
INSIEME LIBERI Canale ufficiale
Questo è il canale ufficiale di INSIEME LIBERI, la confederazione politica nazionale che ha unito dal basso il fronte politico che si batte per la liberazione dal sistema di potere che vuole il controllo assoluto sull’umanità.
TGlist rating
0
0
TypePublic
Verification
Not verifiedTrust
Not trustedLocation
LanguageOther
Channel creation dateJan 18, 2023
Added to TGlist
Feb 19, 2025Linked chat
Latest posts in group "INSIEME LIBERI Canale ufficiale"
11.04.202511:29
marina931 - Gianluca Bonanno, un grande Uomo.❤️ Guarda caso,...
https://www.scenario.press/posts/91765
https://www.scenario.press/posts/91765


10.04.202520:43
10.04.202515:05
STOP RIARM EUROPE
850 MILIARDI PER LE ARMI
L'italia rifiuta la Guerra Europea!!
(art. 11 Costituzione Italiana)
MANIFESTAZIONE TORINO
SABATO 12 APRILE
RITROVO: ORE 16.30 Piazza Castello
INIZIO EVENTO: ORE 17.00
Interventi:
Ugo Mattei
Massimo Mazzucco
Ugo Rossi
Silver Nervuti
Carlo Bravi
Eugenio Bravo
Davide Lamberti
Modera : Michele Crudelini
⭕ SANITÀ DISTRUTTA
37 miliardi tagliati. Ospedali chiusi, medici stremati. E ora ci preparano alla guerra
⭕️ SCUOLA E RICERCA ABBANDONATE
10 miliardi tagliati alla scuola. Ricerca affamata. Ma miliardi per missili e carri armati.
⭕️ SICUREZZA SENZA RISORSE
Polizia senza fondi. Infrastrutture al collasso.
Delinquenza senza controllo
⭕️ PENSIONI DA FAME
600 euro al mese per gli anziani. Ma vitalizi e jet privati per chi decide.
⭕ STIPENDI MISERI
Siamo tra i peggio pagati d’Europa. Precari, sfruttati, dimenticati
⭕ SPRECHI DI OGNI TIPO
Consumo di suolo e alberi abbattuti in maniera indiscriminata ...
Auto blu, consulenze d’oro, opere mai finite
⭕️ I SOLDI NON CI SONO! MA SOLO PER IL POPOLO
Li trovano per la guerra, mai per i cittadini.
⭕ CHI CI SALVERA' DALL'EUROPA
Cari politici, chi condivide ci metta la faccia…vi aspettiamo a Torino in Piazza Castello
Vi aspettiamo in Piazza a TORINO , metteteci la faccia!
Info whatsapp https://chat.whatsapp.com/GjEo9VHkI9JKIkeJpxuqro
850 MILIARDI PER LE ARMI
L'italia rifiuta la Guerra Europea!!
(art. 11 Costituzione Italiana)
MANIFESTAZIONE TORINO
SABATO 12 APRILE
RITROVO: ORE 16.30 Piazza Castello
INIZIO EVENTO: ORE 17.00
Interventi:
Ugo Mattei
Massimo Mazzucco
Ugo Rossi
Silver Nervuti
Carlo Bravi
Eugenio Bravo
Davide Lamberti
Modera : Michele Crudelini
⭕ SANITÀ DISTRUTTA
37 miliardi tagliati. Ospedali chiusi, medici stremati. E ora ci preparano alla guerra
⭕️ SCUOLA E RICERCA ABBANDONATE
10 miliardi tagliati alla scuola. Ricerca affamata. Ma miliardi per missili e carri armati.
⭕️ SICUREZZA SENZA RISORSE
Polizia senza fondi. Infrastrutture al collasso.
Delinquenza senza controllo
⭕️ PENSIONI DA FAME
600 euro al mese per gli anziani. Ma vitalizi e jet privati per chi decide.
