una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia 👇
https://www.provitaefamiglia.it/petizione/mio-figlio-no-scuole-libere-dallideologia-gender
03.04.202516:00
Alcuni dicono che l’utero in affitto e l’adozione siano simili, ma non è così. La verità è che l’utero in affitto causa traumi a donne e bambini, spezza il legame naturale madre-figlio e tratta i bambini come oggetti da comprare. L’adozione, invece, dà a un bambino solo al mondo una famiglia, amore e protezione, rispettando la sua dignità e il suo interesse superiore.
Ecco 5 differenze fondamentali:
▪️L’utero in affitto strappa il bambino alla madre appena nato, mentre l’adozione gli dona una mamma e un papà.
▪️L’utero in affitto provoca traumi a donne e bambini, l’adozione aiuta il bambino a guarire dal trauma di non avere una famiglia.
▪️L’utero in affitto soddisfa i desideri degli adulti di avere un bambino, l’adozione mette al centro il bene del minore.
▪️L’utero in affitto sfrutta e mercifica il corpo delle donne, l’adozione permette alle donne di diventare madri.
▪️L’utero in affitto tratta i bambini come prodotti, l’adozione li accoglie con amore e dignità.
Condividi con i tuoi contatti per far conoscere la verità e difendere i diritti dei bambini e delle donne!
Ecco 5 differenze fondamentali:
▪️L’utero in affitto strappa il bambino alla madre appena nato, mentre l’adozione gli dona una mamma e un papà.
▪️L’utero in affitto provoca traumi a donne e bambini, l’adozione aiuta il bambino a guarire dal trauma di non avere una famiglia.
▪️L’utero in affitto soddisfa i desideri degli adulti di avere un bambino, l’adozione mette al centro il bene del minore.
▪️L’utero in affitto sfrutta e mercifica il corpo delle donne, l’adozione permette alle donne di diventare madri.
▪️L’utero in affitto tratta i bambini come prodotti, l’adozione li accoglie con amore e dignità.
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