⭕ STIPENDI MISERI
Siamo tra i peggio pagati d’Europa. Precari, sfruttati, dimenticati
⭕ SPRECHI DI OGNI TIPO
Consumo di suolo e alberi abbattuti in maniera indiscriminata ...
Auto blu, consulenze d’oro, opere mai finite
⭕️ I SOLDI NON CI SONO! MA SOLO PER IL POPOLO
Li trovano per la guerra, mai per i cittadini.
⭕ CHI CI SALVERA' DALL'EUROPA
Cari politici, chi condivide ci metta la faccia…vi aspettiamo a Torino in Piazza Castello
Vi aspettiamo in Piazza a TORINO , metteteci la faccia!
Info whatsapp https://chat.whatsapp.com/GjEo9VHkI9JKIkeJpxuqro
Reposted from:
ing. Ugo Rossi

09.04.202517:56
https://www.youtube.com/live/47TMKwwyoL8?si=mBy2mGWq8UtIsUFP
Questa sera alle ore 21:00 🕘, su IGNIS Tv 🔥 vi parleremo dei due documentari che stanno creando tanto interesse e scandalo nello stesso tempo, quello sulla rivoluzione colorata di Maidan in Ucraina e quello sulla rivoluzione khomeinista in Iran.
Hanieh Tarkian e Francesco Barresi ci parleranno del documentario sulla rivoluzione komehinista che verrà presentato a Milano da IGNIS, Sabato 12 aprile, menre il consigliere comunale a Trieste Ugo Rossi, ci racconterà della sua battaglia per riuscire a presentare il documentario Maidan, realizzato da Russia Today e vietato dalla censura di Stato Italiano, con l’accusa di voler presentare il punto di vista russo sulla guerra in Ucraina.
Questa sera alle ore 21:00 🕘, su IGNIS Tv 🔥 vi parleremo dei due documentari che stanno creando tanto interesse e scandalo nello stesso tempo, quello sulla rivoluzione colorata di Maidan in Ucraina e quello sulla rivoluzione khomeinista in Iran.
Hanieh Tarkian e Francesco Barresi ci parleranno del documentario sulla rivoluzione komehinista che verrà presentato a Milano da IGNIS, Sabato 12 aprile, menre il consigliere comunale a Trieste Ugo Rossi, ci racconterà della sua battaglia per riuscire a presentare il documentario Maidan, realizzato da Russia Today e vietato dalla censura di Stato Italiano, con l’accusa di voler presentare il punto di vista russo sulla guerra in Ucraina.
Reposted from:
ing. Ugo Rossi

09.04.202517:40
IN RUSSIA LA STAMPA DENUNCIA LA GRAVE CENSURA DI UDINE - CAPPIO PER LA LIBERTÀ DI PAROLA GRAZIE A LEGGI FASCISTE
Traduzione corretta:
“🇮🇹| Una morsa sulla libertà di parola: l'Italia vive di nuovo sotto le leggi di Mussolini
La democrazia in Europa si sta rapidamente trasformando in totalitarismo. In Romania si annullano le elezioni, in Francia si processano i leader dell'opposizione, in Slovacchia si spara a un primo ministro indesiderato, in Moldavia si arrestano i politici "non di sistema", in Germania i rappresentanti dei partiti più popolari non vengono inclusi nel governo.
L'Italia non è da meno, avendo di recente riportato ufficialmente il fascismo nello spazio pubblico. Come ai tempi di Mussolini, si assiste a un revival di brigate di lanciatori di ossa in camicia nera. La settimana scorsa sono state schierate nella città di Udine, nel nord-est del Paese. Qui gli attivisti antifascisti hanno cercato di proiettare filmati sui crimini dei nazionalisti ucraini, ma le autorità hanno scagliato contro di loro decine di militanti. Ugo Rossi, consigliere comunale di Trieste e portavoce del partito Insieme Liberi, ha raccontato alla nostra testata questo vergognoso episodio.”
Qui potete leggere l’articolo in lingua russa https://t.me/ugorossiecoing/2220
Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce Insieme Liberi
👇🏼UNISCITI al canale telegram per rimanere informato e aggirare la censura di regime: https://t.me/ugorossiecoing/2221
Traduzione corretta:
“🇮🇹| Una morsa sulla libertà di parola: l'Italia vive di nuovo sotto le leggi di Mussolini
La democrazia in Europa si sta rapidamente trasformando in totalitarismo. In Romania si annullano le elezioni, in Francia si processano i leader dell'opposizione, in Slovacchia si spara a un primo ministro indesiderato, in Moldavia si arrestano i politici "non di sistema", in Germania i rappresentanti dei partiti più popolari non vengono inclusi nel governo.
L'Italia non è da meno, avendo di recente riportato ufficialmente il fascismo nello spazio pubblico. Come ai tempi di Mussolini, si assiste a un revival di brigate di lanciatori di ossa in camicia nera. La settimana scorsa sono state schierate nella città di Udine, nel nord-est del Paese. Qui gli attivisti antifascisti hanno cercato di proiettare filmati sui crimini dei nazionalisti ucraini, ma le autorità hanno scagliato contro di loro decine di militanti. Ugo Rossi, consigliere comunale di Trieste e portavoce del partito Insieme Liberi, ha raccontato alla nostra testata questo vergognoso episodio.”
Qui potete leggere l’articolo in lingua russa https://t.me/ugorossiecoing/2220
Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce Insieme Liberi
👇🏼UNISCITI al canale telegram per rimanere informato e aggirare la censura di regime: https://t.me/ugorossiecoing/2221


Reposted from:
Собственный корреспондент

09.04.202511:27
🇮🇹| Удавка для свободы слова – Италия снова живёт по законам Муссолини
Демократия по всей Европе быстрыми темпами трансформируется в тоталитаризм. В Румынии отменяют результаты выборов, во Франции судят лидеров оппозиции, в Словакии стреляют в неугодного премьер-министра, в Молдавии арестовывают «несистемных» политиков, в Германии не включают в правительство представителей самых популярных партий.
Не отстаёт и Италия, совсем недавно официально вернувшая в общественное пространство фашистское зигование. Как во времена Муссолини, здесь сегодня возрождаются отряды костоломов-чернорубашечников. Именно они были задействованы на прошлой неделе в городе Удине на северо-востоке страны. Здесь антифашистские активисты попытались показать фильмы о преступлениях украинских националистов, но власти бросили против них десятки боевиков. Об этом постыдном инциденте нашему изданию рассказал Уго Росси – городской советник Триеста и пресс-секретарь партии Insieme Liberi. ЧИТАТЬ ДАЛЕЕ
Подпишитесь на СОБКОР
Демократия по всей Европе быстрыми темпами трансформируется в тоталитаризм. В Румынии отменяют результаты выборов, во Франции судят лидеров оппозиции, в Словакии стреляют в неугодного премьер-министра, в Молдавии арестовывают «несистемных» политиков, в Германии не включают в правительство представителей самых популярных партий.
Не отстаёт и Италия, совсем недавно официально вернувшая в общественное пространство фашистское зигование. Как во времена Муссолини, здесь сегодня возрождаются отряды костоломов-чернорубашечников. Именно они были задействованы на прошлой неделе в городе Удине на северо-востоке страны. Здесь антифашистские активисты попытались показать фильмы о преступлениях украинских националистов, но власти бросили против них десятки боевиков. Об этом постыдном инциденте нашему изданию рассказал Уго Росси – городской советник Триеста и пресс-секретарь партии Insieme Liberi. ЧИТАТЬ ДАЛЕЕ
Подпишитесь на СОБКОР
09.04.202504:18
Venerdì 11 aprile 2025 | ore 18.30 | Trieste, Teatro dell’Angelo | Presentazione del Coordinamento nazionale No NATO in compagnia di Emanuele Lepore della segreteria.
Il Coordinamento No Green pass e Oltre di Trieste e la confederazione politica nazionale Insieme Liberi sono i due soggetti, in Friuli Venezia Giulia, ad aver aderito al Coordinamento Nazionale No Nato, costituitosi ufficialmente con l’assemblea di Bologna dell’8 dicembre 2024. L’obiettivo del neo-nato Coordinamento è l’aggregazione di un popolo compatto che dica «no» alla presenza della NATO sul territorio italiano a tutti i livelli: dalle basi militari, ai depositi di armi, al MUOS – stazione di telecomunicazioni attiva dal 1991 a Niscemi (Caltanissetta) –, alle ingerenze documentate nell’istruzione pubblica, con particolare riferimento alle università, e a qualunque forma di intromissione nella vita politica e sociale.
Per informazioni +39 349 4695027.
…
www.insiemeliberi.org
#insiemeliberi
Il Coordinamento No Green pass e Oltre di Trieste e la confederazione politica nazionale Insieme Liberi sono i due soggetti, in Friuli Venezia Giulia, ad aver aderito al Coordinamento Nazionale No Nato, costituitosi ufficialmente con l’assemblea di Bologna dell’8 dicembre 2024. L’obiettivo del neo-nato Coordinamento è l’aggregazione di un popolo compatto che dica «no» alla presenza della NATO sul territorio italiano a tutti i livelli: dalle basi militari, ai depositi di armi, al MUOS – stazione di telecomunicazioni attiva dal 1991 a Niscemi (Caltanissetta) –, alle ingerenze documentate nell’istruzione pubblica, con particolare riferimento alle università, e a qualunque forma di intromissione nella vita politica e sociale.
Per informazioni +39 349 4695027.
…
www.insiemeliberi.org
#insiemeliberi


08.04.202520:36
Reposted from:
ing. Ugo Rossi

08.04.202514:48
BRUTALE CENSURA DI STATO DEI DOCUFILM DI RUSSIA TODAY NEL CORSO DELLA MANIFESTAZIONE PACE E LIBERTÀ A UDINE
CALPESTATO L’ART. 21 DELLA COSTITUZIONE CHE GARANTISCE LA LIBERTÀ DI PENSIERO
Sabato 5 aprile 2025 rimarrà alla storia come il giorno in cui lo Stato Italiano ha calpestato l’art.21 delle Costituzione, che garantisce la libertà di pensiero con ogni mezzo di diffusione, e protegge la stampa dalla censura.
Non era mai accaduto nella storia della Repubblica Italiana che venissero limitati i contenuti di una manifestazione pubblica.
Ancora più grave è che sia stato fatto con l’uso della forza e della minaccia.
Onesti e pacifici cittadini sono stati circondati da 80 agenti tra celerini, polizia, carabiniere e digos pronti ad intervenire, su ordine del vicario del Prefetto, quindi il Governo, con la forza bruta per sequestrare l’impianto audio e video.
(Mi domando: perché tutti questi agenti non vengono mandati a presidiare il territorio e difendere i cittadini dal degrado in cui ormai si trovano le città italiane ?)
La mattina della manifestazione Pace e Libertà, ripudiamo la guerra, il riarmo e l’esercito ue e la censura“ il Questore di Udine Farinacci, citando il Regolamento UE 833/2014, mi aveva notificato una prescrizione che mi vietava la proiezione dei docufilm di Russia Today “Maidan, la strada verso la guerra” e “I Bambini del Donbass durante la manifestazione”.
Tale regolamento con la modifica del 1 marzo 2022 (PESC) 2022/351 mette al mando in UE le emittenti Russia Today e Sputnik.
Già questo basta per violare l’art. 21 della Costituzione che protegge la stampa dalla censura.
Ma con l’interpretazione del Questore di Udine, tale regolamento viene esteso anche ai cittadini italiani, che intendono far valere la libertà di pensiero attraverso un contenuto video nel corso di una manifestazione.
Avrei voluto violare la prescrizione e rischiare il 16 processo, ma ho dovuto mettere l’incolumità dei presenti davanti a tutto, oltre a proteggere il proprietario dal sequestro dell’impianto, che gli serve per lavorare.
Le minacce erano serie e davvero pesanti, e i celerini erano posizionati a testuggine intorno al mezzo pronti ad intervenire tempestivamente nel momento in cui avessi fatto partire il primo docufilm.
Nei giorni precendenti, come ormai consuetudine, a muoversi contro la manifestazione e le proiezioni dei docufilm di RT, c’erano la vicepresidente de parlamento UE Pina Picierno, vari partiti filoUE come il PD ed Europa Radicele, l’Ambasciata Ucraina e varie associazioni ucraine.
Inoltre, il Sindaco di Udine ha tentato di boicottare la manifestazione, non concedendo il suolo pubblico perché essa violava, a suo parere, “i valori dell’unione europea”.
Nel corso della manifestazione simbolicamente abbiamo bruciato il regolamento UE, il piano di Riamo Ue e il provvedimento del Questore di Udine.
Stiamo valutando un ricorso contro le gravissime prescrizioni del Questore di Udine che di fatto violano l’art. 21 creando un precedente gravissimo, certo consapevoli che controllano anche gran parte del sistema giudiziario e non sarà facile avere giustizia.
Vi chiedo gentilmente di far girare queste informazioni, per far comprendere e far prendere coscienza il più possibile al Popolo Italiano della grave sostituzione in cui ci troviamo. #Russia #italia #russiatoday #maidan #ucraina #colpodistato #guerra #war #donbass #censura #ue
Ripudio la #guerra, l’#UE e la #censura
Forza e coraggio, uniti possiamo cambiare le cose!
Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce Insieme Liberi
👇🏼UNISCITI al canale telegram per rimanere informato e aggirare la censura di regime:
https://t.me/ugorossiecoing/2217
CALPESTATO L’ART. 21 DELLA COSTITUZIONE CHE GARANTISCE LA LIBERTÀ DI PENSIERO
Sabato 5 aprile 2025 rimarrà alla storia come il giorno in cui lo Stato Italiano ha calpestato l’art.21 delle Costituzione, che garantisce la libertà di pensiero con ogni mezzo di diffusione, e protegge la stampa dalla censura.
Non era mai accaduto nella storia della Repubblica Italiana che venissero limitati i contenuti di una manifestazione pubblica.
Ancora più grave è che sia stato fatto con l’uso della forza e della minaccia.
Onesti e pacifici cittadini sono stati circondati da 80 agenti tra celerini, polizia, carabiniere e digos pronti ad intervenire, su ordine del vicario del Prefetto, quindi il Governo, con la forza bruta per sequestrare l’impianto audio e video.
(Mi domando: perché tutti questi agenti non vengono mandati a presidiare il territorio e difendere i cittadini dal degrado in cui ormai si trovano le città italiane ?)
La mattina della manifestazione Pace e Libertà, ripudiamo la guerra, il riarmo e l’esercito ue e la censura“ il Questore di Udine Farinacci, citando il Regolamento UE 833/2014, mi aveva notificato una prescrizione che mi vietava la proiezione dei docufilm di Russia Today “Maidan, la strada verso la guerra” e “I Bambini del Donbass durante la manifestazione”.
Tale regolamento con la modifica del 1 marzo 2022 (PESC) 2022/351 mette al mando in UE le emittenti Russia Today e Sputnik.
Già questo basta per violare l’art. 21 della Costituzione che protegge la stampa dalla censura.
Ma con l’interpretazione del Questore di Udine, tale regolamento viene esteso anche ai cittadini italiani, che intendono far valere la libertà di pensiero attraverso un contenuto video nel corso di una manifestazione.
Avrei voluto violare la prescrizione e rischiare il 16 processo, ma ho dovuto mettere l’incolumità dei presenti davanti a tutto, oltre a proteggere il proprietario dal sequestro dell’impianto, che gli serve per lavorare.
Le minacce erano serie e davvero pesanti, e i celerini erano posizionati a testuggine intorno al mezzo pronti ad intervenire tempestivamente nel momento in cui avessi fatto partire il primo docufilm.
Nei giorni precendenti, come ormai consuetudine, a muoversi contro la manifestazione e le proiezioni dei docufilm di RT, c’erano la vicepresidente de parlamento UE Pina Picierno, vari partiti filoUE come il PD ed Europa Radicele, l’Ambasciata Ucraina e varie associazioni ucraine.
Inoltre, il Sindaco di Udine ha tentato di boicottare la manifestazione, non concedendo il suolo pubblico perché essa violava, a suo parere, “i valori dell’unione europea”.
Nel corso della manifestazione simbolicamente abbiamo bruciato il regolamento UE, il piano di Riamo Ue e il provvedimento del Questore di Udine.
Stiamo valutando un ricorso contro le gravissime prescrizioni del Questore di Udine che di fatto violano l’art. 21 creando un precedente gravissimo, certo consapevoli che controllano anche gran parte del sistema giudiziario e non sarà facile avere giustizia.
Vi chiedo gentilmente di far girare queste informazioni, per far comprendere e far prendere coscienza il più possibile al Popolo Italiano della grave sostituzione in cui ci troviamo. #Russia #italia #russiatoday #maidan #ucraina #colpodistato #guerra #war #donbass #censura #ue
Ripudio la #guerra, l’#UE e la #censura
Forza e coraggio, uniti possiamo cambiare le cose!
Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce Insieme Liberi
👇🏼UNISCITI al canale telegram per rimanere informato e aggirare la censura di regime:
https://t.me/ugorossiecoing/2217


07.04.202515:05
Reposted from:
Giulietto Chiesa Official

06.04.202512:21
CENSURA DI STATO A UDINE:
Agenti in tenuta antisommossa per impedire la visione del Docufilm 'Maidan la strada verso la guerra'
Ieri sera, nel cuore di Udine, è andato in scena un nuovo atto di censura istituzionale. A pochi minuti dalla proiezione del docufilm "Maidan", il prefetto ha notificato il divieto di mandare in onda il documentario, minacciando persino il sequestro immediato dell’impianto audio e video.
E questo dopo che il sindaco aveva già ordinato la chiusura delle tribune pubbliche del parco, impedendo alla cittadinanza di sedersi in uno spazio realizzato — ricordiamolo — con fondi pubblici.
Risultato? Il film non è stato proiettato. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: non si deve sapere come davvero è cominciata la guerra in Ucraina.
A difendere il diritto all’informazione libera, sul posto, c’era l’organizzatore Ugo Rossi, che ha resistito fino all’ultimo contro la censura. In collegamento anche Fiammetta Cucurnia.
È stato trasmesso anche un omaggio a Giulietto Chiesa, figura storica del giornalismo libero, la cui memoria continua a dare fastidio ai padroni del pensiero unico.
Questo mentre a Roma, la deputata Debora Serracchiani (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare che suona come un vero e proprio editto censorio:
"Il governo applichi anche in Italia il divieto assoluto di trasmissione dei contenuti di Russia Today, in qualsiasi forma e contesto, comprese le proiezioni pubbliche come quella di Udine."
Insomma, chi parla di pace, chi mette in discussione la narrativa NATO, oggi viene silenziato. Con la complicità della politica e sotto lo sguardo distratto della stampa mainstream.
Ma nonostante tutto, un gesto ha bucato il muro della censura.
Un minuto di silenzio. Un minuto che nessun decreto potrà mai vietare.
Dedicato ai giornalisti russi uccisi nei giorni scorsi dalle forze armate ucraine:
Anna Prokofieva, Alexander Fedorchak, Andrei Panov, Alexander Sirkeli.
E al mai dimenticato Andrea Rocchelli, italiano, caduto nel Donbass mentre raccontava ciò che non si doveva raccontare.
Ci hanno impedito di vedere i documentari di RT, ma non possono censurare il silenzio. E non potranno fermare chi continua a cercare la verità.
Agenti in tenuta antisommossa per impedire la visione del Docufilm 'Maidan la strada verso la guerra'
Ieri sera, nel cuore di Udine, è andato in scena un nuovo atto di censura istituzionale. A pochi minuti dalla proiezione del docufilm "Maidan", il prefetto ha notificato il divieto di mandare in onda il documentario, minacciando persino il sequestro immediato dell’impianto audio e video.
E questo dopo che il sindaco aveva già ordinato la chiusura delle tribune pubbliche del parco, impedendo alla cittadinanza di sedersi in uno spazio realizzato — ricordiamolo — con fondi pubblici.
Risultato? Il film non è stato proiettato. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: non si deve sapere come davvero è cominciata la guerra in Ucraina.
A difendere il diritto all’informazione libera, sul posto, c’era l’organizzatore Ugo Rossi, che ha resistito fino all’ultimo contro la censura. In collegamento anche Fiammetta Cucurnia.
È stato trasmesso anche un omaggio a Giulietto Chiesa, figura storica del giornalismo libero, la cui memoria continua a dare fastidio ai padroni del pensiero unico.
Questo mentre a Roma, la deputata Debora Serracchiani (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare che suona come un vero e proprio editto censorio:
"Il governo applichi anche in Italia il divieto assoluto di trasmissione dei contenuti di Russia Today, in qualsiasi forma e contesto, comprese le proiezioni pubbliche come quella di Udine."
Insomma, chi parla di pace, chi mette in discussione la narrativa NATO, oggi viene silenziato. Con la complicità della politica e sotto lo sguardo distratto della stampa mainstream.
Ma nonostante tutto, un gesto ha bucato il muro della censura.
Un minuto di silenzio. Un minuto che nessun decreto potrà mai vietare.
Dedicato ai giornalisti russi uccisi nei giorni scorsi dalle forze armate ucraine:
Anna Prokofieva, Alexander Fedorchak, Andrei Panov, Alexander Sirkeli.
E al mai dimenticato Andrea Rocchelli, italiano, caduto nel Donbass mentre raccontava ciò che non si doveva raccontare.
Ci hanno impedito di vedere i documentari di RT, ma non possono censurare il silenzio. E non potranno fermare chi continua a cercare la verità.


06.04.202510:51
Reposted from:
Donbass italia

05.04.202523:24
Bellissimo gesto stasera a Udine.
Un minuto di silenzio per i giornalisti russi uccisi nei giorni scorsi dalle forze armate ucraine:
Anna Prokofieva, Alexander Fedorchak, Andrei Panov, Alexander Sirkeli e il mai dimenticato Andrea Rocchelli.
Sono riusciti a censurare i documentari di RT, ma non possono censurare un minuto di silenzio.
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari |
| Sito Web | RUTUBE| X | Zen|
VK | fai una donazione|
Un minuto di silenzio per i giornalisti russi uccisi nei giorni scorsi dalle forze armate ucraine:
Anna Prokofieva, Alexander Fedorchak, Andrei Panov, Alexander Sirkeli e il mai dimenticato Andrea Rocchelli.
Sono riusciti a censurare i documentari di RT, ma non possono censurare un minuto di silenzio.
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
😔 Canale Documentari |
| Sito Web | RUTUBE| X | Zen|
VK | fai una donazione|
05.04.202515:56
Milano piazza xxv aprile, continua la sensibilizzazione della cittadinanza sulla necessità di opporsi all'aumento delle spese militari.


Records
05.04.202523:59
2.3KSubscribers15.03.202523:59
200Citation index18.03.202509:23
1.4KAverage views per post18.03.202509:23
1.4KAverage views per ad post05.04.202523:59
350.00%ER09.03.202523:59
35.77%ERRGrowth
Subscribers
Citation index
Avg views per post
Avg views per ad post
ER
ERR
Log in to unlock more functionality.